RU486, più vicino il via libera definitivo dell’AIFA

Come si ricorderà, tre mesi fa il consiglio di amministrazione dell’Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) aveva dato il via libera alla distribuzione, in Italia, della pillola abortiva RU486 (cfr. Ultimissima del 31 luglio). Tre settimane fa, tuttavia, c’era stato un imprevisto stop: l’AIFA aveva deciso di rimandare al 19 ottobre la redazione del mandato con cui disciplinare l’utilizzo della pillola, attendendo quindi l’avvio dell’inchiesta parlamentare votata, con sostegno bipartisan, dalla commissione Sanità del Senato (cfr. Ultimissima dell’1 ottobre). L’avvio dell’inchiesta nei giorni scorsi era stato rimandato, facendo temere per un parallelo, ulteriore rinvio della distribuzione della pillola. Ieri il direttore generale dell’AIFA, Guido Rasi, intervenendo al congresso della Federazione medici di famiglia a Santa Margherita di Pula (CA), ha invece dichiarato che “il 19 ottobre il consiglio di amministrazione confermerà la delibera del 30 luglio”.

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16 commenti

Massi

Speriamo, davvero, che siano riusciti solo a ritardare un atto dovuto.

Celestino V°

Chissa’ cosa si inventà la premiata coppia sacconi -roccella per mettere un altro bastone tra le ruote dell’iter della ru486.Forse faranno un brain storming con bagnasco e soci per inventarsi qualcosa di plausibile che contraddica l’esperienza decennale di altri paesi più civili del nostro.Stiamo a vedere.

myself

“il 19 ottobre il consiglio di amministrazione confermerà la delibera del 30 luglio”

…e poi la delibera verrà di nuovo stoppata e rinviata. Ovviamente spero di no, però il fatto è che quando si prende una decisione la si deve mantenere, se l’AIFA ha ceduto alle prime lamentele cattoliche non è un buon segno.

stefano f.

hahaha siamo la barzelletta d’europa, il terzo mondo del mediteranneo.

roberta

giorni fa ho letto che un parlamentare passa in media non piu’ di 13-14 ORE A SETTIMANA
in aula…senza fare paragoni con i comuni mortali in quanto a presenza lavorativa e stipendio,
mi indigna il fatto che le (poche) ore vengano anche impiegate male,per creare ritardi e intoppi
invece che per lavorare a favore dei cittadini,in un momento difficile come questo…bleah!

Cocoricò

Così avremo la pillola mortifera, segno di grande civiltà!Una civiltà di morte.

stefano f.

x Cocoricò

“cosi avremo”

perchè “avrai”? se non la vuoi usare nessuno ti obbliga! prendi la cittadinanza vaticana no? che aspetti?

stefano f.

x cocoricò

ovviamente parto dal presupposto che tu sia una donna visto che largomento aborto (e pillola abortiva) ti appassiona tanto.

frank

Rustica genia semper burina fuit.
Cocoricò scusa ma sei anche contro i diserbanti?

mariaeus

@coricò
Siamo alle solite!
In Italia esiste la legge sull’aborto. Giusto, o mi sbaglio?
Dunque, è meglio sottoporre una donna ad un intervento chirurgico con anestesia totale o prescriverle una pillola meno invasiva e traumatica?
Insomma, coroicò, preferisci un intervento a cuore aperto o una cura farmacologica con gli stessi effetti curativi?
E’ inutile attaccarsi agli specchi.
La verità è che ora i medici/catto/obbiettori non faranno più leva perchè è sufficiente un solo ginecologo e non più il team operatorio (sapevate che anche i barellieri potevano avvalersi della legge sulla obiezione di coscienza?).
Hanno perso POTERE.

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