I talebani sono stati pagati dal governo italiano?

Non accenna a placarsi la polemica tra il quotidiano inglese Times, che accusa l’Italia di aver pagato i talebani per evitare che attaccassero il contingente militare di stanza in Afghanistan, e il governo italiano, che smentisce tutto. La fonte sarebbe un comandante dell’esercito degli integralisti islamici, Mohammed Ishmayel.

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35 commenti

Claudio B.

Non mi stupirebbe affatto, però di attentati ne hanno subiti comunque e non solo di recente…

Luigi Riboldi

Diciamo che non mi stupisce affatto il fatto che possano essere stati pagati i talebani all’insaputa degli alleati. D’altronde che ci si può aspettare da questo governo? Non faccio altri commenti per non essere bannato.

c.j.

…io dai politici italiani mi aspetto di tutto… non mi meraviglierei assolutamente di nulla.

1. Il Times accusa il governo italiano di aver pagato i Talebani…
2. L’O.N.U. accusa l’talia di aver fatto un passo indietro sui gay…
3. L’Unione Europea bacchetta l’italia un giorno si un giorno no…
4. I maggiori quotidiani europei parlano malissimo della politica italiana-

Che vuoi di piu’ dalla vita? Un biglietto aereo di sola andata per l’immediato espatrio…

Giovanna

Mi unisco al coro dei non-stupiti. Prima o poi un “papello” salterà fuori anche per questo.

agnese l'apostata

lo sanno TUTTI che lo stato ha trattato con la mafia,e se pesci piccoli del calibro di provenzano e totò riina restano latitanti quarant’anni un motivo c’è;visto il controllo che le “forze di pace” hanno sul territorio afghano,ritengo questa notizia verissima.e gli ultimi imperatori bizantini non pagavano i capi delle popolazioni barbariche che premevano ai loro confini perchè non entrassero nell’impero?
@claudio b
o non avevano pagato abbastanza o per nulla,o gli attentati li hanno fatti gruppi che non avevano stretto accordi o non avevano pagato per non essere colpiti in quella data zona

fab

Scusate, ma non capisco i commenti costernati. Pagare il nemico per farsi battere non è mica un brutto modo di vincere una guerra! Anzi, mi sembra decisamente razionale. Esattamente il contrario del fanatico e religiosissimo “disintegriamo il nemico, che è il male assoluto, mentre noi siamo il bene assoluto”.

Faccio notare che per me Papi al governo è talmente assurdo da risultare onirico, tanto per non passare da fiancheggiatore della destra.

strozzapreti

Ma va a capire, potrebbe anche essere una storiella inventata dal comandante talecano per mettere zizzania tra gli alleati o un mossa del Time per vendere più copie, al dio denaro non si comanda.

cesare b

Io mi sono sempre stupito del sorprendente numero di scontri a fuoco incruenti tra i nostri militari e il nemico, ed ho sempre avuto l’impressione di un accordo di “pacifica convivenza” che i suddetti scontri simulati dovevano coprire.
Personalmente ho sempre pensato che, se era cosi’, era ben fatto, perche’ meno gente muore ammazzata in questo mondo, piu’ sono contento.
Saluti.

laverdure

Quando i Savoia ,qualche secolo fa,parteciparono alle contese tra Francia e Spagna,nacque
un detto:”Se gli Italiani terminano una guerra a fianco degli stessi alleati coi quali l’hanno
iniziata,significa che ,ne corso della guerra stessa,hanno voltato gabbana DUE volte!”
Ora prendiamo esempio dal saggio Don Abbondio:stiamo col piu forte,che per ora almeno
sono le nazioni occidentali,facendo di tutto per tenerci buona anche la controparte.
Il risultato finale naturalmente e’ soltanto un disprezzo generale,e gli articoli della stampa europea lo provano chiaramente.
Se si tiene conto che l’unica cosa che avremmo da guadagnare da questi interventi
militari all’estero e’ proprio un po’ di credito e rispetto a livello internazionale,non c’e che dire:
SIAMO PROPRIO FURBI!

Ivo Mezzena

Sembra una notizia inverosimile, ma se fosse vero qualcuno ha pagato per non far fare brutta figura al nostro esercito, il meccanismo non mi è nuovo… mah?!?!?!

stefano f.

pagare per non morire

pagare per far finta di combattere

io non mi meraviglio di certo

Giovanna

@ agnese l’apostata

Oppure, semplicemente, si è accettato di lasciar saltare in aria ogni tanto qualche soldatello italiano, giusto per non dare troppo nell’occhio e rinverdire lo spirito patriottico e soprattutto l’idea di missione di pace e di esportazione di idee democratiche…

tomaraya

comunque sia grandissima figura di feci! risultato francesi infuriati, americani sempre più diffidenti ed inglesi che così fanno scordare all’opinione pubblica che anche loro quando c’era bisogno pagavano. basta guglare britains + bribes + taliban. e chi ha dato la notizia con dovizia di particolari? il times.

ateo3

se ciò fosse verificato, se i francesi morti nell’attentato fossero dovuti anche a colpe italiane, sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso.

Horace

Purtroppo l’Italia è sempre stato un paese capace di questo ed altro, i suoi governanti hanno sempre cercato di fare i furbi e a pagarne le conseguenze è stato il popolo italiano. Oggi ci si prospetta una riedizione dell’8 settembre 1943. Vedrete che accadrà!

roberta

se mio dichiaro appartenente a un sanguinaria setta di assassini-avvelenatori-sabotatori-
seminatori di sciagure,pagheranno anche me? non ho nemmeno tariffe troppo esose….

korova

hahahah i soliti soldati italiani accompagnati dalla mamma hahahah 😉

Butcher

Io sono ferocemente ostile all’attuale governo, ma in questo caso non vedo cosa ci sarebbe da scandalizzarsi.
Basta studiare un po’ di storia: è dai tempi dell’impero Romano che le autorità versano soldi alle tribù confinanti per lasciare in pace i confini.
Quando una guerra viene a costare di più di una tassa, pagare mi sembra logicamente giustificato.
Se tutti i soldi spesi in Afghanistan per la guerra fossero stati spesi in infrastrutture forse ora quel paese sarebbe ricco e pacificato, e sarebbero morte molte meno persone.
Però i soldi invece che all’industria bellica sarebbero andati agli Afghani… e magari questi non essendo in miseria avrebbero smesso di coltivare oppio… e così i nostri trafficanti non si sarebbero arricchiti nemmeno loro….
No, meglio mandare i nostri ragazzi ad ammazzarne un po’, magari come scusa ci mettiamo anche che stanno facendo una ‘crociata’ !

ser joe

ANSA – ultime notizie.
Il governo italiano tramite il suo presidente del consiglio smentisce. Si indaga sull’avvocato inglese Mills.

Magar, bieco illuminista,

Butcher, i soldi in più per le infrastrutture ci volevano, ma se poi i talebani le fanno saltare in aria (o le bruciano, come le scuole del Pakistan nord-orientale che si sono rifiutate di escludere le alunne femmine) non c’è un gran guadagno. La ricostruzione delle infrastrutture civili non può avvenire senza la messa in sicurezza del territorio, è un’ipocrisia illudersi che il dopoguerra potesse essere magicamente gestito da soli operatori civili disarmati.

Francamente non mi scandalizza l’idea di scambiare soldi in cambio di una ridotta virulenza del conflitto. Sempre meglio che dare agli insorgenti contropartite politiche pesanti da digerire. Ma la cosa non può essere decisa da un singolo comando nazionale, occorre una strategia comune a tutte le forze NATO.

laverdure

E’ strabiliante la memoria corta della gente.
Durante il nostro disastroso intervento in Somalia,alcuni anni fa,e’ notorio che i nostri
capoccioni si erano accordati coi signori della guerra locali per un patto di “nonn aggressione”:
loro lasciavano in pace i nostri,e noi chiudevamo un occhio ai posti di controllo ,lasciando
passare impunemente carichi di armi e droga.
Per fare un po’ di colore, ogni tanto lasciavano “catturare” ogni tanto un po’ di armi,che persino viste in TV apparivano chiaramente ormai inservibili e prive di valore.
E mentre gli altri contingenti subivano perdite, i nostri soldatini si facevano fotografare
tranquillamente a distribuire cioccolata ai bambini.
Il guaio e’ che certe furbate non si possono fare senza che ben presto lo sappiano anche i sassi,per cui di fronte alle violente critiche dei militari stranieri,i nostri capoccioni tentarono
goffamente di applicare in modo ligio le consegne,attirandosi le ovvie ire dei boss che
sfociarono in un violento scontro a fuoco al “posto di blocco del pastificio”con la morte di tre paracadutisti italiani.
E per distrarre un po’ l’attenzione la nostra stampa si concentro’ sulla morte di Ilaria Alpi
attribuendola ad un misterioso complotto,tralasciando il piccolo dettaglio che nello stesso
periodo numerosi giornalisti di altre nazionalita erano rimasti vittime di attentati,come pure
numerosi funzionari civili,senza che cio’ scandalizzasse nessuno.
Tutto questo e’ stato riportato ripetutamente dala nostra stampa,ma quante volte se ne
accenna ora?

Mattia

Aggiungo una precisazione che mi pare importante: le stesse fonti militari che hanno confermato il pagamento dicono che questa è una prassi abbastanza comune. Il dettaglio è che a pagare i guerriglieri non sono stati i comandanti militari ma i servizi segreti del governo, senza informarne i francesi. Siccome i francesi non sapevano nulla, sono stati attaccati al loro primo rifiuto di pagare il “pizzo” ai guerriglieri Taliban.

Quindi il vero problema non è l’usanza di pagare per non essere aggrediti, cosa che i vari comandi militari già fanno da tempo: il vero problema è che sono intervenuti i servizi segreti su precisa indicazione del governo italiano, e che l’operazione non è stata comunicata agli alleati.

E bravo, il governo italiano! Non dice la verità neppure ai propri alleati!

Luigi Riboldi

Un commentario generale diretto a coloro che dicono che pagare il talebani va bene: il punto non è se sia giusto moralmente pagare i talebani, bensì che gli alleati (ovvero Americani, inglesi, tedeschi e francesi) non lo avebbero saputo e sarebbero quindi stati esposti a pericoli maggiore in quanto il fuoco dei talebani si sarebbe diretto solo contro di loro evitando gli italiani. Evidentemente m’intristisce moltissimo vedere morire dei ragazzi in guerra, ma questo vale anche quando i ragazzi sonoamericani, tedeschi o francesi.
È il sotterfugio, la furbastreria quella che mi fa imbestialire. Si tratta di combattere dei veri e propri macellai (ovvero i talebani) che hanno smesso di essere umani già da molto tempo per le atrocità che hanno comesso e commettono con una leggerezza che ancora mi lascia costernato. Non si può fare finta di essere lì a combattere il nemico per poi sottobanco (per non dire all’italiana) pagare il nemico perché non colpisca solo me, ma implicitamente sapendo che colpirà i miei alleati. Se fosse vero quello che dice il times (e sinceramente data la serietà del giornale, tendo a crederlo) ci troveremmo di fronte a un governo che per l’ennesima volta fa passare gli italiani per gente inaffidabilee poco seria alla faccia dei militari italiani che lasciano famiglie e figli per andare in una terra ostile.

DarioK

concordo con Butcher, meglio soldi che morti da qualsiasi parte stiano. Se gli usa avessero dato ad ogni cittadino vietnamita il denaro che avrebbero speso invece per massacrare criminalmente la popolazione, sarebbero entrati in pace in quella terra; se non erro avevano calcolato 2000$ per abitante. La guerra in Afghanistan e’ criminale ed inutile come tutte le guerre.
PS: ma siete convinti che l’oppio lo coltivino i talebani? sotto il loro regime la produzione si era quasi annullata (penso perchè vietata per motivi religiosi) e non mi pare che una coltivazione di papaveri sia così invisibile come può esserlo una di patate. I soldi dell’oppio servono di più alla CIA, la politica attuata negli anni passati in stati come la Birmania lo suggeriscono

Mattia

Io ricordo ancora bene quando, negli anni novanta, il governo degli USA e i suoi alleati occidentali applaudirono ai Talebani che avevano impiccato senza processo l’ex presidente afghano e non risposero per mesi e anni alle denunce che le organizzazioni per i diritti umani pubblicavano ogni giorno: segno che i Taliban non erano considerati ufficialmente così disumani… dopotutto, dal 1979 in poi, non erano stai proprio i governi USA e alleati a sostenerne nemmeno troppo nascostamente il finanziamento e l’addestramento in funzione antisovietica? All’epoca erano romantici eroi anticomunisti che lottavano contro l’Impero del Male (come lo definiva l’amministrazione Reagan)

Quello che non avrà mai fine sarà l’abilità degli esseri umani di farsi ingannare dai furbi voltagabbana e di dimenticare il passato, da qualunque parte stiano.

fab

@ Luigi Riboldi

Se davvero si facesse questa guerra per vincerla, su un terreno molto più semplice di quello del Vietnam, una coalizione come quella in campo potrebbe risolvere la situazione in breve, con opportuno dispiegamento di truppe e mezzi.

Sarei d’accordo con te se questa fosse una guerra seria, intendo che si vuole vincere, ma è ovvio che gli USA sono lì tanto per smaltire gli armamenti di troppo, per avere un piede su un territorio strategicamente importante e per mantenere alta la tensione generale (ricordo che la maggioranza degli stati occidentali non è retta da governi propriamente pacifisti; Obama è in via di definizione).
Noi invece siamo lì perché gli USA hanno rotto il vaso e stanno facendo pagare i cocci a tutti; che cosa si aspettano? Pura immolazione?

Lo so che muoiono anche i soldati di altri stati, ma l’Italia può brigare soltanto per salvare i suoi. E lo può fare soltanto in modo furbastro.

Luigi Riboldi

@fab
più che fare della dietrologia circa le cause di questa guerra, osservo il fatto incontrovertibile che i talebani sono pericolosi, in quanto si è dimostrato oltremodo che sono legati mani e piedi ad al qaida. I talebani sono al giorno d’oggi le persone più spietate e sanguinarie che esistono sul pianeta.
È un’area del mondo molto fragile e se non vi si porta ordine, la situazione può degenerare anche contro di noi. Il Pakistan potrebbe essere sopraffatto dai talebani se non vengono combattuti. Ed il Pakistan ha l’atomica.
NOn credo affatto nelle guerre giuste, ma essere in Afganistan`è difendere noi stessi ed i nostri figli quindi l’interesse c’è eccome. In Afganistan c’è bisogno del contributo di tutti, americani, inglesi,francesi e tedeschi. Se rompiamo le fila in modo furbesco, stiamo aiutndo i talebani. Io credo ancora il nel principio pacta sunt servanda. Se ci si accorda con degli alleati si mantiene fede ai patti.

fab

@ Luigi Riboldi

Bon, allora si va per vincere, non per cincischiare.

agnese l'apostata

@giovanna
è anche possibile…però mi fa troppo schifo pensarlo.conosco la logica degli eserciti,non mi fanno nessuna pena i militari che muoiono in queste presunte missioni di pace,però è troopo ripugnante.ma plausibile

Butcher

Qualcuno ha visto il film che racconta del senatore ameriano che riuscì ad ottenere finanziamenti stratosferici per armare i mujaidin che resistevano all’armata rossa?
Il finale è istruttivo: quando chiese una frazione microscopica di quei fondi per finanziare la ricostruzione gli fu negata, ed ora l’Afghanistan è in mano ai Talebani.
Da sempre, in Afghanistan, le guerre non si vincono, si comprano.

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