La giornata dello sbattezzo alla radio belga

Et dieu dans tout ça, programma del’emittente pubblica belga RBTF, ha dedicato la puntata di ieri a una lungo e interessante dibattitto sullo sbattezzo, in occasione della giornata nazionale italiana indetta dall’UAAR. In studio anche Adele Orioli, responsabile delle iniziative giuridiche UAAR e co-autrice di Uscire dal gregge. La trasmissione è ascoltabile sul sito dell’emittente, e lo sarà ancora per un mese circa.
Si segnala anche, sul sito culturale Gorgòn, la pubblicazione della prima parte della “belligeranza” tra Marco Benoit Carbone, Raffaele Carcano, Alessandro Lise, Marco Menicocci sul tema “Lo sbattezzo delle masse. L’apostasia della ‘libera uscita’ tra scelta individuale, dimensione sociale e aspetti rituali”.
Infine, sul sito I-italy è stata pubblicata un’intervista a una coppia di omosessuali sbattezzati, e sul sito di El Pais un articolo sullo sbattezzo.

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10 commenti

strozzapreti

Bè, come ho già detto su un altro post, alla spudorata indifferenza dei media nazionali ad un tema-evento non indifferente, fanno eco i media esteri che indubbiamente non sono nella busta paga del putrido clero Italiano.

enrico mini

Non mi meraviglierei se ne avesse parlato la radio vaticana.
Negli anni 60/70 mandava in onda canzoni che le radio italiane avevano censurato e non trasmettevano (tipo “dio è morto” di Guccini) per cui…

enrico mini

Beh, cos’ho scritto di così terribile da mettermi in attesa?

Gérard

Dalle infos precedenti al servizio sullo sbattezzo, ho sentito che la provincia dello Hainaut ha vietato tutti segni religiosi e politici nelle scuole della provincia…

Federico V.

Ieri poi quanti sono stati gli sbattezzati???

il 25 ottobre 2008 furono 1.032…spero che quest’anno almeno a 3.000 ci si sia arrivati.

Però che noia, tutti gli anni la giornata dello sbattezzo viene “oscurata” dal pd che o
1) va in piazza al circo massimo
2) organizza le primarie.

L’anno prossimo sarà lunedi il 25 ottobre, che si in inventeranno per far parlare di sè e non dello sbattezzo???

Dalila

In Belgio ben pochi (in genere si tratta di semi-credenti provenienti dalle campagne) decidono di battezzare i propri figli per cui la cosa è del tutto normale da queste parti, nessuno shock culturale.

Roberto Grendene

a breve “daremo i numeri”: fateci fare gli ultimi conteggi.
come gia’ detto, tenete presente che ormai la gente si sbattezza da se’ e non aspetta una data per lo sbattezzo collettivo… non vi aspettate quindi grandi numeri

sdrummelo

lo scrivo anche qui, per sottolineare l’aggiornamento:
il mio articolo sullo sbattezzo è al secondo posto nella homepage della sezione YoPeriodista del giornale spagnolo El Pais:
http://www.elpais.com/yoperiodista/

(mi permetto di suggerire di votare per dare visibilità all’articolo 🙂 )

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