Non si va certo leggeri, in Italia, nel criticare la sentenza della Corte Europea dei diritti dell’Uomo e coloro che l’hanno apprezzata. Paradossalmente ma non troppo, alla fine i toni più sobri sono quelli delle gerarchie ecclesiastiche. Certo, anche su Avvenire non si scherza: oggi un articolo di Pier Giorgio Liverani era intitolato in maniera significativa Espulso il Fondatore, intendendo con tale definizione Gesù Cristo: “Colui che inventò la laicità fondandola su un principio razionale”, un “simbolo della (vera) laicità valido per tutti gli uomini, atei compresi”, platealmente contrapposto agli “ingiusti laici fondamentalisti”.
Nel frattempo aumenta il numero dei sindaci che vogliono multare con 500 euro chi toglie il crocifisso: da quello di Ostra Vetere (AN, a capo di una giunta di centrodestra) a quello di Scarlino (GR, a capo di una giunta di centrosinistra). Nessuna multa invece per chi, come Lotta Studentesca (movimento vicino a Forza Nuova), con un atto di forza ha appeso ieri centinaia di crocifissi in alcune scuole di Roma: secondo il loro portavoce, il crocifisso sarebe “un simbolo chiave in cui si identificano centinaia di migliaia di studenti italiani ai quali verrebbe certamente commessa una violenza e per i quali verrebbe violato un diritto assoluto”.
Ancora più fanatici i promotori di un gruppo su Facebook dall’evangelico nome di Tu stacchi il crocefisso dal muro? Io ti stacco le mani!, che ha già riscosso l’adesione di oltre 14.000 membri. Gli ha risposto, molto più civilmente, il gruppo No al crocefisso nelle scuole: chissà se l’utilizzare toni più moderati ha, in Italia, ancora qualche speranza di successo. Non si direbbe, stando a quanto accaduto questo pomeriggio. Domenica in Arena (RAI 1) e Domenica Cinque (Canale 5) hanno dedicato un approfondimento alla sentenza della Corte Europea. E’ stata data la parola al socio UAAR che ha dato origine al ricorso: assieme ai propri figli ha testimoniato le minacce, anche di morte, ricevute negli anni per la semplice ragione di chiedere uno stato laico e civile. A Domenica Cinque era presente in studio anche Isabella Cazzoli, del Comitato di coordinamento UAAR, ingiuriata con veemenza da Sgarbi che nella trasmissione dovrebbe rivestire la figura di “arbitro”. In entrambe le circostanze i conduttori (rispettivamente Massimo Giletti e Barbara D’Urso) hanno mantenuto un atteggiamento fazioso: a Domenica Cinque la trasmissione è degenerata poi in una vera e propria bolgia, con cori da stadio dei sostenitori del crocifisso e Daniela Santanchè a definire “pedofilo” Maometto.
Dilaga l’isteria pro-crocifisso
183 commenti
Commenti chiusi.
per fortuna non vedo mai nessuna delle due trasmissioni della domenica….le risse non mi
piacciono…..
voler imporre quello che a detta loro è un simbolo di tolleranza è il colmo 😆
il prete che si lavorava la santachè da piccola si faceva dei dubbi per quanto era brutta e diceva ma o metto o non metto?????????????
sichè la santa che? e rimasta scioccata
Dobbiamo “solo” resistere. “Galileo è andato contro la chiesa e ha subito quello che ha subito, ora è il nostro turno di fare i “martiri”… non abiuriamo…
Patetico.
Perchè le persone hanno sempre bisogno di imporsi a suon di minacce ed ingiurie e, nei casi peggiori, con la violenza?
Perché la gente non riesce ad imparare dagli errori del passato?
Perché la gente deve sempre seguire il leader carismatico di turno evitando accuratamente di pensare con la propria testa e facendosi trascinare dagli animi adeguatamente riscaldati da chi sa come parlare alle masse?
Perché tanta immaturità?
Le religioni sono il frutto più marcio generato dalla Stupidità umana.
La Stupidità è la più diffusa caratteristica del nostro genere.
Le religioni non moriranno mai.
A parte Maometto (di cui non me ne può fregare di meno) la Santanché ha definito “cialtrone” e “fannullone” il giudice Tosti, che spero sporga querela ai sensi dell’articolo 595 comma 3 del codice penale.
L’aggressività è un sintomo di paura e di debolezza, anche se a sbraitare erano per lo più personaggi devoti per interesse, ma la chiesa è abituata ad avere mercenari Zuavi per farsi difendere.
Quando però le cose si mettono male gli Zuavi sono i primi a scappare, come facevano con i bersaglieri.
Se la chiesa è intelligente chiederà di non attaccare così l’UAAR, perchè non le conviene tanto stuzzicare l’Ateo che dorme.
L’Italia è una repubblica fondata sul crocifisso.
@ libero
E’ vero quello che dici ma qui il problema è: a quale livello potrà arrivare lo scontro? Non siamo io e te che litichiamo ma con un vaffa finiamo la discussione ed un attimo dopo siamo pronti a mettere da parte quello che ci siamo detti e civilmente riprendiamo il dialogo. Qui siamo in presenza di sindaci, politici vari e preti fanatici pronti a sobillare menti vuote. Con questo non mi voglio tirare indietro, sia chiaro, ma occorre, e tu ne converrai, prendere con serietà il problema.
Sono rimasto in casa oggi ed ho visto entrambe le trasmissioni.
Dalla Santancé allo psichiatra Meluzzi sono stati semplicemente vomitevoli.
Cerchiamo di stare vicini alla famiglia veneta che ha subito le minacce e facciamo le nostre
contromosse, se dovessero subire violenza scendiamo in piazza.
Mi sa tanto di reazione autistica…
Con enorme sforzo (non guardo la tv in generale e tantomeno certe tv) ho visto qualche minuto della trasmissione con Isabella; anche a me veniva lo sconforto nel vedere la bassezza dei crocifissofili.
Purtroppo compostezza ed eleganza intellettiva soccombono nel breve periodo a cotanti animali, ma non c’è alternativa, dobbiamo mantenere la lucidità delle nostre argomentazioni.
Credo che la giustezza della sentenza sul crocefisso sia confermata dagli atteggiamenti esposti nell’articolo. Tutti a quanto pare devoti cattolici, tutti intrisi dell’amore cristiano che sprizzano da tutti i pori (e si vedono i risultati). Condivido quanto detto sopra da libero ore 20:11. Credo che però in un tale sistema (dis)informativo sia veramente dubbio se si riesca a far passare certi messaggi positivi visto che vengono irremidiabilmente compromessi dalla propaganda clericale. Ho anche letto la lettera-editoriale di magris sul corriere a proposito della vicenda, mi ha fatto vomitare alla luce di quanto hanno passato i ragazzi e la famiglia. E se questi sono gli esempi di amore e carità cristiana possiamo esser certi che la ccar dal medioevo ad oggi non ha cambiato di una virgola, nè lei nè i suoi accoliti.
Ripeto quanto ho sempre sostenuto, solo col progredire della scienza e della tecnica quando l’uomo non avrà più bisogno di palliativi sciamanici e della superstizione (o ne avrà bisogno in quantità e persone limitate) la fine di quel mondo gretto e meschino aiutato da parassiti che trovano conforto nelle disgrazie altrui, anzi campando sulle disgrazie altrui, sarà cosa certa. La fine di questa oscura era la vediamo o dal cannochiale o dal microscopio (Ray Kurzweil docet).
@Sailor-Sun
Perdonami, ma trovo il tuo commento inappropriato. L’autismo è una patologia seria. I personaggi in questione preferirei tacciarli di ignoranza, volgarità e violenza.
Questo sembra provare quello che è un mio timore di sempre, ossia che l’ateismo militante finisca per essere controproducente. Sono certo che dopo la sentenza, anziché scomparire, i crocefissi verranno messi anche dove prima non c’erano.
TESTAMENTO POLITICO DI GIUSEPPE GARIBALDI
Ai miei figli, ai miei amici, ed a quanti dividono le mie opinioni, io lego:l’amore mio per la libertà e per il vero; il mio odio per la menzogna e la tirannide.
Siccome negli ultimi momenti della creatura umana, il………, profittando dello stato spossato in cui si trova il moribondo e della confusione che sovente vi succede, s’inoltra e mettendo in opera ogni turpe stratagemma, propaga con l’impostura in cui è maestro, che il defunto compi, pentendosi delle sue credenze passate, ai doveri di……………..
In conseguenza io dichiaro, che trovandomi in piena ragione oggi, non voglio accettare in nessun tempo il ministero odioso, disprezzevole e scellerato d’un ………., che considero atroce nemico del genere umano e dell’Italia in particolare.
E che solo in istato di pazzia o di ben crassa ignoranza, iocredo possa un individuo raccomandarsi ad un discendente di TORQUEMADA.
Quanta freschezza di pensiero,quando ho scoperto questo testamento ,poco citato,
ho pensato che molti come me non lo conoscessero.
Pensate che qui qualcuno ci ha accusato di volere togliere anche la lettera T dall’alfabeto perché è a forma di croce. Si può essere più scemi? Di questa pasta sono i maniaci del crocifisso.
Basterebbe che una fonte di informazione importante, di quelle seguite e che fanno opinione, cominciasse a dire la verità, la semplice verità, su religione e chiesa ed avrebbero finito di rompere…intanto, noi successi ne stiamo avendo; speriamo che gli altri non siano decisi ad una crociata europea per il feticcio perché allora nascerebbe il pericolo in quest’epoca così portata al fascismo, alla demagogia, al populismo.
secondo me , mi spiace dirlo , oggi abbiamo fatto una figuraccia ( mi riferisco alla trasmissione di canale 5 , che ho visto ) : infatti quando qlk rappresentante dell uaar va in tv dovrebbe essere piu preparato alle imboscate che gli vengono messe a segno come è stato fatto oggi, nn mi puo sciomiottare risposte o stare a fare l educanda quando si viene aggrediti in quel modo, scusate ma in questi casi ci vuole gente cn le” palle”, perkè nn è andato Odifreddi? cmq spero ke serva cm lezione , sbagliando s’impara.
secondo me , mi spiace dirlo , oggi abbiamo fatto una figuraccia ( mi riferisco alla trasmissione di canale 5 , che ho visto ) : infatti quando qlk rappresentante dell uaar va in tv dovrebbe essere piu preparato alle imboscate che gli vengono messe a segno come è stato fatto oggi, nn mi puo sciomiottare risposte o stare a fare l educanda quando si viene aggrediti in quel modo, scusate ma in questi casi ci vuole gente cn le” palle”, perkè nn è andato Odifreddi? cmq spero ke serva cm lezione , sbagliando s’impara.
La barzelletta del momento e cioè che Cristo sarebbe stato l’ideatore della laicità è quanto di più assurdo abbia sentito nella mia non breve vita. Ha rinnovato l’ebraismo gnostico, ha lanciato un alto messaggio spirituale che la chiesa si è subito affrettata a modificare, ma la laicità, la laicità perdiana…Ma no , certo, mi sbaglio: la laicità è senz’ombra di dubbio una radice cristiana…
Stefano Grassino. Sono d’accordo sulla serietà e gravità del problema. Credo che in questi primi momenti sarebbe più opportuno tenere un profilo basso e organizzare adeguatamente le difese e il contrattacco. E, personalmente, covo per il futuro un forte desiderio di vendetta, sopprattutto nei confronti di servi e ruffiani.
Almeno su una cosa la Santanchè aveva ragione, Maometto ERA un pedofilo. Ma questo non giustifica il crocifisso nelle scuole.
Chi era Vittorino da Feltre? Lei lo sa chi era? E allora cosa è qui a fare?
Meditate in sacratissimo silenzio dopo la figuraccia della Signora Isabella e il persistere della vostra patetica e inutile “battaglia per la libertà”.
Mazza che Mafia di atei da salotto radical chic!
Non c’è nessuno tra di voi benpensanti senza Dio che non voglia buttare la croce nel cesso?
Vi costa molto lo so, masticare amaro.
Salve, sono un laico cristiano e non capisco il vostro messaggio….
rispetto per tutti, lo condivido ma con il vostro comportamento nn vi sembra di esagerare?
Insomma, vada il crocifisso e vada anche i versetti del corano che professino l’amore…
Ma nn è forse la vostra una imposizione…???????
io sono iscritto a FaceBook e in questi giorni sto tentando di dialogare con alcune persone anche di quel gruppo: Tu stacchi il crocefisso dal muro? Io ti stacco le mani!
suggerisco a chi volesse di iscriversi.
Sgarbi appartiene a quella specie di belve feroci che pensano di potere avere ragione degli altri con gli insulti e coi decibel dei loro versi orripilanti. Ora indico una colletta per comprargli una scorta vitalizia di valium e una gabbia. Egli non merita di stare tra persone civili, ma nella jungla, insieme ad altre fiere come lui. Ha inveito con il parossismo da pezzo di Stromboli qual è contro la nostra amica Isabella Cazzoli, dandole dell’ignorante perché non sapeva chi fosse Vittorino da Feltre. Vittorino da Feltre, chi era costui? E’ possibile che chi non sappia chi sia stato questo illustre sconosciuto non abbia titolo per essere contrario al crocifisso nelle aule della scuola pubblica? In altre parole: qualcuno è in grado di spiegarmi perché Vittorino da Feltre giustificherebbe il crocifisso?
Abbiamo poi un Alessandro Meluzzi, che si abbatte con tutta la sua forza sul nostro amico Luigi Tosti, dandogli dell’ignorante, dicendogli di andare a studiare la filosofia del diritto. Ma cosa può sapere Meluzzi di filosofia del diritto più del giudice Tosti? Anzi: che ne sa della filosofia del diritto? E poi, continuando a non peritarsi di parlare di quello che non sa, annovera un certo Edison tra i padri degli Stati Uniti insieme a George Washington, ma chi è questo Edison di cui parla? Per caso Thomas Alva?
Queste trasmissioni sono delle sudice pozze di fango e Cazzoli e Tosti (che sono persone civili) non avrebbero dovuto entrarci dentro.
@ Simone B.
stai cercando di dialogare? le tue mani sono ancora illese? O_O
Solidarietà ad Isabella e a Luigi Tosti azzittiti in modo violento, brutale.
Questi cattotalebani stanno sfoderando tutta la loro natura intollerante, come i commentatori dei video su youtube che inneggiano alla morte di Odifreddi ecc ecc
🙁
ma per carità…
parlano del crocefisso come di una tradizione del sentire comune degli italiani…insomma come la pizza margherita che da nord a sud unisce tutta l’italia
@ libero
gli zuavi erano una specialità di fanteria in uso in vari eserciti.
gli zuavi pontifici non erano mercenari ma di estrazzione nobile e provenivano da vari paesi europei, non scapparono ma gli fu proibito di rispondere al fuoco dopo la breccia di porta pia, con l’unità di italia furono assorbiti dal reggio esercito
Uno dei più famosi zuavi pontifici fu John Surratt fervente schiavista, coinvolto in un complotto per il rapimento di Abramo Lincoln. ed anche nel suo omicidio (cosa che a sempre negato)
anche se divento zuavo con la fuga dagli usa
Sono sempre più contento che il prossimo sia il mio ultimo anno in italia.
http://uaarroma.altervista.org/roma-laica/GTavaniArquati.php
a proposito di zuavi
Assurdo asserire che il crocefisso è un simbolo di laicità! Ma da pazzi proprio!
E se anche lo fosse, non lo vorrei appeso comunque!
Ho visto parte del dibattito a Domenica cinque…un delirio da squilibrati (l’unica che diceva qualcosa di sensato e con il sostegno della legge era la Parietti, ed è triste che l’unica a difendere la legalità fosse una donna dello spettacolo e non una politica lì presente come la Santanchè o un ex politico come Sgarbi).
Niente in tutti questi secoli è cambiato, mi sembra di essere ancora al Medioevo: le religioni sono più divisive che mai ed esasperano le già consistenti odierne tensioni sociali. Ma la misura è quasi colma, mi sembra di rivivere i giorni in cui si diede esecuzione alla sentenza della Cassazione. Si disse di tutto e di più, ma alla fine fu la goccia che fece traboccare il vaso facendo trionfare la laicità, la giustizia, e la libertà di coscienza. Ora nessuno ne parla più, e tutti hanno scordato che sostanzialmente la chiesa in quell’occasione “perse” la battaglia che conduceva grazie al buonsenso di Napolitano (ogni tanto si sveglia) che non firmò il decreto legge che avrebbe aperto una voragine di caos istutuzionale e una violazione dello Stato di diritto mai vista nella Storia della Repubblica.
Il problema in questo caso è che la sentenza non proviene da una corte nazionale che appartiene alla giustizia italiana, quindi ha meno efficacia e forza vincolante di una sentenza della Cassazione o meglio ancora della Corte Costituzionale: in quel caso sarebbe stata subito rispettata e resa esecutiva nei termini previsti. Qui ci troviamo di fronte ad una sentenza emessa da un organo sovranazionale e comunitario, e gli esperti del settore purtroppo sanno che il diritto internazionale è tutto fumo e niente arrosto, tanto più che è la Corte europea dei diritti dell’uomo e non la Corte di giustizia europea, che ha più forza vincolante.
E’ pur sempre un passo, importante e storico, si inizia a bacchettare l’Italia per la violazione dei diritti fondamentali democratici degli odierni Stati di diritto, e questo non era mai stato fatto prima. Ma per avere la goccia che faccia traboccare il vaso ci vuole una sentenza o della Cassazione o della Corte Costituzionale italiana. Una volta che si sarà sancito il principio di laicità in quelle sedi e sarà confermato e reso solidamente chiaro e irreversibile che il crocifisso viola la libertà e l’art 7 della Costituzione, allora potranno anche gridare più di quanto stanno facendo in questi giorni, ma l’obiettivo si sarà realizzato e si discuterà non intorno a qualcosa che c’è, ma intorno a qualcosa che c’era.
Per buttarla in caciara, si potrebbe sostenere che, se Maometto è pedofilo, allora è altrettanto vero che, dando retta alle sacre scritture (Vecchio Testamento), il Dio dei Cristiani è un criminale che ordinò di sterminare tutti i primogeniti degli Egiziani per liberare il suo Popolo prediletto dalla prigionia (Esodo 29-36).
sentite a me sto crocefisso mi ha fatto 2 pa… e così, dovro mettermi un paio di pantaloni alal zuava per stare comodo
Parlavo ovviamente della sentenza della Cassazione sul caso Englaro, e ho dimenticato di dire se potete caricare su You Tube entrambi i dibattiti (se così si possono definire quelle caricature di confronti), sia quello di Canale5 (ho perso l’intervento del giudice Tosti), sia quello di Rai1 che non ho potuto seguire per niente.
Tutti quelli che hanno un account Facebook segnalino il gruppo “Tu stacchi il crocefisso dal muro? Io ti stacco le mani!” come incitante all’odio e alla violenza.
se gesù era inventore di laicità anche la svastica è simbolo di un sacco di cose solari e positive. però dopo il nazismo qui in occidente nessuno si sogna di chiedere di metterla nelle scuole.
come non è vincolante,o che le corti sovranazzionali servono solo per bonbardare i cattivi di turno? anno dato anche una pena pequniaria che lo stato italiano dovra pagare alla signora che ha presentato la denuncia per il crocefisso nelle aule
Non saprei cosa dire, mi sembra che abbiate espresso a sufficienza l’indignazione per come l’UAAR è stato trattato nel corso delle trasmissioni Rai e Mediaset che si dicono rappreentative dei gusti degli italiani ma poi discriminano in modo razzista e isterico-fanatico
Sono molto indignato anche io, nella nostra Italia sta avvenendo una svolta importante ma l’addio al vecchio mondo è amaro e amareggiante, non perdiamoci d’animo, è già successo in passato che alla soglia di cambiamenti laici importanti nei paesi che oggi sono più liberi dal cattolicesimo, la paura e l’isteria prendeva le fasce più tradizionaliste, che poi col tempo si sono adeguate.
Dobbiamo lasciare che la follia della fede sfidi la ragione, poi l’Italia supererà questa fase e si tornerà a dialogare. Non dobbiamo sottovalutare la frustrazione dell’inconscio collettivo che ieri e oggi gridava e grida ancora al rogo al rogo, tuttavia oggi non può fare di più e non ci si può fare intimidire da loro. Comunque per ora non c’è ancora scappato il morto se non quello crocifisso 2000 anni fa e pare che lo stiano facendo morire parecchie volte con un giro di Businnes molto redditizio, che è davvero idolatra e di certo non segno di difesa delle nostre tradizioni storiche.
Basta poco, e il vero volto dei cosiddetti cristiani esce allo scoperto: il volto dell’intolleranza.
“Credete che quando Gesù tornerà vorrà vedere una fottuta croce?”
http://www.aforismario.it/aforismi-croce.htm
Spero tanto in una puntata da Santoro, penso che si respirerebbe ben altra aria…
A vedere le reazioni scomposte, intolleranti e prevaricatorie degli amati cristiani ad una legittima sentenza della Corte Europea, Gesù Cristo si starà rivoltando nel sepolcro. O è risorto?… :-/
Il Fondatore è stato così bravo a trasmettere il suo messaggio di (supposta) laicità, che infatti per secoli la Chiesa ha ricoperto il ruolo dei più atroce dei Cesari. Che prima di dire che il crocifisso è simbolo delle radici del nostro Occidente, guardassero almeno che radici marce sono….
Pensavo che la questione del crocefisso fosse tutto sommato una questione velleitaria. Queste reazioni di intolleranza ipocrita e criminale dimostrano che sbagliavo.
cari amici, da domani Il TAR avvierà il commissariamento del ministero delIstruzione sui Precari, cosa ne pensate? io credo che alla Gelmini roda il fegato dover ammettere una sconfitta così amara.
da Repubblica
Parte il commissariamento del ministero dell’Istruzione sulle graduatorie dei precari. “Dal 9 novembre, i primi 300 ricorrenti saranno inseriti ‘a pettine’ nelle graduatorie di tutte le province italiane – annuncia il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico – speriamo che quest’ennesima pronuncia sia finalmente da stimolo per una corretta gestione delle graduatorie, nel rispetto delle più elementari regole del buonsenso, della legislazione e della Costituzione”. Ma a bloccare il Tar potrebbe pensarci il Parlamento, dove è in discussione una proposta di legge che annulla i provvedimenti della giustizia amministrativa.
Ora mi domando, il governo farà a tempo a rimediare a così tante infrazioni anticostituzionali? non è che fra qualche mese il TAR dovrà commissariare anche il ministero della giustizia (dell’ingiustizia direi)?
Beh, insomma, credo si possa usare benissimo gli argomenti degli avversari. Direi che in un certo senso, interpretando con raziocinio le cose, anche noi possiamo considerare il crocifisso un simbolo di laicità. Infatti, seguendo alla lettera il racconto evangelico e prendendolo per buono, Gesù Cristo può essere definito un libero pensatore che fu ammazzato dalla casta dei preti, esattamente come accadde a Giordano Bruno qualche secolo dopo. Quindi, un simbolo di laicità. Poca importanza se i preti erano diversi. Non ci sono preti diversi. I preti, come i poliziotti, sono tutti uguali, nello spazio e nel tempo.
@Ateosofia
confermo quello che tu dici: dietro ogni cattolico fervente si nasconde un livoroso intellerante pornto a mordere se messo alle strette; è quel che mi è appena capitato durante un confronto su facebook. Alla fine, a corto di argomenti, la persona ha preso ad insultarmi invitandomi a lasciare l’Italia, visto che non sono in accordo col “pensiero dominante”!
E poi, anche se non c’entra nulla, ma devo dire che l’intervento di charlie delle 21.34 è da applausi: ancora rido!!!!
Io è un pezzo che lo dico, prima o poi va a finire a botte.
E se si esponessero copie fotografiche della Resurrezione di Piero Della Francesca?
Saluti.
E se si esponessero copie fotografiche della Resurrezione di Piero Della Francesca?
Saluti.
@cesare
dovrebbero essere sui libri di storia dell’arte, per cui perchè esporle in classe quando basta aprire alla pagina xxx del tal libro?
Ma se Gesu’ ha “inventato la laicita'”, perche’ non dovrebbe rispettarla lui stesso?
Ottopermille, non era proprio così laico Gesù, se vogliamo dar credito ai canonici, ma se vogliamo dar credito al vangelo di Giuda allora lo vediamo ridere con Giuda nei confronti dei propri discepoli mentre questi pregano il Dio crudele veterotestamentario, il cui nome è stato identificato con Ishterah (ordinò a Saul di sterminare donne e bambini) o anche demiurgo, e una delle sue vestali era Maria di Magdala o meglio sorella di Marta e Lazzaro.
Gesù disse a pietro: va da retro satana perchè non pensi seocndo Dio ma secondo gli uomini
Questo lo disse perchè pietro lo voleva dissuadre dall’andare a Gerusalemme a farsi crocifiggere.
Ma la mia domanda è questa: come si fa a pensare come Dio? è disumano dal punto di vista razionale ragionare come Dio, ma ancora più disumano ragionare come coloro che vi credono.
Esso è imperscutabile e inconoscibile dalla ragione umana e solo per fede vi si crede, ecco perchè la fede impedisce alla scienza di disquisire su Dio, proprio perchè è materia di fede e semmai il credente volesse farlo credere ad altri, avrebbe inevitabilmente l’onere di dimostrarlo agli altri, ma entrerebbe in contraddizione, poiché mancherebbero i comuni presupposti di riferimento razionali, infatti si vuole che gli altri credano sulla parola, ma a parole, da parte dei credenti, non vi sono ragionamenti logici sufficientemente probanti l’esistenza di Dio, per non parlare del cattivo esempio che stanno dando qui in Italia i cattolici impegnati in tv a far conoscere il Crocisisso mancando di rispetto verso tutti. Scrocifiggiamo la Rai se possibile!
Alla fine, non solo non è convincente il parlare di Dio da parte dei credenti ma è inattendibile dopo che hanno gridato al lupo al lupo per millenni, sono diventati anacronistici e surreali, non solo, per la scienza ma anche per il buon senso e la ragionevolezza.
Certamente c’è chi meglio di me riuscirà a confutare la fede non coerente tra parole e comportamento e credo che nella vostra vita abbiate avuto esempi buoni ed esempi cattivi di preti e di suore o di frati o di vescovi o di persone che non hanno curato l’aspetto comportamentale rispetto alla fede in Dio che deve essere personale e non comunitaria, perchè non vuol dire che si è in tanti Dio esiste per tutti.
Qualcuno sa se nei tribunali americani si giura ancora sulla Bibbia? io pensavo che l’avessero abolita questa violenza su chi non crede nella bibbia
Premesso che quanto siano presenti alle trasmissioni televisive i soliti noti, chiamati apposta a fare bagarre con la loro arroganza e maleducazione, bagarre che fa purtroppo tanta audience, sarebbe meglio evitare, specialmente se i conduttori siano la Durso o Giletti( barellista volontario a Lourdes ) la Santanchè( ma de chè ? ) Sgarbi lo sgarbato de nome e de fatto, sta cultura cristiana come ha detto la teologa, non è rappresentata dal crocefisso che è un puro oggetto religioso ed aggiungerei il simbolo della barbarie con cui venivano giustiziati i criminali di un tempo, tra cui Gesù colpevole di essersi inimicato le gerarchie ecclesiastiche di allora( la storia non cambia mai ) ripeto che per me vedere il crocefisso è come vedere la forca, la ghigliottina o la sedia elettrica tutti orrendi strumenti di morte, forse è per questo che inconsciamente fanno tanto discutere.
far rivestire a sgarbi la figura di “arbitro” è come far rivestire a uno stupratore il ruolo di bidello in una scuola femminile.
@ moreno83
Esiste uno stato americano di cui non ricordo il nome, in cui se tu sei ateo, non puoi testimoniare a discarico dell’accusato, salvandolo dalla pena capitale. Capisci a che livelli sono in certi luoghi? Gli esportatori di democrazia PUAH !!!!!!!!!
@ Kaworu
Sei l’amore mio. Te lo posso dire, vero?
“E se si esponessero copie fotografiche della Resurrezione di Piero Della Francesca?
Saluti.”
—-
Ecco, sì, bravo! Quello sì che è un simbolo della mia profonda identità culturale: era dello stesso paese toscano della famiglia di mio padre! Finalmente, le RADICIIIIII!
Però comunque, dello stesso autore, preferisco di gran lunga la Madonna col pancione tondo 🙂
scherzo,
Lisa
@stefano
solo perchè sei tu 😉 😀
per puro caso ho guardato il “dibattito” su canale5 di oggi pomeriggio.
Secondo me Isabella Cazzoli ha sbagliato. Si sarebbe dovuta alzare e se ne sarebbe dovuta andare salutando educatamente tutti, dimostrando così di essere l’unica persona normale in mezzo ad un gruppo di esaltati. Invece è rimasta ferma e zitta mentre quello squilibrato di Sgarbi la insultava e la aggrediva con puro spirito tollerante cristiano.
Non è stato un dibattito, ma una semplice messa in scena priva di reale confronto dove diversi esaltati cattolici andavano su tutte le furie appena qualcuno pronunciava parole come “laicità” o “corte europea” (definita da Sgarbi come ignorante).
D’altronde, non c’era da aspettarsi di meglio da un programma-spazzatura andato in onda su una rete parziale.
Faccio comunque un plauso alla signora Cazzoli per il coraggio che ha avuto; le apparizioni dell’UAAR in TV sono sempre più numerose e non posso che esseerne strafelice. Solo che in questo caso credo sia mancato un po di “polso”.
L’america ha esportato anche la bomba atomica, comunque, anche per quello c’è stato un processo contro i responsabili del progetto Manhattan per insufficienti misure di sicurezza nei laboratori dove veniva fatta la bomba, si parla degli anni Ottanta quando molti testimoni e vittime della bomba hanno fatto pressione sull’opinione pubblica e si è aperto il caso dei malati di cancro e morti per cancro o di altre malattie che lavoravano alla Bomba ma senza sapere tutto ciò che accadeva nel nucleo del progetto Manhattan.
Qundi l’America dell’Area 51, della pena di morte, del fanatismo antiabortista che ha raggiunto livelli preoccupanti, a tratti anche violenti.
l’Amaerica delle torri gemelle che dubito siano stati solo i terroristi ad abbaterle; l’america che mente sul nucleare a disposizione di saddam ussein; l’america dell’uranio impoverito lanciato in Bosnia e via discorrendo.
L’America del quinto emendamento ma anche quella del gran giurì, stereotipo della santa inquisizione, li o parli e sei convincente oppure è meglio che chiedi il 5 emendamento e rinunci alla difesa, non so se nel frattempo è cambiato qualcosa.
l’America che adesso ha aperto le frontiere e si vede invadere da popoli latinoamericani che fanno incazzare i fanatici dell’arianesimo e i suddisti nostalgici e gli xenofobi.
l’America che tratta con il Cartello e sostiene regimi totalitari.
l’america della lotta allo schiavismo di Lincoln, lotta al razzismo di Martin Luter king, le riforme di kennedi.
Ma anche l’America delle riforme democratiche e quella di Obama oggi è la più discussa e criticata dal modello capitalista republicano, ma non nego che sia sceso a patti con gli antiabortisti, mi puzza questa sua vittoria, anche perchè è appena appena sufficiente.
Ma anche l’america che ha aperto agli italiani.
Molte sono le facce del sogno americano, belle e brutte, ambigue e violente, egoiste ed edoniste, moraliste e immorali.
Ma in tutti i paesi del mondo abbiamo avuto più o meno le stesse caratteristiche ideologiche e religiose, solo che gli Usa hanno il concentrato di tutto il mondo in bene e in male.
@Kaworu
Non avrei saputo sottolineare meglio il paradosso.
@stefano b.
su facebook c’e’ anche il gruppo:
La pizza margherita in aula è un simbolo della nostra tradizione
http://www.facebook.com/group.php?gid=306760340082
Sono capitato per la prima volta su questo sito qualche giorno fa (come molti altri credo) in seguito alla risonanza di cui l’ UAAR ha potuto godere a livello nazionale in seguito alla questione del crocifisso.
Trovo molto interessanti i vari commenti che condivido quasi sempre quindi vorrei approfittare della possibilità di aggiungere la mia atea opinione alle vostre.
Mi ha fatto riflettere il commento di Arnold che prevede un minimo di effetto boomerang dalle conseguenze della sentenza . In effetti è possibile , secondo me , che alcuni riscoprano il crocifisso ma solo come simbolo di appartenenza ad un gruppo/nazione
che potrebbero sentire minacciato dal diffondersi di culture e religioni diverse giunte con l’immigrazione , tra l’ altro in un momento di crisi economica che di certo non favorisce l’ aggregazione sociale . Non credo invece che di colpo molti troveranno la forza di riscoprire e rivalutare IN MODO PROFONDO una fede sbiadita e che , priva di sostanza e ridotta ormai alla forma , si nutre ormai solo di simboli . Sono sicuro che fra qualche giorno rivedremo sopirsi il furore dei vari cattolici ora così offesi e dei vari “opinionisti” che oggi nei programmi televisivi di cui si discuteva nei commenti precedenti hanno dato uno spettacolo di grande intolleranza e chiusura , troveranno altro per urlare e mettersi in mostra. Questa vicenda ha però avuto il merito di dare una piccola scossa a quegli atei,agnostici,dubbiosi e scettici vari ( come me ) abituati ad una vita di tiepido contrasto alle varie religioni e ideologie irrazionali. Penso che molti di noi dopo avere preso una ferma posizione si sentano rafforzati nelle proprie opinioni .Dopo avere visto la reazione prepotente di coloro che ancora oggi pretendono di avere il privilegio e l’ esclusiva dell’ esposizione del proprio simbolo nelle scuole sentiamo la necessità di maggior uguaglianza e rispetto.
Avanti così dunque e buon lavoro.
Linciaggio degli atei nel nome del crocifisso a reti unificate RAI 1 – Canale 5 . Su entrambi i canali è andata in onda ieri, a reti berlusconiane “unificate” nel nome del crocifisso, anche se ad orari diversi, un vero e proprio linciaggio mediatico ai danni degli atei e della laicità. Linciaggio più soft e direi più gesuitico nell’Arena di Giletti, che si è dedicato all’umiliazione del giovane nella cui scuola è stato dato inizio alla procedura che ha portato poi alla sentenza della Corte di Strasburgo. Più violento su Canale 5 dove la sinergia fra Sgarbi, Santanchè e Meluzzi ha mostrato il vero volto feroce dei talibani cattolici che non hanno lasciato dire due parole in fila nè alla rappresentante dell’UAAR, nè al giudice Tosti anche lui vittima della persecuzione cattolica per aver chiesto di togliere il crocifisso dalla aule di giustizia. Sembrava veramente il Colosseo dove secondo false tradizioni gli antichi romani si sarebbero goduta la strage dei cristiani (mai avvenuta nell’anfiteatro Flavio). Ma ieri pomeriggio cristiani veri e cattolici purissimi applaudivano come forsennati ogni volta che il trio della Santa Inquisizione mediatica di regime impediva ai due ospiti atei addirittura di aprire bocca. Invitiamo i nostri visitatori a dare un’occhiata sui siti di Rai 1 e Canale 5 (se disponibili) alle registrazioni di quelle infami trasmissioni per giudicare da sè a quale livello di violenza sono capaci di arrivare. Rendiamo invece omaggio alla teologa cattolica che, contro il parere dei gerachi vaticani e dei loro scherani mediatici, ha dato prova di coraggio morale e intellettuale affermando che il significato del crocifisso è solo ed esclusivamente religioso e che trasformarlo in un simbolo di cultura e di tradizione per poterlo affiggere nei pubblici edifici è soltanto un volgare imbroglio. Giulio C.Vallocchia – http://www.nogod.it
non sono cattolico praticante ma sinceramente non capisco come un ateo dovrebbe sentirsi offeso da un simbolo per lui insignificante. é innegabile che l’Europa é intrisa di cristianesimo,perfino le bandiere di 10 nazioni portano impressa la croce compresa quella finlandese. Anche nella laicissima America si giura sulla bibbia e perfino sul dollaro c’é la scritta “In God we trust”. Molte ns.strade,ospedali,paesi citta’sono intitolate a santi,il calendario gregoriano si riporta alla nascita di Cristo….Allora dobbiamo fare una rivoluzione culturale come in Cina,distruggendo tutto?
Francamente non sono d’accordo,conosco molti atei disgustati da questo vostro integralismo. E tutto sommato avete fatto un autogol; il Crocifisso sara’posto anche dove prima non c’era e quanto mi ha riferito un amico-libraio in questi giorni vende piu’ Vangeli del solito.
non sono cattolico praticante ma sinceramente non capisco come un ateo dovrebbe sentirsi offeso da un simbolo per lui insignificante. é innegabile che l’Europa é intrisa di cristianesimo,perfino le bandiere di 10 nazioni portano impressa la croce compresa quella finlandese. Anche nella laicissima America si giura sulla bibbia e perfino sul dollaro c’é la scritta “In God we trust”. Molte ns.strade,ospedali,paesi citta’sono intitolate a santi,il calendario gregoriano si riporta alla nascita di Cristo….Allora dobbiamo fare una rivoluzione culturale come in Cina,distruggendo tutto?
Francamente non sono d’accordo,conosco molti atei disgustati da questo vostro integralismo. E tutto sommato avete fatto un autogol; il Crocifisso sara’posto anche dove prima non c’era e quanto mi ha riferito un amico-libraio in questi giorni vende piu’ Vangeli del solito.
Sulla 5 uno Sgarbi assatanato interrompe e insulta ripetutamente Isabella Cazzioli che pacatamente espone le proprie idee. A quando i roghi in diretta televisiva ?
Anch’io, “capra” che non conosco Vittorino da Feltre ho tanta paura di finire arrosto.
A mio avviso è utile e importante discutere sui simboli rappresentativi della identità uno stato, così come di ogni associazione, movimento, gruppo, partito. Deve essere fatto di continuo. Nella questione di merito, sul simbolo della croce – ma può valere anche su altri simboli ( inno nazionale, senso della bandiera, tutte le celebrazioni civili che abbiamo in Italia) si deve sempre discutere.
Quello che trovo un po’ ridicolo nella faccenda, come ho già avuto modo di indicare in interventi precedenti, è che questa problematizzazione sia compiuta da un organismo esterno alla società interessata, -in questo caso all’Italia – perché è l’unica che può decidere di sé, dire le ragioni per cui esiste, per quali motivi si è fondata, su quali valori e con quali fini, e anche con quali simboli dice a se stessa quei contenuti.
Intanto non si può mettere in dubbio l’intenzione associata al simbolo. In questo caso niente e nessuno può contestare quello che lo Stato italiano intenzionalmente associa al simbolo della croce ( se io dico che oggi piove, si può discutere che sia successo veramente, o discutere sulla precisione terminologica della formula, ma non si può contestare la mia intenzione, quello che intendo dire).
Si potrebbe poi, come dall’esempio riportato, criticare la verità dei valori e dei contenuti detti nel simbolo, ossia sostenere che l’Italia ha altri valori, un’altra tradizione. Ma se si tratta di una autodefinizione di se stessa, questo lo può fare l’Italia (qui non si tratta di dire qualcosa di altro da sé, se piove o meno, ma quello che io credo di me, affermo di me stesso. Su questo ha diritto di parlare solo il soggetto che si autodefinisce, in questo caso l’Italia e concretamente tutti gli italiani, tra cui quelli che intervengono anche in questo blog. Un italiano può avere dei valori differenti da quelli del proprio popolo e non riconoscersi in quelli espressi dalla maggioranza del proprio popolo. Ma non un organismo esterno. Di un gruppo, associazione, ordine religioso, partito, non può essere un altro a dire i valori, l’identità, i programmi. Non può essere un altro stato o popolo, commissione, a dire quali sono i valori del mio paese e della sua tradizione.
Altro elemento apparentemente questionabile è la scelta del simbolo. Ma ancora è il popolo italiano che unicamente può decidere e può sapere quale è, nel suo proprio linguaggio, il segno, il vocabolo più adatto ed espressivo a veicolare quel significato. Ancora, mi piace usare esempi, non può essere la società di squadra dell’Inter a decidere il simbolo della società del Torino, non un altro stato a decidere il coloro e simboli della bandiera italiana, o l’inno del mio paese, non il PDL a scegliere il simbolo del PD (e viceversa ovviamente) , ecc
Questo lavoro di autodefinizione sono autorizzati a farlo solo gli italiani. Ed essendo la cultura e la tradizione di un popolo, delle realtà storiche, sono soggette a possibili revisioni, come i simboli che le esprimono. Quello che invece contesto è che lo faccia un organismo non italiano, con la pretesa di assegnarci valori di riferimento e semantica più adatta ad esprimerla.
@teologo cattolico:
Anche la SS (santa sede,Vaticano) dovrebbe essere un organismo di stato straniero (non italiano),ma da lui vi fate dire chi votare in Italia o quando,quanto e a chi versare…senza contare la pretesa di assegnare ai cittadini italiani certi valori di riferimento…
Touchè,n’est ce pas?
Caro teologo, lei ha detto che possono essere riviste le fonti storiche delle tradizioni, ma dimentica che assieme alle tradizioni cristiane anche quelle pagane sono andate a bracetto con il cattolicesimo e non può dire no, anche oggi, la lega usa fare riti celtici e Calderoli stesso si è sposato con rito celtico; non lo sapeva?
Molte tradizioni italiane di migliaia di anni fa prima del cristianesimo esistono ancora oggi in alcune regioni come la Toscana, la Campania, la Sicilia, l’Emilia, e altre ancora sia del nord che del sud e del centro, poi in Sardegna ce ne sono parecchie anche li non cristiane.
parliamo del 25 dic. Il Sol invicto, il dio sole, adorato da molte civiltà precristiane.
parliamo dell’albero di natale e dell’uso dei simboli demoniaci in alcune chiese e non può dire di no, persino come sstegni all’acqua santiera e abbondanti nella cattedrale di Chartres dove sono stato anni fa. ma ve ne sono anche nella chiesa parrocchiale del mio paese.
caro teologo cristianesimo e paganesimo sono state oggetto di sincretismo religioso a partire dall’imperatore costantino fino all’ufficialità della chiesa in Italia come religione dell’impero e di stato.
sì alla croce nucleare e al cristo hypercubus di Dalì in tutte le aule 😀 se è un simbolo culturale, cerchiamo di renderlo veramente tale
Io sinceramente,credo che la signora Isabella presente oggi a “Domenica Cinque”,abbia solamente fatto una figura barbina,cosi come tutti i rappresentanti atei o presunti..e non mettete in mezzo violenza,veemenza,se nemmeno sapete cosa siano…Vittorio Sgarbi ha “abbattuto” con intellettualità,una persona che diciamocelo francamente..ha mosso questo caos e questa sentenza,ESCLUSIVAMENTE per ricevere dei danni morali da chi di dovere..è palese,qui la morale non c’èntra..Sgarbi dice bene,l’Ateo se ne SBATTE di DIO,di Cristo,perchè per lui non esiste per niente..chi continua a vedere violenza e disturbo nel crocifisso e perchè sotto sotto si sente combattuto moralmente e non apprezza che un semplice e grezzo simbolo,abbia dato tanto in termini di civiltà,uguaglianza tra gli uomini e i popoli in 2010 anni..e ancora oggi vive di questi ideali nel nome di Gesù..che poi si ci senta combattutti verso tutto il marcio che ricopre l’Istituzione Chiesa,nella ricchezza del Vaticano è un conto,ma che ci si senta abbattuti esclusivamente perchè “offesi” da un semplice oggetto messo li per scelta propria e non per obiezione di nessuna aula è un conto…….tornate sulla terra,per carità…
Ecco su Wikupedya un riferimento ad alcuni simboli veterotestamentari che si rifanno ad Astarte.
http://it.wikipedia.org/wiki/Astarte
In questo spazio si spiegano alcuni simboli che in modo sincretista la Bibbia ha assunto nei propri testi sacri e che il cristianesimo li ha assimilati nella propria tradizione e che oggi li vuole imporre come tradizione irrinunciabile dell’Italia. per esempio la Colomba di Pasqua che è anche un businnes. Poi se vediamo in piazza san Pietro è piena di simboli egizi per esempio.
La Dea della Luna il cui culto era forse il più diffuso durante l’antichità era la babilonese Ishtar. Nei diversi paesi in cui era venerata veniva adorata sotto molti e svaríati nomi. E’ molto vicina alla dea sumera Inanna. Era Astarte a Canaan; Attar in Mesopotamia; Athtar nell’Arabia Meridionale; Astar in Abissinia; Atargatis in Siria; Astarte in Grecia; mentre Artemide sembra essere il termine generico usato per ognuna delle molte manifestazioni di questa grande e potentissima dea. La divinità corrispondente in Egitto era Iside e per i cristiani la madonna che come iside, racoglie le spoglie del figlio gesù (osiride) e le fa rivivere. Stessa sorte accadde a Mitra, krsna, e altri avatar sempre nella mitologia.
Anche il Corano presenta dei sincretismi religiosi prodotti da diverse versioni filosofiche e tradizionali delle religioni precristiane e in particolare Bibliche, ma con la presunzione di essere il solo testo che dice la verità per tutte le religioni. Stessa cosa la dice la Chiesa che crede di essere l’unica a predicare il messaggio salvifico dell’unigenito figlio di Dio; si incomma si assomigliano per presunzione e arroganza e prepotenza e violenza in nome di Dio.
Che rapporto intercorre tra le idee , la materia ed il Demiurgo?
Nel Medioevo vi fu un grande dibattito teologico : le cose sono sante, perché piacciono alla divinità o piacciono alla divinità perché sono sante?
In altre parole : la divinità è colei che riconosce le cose buone e le sceglie, o è colei che fa le cose buone?
da qui possiamo riflettere sulla validità delle tradizioni cosidette irrinunciabili dalla chiesa, ma esse sono tali perchè rese dogmatiche e si rifanno ad uno schema di organizzazione medioevale clericale in cui tutti gli elementi sono in simbiosi osmotica, come direbbe Letta, e nulla muta poiché anche il modello dell’universo viene visto nello stesso modo, solo che oggi han dovuto rinunciare alla terra piatta e all’artigiano o architetto secondo il disegno intelligente, infatti parlare di architetto significa avvalorare la tesi dei massoni.
Quindi, si preferisce parlare di contemplazione mistica pur di sostenere le ragioni della fede ma si avvalora una tesi fragile, cioè quella di Anselmo, secondo cui non vi può essere altra forza superiore a quella idealizzata in Dio, e qui casca l’asino: Dio è una idealizzazione prodotta da elaborazioni filosofiche e non dovute alla grazia santificatrice che è imperscrutabile e inconoscibile, poiché cosa è santo se non qualcosa che ha annichilito se stesso per lasciare spazio all’irruzione del sopranaturale? solo che la Scolastica ha forzato Aristotele a trascendere (la sua filosofia non lo contemlava, al massimo si parla di causa incausata) e ha tirato le maniche a Platone ma esso risponde:
Le cose sono buone intrinsecamente e non perché c’è chi decide che lo siano: il bene in sé, è il criterio per giudicare tutte le cose che possono essere buone; è buono ciò che partecipa alla super-idea di bene, come è bello ciò che partecipa all’idea di bellezza.
In ciò non si può forzare la mano a Platone per trascendere diviniamente la bellezza e il bene, altrimenti si cadrebbe nelle distorsioni ed elucubrazioni filosofiche dell’estetica trascendentale dei filosofi filocattolici.
Comunque si è fatto man bassa della filosofia antica da parte dell’apologetica ma senza produrre prove dell’esistenza di Dio.
ke tristezza! qst cose non succederebbero se fossimo tutti razionalisti.
tv spazzatura
insommma uno si sveglia con l’andropausa e diventa trdizzione, poi arriva il viagra e addio a santagostino, ci prova marrazzo ad indicare nuove vie però n’ cela fà, insomma siamo difronte ad un esperimento teologico
insommma uno si sveglia con l’andropausa e diventa tradizzione, poi arriva il viagra e addio a santagostino, ci prova marrazzo ad indicare nuove vie però n’ cela fà, insomma siamo difronte ad un esperimento teologico
Ho speso due giorni interi a rispondere a dei cattotalebani in un gruppo su Facebook .Lo fatto in maniera pacata e con argomentazioni ineccepibili. Niente! Sono sordi da “quel’ orecchio”…poi si pedee la pasienza……
Se la prendono con gli extracomunitari, o strillano contro presunti antipatriottici sti rincitrulliti.
Alla fine ho abbandonato il campo, mi sono arreso. Dopo quintalate d’ “inchiostro” della mia tastiera ho dovuto chiudere facebook per salvaguardare la mia serenità psicologica.
Ho questionato persino con la mia compagna. E’ dura ragazzi è dura 🙁
Siamo abituati a considerare l’universo cristiano come suddiviso in diverse correnti, ma la verità è che la distinzione REALE va fatta solo fra due antagonisti, il primo è quel cristianesimo vario, composto da innumerevoli tradizioni, che si focalizza però sulla figura di Gesù, e l’altro semplicemente è il Cattolicesimo, che il Cristo lo usa solo come marchio, e che pone al centro dell’adorazione il clero ed i vari papi, la verità, semplificando ulteriormente, è che il cattolicesimo è una religione a parte, che al cristianesimo si ispira soltanto, ed è per questo che difende le sue insegne e la loro penetrazione nell’immagianario collettivo, lo fa proprio come uno stato che tutela i simboli delle proprie istituzioni e la propria bandiera; il cattolicesimo è una nazione con i propri confini, il proprio reggente, la propria legge ed il proprio sistema economico, il cristianesimo invece no, non esiste un Vaticano protestante, ortodosso, mormone, battista o valdese, qualsiasi altro cristinesimo al di fuori di quello cattolico è comunque solo un’idea libera, e da questo punto di vista anche il cristianesimo ortodosso, categorico, rigoroso ed inflessibile più del cattolicesimo è comunque migliore di esso.
l’Italia è l’unico paese al mondo dove negli edifici pubblici non c’è l’obbligo di esporre né il simbolo della repubblica né la bandiera nazionale, ma viene imposta l’ostensione del simbolo di uno stato estero, affinchè gli italiani, sin dall’infanzia, imparino ad essergli devoti più che alla loro stessa patria.
E’ come nella commedia La Grande Magia, di Eduardo de Filippo, dove un imbroglione dona ad un uomo abbandonato dalla moglie una scatola, dicendogli che dentro c’è la sua sposa perduta, ed intanto approfitta di lui vivendo a sue spese; nel nostro caso il mago imbroglione è questo stato estero, il Vaticano, che ci ha privati dell’amor di patria e l’ha sostituito con un oggetto vuoto, un simbolo religioso, facendoci credere che dentro c’è il nostro sentimento perduto, e mentre noi speriamo di ritrovarlo, il papa e la sua corte gozzovigliano a spese nostre, che leviamo il denaro di tasca ai padri di famiglia per donarlo allo IOR, così che possa pagare i risarcimenti alle famiglie dei bambini stuprati dai preti…
Io sono italiano, ed oramai arrivo ad aggiungere “purtroppo”, ma se non posso riverire il simbolo del mio paese decaduto non intendo certo riverire quello di un altro, che prospera a spese mie
VOGLIONO VERAMENTE DARCI CROCIFSSATE IN TESTA CON MOLTA VIOLENZA. VOGLIONO FAR ENTRARE AD OGNI COSTO IL CROCEFISSO NELLE NOSTRE MENTI. VOGLIONO CROCEFISSARCI. VIOLENZA INTOLLERABILE. NON CEDERE MAI, RESISTERE E LOTTARE SEMPRE,SEMPRE DI PIU.
Ancora una volta ci stanno mostrando la loro civilta’ cristiana la piu’ violenta del mondo.
quello ke è certo e incontestabile, al di là delle interpretazioni giurisprudenziali, è ke il crocifisso è un simbolo ke divide, ke inasprisce gli animi e trasforma il dibattito in conflitto e il confronto in guerriglia, come ben vediamo in questi giorni: anche solo x questo motivo non è accettabile come simbolo dell’identità nazionale (ke poi ci sarebbe da discutere a lungo su concetti come identità nazionale, tradizione, sentimento comune ecc. ecc.)
Sgarbi?D’Urso?Giletti?Domenica 5?Arena?Facebook?…. 😀
A prescindere la scarsa autorevolezza di tutti questi personaggi in materia, compresa la loro cattoipocrisia…Non vi viene da ridergli in faccia a tutti questi personaggi caricatura protagonisti della TV trash e del neodecadentismo? 😀
Lasciate pure che facciano della carta diritti umani, pezzi di carta da c…!
Noi resisteremo e c’eravamo, ci siamo e ci saremo sempre…coi nostri pensieri, idee e spirito di liberta’ ed ugualianza. E poi…
Non siete felici che si parli di noi e dei problemi relativi alla religione catolica assolutista ed ingerente nel nostro paese? 😉
Certe cose, fino a qualche anno fa’ erano impensabili…Ora e’ la svolta! 😉
Magari, accetteranno il ricorso del governo e il crocefisso restera’ appeso dov’e’ sempre stato….
MA IMMAGINATE QUANTE COSCENZE ABBIAMO SMOSSO!!
IMMAGINATE QUANTE PERSONE, IN QUESTE ORE, STANNO VALUTANDO SE ISCRIVERSI COERENTEMENTE CON LE PROPRIE IDEE, ALL’UAAR!!
IMMAGINATE QUANTI SAREMO IL PROSSIMO ANNO A “LIBERI DI NON CREDERE” O AL PROSSIMO “SBATTEZZO”!! 😀
LE PERSONE COLTE, HANNO UN CERVELLO PER RAGIONARE E TRARRE LE LORO CONCLUSIONI…
BRAVO PAUL MANONI
HAI DETTO TUTTO QUEL CHE C’ E’ DA DIRE IN MANIERA ESTREMAMENTE CHIARA E
CONCISA !
un caro saluto da Rodolfo Argentati alias STROZZA PRETI.
@strozzapreti
Sapessi cos’ho appena finito di scrivere al direttore del “Corriere Adriatico” in merito all’articolo sullo sbattezzo!?!? 😀
Sa vuoi ho postato il link per un’eventuale mail di lamentele… 😉 Lo trovi sull’argomento specifico se mai.
Ciao Rodolfo.Grazie 😉
Sostenere che le “radici cristiane” sono il fondamento dell’Unione Europea è una schifosa ipocrisia. Se c’è l’UE è perchè abbiamo avuto l’illuminismo e la rivoluzione industriale. Non hanno alcun ritegno. Patetico poi il pretino a Domenica5 che sostenava che la bandiera è un simbolo mariano. Si vada a studiare le ragioni reali per le quali è stato scelto il simbolo del cerchio.
P.s. In quante culture il cerchio è un simbolo con grande significato? Tantissime!
Siamo tutti disgustati. Io resto dell’idea, a costo di essere criticato e scorretto, che mediamente i non credenti hanno una cultura ed un livello di istruzione ben oltre la media, naturalmente non ci si può fare fregare lasciandoci trascinare in esamini alla chivuolessermilionario, perchè il gioco mediatico molto semplificatorio è ad esclusivo vantaggio dei cervelli fatti a bignami. Sono anche d’accordo che è comunque importante uscire dal limbo purchè se ne parli, però con un minimo di cautela; è l’irrisolvibile questione del livello argomentativo che passa nei media, in questo caso da una sentenza sulla laicità dei luoghi pubblici si passa a parlare di islam, omicidi di cristiani in oriente, “tradizioni” (sic!) pummarolesche. Vedere poi persone e politici con un livello di istruzione pari al sottozero che disquisiscono di “storia” fa accapponare la pelle. Ripeto, dobbiamo approfittare di tutte le occasioni, ma conservare un minimo di elitarietà non guasta.
Ad arte vogliono farci credere che questa è una guerra tra “Italia” e “Islam” !
Ad arte vogliono farci credere che, togliendo i crecifissi, qualcuno sta cercando di mettere i piedi in testa a noi italiani !
La verità è un’altra: se c’è una guerra, è tra lo Stato italiano e lo stato pontificio !
Continuare a mantenere crocifissi appesi ai muri di edifici pubblici significa continuare a tenere la testa sotto i piedi del vaticano !
NB: quello dei “crocifissi” è solo uno dei tanti “diritti violati” in uno stato laico come l’Italia dovrebbe essere.
Vebbè ma ditemi quale donna non è stata ingiuriata da Sgarbi
DOMANDA: a scuola, durante l’ora di storia, si insegna solo il periodo dell’impero romano? In geografia si insegna solo il territorio dell’Europa? In filosofia si affronta solo il pensiero di Kant? In matematica si eseguono solo equazioni di I grado? Certo che no! E allora, santiddio, perchè, PERCHE’, oggi a scuola, durante l’ora di religione si insegna SOLO, e UNICAMENTE quella CATTOLICA???
anche Di Pietro si accoda agli altri
“sentenza senza capo ne coda”
e ne chiede la sospensione degli effetti.
Lo dico da molisano e dunque non me ne stupisco affatto essendo il Molise un feudo “democristiano” da sempre, a beneficio degli altri tanto per chiarire il personaggio ed i suoi valori.
Io vorrei donare il mio otto per mille all’UAAR, perchè non fate richiesta allo Stato per essere inclusi nella lista?
Una non -religione deve avere gli stessi diritti di una religione, non trovate?
E ancora: se il governo dovesse prevaricare su Strasburgo, come posso fare per reclamare l’affissione dello slogan UAAR al lato del crocifisso nell’aula scolastica di mia figlia?
@giulia
Una non-religione deve avere gli stessi diritti di una religione, non trovate?
E un non-uomo deve avere gli stessi diritti di un uomo.
Un non-poliziotto deve avere gli stessi diritti di un poliziotto.
Un non-presidente della Repubblica deve avere gli stessi diritti di un presidente della repubblica.
E così via
Dall’ultimo post nel mio blog…
Ma mi sono molto più antipatici quelli che monopolizzano i principi. Come se principi universali e fondanti l’animo umano da molto più tempo della comparsa delle prime religioni fossero in realtà commerciabili dai mercanti che vestono la toga in un qualche tempio.
Le scomposte reazioni suscitate dalla sentenza della Corte Europea danno la misura – ammesso che ce ne fosse bisogno – dell’ignoranza e del disprezzo che ci sono, in questo Paese, per i Diritti e la Libertà degli esseri umani.
Non è superfluo ricordare – ai troppi che non l’hanno letto – che questo pronunciamento non impone a nessuno di rinunciare ai propri simboli religiosi ma intende semplicemente tutelare i Diritti di chi in quei simboli non si riconosce e non si identifica, perché ateo, agnostico od appartenente ad altre religioni.
Se gli italiani avessero un pizzico di senso civico in più, sarebbero costretti a riconoscere che esporre il crocefisso in un luogo pubblico – che è anche ma non solo casa nostra – equivale, non invitati, a tentare di farlo in casa altrui.
Nelle scuole, nei tribunali, negli ospedali e negli altri luoghi pubblici, possono essere ammessi solo quei simboli (come per es. la bandiera) che rappresentando lo Stato, appartengono a tutta la popolazione, indipendentemente da sesso, religione, colore della pelle e convinzioni politico/filosofiche.
Chi, ignorando questo minimo comune denominatore della convivenza civile, impone agli altri simboli diversi in nome di una maggioranza reale o presunta, si dimentica – più o meno consapevolmente – delle tragedie che nel XX secolo portarono alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Vista l’ignoranza e la malafede in materia, è bene precisare e tenere a mente che questi Diritti si traducono nella promessa della maggioranza di tutelare la dignità e l’uguaglianza delle minoranze;
Il 4 Novembre 1950, firmando la Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, l’Italia si è impegnata formalmente a rispettare questo principio; in attesa che questa promessa venga mantenuta nei fatti, dico grazie a Soila Lautsi e a quelli che come lei, esponendosi in prima persona, si battono per difendere i diritti e la libertà di tutti.
Recentemente un parroco aveva rifiutato
il permesso di cantare “Bella ciao” in
chiesa nel funerale di un partigiano.
Non contesto: la chiesa non è luogo per
fare politica.
Ma allora, ragionando allo stesso modo, la
scuola non è luogo per fare religione.
Forse avremmo una vendetta:
andiamo ad affiggere Marx e Lenin nelle
chiese (è solo una ripicca: non credo manco
a quelli).
Che vi dicevo? Il circo!
E, come spesso succede in italia e ai nostri pubblici rappresentanti, una buona occasione per lasciarsi andari alle peggiori cafonaggini.
Che vergogna…
Ottimo l’intervento di Isabella Cazzoli a Primocanale (almeno per quanto mi è dato di vedere nella prima e seconda parte)
Misurata e precisa nei pochi riferimenti da dare , non è caduta nello sbrodolamento degli altri. Vincente
Ci dobbiamo convincere che siamo una piccola minoranza e quindi, vivendo in un paese fondamentalista in cui solo pochissimi conoscono e condividono la filosofia illuminista, IL SOLO MOVIMENTO DI PENSIERO CHE HA FATTO DELL’OCCIDENTE LA PARTE DEL MONDO PIU’ AVANZATA, dobbiamo stare attenti a come parliamo, io vedo veramente pericoli per la nostra immunità personale.
Ma ci rendiamo conto in che paese viviamo?
Siamo proprio sicuri che non sia proprio la cultura cattolico-mediterranea che ci permea ad averci fatto diventare un paese così cattivo, ignorante e presuntuoso?
Alla fine la frase piu di buon senso che ho sentito ieri pomeriggio in tv è della teologa che ha affermato che il crocefisso non puo essere simbolo della cultura italiana ma un simbolo religioso ed aggiungo probabilmente il piu alto per il cattolicesimo ma che viene relegato come “segnaterritorio” e sminuito all’inverosimile, difeso da gente che di cristiano non ha nulla. Direi che è una profonda umiliazione per il cattolicesimo… ma a loro va bene cosi.. usiamolo la prossima volta come contrappeso per tenere aperte le porte …
@Federico, a parte il non-uomo che non esiste, l resto degli esempi che hai fatto sono corretti. Il non poilizziotto e il non-presidente sono i cittadini che non ricoprono quella carica, come me e te, ad esempio.
Avevo scritto una lettera a LaStampa,
in risposta ad un’altra, pubblicata sullo
stesso quotidiano.
Ve ne rendo partecipi.
Spett. Redazione
Vorrei rispondere all’on. Roberto Cota
(lettera del 6/11) a proposito del crocefisso,
che rappresenta, secondo lui, il nostro
patrimonio culturale e valori come la
tolleranza e il rispetto reciproco.
Vediamo un po’ i dettagli del patrimonio.
Il nostro alfabeto era in uso in Roma
pagana, le cifre sono arabe, come l’algebra e
l’alchimia, da cui è venuta la chimica.
L’ipotesi atomistica, la geometria dimostrativa,
il Diritto Romano, non sono di origine cristiana.
Quanto alla tolleranza, tutto il XVII secolo ha
ancora visto i roghi dell’Inquisizione, il XIX la
difesa ecclesiastica delle monarchie assolute,
per non parlare del papa che definì Mussolini
“uomo della provvidenza”.
Se è segno di rispetto reciproco mettere in
croce chi la pensa diversamente, forse la
lettera è scritta in padano, una lingua che io
non capisco.
Grazie per l’attenzione.
Giovanni Bosticco
Vedere trasmissioni del Giletti o della Urso stimola solo una cosa: il vomito.
E’ tutto palesamente costruito sull’obbietivo dello share che gli italioti divoratori di spazzatura seguono come scimmiette ammaestrate. Purtroppo rappresentanti UAAR o sostenitori delle cause di libertà e laicità se da un canto devono presenziare per il diritto alla visibilità ,dall’altro dovrebbero alzarsi e andarsene quando “intrappolati” in risse curva ultrà.
Comunque, per chi si trova accidentalmente a guardare simili desolanti spettacoli e abbia un minimo di cortex funzionante una cosa appare lampante: la croce viene impugnata dalla parte dell’elsa per menare fendenti alla libertà di pensiero. Questa nostra è a maggioranza una società fascista, infantile, millenarista, sincretinista, e cosa grave, sommamente ignorante. E’ insomma il popolo ideale per far da colonia allo staterello del vaticano.
Sono iscritto solo all’ UAAR e più passa i tempo e più ne sono orgoglioso.
@Giulia il non uomo e tutto ciò che non è un uomo.
Quindi il non uomo esiste
La cosa più intelligente l’ha detta una teologa (sic!) ricordando a tutti che il crocifisso NON è un simbolo culturale… ovviamente è stata subito zittita malamente, al grido di ” Credi di sapere tutto!” Povera Italia.
Daniela Garnero, vero nome della Santanchè che è il cognome del suo primo marito, matrimonio annullato dalla sacra rota ( hi, hi, hi! che cacchiata!) è il classico esempio di credente che odia, chiunque sia contro la sua strampalata fede cristiana ed è in base a simili personaggi e loro comportamenti che si innestano i focolai per le assurde guerre razzoreligiose, l’ aggressività dei cristiano-cattolici ha ormai raggiunto il livello di quella dell’ Islam, prevedo nuovi focolai di assurdi conflitti religiosi, quasi, quasi vorrei sposarmi con l’ idea di chi crede nella fine del mondo nel 2012.Fossi Daniela chiederei una scorta, con quello che ha detto ieri, secondo me, non ha una lunga vita.
LA COSA PIU’ STRANA E’ VOLER IMPORRE UN AGGEGGIO, CHE E’STATO UNA BANDIERA
PORTATA DAGLI ADORATORI COME SCUDO E COME SCUSA PER COMMETTERE IMMENSI ECCIDI.
PERCHE’ USATE UN SIMBOLO DI TORTURA E MORTE X IMPORRE L’IDEA CHE TUTTI LO DEBBONO SOPPORTARE E RISPETTARE, PENA LA GOGNA MEDIATICA ?.INCREDIBILE IL CROCIFISSO (GESU’)
NESSUNO STORICO NE RIPORTA LE GESTA. UNA LEGGENDA CREATA AD ARTE X DIFFONDERE UNA RELIGIONE SCOPIAZZATA DAL CULTO DI MITRA, IMPOSTA CON LA FORZA E CON IL TERRORE DA UNA CASTA ,SETTA, MAI SAZIA DI RICCHEZZE E POTERE. E DOPO NICEA 325 DC. NON HANNO MAI ABBANDONATO L’IDEA FOLLE DI DOMINARE IL MONDO CON LA PAURA E IL TERRORE DELLA SUPERSTIZIONE , INVOCANDO INFERNI TREMENDE PENE X CHI GLI SI DICHIARA CONTRO.
@Federico, ti piace di più il termine areligione, con l’alfa privativa? Scegli tu… il nocciolo della questione non cambia.
cari amici
cercare di usare tesi razionali e di cultura con degli invasati è inutile e controproducente.
A cadenza praticamente bisestile scatta l operazione Crocefisso in quanto oramai è l unica cosa alla quale si posso attaccare.
Negli anni 60 l’80% degli Italiani andava alla messa domenicale; ora si devono baciare le manine se ne arriva il 30-40%.
Quand ero bimbo il 97% dei miei coetanei frequentava l oratorio…se adesso arrivano al 10% giù un altro giro di bacini alla manina.
Tendenzialmente un italiano va in chiesa 3 volte nella vita: quando nasce, quando si sposa e quando muore. Anzi sempre meno quando si sposa e un po meno quando muore.
Prima di sposarmi ho verificato che nella sala consigliare nn vi fosse esposto il crocifisso; pacatamente ho chiesto di visionare la sala e, notato l assenza del “simbolo delle LORO radici cristiane”, ho confermato al usciere la scelta di quella bellissima e LAICA saletta. Stiamo vivendo una crisi economica mondiale 5 volte peggiore di quella del 1929 e
furbescamente spostano l’obbietivo dei media su temi seri con argomentazioni intrinse di cieco fanatismo.
Ieri la pillola del gg dopo, poi l eutanasia, ora il crocefisso…
son come gli assediati di Fort Alamo.
Fuori il mondo reale, dentro una manica di fanatici che fanno appello nn alle coscienze ma all esposizione di un simbolo da parte di persone che il dio cristiano l han sostituito da 40 anni col DIO denaro, l unico vero idolo dei ns tempi.
Vedono le pagliuzze nei ns occhi ma nn si accorgono della trave che si ritovano piantata nel loro orifizio anale.
Compiono i peggiori peccati contro la religione e la digità umana;
vivono completamente al di fuori dei precetti morali (e nn solo cristiani) e fanno tutto questo con catenina e crocifisso al collo…
magari ci si strozzino!
@Giulia
non-religioso e a-relegioso nella lingua italiana sono equivalenti
No al razzismo della Santanchè.
Libertà di culto per ogni fede religiosa.
Laicità delle scuole e di ogni luogo pubblico.
Grazie agli amici Uaar per l’ impegno pro laicità.
Quoto pienamente Andrea (9.58)
La “Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali” fu firmata a Roma il 4 novembre del 1950 e ratificata dallo Stato Italiano il 4 agosto del 1955.
Per chi non riesce o non vuole capire ciò significa che lo Stato Italiano è completamente d’accordo sul contenuto di quella “Convenzione”.
La Corte europea dei diritti dell’uomo, con sede a Strasburgo che vigila sull’attuazione di quella “Convenzione” ha sentenziato che l’esposizione del crocifisso nelle scuole italiane viola i diritti dei figli della Signora Soila Lautsi e di TUTTI coloro che non si riconoscono in quel simbolo. Punto.
ringrazio l’alta corte di Strasburgo per i diritti umani (un bieco covo di comunisti) ma in italia il crocifisso rimane al suo posto 🙁
arrendiamoci all’evidenza, sentite le reazioni politiche in tv, di certi intellettuali all’amatriciana e considerato la cultura generale in cui allignano il 70×100 dei sudditi della repubblica di vaticalia il crocifisso rimarrà al suo posto e non parliamone più, è tempo perso.
x luigi1770
ti quoto al 1000×1000 🙁 consapevole di quanto hai detto mi faccio le tue stesse domande mentre l’itaGlia precipita verso l’oscurantismo accompagnata da un concerto di pernacchie e risate provenienti da tutta l’europa civile.
sentire alcuni esponenti di governo sedicenti laici paragonare addirittura la BANDIERA AL CROCIFISSO come simboli equivalenti dovrebbe dare l’esatta percezione dell’oceano di ignoranza in cui questo paese è annegato, senza speranza, per sempre, complice una maggioranza itagliana di menefreghisti teledipendenti.
x fresc ateo
una religione che è il riassuntino elementare di almeno 5 religioni preesistenti il primo gemito del cristianesimo 🙁 mitraismo, culto di horus, zoroastrismo con un’infarinata di parabole e precetti prelevati direttamente dal buddismo e dal confucianesimo.
Ultimo esempio del delirio integralista che imperversa in Italiadopo la sentenza sui crocifissi: stamattina un signore che ha telefonato a Prima pagina, e pure sembrava pacato e ragionevole nell’eloquio durante una altra domanda, ha chiesto al conduttore se non si poteva togliere la cittadinanza italiana a quella signora di origine finlandese che ha causato con il suo ricorso la sentenza sui crocifissi; ha testualmente detto che non si può lasciare la cittadinanza a chi viene in Italia per toglierci i valori morali che costituiscono una nostra preziosa esclusiva. Quindi traduco e deduco che la ostensione obbligatoria dei crocifissi negli edifici pubblici conferisce all’Italia una particolare ed esclusiva superiorità “morale”, che stranieri invidiosi vorrebbero distruggere. UNBELIEVABLE!
P:S: Nonostante il disgusto e lo spavento di fronte a questo vomito velenoso del peggior sanfedismo, ho il sospetto che la battaglia contro i crocifissi sia inopportuna, politicamente sbagliata, inutilmente provocatoria; una offesa alla bandiera della tifoseria avversaria, e con le tifoserie non si può usare la ragione, arma principale dei razionalisti; un esemplare ma inutile offrire il nudo petto alle pallottole nemiche. In conclusione, ci sono molti altri issues ove la non laicità dello stato italiano crea problemi ai diritti dei cittadini italiani, e li vale molto più la pena di dar battaglia; ma in questi campi credo che la posizione laica sia stata oggettivamente indebolita dal battage di questi giorni sui crocifissi.
Infine, non voglio infierire sulla signora italo-finlandese, che immagino avra ricevuto la sua dose di insulti e minacce, ma non si è mai posta il problema della croce nella bandiera del sua paese di origine (come gli altri scandinavi, l’Inghilterra e la Grecia).
Alba Parietti ha dato correttamente dei “talebani” a tutti gli altri che difendevano il crocefisso.
Le ho scritto una mail per congratularmi con lei per aver avuto il coraggio di difendere la libertà di pensiero.
Le ho detto anche che mi serebbe piaciuto domandare all’onnisciente Sgarbi se sapeva che cosa dice il 2° comandamento (Esodo 20:4-quello che vieta di farsi immagini e simboli) perchè è evidente che Sgarbi non lo sa.
Da quanto ho visto ieri e dopo aver sentito i sindaci nazisti, temo che la faccenda si metta male, per chi, come noi, non appartiene alla razza ariancattolica.
Mi hanno fatto ricordare le stelle a 5 punte dipinte con vernice bianca sui negozi degli ebrei.
Secondo loro, il commerciante che non ha il feticcio appeso, ha il locale “non regolare” ed è passibile di multa.
Anche verso quelle ordinanze ci sarebbe da ricorrere in giudizio.
Sono daccordo con chi si preoccupa della propria incolumità in questo clima di fanatismo.
Immagino come debba sentirsi la famiglia che ha promosso la causa!!!
Ragazzi, capisco il bisogno di visibilità, ma partecipare a certe trasmissioni è controproducente, perché si concede credibilità ad interlocutori che l’hanno persa da molto tempo. O qualcuno pensa che Sgarbi sia un interlocutore credibile?
Mi fanno sinceramente ridere.
Non sanno vivere senza crocifisso MA sanno convivere con corruzione, mafia, odio, ignoranza, omofobia e disoccupazione a go-go!
Per me il popolo italiota ha perso i sensi già da parecchi anni.
sgarbi in croce
x Manuela
in una tv fatta di urli, isterismi, finzione e programmi demenziali non si può pretendere di parlare dialogare proporre.
la nostra tv rispecchia l’italiano medio, la “gente”, quella che attinge la sua cultura a piene mani dal GF, dall’isola dei famosi e roba simile.
Pasolini, Moravia, Busatti avrebbero zittito certi cattomentitori televisivi con 2 parole, oggi il livello è sceso a tal punto che uno come sgarbO è ritenuto un intellettuale di spessore 🙁 uno che non fa che urlare, sputare e offendere.
non resta che l’espatrio verso paesi civili, qui l’aria comincia a farsi pesante.
@ Chris
Mi sa che non segui il discorso (o non vuoi seguire).
Mettere un crocifisso nei luoghi pubblici va contro l’idea di pluralismo.
Immagina un crocifisso in un’aula di tribunale a fianco a quella bella scritta che piace tanto agli onesti :”LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI”.
L’accostamento dei due elementi è eloquente e tradotto vuol dire:”Seguiamo la legge del dio cristiano per cui se non lo sei, sei meno uguale degli altri ed hai già perso la tua battaglia”.
Italia=teocrazia? Non sulla carta!
Stai, in pratica esplicitamente dicendo che BISOGNA tenere esposto un simbolo che rappresenta forse la maggioranza ma non la totalità del popolo.
E quella totalità, nelle sue mille sfaccettature di diversità (colore, etnia, credo, idee politiche, razza, sesso…) deve essere garantita e difesa dalla costituzione e da uno stato laico.
Non c’è altro da aggiungere.
Luigi 1770
Siamo proprio sicuri che non sia proprio la cultura cattolico-mediterranea che ci permea ad averci fatto diventare un paese così cattivo, ignorante e presuntuoso?
Infatti è proprio così…..
Non consentire l’eliminazione del crocifisso dai muri nè tantomeno l’apposizione dei simboli degli altri per 60 anni almeno (la costituzione è del 1948) ha educato la gente a non rispettare gli altri, a prevaricarli a rincorrere il privilegio ecc insomma ha diffuso tutta una serie di disvalori che hanno portato a quell’emergenza educativa a cui il papa fa spesso riferimento (da intendersi al contrario ovviamente…)
segnalo fra i tanti anche
Travaglio che sul crocifisso fa spallucce….. non vuole intendere come dice il concordato del 1984 che lui stesso cita che il cattolicesimo è PARTE e non TUTTO. Ciò significa che gli altri hanno diritto quantomeno a dar testimonianza di se esponendo il proprio simbolo accanto al crocifisso cattolico
Esporre il simbolo ateo accanto al crocifisso in una classe scolastica, a mio parere, darebbe testimonianza del mio esistere , molto più di una vuota parete. Vorrebbe dire, per i ragazzi , che i valori che ci uniscono, quelli costituzionali, NON sono cattolici ma mediati e passibili di interpretazioni anche molto differenti. Lasciando il solo crocifisso si dice ai giovani che quella costituzione debba intendersi solo nel senso cattolico, l’unico riconosciuto dalle istituzioni, il che non è vero essendo la costituzione un accordo fra tutte le parti.
che continuino pure i cattoipocriti a voler imporre la loro visione così sempre più gente si renderà conto della loro arroganza e della loro falsità:è il miglior spot per la laicità
Luigi Tosti, la famiglia Albertin e la nostra Isabella Cazzoli, si sono sacrificati per darci ulteriore visibilita’, non e’ possibile far ragionare milioni di idioti, ma nel mucchio, qualcuno che si muove ci sara’. vediamola positivamente, abbiamo i mezzi che abbiamo, tanto di piu’ non si riesce a fare
Il vero problema secondo me è che atei ,agnostici e razionalisti sono politicamente sottorappresentati.
Finchè non avremo un’organizzazione politica che ci rappresenta e lavora concretamente con i fatti, lasceremo il campo aperto a chi grida di più.
Quindi secondo me l’alternativa è semplice:
O si crea un nuovo partito politico
O si va a lavorare nei partiti esistenti per orientarne per quanto possibile l’attività in un senso a noi favorevole.
Altrimenti,si può sempre andare via dall’Italia, lasciandola in mano a questi ……
Io lo so chi è Vittorino…è il nostro Sgarbi che ha dimostrato quanto Vittorio è “INO”.
Ieri ho seguito la trasmissione su canale 5 perchè c’era un esponente dell’UAAR, altrimenti l’avrei evitata. E’ stato uno spettacolo, a dir poco, squallido e mortificante per l’intelletto.
Tutti starnazzavano come oche, facendosi paladini del crocefisso. Ma perchè non si interrogano sul loro modo di agire? Noi laicisti, come ci chiamano, siamo molto più attenti ai valori civili e rispettosi dei diritti e doveri rispetto a chi ostenta una croce e la usa per occultare le proprie misfatte. Altro che radici cristiane!! Ipocriti!!! Basta leggere l’intervista di Giovanardi su Stefano Cucchi per capire chi sono i paladini della croce…
a tutti quelli che dicono che i credenti sono stupidi, e che le apparizioni avvengono solo a suore o a pastorelle, vi cito due esempi di atei e rinnegatori di Dio ….andatevi a vedere la storia di Bruno Cornacchiola e di Alfonso Ratisbonne…
Visto che la Santanchè si considera uno strenue difensore della fede cristiana, al posto del crocifisso sarebbe più opportuno appendere sui muri la foto di una bottiglia di champagne immersa in tanti cubetti di ghiaccio dentro un secchiello su cui c’è scritto “Billionaire”.
al posto del crocifisso dovrebbero mettere la foto del Cavaliere: se riesce resuscita un’altra volta.
Comunque penso che dobbiamo essere molto vicini alla famiglia Albertin, che sta ricevendo minacce di morte ed insulti.
Si sono fatti carico di un percorso di giustizia di fronte al quale non possono essere lasciati soli, perchè nessuno debba essere intimorito dall’oscurantismo, dal fanatismo e dalla prevaricazione.
@ Rudy
Condivido pienamente, ma non so come… davanti a tanta ignoranza e prepotenza non posso che dire di vergognarmi di essere italiana. Altro che democrazia occidentale!!!!!!
Ho un dubbio che vorrei mi fosse chiarito. Per i leghisti il crocefisso (o si dice crocifisso) va esposto a sinistra o a destra dell’ampolla con l’acqua del Po?
Non ho ritenuto, fin’ora, la presenza dei crocefissi nei luoghi pubblici un problema degno di maggiori attenzioni di altri. Mi sto ricredendo alla luce delle reazioni dei tanti moderni crociati italiani. LORO ne stanno facendo uno scontro culturale, condotto tramite violenti assalti frontali. Cosa ne penserebbe il loro dio se esistesse?
la trasmissione è stata vergognosa….i laici in netta minoranza,i “religiosi”che si spalleggiavano,la signora vostra che sinceramente è apparsa troppo poco combattiva(io,visti gli altri ospiti avrei mandato uno di quelli tremendi).invito comunque la signora e Tosti a sporgere denuncia contro le offese di Sgarbi e Meluzzi.nel contempo mi chiedo come fare a contrastare il ricorso contro la sentenza.dubito che la sentenza sarà confermata.e quando anche lo fosse,la legge non verrà mai applicata.sono abbastanza pessimista.in Itaòia non cambierà mai niente.
The ultimate crucifix ossia Mettiamoci una croce sulle lagne intorno al crocifisso
http://rainbowman56.wordpress.com/2009/11/09/the-ultimate-crucifix/
I cittadini che si riconoscono nei principi di civilta’ riaffermati dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo non sono minoranza ne’ maggioranza silenziosa; siamo invece la maggioranza silenziata, silenziata da queste orde di barbari che occupano le istituzioni repubblicane, mezzi d’informazione inclusi. – – La Guerra Santa(nchè) e la maggioranza silenziata http://zamparini.wordpress.com/2009/11/09/la-guerra-santanche-e-la-maggioranza-silenziata/
esponiamo i crocefissi! con Gesu’ con le calza a rete!
@Francesco (non da Assisi)
Ai leghisti che tanto sbraitavano:
“Roma ladrona, la Lega non perdona!”
vorrei chiedere:
“Sapete che la CCAR è la versione
romana del cristianesimo?”.
l’isteria che si è manifestata fa un po’ paura. bisogna insistere, ribadire con calma e fermezza le proprie posizioni.
ormai il crocifisso è un simbolo completamente degradato. ne volano come noccioline, brandito ed agitato con le motivazioni più intolleranti di questo mondo.
penso che anche i cristiani sinceri se ne vergognino un po’.
ma c’è poco da fare, un simbolo religioso ha il suo posto nei luoghi sacri. se sta sulla mia testa in una scuola esprime solo prevaricazione.
se volete leggere un po’ di isteria da parte dei politici, qui c’è tutta la collezione.
http://ilfilosofobottiglione.wordpress.com/
Ho l’impressione che tutta questa faccenda si sia tramutata in un boomerang e che il cacciatore sia diventato la preda. Se avete seguito i talk-show di ieri pomeriggio, avrete avuto modo di “apprezzare” i commenti carichi di veleno e di odio dei vari maîtres à penser dei salotti televisivi (Santanchè, Meluzzi, Sgarbi, ecc.) contro gli atei e gli agnostici, tacciati di becera ignoranza e di oscurantismo laicista. Gli sventurati interlocutori anti-crocifisso ospiti della trasmissione domenicale di Canale 5 mi hanno fatto davvero tanta pena: bastonati e messi all’angolo dalla furiosa reazione dei nuovi crociati di Gesù, hanno dato l’impressione di non riuscire mai, neanche per un istante, a far valere le loro ragioni. Mentre ascoltavo – quasi sentendomi io stesso al posto del giudice Tosti, di Sami Albertin o Isabella Cazzoli (Giorgio Villella non ha potuto letteralmente aprire bocca) – quella sequela ininterrotta di contumelie, mi domandavo: ma cosa penseranno mai di noi gli italiani “neutrali” davanti alla TV? Non vorrei che sul crocifisso (mediatico) ci finissero proprio quelli che hanno gioito pochi giorni fa per la sentenza della Corte europea… Amici carissimi, raccomando un po’ d’attenzione nella scelta dei portavoce quando si viene invitati in televisione a discutere con certe vecchie volpi, altrimenti meglio lasciar perdere…
Solidarietà all’ Uaar a alla comunità Islamica per le offese ricevute .
E’ come il gioco del prima e del dopo. Questo era Bossi prima, nel 1997:
“Altrimenti, come gia’ accade nel bergamasco, i fedeli andranno in parrocchia con il fazzoletto verde e si alzeranno se solo sentiranno pronunciare certi sermoni. Urleranno: va’ a da’ via el cu’. Si faranno seppellire avvolti nelle bandiere della Lega e se rinasceranno, se mai rinasceranno, saranno padani. Non possiamo continuare ad accettare una Chiesa romanocentrica. Il nazional clericalismo e’ diventato una delle bretelle che reggono il sistema centralista”.
Poi ha scoperto che poteva usare il crocifisso contro il pericolo musulmano, un po’ come l’aglio contro i vampiri. Non c’e’ nient’altro dietro, niente di spirituale.
A questo punto possiamo chiedere a questi difensori della croce di fare il gioco del prima e del dopo per l’Italia: tenere la croce in aula come ci fu imposto con regio decreto da Mussolini e federarsi col Vaticano, oppure scegliere un percorso democratico e federarsi all’Europa?
Nel sussidiario di mia nonna, classe 1914, non c’e’ una pagina di religione. Dove e’ che questi signori vedono questa tradizione di educazione cattolica a scuola?
A proposito di gruppi su FB: una selezione di commenti dei pro-crocifisso, nei quali il proverbiale amore cristiano si taglia col coltello, è proprio il caso di dire…
http://www.malvestite.net/2009/11/05/always-look-on-the-bright-side-salsicce-a-la-mecca-lancio-di-croci-aboliamo-leverest-la-croce-rossa-comunista/
Da leggere e rileggere: se questi sono gli effetti macabri della vista di un morto in croce, meglio sradicarlo senza pensarci due volte.
Marino Cervetto scrive:
9 Novembre 2009 alle 13:10
La seconda che hai detto.
Francesco (non da Assisi) scrive:
9 Novembre 2009 alle 14:30
Dietro
@Sandra.
Proprio su questo voglio insistere, sul sussidiario che hai detto.
Ho parlato con cattolici ferventi e praticanti prima del 1929, e
nessuno si è lamentato della mancanza del Concordato.
I miei nonni, nel 1910, si son dovuti sposare due volte, in
chiesa e in municipio, ché Stato e chiesa non si tenevano
informati. Me lo han raccontato loro stessi, senza lamentarsi
della cosa. Che c’era mai da cambiare?
Cattolico viene dal greco “Katà òlen ghen” (su tutta la terra):
se non ci mettono i piedi sul collo incominciano a frignare.
Interessante!!!
http://donfrancobarbero.blogspot.com/
Basta vedere come pubblicando questo video ( http://www.youtube.com/watch?v=oi-DdV0bOW4 ), si sono scatenate le più orrende ignoranze. Il primo di tutti a dare una bruttissima testimonianza è proprio un Ministro di questo strano Stato italiano: Ignazio La Russa. Il potere politico logora, ma non pensavo fino a questo punto dove un Ministro si arroga con espressioni pessime e ingiustificabili, con pseudo delirio di onnipotenza… Povera Italia!
Saluto Laico.
Maurizio Andrea.
Bè, una cosa forse si può notare: vista tutta questa schiacciante levata di scudi a favore del crocifisso, anche bipartisan, forse il cristianesimo ha veramente a che fare con la cultura italiana.
Che ti aspetti dai fanatici del crocifisso! Dall’ignoranza scaturisce la violenza e se credi ai serpenti parlanti, alle vergini incinte, ai morti che resuscitano ed ai grossi pesci dove ci puoi anche vivere dentro (e non sto parlando di Geppetto), certo che non sei una cima.
Se ne saranno accorti i preti che nei paesi dove c’è piu democrazia, più cultura, più rispetto dei diritti dell’uomo, meno corruzione e prevaricazione c’è sempre meno religione? In Italia ci vorrà un po più di tempo per raggiungere la “normalità” perche questi signori vestiti di nero ce l’abbiamo in casa.
@ Federico
non smerciamo per diritti quelli che sono privilegi.
se una religione ha diritto a soldi pubblici mentre altre concezioni del mondo no, e’ un privilegio, una discriminazione, non un diritto
@Marino Cervetto
Avrei una proposta di sbocco politico,
ma è un pò lungo da spiegare.
Cinque secoli fa, i cristiani si divisero
pre protestanti, intesi a usare il Vangelo
per impiantare la società imprenditoriale
e bancaria, e i cattolici, trincerati a salvare
il Medioevo. Questo ha impedito, nei Paesi
cattolici e ancor peggio negli ortodossi, lo
sviluppo di concetti quali:
il valore dell’istruzione (vietato leggere il
Vangelo in proprio);
la valutazione del lavoro manuale, per cui
uno di uminli condizioni può farsi strada nella
società;
il rifiuto di titoli altisonanti, per passare alla
valutazione dell’individuo in base a ciò che
sa fare,
e ho detto solo quel che mi è venuto in mente
sul momento.
Questo blocco delle idee ha portato solo miseria
e ingiustizia, che ha alimentato il mito di una
soluzione comunista.
Basta vedere come questo non ha mai attecchito
nei Paesi protestanti, ed ha sfondato in Russia, che
era peggio che cattolica, dal punto di vista che ho
detto.
Il pensiero liberale, che si era giustamente battuto
per l’affermazione della libertà e del diritto alla ricerca
della propria felicità, costituendo allora una sinistra,
contro una destra clericale e aristocratica,
si è terrorizzato di fronte alla rivoluzione russa,
ed ha pensato di sopportare preti e fascisti contro
il pericolo rosso. Questo era stato particolarmente
favorito da un insieme di situazioni storiche e geografiche
proprie della Russia e della situazione di guerra del 1917.
Nulla di ripruducibile qui.
Dobbiamo ripulire l’talia e il mondo da queste storture
feudali, che ci portiamo addosso senza accorgercene.
Questo deve essere l’obbiettivo di un nuovo partito
liberale di sinistra, non la caccia alle streghe contro
comunisti che non ci sono manco più.
Pensiamo ai valori che dicevo all’inizio.
Se fossero sentiti dai giovani, si andrebbe a scuola a
studiare, non a stare ignoranti, per il mitico “pezzo di carta”,
inseguito come un titolo nobiliare. Tanti andrebbero a imparare
un lavoro manuale: ho fatto 90 km. per trovare un materassaio.
Tutto funzionerebbe meglio, non sarebbe stato votato un governo
come questo, la società sarebbe più laica.
Si sa che lo sfruttamento più totale da parte nord-occidentale è
subito dall’America Latina, e viene da pensare a una suluzione
castrista. Ma proprio l’America Latina è stata tenuta in pugno per
secoli da un cattolicesimo crudele e totalitario come non ci
immaginiamo. Altri paesi del Terzo Mondo, come India, Corea del
Sud ed altri, sembrano avviarsi sulla strada del risveglio.
In Italia avremmo i Radicali, come forza liberale di sinistra, ma
mi sembrano così volubili e improvvisatori, da non darmi molte
speranze. C’è da fare la Rifondazione Liberale, non quella comunista.
Occorre rieducare l’Italia, smontando una per una tutte queste
storture medioevali, accusando il clero che le ha mantenute,
portandoci fuori strada. I rossi non sono stati un rimedio, ma
neanche la causa dei mali. Lo so che non è facile, ma mi sembra
l’unica strada. Quanto al rispetto per il lavoro manuale, Schuhmaker
significa calzolaio. Vi vedete In Italia uno che si chiama così?
O che si chiami Mugnaio (Mueller in Germania), o Carrozziere
(Wagner in tedesco). Da loro è diffusissimo.
Federico:
“un non-uomo deve avere gli stessi diritti di un uomo.”
proprio così: una donna deve avere gli stessi diritti di un uomo.
sono entrambi appartenenti al genere umano
cosi’ uno che pensa che esistano gli dèi deve avere gli stessi diritti di uno che pensa che gli dèi non esistano. Stessa cosa per le associazioni degli uni e degli altri.
Ma questo in un paese civile, non nel nostro, dove una religione e’ “piu’ uguale” alle altre, e le associazioni filosofiche non confessionali devono starsene fuori dai diritti (leggasi privilegi, se accordati solo ad alcuni)
Io lo so chi era Vittorino da Feltre,
forse non lo sa Sgarbi, perchè lo ha citato “a sproposito”…
forse tutto l’intervento era a sproposito, ma su Rai2 chi lo ha notato?
Il Medioevo prossimo venturo incombe, la battaglia civilissima per la laicità richiederà tempo e vittime purtroppo;non c’è da sperare nemmeno in un cambio di timone:l’elegante Bersani ha detto che si tratta di un “simbolo innocuo”, se andranno al governo ci diranno che quell’allegrone di “Benny 16” è una simpatica tradizione da tenerci stretta,ma se ce l’ha fatta il sottoscritto generato in una cattolicissima famiglia (con prozio sacerdote incorporato) sopravvissuto alle suore, ai Salesiani, al precetto pasquale, alla prima comunione(sic) allora possiamo farcela tutti.Coraggio
cybersaluti
Se vogliono esaltare la tradizione, questa è la storia della chiesa, alleata con gli imperatori e potenti, beneficiaria per legge di dispensatori di religione obbliagtoria e percettori di tasse sul lavoro dei popoli.
Se vogliono far passare il crocifisso come cultura, dopo aver distrutto con eccidi e roghi tutte le altre, perchè obbligatortia solo quella, la cultura convive con tutte le altre, l’imposizione è anticulturale.
I leghisti superfederalisti diveentano super-baciapile, inneggiatori del papa, scelto nei comuni al posto del capo dello stato. Che c’entra il papa con il crocifisso?
Il criterio della maggioranza, vale nel sistema elettroale, per formare il governo, non per ammettere o escludere principi universali, costituzionalmente protetti. Eppoi proprio il Cristo che ci propinano non seguii’ il principio maggioritario, nè inseguiì la pecora nera brandendo un simbolo religioso.
La Santacchè rispetta i valori cristiani, come quello della famiglia, difatti, rotto un primo matrimonio con la Sacra Rotta, del marito conserva il cognome.
Maometto un pedofilo, ma se maometto va alla montagna trova i posti tutti occupati DAI CATTOLICI di professione.
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Vi ricordo che su questo sito non sono ammessi termini volgari e che il regolamento è pubblicato alla pagina:
http://www.uaar.it/news/regolamento
Contatto: moderazioneblog@uaar.it
Grazie per la collaborazione.
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scusate, ma vi consiglio di leggere su “Repubblica” “l’alato” intervento del presidente della CEI Bagnasco che bussa a quattrini e poi vuole stangare la “concorrenza” (no all’ora di Islam).
Adoperando delle “sante parole”, “Nihil sub sole novi”…
cybersaluti
>Semplicemente in quelle trasmissioni non ci si deve andare. sono fatte da spudorati che per fare audience farebbero di tutto, per degli ginoranti che la domenica non hanno di meglio da fare che ascoltare sgarbi o giletti.
capisco che possono essere occasione per dire una cosa seria, ma il contesto è tutto.
a parer mio partecipare è stato un errore.
a quelli come luca che ci dice che gli integralisti siamo noi posso solo rispondere che semplicemente non sa cosa siano i diritti , il rispetto di quelli degli altri, il rispetto delle minoranze , e , che non sa che cosa significa il corcefisso.
saluti
ma perché scaldarsi tanto con ‘sta storia del crocefisso, tanto ben presto non ce ne sarà nemmeno più uno in giro, neanche nelle chiese: parola di Francesco Forgione!! (in arte santo Pio)
Colui che inventò la laicità fondandola su un principio razionale
Quale principio razionale ? …Dio forse ? Ah bè…
Daniela Santanchè a definire “pedofilo” Maometto
Su questo però ha ragione…
E non menzioniamo Sposini de la Vita in diretta, che all’augurio di morte da parte di La Russa contro la Corte Europea di Strasburgo e altri laici come Odifreddi ha replicato «Scusi ministro, lo sa? La penso esattamente come lei».
Ma non è partita un’inchiesta?
ma davvero pensate che tale atteggiamento inqualificabile, da pescivendole, direi, possa avere il favore dei moderati? Ricordiamoci di quando ben oltre il 70% della popolazione italiana, non solo la frazione atea (che si attesta tra il 14 ed il 25% a seconda di come si interpretino i sondaggi, era per la soluzione laica e dignitosa del caso Englaro. Sto dicendo che secondo me e’ tutto grasso che cola per la nostra causa di avere sancito il sepmlice diritto umano di non essere discriminati.
Avrei solo voluto che nella trasmissione di oggi “La vita in diretta”, presente la mussolini (nipote di quello che forzava per decreto la somministrazione di olio di ricino a chi si lasciava scappare una bestemmia per strada) qualcuno chiedesse conto del perche’ ella, nipote di un riconosciuto criminale di guerra che ha mandato, per pura vanita’, soldati italiani in siberia con le scarpe di cartone, si sentiva autorizzata a difendere la cristianita’. Cmq i rappresentanti della causa laica hanno fatto un’ottima figura: con pacatezza hanno semplicemente acceso l’interruttore dela logica.
Un giorno i nostri figli sorrideranno di queste crociate e la meschina figura sara’ solo di quei quattro cialtroni come il menzionato critico d’arte (che non ha mai fatto un giorno di lavoro serio in vita sua).
la santanchè sbaglia; Maometto ebbe 15 mogli (non 9 come da lei detto) e la sesta, Aisha, aveva solo 6 anni al momento del matrimonio e non 9 (come da lei detto).
non che cambi molto ma quando si vuole parlare di religione o altro meglio sapere, se no stare zitti è la cosa migliore.
Oggi ho beccato per caso una patetica puntata di questo odioso programma su RAI 1, l’unico canale italiano qui -per ora-…ed ancora una volta la Mussolini ha davvero esagerato teatralmente dando ennesima prova di estrema maleducazione durante gli interventi del giudice Tosti, peraltro pacatissimo.
Mi domando come si possa invitare una donna che rappresenta la volgarità fatta persona a dei dibattiti che dovrebbero aver luogo in sedi più appropriate e con gente più preparata e ragionevole.
Torni a fare filmetti in topless!
Ho un suggerimento davvero geniale per aiutare la propaganda pro crocefisso:
che qualche personaggio autorevole di tale fazione si faccia crocefiggere in pubblico
davanti alle telecamere in segno di solidarieta.
Naturalmente una crocefissione “edulcorata”,senza chiodi e lance nel costato,soltanto
qualche lancio allegorico di pomodori e uova marce per rendere un pochino l’dea del martirio.
Che ne dite?
@Bosticco
Prendo atto del tuo intervento. Io personalmente nasco comunista e non ho cambiato idea neppure dopo 16 anni di permanenza in URSS (e Russia).
Ritengo però che non siano ammissibili le storture e deviazioni del regime sovietico per il quale secondo me Orwell in 1984 ha trovato la migliore definizione : collettivismo oligarchico.
Per me uno stato moderno non può prescindere dall’iniziativa individuale e deve essere “leggero” nel senso del minor intervento possibile sulla libertà individuale.
Deve anche costituire la cornice all’interno della quale si sviluppano le attività imprenditoriali individuali: da qui la necessità del controllo statale su gangli vitali dell’economia (ho in testa una IRI + ENI un pò più leggera…) e per il resto liberi tutti ma pf paghiamo le tasse.
Lo stato che ho in testa deve soprattutto essere “razionale” nel significato di utilizzo del buon senso, il che nelle attuali confizioni politiche è poco meno che eversivo…
Secondo me ci sono spazi immensi nella politica italiana per chi non urla le proprie ragioni ma le sostiene, appunto, con il buon senso ed il criterio della minore invasione possibile della sfera privata.
Da tempo sostengo la necessità di creare un nuovo partito politico su queste basi, ma visto che probabilmente è troppo complesso, la migliore opzione potrebbe essere quella di iscriversi p.e. al PD e lavorarci dall’interno.
Non credo che l’iscrizione ad altri partiti esistenti abbia possibilità migliori.
Post: “Tu stacchi il crocefisso dal muro? Io ti stacco le mani!”
Mmm… sono certo che anche chi ha messo in piedi questo simpatico gruppo su FaceBook è stato “richiamato in questura” come in quest’altro caso -> http://www.uaar.it/news/2009/11/05/visita-del-papa-brescia/ (ironia).
Non si potebbe, in segno di protesta, visto che si viene multati anche con 500 euro se si prova a togliere il crocifisso, appendere invece accando ad esso qualcos’altro.
Che ne so, un pezzo di pizza, la fotografia di qualche discarica abusiva di mondezza, la foto di berlusconi circondato dalle sue escort,… insomma qualcosa che richiami altrettando la nostra più radicata tradizione Italiana?
Siamo Italiani no? Ergo siamo obbligati a riconoscerci nella nostra “tradizione”… O no?
Mi permetto di rispondere a tutti coloro che si sono permessi di criticare un fatto a loro sconosciuto. Passi che siete atei ma questo non vi da il diritto di sparare un giudizio affrettato privo di basi solide. Definire il profeta Maometto un “pedofilo” equivale ad una ignoranza assoluta. Sfido chiunque abbia dato tale giudizio a riferirmi precisamente da dove ha dedotto questo suo “illuminato giudizio”(che non sia naturalmente una citazione riferita alla Santachè). Per quanto riguarda il crocefisso sono pienamente d’accordo, L’Italia è un paese laico e quindi va rispettata questa sua tanto citata “laicità” in linea di principio affermata, ma non applicata(totalmente). Vi pregherei naturalmente di essere obiettivi e razionali.
Però, è una violenza se lo si leva, ma non lo è se tanti non credenti o credenti in altro, ne subiscono la visione.
Purtroppo le idee da ignorantoni degli extraparlamentari forzanuovisti sono anche quelle dei politici di centrodestra-sinistra.
Unici in Europa a scatenare bufere per questa cavolata.
Forse hanno paura, sentono che i giovani se ne fregano della religione.
Togliere il crocefisso è come strappere il cuore alla nostra Nazione. Senza cuore non si vive ma si muore. Non facciamo dell’Italia un cadavere.
Ecco un altro genio…
Quando ero al liceo io lo sostituivamo spesso col cartello “Torno Subito” e non è mai morto nessuno… o meglio, il morto appeso rimaneva morto, intendiamoci, quindi un morto in effetti c’era, ma veniva solo temporaneamente trasferito nell’armadietto…
Definire il profeta Maometto un “pedofilo” equivale ad una ignoranza assoluta. Sfido chiunque abbia dato tale giudizio a riferirmi precisamente da dove ha dedotto questo suo “illuminato giudizio”(che non sia naturalmente una citazione riferita alla Santachè)
http://www.uaar.it/news/2007/09/25/il-profeta-pedofilo/
Sfida persa a tavolino. Sorry.
=( no “caro” mi spiace deluderti. Stiamo parlando di oltre 1300 anni fa. Oggi magari un simile “atto” è definibile di pedofilia ma a quel tempo no(ricordo inoltre che la ragazza in questione era sua moglie). Non puoi paragonare le leggi odierne con quelle del passato. Maria stessa ha avuto Gesù(secondo la religione cristiana) a un’età giovane. Non era certo perseguibile a norma di legge a quel tempo. Quando la formazione fisica di una ragazza è completa, è logico che possa avere dei rapporti sessuali. Oggi non ci scandalizziamo se una ragazzina di 14 ad esempio (fatto che accade molto spesso) si fidanza o va con un uomo che ha l’età del padre, anzi molti lo definiscono normale dicendo che “ognuno è libero di agire come crede, essendo noi in un paese libero”.
Per evitare di uscire dal discorso mi limito a darti queste piccole spiegazioni, un ragionamento che potevi fare benissimo anche da solo. Ma non c’è da stupirsi, è facile attaccare, per di più con giustificazioni ahimè sciocche e deludenti . Game over !:D