Il tennista Nadal contro la religione

Intervistato da un magazine di Alicante, il noto campione di tennis Rafa Nadal si è lasciato andare a giudizi piuttosto duri contro la religione: “Si può essere religiosi, atei, cristiani, musulmani, quello che si vuole, ma le mostruosità che sono state fatte a causa della religione sono ingiustificabili. Secondo me la religione è la principale causa di mortalità nella storia”.

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72 commenti

gregorio casa

Accidenti!
Ogni tanto qualcuno “non esperto del settore” fa delle affermazioni forti.
E senza paura delle conseguenze!
E trova anche qualcun’altro che le pubblica!!
Ero già convinto che avessimo molto da imparare dalla “cattolicissima” Spagna, adesso lo sono ancora di più…
Chissà che diranno le cogregazioni iberiche, cose tipo “certa gente non si rende conto dei danni che fa alle giovani menti” oppure “come si permette di fare simili dichiarazioni senza il suffragio dei fatti” o ancora “da quando i tennisti danno lezioni di etica?”.
Già li vedo.

… e godo…

Tommaso B.

E poi dicono che i campioni sportivi sono tutti muscoli e niente cervello !!!!!!

Eristico Epicureo

Diciamo che ho appena rivalutato Nadal come uomo anche se come tennista resta sempre dietro Roger 😛

etienne68

GRANDE RAFA!!!! GIA’ ERA IL MIO IDOLO COME TENNISTA E PER LA SPORTIVITA’ CHE LO CARATTERIZZA, ADESSO CHE SO COME LA PENSA…….GRANDE GRANDE. NON CE N’E’ COME LUI!!!! TI RIVOGLIO SUL TRONO DI WIMBLEDON COME L’ANNO SCORSO DOPO QUELL’EPICA FINALE!!!!

Ulv

Bravo! Mi piaceva già da prima – ma non come tennista… gosh! – e ora mi piace ancora di più.

Sergio

Che servizio! Bravo Nadal.

Sì, d’accordo Roger è più completo, elegante e divertente, ma non direbbe mai una cosa simile (è così un bravo ragazzo).

strozzapreti

Secondo lui, la religione è la principale causa di mortalità nella storia …. ha scoperto la acqua calda!

Kaworu

va beh ma calcolate che non tutti gli sportivi sono modello “calciatori italiani” eh 😉

JaneKraft

Mi auguro solo che queste affermazioni di Nadal possano dare l’esempio anche a qualche personaggio noto dei lidi italici. Qui da noi solitamente fanno notizia i vari vip-baciapile di convenienza, le cui dichiarazioni di fede ritrovata e di devozione a madonne e sanpii hanno l’intento di rassicurare il popolino.

ateismo

“Si può essere religiosi, atei, cristiani, musulmani, quello che si vuole, ma le mostruosità che sono state fatte a causa della religione sono ingiustificabili. Secondo me la religione è la principale causa di mortalità nella storia” (Nadal)

Bene, adesso andatelo a chiedere ai calciatori italiani che neanche sanno che esiste un problema 😀

benux

sono sempre stato un fan di Rafa, ma ad un’affermazione del genere si puo’ dire solo

Vamossssss

Bruno Gualerzi

Fra tanti commenti entusiasti forse ce ne può stare uno, come dire… dispettoso?
Questo Nadal, certamente un formidabile tennista, che certamente ha rilasciato un giudizio anche coraggioso in quell’ambiente… ma cosa ha poi detto che, per tutti noi, non sia scontato?
Scusate l’accostamento irriverente (per Nadal, non per il Papozzo) con il B16: SS sforna luoghi comuni a getto continuo, banalità infinite (le ultime al convegno della FAO), ma tutti (tutti i suoi ‘sudditi’) lì a esaltarsi per tanta dottrina. Perchè è il papa.
Se Nadal non fosse quel campione rinomato che è, che rilievo avrebbero le sue parole? Insomma, mi sa tanto che in tutto questo ci sia quanto meno un sospetto di idolatria.
(Siate indulgenti.)

Ulv

@ Bruno

Il fatto è che siamo rimasti così in pochi a difendere queste “banalità”, che uno in più non può non essere accolto con acclamazione. Specialmente se questo “uno” è persona nota. E soprattutto se è persona nota in ambienti che noti lo sono solo per essere pieni di cerebrolesi.

Flavio

@ Bruno

Ma B16 sbaglia, Nadal ha ragione. E non e’ banale dire cose che vanno controcorrente per uno sportivo (ok forse il tennis e’ pieno di personaggi)… quanti sportivi gay dichiarati ci sono? E quanti invece sportivi omofobi dichiarati? 😛

RICK-IONE

@flavio

sportivi dichiarati gay POCHI
sportivi dichiarati omofobi TANTI basta leggere ciò che dicono su famiglia e religione! non è difficile capire come la pensano…

Bruno Gualerzi

@ Ulv
Ti ringrazio per essere stato indulgente. Però un posticino in un ateismo che a volte, a mio parere, non si è liberato come dovrebbe da certe eredità ‘religiose’, questa ‘provocazione’ credo lo possa provare.

Brian di Nazareth

Grande, spero venga imitato da molti sportivi del suo calibro. Chi sarà il primo calciatore a fare una dichiarazione come questa?

Kaworu

@rick
si ma sportivi gay (e lesbiche) tanti 😉

nella pallanuoto femminile da quel che ho potuto vedere in alcune squadre c’era un buon 80%.
la morosa sostiene anche nella pallavolo.

stessa cosa mi dicono nel calcio femminile.

anche in serie alte.

per la parte maschile non so.

che poi non si dichiarino, è un altro discorso…

bismarck

L’importante è che persone conosciute se sono atee lo facciano capire, le cose certo sono note è stra note da noi, ma presso il grande pubblico? E’ questa la cosa positiva di queste dichiarazioni fatte da personaggi pubblici, i loro messaggi arrivano al grande pubblico. Speriamo non rimanga un episodio isolato.

Elena

Beh, stavolta non posso che apprezzare Nadalito. Mi perdonerà sua altezza Roger Federer se almeno in questa occasione lo tradisco!

Near

“Secondo me la religione è la principale causa di mortalità nella storia”.”

E’ la pura e semplice verità.

Paul Manoni

COMPLIMENTI AL TENNISTA SPAGNOLO… 😉
Credo che alla fine non sia stato cosi’ duro….semplicemente realista direi!

Deicida

I calciatori sono esperti di macumbe e genuflessioni varie all’ingresso in campo……cosa ci si può aspettare da gente come loro??? Basti pensare alle dichiarazioni di Legrottaglie sulla fede e la religione………………..pure della Juventus è………….

Maurizio D'Ulivo

@ Bruno Gualerzi

E’ proprio la “banalità” delle affermazioni di Nadal l’obiettivo a cui dobbiamo puntare, se veramente vogliamo risolvere il problema del clericalismo dilangante (perlomeno da noi).

E’ solo quando questo genere di affermazioni diventerà talmente comune da essere considerato ovvio che potremo constatare che la maggioranza della popolazione le ha introiettate come proprie: sarà quello il momento in cui anche lo stato (se sarà ancora democratico) non potrà che diventare autenticamente laico.

O preferiamo forse (noi per la laicità, come il personaggio di Daffyd in “Little Britain” fa invece per l’omosessualità) sperare di restare “l’unico gay del villaggio” pur di mantere un’originalità che però implica anche la rinuncia a veder accettate socialmente le nostre istanze?

Andrea (Mi)

Fa piacere sentire persone famose appoggiare tesi e posizioni innovative che altrimenti non otterrebbero altrettanta visibilità.
😉

strangerinworld

Nadal l’ho tifato perché massacrava il perbenista conformista e falsissimo Federer…gli è tecnicamente inferiore ma umanamente e intellettivamente se lo è sempre mangiato (oltre che negli scontri diretti)

Borioso

Ho sempre preferito Federer, ma dalla prossima stagione farò un pochino di tifo anche per Rafa…VAMOS-RAFA!!!!

Bruno Gualerzi

@ Marizio D’Ulivo
Hai certamente ragione, del resto la mia era una provocazione.
Però ogni tanto può essere utile dare un’occhiata a cosa ci potrebbe essere dietro l’ovvio. Per esempio, siamo sicuri che la diffusione di una visione come quella atea mantenga la sua autenticità se la si dovesse in parte non secondaria alla ‘pubblicità’ che le ha procurato un testimonial famoso? Tutto qui.
Sia ben chiaro che non è certo mia intenzione interpretare la parte dell’ateo ‘duro e puro’… anche perchè non so cosa voglia dire di preciso e comunque non ne sarei capace… ma il ruolo fastidioso del grillo parlante qualcuno lo deve pur ricoprire.^_^

Sergio

@ strangerinworld

Ho sempre fatto il tifo contro Federer perché non aveva avversari e aveva ucciso il tennis, finché non è comparso Nadal e ora qualche altro in grado di batterlo.
Però bisogna dire non solo che resta tuttora il migliore ma che è anche simpatico, di modi semplici (be’ sì non gli piace perdere, non accettò sportivamente la sconfitta contro Nadal a Wimbledon).

Perciò chiamarlo perbenista conformista e falsissimo mi sembra proprio troppo! Non sarà un grande intellettuale, ma pazienza, gioca da dio (ma per me era meglio Sampras).

@ Bruno

Fa più breccia una banalità alla Nadal che tanti discorsi profondissimi che quasi nisciuno capisce. Ben venga dunque una battuta come la sua.

AleG

Certe cose si possono dire….in Spagna. In Italia no, ti linciano.
L’atmosfera culturale è tutto, e viene costruita giorno per giorno, dai media, dalle prese di posizione e dalle decisioni della classe dirigente, dall’autorevolezza che viene attribuita di volta in volta ai vertici ecclesiastici oppure ai laici. L’atmosfera culturale Italiana sul tema laicità è irrespirabile. In Spagna no.

stefano f.

il calciatore italiano Panucci l’anno scorso durante gli europei di calcio si espresse in modo nettamente favorevole sia alle coppie di fatto che ai matrimoni omossessuali, parliamo cmq di un ragazzo laureato che parla fluentemente ben 4 lingue, tanto per dire che anche da noi alcuni atleti sono sensibili alle tematiche sociali e hanno una buona istruzione, certo la maggioranza quando parla brrrrrr specie nel mondo del calcio…

alice

@Kaworu
tanto per continuare la tua lista…
anche nel rugby femminile ce ne stanno tante…e sono anche belle inc…zate!!
ciao

Kaworu

@alice
vero, dimenticavo 😉 o il tennis. insomma sostanzialmente ovunque 😉

Lorenzo Galoppini

@ Bruno Gualerzi
“ma cosa ha poi detto che, per tutti noi, non sia scontato?”

Per tutti noi, appunto. Per tutti gli altri (cattolici) un po’ meno.

@ Maurizio D’Ulivo
Quotone.

Bruno Gualerzi

@ Sergio
Spero che quando parli di ‘discorsi profondissimi che nisciuno capisce’ non ti rifersica a me… almeno non per quanto ho cercato di dire in questo post. Per cui credo di avere il ‘diritto’ di essere inteso (non approvato, sia chiaro, ma inteso). Non ho per niente affermato che Nadal ha detto delle banalità per chi è credente… ho detto solo che chi è ateo non dovrebbe esaltarsi più di tanto nel sentire affermate cose che conosce benissimo.
Ora, so perfettamente che qui si è apprezzato in vari modi non tanto quello che ha detto Nadal, quanto il fatto che è stato lui, personaggio noto, a dirlo, e non ho nessuna intenzione di negare l’eco positiva che ciò può suscitare… ma è comunque qui, in questa possibilità di vedervi il ricorso ad un testimonial dell’ateismo come se si trattasse di un prodotto da piazzare che ho avanzato, non tanto delle riserve, ma semplicemente un invito a tenerlo in considerazione.
E l’accostamento al papa era solo per paradosso.

Bruno Gualerzi

Scusate il casino che ho fatto col computer. Volevo solo inviare questo commento:

@ Lorenzo Galoppini
Esattamente.

ma chissà perchè ho provato più volte e non voleva partire.

cefa

Mettiamo che un tuo amico vada in Afghanistan con l’esercito spagnolo. Cosa avresti da dire?
E’ difficile dire qualcosa. Mi sembra così incredibile dire “vado in guerra”. E’ qualcosa di inconcepibile. Praticamente ogni cosa negativa nasce dagli estremismi, forieri di problemi che potrebbero essere evitati. Uno può avere fedi, simpatie, modi di vivere, ma sempre con il rispetto per l’opinione altrui. Vale lo stesso per la religione. Uno può essere religioso, ateo, cristiano, musulmano, ma le mostruosità che sono state fatte a causa della religione sono ingiustificabili. Per me la religione è la principale causa di morti nella storia.
tratto da http://www.24oredisport.com/?action=read&idnotizia=19868

@@@@
Questa è la citazione della frase. Si tratta, in sintesi, di una condanna degli eccessi. Dove si dice che è d’accordo con l’ateismo …. mah …
Dove ha detto delle cose non scontate per i cattolici e i veri religiosi ? Mah …

Bruno Gualerzi

Adesso vedo che il commento è partito. Anzi, ‘sono’ partiti. ^_^
Chiedo di nuovo scusa.

@ cefa
In linea di principio hai ragione, ma onestamente come puoi dire che per la stragrande maggioranza dei credenti quanto affermato da Nadal non suoni falso e oltraggioso?

Raskolnikov

L’atteggiamento di Nadal a Roland Garros nel scontro con lo svedese Robin Söderling era molto regrettabile, è Nadal a quest’epoca già non mi pareva qualcuno di simpatico.

Ma adesso devo riconoscere che per quanto non mi è simpatico, almeno mi pare una persona ragionevole.

sabre03

Non me l’aspettavo……
che avesse tanto coraggio da esporsi senza giri di parole……
ma forse è che in Spagna simili affermazioni perentorie non sono così inusuali; da noi un campione avrebbe farcito la frase con mille distinguo…. ammesso che avesse una testa per pensare

Dalila

Concordo con AleG.

Leggevo settimane fa, su una rivista femminile, un servizio su Donatella Versace (tanto per citare un altro mondo, quello della moda) che dichiarava apertamente e serenamente il suo ateismo.
Tale dichiarazione ha portato ha una cascata di lettere di risposta al giornale fra cui una breve ma simpatica missiva di un lettore, che ammetteva di aver trovato originale e coraggiosa l’intervista alla Versace, anche perchè portatrice di valori liberali che in Italia pare non siano più di “moda”.

etienne68

Raskolnikov, cosa hai detto? Perchè cosa ha fatto di spiacevole Nadal al Roland Garros con Soderling? Io in lui vedo solo tanta sportività e rispetto per l’avversario, forse mi son perso qualcosa?

Danx

Non è una causa, quanto una scusa.
C’è chi usa l’ateismo e chi usa la religione.
Il problema è l’uomo e tutto ciò che crea: religioni, stati atei, armi, leggi assurde.
Un religioso potrebbe benissimo controbattere le sue parole pensando ai milioni di morti del comunismo in Russia e Cina.

Murdega

Vorrei una risposta dai vari religiosi,volevo dire cattolici perchè i cattolici non sono
religiosi sono cattolici e basta.
Gli Atei ,Agnostici, Razionalisti esistono.? Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
E secondo voi possono criticare il cattolicesimo?
Parlo di cattolicesimo non di religione.
Un invito ai catttroll a riflettere sulla diferenza tra religione religiosità e cattolicesimo.

massimiliano f.

Non so quanto io sia religioso e quindi non so se posso rispondere al sig. Murdega.
Certo che possono criticare il cattolicesimo, lo fanno tutti a cominciare dai cattolici, perché Atei, Agnostici e Razionalisti non potrebbero?

Murdega

massimiliano f. delle 18:20
Grazie per il sig. e contracambio.
Ma non ha risposto alla seconda domanda.
Dai vari credenti che a vario titolo frequentano questo blog,non mi sembra che la critica sia
accettata in modo tanto pacifico , se la sua posizione di critica dichiarata corrisponde
alla pratica,Lei si pone fuori dall’ortodossia dogmatica,cosa che mi porta ad ammirarla.

bumbum

@murdega 14,16
i kattotrol se riflettessero non sarebbero kattotroll.

Claudio Diagora

@ fritz
Il comunismo ateo è un modo sbagliato per fare la cosa giusta.

Nello

naturalmente, il comunismo ateo è invece un toccasana!

Tanto quanto il nazifascismo clericale… con la differenza che quest’ultimo, che ha commesso le stesse atrocità, non dovrebbe avere scuse avendo dio dalla sua parte.

fritz

vi ringrazio per le vostre argute risposte:

“Il comunismo ateo è un modo sbagliato per fare la cosa giusta.”

questa frase è così lampante che non ha bisogno di ulteriori commenti & spiegazioni.

“gli ossimori sono il tuo forte eh?”
neghi forse che stalin e mao e pol pot fossero atei? non credi nemmeno a quello che c’è scritto su questo sito?

“Tanto quanto il nazifascismo clericale… con la differenza che quest’ultimo, che ha commesso le stesse atrocità, non dovrebbe avere scuse avendo dio dalla sua parte.”

quindi se uno stermina un quinto del proprio popolo è “un po'” scusabile, visto che è ateo?

mi avete convinto: le mie argomentazioni si sono rilevate pasta frolla, di fronte alle vostre inconfutabili obiezioni!

Nello

mi avete convinto: le mie argomentazioni si sono rilevate pasta frolla, di fronte alle vostre inconfutabili obiezioni!

vedo che cominci a rendertene conto

Claudio Diagora

@
fritz
Forse per te i cristianissimi pogrom erano gioiose kermesse… I cristianissimi conquistadores spagnoli sterminatori di intere civiltà, coadiuvati da zelantissimi missionari, erano dei simpatici gitanti un po’ esuberanti… i cristianissimi massacratori crociati erano solo dei turisti a caccia di souvenir… (e infatti si sono portati a casa tutte le patacche possibili e immaginabili: ossa, sindoni. legno della croce da poterci costruire uno stadio…).

Kaworu

@fritz
no non lo nego, ma il culto della personalità è analogo a una qualsiasi religione, pertanto non ateo.

è logica eh, non altro.

senza contare poi che non è che quei simpatici personaggini abbiano fatto quel che hanno fatto “per l’ateismo”. si chiamano “pretesti” (si un po’ come quelli che stan dietro alle guerre di religione, che del resto è un mezzo come un altro per governare le masse, come puoi vedere dalla faccenda “crocefisso”).

fritz

claudio Diagora

non capisco la tua logica, il fatto che i cristiani abbiano fatto dei massacri implica forse che gli atei non hanno fatto le stesse cose?

… è difficile capire il tuo pensiero: meno male che dovresti essere “razionalista”!

***

“il culto della personalità è analogo a una qualsiasi religione, pertanto non ateo”

comodo: il comunismo è una religione, QUINDI non è ateo! ora devi solo trovare qualcuno disposto a dare credito ad affermazioni come questa! immagino che qui dentro ne troverai parecchi!

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