Stregoneria e violazione dei diritti umani in Africa

Leo Igwe, rappresentante dell’Africa occidentale dell’IHEU (l’organizzazione internazionale che unisce le associazioni laiciste di tutto il mondo, UAAR inclusa), è al lavoro per combattere la diffusa violazione dei diritti umani provocata dalla credenza nella stregoneria e dalla conseguente persecuzione delle “presunte” streghe. Il 12 novembre 2009 ha sollevato la questione presso la Commissione africana dei diritti dell’uomo e dei popoli con una dichiarazione pubblicata sul sito IHEU.

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14 commenti

Antonio

Si tratta solo di fasi storiche, noi siamo una fase avanti, ma ci siamo passati anche noi. Adesso è il loro turno, ma passerà. E speriamo presto

Maurizio D'Ulivo

E i corsi e ricorsi storici di vichiana memoria?

L’Italia mi sembra in fase di regresso, anche sotto questo punto di vista: a quando gli atei, gli agnostici e gli omosessuali dipinti come le streghe di questo inizio di millennio?

roberta

@ Maurizio D?Ulivo
l’italia e’ in fase di regresso…
tra un po’ non manderanno piu’ in onda neanche le repliche di Will & Grace o di
Sex and the city

Paul Manoni

Stregoneria, superstizioni, metafisica, miracoli, dio, resurrezioni, guarigioni e quant’altro…
TUTTO SULLO STESSO PIANO!
LA CREDULONERIA! 😉

enrico mini

Stregoneria e violazione dei diritti umani in Africa?

Ed il pedobattesimo, ad esempio, tanto praticato anche in italia che cos’è?

Asatan

@Enrico mini

Va bene tutto…. ma al momento i cattolici non ammazzano gli albini perchè ritengono che tenersi un pezzo del loro cadavere porti fortuna, ne annegano un bambino perchè porta sfortuna.
Non mettiamo sullo stesso piano stronxxaggine e omicidio.

cartman667

al mini enrico si potrebbe spiegare che nu poco di acqua in capo non è ancora considerata violenza dalle organizzazioni internazionali.

infatti, come possono dimostrare tanti amici dell’uaar che sono stati battezzati quanderano piccirilli, si sono ristabiliti senza danni permanenti dovuti al battesimo

Reiuky

a cartman667

bhè… per come la vedo io basta un ragazzo che abbia subito danni (psicologici!) dal battesimo, a indicare tale procedura come dannosa…

OPS… ce ne sono stati!

enrico mini

@ cartman 667,

certo, anche quelli che hanno in fronte la croce all’olio di bergam8!!
altro che nu poco di acqua…

Murdega

# cartman667 scrive:
15 Novembre 2009 alle 11:23

al mini enrico si potrebbe spiegare che nu poco di acqua in capo non è ancora considerata violenza dalle organizzazioni internazionali.

infatti, come possono dimostrare tanti amici dell’uaar che sono stati battezzati quand ‘erano piccirilli, si sono ristabiliti senza danni permanenti dovuti al battesimo.

______
Quindi praticamente inutile.
Se non per lo stregone che riceve.

cartman667

che bello, siamo tutti d’accordo che il battesimo non rappresenta una violenza!

se, invece, si vuol fare riferimento agli interventi educativi delle famiglie, beh, basta dirlo, magari quelli fanno danno davvero.
ci sono genitori che avviano cause che durano quindi anni per le loro convinzioni a proposito di religione. abusano?

per enrico:
l’incidente del bergamotto è saltato fuori quest’anno, e non è retroattivo

Paul Manoni

@cartman667
@Murdega

Io veramente avrei da ridire…
Che il pedobattesimo non sia una violenza che possa considerarsi al pari di quella citata da @Asatan, sono anche d’accordo.
Sono inece piuttosto convinto che la violenza del pedobattesimo sia di diversa natura ma pur sempre violenza.
Dare per scontato che un neonato di 2 mesi, sia fedele e figlio di dio e che pertanto si debba consideralo da quel momento incorporato alla chiesa, e’ una bella “forzatura”, o no!?
Battezzare un essere umano per tradizione piu’ che per fede, sia un’altra.
Se non scelgo liberamente di aderire ad un credo, dover appartenere alla sua chiesa, non e’ violenza!?!?

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