Israele, rabbino autorizza l’uccisione dei non ebrei

Yitzhak Shapira, direttore di un collegio rabbinico in una colonia cisgiordana, ha redatto un testo che autorizza (in determinate circostanze) l’uccisione dei non ebrei, bambini inclusi. Ne dà notizia Yeshiva World News.

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16 commenti

Tommaso B.

Meglio cosi, comunque, che…………..atei!!!!!

(Non ci scherzate, sono in tanti a pensarlo)

Se a dire che la resurrezione di Cristo è una balla, è un ateo: Apriti cielo !!!

Le lo dice un ebreo o un mussulmano…..magari se ne può discutere !!!!!

Soqquadro

Verrà arrestato quanto prima. Lo dicesse qui il papa invece l’applaudirebbero.

Billy Belial

Francamente trovo che la notizia sia stata riportata solo per dare il via ad una polemica inutile, gli ebrei sono un popolo dalla lontana origine nomade e guerriera, ed il loro Dio li rispecchiava, era, ed è tutt’oggi, il “Il Dio degli eserciti”, in una retorica guerresca che è rimasta immutata, soprattutto perchè gli ebrei sono sempre stati osteggiati ed oppressi, e non hanno mai potuto smettere di combattere.
Gli ebrei che l’occidente ama vedere sono quelli sconfitti, massacrati, le eterne vittime da coccolare e celebrare, ed ogni volta che per amarezza si scagliano conto i loro nemici noialtri, assurdamente, ci sentiamo offesi, anzi, li guardiamo con sospetto

roberta

@Billy Belial
scusa,ma tu trovi giusto questo testo rabbinico?O_O

Gabriele (studente)

Per Billy Belial:
non capisco che cosa stai dicendo.

Penso che questo rabbino sia una persona molto ignorante.
Penso che una persona che appartenga a un gruppo di persone che rischi di essere discriminato dovrebbe essere una delle ultime persone ad avere la faccia tosta di discriminare.

Paul Manoni

…nel frattempo…
Tu ebreo, io ateo, lui cristiano, l’altro islamico, mio cugino TDG, il tuo evangelista, sua nonna indu’, suo nonno shintoista, E LE DIVISIONI E LE GUERRE NEL NOME DI UNO O PIU’ DEI VENGONO PERPETUATE CON E BENEDETTE!

CHE SCHIFO! 🙁

Pippo

Anche a Dresda si autorizzò l’omicidio dei nemici, bambini inclusi.

E non fu un rabbino a dare il via libera.

Billy Belial

Il rabbino sarà anche ignorante, ma non ha fatto altro, in sostanza, che auspicare la morte di coloro che minacciano il suo popolo, destino che chiunque di noi ha augurato, almeno una volta nella vita, a chi lo ha vessato.

Non lo giustifico, ovvio, ma lo capisco

laverdure

Forse e’ il punto e’ quel”in determinate circostanze”,che ,almeno qui,non vengono specificate.
Se si riferissero alla possibilita che quel “non ebreo”,magari bambino o donna incinta,
fosse un kamikaze in procinto di provocare una strage,e l’unica possibilita di fermarlo fosse accopparlo,direi che ogni persona ragionevole sarebbe costretta ad approvare.
Perche in questa era di guerra detta”asimmetrica”sia per i mezzi impiegati dalle due parti,
sia per i diversi concetti di morale,Hamas e soci ci hanno davvero abituati a queste
situazioni ,tuttaltro che teoriche ormai.

Maurizio D'Ulivo

Io continuo a pensare che l’ebraismo, per le vicende storiche del tutto particolari e spesso tragiche o drammatiche che i suoi adepti hanno vissuto negli ultimi 2 millenni, sia una religione con maggiori potenzialità di apertura alla laicità rispetto al cristianesimo (perlomeno alla versione cattolica ufficiale) e all’islam.

Tuttavia questo rabbino, con la virulenza delle sue parole, viene a ricordarci che anche l’ebraismo è pur sempre una religione biblica al pari delle altre due summenzionate.

Fri

@ laverdure

Se anche le circostanze in questione fossero veramente quelle di cui parli (ho cercato di leggere l’articolo linkato ma ci sono troppi termini ebraici che non capisco), non ci sarebbe nessun motivo per specificare il “non ebreo”

fresc ateo

CHE BELLO ESSERE CREDENTI. VERAMENTE BELLO .RABBINO INFAME.

tomaraya

le stesse parole delinqunziali dei capi di alcaida. infatti ci hanno pure la barba uguale.

Asatan

Concordo con Fri. Se questo teopiteco avesse inteso un’uccisione per auto difesa non ci sarebbe stata necessità di specificare “non ebrei”.
Purtroppo ogni popolo ha i suoi deficienti, cui regolarmente vien concesso troppo spazio a sapito della brava gente.

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