Fini esalta “laicità positiva” e identità cattolica dell’Italia

Oggi il presidente della Camera Gianfranco Fini, durante la presentazione nella Sala della Lupa a Montecitorio del documentario di Alberto Michelini “Credo” per il settimo anniversario della visita di papa Giovanni Paolo II in Parlamento, ha esaltato la figura di questo pontefice e si è espresso sul tema della laicità. Citando Giovanni Paolo II, Fini ha parlato della necessità di un legame “tra politica ed etica” pena lo scadimento in una “democrazia senza valori” che può degenerare in un “totalitarlismo aperto oppure subdolo” ed ha affermato che “il comune nemico della democrazia politica e della fede religiosa è rappresentato, oggi non meno di ieri, dal nichilismo, che annulla la dignità dell’uomo e calpesta i diritti della persona”.
Fini ha inoltre affermato che “nell’identità culturale dell’Italia non si può fare a meno di individuare il segno tangibile della presenza della Chiesa e del cattolicesimo”. Secondo Fini quindi la “laicità positiva” sta nel “riconoscimento del ruolo sociale e della dimensione pubblica della religione”.

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47 commenti

Massimo

Bene, vedo che è rinsavito, è ancora il vecchio fascista baciapile di un tempo

davide

Fini ha parlato della necessità di un legame “tra politica ed etica” pena lo scadimento in una “democrazia senza valori” che può degenerare in un “totalitarlismo aperto oppure subdolo”
peccato che ci siamo già. E non certo perchè ci si è staccati dalle gerarchie ecclesiastiche

Sandra

L’ho gia’ detto e lo ripeto. Dove c’e’ Balilla, c’e’ Chiesa.

Ma qual e’ la merce di scambio con cui il vaticano e la cei tiene sotto scacco tutti questi uomini politici da poterli sempre fare inginocchiare davanti a loro? Capisco tra pdl e pd, si sono spartiti tutto, ma la chiesa sembra essere il capoburattinaio. Che dossier hanno?

Federico

@Sandra

La merce di scambio? Ma non lo sai.
tanta tanta tanta “gnocca”.
I laicisti più oltranzisti ne sono immuni perchè vanno a trans maschi.

Invece ai voltagabbana piace di più la gnocca.

Le spiegazioni semplici sono sempre le più probabili.

De Sade

Sandra, è un pò come il rapporto tra un sadico ed un masochista. Una sorta di simbiosi. Dalla notte dei tempi, il capo villaggio, con il favore dello stregone governa più facilmente la tribù.
Ai giorni nostri non è cambiato nulla. Guarda come è contento il popolo, che finalmente ha visto i suoi politici uniti da destra a sinistra, in difesa dell’italianità del nostro amatissimo crocifizzo. Gli stregoni amano governare nell’ombra, avere tutti i privilegi, non lavorare o quasi. Mentre il capo tribù ci mette la faccia e prende qualche rischio in più, insieme ci prendono in giro più facilmente. Ecco perchè si è rinsaldato il loro rapporto oggi che le cose vanno maluccio, si è fatto più difficile gabbare il popolo beota, ma con l’aiuto di dio si posso fare miracoliiiii

Kaworu

@federico

la gnocca? ma le hai viste le suore di adesso come sono??? oO

(sdrammatizzo)

Popper

Fini e Bersani sembrano assomigliarsi, anche se in modo trasversalmente politico, tuttosommato, hanno come motto il “buon senso”, si ma quello nel timore di perdere consensi dalla base cattolica, ma essi credono che in Italia la maggioranza sia per i crocifissi, quindi, deducono che possono ancora contare sul buon senso di quelli come loro, opportunisti e dei Pilato della politica, quelli che se ne lavano le mani dei diritti della monoranza e della laicità vera, non quella elaborata dal papa polacco, ormai anacronicamente strumentalizzato, eh, si anche lui è diventato un simbolo da esporre obbligatoriamente magari in Parlamento.

Bruno Moretti Turri

Se Parigi val bene una messa,
il sogno del Quirinale val bene il far finta di essere diventati intelligenti.
Ma alla fine della fiera
i figliocci di almirante (gasparri, la russa, fini, santanchè, ecc.)
perdono il pelo.
Non il vizietto dell’eja eja kyrie eleison.

Federico

@Kaworu
Le suore no. Sono consacrate.
Mica ci sono solo le suore in chiesa, poi…

sabre03

Sono radicale da sempre quindi lungi da me difendere Fini
Non posso fare a meno di notare come nella scelta delle parole adoperate si celi una sottile presa per il c.ulo di chi lo ascolta

Fini cita GP2 (e non Razz)
GP2 in un discorso di non so quando (purtroppo) ammoniva a considerare la croce quale simbolo religioso e non genericamente culturale e meno che mai arredo di classe. Citandolo non fa che dipingere la realtà italiana quale è oggi ossia una democrazia senza valori che può generare in subdolo totalitarismo e calpestare i diritti della persona (frecciatina a Berlusconi e suoi compari da cui Fini ha cercato di prendere le distanze)

Nell’identità culturale ecc ecc e non dice L’identità è….. il cristianesimo è cioè parte non tutto (come negarlo?)
Oltretutto dice il cristianesimo è parte e NON il cattolicesimo…. altra frecciatina

La laicità positiva sta ecc ecc
anche qui non fa che riportare il pensiero dei costituzionalisti italiani (della maggior parte di chi fa dottrina…) che scinde la laicità positiva italiana NON indifferente al fatto religioso che dovrebbe porre TUTTE le religioni sullo stesso piano da quella negativa alla francese
e chiude infatti con dimensione pubblica della religione omettendo di specificare quella cattolica ma intendendo tutte (?) ivi compreso l’ateismo (Fini è ateo)

bismarck

@ sabre03

Anch’io radicale, certo che però se ogni discorso bisogna passarlo al vaglio di una critica così puntuale stiamo freschi. Il problema di questi discorsi (o messaggi cifrati) è che al popolo il sottomessaggio non arriva. E fini si trasforma in difensore del crocefisso anche se ateo e questo non è una cosa secondaria.

Rasputin

ehm, anche il gianfranco lo avete eletto (Direttamente o meno) voi eh

io no, sto altrove e non voto da quasi 30 anni

Roberto Bellassai

Nietzsche ha parlato di Nichilismo passivo e di Nichilismo attivo. Sia il Papa che Fini si limitano a parlare del Nichilismo passivo. O sono ignoranti o mentono a se stessi e agli altri,offendendo uno dei più grandi filosofi dell’ottocento. Il Nichilismo passivo,comporta la presa di coscienza e la costatazione oggettiva della fine della struttura e della sovrastruttura del sistema e dei valori culturali dell’Occidente,la fine della Metafisica e la morte di Dio,in cui secondo Nietzsche,l’uomo è spiritualmente schiavo,chiuso in una dimensione spirituale oscurantista e socialmente individualista borghese,mentre il Nichilismo attivo,rappresenta ricerca e creazioni di nuovi valori etici ,culturali,spirituali,di una spritualità laica,basata su una ragione dinamica,trascendentale,scientifica,in cui l’uomo attraverso processi culturali,scientifici,crea nuove dimensioni dentro e fuori di se,fino ad andare al di là del bene e del male,verso ” l’oltreuomo “,di cui ha scritto lo stesso Nietzsche,dilatando il concetto di ragione e di spiritualità.

Popper

scrocifiggere l’Italia o crocifiggere i politici? questo è il mio dilemma!

De Sade

Tutt’e due, poi a crocifiggere i politici io godrei parecchio 😉

sabre03

Bismarck
hai senz’altro ragione
Mi intrigava però questo insieme di parole ben scelte e l’idea di un Fini che prende in giro le persone pur non dandolo a vedere
unico svago di una esistenza da servo ben pagato

Luciano

Considero la classe politica italiana attuale di una mediocrità assoluta, maestra solo nell’esercizio del più cinico opportunismo,un insieme di ometti e donnette che spariranno dalla mente delle persone nel momento medesimo del loro trapasso. Molti anni fa, qualcuno aveva già capito tutto, i geni del pensiero non abitano in politica. Almeno non oggi.

http://www.youtube.com/watch?v=kfFvzGOvZFo&feature=related

Anthony Logan

“scrocifiggere l’Italia o crocifiggere i politici? questo è il mio dilemma!

La seconda che hai detto…

moreno83

certo e anche purtroppo che la Chiesa e il cattolicesimo hanno lasciato il loro segno nella cultura italiana, infatti facciamo ancora fatica a levarci i segni: l’ipocrisia, il papponismo di Stato, una politica becera e fascista

Otto Permille

” …. non si può fare a meno di individuare il segno tangibile della presenza della Chiesa e del cattolicesimo …. ”. Ahi, ahi. Purtroppo sì. E che segno! Ogni tanto mi volto e lo vedo!

Popper

Certo che Fini è un politico ….come dire….macchiavelliano, pur di raggiungere certi posti istituzionali, ha fatto anche il patto con l’assatanassato Silvio, ma la chiesa è pronta ad assolverlo, al diavolo cosa dice don Farinella, che poi sappiamo come ha strillato l’ipocrisia della chiesa e al contempo complicità con l’immorale Berlusconi.

Ma dato che il premiere ha promesso più soldi alla chiesa, allora han detto a don Farinella, ecché è, anche tu te magni la stessa pagnotta, ringrazia il duce Silvio e statte zitto, poi… certe assoluzioni solo il Papa le può dare, anche se il mandrillone di Arcore se fosse scopato delle novizie a palazzo Grazioli.

E Boffo? La chiesa fa scomparire nel nulla tutto ciò che non le conviene far sapere, quindi, anche il direttore della Famiglia Cristiana ha smesso di insistere sulla vita privata di Berlusconi, oggi hanno una battaglia insieme da combattere, quella dei crocifissi, quindi, praticamente Palazzo Grazioli potrebbe divenire un bordello che il Papa stesso lo assolverebbe, infondo anche in vaticano vi erano i corridoi segreti che i Borgia usavano molto spesso.

Su Fletri che attacca Fini non so che dire, il Premiere ha risposto a Gianfranco: lo sai come è fatto, ma ci parlerò, si insomma come fa anche con la Rai dove Minzolini è un cane sciolto che attacca tutti in nome del suo diritto al pluralismo, alla faccia! è praticamente un monologo ben pagato dal canone, nessuno può replicare o difendersi.

Come Totò anche io dico: ed io pago, ed io pago! vabbeh un po’ di umorismo.

Claudio Diagora

Mi sembra che Fini sia positivo solo all’etilometro! A chi si domanda il perchè di tanta sottomissione dei politici alla chiesa forse la risposta stà in quei ‘ritiri’ spirituali nei conventi…

Popper

Sono tutti ripieni di spirito di-vino, ma loro hanno il vin santo, come si dice da loro…..in vino veritas, infatti si vede come si comportano, e almeno sul controllo tossicologico dei parlamentari che assumono stupefacenti sono d’accordo, partirei proprio dal PDL fino ai teodem del centro sinistra.

La precedente legislazione di Prodi mi sembra che avesse piantato la cannabis e magari era abitudine farsi delle canne prima di rappresentare il popolo in parlamento, oggi invece ci si deve inebriare di spirito di-vino in vaticano prima di fare ricorsi alla Corte di Strasburgo o di legiferare in modo anticostituzionale in materia di giustizia.

Stasera ho visto Anno Zero e, Travaglio, esperto sul caso Berlusconi, ha fatto una lettura davvero bellissima, mi è piaciuta tantissimo. Se volete conoscere davvero quel fascista di Berlusconi, ascoltate Travaglio, potrebbe essere il grillo parlante del premiere pinocchio, anche se poi inascoltato dal Papi che è privo di ogni rispetto per la legge in tutti i sensi.

Travaglio da fastidio perchè dice la Verità su Berlusconi e anche lui ha subito intimidazioni come li ha subiti Enzo Biagi, Santoro e Luttazzi.

Sergio

Quoto la controanalisi di Bismarck alla troppo raffinata analisi di Sabre. Suvvia, non facciamo gli intelligentoni: rileggete le parole di Fini. Semplicemente da voltastomaco! Il messaggio è chiarissimo: viva la tradizione, viva il papa, viva il crocifisso. Forse sono ateo, ma che tutti vedano che bacio le terga al papa.
E meno male che è ormai il primo difensore della laicità (ma ohibò, come dice il papa, quella sana – pure lui! Ma vaffà!).
Quando gli atei parlano più o meno come i vescovi e il papa c’è poco da rallegrarsi.
Breve elenco degli atei doc papisti: Severino, Cacciari e Pera (tre cosiddetti filosofi), Feltri e Ferrara (servi e voltagabbana), Gasparri (fascista doc), Quagliarello (ex radicale), Sacconi (ex socialista), Boniver (ex socialista craxiana, ancora in cirocolazione). E ovviamente Fini (ex fascista furbo che ha capito rapidamente che non poteva più insistere con Mussolini più grande uomo di stato del secolo, se voleva fare carriera). Tutti al guinzaglio di Silvio, ateo gaudente, ma furbo.
Che bella gente: massì, andate a messa, celebra il papa. Poi gli baciate la manina o la pantofola.

Paul Manoni

“tra politica ed etica”
NON TRA POLITICI E CHIESA!
Ci arrivano a capire la differenza o devono essere telguidati!?!?
E che la religione sia l’ultimo baluardo contro i nichilismo e’ un’emerita boiata.
Che la religione sia l’unico esempio di morale ed etica un’altra!
E Cribbio!!…Mi consenta!!

AndreA

@Popper e De Sade

Potrebbe essere un’idea. Accanto al gesù crocifisso, si potrebbero esporre altri “esponenti” crocifissi. (Che ne so, Berlusconi, b16, ecc…) Come si potrebbe negarlo? Il crocifisso fa o non fa parte della fantastica “cultura” Italiana?

Sandra

In realta’, piu’ che usare i dossier l’uno contro l’altro, in questo caso fanno fronte comune contro un pericoloso nemico, l’Europa. A nessuno delle due, la classe politica italiana e le gerarchie ecclesiastiche, conviene accelerare il processo di democratizzazione richiesto ai paesi europei: sarebbe la fine di privilegi, impunita’, corruzione diffusa, la fine della bella vita di parassiti indisturbati che hanno condotto alle spalle dei cittadini, che man mano hanno perso il poco che erano riusciti a guadagnare in termini di democrazia dopo la guerra. Entrare in Europa equivale a sottostare a regole molto piu’ stringenti, e’ la fine del monopolio, incompatibile con la democrazia. Per ora le direttive o sentenze europee sono rispettate dove s’accordano con gli interessi dell’oligarchia, ma negli altri casi sono lettera morta. Ci vorrebbe, e forse un giorno ci sara’, un FBI europea, che intervenga dove la giustizia locale e’ restia a muoversi. Ve lo immaginate, gli agenti federali europei che arrivano in italia, ad arrestare parlamentari politici per corruzione, complicita’ con mafia e terrorismo, frode, concussione…. che vanno ad arrestare gli alti papaveri cattolici per pedofilia e ostruzione alla giustizia, fondi neri, riciclaggio di denaro sporco, bancarotta fraudolenta…. I have a dream… E’ anche il loro incubo. Per questo, nonostante i nostri politici si riempiano la bocca con l’europa per esigenze di propaganda, ne hanno una gran paura, e abbiano colto questa occasione per dipingerla come il babau che viene a portarci via i nostri simboli piu’ cari. E’ un tentativo di delegittimare agli occhi degli italiani l’unica speranza per l’Italia di democratizzare il nostro paese.

Sandra

In realta’, piu’ che usare i dossier l’uno contro l’altro, in questo caso fanno fronte comune contro un pericoloso nemico, l’Europa. A nessuno delle due, la classe politica italiana e le gerarchie ecclesiastiche, conviene accelerare il processo di democratizzazione richiesto ai paesi europei: sarebbe la fine di privilegi, impunita’, corruzione diffusa, la fine della bella vita di parassiti indisturbati che hanno condotto alle spalle dei cittadini, che man mano hanno perso il poco che erano riusciti a guadagnare in termini di democrazia dopo la guerra. Entrare in Europa equivale a sottostare a regole molto piu’ stringenti, e’ la fine del monopolio, incompatibile con la democrazia. Per ora le direttive o sentenze europee sono rispettate dove s’accordano con gli interessi dell’oligarchia, ma negli altri casi sono lettera morta. Forse un giorno ci sara’ un FBI europea, per intervenire dove la giustizia locale e’ restia a muoversi. Ve lo immaginate, gli agenti federali europei che arrivano, ad arrestare i nostri parlamentari e politici per corruzione, complicita’ con mafia e terrorismo, frode, concussione…. che vanno ad arrestare gli alti papaveri cattolici per pedofilia e ostruzione alla giustizia, fondi neri, riciclaggio di denaro sporco, bancarotta fraudolenta…. I have a dream… E’ anche il loro incubo. Per questo, nonostante i nostri politici si riempiano la bocca con l’europa per esigenze di propaganda, ne hanno una gran paura, e abbiano colto questa occasione per dipingerla come il babau che viene a portarci via i nostri simboli piu’ cari. E’ un tentativo di delegittimare agli occhi degli italiani l’unica speranza per l’Italia di democratizzare il nostro paese.

geronimo

In una società sempre meno coesa, e unificata solo dal mercato, l’unica forza ,almeno per l’Italia, che organizza una parte di società civile (e di voti ) è la chiesa perciò tutti a fargli la corte persino i neonazisti di Forzanuova.
C’è poi il fatto che in un modo globalizzato in cui l’unico valore è il denaro anche il potere si sente minacciato, come controllare le masse sempre più sfruttate? torniamo al buon oppio antico: la religione, da qui la religiosità di gente come Bush, Berlusconi, ed il ritorno dei fondamentalismi.

sabre03

AndreaA
Ho sentito dire che gli artigiani di Napoli hanno preparato fra le varie statuine “do pressepe” anche quella del Berlusconi crocifisso dalla magistratura…….un articolo che andrebbe a ruba…
glielo faranno vendere?

Gérard

Chiedete in giro al popolino che cosa sono ” la laicita positiva” e il ” laicismo ” Tutti vi diranno che la prima è una buona cosa e che la seconda cattiva, ma non saranno in grado dirvi cosa significa . Nessuna riflessione o qualcosa di simile da parte di queste pecore . Forse è uno dei motivi perche la chiesa cattolica si trova cosi al suo aggio in questo paese .

Dalila

Posizione assai parac*** di chi pretende di parlare di laicità senza pero’ battersi per essa.
Un po’ come dire che essere laici è importante senza pero’ rompere i cosidetti ai tanti “fans” cattolici che votano.

JaneKraft

Sul termine “laicità” vi segnalo quanto scrive Flores D’Arcais su Il Fatto Quotidiano di oggi (pag.13)
http://digital.olivesoftware.com/Olive/ODE/IlFatto/

“Sono anni che a parole sono tutti laici, anzi “più” laici, da Joseph Ratzinger a Ignazio La Russa, passando per Antonio Socci e Giuliano Ferrara. Basta però che dalla Corte europea dei diritti umani arrivi una sentenza di ovvia e unanime laicità, e i “più laici” si scatenano in uno scomposto finimondo, dove della logica e dei fatti storici si fa indegnamente strame. È perciò evidente che sulla parola “laicità” è in atto un’operazione di neolingua orwelliana, che vuole far dire alle parole l’opposto di quanto significano, piegandole alla volontà manipolatoria del potere.”

tomaraya

fini è quello che ha detto che i gay non dovrebbero fare gli insegnanti. di che stupirsi.

Giovanni Bosticco

La CCAR ha distrutto ogni valore in Italia:
quando il papa, vestito da principe, predica
“Beati i poveri”, coerenza, onestà, ragione,
sono tutte lettera morte.

brikko89

Ma ke fascista progressista farefutrista laico e chi più ne ha più ne metta….
Fini è solo un furbo ke da 20 anni stà cercando di mettere le mani sul potere con vari escamotage e voltando ogni giorno volta bandiera in quanto è un totale inetto e incapace di poter guidare una formazione politica una persona a cui non affiderei nemmeno un centesimo…

Panzo

e pensare che a volte Fini mi dava delle speranze…. ma a quanto vedo sono tutte parole vane. Fa un passo avanti per smarcarsi dall’ideologia berlusconiana e filovaticana e subito dopo ne fa due indietro….

bah!

Dalila

“E’ anche il loro incubo. Per questo, nonostante i nostri politici si riempiano la bocca con l’europa per esigenze di propaganda, ne hanno una gran paura, e abbiano colto questa occasione per dipingerla come il babau che viene a portarci via i nostri simboli piu’ cari. E’ un tentativo di delegittimare agli occhi degli italiani l’unica speranza per l’Italia di democratizzare il nostro paese”.

Concordo con te, Sandra.

Aggiungo che l’Italia si è sempre servita in maniera molto parziale e sempre a proprio unico vantaggio dell’idea di Europa unita, sin dalla creazione del “Mercato Comune”.
I furbetti del quartiere si sono sempre distinti soltanto per sfruttarne i vantaggi in termini di opportunità di lavoro (soprattutto in istituzioni propriamente europee) e d’immagine.
L’Italia è uno dei primissimi paesi ad aver aderito senza neppure sapere il come ed il perchè ma con la sola idea di avere un peso, un’autoritaria voce in capitolo in diversi settori: economico, politico, militare…mai avrebbe potuto pensare quella lenta, vecchia Italia che sogna tanto il comando, di ritrovarsi in un gruppo di paesi che invece si evolvono rapidamente, socialmente e laicamente verso la vera tutela delle libertà personali.
Adesso ci ritroviamo ultimi in tutto, forse per incapacità di adeguarci agli altri paesi o, più semplicemente, di evolverci naturalmente come qualsiasi nazione occidentale ha fatto.
Ancora una volta vige, per i nostri politici, la norma dell’Europa usa e getta.
Pur sapendo che la sentenza nulla ha a che vedere con l’EU, non mi stupirei affatto se qualche personaggio di spessore si ponesse l’interrogativo: “Perchè ci trasciniamo dietro questo antico carrozzone”?
Già tempo fa alcuni paesi rimasero assai perplessi sulla nostra presenza al G8…ad esser sincera non riesco a vedere un miglioramento all’orizzonte.

Murdega

De Sade scrive:
12 Novembre 2009 alle 22:17

____
Mai cosa fu descritta in maniera così esatta.
E la stessa tecnica del CAPO POLLAIO:
Può Sua Infallibilità rinunciare al suo pollaio? E chi prende le uova d’oro della
gallina.

robby

che biscia ,strisciante ,il sibilo del ubiquo demogagico,lui che parla di nichilismo,ma sa cose e,per lui? ,e uno stato di cose.una situzione oggettiva,un articolo”della sua medio ruffianita”.fini e il prodotto del uomo politico,che sa cosa dice ,ma non intende dove il discorso,vada a finire.il nichilismo e ascoltare la sua pedagogia e apologia,del paraculo.ììche penosi questi moderati,rinnegati a priori ,sono i discendenti se si puo dire del iscariota.

Cosimo Ancora

” Secondo Fini quindi la “laicità positiva” sta nel “riconoscimento del ruolo sociale e della dimensione pubblica della religione”. ”
Il ruolo sociale sociale della religione è molto importante per i Governi: le religioni possono contribuire alla trasformazione dei cittadini in sudditi. E i sudditi sono più facili da governare.
Come diceva Seneca: “le religioni sono considerate vere dalla gente comune, false dai saggi e utili dai governi.”.

Mario

Regna l’ipocrisia, come al solito. – Ma dopotutto non si vuol togliere la religione cattolica. Le chiese sono piene di simboli e croci. Non basta? – Lasciamo la libertà anche agli altri di pensarla come vogliono. Finirà che anche altre religioni, vorranno i loro simboli nelle scuole pubbliche e non solo.

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