La nuova compagna pubblicitaria atea a New York partirà lunedì e avrà come slogan “Milioni di newyorkesi vivono bene senza Dio. E tu?”. Sullo sfondo un cielo blu con nuvole: il tutto ricorda un po’ la campagna promossa dall’UAAR. La campagna è promossa dalla Coalizione della ragione della Grande Mela e, ricorda il sito della CNN, troverà spazio su una dozzina di cartelloni pubblicitari nelle stazioni della metropolitana. Già sono state raccolte le prime reazioni negative da parte dei credenti: il timore di Amy Roberts, una trentasettenne del Bronx intervistata da Am New York, è che “se i suoi bambini vedranno questa pubblicità che Dio non c’è, penseranno che la loro madre sta mentendo”.
New York: al via gli spot atei
30 commenti
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“se i suoi bambini vedranno questa pubblicità che Dio non c’è, penseranno che la loro madre sta mentendo”.
finalmente qualcuno che si pone il problema.
esistenza di dio = balla colossale
“se i suoi bambini vedranno questa pubblicità che Dio non c’è, penseranno che la loro madre sta mentendo”
ahahah fantastico…
“se i suoi bambini vedranno questa pubblicità che Dio non c’è, penseranno che la loro madre sta mentendo”.
Diciamo che la madre mente ma in buona fede, convinta di dire la verità. Il vero bugiardo è chi la ha indottrinata.
Aprire gli occhi può essere uno shock inizialmente, ma alla lunga porta buoni frutti.
Would someone PLEASE think of the children?!
Of course we do! It’s much better for them to know the truth as soon as possible.
And, you surely will agree, it’s even better for them to stay away from the priests (first of all, for their physical integrity).
straquoto Stefano Bottoni. Basta con queste storie di babbo natale & co.
Basterebbe che la madre smettesse di mentire !
E ragionasse un po’ di più !
C’è una cosa che non sopporto in questa sezione “Ultimissime”: vengono sparate le notizie e poi non si seguono gli sviluppi.
Giusto per rimanere in tema sugli slogan atei, mesi fa avete dato notizia del tempestivo intervento dei Benemeriti Carabinieri di Papozze che hanno sequestrato dei manifesti.
Si può sapere come caspita è andata a finire la questione?
Che fine ha fatto l’indagine preliminare, il sequestro preventivo, l’indagato a cui è attribuita l’ipotesi di reato (o meglio non-reato)?
Trovo pericolose queste campagne pubblicitarie, non la mentiamoci poi se un bel giorno la Chiesa risponderà utilizzando lo stesso mezzo con maggiore efficacia – vista la maggiore suggestione che la religione sa creare – e maggiori mezzi vista che da una parte ci sono 4 organizzazioni squattrinate e dall’altra un vero e proprio colosso finanziario.
Quando si è in evidente disparità in una lotta e meglio non mostrare all’avversario di mezzi più efficaci o meglio non incentivargliene l’uso, se finora non li ha utilizzati per una sorta di senso della vergogna.
Ma, si sa, alle minoranze piace spesso farsi del male,
Le chiese si fanno già pubblicità.
“se i suoi bambini vedranno questa pubblicità che Dio non c’è, penseranno che la loro madre sta mentendo”.
Infatti le madri (e i padri) che terrorizzano i figli con l’idea di Dio mentono…
Direi che negli U.S.A., nonostante esistano delle perversioni religiose moraliste fondate sulla superstizione e la paura, almeno viene lasciata (sempre comunque con i capitali privati) la una libertà di espressione superiore all’italia; se si fosse tentato una roba così nella penisola italica sarebbero scattati blocchi e sequestri giudiziari da parte di forze dell’ordine, garanti e asociazioni bigotte al fine di non offendere la religione di stato e la cupola crociata.
Si criticano tanto gli integralisti islamici, ma a guardar bene non siamo poi tanto distanti da loro (almeno nei modi)…
Dire “dio non c’è” è solo il contrario di “dio c’è”.
Due affermazioni per quel nulla per cui una è poca.
Il TG2 di stasera ha dedicato un servizio a questa notizia
E, notizia nella notizia, e’ stato un servizio decente
“se i suoi bambini vedranno questa pubblicità che Dio non c’è, penseranno che la loro madre sta mentendo”
Non sta mentendo: è probabilmente sincera. Ma si sbaglia.
Roberto, ma abbiamo visto lo stesso servizio?
A noi, in famiglia e’ unanimemente sembrato indecente.
Gia’ con l’incipit: Dio c’e’!
se i “miei” bambini vedranno la pubblicità che dice che dio esiste?
penseranno che la loro madre sta mentendo?
Il tg2 di ieri sera si può guardare qui:
http://www.rai.tv/mpplaymediageneric/0,,News-Telegiornali%5E0%5E23727,00.html
La notizia era anche nei titoli di testa:
“Crociata degli atei nell’America di Obama”
e già partiva con la crociata…
Pare che gli unici cristiani o credenti che si ritengono offesi delle ATEOCAMPAGNE siano gli italiani ed i cittadini dei paesi confessionali… 😉
Che gentaglia! 😉
“Se i suoi bambini vedranno questa pubblicità che Dio non c’è, penseranno che la loro madre sta mentendo”.
Ritengo avranno la forza di riprendersi, come (penso ) si siano ripresi quando hanno scoperto che Santa Claus non esiste.
E poi, che c’è di male nel venire a sapere che altri la pensano in modo differente?
il timore di Amy Roberts, una trentasettenne del Bronx intervistata da Am New York, è che “se i suoi bambini vedranno questa pubblicità che Dio non c’è, penseranno che la loro madre sta mentendo”.
Già…loro cenano con Dio ogni sera!
Moreno83, forse ti sfuggono le pubblicità alla tv sull’8×1000.
TV=milioni di persone in pochi minuti. Bus in una, due o poche altre città o paesi, paesini=4 gatti che prendono il bus controvoglia la mattina e la sera.
“Milioni di newyorkesi vivono bene senza Dio. E tu?”
io?
bhe, sono un po’ più maturo di loro …
@ don alberto
Hai ragione, se intendi quelli che in qualche modo pensano che il cristianesimo sia vero e vivono alla giornata, limitando il loro orizzonte esistenziale alle banalità quotidiane.
Poi ci sono quelli che si prendono la responsabilità di valutare la sensatezza delle varie ideologie e hanno il coraggio di tirare le inevitabili conclusioni.
Mamma mia, come sono immaturi.
insomma
tutti i buoni e intelligenti, di qua
e tutti i cattivi e stupidi, di là
il mio post voleva solo sottolineare che lo slogan,
a mio parere ovviamente, non morde poi tanto.
@ don alberto
“io?
bhe, sono un po’ più maturo di loro …”
OOOOPS, don alberto… questo è peccato di superbia! Vada subito a confessarsi!
Quando lo slogan morde viene respinto, se lo si ammormidisce è *moscio*.
Non vi accontentate mai…
Una mamma che ha cosí poca fiducia sulla propria credibilità di fronte alla figlia (meno della pubblicità) dovrebbe farsi qualche domanda.
@ maxalber
ammetto di averlo seguito mentre stavo parlando con i bimbi
per lo standard del TG2 mi era sembrato decente: aveva dato la notizia, aveva dato la parola ai sostenitori della campagna…