Non accennano a placarsi le intimidazioni nei confronti di chi ha promosso l’iniziativa legale che ha portato la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a dire ‘no’ ai crocifissi nelle aule scolastiche. Su Facebook è infatti comparso un nuovo gruppo dal nome che è tutto un programma: Il CROCEFISSO, Massimo Albertin e signora, levatevi dalle palle.
Per un gruppo che compare, un altro che misteriosamente trasmuta: il gruppo La pizza margherita in aula è un simbolo della nostra tradizione è improvvisamente diventato vorrei baciare una persona dal vivo tra i miei contatti fb. Tutti i post precedenti sono stati cancellati. Uno degli “amministratori” (non si capisce se “imposti” d’ufficio) ha comunicato che “il vecchio gruppo è stato chiuso direttamente dalla direzione di facebook…motivo di vilipendio..ora la nuova gestione è stata affidata a noi ,chi non vuole rimanerci può cancellarsi, chi rimane non deve offendere ed esprimere opinioni vilipendiose”.
La giornata non segnala nuove estempranee prodezze da parte di amministratori locali. E’ giunta pero’ notizia che nella zona industriale di Gavirate (VA) un imprenditore settantaquattrenne, elettore leghista, ha fatto erigere davanti al suo capannone una croce alta sei metri che si illumina anche di notte.
Di ben altro spessore quanto accaduto al liceo classico ‘Repetti’ di Carrara, classe II A. Secondo quanto riporta il sito de La Nazione l’alunna Giulia Grandi ha appeso, ai lati del crocifisso presente in aula, un foglio bianco e uno con un punto interrogativo, al fine di rappresentare in aula anche il pensiero di atei e agnostici. Diversi altri studenti hanno sostenuto il suo punto di vista.
La sentenza della Corte di Strasburgo suscita preoccupazione non solo nelle gerarchie cattoliche, ma anche in quelle ortodosse. E’ di oggi la notizia, data dal sito della BBC, che l’arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Ieronimo è pronto a convocare un sinodo straordinario per rispondere alla sentenza che, teme, può rappresentare un precedente anche per la nazione ellenica, circostanza che scalfirebbe il predominio incontrastato della sua confessione religiosa.
Una buona notizia arriva dagli USA. Un giudice federale della South Carolina ha stabilito che non è consentito circolare con targhe della macchina adornate da croci e aventi messaggi inneggianti alla religione: così facendo si violerebbe la separazione tra Stato e Chiese stabilita dalla costituzione. La notizia su Fox News.
AGGIORNAMENTO DEL 15 NOVEMBRE. Il gruppo La pizza margherita in aula è un simbolo della nostra tradizione è stato ripristinato su Facebook.
Ulteriori aggiornamenti sulla questione-crocifisso
75 commenti
Commenti chiusi.
anche totò riina ce l’aveva appeso in casa
il generale franco lo venerava e pinochet se lo baciava e bush prima di sterminare qualche centinaia di migliaia di musulmani disse che dio era con loro e si teneva il crocefisso in tasca
ad ognuno i suoi portafortuna
non so se qualcuno di voi ricorda il film “salvate il soldato ryan”:
c’era il personaggio del tiratore che prima di sparare baciava la croce e recitava preghiere
e versetti biblici…
Io ho segnalato come abuso i gruppi che seminano odio: non vedo perche’ quelli contro Berlusconi, personaggio pubblico, devono essere chiusi, e questi contro privati cittadini gia’ discriminati restano aperti.
Massima solidarietà alla famiglia Lautsi-Albertin, la volgarità degli attacchi pubblici che stanno ricevendo in questi giorni è una disgustosa barbarie.
credo che questi eccessi abbiano poco a che fare con la fede e molto con il fanatismo…
Dare poi un’occhiata a quel che scrivono gli iscritti al gruppo facebook “Il CROCEFISSO ,Massimo Albertin e signora,levatevi dalle palle”: una certa Miriam Loi è convinta che la signora di origini finlandesi sia emigrata per cercare una vita migliore. Chissà a dove è rimasta nella storia.
La pentola bolle,e fa rumore,bene bene .
E’ una reazione fisiologica e comprensibile. Provate a riflettere: quale potrebbe essere la reazione di un bambino della scuola materna se gli andassero e dire che Babbo Natale non esiste? Si metterebbe a piangere, a strillare, gridando: “No, no, non è vero” e magari butterebbe all’aria per la rabbia tutto il castello fatto col Lego. Prenderebbe tutte le figurine di Babbo Natale e le distribuirebbe attorno o le appenderebbe sui muri. Lo stesso analogo effetto è stato prodotto dalla sentenza della Corte di Strasburgo, che alla luce dei baldanzosi crociati, è stata vissuta come un insulto del tipo: “Guardate che della vostra falegnameria crociforme, non gliene può fregar di meno a nessuno!” Apriti cielo! Ma come? Noi stiamo qui ad adorare da millenni quella cosa lì, abbiamo portato croci nelle processioni a volte pesantissime per millenni facendoci venire il mal di schiena, abbiamo fatto una fatica enorme ad appendere almeno 100 mila crofissi nelle aule, schiacciandoci a volte le dita per qualche martellata andata male, soffocando pure il naturale quanto sconveniente PD (non inteso come partito) che stava uscendo dalla bocca, e voi … e voi … venite a dirci che non ve nefrega niente? Ma figuriamoci! Siete delle bestie! All’armi! All’armi!
Assolutamente patetico. La gente si ricorda di essere “religiosa” solo in queste ridicole vicende. Ma daltronde in italia la gente vive per i simboli: simboli calcistici, simboli politici ecc…
Gli italiani, a mio giudizio, sono in media troppo capre per formulare pensieri propri. Si affidano ad un simbolo e lo sposano senza minimamente sepere cosa ci stà dietro. E questo in ogni campo.
Italian style.
L’idea del foglio bianco da un lato del crocefisso e di un punto interrogativo dall’altro mi piace molto. Giulia Grandi ha una notevole intuizione.
Attenzione a non far di questo (?) un simbolo ateo o agnostico, perché loro poi diranno che mentre noi abbiamo soltanto domande, loro invece hanno le risposte. E’ assai pericoloso scendere sul piano della battaglia retorica con chi da 2000 anni la maneggia con destrezza.
Quella poi sulle targhe usa non l’ho mica capita, se là è possibile personalizzare le targhe per me uno può metterci anche un messaggio religioso l’importante è che se lo tenga sulla sua auto
La loro rabbia e la loro barbara violenza contro brave persone uniscono sempre più gli atei dormienti del paese, bisogna schierarsi, è giunto il momento: o servi della religione o uomini liberi ! Noi abbiamo già scelto, altri capiranno che è ora di farlo.
il gruppo sulla pizza è stato ricreato: http://www.facebook.com/group.php?v=wall&ref=search&gid=173739245546
Se l’uomo fosse pura ragione e pura razionalità, allora l’uomo (l’essere umano…) potrebbe fare a meno di simboli e religioni.
Ma l’uomo è per la maggior parte irrazionalità ed istinti, ragion per cui ogni pretesa di eliminare simboli e religioni è pura utopia e come quasi tutte le utopie, può rivelarsi molto dannosa.
Se scompare il cattolicecisimo emerge l’islam, se scompare la fede religiosa emerge la massoneria, o (cose simili) sempre più pseudo-religione che non segue però alcuna vera morale su cui si possa esecitare controllo, dottrina non valida per la massa e ad essa non applicabile.
Chi lotta contro le religioni si domandi se sta combattendo una battaglia giusta.
Chiedendo scusa per l’intrusione,
Bruno
Per chi abita in zona Bergamo MIlano, segnalo questo incontro, ultimo di una serie dove l’obiettivo era dimostrare l’esistenza di Dio.
Gli altri tre incontri erano un po’ a senso unico, se quindi volete partecipare per fare qualche domandina scomoda, siete i benvenuti.
Lunedì 16 novembre Gruppo Delta “Dio esiste. Dal creato al Creatore con la ragione”.
Inizio ore 21.00 presso il Centro Parrocchiale Don Paltenghi in Via dell’Assunta 243 a Calusco (BG).
Sarà presente Giacomo Samek Lodovici – filosofo.
“E’ giunta pero’ notizia che nella zona industriale di Gavirate (VA) un imprenditore settantaquattrenne, elettore leghista, ha fatto erigere davanti al suo capannone una croce alta sei metri che si illumina anche di notte.”
Perfetto, manca solo qualcuno che abbia il coraggio di inchiodarcelo (Mi riferisco all’imprenditore eh)
Gli amministratori della nuova pagina sulla pizza margherita spiegano:
ATTENZIONE: IL GRUPPO E’ STATO COLPITO DA UN ATTACCO HACKER, PROBABILMENTE DI MATRICE CATTOLICA OLTRANZISTA. L’HACKER HA MODIFICATO IL NOME E LA DESCRIZIONE DEL GRUPPO, SEGNALATO IL VECCHIO AMMINISTRATORE IN MODO DA FARLO ESPELLERE INGIUSTAMENTE DA FACEBOOK. IL GRUPPO E’ STATO CREATO NUOVAMENTE, VEDIAMO SE CI RIFANNO CON LA CENSURA!!
Non ho idea se sia vero oppure no. Lo segnalo solo per informazione.
Grazie all’UAAR per il coraggio dimostrato nel presenziare in tv con molta pazienza e compostezza e rispetto, seppure rispondendo per le rime in modo educato a coloro che, da cristiani cattolici, non hanno dimostrato altrettanto rispetto reciproco, quindi, inqualificabili e incoerenti.
La famiglia Albertin ha tutta la mia stima e solidarietà, mi unisco agli amici dell’UAAR nell’esprimere rammarico e condanna per gesti fanatici intimidatori e vessatori.
Nella mia famiglia evito di parlarne perchè sono dei patiti di berlusconi ma ho scoperto ultimamente in loro delle perplessità compresibili sul comportamento fanatico della politica e dei scagnozzi fascisti, e inoltre, ho notato che dubitano anche di alcuni dei capisaldi della dottrina cattolica, forse ho osservato e ascoltato una parte del malessere dei cattolici che si vedono snobbati dalla chiesa ma al tempo stesso strumentalizzati politicamente dalla chiesa stessa e dai politici che si sono prostituiti al papa.
Ascoltando alcuni dei parrocchiani non ho fatto a meno di notare una contrarietà verso Bagnasco, persino i leghisti lo hanno criticato da noi, ma solo perchè il prelato ha parlato di aprirsi agli immigrati, stessa predica anche da Tettamanzi, non molto stimato da alcuni Lumbard che in fatto di immigrazioni sono a dir poco xenofobi. E’ triste lo so.
La mia stima va anche ai Radicali sempre impegnati nelle lotte legali per la laicità dello Stato e per il rispetto dei diritti umani, di tutti senza alcuna discriminazione.
Cari tutti,
se siete iscritti a Facebook, cercate i gruppi segnalati, e utilizzate il pulsante “Segnala” per segnalare appunto agli amministratori di FB dell’incitamento all’odio che fanno questi signori contro la famiglia Albertin, con minacce e improperi da fondamentalisti.
Ciao
Un abbraccio sincero alla famiglia Albertin, di nuovo.
Lisa
Beccatevi questa irruzione di sinceri cattolici e veri italiani, difensori delle radici cristiane, sporchi ateacci!
programma del sito: Difendiamo le radici cristiani, aboliamo le cifre arabe nella scuola:
Rimediamo all’errore commesso dai nostri antenati quando, con il loro permissivismo, hanno lasciato che l’Islam venisse a minare le profonde radici CRISTIANE! dell’Europa e dell’ITALIA!, imponendoci le sue CIFRE ARABE! (Poi, poco importa se il sistema di numerazione decimale-posizionale ha avuto origine in India, non mi sembra il caso di alzare inutilmente il livello della dissertazione e fare, chessò, della cultura.)
Essì! EBBRAVI! Ieri le cifre arabe, domani il BURQA? Meglio un uovo oggi che una GALLINA domani? Perché ogni tanto enfatizzo parole alla c***o scrivendole in GRASSETTO?
Sono venuti ad instillare il veleno del numero zero nelle nostre menti, ma io dico che è ora che BASTA!!! TORNIAMO AI NUMERI ROMANI!!! Per svariate ragioni:
I – così posso scrivere “primo” con UNA LETTERA SOLA;
II – è un sistema di numerazione additivo, e “addittivo” ti fa capire che non può che diventare sempre PIU’ GRANDE!;
III – l’hanno inventato i ROMANI!, che si sa, sono i fondatori della nostra GRANDE PATRIA! (Tutti sanno che Cavour era Primo Ministro di GIULIO CESARE!);
IIII (anzi, no IV, via, ma quant’è ganza ‘sta numerazione!) – che i ROMANI! sono anche i fondatori del CRISTIANESIMO!, infatti se non fosse stato per loro Gesù non l’avrebbero crocifisso, magari l’avrebbero lapidato e adesso anziché farci il segno della croce ci tireremmo I SASSI! (E chissà poi cosa ci sarebbe appeso NELLE AULE!);
V – per Vendetta!;
VI – perchè con i numeri ROMANI! esami come Analisi Matematica non sono più fattibili e ce li togliamo DALLE PALLE!
DIFENDIAMO LE RADICI CRISTIANE! TUTELIAMO LE NOSTRE TRADIZIONI! RESPINGIAMO I MOSTRI DI VEGA! COMBATTIAMO LE DOPPIE PUNTE!
Non vogliamo le cifre arabe, ISLAMICHE!
E nemmeno la filosofia greca, PAGANA!
E neanche la geometria di Euclide, GRECO quindi PAGANO!
E neppure la chimica, che gli alchimisti sono ADEPTI DI SATANA!
E nemmanco la scrittura, inventata dai Fenici ADORATORI DI BAAL!
ONORE E GLORIA!
STATO E FAMIGLIA!
CASA E CHIESA!
SALSA E MERENGUE!
DUNGEONS E DRAGONS!
ATEI di tutto il mondo UNIAMOCI, resistenza ad oltranza. “Non potete fermare il vento, potete solo fargli perdere tempo”: Fabrizio De andrè.
Vi voglio bene a tutti, e me ne voglio anche a me, in questi momenti bui! 🙂
Sono andato a leggere sull’Unità on line un articolo di Francesca Rigotti http://www.unita.it/news/commenti/91070/crocefissi_in_classe_almeno_non_dite_di_essere_liberali
alcune due riflessioni introduttive:
“Vorrei intervenire con le parole della filosofia politica sulla questione riguardante la presenza del crocifisso nelle aule della scuola pubblica italiana. Ma prima ancora desidero far notare che la risposta della Corte europea dei diritti dell’uomo alla richiesta della signora Lautsi è assolutamente in linea con la legislazione che abbiamo sottoscritto. La Corte ha infatti risposto con le parole dell’art. 2 del Protocollo addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo del 1952, sottoscritta anche dallo stato italiano, che stabilisce che «Lo Stato nell’esercizio delle funzioni che assume nel campo dell’educazione e dell’insegnamento deve rispettare il diritto dei genitori di assicurare tale educazione e tale insegnamento in modo conforme alle loro convinzioni religiose e filosofiche”.
Questo suo intervento è già molto chiaro e rende giustizia alla signora Lautsi e la sua famiglia. Questa giornalista dell’Unità è contro corrente anche nel PD, a quanto pare, ma va bene lo stesso, è molto obiettiva e onesta.
Vi lascio leggere da voi il resto dell’articolo, ma voglio sottolineare una frase importante:
“Tipica dello stato liberale è quindi la separazione tra stato e chiesa, nel rispetto dell’idea che la religione è qualcosa che interessa gli individui nella sfera privata ma non dovrebbe interessare lo stato.”
Ciò che invece in Italia non può non dirsi un businnes idolatra da parte del concordato Stato-Chiesa, quindi, in teoria la religione non dovrebbe interessare lo Stato, ma non può lasciarlo indifferente davanti alla torta che è l’insieme dei suoi elettori ma le cui fette sono trasversalmente trispartite tra destra, centro e sinistra in politica.
La CEI non ha mancato ovviamente di chiamare a raccolta gli elettori cattolici indirizzandoli politcamente con nuovi comandamenti vincolanti: preferibilmente il centro destra, convincendo gli elettori di Casini a sostenere la maggioranza di governo e richiamare gli elettori del centro sinistra ad abbandonare le riforme progressiste, tipo i pacs, le riforme contro l’omofobia, e fare invece riforme della giustizia che assicurino processi brevi e possibili prescrizioni di reati da parte dei preti, per esempio.
Mitica Giulia!
Ci vorrebbe più gente come te al mondo.
@Bruno
me lo chiedo spesso e la risposta e`: si
rispondere diversamente per me vorrebbe dire ammettere che l’essere umano e` troppo stupido per avere una speranza di evolversi, invece sono di opinione contraria
certamente, gli esempi di stupidita` non mancano, e si potrebbe pensare che l’uomo non si e` evoluto per niente da quando e` sulla terra, ma i fatti sembrerebbero dire il contrario
statisticamente parlando, non ci sono dubbi che il nostro pensiero si e` evoluto da quando eravamo nelle caverne ad ora, e non vedo perche` non sia possibile continuare
che sia difficile e` tutto un’altro paio di maniche, sono d’accordo, ma l’evoluzione non avviene tramite grandi proclami e cambiamenti repentini di massa, ma a piccoli passi, uno per volta, uno dietro l’altro
la massa, di per se, non esiste, e` fatta da singoli individui, non facciamo l’errore che si fa spesso ragionando in termini statistici, una media non rende giustizia ai singoli elementi (cosi` come il famoso detto: se siamo in due, io ho due polli e tu nessuno, per la statistica abbiamo un pollo a testa, non capisco perche` continui ad avere fame)
dato che prendendo le persone una ad una, ogni tanto, qualcuna che ragiona la si trova, e` lecito pensare che si possa tentare di insegnare ad usare la ragione ad altre persone
se a forza di ragionare e discutere e confrontarmi posso contribuire a spostare anche solo di un infinitesimo il quoziente intellettivo di qualcuno (me compreso, la cosa e` reciproca, ovviamente, anche io ho i miei retaggi animali) verso l’alto, beh, la battaglia e` senza dubbio quella giusta
@ Bruno
Un bell’intervento il tuo. Sull’importanza dei simboli non ci piove (basta vedere come si sono scatenati la Chiesa e i suoi scagnozzi in parlamento). Probabilmente non se ne può fare a meno (nessun paese rinuncerebbe oggi alla sua bandiera). Tuttavia si possono sostituire i simboli (con altri più belli e significativi: la svastica per esempio è piuttosto screditata).
Ci preghi di chiederci se sia giusto combattere le religioni. Che cosa è secondo te una religione? Ce ne sono state tantissime e ce ne sono ancora oggi parecchie (che tu non conosci). Provo a darne una semplice definizione: è un’interpretazione del mondo. Molte di queste religioni (interpretazioni) sono puerili e ridicole (lo ammetterai), non solo: anche pericolose, sanguinarie. I cattolici, per esempio, hanno torturato e ammazzato milioni di uomini (una quarantina nel Nuovo Mondo, a cui Ratzinger non ha dedicato un pensierino nel suo viaggio americano, esaltando invece l’evangelizzazione delle Americhe).
Tuttavia la religione soddisfa ancora oggi il bisogno di spiegazioni di tantissima gente. Che fare allora? Lasciare che le false spiegazioni si replichino, per quieto vivere e rispetto di questa gente?
Noi tutti aborriamo certi aspetti dell’islam (pena di morte per gli apostati, lapidazione delle adultere, taglio delle mani per i ladri ecc.). Ma i cristiani hanno commesso anche abomini fino a non molto tempo fa.
Anch’io ho una religione: la religione della bellezza e della conoscenza. E ovviamente ho anch’io dei simboli (che so, la civetta di Minerva). Vorrei che la mia religione si espandesse.
Che fare? Adelante, Pedro, con juicio?
@ Sergio
Ma io non sono proprio sicuro che a tutti gli anticlericali sia antipatico l’islam, molti simpatizzano con la concorrenza che esercita sul cattolicesimo.
@ Bruno
La battaglia per me è giusta, noi atei dobbiamo combattere le religioni solo per il fatto che ci insultano con i loro testi. Piuttosto non ci fermiamo mai a riflettere, almeno in Italia, come mai l’islam sia tanto alla moda. Le conversioni nel mondo dello spettacolo e dello sport all’estero sono numerosissime (mentre il contrario mai) molto ben accettate e rispettate. Dunque il problema non è se combatterle, ma COME combatterle.
@ car80
La simpatia con cui certi anticlericali e sinistroidi guardano all’espansione dell’islam in Italia e in Europa è in effetti strana, per non dire sconcertante. Si tratta in effetti di una religione simile al cristianesimo-cattolicesimo di prima dei Lumi, cioè una religione primitiva e sanguinaria, con un seguito di credenti enorme e perciò pericolosa (basta vedere le reazioni nel mondo alle vignette danesi). Non credo però che si rallegrino dell’espansione dell’islam perché fa concorrenza al cattolicesimo. Credo che sia piuttosto una questione di miopia e stupidità.
Sì, il problema è «come» combatterle. Sarebbe stato bello se si fossero estinte per consunzione (Paolo VI era depresso per le sorti del cristianesimo che gli pareva morente per il disinteresse generale). Confesso di esser stato sorpreso da questa «rinascita» del cristianesimo o della fede. Ma è una vera rinascita? Le reazioni davvero scomposte per i crocifissi fanno piuttosto pensare a volgari pulsioni aggressive che di religioso hanno ben poco. Quel “taglieremo le mani a chi stacca i crocifissi” è delizioso: ma che bella religione dell’amore!
@Bruno
Quale sarebbe la differenza fra una religione e una pseudo religione? POi ti rendi conto di quanto sia profondamente IGNORANTE E RAZZISTA il tuo commento? Solo le religioni maggioritarie hanno un’etica e dei valori, tutti gli altri son poveri animali idrofobi.
Và, và inizia tu a riflettere sulla pochezza delle tua etica e sulla tua ignoranza.
Ma L’Europa non può di nuovo intervenire per quello che sta succedendo in Italia?
OT: Hanno tagliato di nuovo i fondi per la ricerca, destinati in particolare al rinnovo generazionale dei ricercatori. L’Italia è morta e non ha futuro.
@ Sergio
La rinascita del cristianesimo esiste, ma non qui in Italia, la versione cattolica del cristianesimo è poco flessibile e incapace, per ora, di adattarsi al mondo attuale. Il blocco principale è il celibato dei preti. Qui in Italia stiamo semplicemente vivendo ad una reazione arrabbiata e confusa, veramente pensiamo che personaggi divorziati come casini, fini, berlusconi e bossi (?) possano presentarsi come paladini di una chiesa di cui non rispettano nemmeno i dogmi? Non voglio certo sottovalutare i sopprusi che compiono le gerarchie cattoliche, ma dai pensa solo alla crisi della scuola cattolica (nella mia città ne hanno chiuso il 50%) cosa che non succede in altri paesi. Io non conosco benissimo le religioni, ma l’islam è arrivato dopo, quindi conosce gli errori delle altre religioni ed è più furbo nel tenere a bada i fedeli. La figura di Maometto, un donnaiolo virile e guerriero, risponde anche meglio alla crisi che attraversano molti uomini (e donne) nella perdita del potere patriarcale rispetto alla figura di Gesù che è fondamentalmente il simbolo dello sfigato. Poi nessuno ha la sfera di cristallo, l’importante è continuare a dubitare quello che difficilmente capisco sono le persone convinte senza se e senza ma che andrà tutto bene con l’islam. Io non ne sono convinto.
@ AndreA
Evidentemente no, perché ogni paese ha i suoi problemi. Siamo noi a dover intervenire.
Se vicino ad ogni crocifisso venisse appeso un volantino con educatamente espresse le critiche alla storicità del fatto, con tutte le sue incongruenze, date non coincidenti, modalità non rispondenti alla pratica, etc…, si aprirebbe la mente ai legittimi dubbi su quanto si pretende sia effettivamente accaduto 2000 anni fa.
Un attacco frontale al solo simbolo non è sufficente, meglio evidenziare le ragioni storiche e i documenti che mostrano la crocifissione come leggenda anzichè come fatto realmente accaduto. In questo caso le argomentazioni con cui ribattere saranno poche.
@ Asatan
Ma dai calmati 🙂 Di solito sei pacata e rispettosa. Bruno non ha detto nulla di razzista, ha sollevato un problema. Poi la conclusione a cui arriva non la condivido. Ma è una realtà che meno cattolicesimo = più sette o in alternativa più islam. Essere atei è come fare il fuoripista, solo in pochi ne hanno il coraggio. Molto più facile correre su piste battute, magari ogni tanto andare un po’ sulla neve fresca, ma non troppo. Ci dimentichiamo che per l’uomo accettare che dopo non ci sarà nulla e che non saremo premiati per nulla né qui né nell’aldilà perché siamo stati cittadini onesti è estremamente difficile. Non tutti ce la fanno. Le religioni dobbiamo combatterle, il problema è secondo me che il solo anticlericalismo tradizionale oggi non è più sufficiente. Ed è quello che hanno capito Dawkins, Hitchens, Onfray, ma anche la Sgrena del manifesto lo ha capito.
Questo cacchio di crocifisso si presta ad infinite discussioni ed interpretazioni, riportiamolo alla realtà di quello che semplicemente e tristemente era : un orribile strumento di tortura e morte paragonabile alla moderna sedia elettrica, dove su entrambi sono state giustiziate persone di ogni ideologia non credenti compresi, se propio vogliamo fare una provocazione mettiamo un crocifisso sul nostro sito con l’ immagine di un famoso ateo condannato a morte, non importa se sul crocifisso o sulla ghigliottina od altro, tanto gli strumenti di morte, sono tutti uguali, avendo tutti lo stesso fine, togliere la vita alle persone da parte di altre persone che non ne hanno alcun diritto.
Dare poi un’occhiata a quel che scrivono gli iscritti al gruppo facebook “Il CROCEFISSO ,Massimo Albertin e signora,levatevi dalle palle”: una certa Miriam Loi è convinta che la signora di origini finlandesi sia emigrata per cercare una vita migliore. Chissà a dove è rimasta nella storia.
AHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAAHAHAHHAHA!
:prendo fiato:
HAHAHAAHAHAAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHA!
HAHAHAAHAHAAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHA!
EHEHEHEEHEHEHE!
HOHOHOHOHOHOHOOHH!
Diciamo che io capisco bene la battaglia della signora finlandese e consorte, ma fossi in loro me ne sbatterei altamente dell’Italia e me ne tornerei in Finlandia (cosa che ho fatto ormai da parecchio). Il gioco non vale la candela.
Dunque, per quanto riguarda la Miriam Loi, se dal suo punto di vista l’Italia è sinonimo di una “vita migliore” rispetto alla Finlandia, be’… Non stupisce che l’Italia sia e sarà sempre l’ultima ruota del carro.
Alzate i tacchi, finché potete!
ATTENZIONE!
Riguardo al gruppo Facebook “Il CROCEFISSO, Massimo Albertin e signora, levatevi dalle palle” procedete in questo modo:
In basso a sinistra nella pagina: Click su Segnala Gruppo
Nel campo Motivo: Click su Discorsi a sfondo razzista/di incitamento all’odio
In Ulteriori Commenti: digitare Incita all’odio nei confronto di cittadini italiani già vittime di intimidazioni e minacce di morte o simili
Nell’ultimo campo: selezionare Title o Basic Info
Infine Click su Invia
Dobbiamo essere numerosi mi raccomando…
Scusate l’OT per motivi personali.
Ho ripreso a scorrere proprio poco fa Ultimissime dopo essermi ripromesso un periodo di assenza per ‘disintossicarmi’, e ho letto l’intervento di ‘Bruno’. Dico subito che si tratta a mio avviso di un intervento molto interessante, e comunque da prendere in seria considerazione, come molti qui hanno fatto… ma per il quale vorrei precisare una cosa. Partecipando ad alcuni dei dibattiti sollevati da certe notizie, molti coi quali discutevo si rivolgevano a me citandomi semplicemente come Bruno. Ora, ripeto, trovo più che valido e utile questo intervento di ‘Bruno’, ma, a scanso di equivoci ci tengo a dire – per quel che può valere – che ciò che afferma non corrisponde in alcun modo a ciò che penso io.
Consiglio di dare un’occhiata anche a questo gruppo
TAGLIAMO LE MANI A CHI TOCCA IL CROCEFISSO
http://www.facebook.com/group.php?gid=165521373883
E anche ai commenti di uno degli amministratori, tale Turi Privitera…
Se il crocifisso ha questi alleati, sta messo proprio bene.
Il gruppo “Tagliamo le mani a chi tocca il Crocifisso” sarà promosso in base all’insegnamento di Gesù, tratto dalla parabola delle mine:
“E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me”
Luca 19,27
ma davvero pensavate ad una reazione diversa?
diciamoci la verità, non solo il crocefisso resta dov’è ma stiamo attenti a non urtare la “suscettibilità” dei cattotaleban e di certi atei devoti altrimenti dovremo cominciare a uscire con la scorta armata per proteggere la nostra incolumità 🙁 questo non è un paese civile, siamo realisti.
Visto che la maggioranza degli Italiani tifa Juventus propongo che si metta il simbolo della zebra in tutti gli edifici pubblici: per chi non tifa o chi tifa altro chissenefrega, tanto conta solo la maggioranza, le minoranze si fottano!!! 😉
Segnalo che il gruppo “La pizza margherita in aula è un simbolo della nostra tradizione” creato in origine è stato ripristinato con i suoi oltre ottomila iscritti.
@moreno83
Giulia Grandi è il simbolo di una speranza per l’Italia: il foglio bianco e quello con il punto interrogativo non rappresentano solo domande, ma anche affermazioni: l’ateismo come affermazione di certezza dell’inesistenza del trascendente, e dunque di necessità di trovare negli aspetti riscontrabili i valori e le regole condivise; l’agnosticismo come proposta di un metodo (il dubbio) nesessario per affinare, sottoporre a riprova e a collaudo ogni affermazione, per poter assicurare il miglioramento.
Il foglio bianco e quello con il punto interrogativo non sono dunque risposte di grado inferiore a quella simboleggiata dal crocifisso; e, se proprio vogliamo leggere in negativo questi simboli, allora anche il crocifisso può essere letto in un’accezione negativa di condanna a morte di un individuo che voleva portare una speranza, che proprio per questo è stato ucciso e (mentre la sua esistenza umana e la sua morte sono possibili sotto il profilo storico) la cui resurrezione è demandata ad una favolistica del tutto priva di riscontri oggettivi.
Da parte mia, sulla scorta dell’idea della pizza come simbolo culturale condiviso, credo che affiggerò nell’ufficio pubblico in cui lavoro l’immagine di un bel piatto di spaghetti, con i seguenti vantaggi:
– sono più genericamente “italiani” della pizza;
– a differenza del crocifisso, accomunano realmente credenti di ogni religione , agnostici e atei;
– se conditi con salsa di pomodoro anzichè con ragu’ di carne, accomunano anche i cittadini vegetariani; e anche quelli celiaci, se prodotti senza glutine;
– soddisfano anche le aspirazioni autonomistiche della Lega, che potrebbe sostituire l’immagine degli spaghetti, nei Comuni amministrati dal Carroccio, con quella di un “risottìn” o di un bel piatto di canederli…
Con la sentenza della CEDU ho scoperto che i cristiani italiani si sono messi a fare concorrenza ai TALEBANI!
vi invito a segnalare il gruppo “Il CROCEFISSO, Massimo Albertin e signora, levatevi dalle palle” agli amministratori di facebook attraverso l’apposito pulsante in basso a sinistra “report group” nella pagina del gruppo. FORSE lo cancelleranno.
Ma…non ci sono mobilitazioni laiche in vista?
Cioè mi spiego meglio, un gruppo di idioti ha fatto irruzione in un luogo pubblico ad appendere striscioni idioti, ma i laici dove sono??
Perchè non ci facciamo sentire a livello sociale?
A parte qualche intervento su gruppi di facebook, per i media, sembriamo non esistere.
@ Darkzero
Temo che la sig.ra Loi non abbia nemmeno idea di dove si trovi la Finlandia e di quale sia il livello culturale e civile di quel paese. Persone come la sig.ra Loi (e ce ne sono tante!) spesso sono fermamente convinte che al di fuori dei confini nazionali ci sia solo povertà e ignoranza (nei paesi in via di sviluppo) e amoralità e materialismo (nei paesi più ricchi). Al contrario l’Italia sarebbe il paese più progredito e civile al mondo (per questo tutti voglion vernirci!) e dunque degno di assoluta e incondizionata adorazione da parte di qualsiasi cittadino straniero, accettato in terra italica solo in nome della “proverbiale ospitalità e carità cristiana” dei suoi abitanti. Uno straniero che vive, lavora, paga le tasse e si riproduce in Italia deve sempre solo sentirsi ospite, mai parte integrante di questa “ineguagliabile civiltà”.
A proposito del degenerare di questa isteria pro crocifisso, faccio qualche riflessione. Sembrava quasi impossibile che qualcuno riuscisse a fare peggio della bagarre nata per le vignette danesi su Maometto (mi riferisco sia alla reazione degli islamici che alla contro-reazione di Calderoli & Co.) e invece la difesa del crocifisso sembra essere riuscito a riattizzare alla grande la “fede” di parecchi decerebrati nazionali. Mi pare però di notare che nei notiziari TV non si parli affatto delle varie minacce criminali che circolano su internet o di aggressioni, come l’irruzione neofascista al Partito Radicale. Ben diverso era stato l’interesse dei cronisti televisivi quando si era trattato di comunicarci con una certa insistenza le assurde reazioni dell’Islam offeso da quatto vignette. Chissà perchè questa diversità di trattamento su due reazioni a mio avviso molto simili? Perchè ci informano della fatwa islamica mentre non di quella dei catto-integralisti? D’accordo che gli islamici per difendere il profeta qualche vittima l’hanno fatta (soprattuto dopo la genialata di Calderoli) però non mi pare promettano niente di buono nemmeno le minacce contro la famiglia Albertin e i suoi sostenitori, o sbaglio?
@ Maurizio D’Ulivo
Non credo che gli spaghetti siano una buona soluzione in tema di laicità. Dove lo lasci il divino FSM (Flying Spaghetti Monster)?
Articolo di don Andrea Gallo pubblicato su La Repubblica Genova il 6 novembre 2009
Perchè difendete il Crocifisso e dimenticate gli immigrati?
La decisione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, all’unanimità, ha ritenuto l’esposizione nella scuola del Crocifisso in contrasto con la convenzione dei Diritti dell’Uomo. Punto e basta. Non si voleva sottovalutare la importanza delle Religioni, al contrario si vuole assicurare la tutela di ogni diritto religioso. L’Europa, con il voto unanime dei Giudici, ci scuote, a mio avviso, positivamente. Penseremo, anche in questa occasione, che la Corte di Strasburgo sia un covo di Giudici “rossi”?
L’Italia è percorsa dall’ossessione identitaria.
La Libertà religiosa non può non tener conto del rispetto del pluralismo.
I Padri fondatori dell’Europa, tra i quali i cattolici Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer, mai cedettero alla tentazione di ancorarla a “radici cristiane” nel 1950.
La loro intuizione profonda era quella, in cui si voleva unificare l’Europa, intorno all’eguale diritto di tutti e di ciascuno. Un Europa interetnica, interreligiosa, laica.
Questa è la strada maestra. Riflettiamo profondamente, non stracciamoci le vesti. Liberiamoci da argomenti strumentali. Il Crocifisso non è un’icona culturale.
@ Popper
bell’articolo
Grazie Roberta, comunque aldilà dei tuoi, miei e di altri bellissimi e realisti post, nel nostro cuore vi è la preoccupazione solidale con la Famiglia della signora Lautsi, prima vittima di questa ossessione identitaria xebofoba.
Ho appena segnalato l’abuso di questo gruppo e spero che lo chiudano. La madre degli idioti è sempre incinta!!!
Non si capisce com’è che
Dovrebbero ricercare il Regno dei Cieli e ricercano il Governo D’Italia.
Dovrebbero ricercare la povertà e vanno reclamando l’8 per mille
Fanno sempre il contrario di Ciò che è scritto nel libro che dichiarano Sacro
Forse leggono al contrario
@Car80
Le scuole private cattoliche chiudono perchè lo sfascio della scuola pubblica e le promozioni regalate ai supersomari, nonchè la futura trasformazione delle scuole statali in fondazioni finanziate dai privati (gli stessi che ci manderanno i figli), insomma, l’azzeramento della serietà di studio, permette ai genitori dei supersomari di lasciare i figli tranquillamente nella scuola pubblica senza dover pagare la retta della privata… Tanto vengono promossi lo stesso 🙁
Sul crocifisso: ripeto che non si tratta di reazioni catto-talebane.
Si tratta di difesa del branco. Per capire le dinamiche dei gruppi protezionisti di fronte alle novità culturali – respingimento e attacco – bisogna armarsi di pazienza e accettare che la ragione non ha effetto sugli ormoni che preparano gli Homo alla difesa del territorio/comunità. Voi parlate di cultura e loro sono zeppi di testosterone… come diamine pensavate che reagissero?
“Io” – umano non autocosciente e non razionale – sopravvivo solo se sono parte del branco: da solo muoio psicologicamente, perchè non ho altre creature nelle quali riconoscermi come vivente.
La sentenza tende a sfaldare il branco a favore dei singoli – intesi come unità autonome e diversificate. Figuriamoci se non gli è scattato il panico, il terrore di perdere l’identità simbolica del gruppo…
Adesso, il simbolo attaccato è visto come elemento collante del gruppo: io sono non perchè penso, ma perchè faccio parte di questo gruppo.
Non c’entra dio, ma la necessità di sopravvivere a livello psicologico, senza frantumarsi, di individualità a-razionali e ad uno stadio di dipendenza da figure genitoriali.
Saranno tempi duri perchè la paura genera violenza; la ragione verrà travolta, senza se e senza ma.
Sulla scuola, concordo con “lacrime e sangue”: la differenza tra il successo di pubblico delle scuole private cattoliche in Italia e quello in altri paesi, è semplice.
In altri paesi, magari, la gente manda i figli alle scuole cattoliche per due ragioni: o perché si tratta di famiglie veramente molto religiose, che vogliono che i propri figli siano educati in un contesto cattolico, oppure perché alcune scuole cattoliche (gesuiti, salesiani e quant’altro) hanno fama di scuole molto serie in cui si studia sodo e si impara molto.
In Italia, invece, la motivazione di chi manda i figli alle scuole cattoliche, solitamente, è una delle seguenti.
– perché non ci sono scioperi e non ci sono assemblee sindacali degli insegnanti;
– perché è più facile ottenere prolungamenti di orari, o custodia occasionale dei bambini anche quando si arriva a prenderli in ritardo;
– perché non ci sono figli di zingari, non ci sono figli di extracomunitari, non ci sono disabili troppo gravi o casi sociali a rischio;
– perché non ci sono assemblee degli studenti, autogestioni o occupazioni;
– perché una volta si raccontava che non ci fosse l’irritante turnover di supplenti che c’è nella scuola statale, e adesso la balla continua a propagarsi anche se non è più vera da decenni;
– perché si pensa che abbiano una connotazione elitaria, e che permettano ai propri figli di “fare amicizia con i ragazzi delle famiglie giuste”;
– ma soprattutto, perché si pensa che ci sia meno da studiare, e che sia più facile essere promossi e prendere voti alti impegnandosi il meno possibile.
Adesso, appunto, il balletto dei supplenti è ancora peggio che nella statale, e la promozione facile la si ottiene anche nella statale studiando altrettanto poco. Quindi, siccome dell’aspetto educativo di stampo cattolico non frega niente a nessuno, è ovvio che le iscrizioni scendano, soprattutto alle superiori, dove ciò che si cerca è la facilità di promozione.
Continuano a resistere negli ordini inferiori di scuola, data la cronica carenza di posti all’asilo pubblico, la visione “romantica” delle elementari che è ancora socialmente diffusa, e il fatto che le famiglie si preoccupino di più delle esigenze di sorveglianza dei bambini che della qualità della didattica.
Triste? Eh, è triste sì. Io è da mo’ che lo dico… 🙁
Lisa
La Chiesa dice di essere incaricata per successione da Pietro e Pietro con Paolo e gli altri apostoli formavano la primitiva chiesa.
Singolare che Paolo scrivendo di questa primitiva chiesa, dice: “Noi siamo ambasciatori in sostituzione di Cristo.”(2 Cr.5.20) Mentre Pietro dice:”siamo residenti temporanei” (1Pt.1.1)
Ora è risaputo che gli ambasciatori dimorano temporaneamente presso uno stato diverso dal proprio e non si impicciano nelle questioni di pertinenza dello stato ospitante perché sarebbe giudicata una grave ingerenza.
Ma com’è allora che la chiesa ambasciatrice di Cristo e residente temporanea presso lo Stato Italiano ha sempre da mettere naso e ingerenza dettando la linea ? Forse hanno dimenticato il loro primitivo incarico ? O forse non ci credono proprio più ?
Domanda: “Ma se ci deve essere il multiculturalismo, se ci deve essere l’integrazione europea, che c’entra l’identità nazionale ? Non dovrebbe essere un orpello da abbandonare in funzione di una cultura nuova e più vasta ? Che fanno un passo avanti e due indietro ?
Bravo signor sal, lei ha centrato l’argomento, l’intolleranza non è tipica del dialogo tra culture diverse ma è tipica dell’arrogante presunzione di chi crede d’essere il solo depositario della verità su Dio.
Mi è piaciuto il suo post che riporto rispettosamente qui nel mio, ma non voglio millantarlo, solo sottolineare il vero Interesse che ha la chiesa nella Storia.
del signor Sal 14 nov 2009 21:17
Non si capisce com’è che
Dovrebbero ricercare il Regno dei Cieli e ricercano il Governo D’Italia.
Dovrebbero ricercare la povertà e vanno reclamando l’8 per mille
Fanno sempre il contrario di Ciò che è scritto nel libro che dichiarano Sacro
Forse leggono al contrario
io ho smesso di frequentare facebook mesi fa, quando mi hanno censurato il video di sinead o’connor ke straccia la foto del papa dicendo “fight the real enemy”
“Una buona notizia arriva dagli USA. Un giudice federale della South Carolina ha stabilito che non è consentito circolare con targhe della macchina adornate da croci e aventi messaggi inneggianti alla religione: così facendo si violerebbe la separazione tra Stato e Chiese stabilita dalla costituzione. La notizia su Fox News.”
capito: quindi la libertà religiosa era solo un pretesto… in verità volete TOGLIERE la libertà di espressione religiosa.
ok: era solo per chiarire: ciao!
@ fierte91
E con la geografia? Magari crede che Finlandia è un paese africano. Non sarebbe una cattiva idea (per noi) trapiantare qualche politico finlandese nel parlamento italiano, visto che nella graduatoria mondiale dei paesi meno corrotti la Finlandia si trova tra i primi cinque.
@Car80
No quel ragionamento è proprio razzista. Implica che un religione minoritaria sia per forza peggiore e più nefasta di una col bollino di maggioritaria. Ormai col bollino setta si perseguita chiunque non faccia parte di un gruppo con una marea di fedeli o una marea di soldi.
Infatti in Itaglia i gruppi neo-pagani, che non rompono le pelote a nessuno, vengono regolarmente molestati dalle forze dell’ordine…. quando invece si tratta si Sicentology (che è piena di soldi) o dei neocatecumenali (che hanno il bollino made in CCCAR) vedi sindaci e ministri a sostenere e inagurare sedi, anche se a livello mondiale le condanne penali non si contano più.
Personalmente preferisco vedere alare le maggioritarie e veder salire gruppi come i neopagani o i buddisti. Sono molto più aperti e rompono meno l’anima agi altri.
Quanto al supposto aumento dell’islam…. guarda richiede un rigore tale che dubito fortemente molti italiani ne siano attratti, infatti i tassi di conversione sono parecchio bassi.
Te li vedi gli italiani che:
– pregano 5 volte al giorno
– non mangiano un botto di cibi perchè vietati (non è solo il maiale)
– non bevono alcolici
– fanno il pellegrinnagio alla mecca
– pagano la zakat (tassa di carità che và dal 2 al 10% dello stipendio annuo)
– fanno il ramadan
– ecc
Dai non riescono nemmeno a far finta di essere cattolici decenti……..
@ Bruno
Ogni religione che si considera depositaria della verità assoluta (cattolici e musulmani in primis) lotta contro i seguaci di tutte le altre, non credenti compresi. Si domandino se stanno combattendo una battaglia giusta.
@ Asatan
Gli italiani convertiti all’islam sono eccezioni rarissime. Ma questo non esclude un aumento dei musulmani presenti nel territorio italiano (un fenomeno simile si è già verificato in Kosovo).
“E’ giunta pero’ notizia che nella zona industriale di Gavirate (VA) un imprenditore settantaquattrenne, elettore leghista, ha fatto erigere davanti al suo capannone una croce alta sei metri che si illumina anche di notte.”
Con buona pace dei lavoratori a tempo determinato, che anche quest’anno, al momento del rinnovo, si sentiranno dire: “Mi dispiace, c’è la crisi, l’azienda va male e non abbiamo le risorse per assumere nuovo personale, magari addetto a “sciocchezze non produttive” (pensato ma non detto) quali la qualità, l’ambiente o la sicurezza.
… ma intanto abbiamo eretto un bel crocefisso e ciò è condizione necessaria e di per sè stessa sufficiente all’assoluzione dei nostri peccati e alla salvezza delle nostre anime.
il gruppo “La pizza margherita in aula è un simbolo della nostra tradizione”
in realtà è ancora presente
Occorre un simbolo alternativo pre chi non appartiene ad una religione.
Cominciamo a pensarlo, magari a farci un sondaggio.
@ libero
Crocifisso: sindaco leghista, multa da 150 euro per i presidi che non espongono il crocifisso in aula in Brianza e ultimatum di 7 giorni per adeguarsi
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2009/11/15/visualizza_new.html_1617611031.html
Che simbolo di libertà ‘sto crocifisso: imposto con sfogliatella pecuniaria… ridicoli e patetici.
L’idea del sole (nascente) come simbolo era già del Partito Socialdemocratrico, forse non è proprio adatta vista la fine che fa fatto.”
Suggerirei “un raggio di sole che illumina l’oscurità dell’ignoranza”.
@ andrea pessarelli
Tempo fa misi lo stesso video e passò tranquillamente…strano!
x Peppe
Chi non vuol pagare le multe può appellarsi al falso storico.
Tanto per incominciare si vede benissimo che un corpo non si regge sulla croce se è inchiodato per le mani, si staccherebbe poco dopo.
@ libero
mi hai fatto ricordare la copertina di un libro di Carl Sagan, quello della candelina con sopra scritto “science as a candle in the dark”. Tra le prime pagine del libro c’era anche un’antica massima del tipo: E’ meglio accendere una candela che maledire il buio.