Un nuovo sondaggio è stato pubblicato sul sito UAAR. La domanda è: “Come valuti la sentenza europea che ha detto ‘no’ al crocifisso in classe?”
Sette le possibili opzioni tra cui scegliere la risposta preferita:
– Negativamente: il crocifisso rappresenta la laicità dello Stato
– Negativamente: il crocifisso rappresenta le tradizioni italiane
– Negativamente: il crocifisso è un simbolo inoffensivo
– Positivamente: finalmente si afferma il principio di laicità
– Positivamente: ma è triste constatare che c’è stato bisogno di ricorrere all’Europa
– Positivamente ma non basta: il governo farà di tutto per non applicarla
– Non so / altro
Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era: “Come pensi che muterà l’atteggiamento del PD sui temi laici, dopo l’elezione a segretario di Pierluigi Bersani?”
Questi i risultati (1358 voti):
59% L’attenzione alle posizioni cattoliche non muterà
15% L’attenzione alle posizioni cattoliche diminuirà
11% L’attenzione alle posizioni cattoliche aumenterà
5% L’attenzione alle posizioni cattoliche aumenterà molto
2% L’attenzione alle posizioni cattoliche diminuirà molto
8% Non so / altro
Una vittoria, ma è triste che sia stata ottenuta grazie all’Europa.
Complimenti alla nostra socia e agli avvocati per questo risultato.
Purtroppo il governo non ha perso un secondo per annunciare ricorsi ed esprimersi in modo, come sempre, antidemocratico.
Come valuto chi ha fatto partire la causa contro la scuola (e quindi lo stato)?
Kiitos paljon kaikista suomalaisesta!
è abbastanza ovvio che, su questo sito, le risposte al sondaggio diano un giudizio positivo sulla sentenza!
Molto meno ovvio è invece che sia d’accordo il 65% dei lettori di Repubblica.it, non saranno mica tutti atei?
Penso che lo Stato Italiano e i Governi che si sono succeduti dal 1947 ad oggi,sono deficitari,hanno infiniti deficit nei confronti della Carta Costituzionale e dei Cittadini Italiani,trattati spiritualmente da sudditi. Nel Belpaese deve finire la mistificazione strumentale tra religione e politica,tra Stato Civile e libertà religiosa.
mi piacerebbe sentire le argomentazioni di quell’1% che ha votato la prima opzione
E’ vero sia che è molto triste che la sentenza sia venuta dall’Europa, e non da noi, ed è vero pure che il nostro governo farà di tutto per non aplplicarla. E riotterrà così pure i consensi perduti………..che sciagura può nascere da una bella lezione di civiltà!
“Positivamente: finalmente si afferma il principio di laicità”
E’ innegabile che ora faranno le peggio suinate per poter rimediare alla sentenza di Strasburgo…Pero’ resta un grandissimo successo laico! 😉
AVANTI COSI’ RAGAZZI! 😉
– Positivamente: finalmente si afferma il principio di laicità, ma è triste constatare che c’è stato bisogno di ricorrere all’Europa e non basta: il governo farà di tutto per non applicarla.
@ Paul Manoni
E poi diciamocelo: è bello non sentirsi soli.
mannaggia… e adesso tolgono il simbolo dell’ipocrisia assoluta, di quelli che non danno da mangiare agli affamati, da bere agli assetati, che non visitano gli ammalati, che nonfanno l’elemosina (che magari sotto i panni laceri si cela il loro profeta…)
magari è l’occasione per loro di capire veramente chi sono
fenomenale il fatto che per togliere il simbolo di una credenza, da luoghi pubblici e laici, si debba aspettare una sentenza transalipina dove l’illuminismo ha potuto diffondersi meglio senza essere schiacciato dall’oscurantismo inquisitorio
“Positivamente ma non basta: il governo farà di tutto per non applicarla”… e ci riuscirà, temo
Positivamente senza se e senza ma (quelli li vediamo dopo).
Grazie UAAR.
Io sono per la 5a e 6a, purtroppo è così ma, speriamo bene, con l’aiuto dell’Europa.
Positivamente ma non basta: il governo farà di tutto per non applicarla.
e ci riuscirà…
questa vicenda ha chiarito cosa dobbiamo aspettarci da Bersani e soci sul tema della laicità, chi ha a cuore questi temi non otterrà molto più di quello che può dare Berlusconi
Positivamente. Però senza la Corte europea, i nostri tribunali avevano già bocciato il ricorso. Quindi la 5a risposta. E anche la 6a, vista la reazione di quasi tutti i politici e del governo che ha appellato la sentenza. Ma perchè anche i non cattolici devono pagare le spese di queste schermaglie provaticane?
Positivamente: ma è triste constatare che c’è stato bisogno di ricorrere all’Europa
E SICURAMENTE il governo farà di tutto per non applicarla.
In che paese viviamo….
@Stefano Grassino
In questo caso, e’ bello sentirsi finalmente Europei! 😉
Ciao Ste’!
cari signori, vorrei che proponeste un referendum a livello nazionale sull’abolizione dei crocefissi. So perfettamente che giuridicamente è difficilissimo, ma vedo che non vi mancano gli avvocati. Avreste la sorpresa di una maggioranza schiacciante a favore del crocefisso. Può una minoranza ridotta quale voi siete pretendere una norma a proprio esclusivo favore? Supponiamo che io sia rimasto senza denti. A questo punto essendo io ferito disgustato esulcerato dalla continua esibizione di sorrisi splendenti dovunque faccio tutta la trafila e pretendo che in TV,e in tutti i media in genere nessuno si azardi a sorridere..
L’attenzione alle posizioni cattoliche non muterà
Come si ha potuto constatare dalla prima prova di laicità affrontata dal nuovo segretario.
La sua reazione alla sentenza europea sui crocifissi è stata la stessa della Gelmini.
Bell’affare!
Marino sarebbe stato l’unico a poter dare una faccia nuova al PD…
(scusate)
prova
denis
(scusate)
ri-prova
denis
negativamente: la prima: “Il crocifisso rappresenta la laicità dello stato”
Tale sentenza rappresenterà la scintilla che farà esplodere l’amore per il Crocifisso nelle scuole italiane. E nella società tutta.
Prima era solo un suppellettile dimenticato e impolverato, invece da oggi non si fa che parlare di LUI.
Ha acquistato improvvisamente senso e valore.
Il Crocifisso al centro dell’attenzione.
Dio scrive dritto nelle righe sorte degli uomini.
Dio scrive dritto nelle righe storte degli uomini