Dopo la bolgia di ieri a Domenica Cinque (il video è ora disponibile su YouTube), oggi il Corriere della Sera ha pubblicato un sondaggio dal quale emerge che l’84% degli italiani sarebbe favorevole al crocifisso a scuola. “Il favore”, rileva l’inchiesta condotta da Renato Mannheimer, “è maggiore tra i più anziani, tra coloro che posseggono titoli di studio medio-bassi, tra chi abita nelle regioni meridionali e nelle isole, tra chi vota per il centrodestra”. I risultati, si sottolinea, evidenziano “come la motivazione non sia esclusivamente legata ad argomenti religiosi, ma che, viceversa, attribuisce alla Croce la capacità di rappresentare le nostre tradizioni e la nostra cultura”. Un’altra inchiesta, realizzata dal Corriere del Veneto, mostra come il 77% dei veneti sia favorevole all’esposizione del simbolo cattolico: significativo che “quasi il 32% dei giovani dai 18 ai 34 anni toglierebbe il crocifisso dai muri delle scuole, contro il 15% degli «over 50»”. Il cambiamento generazionale sarebbe confermato dai sondaggi effettuati online sui siti dei tre più importanti quotidiani italiani (gli internauti sono più giovani rispetto alla media): a favore della sentenza di Strasburgo si sta esprimendo il 76% dei votanti su Corriere.it, il 63% su Repubblica.it, il 56% su La Stampa.it.
Sondaggi sui crocifissi
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Comunque, non c’era bisogno del sondaggio per sapere che “Il favore è maggiore tra i più anziani, tra coloro che posseggono titoli di studio medio-bassi, tra chi abita nelle regioni meridionali e nelle isole, tra chi vota per il centrodestra”
Nihil sub sole novum.
Come da copione i cambiamenti di questo tipo sono generazionali. Non ci resta che sperare nel futuro.
E’ solo questione di tempo.
Se la loro consolazione sono i dati del sondaggio, ripeto,è solo qurestione di tempo,
una botta quì,una botta là.
più poveri sono,in tutti i sensi,e più clericali sono
dimostra quanto si sapeva già: l’italia è un paese culturalmente sottosviluppato, con una scolarità bassa e con una popolazione anziana assolutamente dominante, viste le devastanti politiche sociali che hanno portato all’impossibilità di avere un lavoro decente e di fare una famiglia prima dei 40 anni.
da:spinoza.it
Via i crocifissi dalle aule. Suggerivano la risposta.
Via il crocifisso dalle scuole italiane. Questo sì che sarebbe un miracolo.
Via il crocifisso dalle scuole italiane. Il chiodo non è più di moda.
Via il crocifisso dalle scuole italiane. Secondo l’Europa sarebbero più rappresentativi i due ladroni.
(La Corte Europea è stata inflessibile: il crocifisso andrà sul satellite)
Niente più crocifissi nelle aule. Speriamo che ora gli alunni non diventino irrispettosi.
Che tempismo per lo stop ai crocifissi: è appena arrivato qualcuno che non vede l’ora di bruciarli.
Calderoli: “La Corte Europea ha calpestato i nostri diritti, la nostra cultura, la nostra storia, le nostre tradizioni e i nostri valori”. Dicono porti fortuna.
Quando ha appreso la notizia, la Binetti è esplosa.
Gelmini: “Il crocifisso rappresenta l’Italia”. Pensandoci bene, non le si puo’ dare torto.
“La croce non è un simbolo religioso”. Allora toglietelo anche dalle chiese.
Bersani: “Il crocifisso nelle aule è una tradizione inoffensiva”. Esattamente come le primarie.
Il cardinal Bertone: “Dobbiamo cercare con tutte le forze di conservare i simboli della nostra fede”. È tutto ciò che ci rimane.
La replica di Gesù: “Non mi dimetto”.
Ho dubbi sulla rappresentività del sondaggio, che come tutti i sondaggi, risente delle idee di chi lo esegue. Non foss’altro che lo stesso Corsera (quotidiano che paga lo stipendio al sondaggista Mannheimer), dalle proprie colonne, in questi giorni ha diramato articoli pro crocifisso che a confronto Avvenire sembrava il quotidiano dei Soviet.
Una verità comunque è emersa: il Sud è più bigotto del Nord ed il livello culturale è inversamente proporzionale al grado di affezione al crocifisso.
Analisi del sondaggio abbastanza prevedibile.
Io propongo una nuova legge concordataria:
1. Chi si sposa con il rito religioso non può chiedere il divorzio civile, solo dietro dispensa della curia.
2. L’otto per mille deve essere versato extra, con tanto di bollettino di versamento.
Vabbe’ ma si sanno queste cose… un’anziana zia di mia madre, classe 1921, è una mummietta che non fa altro tutto il giorno che lamentarsi della sua vecchiaia (ha analisi del sangue così buone che sono fermamente convinto che ci sotterrerà tutti), non ha mai letto un libro in vita sua, ha la licenza elementare e il suo hobby è guardare Rai 1 (non la TV, ma proprio Rai 1)… ebbene, giorni fa ha avuto improvvisamente il primo guizzo da anni: mi ha convintamente riferito di aver sputato in faccia al “professore” (Odifreddi deduco) perchè voleva togliere il crocifisso… le ho detto di essere daccordo e lei mi ha domandato “ah, ma allora sei pure tu n’animale?“. Chiuso discorso.
Questa è l’Italia che si aggrappa al crocifisso come un ubriaco al lampione: l’Italia vecchia, ignorante, analfabetizzata, assuefatta agli slogan che i media e il clero fiondano dalla TV… un Italia con cui è difficile ragionare, e di questo te ne accorgi quando ti rendi conto che quello stesso crocifisso, tanto osannato come simbolo di tolleranza, pace, e altre amenità, alla fine non è altro che una clava da dare in testa agli “animali” che non si uniformano alle baggianate della religione cattolica.
Alla mia pro-zia glielo posso anche perdonare: se è cresciuta ignorante come una capra non è colpa sua… il guaio sono tutti quelli che, pur avendone capacità e mezzi, proprio non riescono a rigettare quel celolunghismo squallido delle proprie convinzioni e si ostinano a voler imporre i propri totem e i propri tabù a tutti gli altri. E questo è veramente triste.
Commentando su un altro blog avevo suggerito di farlo ingrandire il crocifisso ma mi correggo, penso che oltre ad ingrandirlo bisognerebbe metterne un’altro, meglio due crocifissi come simbolo del cattolicesimo e della tradizionale cultura italiaca. I 2 ladroni.
Anche perché quello che attualmente viene esposto non può essere Gesù.
Ha i capelli lunghi e qualcosa non quadra.
Ezechiele 44.15-20 “E in quanto ai sacerdoti …non si devono radere la testa, e non devono portare sciolta la chioma della testa. SI DEVONO ASSOLUTAMENTE TAGLIARE CORTI I CAPELLI DELLA LORO TESTA.”
Ebrei 3.1 “considerate …..il sommo sacerdote che noi confessiamo, Gesù”
“Non vi insegna la natura stessa che se l’uomo ha i capelli lunghi, è un disonore per lui” 1 Corinti 11.14
Quindi Gesù non poteva avere i capelli lunghi.
Che grande beffa. Per secoli hanno avuto come simbolo un falso sotto gli occhi di tutti i saggi dotti vaticanensi e per il quale hanno fatto montagne di morti e nessuno se n’è accorto.
Un secondo motivo per il quale il simbolo del popolo di Dio non può essere il crocifisso è che “I figli d’Israele devono osservare il sabato, in modo da celebrare il sabato durante le loro generazioni. È un patto a tempo indefinito. Fra me e i figli d’Israele è UN SEGNO a tempo indefinito,” ESODO 31.16
Quindi il segno era il Sabato (per sempre) non la croce.- Parola di Dio.
Siamo in realtà sulla soglia di un cambio generazionale e non si è del tutto certi dell’eredità davvero cttolica che le anziane generazioni lasciano a noi, oltretutto parliamo di perone che hanno combattuto contro il fascismo e il nazismo e sono scese in piazza contro le ingiustizie perpetrate nei confronti dei lavoratori. Poi ci sono le lotte contro l’ìmperialismo americano sia nel Vietnam che nelle più recenti guerre contro il terrorismo.
Vi sono ancora generazioni anziane che hanno vissuto il 1968 con conseguenti battaglie per l’autonomia studentesca della scuola pubblica e negli atenei.
Vi sono ancora generazioni legate ourtroppo ai valori fscisti e tradizionalisti nella cattolicità tridentina preconciliare rsipetto all’attuale concilio V II,
Molti di loro ci hanno lasciato anche a costo di sacrifici molte delle conquiste sociali di cui oggi godiamo.
Secondo me un sondaggio più realistico si dovrebbe farlo ancora fra qualche anno, quando si saranno consumati e sbolliti i deliri di questo governo e di questa classe politica, ma già adesso vi si può scorgere una velata disillusione da parte degli elettori di Berlusconi ed egli non può dire di non essere ricattabile, quando la lega xenofoba minaccia di pestare i piedi se papi non le da tutto il Nord da Est a ovest. Allenaza N, o ex AN, minaccia anche lei il buon Papi e avanti così il TAR commisarierà tutto il governo. Di conseguenza gli elettori non saranno più sicuri nemmeno con il PDL e proveranno a cambiare politica, ma chi c’è pronto di là a raccogliere i delusi del Pdl? il bersani del buon senso? forse un po’ opportunista, egli rivuole i vecchi elettori passati al Pdl anche a costo di accantonare la questione del crocifisso
le religioni sono un potente freno a mano che impediscono le civiltà di evolversi, e cercano intutti i modi di tenere nell’ignoranza la popolazione, facendosi scudo delle immagine cosidette sacre.
Ovviamente, che i più giovani siano per la rimozione non è stato detto dai mass media…
“Il favore”, rileva l’inchiesta ….. “è maggiore tra i più anziani, tra coloro che posseggono titoli di studio medio-bassi, tra chi abita nelle regioni meridionali e nelle isole, tra chi vota per il centrodestra”. I risultati,… “come la motivazione non sia esclusivamente legata ad argomenti religiosi, ma che, viceversa, attribuisce alla Croce la capacità di rappresentare le nostre tradizioni e la nostra cultura”
Quello che emerge, secondo me, è che coloro che hanno una cultura medio-bassa ripetono come pappagalli quello che sentonono dire in televisione.
Io ho visto personalmente, molti anni fa, a Mondello Valdesi i mafiosi girare con il crocifisso per le case a raccogliere le “offerte” per la processione.
Questa è la tradizione e la cultura sottesa dal crocifisso.
Riconoscete che la lotta contro il Crocifisso si sta rivelando, per voi, un clamoroso autogol.
Adesso il Crocifisso ricomparira’ anche dove, per semplice incuria, era sparito.
Alcuni anni fa, quando ancora insegnavo, nella mia scuola i Crocifissi furono tolti per rimbiancare i muri, e non furono rimessi: furono messi a prender polvere sugli armadietti di classe. Nessuno dette peso alla cosa, e li’ rimasero. Ovviamente oggi, se fossi ancora in attivita’, mi farei parte diligente per ricollocarli, e ho fiducia che, non potendo piu’ farlo io, ci sara’ qualcuno, in quella scuola, che lo fara’ al mio posto.
Si direbbe che siate stati strumenti della Provvidenza per richiamare l’attenzione di tanti italiani su questo simbolo, al quale non pensavano.
Del resto qualunque pubblica affermazione di ateismo, inducendo a riflettere, incidera’ soprattutto su quanti alla religione, semplicemente, non pensano mai e inevitabilmente il risultato della riflessione sara’ che alcuni la abbandoneranno ben presto, tornando alla loro indifferenza, altri si persuaderanno delle tesi ateistiche, ma vi saranno anche alcuni che torneranno alla fede …
Senza contare che la sentenza europea, affermando il diritto dei genitori a educare i figli secondo le proprie convinzioni, toglie (ammesso che ci riesca) un’immagine da alcune pareti e … legittima l’ IRC e, a ben guardare, persino il finanziamento pubblico alla scuola confessionale … Contenti voi …
Saluti.
I sondaggi dei tre quotidiani menzionati sono stati aperti molto precocemente dopo la sentenza.
L’opinione pubblica sta molto semplicemente cambiando, condizionata dalla continua propaganda mediatica pro-crocifisso.
Un’altra dimostrazione che la maggioranza degli italiani sono pecoroni che si fanno plagiare dalle tv come bambini di 11 anni un po’ ritardati…
I giovani sono contro Cristo, la Chiesa, la fede solo perchè figli viziati di genitori sessantottini. Vedrete che maturando anch’essi ritroveranno la fede e l’ateismo rimarrà un’occupazione della mente di poveri svigati per prevenire l’alzheimer
Senz’altro un sondaggio su questo sito darà risultati opposti: fate il vostro gioco.
La cosa più brutta è che quando fai queste domande a qualcuno questi si chiude a riccio e risponde con le parole più banali che magari ha sentito in televisione.
Anche qui è facile arguire che tutta l’ipocrisia e la falsità che è in queste risposte è una ricaduta della cultura cattolica, dove basta confessarsi ed è tutto a posto.
Pensiamo alla auticritica che si può fare un protestante!
E poi ricordo sempre cosa disse PASOLINI 50 anni fa: “L’Italia ha il popolo più analfabeta e la borghesia più ignorante d’Europa”.
@salvo
cosa/chi sarebbero gli “svigati”?
al massimo i giovani si ribellano ai genitori (cosa opinabile), e quindi i genitori dovrebbero essere dei bigotti, non dei sessantottini.
se si ribellassero ai sessantottini, avremmo dei preti 😉
in effetti comunque la storia dell’alzheimer non è sbagliata: per prevenirlo (per quanto possibile) bisogna tenere in esercizio il cervello.
quindi implicitamente ammetti che per far parte di una religione non si deve pensare.
A proposito di radici culturali:
Proviamo a immaginare cosa sarebbe stata l’Europa senza l’Illumunismo e la Rivoluzione Francese.
Un continente fondamentalista come l’italia!
Con ancora i morti da inquisizione!
@ Kaworu
– ho scritto “svigati” perchè figa sarebbe stato censurato
– è chiaro che da genitori sessantottini non può venire che rifiuto della religione che i figli non fanno altro che imitare.
Poi ai sondaggi credo poco, anche perchè le GMG di Woitila non mi sembravano tanto dei fakes
Io propongo un sondaggio, a voto segreto, per eliminare i parcheggi per i disabili. Sono sicuro che la maggioranza voterebbe perchè vengano tolti i parcheggi per handicappati, così da poterci parcheggiare loro. Si può dire che poichè la maggioranza lo vuole ciò sia giusto?
Ho l’impressione di trovare delle identità strabilianti tra i favorevoli al crocifisso di questo sondaggio e l’elettorato di Berlusconi…come sempre gli italiani medi-mediocri non sono in grado di capire il nocciolo delle questioni e decidono in base alle personali emozioni e impressioni, senza una qualsivoglia parvenza di informazione, ragionevolezza, obiettività, e buonsenso.
Ho la sensazione che il ricambio generazionale sia solo un’illusione. I nostri genitori, che ora difendono il crocifisso, quando erano più giovani erano mediamente più laici dei giovani di oggi.
Forse essi erano laici in un periodo in cui “era di moda” tra i giovani essere anticlericali e rivoluzionari, mentre ora è di moda essere reazionari. Non lo so. So solo che se non ci sarà un cambio generazionale profondo sarà la fine delle conquiste culturali, dei diritti umani, e di conseguenza dei sistemi politici basati su di essi.
@myself
Quoto al 100%
Il fatto è che “democrazia”, per certa gente, vale solo quando la si può applicare favorevolmente come “dittatura della maggioranza” per i propri tabù… negli altri casi, che la massa sia contraria (vedesi statistiche pietose sull’adesione all’IRC), sembra invece che non conti nulla e debbono essere comunque i “pastori” a dettare valori e regole dall’alto. Troppo comodo.
Vista però la differenza di percentuali rispetto ai sondaggi su sondino nasogastrico et similia, (oltre a prender nota che gli italiani, ancora una volta, si interessano al rispetto dei diritti solo se tali diritti li coinvolgono personalmente…), mi viene da pensare che in qualche modo non siamo riusciti a far capire l’essenza del problema: penso che molti credenti, anche laici, vedano questa battaglia come un semplice rigurgito di ostilità al cattolicesimo da parte di pochi anticlericali bellicosi.
Mentre a infastidirci è solo l’equiparazione del crocefisso ad un simbolo nazionale, del tutto incongrua con l’abolizione del titolo di “religione di stato”. A maggior ragione inopportuna in un luogo di educazione, ove non vanno dati messaggi educativi subliminali di tipo ideologico e fazioso.
In Italia la gente ha da sempre il cervello annebbiato dai fumi del vin santo. La corte dei diritti dell’uomo, che è un po’ più distante dalla santa sede, rileva solo ciò che qualunque mente libera e lucida è in grado di vedere e cioè che l’esposizione del simbolo della religione dominante ha un effetto di limitare i diritti delle minoranze (ammesso che i non-cattolici siano ancora una minoranza).
Detto questo, nel paese delle madonnine che piangono, dei pellegrinaggi al sepolcro di padre pio, dei preti che si infilano dappertutto, la prima rezione era scontata.
Intanto, gli Italiani scoprono che esiste un’associazione di Atei, Agnostici, e Razionalisti. Ma guarda un po’. Scoprono che sono persone che non hanno l’abitudine di urlare, che parlano di diritti dell’uomo, che hanno una visione della vita diversa da quella che la chiesa dominante ha cercato di inculcare fin dalla tenera età. Però!
Tutto questo era impensabile fino a qualche anno fa. Oggi è possibile!
Poi si scopre la tendenza. Abbiamo il vento in poppa, perchè le nuove generazioni, più libere nel pensiero e più colte, la pensano diversamente dai talebani cattolici, indipendentemente dal loro credo.
Questo ci deve riempire di ottimismo e caricarci di energia vitale per proseguire nella battaglia della laicità.
L’italia è di tutti e non solo dei cattolici!
Procediamo tranquilli, gli antidemocratici si qualificano sempre più con la loro totale incapacità di dialogo, la loro ignoranza, la loro ottusità e il loro isterismo. Le reazioni sono talmente sopra le righe da legittimare il sospetto che i cattotalebani stiano annaspando di brutto; visto poco fa su rai1 il vomitevole don e la vomitevole nipote ducesca, tanto, tanto cattolica come dimostrano i filmacci girati prima d’esser gratificata da un ruolo parlamentare (e poi se l’è dimenticato che suo nonno era un mangiapreti)? Ma bravi il valdese Ferrero, che ha detto qualcosa di sinistra, e davvero bravo Teodori. Quanto ai Cesare b e ai Salvo sono tra i tanti responsabili del degrado della scuola italiana e il prodotto di questa. Che si facciano parte diligente per andare a quel paese.
Credo che questi sondaggi siano fuorvianti, perché tendono (o puntano) a far percepire il cristiano come un uomo di bassa cultura (a cui spesso si aggiunge l’anzianità) quindi facilmente manipolabile dalle gerarchie ecclesiastiche, quando la realtà è invece ben diversa. Io ho 29 anni, sono laureata, sono cattolica e come me vi sono molti altri giovani laureati credenti, che condividono il magistero della Chiesa. Quello che non si vuole capire è che non si può credere perché qualcuno ti obbliga a farlo. La sequela di Cristo presuppone sempre una scelta, una scelta che si rinnova ogni giorno perché il rapporto con Dio è dinamico, è un continuo dialogo. La fede è una esperienza concreta, non c’è nessuna manipolazione.
quello che mi infastidisce, anzi mi schifffa, è tutta la montagna di soldi su cui si siede la chiesa e continua a chiederne sempre; mi da l’idea della posizione della Tenia Solium, all’imboccatura dello stomaco che ingurgita tutto quello che la persona mangia!!
Ieri il papa diceva che “la chiesa è liberta’ e Poverta'”
Mesi fa predicava la Sobrieta’
Tutte parole avulse dal significato e dal comportamento di tutta la chiesa.
Mi dispiace leggere della posizione dei Veneti. 32% dei favorevoli soltanto. Almeno io questa vergogna non la condividero.
Giustificano l’uso delle immagini religiose
Nel IV secolo il cosiddetto Sant’Agostino schernì i ragionamenti dei non cristiani adoratori di idoli, dicendo: “C’è un certo contenditore che si reputa dotto, e dice: Io non adoro quella pietra, né quell’immagine che non ha intelligenza; . . . Non adoro quest’immagine; ma venero ciò che vedo, e servo colui che non vedo”.
In altre parole, essi pretendevano di adorare solo la persona invisibile rappresentata dai loro idoli. “Giustificando così le loro immagini”, aggiunse Agostino, “si reputano abili disputatori, poiché non adorano idoli, e tuttavia adorano diavoli”. — Enarrationes in Psalmos, di Agostino, Salmo xcvii 9.
Anche se i teologi cattolici hanno subito condannato l’idolatria pagana, per quanto riguarda il loro uso delle immagini essi hanno spesso fatto ricorso alle stesse giustificazioni che erano state usate dai cosiddetti pagani.
Nel XVI secolo, ad esempio, il Concilio di Trento dichiarò riguardo alle immagini di Cristo, di Maria e dei “santi”: “Si devono loro tributare il debito onore e la debita venerazione; non perché si creda che vi sia insita una qualsiasi divina virtù”. Perché l’onore che si rende loro, si riferisce ai prototipi da esse rappresentati, così che per mezzo delle immagini che noi baciamo e davanti alle quali scopriamo il capo e ci prostriamo. Noi adoriamo Cristo e veneriamo i santi, la cui somiglianza esse portano”.
Fino ad oggi la Chiesa Cattolica continua a giustificare l’idolatria con le stesse scuse: “le immagini sono solo dei mezzi per dirigere l’attenzione sull’essere celeste che rappresentano e che di per se stesse non possiedono alcuna virtù o alcun potere. Ma fino a che punto questo si può dire vero nella pratica comune? Credono veramente tutti coloro che fanno uso di immagini che in esse non sia “insita” nessuna “divina virtù”?
A Siviglia, in Spagna, esiste una rivalità fanatica fra i seguaci della Vergine la Macarena e quelli della Vergine de la Esperanza. Nella cattedrale di Chartres, in Francia, ci sono tre Vergini: Nostra Signora della Colonna, Nostra Signora della Cripta e Nostra Signora della “belle verrière”, ciascuna con i propri devoti. Evidentemente i fedeli sono convinti che la loro immagine della Madonna sia in qualche modo superiore alle altre, anche se tutte e tre le immagini rappresentano la stessa persona! È chiaro, dunque, che si sta rendendo omaggio non a ciò che è rappresentato, ma alle immagini stesse.
Perciò, quello che la Chiesa Cattolica giustifica come adorazione relativa spesso risulta essere vera e propria adorazione di un’immagine. Le sottigliezze teologiche hanno ben poco valore di fronte a consuetudini secolari.
Dio dice di loro “Sono come uno spauracchio in un campo di cetrioli, e non possono parlare. Immancabilmente sono trasportati, poiché non possono fare alcun passo. Non ne abbiate timore, poiché non possono fare nulla di calamitoso e, per di più, non è in loro [potere] fare alcun bene”. (Geremia 10.5-14)
Inganni e parallelismi
“State attenti che qualcuno non vi porti via come sua preda per mezzo della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo e non secondo Cristo” (Colossesi 2.8)
La Storia della Bibbia è la storia dell’inganno a cominciare da Eva. La Bibbia spiega chiaramente la ragione per cui l’inganno è tanto diffuso. Giovanni scrisse “tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. (1 Giovanni 5:19) e Gesù disse: “Non si attenne alla verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice la menzogna, parla secondo la propria disposizione, perché è un bugiardo e il padre della menzogna”. Non c’è quindi da meravigliarsi se questo mondo rispecchia lo spirito, i valori e le caratteristiche ingannevoli del suo governante che svia l’intera terra abitata accecando le menti —Giovanni 8:44; 14:30; Efesini 2:1-3. Riv. 12.9; 2 Corinti 4.4)
Parallelismi
La Bibbia dice: “Dio è Spirito” il clero cattolici lo raffigura col triangolo, con la colomba
La Bibbia dice “Dio è unico” il clero cattolico dice che è trino
La Bibbia dice: “Dio è amore, il clero cattolico ne ha arrostiti a migliaia
La Bibbia dice: “Dio è Padre” il clero cattolico prega una donna
La Bibbia dice che Gesù è il Figlio di Dio il clero cattolico dice che è Dio
La Bibbia dice: “non devi fare immagini” il clero cattolico impone il crocifisso
La Bibbia dice: “Gesù era povero” il clero cattolico straripa di ricchezze
La Bibbia dice: “ i cristiani rispettano i governi” il clero cattolico detta la linea ai governi
La Bibbia dice: “i morti risorgeranno” il clero cattolico dice che i morti vanno in Paradiso
La Bibbia dice “l’uomo è un’anima” il clero cattolico dice ha un anima
La Bibbia dice: “devi rispettare il sabato” il clero cattolico dice la domenica
La Bibbia dice “non magiare sangue” il clero cattolico dice che mangi il corpo di cristo
La Bibbia non dice quando nacque Gesù il clero cattolico dice il 25 Dicembre
La Bibbia dice “il vescovo è sposato” il clero cattolico dice che deve essere celibe
“Il cristianesimo, benché ostile alla cultura pagana greca e romana, di fatto assorbì gran parte della filosofia classica”. — The Encyclopedia Americana“
@ Cesare b
Sicuramente le reazioni alla decisione della Corte Europea fanno riflettere tutti. Tale isteria è materia anche per sociologi e psicologi; penso ci diranno qualcosa di interessante sulle sue cause. Anche la Chiesa dovrà riflettere! Dovrà chiedersi, innanzitutto, se sia opportuno e morale che per difendere il crocifisso si ignori o si accetti, senza intervenire, l’ondata di razzismo che ha portato con se questa vicenda.
Anche lei Cesare b dovrebbe riflettere su questo aspetto e poi, se proprio ha tempo e voglia, rifletta anche sulle chiese e sui seminari vuoti.. E già che c’è si chieda anche quale risultato è stato raggiunto con l’esposizione del crocifisso in ogni dove (dagli uffici postali alle cime dei monti). Se è così cortese mi illumini pure con una risposta – domenicofaro(chiocciola)hotmail(punto)com
Quelli che si definiscono “Nuovi Crociati” sono i leghisti però, come mai?
Datemi retta, al sud non solo c’è ateismo, ma soprattutto diffidenza dei credenti verso la chiesa cattolica; ai sondaggi non bisogna credere mai, nemmeno quando possono darci ragione
Aspettiamo le nuove generazioni e nel frattempo MILITANZA ATEA! 😉
Piu’ siamo oggi, piu’ saremo domani. E’ solo una questione di tempo…La secolarizzazione avanza e i cattotalebani restano sempre piu’ indietro e distanti dalla realta’ del mondo che li circonda…Dopotutto si tratta solo di risvegliare le coscenze delle persone, e provare a fargli utilizzare il loro cervello in modo razionale. 😉
Vuol dire che le nuove generazioni non sono state sufficientemente indottrinate ?
Speriamo bene per il futuro…..
I sondaggi lasciano il tempo che trovano, speriamo di rimanere in Europa altrimenti vedo la nostra nazione tornare ai roghi…
I sondaggi lasciano il tempo che trovano, speriamo di rimanere in Europa altrimenti vedo la nostra nazione tornare ai roghi…
Secondo me, la meta’ di coloro che hanno espresso un opinione nel sondaggio, non hanno assolutamente capito i concetti di base…
Lo ritengo plausibile in quanto, oggi a “la vita in diretta” (INTERVISTATO LUIGI TOSTI) hanno trasmesso un servizio dove chiedevano (peraltro davanti ad una chiesa!!!) cosa pensavano della sentenza della CEDU…Ebbene, una marea di castronerie degne del miglior animale cacciatore d tartufi!…IL SUINO!
Una tartuferia di prima scelta direi!!
Nessuno conosce bene i dettagli della sentenze e l’iter del ricorso con tutti i vari passaggi…
Nessuno sa’ definire in modo opportuno il concetto di laicita’…
Nessuno conosce la Costituzione italiana….
Nessuno sa’ che l’Italia non ha piu’ una religione “di stato” dall’ ’84…
Nessuno si e’ ancora reso conto delle ingerenze della chiesa in Italia…
Qualcuno pensa addirittura che la denuncia sia partita da una famiglia islamica…
Qualcuno ritiene che togliere il crocifisso equivalga a spalancare le porte agli stranieri…
Qualcuno dice palesemente che ha bisogno del crocifisso….
Qualcuno dice che togliere il crocefisso significhi discriminare i cattolici…
E via discorrendo…
Attualmente, a botta calda, e’ difficile che i sondaggi ci diano ragione…C’e’ disinformazione ed ignoranza in materia…
Aspettiamo e ripeto MILITIAMO! 😉
caro peppe, parole sante in entrambi i tuoi ultimi due post.
a linda voglio dire che non sono i sondaggi ad essere fuorvianti.
i paesi più poveri , sottosviluppati,retrogradi e oscurantisti? i più religiosi.
i paesi più ricchi ,tolleranti, liberali e democratici? i meno religiosi.
stessa cosa tra nord e sud italia.
del resto solo un popolo di schiavi e ingoranti analfabeti come gli ebrei di 2/3000 anni fa potevano pensare di essere il popolo eletto.
gli egiziani più colti e in cima alla scala sociale non avevano bisogno di considerarsi il popolo eletto, loro erano addirittura degli dei.
saluti
Non avevo ancora avuto modo di rendere omaggio a Marcello Montagnana che non è più tra noi per vedere il risultato di quanto lui ha iniziato.
Senza di lui e il suo coraggio io non avrei potuto cominciare quell’iter che mi ha portato a Strasburgo.
La sentenza della cassazione del 1 marzo 2000 che lo assolveva dopo una lunga vicenda giudiziaria, è quella che ho utilizzato per chiedere la rimozione dei crocifissi dalla scuola dei miei figli nel 2001.
Montagnana, Adel Smith, Tosti, Galvagno, Coppoli….
Ognuno ha fatto la sua parte.
La valanga è cominciata ed ora non la si potrà fermare.
Grazie alla famiglia Montagnana, a tutti quelli che stanno esprimendo soldarietà alla mia famiglia e a tutti coloro che raccoglieranno il testimone per continuare una battaglia di civiltà e di progresso.
Massimo, Soile, Dataico e Sami.
caro Cesare b
dal suo post si evince chiaramente come lei non abbia idea di cosa significhi battersi per un diritto. probabilemnte non ha nemmeno idea di cosa significhi parlare di diritti in una società moderna e plurale come la nostra.
certo, poi tutti questi discorsi complicati che impegnano le menti più intelligenti da secoli non sono nulla di fronte alla provvidenza.
solo una domanda: è più provvidenza l’8 x mille o l’esenzione dell’ici per la chiesa?
saluti
Pensi che l’Italia sia tenuta al rispetto della “Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”?
Questo è il sondaggio che si dovrebbe fare
io credo a questi sondaggi perchè conosco l’italiano medio.
per i grandi mutamenti sociali, e la rimozione di un simbolo religioso dalle coscienze di un popolo è forse il più grande di questi, occorrono generazioni.
certo i più giovani sono forse i meno influenzati dal crocifisso ma la strada è lunga.
importante è parlarne e fare in modo che le acque si smuovano, che la sentenza della corte di Strasburgo non cada nell’oblio, certo in italia è difficile ma noi abbiamo il dovere di crederci, il clima che si respira qui non è dei migliori, troppi fondamentalisti non solo cristiani e poca apertura alla laicità non fanno dormire sonni tranquilli a chi non crede.
Premesso che la mia è una visione marxista della società per cui è l’essere sociale che crea la coscienza, cioè la religione non è altro che un riflesso della struttura economica-sociale della società capitalistica-borghese.
Quindi il mio è un punto d’arrivo all’ateismo che parte da posizioni culturalmente differenti dalle vostre.
Detto ciò non posso non esimermi nel non fare una riflessione di natura metodologica sulla vostra battaglia ideologica in merito alla questione del crocefisso.
La sentenza della Corte Europea lo dico come provocazione ma non tanto, secondo voi è veramente positiva per la forma di ateismo che professate, la considerate un punto di svolta per la liberazione dell’uomo dalla religione o dal Vaticano come dite ?
A mio avviso ha portato acqua al mulino del cristianesimo, il vostro è un ateismo ingenuo, siete per citare Comte e la sua legge dei tre stadi allo stadio teologico quello delle fantasie e delle ingenuità.
A mio avviso la strada da percorrere è ben diversa da quella che dice no ai crocefissi ( vi ricordo che esistono i patti lateranensi ), siete come quelli che vogliono abbattere il muro usando le unghie.
Ma io sono un marxista.
A presto.
x pierpaolo
io sono per la libertà che non è marxista ne bakunista ne freudiana o altro, è libertà e basta
il crocifisso nei luoghi pubblici è un atto di arroganza di una minoranza (sì, minoranza) verso una società ormai multietnica e poco propensa a credere nelle favole
in italia far passare questo concetto è difficile come ho già detto, ma la sentenza rimane lì intatta e il suo valore e peso sono enormi, tanto da far letterlamente esplodere di rabbia i cattoparlmentari di tutti gli schieramenti che se ne fregano del cattolicesimo ma sanno che senza il voto dei cattolici è dura tirare avanti
io sono per libertà e l’autodeterminazione, semplificare i concetti è basilare in un paese dove l’ignoranza regna sovrana.
Complimenti a Sal: ottimi post. Secchi e profondi. Molti dovrebbero leggerli, ma purtroppo non lo faranno.
Ma io sono un marxista…..
ma non fu marx a definire la religione “…l’oppio dei popoli”?
e visto ke noi siamo ingenui sprovveduti; faresti bene ad indicarci la via marxista all’affrancamento dal potere clericale.
grazie!
Ad Antonio
Se la religiosità va di pari passo con l’ignoranza, come giustifica il fatto che vi siano persone colte, intellettuali che credono in Dio?
Liquidare i cristiani come se fossero una “massa di pecoroni” è davvero semplicistico e significa non conoscerli affatto. Per il cristiano Dio è una esperienza concreta non concetto imposto dall’alto
Cara Linda, il discorso qui sarebbe molto lungo… mi limito a due commenti:
1) non metto in dubbio che la tua fede nessuno te l’abbia imposta, e che si tratti certamente di una tua scelta. Ma io non vorrei che la scelta fosse imposta a me, che non ho fede. Quindi via il crocifisso, per favore.
2) non metto neanche in dubbio che tu sia una persona di cultura e che tu abbia un certo rapporto con il tuo dio. Ma digerire i dogmi della chiesa cattolica richiede certamente una notevole mancanza di cultura. Perlomeno, cultura scientifica.
I gerarchi ecclesiastici lo hanno capito da tempo, tant’è vero che hanno sempre fatto di tutto per osteggiare la scienza. Quindi, sono pronto a scommettere che o la tua cultura non è scientifica, oppure che, nel caso lo sia, ti impedisca di considerare come corretti certi dogmi assurdi che ci hanno sempre propinato.
Se mi sbaglio, significa che tu ti contraddici in qualche modo.
Premetto che, pessimista per natura, non mi rallegra neppur tanto quel presunto 32% di giovani che si è pronunciato contro l’esibizione (non saprei come altro definirla) del crocifisso nelle scuole.
Da giovani è più facile parlare senza i condizionamenti e la ricerca di convenienze con cui, purtroppo, l’età adulta vincola le esistenze dei troppi che, pur avendone le capacità, non hanno la perseveranza o la concreta opportunità di continuare a manifestare le proprie convinzioni, nel momento in cui farlo può richiedere un prezzo da pagare individualmente o da far pagare (involontariamente) ai propri cari.
Qualcuno di loro troverà che sia più scenografico un bel matrimonio in chiesa, e per averlo cambierà idea, o la dissimulerà;
qualcun altro troverà che il figlio neonato potrebbe venir discriminato se si sapesse che non è stato battezzato, e provvederà dunque a farlo piangere un po’ più del necessario spruzzandolo di un po’ d’acqua che una superstizione vorrebbe benedetta: e, per evitare problemi nell’accesso al (dis)sacramento, cambierà la sua idea, o la dissimulerà;
qualcun altro ancora scoprirà che le opportunità di lavoro aumentano esponenzialmente se sei vicino alla curia o a una delle aziende della galassia di CL e,per non perdere l’occasione di sistemarsi, ambierà la propria idea sul crocifisso nelle scuole, o la dissimulerà;
altri ancora, infine, si renderanno conto che per i loro figli potrebbe essere problematico essere i soli della classe che escono dall’aula quando c’è l’ora settimanale di indottrinamento cattolico, e allora cambieranno la loro idea sul crocifisso in classe, o la dissimuleranno.
Alla fine, di questo 32% di giovani animati da ideali nobili di uguaglianza di fronte allo Stato resterà proabilmente, quando saranno in età avanzata, una percentuale non molto dissimile da quel 15% di persone che, anche arrivati alla pensione, continuano ad avere una visione realmente neutrale della vita pubblica rispetto alle diverse convinzioni e credenze dei cittadini.
E l’Italia, come ha fatto da secoli, continuerà a essere preda del Vaticano per molto tempo ancora.
Non sarebbe meglio mettere un pezzo da 500€ dato che è il denaro che fa girare questa societa?
L’ETNOLOGO francese Jean Servier ha recentemente scritto un libro intitolato “L’uomo e l’invisibile” (Editore Rusconi) in cui si esprime a proposito della teoria evoluzionistica.
Circa le mutazioni dichiara: “I biologi possono soltanto provocare mutazioni all’interno di una medesima specie, senza giungere a trasformare questa specie, senza realizzare il passaggio da una specie all’altra.
Se vi fosse una legge dell’evoluzionismo o del trasformismo, essa dovrebbe valere anche per il mondo vegetale, il che non è dimostrabile in alcun modo.”
Ma e valida per il regno animale, perché ?
Perché solo i Luterani hanno nominato una donna dichiaratasi lesbica con figli, a capo della chiesa e gli anglicani hanno ordinato solo donne sacerdote, ma i cattolici restano celibi per dimostrare che ogni legge ha una sua eccezione e che l’eccezione non è trasformismo. Il prete resta scapolo anche se qualche volta è sposato ! La mutazione è avviene senza trasformismi, entro la stessa specie dell’homus prete
il crocefisso lo vogliono appeso al muro perchè se no non si ricordano nemmeno che devono confessare i loro peccati (ipocriti incancreniti) e cercare l’assoluzione (a pagamento con l’8xmille e del 5 aggiuntivo)
insomma una simonìa a tutti gli effetti che fa comodo, come nel medioevo a tutti e due i soggetti
se non lo tolgono dal muro…abbattiamo il muro
@ maxalber
Sai massimo cosa penso? Che anche molti di loro, forse pure incosciamente, avvertono lo spostamento d’aria che li avvisa dell’arrivo di una valanga sempre più grande. Urlano perchè hanno paura e la paura li rende pericolosi ma perdenti. Quando morì G.P. Secondo, qui a Roma sembrava il delirio. Per una settimana fù il blocco della città. Poi tutto passò come se nulla fosse esistito. Ci sarà il ricorso, altro fracasso per la seconda sentenza e dopo il silenzio. Resteremo noi con i nostri circoli e le attività in corso. Maggior visibilità rispetto all’anno percedente e l’erosione continuerà più di prima. Io sono fiducioso. Ciao a tutti voi Stefano.
Credo fermamente che oggi il modo migliore per far svegliare la gente sia diffondere due testi fondamentali, che qualunque italiano dovrebbe conoscere. Si tratta della Costituzione Italiana e della Bibbia (Vecchio e Nuovo Testamento)
C’è da dire che l’italiano medio non è informato: non conosce il merito della sentenza di Strasburgo, non sa che nei principali paesi europei l’ostensione del crocifisso in luoghi pubblici è già proibita e soprattutto non conosce la storia italiana ed europea. Ovvio che in queste condizioni siano così tanti che si oppongano a questa sentenza.
Ma perche’ le richieste dell’Europa potrebbero costituire una minaccia seria al Vaticano?
http://antefatto.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/159442/Striscie/Disegni_081109.jpg
@ Linda
“Credo che questi sondaggi siano fuorvianti, perché tendono (o puntano) a far percepire il cristiano come un uomo di bassa cultura (a cui spesso si aggiunge l’anzianità) quindi facilmente manipolabile dalle gerarchie ecclesiastiche, quando la realtà è invece ben diversa. ”
Le statistiche riportano dei valori medi: se fra 10 persone religiose ce ne sono 9 analfabete e 1 laureata, ovviamente la statistica dirà che la maggior parte dei credenti è di bassa cultura. Nessun sondaggio dirà mai che non esistono credenti fra persone laureate, ma è statisticamente dimostrato (e non solo in Italia) che il maggior numero di persone credenti si ritrova fra i meno acculturati. E, detto per inciso, possedere una laurea non è sempre sinonimo di alta cultura.
“Quello che non si vuole capire è che non si può credere perché qualcuno ti obbliga a farlo. ”
Mi pare che i primi che non lo capiscono siano proprio i cattolici!
Grazie Sandra, quel fumetto è stupendo 😀
Sal. Agostino ha fatto molto di peggio. E’ a lui che dobbiamo l’ identificazione delle divinità precristiane con entità diaboliche. E’ a lui, che da bravo ex manicheo aveva un’opprimente concezione del male, che dobbiamo la nascita della demonologia. E’ a lui, quale somma auctoritas, che sarebbero ricorsi gli inquisitori. E’ a lui che dobbiamo i supporti per le persecuzioni antipagane, antiereticali e antistregoniche.
Caro stefano, Dio è una costruzione umana che nasce dalle sue condizioni economiche e sociali da qui “l’oppio dei popoli”.
L’uomo si affida a un Essere che non è altro che la sua essenza proiettata fuori di sè, un’essenza che è fondamentalmente materiale.
L’uomo ancor prima di pensare ha dovuto a provvedere alla sua propria conservazione (mangiare, bere, vestirsi ecc.. ).
La storia dell’umanità è una storia di lotta di classe, di opressi ed opressori, di sfruttati e sfruttatori, è la ricchezza dei pochi ( detentori dei mezzi di produzione ) contro la miseria dei molti ( venditori della propria forza lavoro ) o proletari.
Concludendo non potrà mai essere libertà, la vostra libertà se non passa attraverso e “adesso lo dico ” una formazione coscienziale di classe, preparatoria alla rivoluzione che condurrà ad una società comunista libera ed egualitaria.
Ma io sono un marxista.
A presto
Ottima la partecipazione atea alla trasmissione “domenica cinque”: misurati senza alzare la voce più di tanto. Che i cattolici fossero pezze da piedi da 60 anni e che una corte europea glielo abbia detto a chiare lettere non gli va proprio giù e si vede (una goduria…)
Non credo che il crocefisso abbia mai disturbato la mia persona mentre stavo facendo lezione o violi la mia libertà.
E’ un simbolo che non ha nessun significato anzi è un uomo che si è sacrificato e a molti crea giovamento averlo e andarlo a pregare.
Quindi se questo fa bene agli altri perchè toglierlo se a me non da fastidio?!
Ho sentito il ragazzo a Domenica 5 e molti altri che vanno via durante l’orario di religione, non tutti sanno che si fa scienze delle religioni (non catechismo) ed è interessante capire e sapere le religioni e usanze di altre culture.
@MAXALBER
grazie . siete stati eccezzionali
saluti a SALMI,DATAICO.SALMI.
ciao
pardon anche a SOILE.
CIAO.
Il sondaggio di Mannheimer riporta dati molto differenti da quelli raccolti dai principali quotidiani italiani online; e’ vero che quei sondaggi online non hanno il valore scientifico di un sondaggio condotto con i metodi della statistica e tuttavia la differenza tra i risultati raccolti online e il sondaggio di Mannheimer sembrano troppo distanti. Forse che i sondaggi online sono iniziati subito dopo la sentenza della Corte Europea mentre il sondaggio di Mannheimer e’ stato fatto dopo che giornali e televisione hanno potuto bombardare per alcuni giorni gli italiani con la propaganda sul crocifisso? Forse che gli italiani sono stati convinti da giornali e TV che la Corte Europea vuole abolire la religione in Italia? Forse chi vota online e’ piu’ informato e ha meno possibilita’ di cadere vittima della disinformazione da parte di stampa e TV e vota con piu’ convinzione essendo tutelato l’anonimato? Che ne pensate?
Linda,
Se la religiosità va di pari passo con l’ignoranza, come giustifica il fatto che vi siano persone colte, intellettuali che credono in Dio?
Semplice: forza d’abitudine o semplicemente paura di guardare il cielo coi proprio occhi senza l’illusione di un rifugio post-mortem.
Vorrei anche farti notare che si puo’ essere colti e non intellettuali (o anche il contrario).
Bisognerebbe poi capire chi sono il “colto” e l'”intellettuale” per te: io di intellettuali puri, anche di fama internazionale ne ho conosciuti parecchi ma con fede non molti.
“Liquidare i cristiani come se fossero una “massa di pecoroni” è davvero semplicistico e significa non conoscerli affatto. Per il cristiano Dio è una esperienza concreta non concetto imposto dall’alto”.
Come mi spieghi il battesimo allora, l’hai chiesto tu?
Come mi spieghi il fatto che il credente, quello che si definisce tale perchè libero di credere, NON SEGUA MAI le strette norme dettate dal credo cattolico (inattuabili nel mondo moderno) e viva la fede a modo proprio?
Esiste un “personal Jesus”?
Dio è un’esperienza concreta?
Anche al reparto psichiatria i fantasmi sono esperienza concreta per i pazienti :).
Intanto B XVI domenica 8/11/09 riferendosi al tema del crocifisso dice: “occorre trasmettere alle future generazioni qualcosa di valido,regole solide di comportamento,indicare alti obiettivi verso i quali orientare con decisione la propria esistenza. Aumenta la domanda di un’educazione capace di farsi carico delle attese della gioventù,un’educazione che si innanzitutto testimonianza e,per l’educatore cristiano,testimonianza di fede”. Non si parla mai di quello che realmente i giovani hanno bisogno,scuola e lavoro.Di una scuola pubblica che dia pari dignità a tutti,di un lavoro non precario che permetta a 40 anni di uscire da sotto le gonne di mamma’ e magari qualche volta andare a sfogarsi con una bella topa in maniera laica! Ma la scuola dev’essere privata,cattolica romana apostolica dove è garantita la visione del crocifisso: che facce di bronzo che hanno, anzi da culo!
non tutti sanno che si fa scienze delle religioni (non catechismo) ed è interessante capire e sapere le religioni e usanze di altre culture.
Non tutti sanno? Ma cosa stai farneticando?
Almeno informati su quel che dice il tuo principale Bagnasco: L’ora di religione “costituisce una garanzia di identità” e “si caratterizza come insegnamento della religione cattolica e non semplicemente di una storia delle religioni”
( http://www.uaar.it/news/2009/04/23/ora-religione-secondo-bagnasco-gelmini )
@ Linda
“per il cristiano dio è esperienza concreta….”
Anche per gli psicotici le allucinazioni acustiche e visive sono esperienza concreta,ma non per questo oggettiva. Esperienza concreta di dio è un ossimoro , confuso con i possibili effetti della percezione. Un allucinato in conseguenza delle voci “interne” può buttarsi dalla finestra , ma non per questo qualcuno gli ha veramente parlato! Suggestione , baby, e non ci puoi far niente!
-Ops ma le locuzioni sono varie “nihil sub sole novi”,”nihil sub sole novum”,”nihil novum sub sole,”nihil novi sub sole”…questione di gusti. (de gustibus…)
-Ops2 scusate era “Domenica5” l’anfiteatro di Sgarbi, ho dato solo un’occhiata disgustata ad entrambe le trasmissioni; per me si equivalevano (nella deteriorità).
cybersaluti
@ Linda
Non è la laurea, ma il numero di neuroni e di sinapsi che li collegano a stabilire la differen
za fra un uomo ed un’altro; la laurea varrebbe se fosse una cosa seria, ma da qualche de
cennio in Italia non lo è più ed abbiamo somari con la laurea e bigotti che hanno sempre
studiato a memoria senza capirne molto; guarda caso studiare a memoria è diffuso sopra
tutto fra i credenti, islamici compresi.
Di recente ho letto un articolo sulla totale ignoranza del mondo da parte dei frequentatori
delle scuole rabbiniche in Israele; studiano solo la Bibbia e la Torà, credono ancora che il
sole giri intorno alla terra e sono un problema per gli Israeliani laici, perfino nelle scuole
arabe, per quanto arretrate, si impara di più e meglio.
@ Pierpaolo
se sei così convintamente comunista, non puoi coerentemente definirti ateo e neppure laico
il comunismo è una parareligione, dogmatico ed intollerante quanto il cattolicesimo e l’islam
non dirmi che i comunisti non hanno imposto le loro idee d’autorità e magari con la forza,
trovami un solo regime comunista che non lo abbia fatto.
@ Fabio Peluso
Infatti , la lettura della Bibbia, a comiciare dal Deuteronomio e Levitico e le tante contraddi
zioni fra i vari Vangeli fra di loro, specialmente quelli apocrifi e gnostici con i canonici e la
contraddizione fra i Vangeli e le lettere di Paolo, è sempre stata la migliore cura per i fedeli
capaci di ragione, se poi non ne sono capaci è altro discorso.
Un’ultima riflessione, non è la quantità di studi, ma la qualità che fa la differenza e la cultura
in mezzo alla quale ci si forma, non lo sviluppo economico; la Vandea italiana, paradossal
mente è la sua parte più ricca, quella Padania immersa nell’incultura leghista.
Ho conosciuto diversi laureati della Cattolica di Milano che, avendo studiato a memoria, di
menticavano tutto dopo la laurea, quando la laurea dovrebbe essere solo la base, le fonda
menta sulle quali costruire un solido edificio.
Devo ammettere che anche quì in Sardegna ho conosciuto avvocati che non sanno scrivere
una lettera od interpretare una legge o professionisti per i quali la vita è festeggiare il capo
danno ad un cenone in smoking, ma non sono ministri, mentre Maroni e la Gelmini, entram
bi avvocati, dimostrano ogni giorno di non aver mai capito nè la Costituzione nè il valore del
Diritto.
Trenta o quaranta anni fa del Crocefisso non ce ne importava nulla e molti, come me, lo consideravano con sospetto, come un simbolo del potere clericale o, peggio, democristiano. Ma ora no, ora il Crocefisso lo pretendiamo, ora veramente “non possiamo non dirci cristiani”, contro i brutti musi che ce lo vogliono togliere e che somigliano terribilmente a quelli che prima ce lo imponevano. Quanto a chi fa professione di ateista bisognerebbe mandarlo da qualcuno bravo: ma chi se ne frega delle opinioni che ognuno di noi, in un certo momento della sua vita, ha su questioni così personali e, se mi si consente, piuttosto complesse, come quelle che riguardano la fede. Altra cosa è riconoscere il valore e la funzione dei significati culturali e sociali, e in primis la nostra tradizione religiosa. Chi ritiene che non lo riguardi è un prodotto del cosmopolitismo cattocomunista, pronto a deridere la propria patria e a genuflettersi a quella degli altri, come i compagni che ai bei tempi tifavano per la Dynamo o si commuovevano ai cori dell’armata rossa. Che dire? aveva ragione Rimbaud: il mondo gira, perché mai dovrebbe andare avanti?
@ erasmus
nel suo post 10/11/09 @20.32 risposta a Fabio Peluso lei afferma che nella Bibbia ci sono tante contraddizioni far Deuteronomio e Levitico e tra i vangeli fra loro e fra loro e le lettere di Paolo.
Potrebbe indicarmene qualcuna, così solo per curiosità ?
In tema di crocifissi imposti, non è l’unica imposizione . I cattolici impongono anche il battesimo a neonati che non sono in grado di assumersi una responsabilità così gravosa e seria.
Un’altra prova che non sono cristiani perché il fondatore del cristianesimo, colui che è la Via verso la Vita e che dice la Verità, si è battezzato avendo circa 30 anni. Se questo è l’esempio del fondatore perché fare diversamente ?
La Bibbia indica che ai bambini va dato il latte, mentre gli adulti sono in grado esercitare le loro facoltà di percezione per riconoscere il bene e il male ( Ebrei 5.14) poiché il battesimo è una rinuncia a Satana deve essere una decisione espressa da una persona adulta.
Per aggirare questo aspetto la chiesa cattolica afferma che il battesimo serve a togliere il peccato originale, ma se così fosse allora non si dovrebbe più morire perché la morte è una conseguenza del peccato originale, se si togliesse quel peccato dovrebbe sparire anche la morte.
Quindi il battesimo è una responsabilità da persone mature non da lattanti. E l’ipocrisia cattolica è sempre più evidente.
@Sal
Per non fare sparire la religione, devono per forza
riempire la testa ai bambini, o cercare selvaggi nella
Africa Nera, tutta gente che non ha i mezzi culturali
per difendersi.
Non hanno avuto grandi risultati in popoli di antica
civiltà, come Cina, giappone, India.
@Sal
Parliamo di contraddizioni.
In un vangelo Gesù neonato deve fuggire in Egitto
per scampare alla strage di Erode.
In un altro, che non cita cometa, magi, Erode,
viene portato a 8 giorni di età nel tempio di Getusalemme
per la circoncisione.
In un vangelo porta la croce sul Golgota, in altri gli e la
porta Simone di Cirene.
Ed ho parlato di vangeli ufficiali, accettati dalla CCAR.
E ho detto solo quel che mi ricordo adesso.