Francia: tribunale autorizza una lesbica ad adottare un bambino

Il tribunale amministrativo di Besançon ha rovesciato il giudizio del consiglio generale del Jura e ha dato il via libera all’adozione di un bambino da parte di una omosessuale che vive in coppia. L’iniziativa legale andava avanti da dieci anni. Il tribunale, si può leggere sul sito di Le Monde, ha dichiarato che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha vietato di rifiutare l’adozione soltanto perché le conviventi sono omosessuali.

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39 commenti

Kaworu

in teoria mi pare che in francia si potesse già adottare come single, e poi far fare al partner la stepchild adoption.

però questo ovviamente semplifica di molto le cose, e apre una strada all’adozione per una coppia omosessuale in quanto tale (e non come single che vive in coppia -_-”’)

Ninetto

@ Stefano Grassino
Scusa, ma la traduzione dell’articolo è finita nell’ultimissima di doc Crociata

Lino

@Kaworu in realtà se ho ben capito qui è ancora una lesbica che ha adottato come se fosse single, non è stata data l’adozione alle due mamme in quanto coppia.

Kaworu

@lino
si ma se erano a conoscenza del fatto che vivesse in coppia, questo apre le porte all’adozione direttamente delle coppie, non di persone che fingono di essere single per poter adottare (e poi fare la stepchild adoption che credo in francia ci sia) 😉

Tafano

E’ chiaro che, una volta accordato il “diritto” di adottare anche a persone non sposate, non ha poi più senso negare tale richiesta a chi convive con una persona dello stesso sesso.

Al contrario, io credo che debba essere mantenuto il principio per cui l’adozione è riservata solo a COPPIE SPOSATE (ovviamente di sesso diverso). Altrimenti, il bambino che già subisce un torto (per il fatto di non poter crescere coi suoi genitori naturali) verrebbe fatto oggetto di un altro torto, quello di non avere nemmeno un padre o una madre adottivi, che abbiano ufficialmente (con il matrimonio) sancito la loro volontà di costruire una famiglia stabile.
Quando si parla di adozione è all’interesse del bambino ad una crescita il più possibile serena, non al desiderio di genitorialità (per quanto comprensibile) degli adulti.

Tafano

CORREGGO L’ULTIMA FRASE – Quando si parla di adozione bisogna guardare prioritariamente all’interesse del bambino ad una crescita il più possibile serena, non al desiderio di genitorialità (per quanto comprensibile) degli adulti.

Kaworu

@tafano

ripigliati va’.

la crescita equilibrata non è condizionata dall’orientamento sessuale dei genitori.

Kaworu

@tafano

ripigliati va’.

la crescita equilibrata non è condizionata dall’orientamento sessuale dei genitori.

stefano f.

l’importante è non dare in pasto i nostri figli a certi lupi travestiti da agnellini…con il collare bianco.

Tafano

Non è questione di orientamento sessuale. E’ questione di avere un padre o una madre che si siano impegnati a formare una famiglia stabile.
Per cui sono contrario allo stesso modo alle adozioni per i c.d. “single” e per le coppie eterosessuali non sposate.

Kaworu

@tafano
un padre e una madre che formano una famiglia “stabile” non sono affatto consequenzialmente dei buoni genitori.

potrebbero essere anche due imbecilli che si sono sposati perchè lei è rimasta incinta e del tutto inadatti a fare i genitori.

potrebbero volere un figlio adottivo perchè la loro unione vacilla e cercano di mettere le pezze (pezze umane…).

e tante altre cose.

una coppia omosessuale può tranquillamente costituire una coppia stabile e impegnata a formare una famiglia, adeguata ad allevare dei figli.

stessa cosa una coppia eterosessuale non sposata.

il matrimonio non è AFFATTO garanzia di poter essere dei buoni genitori. affermarlo significa essere o particolarmente ignoranti su cosa sia la genitorialità o essere in palese malafede.

ad ogni modo se ti disturba il matrimonio, che si allarghi anche alle coppie omosessuali e bon.

Kaworu

@tafano
un padre e una madre che formano una famiglia “stabile” non sono affatto consequenzialmente dei buoni genitori.

potrebbero essere anche due tizi che si sono sposati perchè lei è rimasta incinta e del tutto inadatti a fare i genitori.

potrebbero volere un figlio adottivo perchè la loro unione vacilla e cercano di mettere le pezze (pezze umane…).

e tante altre cose.

una coppia omosessuale può tranquillamente costituire una coppia stabile e impegnata a formare una famiglia, adeguata ad allevare dei figli.

stessa cosa una coppia eterosessuale non sposata.

il matrimonio non è AFFATTO garanzia di poter essere dei buoni genitori. affermarlo significa essere o particolarmente ignoranti su cosa sia la genitorialità o essere in palese malafede.

ad ogni modo se ti disturba il matrimonio, che si allarghi anche alle coppie omosessuali e bon.

Kaworu

abbi fede che forse domani leggerai il mio commento in approvazione. ho provato a modificare dei termini ma mi deve essere sfuggito qualcosa.

Lino

Vorrei fare notare che in Europa chiunque voglia adottare un bambino (single o coppia, etero o gay o quant’altro) può farlo solo dopo avere passato tantissimi test psicologici, economi, ecc. E dopo l’adozione ci sono ulteriori controlli per verificare che tutto vada bene.

Quindi state tranquilli che i genitori adottivi sono praticamente sempre genitori molto buoni. Compresi i single, le lesbiche ed i gay. Piuttosto ci sarebbe da preoccuparsi di quelli (quasi tutti etero) che i figli li fanno con una scopata: perché per loro non c’è nessun controllo preventivo e nessuna garanzia che siano anche solo decenti.

Popper

la notizia di per sé è buona, purtroppo non è ancora possibile in Italia, quindi, non piace ai pasdaran cattolici, ma non me ne può importare di meno, quello che conta sono l’essere in grado di adottare e mantenere dei figli, educarli civilmente a non avere pregiudizi, a prescindere se si sia eterosessuali o omosessuali o transessuali.

Non più una famiglia tradizionalmente cattolica da cui esce più o meni marcatamente il pregiudizio verso i “diversi” ma una famiglia che educa i figli ad aprirsi a modelli di famiglia nuovi e rinnovabili nel tempo, non dogmatici e feudatari.

La normalità non è monopolio della morale cattolica, quindi, oggi è normale anche essere omosessuali, transessuali, lesbiche, e che possono avere i normali requisiti per adottare dei bambini, meglio ancora, la scienza verrebbe incontro e potrebbero averne di propri se volessero.

La Francia e altri paesi europei hanno il fegato di farsi sentire su questo tema e le sentenze della Corte di Strasburgo un po’ alla volta penetrano nelle sentenze nazionali, sono come la goccia che cade sulla roccia granitica e prima poi la buca.

car80

@ kaworu
In Francia puoi adottare come single anche se vivi in coppia, basta che il tuo convivente abbia almeno 28 anni. Teoricamente la legge non dice nulla sull’orientamento sessuale, in realtà, dato che è il dipartimento a decidere se sei ideoneo o no, dipende molto dal colore politico e anche dalla zona, in campagna non è la stessa cosa che in città.

car80

@ dysphoria_noctis
Secondo me né a Sarkozy, né a Le Pen rode la cosa. Sarkozy si dichiara contro l’adozione per le coppie dello stesso sesso per tenersi buono l’elettorato cattolico. Le Pen a parte qualche battuta da osteria non è mai stato ossessionato dall’argomento.

@ Tafano
Ma non ti interessa un po’ sapere cosa ne pensano i ragazzi che sono cresciute in queste famiglie prima di parlare al posto loro? E poi credi veramente che il matrimonio sia garanzia di coppia stabile ed equilibrata?

car80

consiglio generale = consiglio provinciale
In sostanza l’organo che stabilisce l’idoneità all’adozione è eletto dal popolo.

bardhi

@ Tafano

e come facciamo per le donne singole che vogliono aver un figlio, o le lesbiche, o le donne tossicodipendente o/e con problemi economici, appena divorziate ect ect?? li sterilizziamo dato che c’è il rischio che mettano al mondo figli a qui non li possono dare une “famiglia tradizionale”??? se per il figlio ha bisogna di essere adottato non trova si una “famiglia tradizionale” che facciamo lo lasciamo in orfanotrofio che è meglio???

peter

@Tafano

“Al contrario, io credo che debba essere mantenuto il principio per cui l’adozione è riservata solo a COPPIE SPOSATE (ovviamente di sesso diverso).”

“Per cui sono contrario allo stesso modo alle adozioni per i c.d. “single” e per le coppie eterosessuali non sposate.”

1) E le vedove e i vedovi con bambini piccoli cosa dovrebbero fare risposarsi?
2) Quindi Totó Riina(o similari), regolarmente sposato in chiesa, é piú idoneo di una coppia omo o di un single?

peter

“1) E le vedove e i vedovi con bambini piccoli cosa dovrebbero fare risposarsi?”

correzione
1) E le vedove e i vedovi che hanno adottato bambini piccoli cosa dovrebbero fare risposarsi?

enrico mini

E tutti i bambini che nel corso dei secoli sono cresciuti in famiglie composte di sole donne poichè tutti i maschi della famiglia erano al fronte o crepati grazie alle guerre? Non mi si verrà a dire che sono tutti disadattati no!

Dalila

Tafano è il solito cazzeggiatore/provocatore chiaramente “instabile”

Paul Manoni

Solo qui nel paese succursale vaticana, ci si oppone ancora al giusto riconoscimento delle coppie omosessuali e lesbiche! 🙁
Figuriamoci se si parlasse di adozioni! 🙁
Paese di PECORE coi paraocchi, che senza la parola del PASTORE, non riuscirebbe neanche ad allacciarsi le scarpe! 🙁

Kaworu

@retrogrado
quando avrai compreso la differenza tra “omosessualità” e “zoofilia” e soprattutto “rapporto consensuale tra persone senzienti” e “sopraffazine/sfruttamento di animali”, magari ne riparliamo.

se volevi risultare divertente, sappi che non ci sei riuscito e che ti dimostri solo un triste ignorante.

Kaworu

peccato che non ci siano leggi contro la stupidità o meriteresti l’ergastolo, caro retrogrado…

Kaworu

non so per il coccodrillo, ma appurato che sei un troll, immagino che basti semplicemente segnalarti alla moderazione 😉

Mino

Le lesbiche hanno una dote particolare nel crescere i bambini, è scientificamente provato. Questa scelta mi rende felice!

Toptone

Al Retrogrado:

il coccodrillo non fa parte della specie umana, quindi non sottostà alla Legge umana ergo più che tenerlo come animale da compagnia non si può. Auguri per quando CRESCERA’….

In Svezia vacci e fatti una vacanza, così vedi un po’ di posti belli, puliti e civili, e ti dai una sgrezzata che male non fa.

Sulla questione, invito tutti a leggersi il post di Lino. Meglio di così non si può dire.

O davvero Tafano & Co. credono che a qualsiasi coppia gay o etero diano bambini in adozione come fossero Cicciobello?

peppe

E’ questione di avere un padre o una madre che si siano impegnati a formare una famiglia stabile.

Stai dicendo che toglieresti i figli ai genitori rimasti vedovi?

@Tutti
Ma perchè la gente non prova a ragionare un minimo prima di aprire la bocca?

Tafano

1 – E’ ovvio che il matrimonio (che io considero ai soli effetti civili, dunque non importa se sia stato celebrato in chiesa o in comune), non è, da solo, una condizione SUFFICIENTE a garantire di avere a che fare con buoni genitori. Infatti, per questo esistono valutazioni di tipo psicologico, attitudinale, economico, ecc. sugli aspiranti adottanti, che sono importantissime!! Ma secondo me, benché non sufficiente, è un requisito NECESSARIO (A PARITA’ DI ALTRI) che gli adottanti siano un PADRE e una MADRE disposti a formare una famiglia stabile (impegno da certificare con il matrimonio). I single, le coppie omosessuali e le coppie eterosessuali non sposate non possono garantire questo requisito, dunque non può essere loro concesso di adottare.
Per queste persone, una possibilità concreta di compiere un gesto generoso può essere invece l’adozione a distanza.

2 – Il caso dei vedovi: è ovvio che se un genitore rimane vedovo non lo si può obbligare a risposarsi, né ovviamente gli si può togliere il figlio. Ma attenzione: 1) in quel caso, l’altro genitore (padre o madre), benché defunto, è chiaramente identificato, e in un certo senso “sopravvive” nel ricordo dei suoi cari e nella memoria che ha lasciato di sé; 2) soprattutto, non si devono confondere situazioni spiacevoli che possono accidentalmente capitare (un genitore resta vedovo) con il CREARE appositamente una situazione difficile (come l’affidare un bambino da adottare – che già solo per questo si trova in una condizione penalizzante – a situazioni “parafamiliari” che possono rendere meno agevole una crescita serena). Semplificando molto, è la differenza tra accettare – che so – che vi siano persone che hanno perso l’uso delle gambe (e fare di tutto per assisterle nelle loro necessità) ed andare in giro a tagliare le gambe a chi ancora le ha sane. Per cui, per tornare al caso in esame, sono contrario a che una persona vedova non risposata adotti un bambino, proprio per coerenza con il principio sopra richiamato.

Tafano

3 – Non nego che vi siano stati casi fortunati di persone che hanno potuto godere, anche in assenza di uno dei genitori, di una infanzia serena ed equilibrata. Ma credo che essi abbiano dovuto lottare contro una difficoltà in più rispetto agli altri. Invece, come ho scritto prima, soprattutto quando si ha a che fare con bambini da adottare, cioè bambini che già hanno sofferto la privazione dai loro genitori biologici, bisogna garantire condizioni ottimali, non creare ulteriori ostacoli!

Kaworu

@tafano

le tue opinioni personali vs studi ed evidenze, valgono come il due di picche, mi spiace per te.

alice

mi fa piacere vedere tanta sicurezza…io sinceramente mi sento ancora molto perplessa in proposito. questo è un argomento estremamente delicato in cui non poche variabili entrano in gioco, variabili che non sempre hanno a che fare con la più o meno verificabile adeguatezza dei genitori, siano essi omo o eterosessuali!! io e il mio compagno che è ormai diventato mio marito (proprio per poter cominciare le pratiche per l’adozione) abbiamo da poco finito di fare tutti i documenti da consegnare al tribunale dei minori, abbiamo fatto il corso pre adozione con le psicologhe e le assistenti sociali del centro adozioni. un corso duro, non facile in cui ci sono state fatte presenti le più diffuse difficoltà che genitori e bambini incontrano in questo percorso che dura una vita. siamo stati invitati ad esprimere il perchè della decisione di adottare un bimbo e più o meno tutti abbiamo fatto presente il desiderio di poter soddisfare il bisogno di essere genitori, di poter trasmettere, insegnare dei valori e cose del genere. dall’altra parte poi ci hanno fatto immaginare un bambino senza ne madre ne padre, un bimbo solo, con alle spalle un abbandono che difficilmente metabolizzerà in tempi brevi e senza strascichi…un bimbo che crescendo si farà tante domande e che farà ai suoi genitori adottivi…ora io credo che una coppia di omosessuali possa essere sicuramente ritenuta in grado di poter allevare un figlio adottivo al pari di una coppia di genitori etero…ciò che invece non riesco a dare così tanto per scontato è il desiderio da parte di un bimbo di avere una coppia di uomini o una coppia di donne come genitori…sono più portata a credere che se chiedessimo ad un bambino in stato di adozione (chiaramente non neonato) di poter esprimere una preferenza tra l’essere adottato da un padre e una madre(ritenuti idonei) o invece da una coppia di madri o una coppia di padri(anch’essi ritenuti idonei) io credo che nella maggioranza dei casi il bimbo sarebbe portato a scegliere una coppia assortita costituita da un uomo e una donna e questo non perchè il bimbo è omofobo ma solo perchè nel suo immaginario i genitori dei bimbi che vede nel mondo sono un uomo e una donna. detto questo è anche vero che non tutti i bambini dichiarati in stato di adozione sono adulti al punto da esprimere una preferenza ma per tutti gli altri io mi domando, come non vorrei che ad un bambino venisse imposto un battesimo perchè incapace di intendere e volere…perchè un giudice, a cui spetta di dover creare una nuova famiglia ad un bimbo, dovrebbe scegliere per quel dato bambino una coppia di due donne o due uomini anzichè una coppia di genitori con madre e padre? in base a cosa dovrebbe ritenere migliore una coppia gay ad altre etero anch’esse adeguate?
è questa la mia perplessità…ma spero che questo non offenda nessun omosessuale…perchè sarebbe ben lontano dalle miei intenzioni.

Kaworu

il bimbo può essere che sia portato a scegliere la coppia eterosessuale per un mero fattore culturale, non tanto perchè “meglio” di un’altra coppia, magari soprattutto se proviene da una realtà tristemente machista/omofobica, ma non è detto. così come magari sceglierebbe una coppia di bell’aspetto rispetto a due etero brutti ma magari migliori, per fare un esempio.
(tra le altre cose non sempre poi quel che sceglie un bambino è la cosa migliore per lui. tra le verdure e le caramelle cosa sceglierebbe? e cosa sarebbe meglio?)

direi che ci sono sufficienti studi in giro per dire che una coppia omosessuale e una coppia eterosessuale sostanzialmente si equivalgono nell’accudimento dei bambini e nello sviluppo che i bambini poi hanno.

un giudice non dovrebbe ritenere una coppia omosessuale migliore o peggiore di una coppia eterosessuale, ma semplicemente equivalente.

da lì poi vedere, non mi sembra che purtroppo manchino bambini da dare in adozione (preferirei mancassero, francamente, forse sarebbe un indice della diminuzione delle gravidanze indesiderate, miseria e quant’altro possa portare ad abbandonare un figlio).

del resto non credo che tiri la moneta quando si trova davanti due coppie etero equivalenti…
quindi molto semplicemente basterebbe considerare le coppie etero od omo che siano come coppie e basta e da lì decidere se eventualmente sono una coppia idonea all’adozione oppure no.

non ho preso come un’offesa il tuo commento, tranquilla 😉

(c’è da dire comunque che l’adozione non è l’unica opzione per le coppie omosessuali comunque)

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