La France Press ha dato notizia di un pilota iraniano che, poiché il suo aereo aveva avuto un problema, ha aperto il microfono e comunicato ai passeggeri: “il velivolo sta avendo un problema tecnico e deve rientrare. Ora per favore pregate”.
Il pilota ai passeggeri: “abbiamo un problema, pregate”
20 commenti
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per la serie “come non seminare il panico”.
un genio davvero…
Uno splendido esempio di cosa vuol dire pregare. Se c’è un problema fermati, prega e poi crepa.
GULP!
in quel caso le preghiere hanno funzionato…
@pierluigi
se si schiantavano invece era colpa del maligno?
Vabbe’, preghi anche il pilota e lasci i comandi, tanto ci pensa Allah.
ovvio, del resto penso che in tutti gli aerei che si sono schiantati molti passeggeri abbiano pregato mentre si rendevano conto della fine che stavano facendo…
Beh dai sarebbe stato più eclatante se avesse detto: divertitevi pure con il passeggere al vostro fianco 🙂
sono ragionamenti che fanno anche i topolini, i maiali e altri animali comunque: collegano eventi sequenziali.
che purtroppo come rapporto “causa – effetto” sono totalmente slegati tra loro.
Incompetente.
Una volta atterrati ci sarebbe stato da prenderlo per il collo e mentre diventava sempre più viola dirgli: vedi un pò tu, adesso, di pregare quel c…o di dio.
Quando penso alla frase “Allah Akbar!!” pronunciata da gente a bordo di un aereo, non collego subito il significato “Signore salvaci”.
Sarà un preconcetto tipico da infedele.
Questa frase mi sembra come quella scena del film l’aereo più pazzo del mondo che facevano vedere nel cinema interno gli incidenti aerei.
c’e’ una perghiera speciale per questa circostanze?O_O
Probabilmente anche gli astronauti dell’Apollo 13 e i tecnici di Houston a terra ogni tanto pregavano, ma prima di tutto hanno pensato razionalmente come risolvere il problema. E ce l’hanno fatta LORO, non certo una qualche entità immaginaria.
Se solo uno di loro avesse perso la testa (come il co-pilota dell’ATR-72 che anzichè effettuare le manovre di emergenza si era messo istericamente a recitare il corano) è certo che il lieto fine non ci sarebbe stato.
@ Stefano Bottoni
che una persona preghi tra se e se’,continuando a fare quello che deve e’ un conto,
un altro e’ questo incitamento al panico…per fare un paragone,se io sto in ospedale ,
mi aspetto che le persone che mi curano siano calme e sappiano che cosa fare….
se poi il medico in cuor suo recita l’intero rosario la cosa non mi tange…
ma se chiede A ME di pregare,allora comincio seriamente a farmi prendere dal panico…O_O
curioso, mi ricorda una barzelletta idiota che circolava quand’ero ragazzino … come al solito la religione aiuta a far stare tranquilli, eh?
ah ah ah ah ah … scusate eh ma ridere mi sembra l’unica reazione possibile ad una notizia del genere
Prega che cosi’ non ci pensi che ci stiamo schiantando al suolo….:D
QUOTO @Sandro! 😉
Se avessi sentito un’invocazione mussulmana nel microfono del velivolo, avrei anchio pensato al peggio…! 🙂
Beh. Le persone, come ben sapete, reagiscono male al Non fate… vi prendere dal panico.
E reagiscono meglio a richieste in positivo, cioè “fate questo”.
Quindi, a voi le conclusioni
@Federico
Ma per favore! Normalmente si chiede a qualcuno di pregare per quando c’è più niente da fare…. riesco a immaginarmi il panico dei passeggeri che si sonoteti dire di pregare perchè l’aereo si stava schiantando.