Anche in Polonia i politici reagiscono alla recente sentenza della corte di Strasburgo sul crocifisso, il cui iter giudiziario è stato sostenuto dalla Uaar. L’11 novembre, in occasione del giorno dell’indipendenza, il presidente polacco Lech Kaczynski ha affermato pubblicamente: “Nessuno in Polonia accetterà che i crocifissi non debbano essere messi sui muri delle scuole. Non c’è questa eventualità. Forse da qualche altra parte, ma non in Polonia!”. Per tutta risposta un’associazione di atei polacchi (Polskie Stowarzyszenie Racjonalistòw) ha dato luogo… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: venerdì, Novembre 20, 2009
L’IRC, “una preziosa opportunità culturale”
I vescovi italiani hanno diffuso oggi un documento con cui invitano le famiglie a scegliere, per l’anno 2010-11, l’insegnamento della religione cattolica, definito una ”preziosa opportunita’ culturale”. L’IRC promuoverebbe “la riflessione sul senso ultimo della vita” e aprirebbe “al confronto con le altre istanze religiose, facendo conoscere l’originalità della risposta religiosa cristiana, senza precludersi al confronto con altri sistemi di significato”. Secondo la CEI il 91% degli studenti italiani si avvale dell’insegnamento cattolico.
Trentino: la Lega vuole una Bibbia in ogni casa
Un’interrogazione presentata da Alessandro Savoi, capogruppo leghista alla Provincia di Trento, chiede che la Provincia Autonoma doni una copia della Bibbia a tutte le famiglie. La proposta rientra nel quadro di una serie di iniziative volte a “tutelare e valorizzare i simboli delle festività religiose cattoliche”. Il blog Metilparaben si è domandato: “a quando il battesimo obbligatorio?” Un sondaggio online lanciato dal quotidiano L’Adige mostra per ora una prevalenza di pareri contrari.
Francia, il PS presenta una proposta di legge sull’eutanasia
Il Partito socialista francese ha presentato una proposta di legge per legalizzare l’eutanasia. In Francia esiste già, dal 2005, una legge che vieta l’accanimento terapeutico e autorizza l’alleviamento del dolore. La nuova normativa interesserebbe gli adulti in condizioni gravi e incurabili che hanno ripetutamente chiesto un aiuto per morire: la decisione spetterebbe poi a un comitato formato da quattro medici.