Premio di laurea UAAR 2009

Nel corso dell’assemblea dei circoli UAAR, svoltasi tra ieri e oggi a Rimini, sono stati assegnati i premi di laurea UAAR 2009. Nella categoria giuridica è risultata vincitrice Lisa Iovane di La Spezia, laureatasi presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Firenze con la tesi Pronunciamenti del magistero ecclesiastico e il principio di laicità dello Stato: il caso dei Dico. Nella categoria umanistica è risultata vincitrice Anna Zoli di Forlimpopoli (FC), laureatasi presso la facoltà di scienze della comunicazione dell’Università di Macerata con la tesi Lo stereotipo del pericolo omosessuale nei documenti ufficiali della Chiesa. Le due tesi saranno pubblicate sul sito UAAR nelle prossime settimane.

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32 commenti

Popper

Davvero Congratulazioni ai dott.resse Lisa Iovane di La Spezia e Anna Zoli di Forlimpopoli.

Abbiamo bisogno di voi, della vostra competenza e del coraggio delle vostre idee.

Giorgio

Alle due neo-dottoresse un vivo apprezzamento per la scelta coraggiosa di temi “difficili” e per l’impegno di studio nel loro sviluppo. E poi, tanti tanti calorosi auguri.

ser joe

Congratulazioni e complimenti alle due Dott.sse per i temi trattati e per il coraggio, visti i tempi……

Eristico Epicureo

Complimenti ad entrambe non vedo l’ora di leggere, soprattutto quella “umanistica” visto che sul giuridico lascio a desiderare ^^^

Carcarlo pravettoni

OT

Scusate l’ Ot é la prima e l’ ultima volta.
Volevo solo ricordare ai bacchettoni censori del post precedente che ad Amsterdam, in un anno, Sizzla é venuto almeno 2 volte, e per 2 volte a suonato le sue canzoni (discutibilissime) senza che nessuno gli muovesse guerra. Faccio presente che Amsterdam é la capitale gay del mondo.
Si vede che in Italia la democrazia non é ancora visualizzata nella sua forma piú coerente.

Carcarlo pravettoni

L’ OT di Fri conferma la mia ultima tesi. Ku Klux Klan in Italia, tutto perfettamente normale. Sizzla a Bologna, muoviamogli guerra, é un omofobo.

peppe

L’ OT di Fri conferma la mia ultima tesi. Ku Klux Klan in Italia, tutto perfettamente normale.

Allora hanno ragione quando dicono che hai bisogno di aiuto… secondo te l’OT di Fri significa che il KKK in Italia è normale? Mi pareva di aver letto che Fri, come chiunque sano di mente, è sconvolto anzichè no.

Carcarlo pravettoni

Sei tu che non hai capito niente, mi riferivo al fatto che ci si arrabbia di piú per un concerto che non per una setta di razzisti a 360°. Fri non c’ entra nulla e so benissimo che é sconvolta. Non ti ricordo neanche tra i bacchettoni, ma evidentemente la disoccupazione in Italia é record, da cui il tuo passare tempo a rispondere a gente che neanche ti ha interpellato.

peppe

@AMMINISTRATORI

Il premio Tesi di Laurea, il premio Brian, l’apertura di circoli… tutte iniziative lodevoli che vanno nella direzione di dare corpo alle parole Atei e Agnostici ma perchè non fare un piccolo passettino anche per dare corpo alla parola Razionalisti?

Nel portale dell’UAAR tutte queste iniziative sono ben in evidenza in alto a sinistra… ma, stavo pensando, perchè non aggiungerci finalmente una sponsorizzazione al Calcolo Distribuito? Migliaia di naviganti, atei iscritti o no, simpatizzanti a vario titolo, potrebbero contribuire a ricerche importanti su cancro, proteine umane, nuovi farmaci, ingegnerizzazione del cibo, e così via… solo condividendo in modo semplice ed indolore un po’ della potenza di calcolo del proprio PC.

Qualche riferimento…
World Community Grid (inglese)
BOINC (multilingue ma non italiano)
BOINC Italia (italiano)

Ricordo che molto tempo fa mi feci promotore di questa iniziativa sul forum dando impulso alla formazione di un gruppo di calcolo – Team UAAR su WCG (scheda in inglese) – che in un anno e mezzo circa ha prodotto buoni risultati contribuendo a progetti di notevole importanza, come

Help Cure Muscular Dystrophy
Influenza Antiviral Drug Search
Help Fight Childhood Cancer
Nutritious Rice for the World
Help Conquer Cancer
Human Proteome Folding
FightAIDS@Home
The Clean Energy Project
Discovering Dengue Drugs

Se lo Staff è interessato e mi dà l’ok, con la garanzia però di prendere seriamente la proposta e di non farmi perdere semplicemente tempo, mi prendo l’impegno di scrivere una guida semplice, precisa e lineare che spieghi passo passo, punto per punto, in italiano, come fare per unirsi al progetto di Calcolo Distribuito sotto l’egida dell’UAAR e rimpinguare una buona volta in modo massiccio quel gruppo di pochi temerari che su WCG, portano avanti nel loro piccolo un po’ di lavoro (il loro PC lo fa, in verità 😉 ) nel nome degli Atei Agnostici Razionalisti italiani.

peppe

Sei tu che non hai capito niente, mi riferivo al fatto che ci si arrabbia di piú per un concerto che non per una setta di razzisti a 360°

Nel manifesto di questa setta di razzisti non c’è sicuramente un’apologia esplicita al reato… se fosse così essa sarebbe automaticamente incostituzionale (vedesi artt.17 e 18 della Costituzione) e quindi illegale.

Viceversa un razzista omofobo che incita pubblicamente all’omicidio di gay e lesbiche istiga a delinquere, e di fatto mette in mano ai pazzi che lo ascoltano una pistola carica… quando qualcuno spara (o magari uno Svastichella qualunque accoltella un gay, o dei ragazzi pestano una ragazza lesbica fino a farle perdere un occhio come a p.zza Bellini a Napoli, o danno fuoco ai locali degli omosessuali, …) quel razzista omofobo è responsabile.

E sei responsabile anche tu che non ti indigni, non ti arrabbi e anzi fai il difensore da 3 lire di una democrazia che, lungi dall’essere rispetto di tutti, si traduce nella libertà di odiare e incitare alla violenza contro i diversi da sè.

Sei tu che non hai capito nulla.

Stefano Grassino

Fri è una femminuccia. Credo anche di capire che sia piuttosto dolce ma battagliera. Anche io ho visto l’articolo sul K.K.K. e continuo a sostenere che sia ora di raccogliere fondi per un biglietto ferroviario di sola andata, per sizzla e Carcarlo pravettoni per un soggiorno vita natural durante in un agriturismo siberiano “da nonno Baffone”. Per quelli del K.K.K. ho invece un’altra soluzione………………..

peppe

in un agriturismo siberiano “da nonno Baffone”

Ah sì? E’ diventato nonno? Non lo sapevo 😀

Fri

Guardate, per me fra Sizzla e il KKK c’è ben poca differenza. Un biglietto di sola andata per la Siberia ad entrambi mi pare la giusta soluzione.

myself

Complimenti alle nuove laureate, vorrei sottolineare che scegliere di trattare certi temi è ancora pericoloso, non è escluso che a qualcuno potrebbero compromettere la laurea.

Asatan

Ma poveri siberiani perchè gli volete così male?
Io estenderei in Ruini su Marte project anche ad altri soggetti…..

MicheleB.

Neanch’io sono mai contento della censura, di alcun tipo. Credo, però, nel principio di responsabilità che obbliga ciascuno a farsi carico delle proprie azioni/affermazioni, ricordandosi anche che “chi semina vento, raccogle tempesta”.
La dialettica democratica è valida ed efficace fra interlocutori accettanti la stessa; chi rifiuta un vero confronto dialogico -e per rifiuto basta negarne il principio portante di rispetto per l’altro- non può legittimamente pretendere una reazione dialogicamente democratica da parti degli altri. Traduco: se un gruppo di attivisti per i diritti LGBT gli dà fuoco al palco, sono cavoli suoi.

MicheleB.

Quello che vorrei dire del KKK temo di non poterlo esprimere in questa sede, per non mettere in difficoltà l’UAAR.
Auguro a tutti loro figli gay e comunisti, fidanzati pubblicamente con immigrati extracomunitari.

MicheleB.

Non riesco a postare un commento e, come altre volte, non comprendo perchè.

Paul Manoni

Complimenti alle neo dottoresse anche da parte mia 😉
Sono curioso di leggere quella di Lisa Iovane per il tema che tratta…
Staremoa vedere.
Ciaoa tutti

Carcarlo pravettoni

x peppe

TU DIFENDI LA STESSA DEMOCRAZIA CHE HA RASO AL SUOLO BELGRADO, DEVASTATO KABUL E PROVOCATO LA MORTE DI 300000 IRAQENI PER VENDICARE 3000 AMERICANI UCCISI DAI LORO STESSI CAPI DI GOVERNO.

SE ME LO DICI TU, SONO FIERO DI NON AVER CAPITO NULLA.

peppe

@Carcarlo
Ridicolo… cosa c’entra adesso Belgrado (i cui vertici politici sono stati responsabili, per primi, di un genocidio e contro i quali la comunità internazione compatta ha reagito), cosa c’entra Kabul (che ha difeso fieri fino all’ultimo terroristi islamici che tante stragi portano in tutto il mondo) e cosa c’entra l’Iraq (una guerra iniziata dagli USA per motivi semplicemente di interesse commerciale… cosa peraltro risaputa da tutti, me compreso) ?</b

Sarà forse che sei a corto di argomenti, ma è disonesto e patetico attribuirmi un concetto distorto di democrazia che non mi appartiene affatto, facendoti scudo dei morti per ribadire le tue idee deliranti… ma sta’ bene… sentiti fiero di canticchiare per le strade e ai concerti la tua omofobia, imbraccia pure la tua doppietta e fai “bang bang bang” ai gay e alle lesbiche che incontri: i kosovari, gli afghani, gli iraqeni, e tutte le vittime dell’odio ti ringrazieranno… sì, come no…

Che tristezza…

Carcarlo pravettoni

Le armi della democrazia non sono solo i missili e le bombe, ma anche la censura, la proibizione a qualcuno di esprimere dei concetti, anche se (nel caso di Sizzla e dei big della dancehall) spaventosamente sbagliati, quali sono i bang bang bang che tu mi imputi, ma che io non appoggio neanche. Quello che non hai capito é che io non approvo quello che dice Sizzla, anzi me ne discosto nella maniera piú assoluta, ma non ritengo giusta la censura, in nessun caso. L’ intelligenza deve essere delle persone che valutano, non dei censori, che prima si chiamavano inquisitori.
Il paragone pesante con chi bombarda nel mondo, deriva dalla considerazione che servirsi dei mezzi di cui per secoli e ancora oggi si sono serviti i criminali cristiani, in questo caso, la censura, é profondamente sbagliato.

Sizzla é un c0gli0ne, e sono profondamente d’ accordo.

peppe

i bang bang bang che tu mi imputi, ma che io non appoggio neanche […] io non approvo quello che dice Sizzla, anzi me ne discosto nella maniera piú assoluta […] Sizzla é un c0gli0ne, e sono profondamente d’ accordo.

Ok, equivoco chiarito: hai fatto bene a sottolinearlo e per questo ti apprezzo.

Poi sull’opportunità della censura in un regime democratico, e sulle diverse sfumature che alla parola si può dare (impedire a qualcuno di istigare a delinquere io non lo definirei censura ma semplice buon senso…) si può discutere, ma fuor di polemica… pace e bene Carcarlo 😉

amante dell'arte

Povera cultura!
Scodinzolante dietro il politicamente corretto.
Tuttavia non ne rimarrà traccia.

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Solo il cattolcesimo fa cultura. Quella vera.
Quella profonda, che rimane nei cuori oltre che naturalmente nell’intelligenza.

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