Tra oggi e domani, molti circoli UAAR saranno impegnati nella promozione della seconda giornata nazionale dello sbattezzo: sono infatti in programma appuntamenti a Bergamo, Bologna, Genova, Pescara, Poggibonsi (SI), Reggio Emilia, Rimini, Torino, Verona. Si ricorda anche che ieri il quotidiano veronese L’Arena ha pubblicato un articolo sull’UAAR e la giornata dello sbattezzo, riprendendo la conferenza stampa tenuta dal circolo scaligero presso la sala stampa del Comune. Si ricorda altresì che giovedì prossimo, alle 18, presso la sede UAAR in via Ostiense 89 a Roma, avrà luogo un incontro sul tema Lo sbattezzo: da fenomeno di nicchia ai servizi dei TG. Maggiori informazioni su tutti gli appuntamenti in programma per la giornata dello sbattezzo sono disponibili sul calendario eventi del sito UAAR.
Verso la giornata dello sbattezzo
32 commenti
Commenti chiusi.
si,ma non ditelo al papa!!
Riporto la definizione che per me meglio sintentizza cosa e’ lo sbattezzo.
‘Sbattezzo’ significa cancellazione degli effetti civili del battesimo, ossia l’elementare diritto, sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e riconosciuto in Italia da un provvedimento del Garante per la privacy, di poter abbandonare una confessione religiosa: nel caso specifico, di non essere più considerati dallo Stato come “sudditi” della Chiesa, “obbedienti” e “sottomessi” alle gerarchie ecclesiastiche, come recita il Catechismo.
Due parole anche su cosa lo sbattezzo, almeno quello proposto dall’UAAR, non e’
Lo sbattezzo non e’ un controrito vendicativo, fatta salva la liberta’ di ciascuno di interpretarlo personalmente in questo senso. Lo sbattezzo non e’ una proposta da sottoporre ai fedeli consapevoli e convinti della loro appartenenza confessionale e dei suoi effetti.
“… non essere più considerati dallo Stato come “sudditi” della Chiesa, “obbedienti” e “sottomessi” alle gerarchie ecclesiastiche,…”
acc!
non potrò più mandare i carabinieri
a prendere i bimbi che non vengono a catechismo!
molto divertente, non fare il finto tonto 😉
Ehi don alberto come come sta quella vecchia quercia di Anotonio Canizares Llovera? Salutamelo quando lo vedi! A proprosito hai stirato bene la casula per la messa in latino guarda che se non lo fai Canizares si arrabbia 🙂
Suvvia, don alberto!
Voi preti i bambini non li lasciate toccare da mani che non siano le vostre!
si faranno anche i matrimoni in latino?
cosi’ gli sposi potranno dire in seguito “non avevo capito il senso delle domande…” ^_^
Sostituzione nel catechimo di “sudditi” della Chiesa con “aderenti” “obbedienti” in “critici” e sottomessi ” alle gerarchie ecclesiastiche ” in “non sottomessi” alle gerarchie ecclesiatiche”.
La cosa non mi riguarda poichè ho smesso da tempo di considerarmi sottomesso al alcuna
pseudo autorità religiosa.
Qualcuno dirà, ma allora che ti importa, il mio invito è rivolto a coloro
che ancora non hanno la gioia di poter vivere nel mondo libero della fantasia e del vero
spirito,affrancatevi dalle persone che vogliono farvi vivere nel buoi,lontani dalla
vera sapienza alla ricerca individuale della consapevole esistenza dell’ordine cosmico,
garanti solamente della politica del “CAPO POLLAIO”
IN VERITA’ VI DICO ETC, ETC……
scusate il ritardo:
adesso su radio3 per la storia in giallo: Ipazia
bismarck,
sarei curioso di sapere dove hai trovato quella della messa in latino.
benedetto xvi l’ha “normalizzata”, mettendo così fuori gioco i lefebvriani,
che non possono più farne una loro bandiera. Grande volpe!
roberta,
temo di sì.
(il lato positivo è che adesso
so da chi mi devo guardare …)
caro don…non sei TU che mandi i carabinieri, ma vista la sentenza di Prato….è lo stesso Stato a mandarli…anche se metaforicamente!!! ed è questa la vergogna, l’immensa vergogna!!!
SARCASTICO ”’I CARABINIERI ???AL CATECHISMO???PENSA PRETE. I DENARI DONATI DAI FEDELI ALA CATTO CHIESA VENGONO PRESTATI ALL’INTERESSE DELL’UNO X CENTO…………ECCO UNA BELLA OCCASIONE X TACERE……..GESU’ AGLI APOSTOLI :GRATIS VI E’ STATO DONATO, GRATIS DONATE.
gesù chi?
ma se non è mai esistito … ?
NON ESSERE CONSIDERATO PARTE DI UNA SETTA DEL GENERE(:CATTOLICO) E’ UN GRANDE PRIVILEGIO X OGNI ESSERE UMANO SANO DI MENTE. ECCO COSA VUOLE DIRE LO SBATTEZZO;SANITA’ DI MENTE E LIBERTA’ DI PENSIERO E DI NON AVER PORTATO ALL’AMMASSO DEI SERVI DEVOTI, DI UN UOMO CHE DICE DI ESSERE INFALLIBILE??????????E VICARIO DI UN DIO MAI VISTO NE MAI SENTITO,DA ALCUNO ,ECCO SE QUESTO VI SEMBRA UN SOGGETTO SANO DI MENTE??????ALL’ORA PER IL GENERE UMANO NON CI SARA’ MAI UN FUTURO DEGNO DI ESSERE UN FUTURO DI LIBERTA’.
SCUSA PRETE E’ VERO NON E’ MAI ESISTITO ; MA QUESTO E’ PACIFICO E LO SAI ANCHE TE;DAI TAROCCHI E PRESI A PRECETTO DALLA CHIESA..DETTI I VANGELI……STRATAROCCATI DA NICEA IN POI …E LI CHE PARLA IL SUPERMAN AI DODICI ,,UN PO’ COME OGGI SILVIO PARLA A EMILIO FEDE E SOCI…
Caro Don Alberto rompo il “silenzio radio” impostomi da me stesso nei tuoi confronti,
ma lo faccio a carattere eccezzionale veramenete, ma che importanza ha per voi il catechismo.
Pensi davvero che un pò d’acqua sulla testa possa cambiare il fine ultimo a cui
l’umanità è chiamata? Ma nonostante i tuoi studi di filosofia (presumo) veramente credi
all’esistenza del peccato originale?Dove stanno le anime prima del peccato originale?
Ultimamente ho indirizzato la lettura su teologi Gesuani e Cristiani e quest’ultimi
sono giunti a considerazioni molto diverse dalle tue.
Don Alberto se continui con questa solfa rischi di essere l’ultimo di moicani,mi auguro
che tu sia in pace con te stesso altrimenti la tua coscienza non ti lascerà in pace
e concludo ripristinando il “silenzio radio “.
Ribadisco un possibile significato – uno tra i tanti altri – che può assumere lo sbattezzo. Anche per chi da tempo non ha più niente a che fare con la ccar e i suoi rituali, soprattutto se ha ricevuto durante l’infanzia un’educazione cattolica fortemente caratterizzata (e credo siano tanti), un atto simbolico come lo sbattezzo può affossare definitivamente quanto di supertizioso il battesimo può aver sedimentato. Si tratta, in altre parole per alcuni (ad esempio in qualche misura anche per me), di liberarsi da una sorta di tabù che proprio gli atti simbolici, per il loro valore sacrale, sono in grado di provocare.
Personalmente mi sono reso conto di tutto ciò quando ho deciso di sbattezzarmi, e quando, a sbattezzo avvenuto, quel senso di liberazione ottenuto con l’approdo ateo mi è parso arricchito di un nuovo tassello.
Ripeto, a parte tutti gli altri significati che vanno attribuiti allo sbattezzo.
@ don alberto
Ma se il vaticano e la fraternità hanno appena nominato le rispettive commissioni per appianare le cose, come sarebbe a dire che ha cercato di mettere fuori gioco il lefebvriani?
Li vuole che giochino la partita dentro casomai, salutami il caro Bertrand quando lo vedi!
Salutami anche monsignor Raymond Leo Burke (prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica).
Ricordati di non toccare il corporale steso sull’altare con le mani quando stai pregando se non l’hai prima consacrato!!!!! Altrimenti Canizares ti spedisce le guardie svizzere…. e dopo sono c….
@ don alberto
vediamo se scopri l’errore nelle ultime tre righe che ho scritto sopra, fammi sapere!
Ma evidentemente don alberto sta facendo apposta con provocazioni di piccola fattura,non cadete nella sua trappola,è chiaro,anche lui lo sà come lo sanno i suoi falsari della curia…Voglio solo ripetere al don che cade di giorno in giorno sempre più nel ridicolo,con questo suo finto umorismo è troppo tardi ora mi spiace…..anche le persone deboli che tanta fortuna hanno portato a voi “salvatori dell’anima” si stanno rendendo conto dela millenaria menzogna! che zio sia con voi
Eh vaaaai…….mi aguro che la seconda giornata dello sbattezzo sia un successone!!!!!!!!
non mi sono mai sentita cristiana quindi con lo sbattezzo non mi sono sentita diversa da prima, ma solo più “onesta” nell’essere anche per gli atti come sono “dentro”.
i tabù cattolici su di me hanno sempre avuto poca presa, tant’è vero che ho iniziato alle medie a litigare col confessore su cose di cui non capivo perchè avrei dovuto pentirmi visto che non le ritenevo riprovevoli, contrariamente a loro…
mica per caso dagli 11 anni in poi mi è stata rifiutata l’assoluzione (possibile solo in caso di pentimento, ma se uno pensa di non aver fatto nulla di male non si sogna nemmeno di pentirsi… giusto?)
Diciamo che loro hanno rinunciato a me prima ancora che io a loro 🙂
Ma i seguaci dell’Islam e gli isareliti cosa devono fare oper abiurare: pretendere che gli iman e i rabbini riattacchino loro il prepuzio!
bismarck
l’idea che mi sono fatta è questa:
ai tradizionalisti interessa la teologia preconciliare, “sacrifiçale”, che (x loro) fa in un certo senso un tutt’uno con il latino.
il papa ha accettato la messa preconciliare in latino, ma assolutamente senza deviare dalla retta teologia espressa al concilio (rifiutata dagli scismatici lefebvriani e dai tradizionalisti cattolici).
(tra l’altro parla sempre -provocatoriamente- del “messale del beato giovanni 23°”, che loro vedono come il fumo negli occhi)
insomma gli ha detto che la teologia sottesa alla messa in latino è uguale a quella della messa in volgare, che è proprio quello che a loro non va giù.
per sapere poi cosa il papa pensi di chi spasima per le lingue morte, ti ricordo che il motu proprio al § 4 dell’art. 5, dice che:
“i sacerdoti che usano il messale del beato giovanni 23°
devono essere idonei e non giuridicamente impediti”.
insomma, se le parole hanno un senso, per il papa c’è il fondato sospetto che, fino a prova contraria, chi dice messa in latino sia un po’ suonato e un tantino eretico.
l’errore potrebbe essere che il corporale va benedetto (lo imparo adesso, vedi cosa mi sarei perso a non navigare qui) e non consacrato
Ma se il vaticano e la fraternità hanno appena nominato le rispettive commissioni per appianare le cose, come sarebbe a dire che ha cercato di mettere fuori gioco il lefebvriani?
Li vuole che giochino la partita dentro casomai, salutami il caro Bertrand quando lo vedi!
Salutami anche monsignor Raymond Leo Burke (prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica).
Ricordati di non toccare il corporale steso sull’altare con le mani quando stai pregando se non l’hai prima consacrato!!!!! Altrimenti Canizares ti spedisce le guardie svizzere…. e dopo sono c….
bismarck
l’idea che mi sono fatta è questa:
ai tradizionalisti interessa la teologia preconciliare, “sacrifiçale”, che (x loro) fa in un certo senso un tutt’uno con il latino.
il papa ha accettato la messa preconciliare in latino, ma assolutamente senza deviare dalla retta teologia espressa al concilio (rifiutata dagli scismatici lefebvriani e dai tradizionalisti cattolici).
(tra l’altro parla sempre -provocatoriamente- del “messale del beato giovanni 23°”, che loro vedono come il fumo negli occhi)
insomma gli ha detto che la teologia sottesa alla messa in latino è uguale a quella della messa in volgare, che è proprio quello che a loro non va giù.
per sapere poi cosa il papa pensi di chi spasima per le lingue morte, ti ricordo che il motu proprio al § 4 dell’art. 5, dice che:
“i sacerdoti che usano il messale del beato giovanni 23°
devono essere idonei e non giuridicamente impediti”.
insomma, se le parole hanno un senso, per il papa c’è il fondato sospetto che, fino a prova contraria, chi dice messa in latino sia un po’ suonato e un tantino eretico.
l’errore potrebbe essere che il corporale va benedetto (lo imparo adesso, vedi cosa mi sarei perso a non navigare qui) e non consacrato
Don Alberto, tu a qualcuno la rifiuti l’assoluzione? (scusate l’OT, curiosità personale)
Per Cocoricò,pensa a te stesso,non prendere a confronto altre fedi,nel senso,ma loro
lo fanno,altri non lo fanno.
Ti consiglio ,se ci riesci, quando nella tua solitudine olimpionica rifletti a pensare a
quello che ritieni giusto senza nasconderti dietro uno stecchino .
Ma mi raccomando non mentire a te stesso, la strada che porta alla dimensione spirituale
non è fatta di clero,riti,incensi e roba varia è fatta della consapevole di appartenere all’unicità del creato, e che tu lo voglia o no anche quelli che credono altre cose ne fanno parte.
Cerca di vivere sereno siamo tutti compagni di viaggio,e se qualche volta ci dividiamo
è perchè ognuno è diverso dall’altro.
e per fortuna, se no ti immagini che allegria un mondo di cloni tutti uguali? Da suicidarsi di corsa!
NON ESSERE CONSIDERATO PARTE DI UNA SETTA DEL GENERE(:CATTOLICO) E’ UN GRANDE PRIVILEGIO X OGNI ESSERE UMANO SANO DI MENTE. ECCO COSA VUOLE DIRE LO SBATTEZZO;SANITA’ DI MENTE E LIBERTA’ DI PENSIERO E DI NON AVER PORTATO ALL’AMMASSO DEI SERVI DEVOTI, DI UN UOMO CHE DICE DI ESSERE INFALLIBILE??????????E VICARIO DI UN DIO MAI VISTO NE MAI SENTITO,DA ALCUNO ,ECCO SE QUESTO VI SEMBRA UN SOGGETTO SANO DI MENTE??????ALL’ORA PER IL GENERE UMANO NON CI SARA’ MAI UN FUTURO DEGNO DI ESSERE UN FUTURO DI LIBERTA’.
Fammi capire noi cattolici saremi malati mentali fessi e idioti?E tu credi di essere libero e beato?Diceva jim morrisson non cercare di fuggire nella libertà,se prima hai una grande prigione dentro di te.
MAURO:IO NON HO MAI ARSO NESSUNO PERCHE’ NON ERA ATEO,NE HO DERUBATO NESSUNO DELLA SUA TERRA,VEDI INDIOS ,NE MASSACRATO IN NOME DI NESSUNO.COSA CHE INVECE HANNO FATTO I CATTOLICI LA STORIA INSEGNA,SE ESSERE PARTE DI UN PROGETTO DEL GENRE TI PARE ESSERE SANI DI MENTE OK FAI PURE, CHI SE NE FREGA.IO SONO UN UOMO DI LIBERO PENSIERO E NON BACIO L’ANELLO A NESSUN UOMO CHE DICE DI ESSERE INFALLIBILE E VICARIO DI UN DIO CHE NESSUNA HA MAI VISTO,,,,FAI TE.W GARIBALDI W L’ITALIA LIBERA DAL VATICANO
IO MI SENTO BEATO IN MEZZO AGLI AMICI ,SEMPRE IN MEZZO AI MIEI SEMPRE, QUANDO PASSEGGIO NELLE MIE VIGNE E NEI MIEI ULIVETI E SENTO IL PROFUMO DELLA MIA TERRA SEMPRE ,SONO BEATO
PERCHE’ MI SENTO AMATO , E SONO FORTUNATO AD AVERE CHI MI AMA E NON HO BISOGNO DI CREDERE A UN DIO MAI NATO MAI VISSUTO MAI MORTO NE RISORTO,NESSUNO STORICO NE RIPORTA LE GESTA DEL VOSTRO DIO GESU’ ,CHI E’ IL FOLLE ???CHI CREDE ALLE FAVOLE HO CHI CREDE NELLA VITA VISSUTA TUTTI I GIORNI. E PER VIVERE NON HA BISOGNO DI CREDERE NELLE SUPERSTIZIONI,