Era nato tredici mesi orsono con la sindrome miastenica congenita: una malattia assai rara che, benché non incida sull’attività cerebrale, non lascia alcuna speranza di guarigione, provoca dolori fortissimi, rende impossibile la maggior parte dei movimenti, e costringe a vivere attaccati a un respiratore (e a diversi altri macchinari). La madre chiedeva da tempo di terminare le sofferenze del piccolo (“sembra una cavia”); il padre voleva che fosse tentata la strada della tracheotomia. L’Alta Corte inglese, chiamata a esprimersi, aveva interpellato un esperto del servizio sanitario, il quale aveva dichiarato che Baby R.B. (il nome datogli dai media), dipendente da una macchina fin dalla nascita, costituiva un’eccezione, perché di norma bambini che nascono con problemi così gravi sono lasciati morire usando farmaci palliativi. Poi il padre ha cambiato idea, e venerdì scorso i medici hanno staccato il tubo del respiratore. I genitori, presenti in quel momento, per accudire il figlio già da molti mesi avevano dovuto abbandonare i rispettivi posti di lavoro. La loro relazione è uscita distrutta dalla vicenda.
Inghilterra, eutanasia su bimbo gravemente disabile
32 commenti
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è terribile quando succedono queste cose. Tutte le mie condoglianze ai genitori.
Perché Dio, che è amore infinito, fa soffrire così le sue creature?
Ah già, dimenticavo, è il peccato originale che ha corrotto la natura umana con quel che segue (sofferenza e morte).
Fino a non molto fa la natura faceva il suo corso. Grazie ai progressi della medicina e alle macchine non si può più morire, anche se lo vorresti tanto perché soffri e non c’è più speranza.
Strano: la procreazione assistita è contro natura e proibita, contrastare la natura nei modi più aberranti è considerato invece «naturale». Strano concetto di natura. Ma hanno sempre ragione loro, illuminati dallo spirito santo.
terribile e’ la sola parola adatta….un abbraccio ideale a questa coppia,che vive un dolore
infinito….non ho voglia di aggiungere altro….
«La loro relazione è uscita distrutta dalla vicenda.»
Beati coloro che piangono perché saranno consolati e vedranno Dio.
@ sergio
per ora hanno visto morire il loro figlio….se poi vedranno dio non so, penso ne avrebbero fatto a meno volentieri
è una triste storia che inevitabilmente mi ricorda la vicenda Englaro.
@ ethan
La mia nota era sarcastica. Trovo le famose Beatitudini, che alcuni atei che apprezzo (Goethe e Friedrich Dürrenmatt) considerano un vertice dello spirito umano, irrilevanti: a me non dicono nulla, proprio come quella che ho citato.
Forse però le mie osservazioni polemiche sono fuori luogo. Davanti a un fatto come questo non ci sono parole, come hanno detto Roberta e stefano f. Oppure sì: dobbiamo chiederci se certi progressi della medicina possono considerarsi davvero tali.
povero bambino. E poveri genitori. Almeno lui ha finalmente smesso la sofferenza continua ed orrenda di una vita terribile. I genitori ancora avranno tanto da soffrire, senza alcuna colpa. Hanno fatto un gesto estremamente altruista, sopportare il dolore più terribile, la perdita di un figlio, pur di non imporgli una vita invivibile.
Gli auguro consolazione ed oblio…. spero che possano superare questa vicenda terribile.
@ Sergio,
sorry, ma non avevo capito il sarcasmo…e riconosco che hai ragione sul silenzio
Tremo al pensiero di cosa sarebbe successo se quel povero bambino fosse nato in Italia: adesso sarebbe ancora lì, incatenato a quella macchina e a quella “vita” che un “Dio amorevole e misericordioso” gli ha donato…
E poi mi chiedono perché sono atea: questo é solo uno dei tanti motivi.
io mi sento un mostro quando penso all’aborto terapeutico.. però…
amici, sto leggendo un articolo su
http://www.corriere.it/politica/09_novembre_16/biotestamento-vedova-finiani-emendamento-soft-law_059e9df4-d2b7-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml
ci sono sviluppi inquietanti nel PDL sul testamento biologico, Fini, nell’intervista dell’Annunziata, dice che sarebbe un fallimento la caduta del governo attuale ma lui sta pian piano mettendolo in crisi dall’interno e la lega si sta innervosendo, Feltri è fuori dalla grazia di dio contro Fini, e il direttore di Libero fa lo gnori anche ad Anno zero quando gli fa comodo
cosa dobbiamo pensare dell’intervento dei finiani? E’ interessante, ambiguo, ma interessante
Spero solo che in futuro la ricerca sulle malattie congenite possa evitare sofferenze inutili e casi come questi “ai limiti dell’etica”. Per quanto trovi condivisibile e doverosa la scelta fatta dai genitori non posso immaginare quale pena debba essere stata per loro prenderla.
Le mie condoglianze.
“Eutanasia” un accidenti.
Se a quella povera creatura avessero fatto un’iniezione letale, la parola eutanasia sarebbe stata appropriata. Ma hanno semplicemente staccato le macchine in una situazione senza speranza: mi sembra che sarebbe più adeguato parlare di “cessazione di accanimento terapeutico”.
Qualcuno che ne sa più di me vuole intervenire?
Guido
Che situazione penosa, mi spiace solo che abbiano dovuto attendere tanto per una scelta ovvia probabilmente da prima della nascita. Di certo non sarà stato facile e se lo porteranno a lungo. Questi sono veri drammi
@ Guidus
Ti posso assicurare che in molti casi irrisolvibili, i medici si accordano con i familiari, non sospendono l’idratazione perchè morire per sete è una sofferenza terribile e lasciano perdere la nutrizione fino a che morte non giunga. Si fà ma non si dice, questa è la regola del paese tra i più ipocriti del mondo. Esiste solo un caso in cui il medico esita: se egli è a conoscienza del fatto che un suo collega è di comunione e liberazione e che per fare carriera, potrebbe facilmente denunciarlo. Questo è quello che io sò per esperienza di una mia carissima amica della cui serietà non dubito minimamente.
Con una diagnosi preventiva dell’embrione (pre-impianto o comunque pre-concepimento) e successivo aborto terapeutico un bambino con tali anomalie genetiche non sarebbe mai nato e non avrebbe quindi sofferto.
Ma ecco… sento già in lontananza il coro di starnazzi dei sadici pro-life…
ciò che ha consentito a questo povero bambino di “vivere” tutti questi mesi è la scienza moderna, quarant’anni fa sarebbe durato solo pochi giorni.sarebbe stato meglio per lui e per i suoi genitori
@peppe
hai detto bene: sadici.
“…la loro relazione è uscita distrutta dalla vicenda”
Fare i fanatici è molto più facile che esser costretti a prendere certe decisioni.
dove sono i nostri grilli parlanti,
quelli che: «… non si può dimostrare la non-esistenza di Dio».
Perchè in queste occasioni se ne stanno zitti?
Ma come può un Dio buono, onnisciente ed onnipotente lasciare che un bambino venga al mondo in quelle condizioni solo per soffrire.
Il buon Dio si era forse distratto perché aveva cose più importanti a cui pensare?
Voleva forse mettere alla prova la fede dei genitori ed ha usato quel bambino come un limone da spremere e buttare?
Voleva portare il piccolo presto con sé in paradiso, ma per farglielo guadagnare (anche Lui evidentemente non fa nulla a gratis) lo ha prima torturato?
E questo sarebbe il «Padre nostro nei cieli»?
Forse la Sua bontà non è la nostra?
Ma allora la morale teologica è pura anarchia. Se ciò che per noi è buono, o cattivo, non lo fosse anche per Lui allora tutto sarebbe concesso, e non potremmo giudicare moralmente nessuno. Hitler e Stalin potrebbero essere stati degli angeli mandati dal Signore.
Se la bontà di Dio non è la nostra, se le vie del Signore sono misteriose, i primi a tacere (sempre, non quando fa comodo) dovrebbero essere proprio i teologi.
Non posso che restare ammirata dalla grande capacita’ d’amore di questi genitori.
I sadici “pro.life” dovrebbero prenderne esempio
@ Flaviana
L’esempio di una prova d’amore lo prende chi ha il cervello predisposto all’amore.
@Rolling Stone
“Ma come può un Dio buono, onnisciente ed onnipotente lasciare che un bambino venga al mondo in quelle condizioni solo per soffrire.”
Mio caro,questa e’la famosa TEODICEA,alla quale da secoli i teologi si sforzano di trovare una
risposta.
Te ne cito una sola,tra quelle proposte finora:
“Senza le sofferenze mancherebbe qualcosa al mondo,che quindi sarebbe incompleto
e quindi non perfetto per definizione,mentre qualunque cosa creata da un dio perfetto
non puo’ essere meno che perfetta.”
Un logica che non fa una grinza,no?
@ laverdure
quella che tu citi è una delle classiche teodicee,
quella che Streminger chiama “La bellezza del mondo”,
secondo la quale il male (ossia la sofferenza ingiustificata e senza senso), come elemento di contrasto e termine opposto al bene, è il presupposto necessario e logico per evidenziare ed aumentare la bellezza del mondo.
E’ una delle piu’ facili da smontare.
@rolling stone e laverdure
Quella teodicea è anche una delle più classiste. Pensando anche ai contesti medievali in cui si è sviluppata simile immondizia è come dire: i popolani (che grazie a bellezze come il diritto di Banno, alla struttura feudale ecc, erano esposti sicuramente a malnutrizione con tutto quel ne consegue) soffrono come cani perchè i nobili posa rendersi conto di che figata sia gozzovigliare.
L’ EUTANASIA E L ‘ATTO D’AMORE PIU BELLO, MA IN CASI GRAVSSIMI COME QUESTO. SI ALLA LIBERALIZZAZIONE DELL’ EUTANASIA. I CATTOLICI ED ALTRI CHE SOSTENGONO CHE L’EUTANASIA E UN OMICIDIO PER ME SONO F…I . LO RIPETERO ALL’INFINITO: EUTANASIA= ATTO D’AMORE BELLISSIMO MA SOLO IN CASI BEN PRECISI. http://WWW.LIBERAUSCITA.IT PER CHI VOLESSE MAGGIORI INFORMAZIONI.
perchè solo in casi ben precisi?
se uno ama tanto, vuoi mettere limiti al suo amore bellissimo?
FloraSol: “[i genitori]Hanno fatto un gesto estremamente altruista, sopportare il dolore più terribile, la perdita di un figlio, pur di non imporgli una vita invivibile.”
Gli aspiranti genitori possono farne uno ancora più altruista: evitare di generare figli. TUTTI i figli finiscono per passarsela male, prima o poi, dunque…
oltretutto, Aldo, li mettono al mondo senza chiedere loro il permesso.
Comunque io sono contrario a tuo suggerimento poiché si impedirebbe all’uomo di conseguire il fine ultimo della vita.
Certo, non solo per i teisti.
Anche per gli atei la vita ha uno scopo, un preciso fine ultimo.
Quello di capire che meglio sarebbe stato non venire al mondo. ☺
il diritto alla vita non si traduce con il dovere alla sofferenza
@Cartma667 e #Aldo#
1 – in questo caso non si tratta di eutanasia ma d interruzione di accanimento terapeutico.
L’Alta Corte inglese, chiamata a esprimersi, aveva interpellato un esperto del servizio sanitario, il quale aveva dichiarato che Baby R.B. (il nome datogli dai media), dipendente da una macchina fin dalla nascita, costituiva un’eccezione, perché di norma bambini che nascono con problemi così gravi sono lasciati morire usando farmaci palliativi.
2 – Se uno è malato terminale e non vuole doversi trascinare per anni di lenta agonia, perchè gli deve essere imposta.
Aldo, per cortesia, evita certi commenti. C’è una bella differenza fra “passarsela male” di una persona normale e passar tutta le propria vita tenuto in vita solo da macchine, costretto in un letto fra dolori atroci.