“Avvenire”: “UAAR nel cassonetto?”

Il numero odierno del quotidiano dei vescovi cattolici Avvenire contiene un attacco all’UAAR. Il polemista Gianni Gennari, sotto il titolo Soldi pubblici tra ragioni e falsità patenti: Uaar!, volendo togliersi “un sassolino dalla scarpa” riprende una non recente Ultimissima del 4 ottobre (Alla stampa cattolica due terzi dei contributi per l’editoria) per sostenere che la nostra associazione avrebbe preso una cantonata: il periodico La Santa Crociata, che secondo l’UAAR sarebbe destinato a finire nel cassonetto per la raccolta differenziata, anzi, secondo l’UAAR non esisterebbe nemmeno (e l’associazione esulterebbe per questa scoperta), in realtà non solo esiste, ma non percepisce alcun contributo dal governo. Lapidario il giudizio di Gennari: “”Uaar” irragionevole: «nel cassonetto»?”
Peccato che:
– la affermazioni attribuite all’UAAR o ai suoi soci siano state effettuate da due semplici navigatori (circostanza che dall’articolo di Gennari non si evince per nulla);
– il primo commento parlasse della Santa Crociata soltanto quale esempio di testata cattolica che nessuno legge, mentre il secondo, quello che conteneva la frase “Non c’è nessun mensile La Santa Crociata”, sia stato scritto da un cattolico che intendeva sottolineare come non esista alcun mensile con questo nome nell’elenco dei periodici destinatari di contributi governativi;
– Gennari non smentisca in alcun modo il fatto che la stampa cattolica è destinataria di una così larga messe di contributi governativi.
Siamo certi che Gennari, che ha mostrato di seguire il nostro blog, pubblicherà presto le rettifiche del caso.

Archiviato in: Generale, UAAR

59 commenti

Maciste

Scuse che sarebbero comunque da respingere poichè l’errore è stato fatto palesemente in malafede…

Jeeezuz

Roberto, perché scusarsi se tanto c’è un dio che ti perdona sempre?

Roberto Grendene

ho usato il condizionale
e’ abbastanza chiaro che c’e’ malafede da parte dell’articolista (eventialita’ rare, ma non posso escludere ci sia anche imperizia con la telematica o passaggio di informazioni errate da parte di altri)

Andrrea Poli

Onestà intellettuale per chi crede al nulla?
Non è possibile.

Ernesto

Ecco l’onestà di un giornale tradizionalmente diretto da omosessuali velati.

Carcarlo pravettoni

Certo che peró fanno ridere, sono talmente idioti che si danno botte da soli. Confermano pienamente che l’ allarmismo dell’ UAAR riguardo i fondi per l’ editoria é giustissimo: 2/3 dei fondi per gente che neanche sa manipolare bene la realtá a proprio favore?!

bardhi

Ma come tutto il suo attacco e la condanna si basa sulla presunta disinformazione sul “Santa Crociata”????
Mi viene il sospetto che sto Gianni è stato pagato dal UAAR per scrivere tale articolo che alla fine non smentisce l’equazione: stampa cattolica = 2/3 di soldi pubblici, peccato che i lettori di Avvenire alla fine capiranno solo il messaggio binario: UAAR = il MALE.

Apparatchik

Se le “argomentazioni” della stampa clericale contro l’Uaar sono queste…

Jan Hus

Avrà tirato qualche ostia di troppo prima di scivere l’articolo
:mrgreen:

tomaraya

@ bardhi
i lettori dell’avvenire già lo pensano che noi siamo la personificazione del male, e sinceramente se qualcuno di loro pensa che io sia l’Anticristo mi fa solo un favore, così si tiene a distanza di sicurezza.

Ivo Mezzena

Quando il falò di pile di Avvenire avrà finito di bruciare, vi farò sapere…

bardhi

@ tomaraya

Hai ragione e non mi illudo piu di tanto, questa riconferma che il 99,99% del umanità spreca i boschi del pianeta per vedere riconfermare i propri pregiudizi.

roberto

Ernesto

Cosa hai voluto dire con questa frase?

“Ecco l’onestà di un giornale tradizionalmente diretto da omosessuali velati.”

Sei simpatizzante uaar oppure socio ma dimostri di essere alla pari di molti cattolici fondamentalisti!

Cerchiamo di usare la ragione (almeno noi).

vico

sulle crociate di buglie ne hanno dette tante una in +….
ma la notizia è che ci leggono, il che vuol dire che ci temono

tomaraya

gli comincia a scottare la terra sotto i piedi e sentono in lontananza il battito imperioso delle ali di un uccello padulo.

Third Eye

Non mi piace il “parlasse” nell’articolo, stona troppo con l’indicativo retto dal medesimo “che” della parte precedente…

A parte quello, non so nemmeno se vale la pena dar risalto a ‘sti buffoni…

Il Filosofo Bottiglione

bah, Avvenire. a me l’han mandato a casa per quattro mesi, a gratis (con quali soldi?), proprio nel periodo in cui c’è stata la vergognosa campagna contro il referendum legge 40.

li ringrazio. hanno riacceso il mio anticlericalismo.

certo che confondere le dichiarazioni di un’associazione con quelle di un commento che compaiono nel sito…mmmm
vero è che certi tristi signori vorrebbero usare anche questi strumenti per mettere la mordacchia alla rete.

Antonio

Perchè ve la prendete così tanto? Ogni giornale pubblica quello che i propri lettori vogliono sentirsi dire, in base anche alle linee editoriali. Condannare gli atei su Avvenire ha la stessa ovvietà del condannare la castità su una rivista porno.

darkzero

Diciamo che i termini “onestà” ed “intellettuale” sono ben poco conciliabili con l’essere cattolico, in un numero tutt’altro che trascurabile di casi.

Eristico Epicureo

Secondo me ci sono gli estremi per una denuncia per diffamazione, ovviamente postumaad una richiest negata di scuse ufficiali e rettifica delle false informazioni emanate.
Comunque c’è poco da stupirsi ognuno tira acqua al suo mulino peccato che il loro mulino sia spinto da una cascata di ipocrisie e il nostro da un ruscello estivo di ingiustizie.

Andrea

“Siamo certi che Gennari, che ha mostrato di seguire il nostro blog, pubblicherà presto le rettifiche del caso.”

Ma ne siamo/siete proprio proprio certi? Ehm…

stefano f.

e perchè dovrebbero scusarsi? chi possiede la verità assoluta è sempre dalla parte giusta anche quando sbaglia.

fresc ateo

TANTO LO SANNO TUTTI NEL MONDO CHE LA CHIESA CATTOLICA E I SUOI DERIVATI TV RADIO GIORNALI SONO A CARICO DEL POPOLO ITALIANO. COSI COME TUTTO IL VATICANO,
QUESTI PARASSITI SANGUISUGHE SETTA CASTA COSTANO TRA TUTTO CIRCA 10 MILIARDI DI EURO SOLDI TOLTI DI BOCCA AI POVERI.IL 90 X CENTO LO USANO SOLO X MANTENERSI.NATURALMENTE NEL LUSSO.

stefano f.

x fresc ateo

…e il rimanente 10% per autopromozione 🙁 vedi briciole regalate ai poveri, un piatto di minestra pagato con i nostri soldi.

Macklaus

Ecco il risultato di continue pratiche “sodo- mitiche” fatte su ignari fanciulli…

Eristico Epicureo

@ fresc ateo

Osi dire che i gioielli e i vestiti firmati del papa e dei vescovi non sono un dono divino? Credi che le croci d’oro e gli anelli con diamanti incastonati siano uno spreco di denaro? Sei un blasfemo se potessi ti porterei a campo dei fiori a fare la fine di quel comunista di Bruno!

fresc ateo

SI E’ VERO SONO UN BLASFEMO CREDO CHE GLI ORI E I DIAMANTI SIANO RISORSE DI SATANA ,,….
CHE DITE RAGAZZI VISTO CHE I TONACONI NERI SI VOGLIONO ALLEARE TRA LORO X SCONFIGGERE L’ATEISMO ,,,MI ARDERANNO ???SENTO GIA’ LE CHIAPPE CALDE.HAAAAHAAAAA

Maurizio D'Ulivo

Forse una smentita andrebbe pretesa, e chiedendo che essa venga formulata con la stessa rilevanza editoriale con cui sono state formulate le inesattezze contenute nell’articolo.

Butchers

Ma siete sicuri di aver riportato notizie complete?

Nella vostra Ultimissima del 4/10 leggo:
“Il sito del Governo italiano ha diffuso l’elenco dei contributi statali destinati ai mezzi di informazione periodica di proprietà di cooperative, enti morali, fondazioni. Il blog di LorenzoC ha analizzato gli stanziamenti, concludendo che, “degli 8 milioni di euro stanziati dal Governo (per la precisione 8.253.656) circa 5 milioni e mezzo (5.592.670,80 ovvero il 67,7%)” sono andati alla stampa cattolica.”

Io sono abbonato a “il Fatto Quotidiano”, sul numero del 28/10 , a pagina 5 leggo:
“SOLDI A PALATE PER GIORNALI FINTI
Quei fogli “p ol i t i c i” mai arrivati in edicola
Ammonta a 200 milioni il finanziamento
pubblico. Accanto ai veri quotidiani
di partito, una miriade di pubblicazioni
pagate dai contribuenti”

Segue una lista di giornali, alcuni cattolici come “Avvenire”, ma la maggior parte no, con i milioni in euro di finanziamento pubblico.
Ora, se i milioni sono più di 200, e non 8 come dite voi, i calcoli sarebbero da rifare.
Li potete fare facilmente leggendo l’articolo che ho riportato sopra.
In effetti “La Santa Croociata”non compare, forse perchè uno di quelli che usufruiscono di finanziamenti minori?

Nello

i lettori di Avvenire alla fine capiranno solo il messaggio binario: UAAR = il MALE

I lettori di Avvenire? Cioè i preti e le suore intendi… e a loro che gli frega in fondo dei contributi dello Stato all’editoria? La loro vita di nullafacenti è già interamente sovvenzionata dallo Stato (coi nostri soldi)… e ciò nonostante poi e li siamo ritrovati alle poste a fare la fila pure per la Social Card… parassiti.

Butchers

Guarda, che fra i lettori di Avvenire c’è anche Adriano Sofri (non mi pare un bacchettone), che anche recentemente ha dichiarato il suo apprezzamento per tale testata.
E poi i talebani siamo noi…

Felipe

Gianni Gennari lo potete leggere in tutto il suo splendore nel editoriale che viene pubblicato al giovedì dal giornale free press DNews: http://www.dnews.eu/
Quel giornale sovente pubblica una pagina di mail ed sms dei lettori, sarebbe ora che ci faciamo sentire, visto che è rarissimo che qualcuno si prende la briga di replicare ai suoi sproloqui.

Nello

Guarda, che fra i lettori di Avvenire c’è anche Adriano Sofri (non mi pare un bacchettone), che anche recentemente ha dichiarato il suo apprezzamento per tale testata.

Infatti non è un bacchettone, è il mandante di un omicidio… poi, si sa, di gente che dal carcere riscopre la fede ne sono piene le prigioni del mondo. E leccare le terga al clero in Itaglia, per i motivi più disparati, è uno sport che piace a molti, presunti intellettuali e non, oltre che a voi pecore in cerca di un pastore col bastone…

E poi i talebani siamo noi…

Su questo non c’è dubbio.

Butchers

Allora, fammi capire… sono un po’ duro, come tutti i credenti.
1) Sofri ha scoperto la fede (!!!!)
2) Sofri è uno pseudo-intellettuale
3) Ha detto che l’Avvenire è uno dei migliori giornali per quanto riguarda le notizie dall’estero per compiacere i vescovi
4) Il fatto che la notizia riportata sia completamente fuorviante è un dettaglio irrilevante.

E poi voi siete i razionalisti….

Amedeo

No, ragazzi siete fuori strada… scuse??? Rettifiche??? Diffamazione???
La rubrica di Gennari è palesemente ironica, qualunque sia il destinatario, e i fatti sono trattati nella loro reale portata: è chiarissimo che cosa c’era nell'”ultimissima” e cosa nei commenti, (scrive “Con seguito” e “supplemento” ) i virgolettati sono EFFETTIVAMENTE presenti sul sito e non attribuisce niente come posizione uffiiciale dell’UARR (“sul sito dell’UARR leggo”).
Capisco il livore di essre presi in castagna… ma arrabbiarsi così!

Concordo con l’invito di roberto ad usare la ragione, o volete cambiare nome in UAAI?

Raffaele Carcano

@ Amedeo
Non raccontiamoci frottole, da nessuna parte Gennari ha scritto che si trattava di commenti. Qui chiunque può commentare, compresi i cattolici: tant’è che uno dei due commenti citati era, per l’appunto, di un cattolico, ma questo Gennari non lo dice – dice invece che l’UAAR ha esultato alla sua lettura (?). Ma che si attribuiscano all’UAAR le opinioni altrui mi sembra veramente il colmo.
@ Butchers
L’UAAR non ha sostenuto che “La Santa Crociata” fosse nell’elenco, e non l’ha sostenuto nemmeno il primo commentatore. E’ il secondo commentatore, quello cattolico, che ha pensato che il primo si riferisse a un giornale in elenco. E il fatto che quel giornale esista è stato evidenziato da un terzo commentatore.

Raffaele Carcano

@ Amedeo
Quindi le tue posizioni, soltanto perché qui espresse, sarebbero posizioni UAAR?

Near

“Siamo certi che Gennari, che ha mostrato di seguire il nostro blog, pubblicherà presto le rettifiche del caso.”

Considerando il livello di onestà intellettuale di questa gente, ho seri dubbi in proposito.

libero

Tutta questa aggressività contro l’UAAR, oltre tutto immotivata, perchè riferita a 2 commentatori, nasconde la paura del cattolicesimo in discesa sempre più ripida.

kiwi

@libero:
stavo per scrivere la stessa cosa. Vuol dire che la campagna di informazione funziona e che in Vaticano sono sempre più preoccupati…

stefano f.

x libero

non ti illudere, in europa certe nazioni hanno sospinto la religione e il suo potere ai margini della sfera politico-sociale dove non possa nuocere, ma qui in vaticalia siamo in pieno medioevo.

libero

x stefano f.

Tra i cattolici conosco tante brave persone che non hanno affatto tutta questa acredine nei confronti dei non credenti, spesso collaborano assieme a scopi umanitari, perchè la chiesa deve essere dominata dai fondamentalisti e perchè i cattolici moderati non riescono a farsi sentire ?

stefano f.

x libero

ottima domanda, te ne faccio un’altra; perchè i cattolici liberali, che esistono e ne conosco anch’io, non abbandonano questa assurda sudditanza nei confronti di un teocrate oltretutto straniero, e non ascoltano solo la coscienza invece di sentirsi legati ad una consorteria di stregoni che mentono su tutto da oltre 1800 anni? forse perchè si sentono troppo…cattolici per farlo? tra i protestanti trovo molta più disponibilità a confrontarsi nonchè un’assoluta e scontata chiusura verso la ccar e il papa, perchè non provano una volta tanto questi cattolici “ribelli” a ragionare al 100% con la loro testa, come i protestanti, invece di sentirsi in qualche modo parte di qualcosa che non li merita e non li rappresenta affatto anzi ne limita la libertà in ogni modo? mah…

ateo3

non lo farà, non ci sarà una rettifica.
anche perchè un giornalista che non si sappia districare tra i vari disclaimer dei siti che prendono le distanze dai commenti dei frequentatori, mi sembra piuttosto sospetto.

mi fa piacere che comunque avvenire si interessi dei commenti dei naviganti. come ha gia detto qualcuno, significa che hanno paura e che cercano in tutti i modi il pelo nell’uovo anche a costo di riportare fatti distorti quando non infondati e inesistenti.

la linea coerente dell’UAAR è la forza più grande, quella che permette di esibire permessi in caso di sgomberi tentati di tavoli informativi, quella che permette di rispondere alle critiche in maniera pulita, corretta e coerente, quella che è difficile da smantellare screditandola.

e bene che si parli dell’UAAR.
tutta pubblicità.

Near

Ho sempre ritenuto l’ Avvenire un giornaletto pornografico degno di essere letto solo da acefali pronti a farsi mettere nella zucca qualsiasi sciocchezza; questa ne è l’ ennesima prova.

enrico mini

UAAR nel cassonetto?
e tutti i neonati che trovano nei cassonetti sono figli di atei o di cristiani o credenti in generale?

ateismo

Mi pare che scrivere “i commenti eventualmente espressi dai curatori
o dai visitatori NON rappresentano necessariamente l’opinione dell’UAAR” risponda alle loro ridicole obiezioni. Volendo gli possiamo offrire un corso di alfabetizzazione informatica perchè capiscano la differenza tra “chi commenta” e “chi gestisce” il sito… 🙂

La verità è che l’UAAR comincia a fare paura sul serio, altro che cassonetto. Questo tipo di reazioni scomposte, questi articoli degli di un giornale da tifoso calcistico… indicano che l’associazione è forte e si fa sentire nelle giuste sedi. Il problema è che la demonizzazione dell’avversario, su cui si basa la pseudo politica di oggi, vuole che si faccia di tutta l’erba un fascio.

Toptone

Ti sbagli caro Jan Hus!

Non è l’ostia ma il vino al metanolo che si è trincato.

Sono così gonfi di veleno bigotto che non si controllano nè quando scrivono nè COSA scrivono.

Qualcuno dell’UAAR ha già mandato una letterina pepatina chiedendo – a termini di Legge – il diritto di replica?

Carcarlo pravettoni

La cosa piú atrocemente scandalosa é che nonostante tutte le prove e riprove del fatto che come giornale non valga NIENTE, ci sia ancora gente che lo legge!!!

don alberto

caro libero, anch’io tra i non credenti conosco tante brave persone che non hanno affatto tutta questa acredine nei confronti dei credenti.
come vedi, siamo pari.

MetaLocX

Certi giornalisti sembrano essere ipocriti di professione… Il giornalismo dovrebbe essere ben altra cosa.
Fortunatamente questi giornalisti sono una minoranza.

Stefano Grassino

@ Qualcuno dell’UAAR ha già mandato una letterina pepatina chiedendo – a termini di Legge – il diritto di replica?

Diciamocelo caro Toptone: “Non ti curar di loro ma guarda e passa.”

@ Fortunatamente questi giornalisti sono una minoranza.

Su questa affermazione, caro MetaLocX, nutro seri dubbi.

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