Finalmente la pubblicità atea sbarca a Pisa

Vi ricordate l’Ateobus di Genova? Quello che doveva circolare per le strade della città del Presidente della CEI cardinal Bagnasco con la scritta “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che ne puoi fare a meno.”? Probabilmente non sapete che quell’Ateobus non ha circolato per le vie della capitale ligure perchè, dopo che il cardinale si era dichiarato personalmente “ferito” da quella scritta, la concessionaria della pubblicità per gli autobus genovesi – la IGPDecaux – ha censurato lo slogan considerandolo “offensivo per gli appartenenti alle grandi religioni monoteiste”. Di più: una sigla sindacale autonoma – la FAISA CISAL – ha addirittura invocato la possibilità di ricorrere all’obiezione di coscienza per gli autisti incaricati di guidare quegli autobus con la famosa scritta! Scritta evidentemente in grado di turbare la sensibile coscienza degli autisti, autonoma da tutto nello svolgere un servizio pubblico tranne che dal loro privato convincimento religioso.
Ma l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) non si é data per vinta, e ha messo in atto altri tentativi per pubblicizzare la propria idea sulla non esistenza di Dio. Il primo è stato verificare se lo stesso slogan pubblicitario potesse circolare liberamente sugli autobus a due piani inglesi. Londra ha risposto affermativamente a questa richiesta, dimostrando così, caso mai qualcuno nutrisse ancora dubbi in proposito, che la nozione di libertà che vige in Italia per il pensiero non religioso è assai singolare in confronto all’Europa che parla inglese.
Il secondo tentativo è stato quello di pubblicizzare in Italia lo stesso slogan con altri mezzi: i manifesti pubblicitari. Stavolta ci sono state alcune città – fra cui la prima è stata Pescara – che hanno accettato la pubblicità atea, pur in mezzo a mille polemiche sollevate da alcuni politici di area cattolica integralista e “ateo-devota”. Atei sì, ma non associati all’UAAR.
Il Circolo UAAR di Pisa ha deciso di intraprendere questa seconda strada, quella del manifesto pubblicitario, anche in virtù dei costi proibitivi degli ateobus per le modeste finanze del Circolo. Così il Circolo ha indetto un sondaggio fra i suoi soci e tutti i concittadini pisani, eredi della gloriosa tradizione di quella Repubblica Marinara che fu – non ci stancheremo mai di ricordarlo – a
capo della coalizione ghibellina, al fine di selezionare quello slogan che meglio caratterizzasse il pensiero dei non credenti pisani. Lo slogan selezionato da più di cento votanti è stato poi affidato a Marco Volpi affinchè lo trasferisse in un messaggio pubblicitario di immediata fruibilità. Il risultato di questo notevole lavoro, tutto volontario, che ha incluso anche la raccolta uno per uno dei 650 euro necessari alla stampa e alla pubblicazione dei manifesti, lo potete vedere nella prima fotografia. Giudicate voi stessi il risultato e, se lo ritenete opportuno, inviateci commenti accedendo al sito web del Circolo dove troverete i riferimenti necessari a contattarci.
Tutto bene dunque a Pisa? Siamo davvero una delle poche città laiche in Italia? Beh, non scherziamoci troppo sopra: siamo pur sempre il Bel Paese che ospita il Pontefice! Il quale ha molti attenti seguaci anche nella laica Toscana. Questa convinzione è nata in noi quando abbiamo visto dove è stato piazzato il nostro manifesto in Via De Ruggiero, la via molto frequentata che passa davanti alla Coop di Cisanello e va verso la PAM. Il Circolo UAAR di Pisa aveva scelto, e pagato, esplicitamente per mettere un manifesto negli spazi pubblicitari dal lato della strada dove non ci sono alberi, quello opposto a quello visibile nella seconda foto
riportata qui sotto, ben consci dei rischi che corrono i manifesti degli atei. Una mano caritatevole ha pensato bene di piazzarlo in una posizione strategica: dal lato opposto a quello prescelto, esattamente dietro a un albero così da impedire completamente la vista dello slogan a chi passa in macchina. Oltretutto la mano caritatevole aveva a disposizione a poche decine di metri, come il
lettore può da solo notare, uno spazio pubblicitario perfettamente identico, completamente vuoto, non coperto da alcun albero, con una visuale perfetta! Quindi, certamente non adatto allo scopo.
Le vie del Signore ci dicono che siano infinite, ma non permetteranno comunque di occultare tutti i manifesti dell’UAAR di Pisa con la scritta “Preferisco ragionare anziché credere: ecco perchè sono ateo!”

Giovanni Mainetto, coordinatore del circolo UAAR di Pisa (pisa@uaar.it)

Pubblicità UAAR a Pisa

Pubblicità UAAR a Pisa 2

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80 commenti

Reiuky

Ma se hanno richiesto espressamente (e pagato anche di più) per una posizione più visibile, non possono ricorrere in giudizio?

Giulano

Grandi ragazzi, non arrendiamoci. MAI. Dobbiamo lottare contro questo sistema religiosamente ipocrita. Questo è un altro passo importante, e il nostro pensiero si sta espandendo. Prenderemo il sopravvento, ma solo con la preseveranza!

Near

Non si può offendere la sensibilità dei religiosi ma invece si possono insultare i non crendenti, gli omosessuali, gli scienziati, evviva la “libertà” e la “democrazia” italiane.

Giovanni Mainetto

Potremmo anche farlo, visto che ho in tasca la copia della richiesta e la ricevuta del pagamento
che è maggiore quando si scelgono le postazioni pubblicitarie.
Ma ha senso mettere in mezzo avvocati, perdere un sacco di tempo per uno sgarbo di queste dimensioni, la cui colpa verrà inevitabilmente fatta ricadere, chissà quando, sull’individuo che ha materialmente attaccato il manifesto?
Se qualcuno si fa carico dell’impresa, io conservo tutta la documentazione che serve.
saluti, gm

frank

Le mie lontane origini (1200 AD) potrebbero essere pisane.
Ne sono fiero.

strozzapreti

Mi dispiacerebbe per l’ alberello ma io lo segherei e lo porterei di nascosto in qualche sacrestia…

roberta

@ strozzapreti
che colpa ha l’alberello dell’insipienza umana?

ateo3

spostiamo l’albero, senza segarlo via! diventerà l’albero dell’ateismo 😀

bamba

Non è Galileo quello nella pubblicità?
Lui non era mica ateo, anche se è stato osteggiato dalla Chiesa (immagino sia questo che significa il filo spinato): mi sembra un messaggio un po’ confuso.

Ivo Mezzena

riporto:

l’Italia è una repubblica cattolica fondata sulla devozione religiosa; la sovranità appartiene al Vaticano che la esercita tramite gli organi dello Stato

bismarck

Debbo dire che preferisco questo slogan e la faccia di galilei a quello degli ateobus mi sembra più orecchiabile e simpatico. (si badi non è una critica all’altro spot che andava benissimo, solo sensibilità diversa)

Vinicio

si potrebbe segare l’ albero e poi facciamo colletta per rimetterne uno quando scade il tempo per la pubblicità del circolo di Pisa.
Io 100 euro , ce li metto…………

stefano f.

vabbè io sono di livorno 😉

però complimenti ai cugini pisani e spero che tale iniziativa sbarchi presto anche nella mia città.

Matteo

Ignoranti, galileo era cattolicissimo, studiate almeno la storia. Somari
hahahahahahaha

Sayan

Rimango sconcertato di fronte a tale strafalcione!
Mettere Galileo su quel manifesto e con quello slogan è una contraddizione in termini!
Galileo era credente! Era cattolico!
E il suo esempio basta già a smentire la stupidaggine di quello slogan.
Lui, grande scienziato, fine ragionatore…e che credeva in Dio!
Che gaffe che avete fatto!

myself

“Le vie del Signore ci dicono che siano infinite, ma non permetteranno comunque di occultare tutti i manifesti dell’UAAR di Pisa con la scritta “Preferisco ragionare anziché credere: ecco perchè sono ateo!” ”

Quindi ci sarà più di un manifesto? Non ho capito.

moreno83

Ma solo io, da ateo, trovo ridicole queste forme di proselitismo ateo stile “a chi ce la più lungo” con la Chiesa cattolica?
Inoltre il primo slogan non era offensivo, ma questo decisamente perché è come dare automaticamente degli idioti a tutti i credenti, senza contare che se quello della foto è veramente Galilei, allora si ha proprio toppato in pieno!

libero

In altri tempi queste pubblicità erano quasi impensabili, è il segno che le coscienze stanno veramente cambiando.
Quando saranno trasmesse in TV e la radio l’effetto sarà sempre più efficace, ma prevedo molta resistenza.

stefano f.

x moreno83

in effeti galileo non era ateo ma dai, nn è il caso di sottilizzare, era un grande ricercatore che ha combattuto per difendere la verità da chi ha sempre cercato di occultarla (i gonnelloni).

fra Pallino

ragà ragà… mi dispiace ma avete ritoppato alla grande…!! ma possibile che dei razionalisti come voi siano contemporaneamente così masochisti???? e pagate pure di tasca vostra per figuracce simili?? dovreste fare membro onorario uaar chi ha messo quel manifesto..nascondendo pietosamente la frase che attribuisce al povero Galileo cose che mai si sarebbe sognato di dire!

Un Galielo che si professa ateo ah ah ah ah! che insulto alla verità, alla ragione e all’onestà!!!

che boomerang!!! complimenti vivissimi!!!

interruttore

@moreno

ti suggerisco di leggere “la fine della fede” di sam harris. Li’ troverai (oltre a tantissimi spunti di riflessione) ampia dimostrazione della necessita’ di sensibilizzare il maggior numero di persone sul tema della razionalita’, e in particolare quella parte -ed e’ la maggioranza- di popolazione che, pur non praticando attivamente la propria religione, si definisce comunque cristiana/musulmana/ebrea etc etc. Prendi il ns paese: quanti sono quelli che vanno in chiesa tutte le domeniche? quanti quelli che si confessano almeno 2 volte all’anno? quanti quelli che praticano l’astinenza dalla carne nei venerdi di quaresima? quanti arrivano vergini al matrimonio?? potrei andare avanti fino a domattina… eppure la chiesa continua ad esercitare il proprio potere e soprattutto continua ad essere inattaccabile, non soggetta a nessuna critica… e il motivo e’ proprio quello che harris definisce moderatismo religioso, che consiste nell’accettare acriticamente determinate tradizioni e convenzioni, ma nella vita di tutti i giorni comportarsi in maniera sostanzialmente razionale.

Ambra93

@ bamba, moreno, frapallino

Secondo me lo slogan non voleva far intendere che Galileo fosse ateo, ma che lui, non credendo a ciò che veniva detto sulla teoria geocentrica dalla Bibbia, ha preferito ragionare e arrivare alla teorizzazione di quella eliocentrica… Mi rincresce però far notare che il primo intendimento possa essere il più lampante, e l’affermazione risulterebbe un grande sfondone.

fra Pallino

@stefano f

“non è il caso di sottilizzare”!!!!!!!!!! ah ah ha hah a mi volete far morire stasera ah ah ah!

Ateosofia

Il manifesto è molto bello, ma il testo “ecco perché sono ateo!” in effetti stona un po’ con la figura di Galileo, che ateo non era. Certo è che trovare grandi filosofi o scienziati italiani atei è impresa assai ardua (Leopardi, Pavese, Rensi e pochi altri). Forse la prossima volta conviene ripiegare su una grande personalità straniera, ma dichiaratamente atea.

francesco

Ma come vi permettete di usare l’immagine di Galileo per una roba del genere?

Bruno Moretti Turri

@ Francesco

Se si permettono zikikke e bagnasco di strumentalizzare
Galileo dopo che i loro avi l’hanno condannato all’ergastolo…

Stà scritto: non fare agli altri…

Mannaggia, me tocca pure ‘nsegnà er vangelo…
aggratisse, senza stipendio IRC…

Mannaggia!

Bruno Moretti Turri

Certo che se tutti i “credenti” fossero come Galileo…

21 aprile 1604: Prime rogne di Galileo con l’inquisizione cattolica
su denuncia di Silvestro Pagnoni e Giulia Ammannati vedova Galilei
(sciagurata madre di Galileo)

perchè:
1) compila oroscopi (incompatibili con il I° Comandamento)
2) non frequenta la ss. messa
3) legge libri proibiti
4) convive more uxorio con la popolana Marina Gamba
5) ha avuto due figlie senza il permesso dei vigili urbani delle mutande che con fischietto, paletta ed aspersorio pretendono di regolare il traffico dei pisellini e delle patatine… (detta anche altissima e mistica spiritualità del decimetro quadrato infrazampe…)

Daniele Renzi

Complimenti alla grande .Sono un iscritto dell’Uaar di Terni;e da molto che sogno una roba di questo tipo nella mia città,non avrei nemmeno paura ad assumermi tutte le responsabilità,purtroppo e solo una questione di soldi,noi siamo ancora pochi iscritti;
spero un giorno di imitarvi,magari con qualcosa di ancora più “cattivo”
Complimenti di nuovo

giorgio

molto azzeccata. complimenti!
suggerirei di fare delle locandine in verticale dim.40 x 60 cm. circa
da vendere c/o i circoli,x posta oppure quando si fanno i gazzebi.

Federico

Galileo non fu condannato all’ergastolo.
Non era ateo, Tutt’altro.
Così come non era ateo Mendel, il padre della genetica, Izaack newton, oppure alessandro volta, che era terziario francescano.

Fri

Concordo con chi dice che accostare Galileo a questa frase e’ storicamente scorretto anche se immagino che l’accostamento Galileo/Pisa fosse quasi scontato. Concordo anche con chi dice che la frase e’ un po’ offensiva. All’epoca del sondaggio su questo sito erano venute fuori molte frasi piu’ incisive, a mio parere, e meno offensive.
Ma la cosa che mi fa piu’ girare i cosiddetti e’ la definizione “atei devoti”. Ma cos’é, uno é ateo solo se iscritto all’UAAR se no fa finta? Solo gli uaarini sono atei duri e puri, gli altri sono poco diversi dai cattolici integralisti? Bah…

Kanna Shirakawa

hm … cos’e`, questo attacco di nervosismo diffuso, colpa del freddo?

ma ragazzi miei, Galileo non era ateo, ma chi l’ha detto che la frase del manifesto la stia pronunciando lui? suvvia, l’immagine e` simbolica, Galileo rappresenta la razionalita` e la scienza, ha una faccia simpatica e questo e` un manifesto, non un saggio storico, lo trovo piu` che azzeccato

la frase non mi sembra cosi` offensiva, casomai provocatoria: mi pare che in tanti si faccia un gran parlare della necessita` di difendere il pensiero ateo e razionale, ma all’atto pratico c’e` una gran paura di disturbare il prossimo … i gonnelloni fanno cosi` soggezione?

Davide

Che bello…vado subito a farmi una foto sotto il cartellone!

fresc ateo

NEL NOME DI GALILEO GALILEI ,SCIENZIATO OFFESO VILIPESO OLTRAGGIATO DA UNA SETTA DI POTENTI PREPOTENTI ,OSCURANTISTI. FACENTI CAPO ALLA FAMIGERATA CHIESA CATTOLICA.

bamba

@ Kanna

Credo la si possa intendere anche come dici tu, però allora sarebbe stato meglio metterci sotto alla frase il nome di qualche ateo famoso o UAAR o qualcosa del genere.
Così uno che passa e che la vede pensa che la frase sia attribuita a Galileo, c’è poco da fare.

bamba

@ fresc ateo

a parte che non si capisce perché urli, la tua sarebbe una difesa non richiesta da Galileo. Lui non si è mai sognato di abbandonare la Chiesa anche se si è comportato in maniera poco gradita alla gerarchia e anche se è stato oltraggiato.

bamba

@ fresc ateo

a parte che non si capisce perché urli, la tua sarebbe una difesa non richiesta da Galileo. Lui non si è mai sognato di abbandonare la Chiesa anche se si è comportato in maniera poco gradita alla gerarchia e anche se è stato oltraggiato.

Jan Hus

A tutti i cattotroll che si stracciano le vesti per l’accostamento messaggio ateo/Galilei. Cosa mi dite dell’accostamento chiesa cattolica/Gesù Cristo????
Mai ci fu nella Storia dell’umanità organizzazione più anticristiana della chiesa cattolica.
Cosa mi dite cattotroll da strapazzo mercenari di Sua Maestà il Sommo Impostore Bendedetto XVI???

giorgio

in effetti è sufficiente e più raffinata la prima parte della frase.
la frase “ecco perchè sono ateo” non è ,secondo me indispensabile.

neverclean

Se Galileo si fosse dichiarato non credente lo avrebbero massacrato come Giordano Bruno
in quegli stessi anni.
Quindi non sappiamo se fosse credente o meno. Da come e’ vissuto e da quello che ha fatto e’ assai probabile che fosse non credente, ma che non potesse affermarlo ne’ in pubblico ne’ in privato.
Di sicuro non era dogmatico e era anticlericale. Considerava il papa un sempliciotto, che era un modo di dare del cretino a un potente. Infatti gliela fece pagare cara quella presa in giro.
Essendo il fondatore del metodo scientifico-sperimentale mi sembra un ottimo testimonial del pensiero razionale.
Non capisco invece cosa voglia significare quel filo spinato. Bohh?

Rob

se Galileo fosse nato oggi dubito fortemente che sarebbe stato cattolico… bel lavoro..

crebs

Quanto tempo deve stare il manifesto?
Se utile tagliate o sradicate l’alberello, poi lo faremo ripiantare.
Buona la scelta di Galileo, che mostra la differenza fra credere e ragionare (anche se nessuno è senza difetti: faceva oroscopi e era costretto a dichiararsi cattolico, cosa smentita dai fatti di tutta una vita)

#Aldo#

Punto primo: probabilmente Galileo era “credente” nella sua epoca così come molti Italiani erano “fascisti” nel Ventennio. Non tutti hanno la vocazione del martire o del ribelle, per cui in determinate circostanze è piuttosto normale che si finga di essere qualcosa che non si è, pur di poter vivere una vita almeno decente.

Punto secondo: d’accordo con Mainetto quanto teme che a pagare le conseguenze di una rimostranza ufficiale sarebbe l’ultimo anello della catena, il poveraccio che ha materialmente attaccato il manifesto. D’accordo anche che non valga la pena procurare dei guai ad un lavoratore che probabilmente non merita rancori di sorta (a meno che la scelta sia stata la sua: potrebbe trattarsi d’un attacchino devoto). Ciò non toglie che potrebbe essere una buona procedura battere un po’ sul tambuto e, pubblicizzando la documentazione, far sapere in giro (per quanto possibile) del modo di procedere della “controparte”.

bamba

So benissimo che wikipedia non è garanzia di verità tuttavia ci trovo:

La sua visione della verità non era dunque, come molti credono, antireligiosa ed atea; al contrario, Galileo fu uno dei primi scienziati a voler conciliare le verità scientifiche con le verità di fede, senza intaccare minimamente né le une né le altre.

Il fatto è che egli ha esposto oltre alle teorie scientifiche anche la sua visione, molto progressista per quei tempi, tra scienza e fede. Di questa rimangono degli scritti. Magari non ci ha insistito per paura delle punizioni, ma non ci sono prove che abbia abbandonato queste convinzioni. Definirlo un probabile ateo è tirarlo parecchio per la giacca.
Galileo non è l’uomo-immagine più azzeccato per l’UAAR, che problema c’è ad ammetterlo?
La prossima volta si troverà di meglio.

fresc ateo

@ X BAMBA:::VAMOS A BALLAR LA BAMBA COL LA BINETTIE I CHIERICHETTI BAMBA BAMBA,,, ALLELLUIA ALLELUIA ????BAMBA… BAMBA… GALILEO NON HA ABBANDONATO I CATTO PERSEGUTORI PERCHE’ ALTRIMENTI DOPO CHE UNA FIGLIA MORI X CREPACUORE GLI AVREBBERO UCCISO ANCHE L’ALTRA MAGARI BOLLENDOLA OPPURE BRUCIANDOLA COME ERA USO E CONSUMO ALL’EPOCA ……IO NON URLO TUTTI QUI SANNO DEI MIEI PROBLEMI DI VISTA ,,,,,,ORA LO SAI ANCHE TE……BAMBA BAMBA COL PISSERE COL PISSERE,,,WAMOS A RIBALLAR LA BAMBAAAAAA

don alberto

bof
dare dello stupido all’ “avversario”
(il credente è uno che NON ragiona),
non è il massimo dell’astuzia e della tolleranza.
cmq, contenti voi …

fresc ateo

@ BAMBA:SE POI IL POVERO GALILEO FOSSE L’UNICO GENIO AD ESSERE OLTRAGGIATO OFFESO VILIPESO ;;????
ALTRI VENIVANO TORTURATI ,UCCISI, ARSI ,VIVI BOLLITI NELLA TREMENTINA, AVVOLTI NELLA PECE ,ECC ECC ED ALTRE AMENITA’ DEL GENERE IL TUTTO IN NOME DI UN PAPA RE E DI UNA SETTA CASTA DI PARASSITI NULLAFACENTI ,CHE DA MILLENNI VIVONO ALLE SPALLE DEI POPOLI ,RITARDANDONE IL PROGRESSO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO ,AFFINCHE LE GENTI PIU’ IGNORANO E PIU’ SIANO SUCCUBE,
DELLA LORO NEFASTA SUPERSTIZIONE. W PORTA PIA W GARIBALDI W L’ILLUMINISMO W LA RIVOLUZIONE FRANCESE.

Bruno Moretti Turri

Straquoto Jan Hus:

“Cosa mi dite dell’accostamento chiesa cattolica/Gesù Cristo????
Mai ci fu nella Storia dell’umanità
organizzazione più anticristiana della chiesa cattolica.”

Marco C.

“al contrario, Galileo fu uno dei primi scienziati a voler conciliare le verità scientifiche con le verità di fede”

Non penso che, considerando i tempi in cui era vissuto, avesse molte alternative se voleva comunque esporre un pensiero scientifico.

@ don Alberto
non mi pare che lei abbia espresso uguale indignazione nei confronti del vescovo O’ Connor che definisce gli atei non completamente umani, per via di onestà intellettuale.

Near

@ bamba

Se devi citare wikipedia, almeno la citazione falla completa, non estrapolare solo i passi che ti fanno comodo:

“Galilei, nei primi anni delle sue scoperte astronomiche, non si pose esplicitamente il problema delle conseguenze teologiche delle scoperte fatte con il suo cannocchiale e di come quell’universo immenso, pieno di irregolarità, corruttibile, senza sfere perfette e senza nessun centro potesse essere in conflitto con la visione del mondo difesa dalla Chiesa cattolica. Si noti ad esempio come nel “Sidereus Nuncius”, in cui tali scoperte vengono comunicate per la prima volta al mondo, il problema fra scienza e fede non viene nemmeno discusso o menzionato.

Tale questione venne posta a Galilei dalle forti reazioni e polemiche che con il passare degli anni furono suscitate dalle sue scoperte e dal suo modo di indagare, basato sulla lettura diretta del libro della natura, senza ricorso all’autorità, sia essa aristotelica o teologica. Egli si vide costretto ad intervenire sulla questione del rapporto fra scienza e fede, sul concetto di verità, con lo scopo principale di difendere la propria autonomia di scienziato.

“Secondo Galileo, i due libri (La Bibbia e il suo, n.d. Near), essendo opera di un unico Autore, non potevano contraddirsi. La sua visione della verità non era dunque, come molti credono, antireligiosa ed atea; al contrario, Galileo fu uno dei primi scienziati a voler conciliare le verità scientifiche con le verità di fede, senza intaccare minimamente né le une né le altre.

La lettera a padre Castelli suscitò però polemiche violentissime e sarcastiche da parte del clero fiorentino, totalmente conservatore, tali che Galilei si vide costretto a fare pubbliche manifestazioni di Cattolicesimo e ad accorrere perfino a Roma, per difendere in ambienti curiali la propria opera di scienziato credente. Dopo decenni di polemiche ed un processo, la Chiesa costrinse Galilei all’abiura, censurò le sue scoperte e condannò all’indice le opere di Copernico e Galileo fino al 1823.”

Near

E’ questo il loro concetto di libertà di coscienza, o sei cattolico, oppure ti obbligano loro ad esserlo.

marcigno

Molto meglio l’immagine di Einstein, universale e al di sopra di ogni dubbio…

fresc ateo

CORVACCI NERI ;;;;;MAI AVRETE LO SCALPO DEL FRESC.MAGLIO LA MORTE CHE CATTOLICO.

Elio

Ma no, non tagliate l’abero! Girate semplicemente la scritta! Se proprio non volete ristamparlo, nella notte andate, tagliate a metà il manifesto, staccate le due parti, e le rincollate invertite! No?

roberta

sul prossimo manifesto si puo’ avere Brad Pitt?*_*
ha ammesso di essere ateo,non per altro…

don alberto

usare galileo come testimonial di una pretesa opposizione scienza/fede è disonesto perchè nel suo caso giocarono la sua impulsività e la conseguente irritazione del suo (ex)amico papa.
è un caso unico, e infatti lo stirate oltre il lecito.
già detto. bona lè.

fab

Quello che scrive neverclean è addirittura ovvio, ma gli interventi dei creduli mostrano appunto che preferiscono credere invece di ragionare.

Mettiamola così: non sono cretini, hanno soltanto strani gusti intellettuali.

fresc ateo

SU SE STESSO SUL PROPRIO CORPO E LA PROPRIA MENTE,L’INDIVIDUO E’ SOVRANO.JHON STUART MILL.

Morgan

a) Complimenti al circolo di Pisa per la buona azione 😉

b) L’aspetto semi-professionale giova. Finalmente! Ora via quel semi..

c) Buono l’headline, provocatorio al punto giusto

d) La scelta di Galileo è veramente sbagliata. La prima cosa che si dirà è abbiamo toppato il testimonial, dando l’effetto opposto: non così razionali e/o ignoranti..

Eva Bianca

Penso sia stata utilizzata l’immagine di Galileo perchè è uno scienziato “nel cuore” dei pisani, e lo dico io che ci vivo e, figlia di un’analfabeta totale, mi ritrovo comunque l’opera omnia dello scienziato in casa.
Vero, Galileo non era affatto ateo ma era razionale. Ha rivoluzionato il metodo scientifico e messo il bastone tra le ruote alla C.C.
Penso che il messaggio del cartellone sia più politico che metafisico: un esplicito invito alla ribellione alla sudditanza dello stato e della scienza nei confronti della chiesa.

Fri

“Quello che scrive neverclean è addirittura ovvio, ma gli interventi dei creduli mostrano appunto che preferiscono credere invece di ragionare.”

Questo dimostra quanto scritto nel mio post precedente. Se critichi il poster della uaar di pisa sei automaticamente un troll, indipendentemente da chi sei e perchè lo critichi.
Tengo a sottolineare, comunque, che l’immagine di Galileo a me piace, ma la trovo poco adatta alla frase. Senza la seconda parte (ecco perchè sono ateo) sarebbe stata, a mio parere, meno criticabile. In questo sono perfettamente in sintonia con ciò che dice Ambra93, “il primo intendimento è il più lampante”.
Detto questo mi associo ai suggerimenti di marcigno (Einstein) e roberta (Brad Pitt, che peraltro, essendo un sex symbol delle nuove generazioni avrebbe attirato molti più sguardi!).

“… i gonnelloni fanno cosi` soggezione?”
No, i gonnelloni non fanno per niente soggezione, ma fra i credenti non ci sono solo loro e per quello che ho capito questa pubblicità non si rivolge ai gonnelloni, ma all’uomo/donna della strada. E a nessuno piace sentirsi dare dell’idiota perchè crede. Magari sarà anche vero, ma forse ci sono parole piu appropriate per risvegliare le coscienze della gente. A me, atea, la frase o pensi o credi suona come l’affermazione del vescovo inglese che gli atei sono mezzi umani. Facciamo a gara “a chi ce la più lungo” con la Chiesa cattolica, come diceva moreno83?

paola

invece galileo è proprio una stupenda provocazione. mettere degli atei conclamati come testimonial ( non sta dicendo lui la frase) sarebbe scontato, ma a lui che hanno tappato la bocca…bellooooo! poi scusate perchè i credenti si dovrebbero sentire offesi? se uno ragiona non crede, è un dato di fatto, mica hanno detto “se credi sei un idiota! ” ora non siamo più nemmeno liberi di scrivere quello che ci definisce ( razionalisti) perchè se no gli altri che credono si offendono .
p.s. vi ricordo inoltre che ai musei vaticani (?) c’è una bella mostra dei suoi cannocchiali

Federico Tonizzo

Scusate, ma se ben vedo c’è uno specchio stradale posto fra il marciapiede e l’erba e, in proiezione, fra l’albero e il manifesto: questo significherebbe che più o meno di fronte all’albero e al manifesto c’è una strada che si immette perpendicolarmente (e infatti nello specchio si vede riflessa una macchina!); quindi, essendoci lo specchio, si potrebbe supporre che a destra e/o a sinistra la visuale per le auto che arrivano dalla perpendicolare non sia buona ed esse si debbano quindi soffermare un momento a guardare nello specchio: EBBENE, QUESTO POTREBBE ESSERE UN VANTAGGIO, perchè proprio guardando lo specchio “forse” (dipende dalla geometria esatta della strada) si può venire attratti a guardare bene (anche) il manifesto addirittura AD AUTO MOMENTANEAMENTE FERMA ANZICHE’ IN RAPIDO TRANSITO, e quindi potrebbe essere che così si abbia il tempo sufficiente per leggere bene il manifersto. DOMANDO CONFERMA DI QUESTE MIE IPOTESI GEOMETRICHE A CHI HA SCATTATO LE FOTO. Grazie mille e … avanti coi manifesti dunque! 🙂

Don Perignon

Sarebbe bene che le posizioni dell’UAAR non venissero monopolizzate dagli atei, altrimenti non avrebbe senso includere nell’unione anche gli agnostici. Credo che se l’UAAR dovesse affermarsi nel panorama culturale italiano, attraverso un numero elevato di iscritti, finirebbe col vivere una bella scissione tra atei e agnostici. Chissà chi per primo adotterà UAI (Unione Atei|Agnostici Italiani). Tra tra l’altro suona anche meglio di UAAR (che sembra quasi uno sbadiglio!)

Cocoricò

Che autogol mettere Galileo sul manifesto: Galileo cattolico, non di anagrafe, ma profondo conoscitore della teologia, oltre che grande scienziato.
Perchè non è stata riprodotta sul manifesto la fotogenica Margherita Hak, atea; forse perchè parla e riparla di scienza, anche se non è certo una scienziata. Ma ciò alla fine che conta? All’ateo menestrello Dario Fo hanno dato il Nobel per la letteratura non perchè abbia scritto qualche cosa di decente da trasmettere ai posteri, ma perchè parla e straparla di letteratura .E a Obama, il mito dei soliti progressisti ammalati di provincialismo hanno dato il Nobel la pace, non perchè abbia fatto qualche cosa di concreto per la pace, ma solamente perchè parla di pace. Parole, parole, parole, cantava Mina….

Near

“perchè nel suo caso giocarono la sua impulsività e la conseguente irritazione del suo (ex)amico papa.”
Impulsivo è chi sragiona come voi e vuole imporre logiche irrazionali per il proprio tornaconto personale e mantenere il proprio potere, Galileo era un grande scienziato e la sua unica “colpa”, se così si può definire, è stata quella di essere stato forse un pò troppo ingenuo nel fidarsi dei bravi chierici del suo tempo. Era infatti un uomo al di duori dei tempi meschini in cui ha avuto la sfortuna di nascere e contro di lui non c’ era solo il papa ma la quasi totalità della chiesa del suo tempo, prima domenicani e poi anche i gesuiti.
Sul caso unico, beh, qua ti squalifichi da solo, in quanto negare i crimini perpetrati nei secoli dalla “santa” inquisizione equivale a fare negazionismo sui crimini dei nazisti, come fa il tuo grande amico cardinale Williamson che di recente, non a caso, avete riaccolto nel vostro seno, come un bravo serpente dalla lingua biforcuta.

“forse perchè parla e riparla di scienza, anche se non è certo una scienziata”
Ascoltate il mio consiglio, smettetela di bere vino alla comunione e fate qualche sniffatina d’ incenso in meno, in quanto la vostra salute mentale, da quello che scrivete, sembra già fin troppo compromessa.

stefano f.

ma come non è una scienziata! la Hack è un’astrofisica di fama mondiale! ma vi pagano per dire queste c. o vi offrite volontari? mah

libero

Precisazione.
Quando si parla di credenti e non credenti occorre specificare credenti e sottomessi al potere della chiesa e non credenti non sottomessi.
I veri credenti in Dio noi non li possiamo realmente conoscre, è probabile che ce ne siano un buon numero a livello di base e che la percentuale si vada assottigliando verso il vertice.
A livello di pensiero io ritengo che i vertici ecclesiastici facciano concorrenza all’UAAR in ateismo.

libero

Precisazione.
Quando si parla di credenti e non credenti occorre specificare credenti e sottomessi al potere della chiesa e non credenti non sottomessi.
I veri credenti in Dio noi non li possiamo realmente conoscre, è probabile che ce ne siano un buon numero a livello di base e che la percentuale si vada assottigliando verso il vertice.
A livello di pensiero io ritengo che i vertici ecclesiastici facciano concorrenza all’UAAR in ateismo.

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