Il consiglio regionale delle Marche, a maggioranza di centrosinistra, ha approvato una mozione di sostegno all’esposizione del crocifisso nele aule scolastiche. Con riferimento alla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, emanata in seguito a un ricorso promosso dall’UAAR, l’assemblea, secondo quanto riportato dall’agenzia ANSA, ha sostenuto che ”il buon senso non deve essere vittima del diritto”. La mozione impegna la giunta ad assumere ”iniziative che promuovano le tradizioni, la storia e la specificità culturale del nostro popolo che ha le sue radici nel cristianesimo e nel cattolicesimo”.
Nel frattempo Gioventù Italiana, il movimento giovanile de La Destra guidata da Francesco Storace, continua nelle manifestazioni pro-crocifisso davanti alle scuole. Dopo quello di Valdinievole (SI), l’altra notte croci di legno, cartelli e manifesti sono stati affissi davanti a quattro licei di Bologna con lo scopo di sollecitare i presidi a “dare il buon esempio” e a “difendere l’identità italiana'”.
Crocifisso: Regione Marche si appella al buon senso, giovani della ‘Destra’ manifestano davanti a scuole
77 commenti
Commenti chiusi.
Sono cittadino Marchigiano…Ho la nausea di prima mattina. 🙁
Se leggete anche le notizie correlate, potete notare come in questa regione la scrocifissione dei luoghi istituzionali sia un’utopia… 🙁
QUA PAGO LE TASSE PER RITROVARMI CROCIFISSI IN OGNIDOVE E FINANZIARE AIUTI A PRETI ANZIANI E INIZIATIVE RELIGIOSE DI VARIO GENERE… 🙁
Cosa si puo’ fare!?!?
L’ultima spiaggia sembra il rigetto del ricorso dello stato alla sentenza CEDU… 🙁
Anche la francia ha le sue radici nel cristianesimo, ma non vedo crocifissi nelle scuole francesi.
”il buon senso non deve essere vittima del diritto”.
Ecco fatta propria, alla lettera, la parola d’ordine di Bersani.
(Tutte queste prese di posizione – alcune becere, altre ipocrite, altre ‘pecoresche’ – dimostrano a mio parere che l’iniziativa sorretta da UAAR ha colto nel segno. Comunque si risolva la vicenda sul piano giuridico, la religiosità fasulla di tanti sedicenti credenti è sotto gli occhi di quanti sanno ancora vedere e riflettere. E fare i conti con se stessi)
Per rispetto alle nostre origine e tradizioni, le uniche effigi che dovrebbero essere esposte
solo quelle di Romolo e Remo e e dei filosofi e matematici greci!
Disgraziatamente sono in tanti, e tutti non ci starebbero !
Non dobbiamo cedere, sù ragazzi non ditemi che non l’aspettavate.
Continuiamo come abbiamo fatto fino ad ora,diffondiamo notizie,notizie e notizie,
continuiamo ad usare questo blog e stiamo sereni.
Buon lavoro a tutti.
Ste
Dal tempo di Voltaire e forse prima, la Francia possiede un fondo ben saldo di ateismo .
Si è ultimamente visto quando mori Giovanni Paolo II : le rete televisive avevano programmato dei non-stop sull’ ” evento ” . Ci fu un tale malumore da parte di tutta la popolazione che i programmi furono cambiati alla svelta e del papa fu parlato soltanto nei giornali televisi . Lo stesso con gli eccessi d’un certo Islam radicale . Questo forse spiega perche il libbro Trattato di Ateismo di Onfray ebbe un tale successo . E anche perchè non si vedono croci dapertutto come in Italia .
Inoltre se si parla di ” radici ” ( il termine non mi piace perchè non sono una pianta e che di cosidette ” radici ” ne ho tante…) credo che si deve parlare della civilta romana . Tutto nel culto cattolico ricorda le ceremonie pagane romane : altarini dapertutto come per esempio le divinite esposte agli incroci di strada , il dio protettore della casa, l’ incenso, le processioni etc…
Posso almeno dire con fierezza che il mio ex-liceo, uno dei migliori del Piemonte, non ha mai avuto crocefissi nè hanno intenzione di metterli.
Come sempre, dove c’è cultura non c’è religione, è nelle scuole più degradate e di basso livello che ci si attacca a questa folle battaglia catto-talebana.
Marchisciano anche io e devo dire che la dichiarazione è perfettamente in linea con la natura dei nostri politici: ex democristiani passati un pò più a sinistra per interesse (leggi Spacca, il nostro governatore). Tra l’altro stò facendo uno stage in Regione, e proprio ieri mi sono imbattuto in una conferenza con tutta ‘sta sfilata di politici: avessero detto una cosa chiara; avessero preso posizione su una questione; niente. Solo fumo.
Nelle Marche non frega a nessuno di queste cose. Conta solo lavorare come animali e guadagnare il più possibile. Siamo i materialisti del futuro. Nel senso peggiore del termine.
Scusate lo sfogo, ma questa Regione presenta un “humus” un pò puzzolente…
Che figura per noi marchigiani! E sì che abbiamo dato i natali a un certo Leopardi…
@Ste
Pignolo…
Ma come può essere il buon senso vittima del diritto ( leggi ), se le leggi sono frutto del buon senso ? Ma a chi vogliono prendere per i fondelli questi clericoconformisti? Non dimentichiamoci che le Marche sono la Regione di Pio IX che per fiducia mandava i suoi conregionali a ritirare le tasse pontificie casa per casa, da qui il detto : meglio un morto in casa che un marchigiano sulla porta. Io e Paul M. entrambi di Senigallia, città natale del sudetto Pio Pio, abbiamo ben donde ad essere inc..adirati.
Ma vedi un po’ questo Iran europeo che brutto spettacolo che offre, sono notizie da paese invaso da integralisti. Questi cattolici ci stanno infangando con il loro comportamento, non so voi ma io mi affretto a dire che non sono credente quando parlo con stranieri, non voglio passare per cattotalebano piantacroci solo perche’ sono italiano.
“difendere l’identità italiana’”–> e noi atei non siamo italiani, forse?!
Inizio a sentirmi profondamente offesa….
Nel nostro Movimenti ci sono molti atei, pagani e agnostici. Eppure nessuno di essi pensa minimamente di mettere in dubbio il Crocefisso quale simbolo dell’Identità Nazionale. Si tratta di qualcosa che va ben al di là della religione, poiché ha caratterizzato due millenni della nostra storia. Come è possbile negarlo ? Mi chiedo poi quale fastidio possa dare un oggetto appeso in aula scolastica, della cui esistenza quasi mai qualcuno si accorge.
Antonio Del Prete
Segretario regionale Gioventù Italiana Emilia-Romagna
http://gibobononia189ac.wordpress.com
Centrosinistra->BLEAH!
Bravi bravi, continuate così, il mio voto non l’avrete di sicuro
Una curiosità non troppo fuori argomento…..
L’Italia è stata condannata a pagare anche le spese processuali e quelle eventuali altre sostenute dalla famiglia Albertin e dall’Uaar? I 5000 euri sono una cifra forfettaria o si aggiungono a quei rimborsi?
E’ ipotizzabile una serie di nostri ricorsi a catena se l’Italia dopo la conferma della condanna dovesse perseverare nel suo comportamento?
L’Iter a quel punto sarebbe più corto o avrebbe ancora una durata pluriennale?
Insomma potrebbe in qualche modo il Governo Italiano essere costretto a pagare forti cifre o può dormire sonni tranquilli come (sic!) afferma un articolo sulla Stampa di qualche giorno fa (in ultima pagina)?
Ho una proposta:
un’effigie di Giordano Bruno sul rogo:
lui è stato tra i fondatori della nostra
civiltà, non certo Gesù Cristo.
@Zel
E io inizio a mettere in discussione la mia Italianità. Mi considero sempre più Europeo e meno Vaticaliano.
Mi dispiace che mio Zio abbia sacrificato la propria vita per combattere il nazifascismo in Italia, considerando i risultato ottenuti. Sacrificio sprecato!
Mi piacerebbe sapere quanta di questa “gioventù italiana” va a messa.
@Giovanni B: meglio del crocefesso ci starebbe pure il ritratto di Moana Martire
😉
Tutti, di sinistra o di destra che siano, sono andati a lezione di catechismo da bambini. Pochi, da adulti, riescono poi a liberarsi dal condizionamento ricevuto. Il lavaggio del cervello funziona.
8-| Tutto quello che avreste voluto dire sui crocifissi nei luoghi pubblici, e non avete mai osato…
http://www.aforismario.it/ateosofia/scrocifissione.htm
@ andrea poli
non dire così di tuo zio. lui è un eroe,ha sacrificato la sua vita, x i veri valori, libertà, giustizia, uguaglianza, non schezare. Almeno si può dire che gli “italiani “non sono sono stati lì succubi a farsi comandare o ad aspettare che qualcuno li liberasse.Purtroppo non è colpa sua se non siamo in grado di gestire questa libertà e questa democrazia…
comunque questa storia del crocifisso mi fa VOMITARE
Sig. Del Prete
Simbolo della mia italianissima identità nazionale è il tricolore. Simbolo del mio paese è lo stemma che si vede solo sui bollini delle sigarette, sulle targhe delle auto, e su qualche palazzo di giustizia o luogo istituzionale. E di cui la maggioranza dei ragazzi italiani non conosce la storia, nè la descrizione, nè il significato dei componenti. Un uomo torturato a morte su un patibolo non solo urta il mio liberissimo senso estetico, ma non mi rappresenta. Rappresenta i fedeli di una specifica religione, che possono venerarlo, appenderlo in casa, nelle loro aziende e tatuarselo pure addosso, ma non ci possono marchiare tutti i luoghi istituzionali, alla faccia dell’imparzialità dello Stato di fronte alle religioni.
(Le radici della destra italiana sono cavouriane, non papiste)
Purtroppo il crocifisso, qui in italia e dopo la sentenza della corte dei diritti dell’uomo, non è più un simbolo religioso, ma un simbolo politico, come la croce uncinata della repubblica di Weimar, o la croce incendiata del ku klux klan. Non a caso i difenori di questo crocifisso sono organizzazioni politiche di estrema destra, e non organizzazioni religiose.
La tesi dei 2 centri ulteriormente confermata…
Caro Soqquadro,
senz’altro i simboli da lei richiamati concorrono alla identificazione dell’Italia. La stessa Italia, tuttavia, non esiste solo dal 1861. Non nella sostanza. Ed è innegabile che il Crocefisso ne sia uno dei simboli caratterizzanti; al di là della religione. E’ un po’ come la Pasqua ed il Natale: quanti ancora vivono queste feste come momenti religiosi ? Pochi, ahimé (tale è il mio modesto pensiero personale). Esse sono diventate negli anni elementi della cultura nazionale (ed occidentale in genere), ricorrenze “civili” e, purtroppo, occasioni di consumo.
Dire che il Crocefisso non la rappresenta è scorretto, poiché, che lo si voglia o meno, nel bene o nel male, il Cristianesimo ha scolpito millenni di storia Italiana, di cui lei è comunque erede. Principi che originariamente sono stati introdotti dal Cristianesimo (e penso all’uguaglianza) sono oggi patrimonio di tutti.
Personalmente, credo di sentirmi molto meno rappresentato dalle immagini pubblicitarie che “foderano” le nostre strade, di quanto lei possa esserlo dal Crocefisso. E non parlo solo di estetica, ma di sostanza.
per Gargiulio: associare la “croce uncinata” al Crocefisso è una castroneria storica, religiosa, filosofica e politica.
Antonio Del Prete
http://gibobononia189ac.wordpress.com
Come sempre l’arroganza e la stupidità di tanti italiani, anche per farsi belli alla chiesa cattolica, vanno fuori dai binari del buon senso, imponendo l’assurdo. Una volta che possano dimostrare un giusto senso di civiltà, per i dirritti del prossimo, ci ricadono.
Questa chiusura a riccio che tenta di preservare la “tradizione” immutata e immutabile nel tempo mi sembra sempre più la reazione miope di un paese che non ha nulla di nuovo da dire ne a se stesso ne al resto del mondo. Ma che razza di albero è un albero che ha radici ma non ha foglie? E’ un albero morto. Perchè questa è l’immagine dell’Italia: un popolo tragicamente ancorato al suo passato e incapace di pensare e costruire il proprio futuro…
Chi ci salva???
@Andrea Poli
Io mi sento molto italiana, invece: viaggiando ogni anno in giro per il mondo (lavoro, ferie, ecc…) ho sviluppato un forte orgoglio nazionale. Amo la storia italiana, la cultura, l’arte e, nonostante tutti gli scempi del mio paese, continuo a tornare qui, invece di trasferirmi in pianta stabile a Tokyo o altrove.
Ora, lo Stato a cui appartengo, mi dice che il suo simbolo per eccellenza è un crocefisso, che in primis è simbolo del cattolicesimo. Lo Stato mi dice che tale simbolo rappresenta gli italiani, e che chi non lo vuole non è italiano, che chi non condivide i valori cristiani non è italiano, che chi non lo accetta dovrebbe andarsene.
Io mi sento molto discriminata e insultata dal mio stesso Stato, e la cosa mi rattrista.
dov’è che starebbe il buon senso in quello che hanno detto i governanti delle marche, scusate? perchè io non lo vedo.
“il buon senso non deve essere vittima del diritto” cosa vuol dire che adesso, d’ora in poi, i giudici dovrebbero decidere in base alle loro opinioni personali e non più secondo il diritto.
Le istituzioni italiane stanno diventando sempre più ridicole
Desidero esprimere il mio profondo disgusto nei confronti del Consiglio Regionale di questa Regione, che mi ha dato i natali, per il candore disarmante col quale questi amministratori della cosa pubblica, per imbonirsi i cattolici, hanno fatto “carne di porco” di quello che la Corte Costituzionale itlaiana ha definito il pilatro della nostra democrazia, cioè il principio SUPREMO (e non INFIMO) di laicità.
Segnalo di aver partecipato ad una trasmissione radiofonica di Radio SBS Melbourne, molto interesante, il cui audio può essere scaricato al seguente link (puntata di sabato 14 novembre 2009)
http://www20.sbs.com.au/podcasting/index.php?action=feeddetails&feedid=15&catid=1
Ieri, poi, sono stato intervistato dalla CNN con ripresa effettuata a Roma, davanti a Castel Sant’Angelo, col Cupolone del Vaticano sullo sfondo. Dopo il doppiaggio in inglese sarà diffusa negli Stati Uniti.
Luigi Tosti
E’ da tempo che l’UAAR mi dà acidità di stomaco con le sue notiziacce! Ma non c’è mai una buona novella per i laici? Sempre a pigliarla in c**o noi?
La visione offuscata che certi beceri soggetti hanno della identita’ itaGliana, una sovrapposizione un po’ confusa tra crocifisso e bandiera (tra qualche anno anche la dentiera del nano, perche’ il numero perfetto e’ tre) potrebbe sinteticamente definirsi come italianita’ astigmatica, o italianita’ ubriaca.
@Sig. Del Prete
Io mi chiedo come si faccia a negare che il crocefisso sia un simbolo religioso e lo si trasformi addirittura in un simbolo di unità nazionale.
Essendo un simbolo religioso non è giusto esporre lui nei luoghi pubblici, specie in quello dove sono presnti persone (se non bambini) di confessioni diverse o di nessna confessione.
Mi chiedo perchè sia difficile capire questi pochi e semplici concetti, visto che siamo EUROPEI.
@sig. Del Prete
A che livelli può giungere la sua ipocrisia? Il crocefisso è il simbolo RELIGIOSO di un culto che imporsto 1.700 anni di massacri in tutto il mondo. Dalle pesecuzioni degli ariani, ai massacri in Irlanda e Sassonia, alle crociate, al sud america.
E’ il simbollo di un oppressione violenta che tutt’oggi continua, tant’ che gentagli come voi ricorre a scrivere minaccie sui muri delle case, metere bombe carta dentro circoli culturali, o vandalizzare istituti scolastici per imporre il vostro feticcio a tutti.
Quanto al fatto che nel vostro movimento di destra cattolica ci siano atei e pagani…. per favore non ci faccia ridere. I leghisti non sono pagani, sono solo ignoranti.
Lei sarebbe felice di essere trattato come un cittadino di serie B, di avere imposti a se ed ai suoi figli simboli e insegnamenti religiosi che le sono estranei se lamaggioranza del paese diventasse chessò mussulmana o pagana? No vero? La farebbe sentire dicriminato dandole la sensazione che i suoi diritti sono violati. Il vostro strumento di tortura appeso ai muri di edifici statali è la stessa cosa.
Ma mi dimenticavo la doppia morale dei cattolici. Se siete maggioranza strillate ai 4 venti che la dittatura della maggioranza, di Hitleriana memoria, è cosa buona e santa…. se siete minoranza (come in Cina o nei paesi islamici) frignate che ci vogliono la democrazia e il rispetto delle minoranze.
Per cortesia porti la sua ipocrisia altrove.
Come già detto nel commento sull’altra ultimissima (tutte le ordinanze ecc. ecc.), non ci resta che oltraggiare in tutti i modi, LECITI, questa immagine di dolore e sofferenza che ci vogliono imporre.
Antonio del Prete, come fai a dire che è il crocefisso ad essere simbolo
dell’Identità Nazionale,ci sono simboli più antichi che potrebbero rappresentare
l’Italia,se il problema è questo.
Penso che il tricolore sia quello che ci rappresenta tutti.
Te lo dice uno che ha svolto servizio operativo per trent’anni in un prestigioso
corpo d’elite delle Forze Armate.
Il crocefisso rappresenta solo una parte degli italiani( e riguarda la vita privata)la fonte del diritto non nasce da una religione.
Poi se vogliamo fare del populismo possiamo anche dire che i cattolici hanno
più diritti degli altri.
Se ci pensate, il cosiddetto “buon senso” è un concetto abbastanza stupido: era il buon senso a dirci che la Terra è piatta. La scienza ci dice che è rotonda, come i tribunali ci dicono che il crocifisso nelle scuole è un sopruso.
io sostengo che se il crocefisso,deve restare,allora pure il crocefisso di spartaco ,deve essere equivalente,sia sul piano culturale ,edi identita universale, è”buon senso”.in fondo spartaco mori per essere libero,per tornare nella sua patria,la tracia.lui pero non viene ricordato comee uomo crocefisso,per amor patrio,e non e credibile vero del prete, ma forse solo chi e nel disegno di una religione ,puo è deve essere equiparato a un difensore dei valori patriottici.vero signor gioventu marchigiana…(italia ignoranza est)
sign. Del Prete,
Ho poco più di 40 anni, quando parlo della mia infanzia non parlo del medioevo, ma di giorni passati che sono appena dietro l’angolo per la storia; lo sa cosa rappresenta per me il crocefisso? L’umiliazione, la paura, e tanti sentimenti inculcati dal clero, dalle suore a dottrina ad un bambino che veniva considerato nato con il peccato originale! Ma che Caxo di peccato deve aver commesso un bambino? Ci si rende conto dello stato di sottomissione psicologica al quale il clero ha sempre sottoposto la gente? Quel povero cristo inchiodato era stato ucciso tra atroci sofferenze per colpa mia! ORRIBILE!! Ma come lo si può raccontare ad un bambino?
Non dimentichiamoci poi che il crocefisso diventa simbolo della cristianità solo nel VI secolo, proprio quando cominciano le lotte secolari per il comando della chiesa, fatti storici semplicemente VOMITEVOLI, che dovrebbero essere raccontati un po’ più spesso!
Ecco che cosa è il crocefisso per me
Il buon senso consiste nel fatto che togliendo i crocifissi hanno paura di essere invasi dai vampiri! Però si potrebbe sempre ricorrere all’aglio…
i commenti contro la sentenza dei giudici europei sono scoraggianti. capisco perchè tanti genitori non credenti fanno frequentare l’ora di religione ai loro figli fin da piccoli: per non renderli diversi e discriminati. stiamo ritornando ad essere un paese di fanatici come al tempo del viva maria?
Le argomentazioni di questo ridicolo personaggio parlano da sole. Stando alle sue teorie, perchè mai dovrebbero esistere le facoltà di giurisprudenza? basta il buon senso.
Poi la solita storia delle radici cristiane e del simbolo che non è solo religioso e del che fastdio da?
(non c è bisogno di commentarle; l unico problema è che c è gente che ancora da retta a simili zerbini con poltrone in posti importanti. ribrezzo)
il buon senso non deve essere vittima del crocifisso
“Mi chiedo poi quale fastidio possa dare un oggetto appeso in aula scolastica, della cui esistenza quasi mai qualcuno si accorge.”
Anche questa affermazione a me sembra risibile, tra il resto, nonché irrispettosa, qualunquista e superficiale.
E’ solo un oggetto o un è simbolo?
Vi rappresenta o sta lì a prendere polvere?
Lo volete per ragioni serie o per ripicca?
Ma figuriamoci.. non ci credono nemmeno loro, è solo questione di potere, per chi è furbo, e di presa in giro per i poveretti che credono all’aldilà e alla parola di tanti fanatici truffatori.
Presto un esorcismo alle scuole invase dal demonio chiamato ragione! Chiamate gli esorcisti!!
Evviva la guerra dei Croci-Fessi!
😉
@giulia
Visto che chiedi l’esorcismo ti rimando al più grande in auge attualmente, DON ZAUKER, http://www.donzauker.it/, lo consiglio a te e a tutti, questi tempi grami e tristi, per sorridere un pò 😉
@Il filosofo Bottiglione
Credo che discutere di buon senso con chi dimostra di non possederne neppure una briciola equivalga a parlare ad esempio di tecnica-bancaria a dei cerebrolesi. Va bene il dialogo, ma con sindaci che invocano le crociate e la pulizia etnica, credo ci sia ben poco da discutere.
Sarebbe come se Roosvelt, avesse chiesto un dialogo ai giapponesi dopo Pearl Arbour …
Qui si direbbe che manchi ancora qualche piccola scintilla, paglia secca pronta ad incendiarsi ne abbiamo a quintali.
Segnalo articolo sull’Espresso della settimana scorsa:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-crocefisso-simbolo-quasi-laico/2114642
Sono così tanto presi dal difendere istericamente il crocefisso che stanno quasi dimenticando la sana xenofobia made in Italy 😀
@ateismo
diciamo che hanno fatto un tutt’uno di crocifisso e xenofobia, condito di tanta bava alla bocca.
anzi, diamole il nome che giustamente hai sottolineato: sana xenofobia, da fare il paio con la sana laicità.
che noi si difende la laicità insana, possibilmente quella più insana che c’è. di quella sana, al servizio del papa, non sappiamo proprio che farcene.
che siamo laicisti. molto… molto isti.
Già, il Diritto deve passare sempre in secondo piano in questa povera Italia attaccata ai feticci ed alle tradizioni…
Questa identità italiana mi fa sempre più schifo…
Mi chiedo poi quale fastidio possa dare un oggetto appeso in aula scolastica, della cui esistenza quasi mai qualcuno si accorge
E allora qual è il problema? Schiodatelo e vedrete che non si accorgerà nessuno nemmeno della sua assenza: chi lo vuole se lo appende al collo.
PS: come sono democratici quelli de La Destra… quando fanno le retate per inchiodare crocifissi, imbrattare la proprietà privata… ma “imporre” un simbolo di tolleranza non è un ossimoro? Bah…
Ohh che sciarade, tra sindaci zelanti e questi qua sfido io che il teatro è in crisi, per vedere spettacoli tragicomici o melodrammatici non c’è bisogno di pagare il biglietto.
@Luigi Tosti
SEI UN MITO! 😉
STANDING OVATION PER IL POST DELLE 12.02 😀
SEI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI MARCHIGIANI! 😉
“il buon senso non deve essere vittima del diritto”
Il “buon senso” cessa di essere tale dal momento in cui porta a discriminare i pensieri diversi da quello cattolico anche nei luoghi pubblici e si oppone alle sentenze di una corte ai cui valori l’Italia ha firmato l’adesione.
Il vero “buon senso” di queste persone consisterebbe nell’uscire dall’ipocrisia e nel prendere le distanze dalla convenzione europea sui diritti della persona, considerata la strada (buia) che anche la “sinistra” sembra avere intrapreso ormai da tempo.
Il “buon senso” poi è un concetto alquanto vago e soggettivo, mentre uno stato serio nel gestire la cosa pubblica dovrebbe basarsi su leggi e principi da rispettare e far valere in modo razionale e rigoroso.
Gesù difeso dall’estrema destra razzista e xenofoba! E’ questo il segno più tangibile che il cristianesimo è definitivamente finito e tramontato. E’ solo un orpello e un gagliardetto. Quando un “valore” percorre tutto l’arco della storia e finisce per essere gestito dalla destra, significa che è ormai finito nella pattumiera.
Sulla stessa onda si potrebbe affermare…. l’Italia non prevede le pena di morte per le adultere ma quella donna è una tale “sgualdrina” che alla fine se lo merita, così prevale il “buon senso” sul diritto.
Non manifesto dubbi sul fatto che alcuni cittadini appartenenti ai settori più arretrati della nostra società potebbero davvero pensarla così.
Pero!?!?
Mica male tutti questi marchigiani in cerca di aria pulita e refrigerio in questo forum, ben distante dall’afa intellettuale e bigotta che appesantisce le terre centroitaliche!! 😉
Un caro saluto a tutti
I politici fanno quello che più gli conviene, quando i voti dell’UAAR conteranno, vedrete che verranno a cercarli, e finanzieranno pure l’associazione.
Evidentemente i voti ancora non contano abbastanza e per aumentarli ci vuole più visibilità mediatica, e qui ci vuole qualche mecenate, magari un magnate australiano, chissà. Qualcuno però bisogna davvero trovarlo.
“il buon senso non deve essere vittima del crocifisso”! 🙂 🙂 🙂
ma c’è stato qualche sindaco che ha accolto la sentenza,
cioè quindi che non ha risposto con iniziative pro-crocifisso o è rimasto neutrale?
“Nel nostro Movimenti ci sono molti atei, pagani e agnostici. Eppure nessuno di essi pensa minimamente di mettere in dubbio il Crocefisso quale simbolo dell’Identità Nazionale.”
Saranno i soliti “atei devoti” alla Ferrara, che poi però non perdono occasione per rinnegare quanto poco tempo prima affermavano, dichiarandosi in realtà credenti e accusando di ateismo devoto chi critica l’ipocrisia del premier in ambito sessuale.
Ad ogni modo, l’ateo che si riconosce all’interno dei valori del crocefisso è un pò come il nazista che però afferma di amare gli ebrei, ergo, un paradosso senza alcun senso. Se uno è ateo, laico o agnostico significa che nei valori identitari fondati sulla religione non si riconosce e al loro posto, coerentemente con quanto dichiara, come elementi fondanti dell’unità nazionale dovrebbe perseguire gli ideali laici, razionali e civili sulla base di una costituzione per l’appunto laica, quale la nostra dovrebbe essere.
Ma mi rendo conto che l’ipocrisia e la schizofrenia nel dire cose senza alcun senso purtroppo sono cosa endemica di questo paese barocco e illogico e pertanto mali molto difficili da debellare.
“Si tratta di qualcosa che va ben al di là della religione, poiché ha caratterizzato due millenni della nostra storia.”
Peccato rimanga comunque un simbolo prevalentemente religioso e la sua storicità non può cancellare questo aspetto. Peccato ancora che nell’esaltazione retorica della tradizione del crocefisso da parte vostra non vi sia il minimo accenno agli immani disastri che nel nome del cristianesimo si sono compiuti nel corso della storia, ma forse dimentico che sto parlando con un neo fascista negazionista per il quale i cadaveri degli ebrei nei campi di concentramento in realtà erano i corpi dei civili tedeschi morti durante il bombardamento di Dresda.
“Mi chiedo poi quale fastidio possa dare un oggetto appeso in aula scolastica, della cui esistenza quasi mai qualcuno si accorge.”
Cioè, fammi capire. Il crocefisso è un simbolo importantissimo, rappresenta solo lui la nostra storia e i nostri valori, se non lo esponiamo forzatamente in tutti gli edifici anche pubblici e non di culto non sappiamo nemmeno più chi siamo ma, nonostante tutto, nessuno se ne accorge.
Bah, che strano… forse che in realtà conta molto meno di quello che pretendete e proprio per questo volete imporlo ?
IMPORRE AGLI ALTRI LE TUE IDEE ,=FASCISMO .STATO LAICO,CHIESA E SIMBOLI RELIGIOSI NELLE CHIESE.HANNO USATO IL CROCIFISSO COME BANDIERA MENTRE MASSACRAVANO ,TUTTI I DITTATORI IN SUD AMERICA ,VEDI CILE , CATTOLICO E ASSASSINO PINOSCHET. VEDI VILLEDA,E TUTTE LE DITTATURE AMERINDE. SOLO I PICCOLI FASCISTI VOGLIONO USARE ANCORA IL METODO IMPORRE.
* Del Prete
La croce è anche il simbolo della TUA religione, imposta per secoli con la forza….. Non può rappresentare chi è erede “in spirito” di chi si oppose allora a meno che TU non glielo imponga….
Che esprima uguaglianza va dimostrato sul campo e non a parole. Su quel muro c’è sempre stato SOLO il crocifisso NON altri simboli religiosi per TUA volontà. Hai creato artificiosamente una tradizione per imposizione. Quando ci si è finalmente dati una costituzione democratica e laica Ti sei ben guardato dal toglierlo nonostante le proteste di tutti i non cattolici e nonostante gli accordi stessi.
Ora un organismo europeo ti da conto di quegli accordi e ti qualifica per quello che sei:
un NON democratico
Tranquilli ragazzi: tra qualche anno il crocifisso nelle scuole e nei tribunali sarà sostituito dall’immagine del Berlusca laocoonticamente avvinghiato a Dell’Utri e Previti, novelli simboli della persecuzione umana!
P.S.: Date retta: andate a vivere all’estero!
Facciamola finita, stabiliamo per ogni scuola una stanza da dedicare esclusivamente ad adorare il crocifisso, dove chiunque può entrare se ne ha voglia.
Buone notizie dalla Marche: domani nella biblioteca comunale di Tolentino sarà presentato, dall’ autrice Adele Orioli, il libro “uscire dal gregge” . L’evento sarà presieduto da una rappresentanza dell’ UAAR. Questo è quanto riporta il “Corriere Adriatico” in cronaca locale. Speriamo che non sia una bufala(mi sembra molto strano un avvenimento del genere in una città piuttosto “asfittica”(eufemismo) ), cmq io ho intenzione di contribuire con la mia partecipazione.
“Mi chiedo poi quale fastidio possa dare un oggetto appeso in aula scolastica, della cui esistenza quasi mai qualcuno si accorge.”
Allora, sragionando così, possono anche chiudere le chiese.
Tanto io non me ne accorgo, prché non provo a entrarci!
Ho detto una sciocchezza per rispondere a una sciocchezza.
Visto che il resto sull’identità nazionale è già stato detto, ora, per rispetto alle nostra storia, cultura ed identità nazionale potremmo riconoscere la valenza di uno dei fondatori d’Italia: Giacomo Segre. E’ tanto importante riconoscere “da dove veniamo” che ad uno dei fondatori del Paese non è stato dedicato nemmeno un vicoletto.
(l’idea dell’uguaglianza del cristianesimo affonda nell’ebraismo, se vogliamo dirla tutta, e comunque l’uguaglianza sancita dal cristianesimo non ha certo abolito la schiavitù, dato che dovemmo aspettare 1700 anni perchè le genti cristiane non possedessero più schiavi. Che poi, grazie alle genti cristiane ci siano regole di uguaglianza che per alcuni-come gli omosessuali italiani, greci, irlandesi, polacchi… ecc. ecc. – non valgano è un pari drammatico dato di fatto)
e alle prosime elezioni le democraticissime carogne nere della destra e movimento per l’italia della santadechè andranno a rimpinguare le file del pdl a dare man forte alla ratta nera più grande di tutte nipote del carognone nero ratto di chiavica originario
per “sabre03”
la sentenza dice che alla ricorrente non si possono rifondere le spese processuali non perchè non le spettino di diritto, ma perchè ella non ha potuto dimostare di averne sostenute.
Per il resto non so.
“Il buon senso non deve essere vittima del diritto”.
Più che buon senso, mi paiono luoghi comuni. Stabiliamo per legge che sono sempre i migliori quelli che se ne vanno? 🙂
@Antonio Del Prete
Se fossi il tuo Dio (ed esistessi veramente), mi legherei al dito il fatto di aver detto che il crocefisso non rappresenta la fede in me, bensì… la nazione italiana?!? Praticamente, stai disconoscendo il simbolo principe della tua religione.
Il crocefisso è roba dei seguaci del falegname (anzi, solo di una parte di essi: i calvinisti non lo usano, ad esempio) a livello mondiale, non c’entra un accidente con l’Italia, che ha una storia completamente indipendente da quella del cattolicesimo. Mi sa che confondi l’Italia con lo Stato Pontificio, acerrimo nemico dell’Italia stessa…
Non ho capito qual è il buon senso del titolo…
@ mm,
non diciamo cose poco pensate nè sensate(per essere gentile) del tipo “stabiliamo per ogni scuola una stanza da dedicare esclusivamente ad adorare il crocifisso, dove chiunque può entrare se ne ha voglia”.
Stanze e strutture per adorare crocifissi, santi, martiri, madonne, vari ed eventuali ne hanno fin a sufficienza senza “occupare” aule scolastiche! Anche perchè non sò se hai presente quante sono le religioni che quindi avrebbero tutto il diritto di pretendere la stessa cosa…
Una stanza per ogni religione penso potrebbe occupare un intero borgo della mia città!