Nellla provincia indonesiana di West Aceh, dall’anno prossimo entrerà in vigore una normativa che impone regole rigide e in linea coi canoni islamici sul vestiario. In particolare, saranno vietati per le donne abiti succinti o aderenti – come i jeans – e anche agli uomini sarà vietato di portare i pantaloncini corti. Le autorità assicurano che tali norme saranno applicate solo verso i musulmani. Ramli Mansur, a capo del distretto di West Aceh, taglia corto: “Se ci sono partiti che non sono d’accordo, non se la prendano con me. Se la prendano con Dio, dato che sto solo mettendo in atto degli obblighi religiosi”. Il mese scorso nella regione semi-autonoma di Aceh sono state imposte la fustigazione per pedofili e omosessuali e la lapidazione per l’adulterio, come scrive il “New York Times”. Proprio negli ultimi anni in varie zone dell’Indonesia sono state imposte restrizioni di stampo islamico che vietano l’assunzione di alcoolici, le scommesse, i baci in pubblico e altre attività ritenute immorali.
Indonesia, ritorna la sharia su vestiario e sessualità
31 commenti
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La follia e la stupidita’ umana non ha limiti….aveva ragione il buon vecchio Eistein!
A forza di scendere in tutte le classifiche internazionali l’itaglia ce la farà a superare, in negativo, anche l’indonesia in breve tempo in quanto a “obblighi religiosi”!
………………..meglio così che atei ?
Sicuri ???
Speriamo che questo abbia una ricaduta negativa sul turismo.
Mario
Poi ci si stupisce perchè gli atei vengano odiati, parte tutto da una prospettiva invidiosa di libertà di scelte che qualunque fedele non ha.
Comunque i musulmani sono bravissimi a rendersi la vita impossibile da soli.
L’Indonesia è stato sempre un paese tollerante, non tanto perché l’islam là è tollerante, ma perché la cultura orientale lo aveva contaminato. Oggi pare che vogliano sempre di più islamizzarsi.
“Se ci sono partiti che non sono d’accordo, non se la prendano con me. Se la prendano con Dio, dato che sto solo mettendo in atto degli obblighi religiosi”.
E da quando in qua questo signore di nome dio si presenta candidato ad elezioni, ovvero esprime programmi elettorali??
Pazzia assoluta. La razza umana merita l’estinzione.
Forse la mia è un’intromissione OT, ma, visto che la notizia non ancora appare tra le news recenti mi permetto di esporla:
http://milano.repubblica.it/dettaglio/melzo-in-tre-chiedono-di-abortire-il-primario-urla-in-corsia:-assassine/1761756
Forse anche nel nostro occidente secolarizzato vige una sorta di Sharia, che si esprime con situazioni simili a questa.
ma se io mi presento in una banca qualsiasi a ritirare 100 milioni in nome di dio mi prendono in considerazione?
mario
Sì ma comunque l’islam è una religione di pace e di tolleranza….
Il problema e’ che per certa gente comandare sul prossimo e’ un impulso irrefrenabile…cosa di meglio della religione e di un dio che mai sie’ visto e sempre non si vedra’ poiche’ nun ci sta’?Bello opportunismo per questi signori, l’altro problema sono gli altri ignoranti che vi credono e si fanno abbindolare…
Il problema e’ che per certa gente comandare sul prossimo e’ un impulso irrefrenabile…cosa di meglio della religione e di un dio che mai sie’ visto e sempre non si vedra’ poiche’ nun ci sta? Bello opportunismo per questi signori, l’altro problema sono gli altri ignoranti che vi credono e si fanno condizionare.
…e a chi veste alla occidentale verra’ urlato “p*ttana!”, mentre a chi decidera’ di abortire “assassina!”… ma questo gia’ avviene in Italia.
Sarebbe interessante sapere se ci siano flussi migratori tra l’Aceh e il resto dell’Indonesia, da dove a dove.
La gente correra’ in massa a nordest per avere la legge islamica o , come penso io, scapperanno per essere piu’ liberi?
Grrr.. Nord ovest! Sorry
Donne e uomini completamente coperti in un clima equatoriale caldissimo e afosissimo: un mix deflagrante che dovrebbe bastare, da solo, a rendere evidente a chiunque debba subire queste regole a quali limiti di stupidità può arrivare la religione (islamica, in questo caso).
poveri scemi
Rabbrividisco, io che sono di sinistra, quando sento dei compagni dire che è giusto che l’Iran abbia l’atomica perchè è l’unico baluardo, in quella zona, al capitalismo americano. Nella padella non è che ci si stia bene ma nella brace mi sembra che le cose vadano un pò peggio. Oltretutto, se l’Islam di oggi diventasse un grande potere economico e militare, sarebbe un grave problema perchè non sarebbe l’Islam illuminato del medioevo che ci ha insegnato a costruire le università, ha diffuso il concetto dello zero, ha dato tantissimo all’arte ed alla cultura in generale ma tutto il suo contrario.
è da stupidi secondo me essere di sinistra e sostenitori di uno stato che reprime le libertà degli individui.
ancora ad oggi comunque non riesco a identificare l’esistenza o meno dell’islam moderato che tanto sbandierano in giro.
Un paese che desideravo visitare.
Che peccato, sarà per la mia prossima vita, sperando di trovare un po’ più di ragione e un po’ meno religione 🙁
finché le norme saranno applicate solo ai mussulmani, peggio per loro
anzi, magari invoglierà qualcuno a ravvedersi
@Capitano666
Considerato che:
– basta avere 1 genitore mussulmano per essere automaticamente considerati mussulamni
– la sharia punisce con la morte gli apostati
Dubito che inizieranno a “ravvedersi”, inizieranno a fuggire chiedendo asilo politico.
Nell’Aceh la legge coranica è gia in vigore nel diritto penale provinciale, perchè ha una recente autonomia conquistatasi con le armi. Nel resto dell’Indonesia ci sono dei dipartimenti, in alcune delle province a maggioranza musulmana, dove taluni precetti islamici (spesso simili ai nostri) sono stati imposti in nome di una presunta azione moralizzatrice. Nella provincia del Nusa Tenggara Orientale stesso corso hanno avuto principi etici cattolici. L’Indonesia è il più popoloso paese musulmano e negli ultimi anni ha visto l’insorgere di un fervore religioso (anche cristiano ed induista) storicamente alieno alla tradizione dell’arcipelago. In verità, in questi 2 anni, i partiti religiosi stanno progressivamente perdendo consenso elettorale.
Il loro motto nazionale è “Uniti nella diversità”.
Ma quand’è che questi pazzi si massacrano una buona volta tra loro? Così gli uomini liberi e dal cervello funzionante potranno viversi una vita tranquilla e buttare i cocci degli idoli rimasti a terra nel bidone della differenziata.
Religioni d’odio che belano d’amore.
sto pensando al problema : quali misure deve avere un abito islamicamente corretto?
quanti centimetri di lentezza ci devono essere perche’ non venga considerato aderente?
i pantaloni corti sono anche quelli al ginocchio? e se un indumento si accorcia o restringe
col lavaggio non va piu’ bene?
questi sono problemi seri….O_O
Spero bene che queste regole del cavolo varranno solo per i musulmani!!! ma scommetto che al primo caso di “sensibilità religiosa lesa” verranno estese a tutti… mah spero di no…
Pochi italiani sono obbligati ad andare in Indonesia (lavoro, parentele o simili). Per gli altri (prevalentemente turisti) il problema è facilmente risolvibile.
mario
@ Mario 47
…anche perchè vorrei proprio vedere chi sarebbe disposto, per un viaggio di piacere, a visitare un luogo dal clima equatoriale sapendo in partenza che verrebbe costretto a vestirsi di tutto punto!
Chi mai ci andrebbe, dovendo sottostare alla tortura di una sauna continuata, imposta in forza del Corano?
O rinunciano a molestare perlomeno i turisti con i loro divieti e obblighi inumani, oppure gli toccherebbe rinunciare agli introiti che il turismo può assicurare.
Indossare i jeans è peccato, ammazzare gli infedeli è cosa buona e giusta.
Ah, quale immane contributo allo sviluppo sociale e civile dell’ umanità, queste religoni.