I vescovi italiani hanno diffuso oggi un documento con cui invitano le famiglie a scegliere, per l’anno 2010-11, l’insegnamento della religione cattolica, definito una ”preziosa opportunita’ culturale”. L’IRC promuoverebbe “la riflessione sul senso ultimo della vita” e aprirebbe “al confronto con le altre istanze religiose, facendo conoscere l’originalità della risposta religiosa cristiana, senza precludersi al confronto con altri sistemi di significato”. Secondo la CEI il 91% degli studenti italiani si avvale dell’insegnamento cattolico.
L’IRC, “una preziosa opportunità culturale”
101 commenti
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Propongo che l’UAAR diffonda anch’essa un documento per invitare le famiglie ad avvalersi dell’ora alternativa, esponendo tutti i vantaggi che comporta un’educazione laica e razionale che insegni a sviluppare le doti critiche senza accettare tutto aprioristicamente e passivamente (tanto più che l’aderenza ad una confessione religiosa fa parte dell’intangibile sfera personale).
Rendiamo pan per focaccia, basta subire gli abusi, dopo la sentenza della Corte abbiamo ottenuto un caposaldo. Cerchiamo di sfruttarlo.
Il letame cade in continuazione e, se non si provvede a spalarlo, le grandi conquiste vengono sommerse e dimenticate e ogni volta si dovrà cominciare da zero.
Secondo me bisogna soffiare sul fuoco prima che si spenga, senza scosse (anche pesanti) e qualche sacrificio questo paese non si sveglierà mai. Dobbiamo scuotere la politica; esponiamoci forti del sostegno comunitario.
Per forza, hanno compiuto un atto di restrizione delle libertà delle famiglie e degli studenti, per cui anche il 91% è irreale e fa a pugni invece con il realismo del questionario del prof. Coppoli in cui si può prendere a campione i risultati del tutto negativi per l’IRC a favore invece dell’Ora Alternativa.
Son certo che se quel questionario fosse diffuso in tutte le scuole, il 91% dell’IRC diventa meno del 30% e la Chiesa non potrebbe più impugnare alcun diritto concordatario per imporsi anche sui dissensi nei suoi confronti, ma tenterà ugualmente e ciò mina la libertà dei cittadini italiani e si dovrà scendere in piazza se necessario, se esagerano.
@ antoniotre82
quacosa c’e’ già:
http://uaarbologna.altervista.org/files/volantino_oraalternativa_uaarBOb.pdf
(prodotto e volantinato due anni ai genitori di alcune scuole elementari a Bologna)
Stanno cercando di cavalcare l’onda favorevole delle reazioni pro-crocifisso…
e comunque la cei dovrebbe fare un’ora alternativa di calcolo e statistica; 91 %? balle.
@ Paolo Gelmo
“Stanno cercando di cavalcare l’onda favorevole delle reazioni pro-crocifisso”
Vero… però questa onda – proprio perchè è servita a mettere a nudo di che livello è la cultura cattolica in Italia e, con questo documento berlusconiano, le falsità ‘statistiche’ della Cei – può essere cavalcata con profitto dalle forze laiche e tradursi in un boomerang per la ccar. Condivido pertanto le sollecitazioni di antonio3 e Popper.
preferisco questa IRC:http://tecnoblog.girlpower.it/gadget/gadget-tecnologici/come-scaricare-mirc
Il 91 per cento, non sceglie, è obbligato dai genitori a scegliere e per il loro bigottismo e perchè vittime delle pressioni clericali locali, certo è un ennesimo abuso sui minori fatto dal potente clero Italiano, che manovra autorevolmente i piccoli politici Italiani.
Sono stufo di vedere spacciata come “culturale” un qualcosa che è religioso.
Ora la CAAR si vergogna a dire religione? No, è furbizia, ad esempio è più facile spacciare il crocifisso come “elemento culturale” che come simbolo religioso.
Altrimenti la gente si fermerebbe un attimo a riflettere se è religiosa abbastanza da riconoscersi e volere quel simbolo attaccato al muro.
potevano riassumere così: “gesù lava più bianco”.
tanto sembrano spot
“una preziosa opportunità culturale”
ovvero
“L’unica opportunità che ti offriamo”.
@Kaworu
Il riassunto si concretizza se ci aggiungi: lo fanno tutti senza senso, fallo anche tu trovando il motivo nel fatto che lo fanno tutti
Se il senso dell’indottrinamento fosse riconoscere gli altri ed aprirsi al confronto, dovreste dare agli altri la possibilità di dare testimonianza di se a scuola. Di Più:
dovreste premere sulle coscienze delle vostre pecore affinchè venisse data agli altri una uguale preziosa opportunità di approfondire l’ateismo, l’ebraismo ecc. a scuola.
Dovreste VOI essere soggetti attivi SE l’insegnamento fosse quello di diffondere l’ugualitarismo, il confronto, il dialogo ecc ecc
Poi, può esserci confronto, fra discipline etiche che TUTTE hanno concorso alla nostra storia
Invece niente, anzi ponete ostacoli a non finire…
Ma se siete gli unici a poter insegnare,
Come puoi tu insegnante cattolico dare conto di cosa sia l’ateismo, il relativismo etico ecc ecc?
Come puoi tu, insegnante cattolico dare conto di quale senso etico dare ai valori costituzionali, frutto di una mediazione e dunque NON assoluti e cattolici?
Impossibile, finirai necessariamente con imporre il tuo punto di vista cattolico a chi non ha ancora armi culturali sufficienti per controbbattere le tue tesi con l’aggravante che è l’unico autorizzato dalle istituzioni politiche in dispregio della costituzione relativista
Sei DI PARTE…. ed il tuo insegnamento non può che essere indottrinamento, catechismo da quattro soldi in molti casi.
è preziosa si… con quello che ci costa…
Perché, si può scegliere?
“sistemi di significato”?
cosa diavolo sono?
L’unica volta che la mia prof di religione delle elementari ha fatto un confronto tra le religioni era saltato fuori che: il buddismo era soltanto una moda newage che andava di voga perché sponsorizzata da vip fannulloni; l’ebraismo era in pratica una religione per sordociechi poiché non avevano saputo riconoscere il loro messia; e l’islamismo vabbé una religione fasulla poiché se Gesù era figlio di dio, dopo di lui nessuno aveva senso che fosse un nuovo profeta.
Se la denigrazione per la Chiesa cattolica equivale al sereno confronto non oso immaginare il resto
“Secondo la CEI il 91% degli studenti italiani si avvale dell’insegnamento cattolico”… secondo la CEI, sono battezzabili pure bambini mai nati e mai concepiti, in modo da affermare che il 98% della popolazione italiana e cattolica… hehe!
Però sono curiosa: in quanti frequentano l’ora di religione_?
“Secondo la CEI il 91% degli studenti italiani si avvale dell’insegnamento cattolico”…
e come modelli hanno valentino rossi e belèn, segno che le parole degli insegnanti di religione arrivano al cuore dei ragazzi.
Il nostro è un paese fondamentalista ma solo senza impegno.
Il cane normalmente non molla l’osso e se provi a toglierlo dalla bocca ringhia. E tutto qui.
Il documento parla dell’originalità della risposta cristiana ma se tutte le religioni insegnano che si muore e si va in paradiso o all’inferno ? Dov’è l’originalità ?
Dicono proiettarsi verso il futuro, ma per farlo bisogna essere per forza cattolici ? non lo fanno anche gli altri più e meglio dei cattolici ?
Parlano dei valori della musica della letteratura e delle arti. Bene ma bisogna stare sempre con gli occhi rivolti all’indietro e mai in avanti ? E per guardare avanti devi essere per forza cattolico se no non ci vedi ?
La lusinga, L’ipocrisia, la pubblicità sono l’anima del commercio e la Vaticano Spa non è diversa dagli altri venditori di roba inutile anzi dannosa e te la impongono con ogni furbizia e inganno. Non ti lasciano mai una vera scelta. Ma se già hanno il 91% perchè si lamentano ? Volere sempre di più non si chiama avidità ?
La “cultura cattolica” è un ossimoro.
e invece della religione cattolica non si potrebbe insegnare educazione civica…almeno un giorno ci saranno meno discriminazioni
@ Roberto Grendene
bisogna agire a livello nazionale, fare la voce grossa. Ad ogni mossa cattolica negli ambienti pubblici deve corrispondere una mossa laica della stessa portata di quella confessionale (e per questo contraria alla Costituzione).
Loro vogliono i crocifissi? Noi adiamo alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
Loro vogliono l’ora di religione e la pubblicizzano con volantini? Noi rispondiamo con l’ora alternativa e altrettanti volantini.
Loro sono contrari all’aborto e protesta? Noi siamo favorevoli all’aborto e protestiamo a nostra volta.
Loro lottano contro l’eutanasia? Noi lottiamo per l’eutanasia e il testamento biologico.
Ad ogni movimento una risposta, della stessa portata e incisività, ma di tenore contrario.
Laicità e confessionalismo non possono convivere, sono come la fede e la ragione. O si è laici o si è confessionali, non ci sono alternative.
Un cittadino può scegliere di essere cattolico, ma allo stesso tempo di essere laico. Lo Stato invece non ha questa facoltà: è un suo preciso obbligo essere laico, ed nostro diritto e dovere batterci affinchè questo supremo principio sia affermato, con tutti i mezzi a nostra disposizione.
Se il 91% degli studenti sceglie la CCAR che bisogno c,è della pubblicità.
Siamo veramente alle comiche.
La risposta religiosa cristiana è originale come il fiore all’occhiello che spruzza acqua (inteso come “innovativa”), e come una banconota da 11 euro e 35 centesimi (inteso come “autentico”) .
Il 91% degli studenti si avvale dell’IRC, ma solo il 35% circa dei contribuenti firma per l’8 per mille alla CCAR. Allora:
– l’insegnamento è controproducente?
– oppure i cattolici evadono le imposte in massa?
alzano l’intensità del confronto. hanno un sacco di soldi e mezzi, pensano che non gli staremo dietro. sarebbe da far notare che se il 91% degli alunni e studenti frequenta già l’ora di religione, potevano usare questi soldi per fare del bene 😉 invece che volantinaggio. così è uno spreco politico! o magari è solo per fornire una motivazione precompilata a tutti quelli che la fanno e non sanno perché! probabile eh
Christus vincit o montagna vincit ?
Qui a prescindere di chi vince o perde siamo tutti in quest’orbe terr’acquea.
Perderemo tutti quando il sole da 5 miliardi di anni si spegnerà ma lui domani
sorgerà ugualmente e la tua vittoria o la mia perdita o viceversa saranno in parità.
E tutto questo in barba ai tuoi monsignori.
Spiegami su chi dovrebbe vincere cristo?
Rha vincit,mitra vincit,dioniso vincit,etc etc etc…. leggiti qualche buon libro di storia.
@antoniotre82
Concordo pienamente con quanto hai espresso. Questo è un buon momento di visibilità per infondere logica, ragione e laicità. L’attacco da parte delle Istituzioni Religiose, se rigirato a dovere, può diventare uno sponsor fantastico per qualsiasi iniziativa, cito ad esempio gli scrittori Rushdie e Brown. Altro esempio: la famiglia che ha fatto l’esposto alla CEDU è ormai da tempo perseguitata da fanatici religiosi e politici, questo andrebbe fatto risaltare e pubblicizzato in tutto il mondo, cosa che non mi sembra sia stata fatta. Possibile che non ci sia un girnalista, uno scrittore un politico che faccia notare questo? Siamo veramente una nazione di PECORE addomesticate?? Si è dato tanto spazio alla nota Escort che frequentava palazzo Grazioli e non si riesce a dare visibilità ad un fatto che per me è anche più rilevante.
Da questi esempi capirai che la nostra voglia di azione, non trova corrispondenza nei fatti. Credo che molti, come te e me, sarebbero pronti a dare il loro contributo umano, se ci fossero azioni di questo genere. Ma al momento non mi sembra che neanche la stessa Uaar stia facendo molto (o possa fare di più?), almeno su questo piano.
Bah! A mio parere il fatto che sentano il bisogno di pubblicizzare l’irc è un sintomo, fino a quindici anni fa l’irc non veniva neppure messo in discussione.
Sarei curioso di sapere se il dato del 91% di studenti che scelgono l’irc sia reale e quale sia l’evoluzione dello stesso nel corso degli anni.
@montagna46=pianura23?
cristuss pareggiass
Secondo la CEI il 91% degli studenti italiani si avvale dell’insegnamento cattolico
O gli è imposto. Comunque, mi sembra una cifra molto inverosimile.
E poi, siamo onesti, non si fa più IRC in modo serio…per fortuna.
“l’originalità della risposta cristiana”??? Da quando il cristianesimo è una religione “Originale”???
# bumbum scrive:
20 Novembre 2009 alle 16:15
@montagna46=pianura23?
cristuss pareggiass
——
Era ora,palla a centro.
Io NON devo scegliere fra l’ora di religione cattolica e l’ora alternativa di non so cosa……
La scuola deve offrire l’ora di religione cattolica, quella ebraica, quella atea ecc ecc ossia riconoscere pari dignità a tutte, o…..a nessuna.
E’ lo stesso dicorso del crocifisso:
bisogna esserci perchè i ragazzi prendano coscienza dell’esistenza dell’altro e della sua etica che pure ha concorso alla formazione dell’Italia unita prima e di quella costituzionale poi.
La strategia perseguita dai cattolici è quella dell’annullamento dell’altro e del suo apporto culturale all’identità italiana. L’ora alternativa è una conquista, ma spesso sulla carta, che cambia di poco la sostanza delle cose. Che l’altro NON parli, che l’altro non ci sia, che non abbia pari dignità….
Pienamente d’accordo con .
Pienamente d’accordo con – antonitre82 – (non so perchè non sia venuto il nome precedente)
Il fatto che un’opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Anzi, considerata la stupidità della maggioranza degli uomini, è più probabile che un’opinione diffusa sia cretina anziché sensata. – Bertrand Russell
Lasciamo perdere per un momento le questioni di principio, e mettiamoci nell’ottica di chi vuole che venga insegnata la religione cattolica. Il giovane italiano medio di famiglia cattolica ha fatto 2 ore alla settimana per 2-3 anni di scuola materna, 2 ore per 5 anni di scuola elementare, 1 settimanale x3 anni scuola media e infine 1ora settimanale x5 anni di medie superiori. Ciò nonostante arriva all’Università ignorantissimo in materia, come lamentava Massimo Cacciari anni fa (prego non iniziare insulti alla sola menzione del nome).
Evidentemente c’è qualcosa che non funziona, o forse la opportunità è preziosa per chi la fornisce ma non molto culturale, oppure non viene presa molto sul serio, ma che importa, basta che appaia il 91% di avvalentisi…
cioè, il mondo andrebbe meglio se diventasse legge solo ciò che viene votato dalla minoranza?
“facendo conoscere l’originalità della risposta religiosa cristiana”
e’ talmente originale, che di risposte ce ne sono tante vedi: chiesa cristiana greco-ortodossa, chiesa russa, copta, tutte le sette protestanti, testimoni di geiva, mormoni, quaccheri e via discorrendo,oltre alla cattolica naturalmente, tutte risposte notevolmente differenti nella sostanza e nella forma. Quale sarebbe quella originale?
@murdega16-29
era ora. palla al centro.
montagna46=pianura23=livello mare 0 ?
cristuss persuss.
ciao.
La strategia perseguita dai cattolici è quella dell’annullamento dell’altro e del suo apporto culturale all’identità italiana.
_____
Che grande verità, forse questa è la più sintetica e rappresentativa situazione di quello che
i cattvat vogliono ottenere.
Continuiamo ad interagire che ha il suo effetto.
Non molto tempo fà era improponibile quello di cui discutiamo adesso, oggi
se ne parla e crea fastidio ,abbiamo raggiunto lo scopo, basta attendere.
Molti non trasmettono il cattolicesimo ai figli ma insegnano uno spirito critico,
a questo dobbiamo tendere.
Forza ragazzi.
“L’IRC promuoverebbe “la riflessione sul senso ultimo della vita” e aprirebbe “al confronto con le altre istanze religiose, facendo conoscere l’originalità della risposta religiosa cristiana, senza precludersi al confronto con altri sistemi di significato””
Per fare queste cose basta frequentare le materie canoniche, come la storia e la filosofia e poi starà a ciscuno studente valutare la positività o meno del messaggio cristiano, altrimenti si finisce per fare mera propaganda ideologica e politica. Un materia dedicata appositamente alla religione cristiana parte dall’assunto che tale sia l’unica e vera fede e le altre siano sbagliate e quindi il confronto alla fine non può che essere puramente denigrativo nei confronti dei modi di pensare diversi da quello cattolico, in evidente contrasto con i principi costituzionali di non discriminazione.
Sono come Berlusconi, nel senso che mentono così tanto e spudoratamente che alla fine loro stessi finiscono col credere nello loro bugie.
“Una”
xcuse me.
@ Antonio82 delle 13.17
Condivido totalmente.
Bisogna rendersi conto che, dal loro punto di vista, è la prima volta che si trovano ad avere a che fare con una “opposizione” atea. E questo genera fastidio e disappunto. In passato c’era sì qualche personaggio scomodo, per loro s’intende, ma niente di organizzato. Secondo me bisogna usare lo stesso metodo usato dai cristiani al loro diffondersi: occupare tutti gli spazi sfacciatamente! Sovrapporre feste laiche a feste religiose (che a loro volta erano per lo più feste pagane) Hallowin insegna: una festa pagana sovrapposta ad una cristiana… e a bertone iè rode ancora! Devono capire che ogni volta che aprono bocca verranno rimbeccati.
“Molti non trasmettono il cattolicesimo ai figli ma insegnano uno spirito critico”
Ed è questo ciò che loro temono.
… speriamo bene, mi salvo il posto di lavoro..
@ Enrico-mini:”sistemi di significato”?
cosa diavolo sono?”
sono quelli che ti permettono di porre questa domanda.
@ hpman @ Mario @ Claudio Diagora
mi fa piacere apprendere che, come me, anche voi siete d’accordo che l’agire è molto più efficace del cercare di discutere e “dialogare” (che dialogo può esistere fra due argomenti che si escludono sempre e necessariamente a vicenda come laicità e confessionalismo? Tanto più che il primo ha dalla sua la legge e la Costituzione, il secondo è un tentativo di imporre privilegi illegittimi che calpestano i diritti degli altri e il più ancor importante principio di uguaglianza).
Personalmente sono stufo di discutere, mi rendo sempre più conto che è l’azione e l’autorità a far scuotere le coscienze. L’autorità della Corte europea dei diritti dell’uomo è bastata a scatenare una specie di putiferio che ha smosso un po’ il terreno e ha creato delle “crepe” che prima non c’erano. I non credenti sono usciti forse per la prima volta allo scoperto a livello nazionale.
Ed è questo punto che io tengo a sottolineare e che volevo far capire a Roberto Grendene nel primo commento: agire a livello provinciale non è incisivo, queste azioni a mio parere lasciano il tempo che trovano e l’anno prossimo sarà tutto come prima, verranno viste come goliardate di cittadini fanatici mossi esclusivamente da anticlericalismo.
Se proprio si devono distribuire volantini informativi sull’ora alternativa, che si faccia a livello nazionale, esponendo chiaramente tutte le motivazioni e i vantaggi pedagogici e costruttivi di un insegnamento laico e razionalistico, insegnare le religioni (TUTTE) a livello puramente informativo per aumentare il bagaglio culturale, e non come si fa attualmente con scopo seduttivo per procacciarsi degli adepti.
Bisogna farsi scudo della legge, far capire che propugnamo la legalità e l’uguaglianza di tutti (quindi anche dei cattolici eventualmente), agire nel modo più compatto, unitario ed esteso possibile.
L’italia è una, ed è laica, e la laicità non è una prerogativa territoriale, ma è nazionale.
Riuscire ad affermarla in alcune realtà locali non vale ad eliminare gli abusi e le illegalità che si commettono.
Certo sono sempre conquiste, e bisogna essere contenti quando si ottiene qualsiasi risultato (visto che siamo in Italia e anche il minimo risultato acquista la valenza di oro colato).
Si spedisca in ogni istituto italiano un depliant informativo, fatto a tavolino e ben studiato, non scritto frettolosamente; chiedere pareri auterevoli a studiosi della materia per decidere bene cosa scriverci sopra, e infine si diffonda a livello nazionale.
100 copie a scuola od istituto credo che potrebbero anche bastare (purchè il prospetto informativo sia presente in OGNI edificio scolastico). Le spese non credo che sarebbero ingenti (basta fare fotocopie). Si potrebbe comunque fare una raccolta fondi come per la campagna ateobus.
“Secondo la CEI il 91% degli studenti italiani si avvale dell’insegnamento cattolico”
…e, visti i risultati sociali, ne sarebbero pure fieri?
Ecco un articolo interessante su Tiscali
http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/4626
In esso si spega la perplessità e la diversa interpretazione anche nel mondo cattolico che si può dare alle parole del papa sull’importanza della presenza di dio nella vita pubblica, non necessariamente con il crocifisso appeso alle pareti.
Personalmente eliminerei tutti i simboli religiosi dai luoghi sia pubblici che statali, ma al momento non riesco a scorgere il “vero buon senso laico” da parte della politica, al contrario noto che manca del tutto ed è invece sostituito da ordinanze demenziali.
Comunque la Crazia ha fatto dei sondaggi presso i propri cittadini e pare che nessuno sia entusista della proposta del papa, sicché… anzi, essa è più propensa a lasciar fuori i simboli religiosi dai luoghi statali interpretando diversamente la presenza di dio nella vita pubblica.
ps:montagna46 espulso per fallooooo.
bumbum, mo basta, se no te lo do io il fallo e tu sai dove ….
Poi lo dico per te, non dovresti dare tutta quest’attenzione al povero troll che gode nello scrivere Ciccio vince, voi perdete … anche perchè la partità ancora non è neppure cominciata.
Quando la partità inizierà sul serio, ci sarà da divertirsi. Perchè se inizia a passare l’idea che dio non vale una mazza, spariranno presto e non ci sarà partita ….
@de sade
ok.cambio sport.
ciao
loro sentono la vocazione
entrano in seminario e quando ne escono sono diventati MEDIATORI tra l’uomo e dio
essendo dio equivalente al simbolo del dollaro-euro-ecc. bisognerà che qualcuno li mantenga ed ecco l’8×1000, e poi c’è chi non crede alla provvidenza nell’alto dei cieli !!!!!!!!!
d’altra parte di fannulloni che mangiano senza lavorare ce ne sono tanti, accolliamoci anche i MEDIATORI e non parlaiamone più!? io non ci sto ma lasituazione per un altro secolo come minimo sarà questa.
🙁
teologo cattolico scrive:
20 Novembre 2009 alle 19:17
… speriamo bene, mi salvo il posto di lavoro..
____
Finalmente lo ammetti il tuo è un lavoro ed anche ben pagato………
quindi non è una chiamata,una missione e cose del genere?
varie e molteplici osservazioni sono da fare sull’espressione “una preziosa opportunità culturale”. io direi invece che tale insegnamento non permette il pieno e completo sviluppo della mente umana. fa fermare l’uomo davanti all’IPSE DIXIT E AI DOGMI che privano la mente di qualsiasi desiderio di conoscere. quindi si forma il pensiero che non ammette discussioni, che vede solo l’autorità e la necessità di obbedire.non bisogna sforzare troppo il cervello per osservare che nel sud del mondo ad una cultura dogmatica si unisce una società autoritaria e non sviluppata economicamente. mentre quanto più si va verso il nord si trova una cultura libera da imposizioni, una società democratica e civile dove vengono rispettati i diritti sia degli uomini che degli animali
Intanto, tra un crocifisso e un trans, zitti zitti ci hanno tolto l’acqua. Grandioso.
Come mi capita spesso d’osservare, se vuoi fregare la ciotola ai cani senza che ti mordano, falli prima litigare tra loro.
Tutti gli dei sono morti quando sono morti i loro seguaci. Non c’è un dio che sia sopravvissuto all’ultimo suo seguace. Più seguaci ci sono e più il dio è grande forte e bello. Quando i seguaci diminuiscono il dio appassisce e diventa sempre più debole e impotente.
x #Aldo#
ssssssstt non farti sentire 😉
fra un urlaccio di SgarbO e una lezione di storia dell’islam della San-tan-kèh ci tolgono pure i processi per sottrarre nanus nefastus e comparielli assortiti dalle mani dei giudici “rossi”.
sssssstt tanto c’è il grande fratello 😉 in silenzio sssstt
Non è abbastanza chiaro?
La maggior parte degli italiani è priva di istruzione o semianalfabeta di ritorno. Non legge, non si informa, non conosce le lingue straniere.
Di fronte all’eccessiva immigrazione (sì: troppi, troppo in fretta. Come costringere qualcuno a bere da un imbuto con canna a pressione invece che dal bicchiere) essi non hanno strumenti culturali adeguati.
La religione fornisce collante sociale e psicologico, un ombrello mentale sotto il quale ci si sente protetti e spalleggiati da una comunità.
La Chiesa lo sapeva. Ha aspettato e spinto dietro le quinte per l’immigrazione, per la diffusione della paura, dell’insicurezza. Finalmente è l’ora del risveglio del pastore, che può permettersi di fare il padrone.
Ed eccole, le pecore: ritornano all’ovile.
Adesso la Chiesa può fare la voce grossa: la maggioranza è già pronta da tempo a tornare sotto il bastone. I politici, poi, sanno che la religione è uno strumento per il controllo della plebe (ma nessuno ripassa “Il principe”?)
Non si può fare molto: l’UAAR non può controbattere la Chiesa razionalizzando.
Servono campagne d’immagini emotive, irrazionali, che parlino alle paure della gente.
Un esempio: mostrare due foto, la prima di una grigia “vecchia” sdentata, col fazzolettone in testa, mani rugose, deformi, davanti a 12 figli in scala d’età, cenciosi e smunti, mentre curva dà soldi al prete ciccione, con la scritta “Ecco la buona madre cattolica” oppure “La Chiesa ti vuole così”…
La seconda foto dovrebbe mostrare una bella donna, nel fiore della maturità, serena e gioiosa, con uno o due bambini, puliti e sani, che entra in un museo/libreria/teatro, con la scritta: “Ecco la buona madre”
Quali paure si toccano? Quello delle aspiranti veline di diventare grasse, flosce e sfatte. Di fronte a questo non c’è prete che tenga.
E così via…
S’intenda, è questione di sopravvivenza: o si gioca a queste regole o gli atei spariranno, perchè non avranno saputo trovare il modo di farsi capire dalla comunità-tribù. E la tribù non perdona.
circa la questione del 91% degli avvalentesi… i dati sono esatti e forse un pochettino sottostimati in quanto ogni insegnante di religione ogni anno compila e rimanda alla CEI una scheda in cui dichiara il numero degli studenti delle classi in cui insegna, il numero degli studenti non avvalentesi e tra questi che tipo di attività tra le quattro opzioni previste dalla legge essi svolgono… che motivo avrebbero tutti gli idr italiani di mentire? un esempio (il mio!): insegno religione in un liceo scientifico + un istituto tecnico comm. + una classe di scuola media x un totale di 18 ore settimanali (e prendo lo stesso stipendio di un collega di altra disciplina a parità di ore) nelle mie classi ci sono 357 studenti di cui 4 non avalentesi….. ovvero il 98,8% si avvalgono… e di questi (questo è un dato rilevato non ufficialmente… ovvero nessuno ce lo ha richiesto!) il 93% sono favorevoli al crocifisso in classe, il 5% indifferente, il 2% contrario… mi spiegate xchè avrei dovuto mentire su questi dati?
@antoniotre82
quoto i tuoi interventi.
Come si fa a dialogare se le rispettive idee sono talmente opposte da non ammettere alcun tipo di compromesso? Come si dialoga quando una parte, quella in posizione di vantaggio, cerca di imporre a TUTTI le sue ragioni e non intende lasciare il minimo spazio a nessun altro?
Certo che occorre re-AZIONE all’offensiva mediatica che è stata scatenata contro la sentenza della CEDU. Certo, hpman, che occorre sfruttare l’immagine della persecuzione perpetrata, persino da alte cariche pubbliche, nei confronti della famiglia Albertin, a tutto vantaggio della causa per la scrocifissione.
Va da se che ogni mezzo, proprio come il volantinaggio o la brochure per spiegare i vantaggi di ore alternative all’IRC nelle scuole statali è un ottima idea.
Purtroppo ci si scontra con chi detiene la posizione di vantaggio, che difficilmente lascia la possibilità di esprimersi a chi si oppone. Quanti Presidi se ricevessero i depliant sull’ora alternativa, si occuperebbero di distribuirli ad alunni e famiglie, piuttosto che gettarli nel pattume? La nostra ministra dell’istruzione, si occuperebbe forse di fornire questo tipo di informazione, cosa che avrebbe dovuto già fare da tempo?
I canali che normalmente dovrebbero essere a disposizione, sono tutti ben presidiati dal nostro clero ed i suoi lacchè, pertanto bisogna utilizzare tutti i canali possibili. Il Vaticano al momento ci sta censurando senza vietare nulla, semplicemente diffondendo solo la sua idea e propagandandola in maniera così massiva da occupare tutti gli spazi.
Oggi fortunatamente è inpensabile creare una censura come nel passato, è su questo campo che va aggredito il nemico religioso. Sfruttare ogni canale possibile per trasmettere la nostre idee. Se ci tolgono la TV, usiamo la radio, se ci tolgono la radio usiamo libri, giornali, volantini – se ci tolgono la carta scriviamolo sui muri, urliamolo, manifestiamolo, raccogliamo firme e restiamo visibili, questo è importante.
Odifreddi e la Hack, sono certamente i rappresentanti Uaar più noti, avremmo bisogno di altri ancora più noti, tipo Nadal che ha appena fatto outing anticlericale, personaggi che possano prestare la loro immagine alla causa Atea. Dallo sport, alla musica, dal cinema, alla letteratura, dalla scienza all’imprenditoria, qualuque categoria tranne i politici che sono tutti genuflessi al clero e corrotti mentalmente.
Queste mi sembrano le cose da fare, quindi cari Uaarini, rimboccatevi le maniche e mettetevi a lavoro, che poi tra qualche tempo verifico cosa avete combinato.
@lacrime e sangue
meraviglioso ciò che hai scritto. L’ho appena letto dopo aver postato un commento in attesa di approvazione, se avrai modo tra qualche ora o domani di leggere il mio, hai mostrato piena affinità con quanto ho scritto, segno che quasi tutti i presenti soffrono l’invisibilità che al momento ci tocca. Ma sta diventando come una pentola che ribolle e che prima o poi deborderà …
Quando iscrissi mio figlio alle elementare chiesi l’esonero.
L’ora alternativa non poteva essere programmata per via dei pochissimi fondi.
Allora, chiesi di programmare l’ora di religione all’inizio o alla fine delle lezioni e mi risposero che non era fattibile per via di un accordo tra la Curia e il Ministero dell’istruzione: il 70% delle lezioni di religione dovevano essere inserite tra la seconda e penultima ora.
Capito il trucco?
Mettere a disagio le famiglie e costringerle ad iscrivere i propri figli all’ora di religione.
Ecco perchè il 91% frequenta necessariamente l’ora di religione e solo il 10-20% va liberamente a messa la domenica.
Ne sanno più del diavolo!
ps Vivo a Milano e non in un paesino rurale abitato da quattro anime.
@mariaeus
va beh dici poco… la lombardia è ciellina -_-
Mr. Uaar sto preparando l’attrezzatura per punirti, è passata quasi un ora dalle 21,39 per approvare il mio commento. Che ti devo fare??
@Kaworu
Hai proprio ragione.
Qui è il regno formigoniano, i ciellini spadroneggiano.
Ma è anche una città dove gli stranieri iscritti nelle scuole dell’obbligo sono più del 30%, con punte massime del 40%.
Nella classe di mio figlio c’erano egiziani, brasiliani, indiani, peruviani, marocchini, cinesi, ecuadoregni, ebrei italiani e molti figli di non credenti.
E’ una realtà che molti ignorano in particolar modo le curie e la scuola pubblica.
@ De Sade,
prova ad usare “sistemi di significato”, sono quelli che ti permettono di porre questa domanda!
Se lo dice il teologo…
@ lacrime e sangue
è la ricostruzione più divertente fin’ora che abbia letto!! la chiesa favorisce l’immigrazione per poter unire poi tutti i popoli sotto il suo potere e sterminare gli atei ahaha, hai fantasia davvero..!!
ridi fra,ma si parla di tèì..in fondo i servi ridono e cantono ,quando i padroni stanno in guerraìììpovero fra non ha capito,che gli immigrati servono,non per attaccare gli atei,ma per monopolizzare,il diritto ad avere un portavoce in una societa che ti relega nella clandestinita,e usufruire in futuro,della loro scontata riconoscenza,(voto ecc..)dagli stessi ex immigrati…guarda fra quanti sacerdoti congolesi ,ruandesi,ecc..colmano il vuoto di una o 2 generazioni di europei ormai indifferentiìe guarda quante suore filippine e indiani ci sono…e ci sono solo a condizioni di una diseguaglianza sociale nei propi paesi d origineììe questo fra è uso indiretto della ingiustizia altrui in, paesi non europei…ridi fra che lacrime e sangue cia propio ragione..ììì
@lacrime e sangue..
non so se posso integrare sulla tua falsariga. la chiesa finanza e sostiene UAAR per attivare reazione cattolica. ha spinto su questione contro crocifisso (e ogni altra iniziativa) proprio per promuovare reazione contraria pro croce, perche se ne parlasse, e adesso è diventato tema di dibattito continuo (neache gli stessi cattolici più ferventi gli attribuiscono a quel simbolo tutti quei significati di cui sembra celebrativamente portatore e sintesi). e anche io sono costretto a parlarne.. ( e confesso non ne so dire molto), ma mi si continua a domandare…ne avrei fatto volentieri a meno.
@ De Sade,
se non dovesse funzionare prova ad usare “sistemi di significato” su siti cattolici e vedrai che sicuramente ti permetteranno di porre qualsiasi domanda!
Soprattutto ti risponderanno!
Ma non può esserci nessuna regia occulta dietro l’UAAR, ed è maniacamente contorto il solo pensarlo, ma non mi meraviglio che si arrivi anche a concepirlo nella mentalità cattolica, sempre molto morbosa e timorosa riguardo le fantomatiche minacce che afferma venire dal relativismo curlurale, del resto, il delirio di paranoia è un virus tutto cattolico, in cui i pastori gridano al lupo anche quando non c’è e per questo la storia li ha dichiarati inattendbili ed emotivamente sucettibili nei confronti di ogni pensiero libero.
Lacrime e sangue, per la terza volta, un plauso.
La teologia è una branca della Patafisica. La teologia è una pseudoscienza immaginaria, autoreferenziale, apoditticamente irreale, derivata dal saccheggio sistematico della filosofia greca.
Io credo che far partecipare i propri ragazzi ad un’ora di religione non sia così malevolo, soprattutto se siamo genitori in grado di educare i nostri figli al beneficio del dubbio. Qualsiasi bambino curioso e attento alle dinamiche della vita troverà più interessanti le materie che permettono di essere messe in discussione e quindi di far emergere la propria creatività. Impegnamo i nostri figli nello sport; portiamoli alle mostre di pittura, a teatro, proponiamogli libri interessanti di approfondimento insieme con gli insegnanti e non contro gli insegnanti e vedrete che ci sarà ben poco spazio per qualsiasi forma di fanatismo.
I miei saluti.
Ilaria Del Grasso
@robby
Quindi secondo voi la chiesa dovrebbe opporsi all’immigrazione no??dovrebbe appoggiare le tesi leghiste di rispedire a casa loro questi poveretti??
Preziosa per la ccar, costosa per la pubblica amministrazione.
Quindi secondo voi la chiesa dovrebbe opporsi all’immigrazione no?
No, se a pagare fosse lei.
Quindi i vostri “diritti” valgono solamente quando c’è da togliere un crocifisso??
@fra
chiaramente no.
A montà hai tralasciato la tua parola d’Ordine,Christus Vincit.
Sei un personaggio veramente interessante,un mio caro amico psichiatra è interessato
al tuo caso, potrei metterti in contatto con lui.
Simpaticamente ti saluto e Domenica ti porto allo zoo.
Aspetto una tua risposta per sviluppare insieme una opportunità culturale, a tuo vantaggio,
per te è gratis.
Come consigliatomi, mi spieghereste se ci sono e quali sono i “sistemi di significato” (aria fritta), per cui il mio ben più consistente commento di ieri 21.39 è ancora sotto approvazione.
Dato che non ho utilizzato forme di tupiloquio, non sarà perchè ho scritto “nemico religioso”, perchè i religiosi, non sono nostri amici, o state diventando anche voi della Uaar amici dei religiosi, non si sa mai che riparta la santa Inquisizione vecchio stile.
@de sade
scrivi alla moderazione, fai prima.
purtroppo il filtro automatico non è granchè, e identifica come parole bloccabili anche parole che contengono al loro interno altre identificabili come turpiloquio.
@kaworu
Grazie per il consiglio, ma non so come fare, potresti darmi qualche indicazione?
scrivi una mail a loro: moderazioneblog@uaar.it
magari segnala anche l’ultimissima dove i tuoi commenti sono stati bloccati, dovrebbero risolvere 🙂
Ho fatto alcune variazioni vediamo se passa.
De Sade scrive: (Nota: il tuo commento è in attesa di essere approvato)
20 Novembre 2009 alle 21:39
@antoniotre82
quoto i tuoi interventi.
Come si fa a dialogare se le rispettive idee sono talmente opposte da non ammettere alcun tipo di compromesso? Come si dialoga quando una parte, quella in posizione di vantaggio, cerca di imporre a TUTTI le sue ragioni e non intende lasciare il minimo spazio a nessun altro?
Certo che occorre re-AZIONE all’offensiva mediatica che è stata scatenata contro la sentenza della CEDU. Certo, @hpman, che occorre sfruttare l’immagine della persecuzione perpetrata, persino da alte cariche pubbliche, nei confronti della famiglia Albertin, a tutto vantaggio della causa per la scrocifissione.
Va da se che ogni mezzo, proprio come il volantinaggio per spiegare i vantaggi di ore alternative all’IRC nelle scuole statali è un ottima idea.
Purtroppo ci si scontra con chi detiene la posizione di vantaggio, che difficilmente lascia la possibilità di esprimersi a chi si oppone. Quanti Presidi se ricevessero i volantini sull’ora alternativa, si occuperebbero di distribuirli ad alunni e famiglie, piuttosto che gettarli nel pattume? La nostra ministra dell’istruzione, si occuperebbe forse di fornire questo tipo di informazione, cosa che avrebbe dovuto già fare da tempo?
I canali che normalmente dovrebbero essere a disposizione, sono tutti ben presidiati dal nostro clero ed i suoi lacchè, pertanto bisogna utilizzare tutti i canali possibili. Il Vaticano al momento ci sta censurando senza vietare nulla, semplicemente diffondendo solo la sua idea e propagandandola in maniera così massiva da occupare tutti gli spazi.
Oggi fortunatamente è inpensabile creare una censura come nel passato, è su questo campo che va giocatala nostra partita. Sfruttare ogni canale possibile per trasmettere la nostre idee. Se ci tolgono la TV, usiamo la radio, se ci tolgono la radio usiamo libri, giornali, volantini – se ci tolgono la carta scriviamolo sui muri, urliamolo, manifestiamolo, raccogliamo firme e restiamo visibili, questo è importante.
Odifreddi e la Hack, sono certamente i rappresentanti Uaar più noti, avremmo bisogno di altri ancora più noti, tipo Nadal che ha appena fatto outing anticlericale, personaggi che possano prestare la loro immagine alla causa Atea. Dallo sport, alla musica, dal cinema, alla letteratura, dalla scienza all’imprenditoria, qualuque categoria tranne i politici che sono tutti genuflessi al clero e corrotti mentalmente.
Queste mi sembrano le cose da fare, quindi cari Uaarini, rimboccatevi le maniche e mettetevi a lavoro, che poi tra qualche tempo verifico cosa avete combinato.
Grazie
91%?? probabile…. il problema è che mancano reali alternative!!
quando ero al liceo potevo andare in un’aula, da solo, a studiare. Era abbastanza deprimente. Per questo ho reiniziato a seguire le lezioni sebbene non mi avvalessi ufficialmente….
UHAUHAUHA.
Notizie di prima mano dall’Istituto tecnico industriale dove insegna mia zia:
tantissimi studenti NON seguono l’ora di religione e SICCOME l’ora alternativa NON c’è se ne vanno in giro per l’Istituto a far casino e bisboccia davanti alla macchinetta del caffè e il distributore di snack.
La chiesa cattolica e certi Presidi dovrebbero essere esiliati a Sant’Elena per il danno che arrecano all’educazione, l’una con le sue pretese e gli altri per il loro menefreghismo.
Se mettessero un’ora di computer come alternativa alla religione, il docente parlerebbe col muro o con il crocifisso eventualmente appeso.
@kaworu
Ho fatto come mi hai consigliato ma il mio commento non è ancora stato approvato.
commento del 20.11.2009 ore 21.39
verifico quale sia la parte che non permette l’approvazione, suddividenso lo stesso in più parti
I
De Sade scrive: (Nota: il tuo commento è in attesa di essere approvato)
20 Novembre 2009 alle 21:39
@antoniotre82
quoto i tuoi interventi.
Come si fa a dialogare se le rispettive idee sono talmente opposte da non ammettere alcun tipo di compromesso? Come si dialoga quando una parte, quella in posizione di vantaggio, cerca di imporre a TUTTI le sue ragioni e non intende lasciare il minimo spazio a nessun altro?
Certo che occorre re-AZIONE all’offensiva mediatica che è stata scatenata contro la sentenza della CEDU. Certo, hpman, che occorre sfruttare l’immagine della persecuzione perpetrata, persino da alte cariche pubbliche, nei confronti della famiglia Albertin, a tutto vantaggio della causa per la scrocifissione.
II
Va da se che ogni mezzo, proprio come il volantinaggio o la brochure per spiegare i vantaggi di ore alternative all’IRC nelle scuole statali è un ottima idea.
Purtroppo ci si scontra con chi detiene la posizione di vantaggio, che difficilmente lascia la possibilità di esprimersi a chi si oppone. Quanti Presidi se ricevessero i depliant sull’ora alternativa, si occuperebbero di distribuirli ad alunni e famiglie, piuttosto che gettarli nel pattume? La nostra ministra dell’istruzione, si occuperebbe forse di fornire questo tipo di informazione, cosa che avrebbe dovuto già fare da tempo?
III
I canali che normalmente dovrebbero essere a disposizione, sono tutti ben presidiati dal nostro clero ed i suoi lacchè, pertanto bisogna utilizzare tutti i canali possibili. Il Vaticano al momento ci sta censurando senza vietare nulla, semplicemente diffondendo solo la sua idea e propagandandola in maniera così massiva da occupare tutti gli spazi.
Oggi fortunatamente è inpensabile creare una censura come nel passato, è su questo campo che va aggredito il nemico religioso. Sfruttare ogni canale possibile per trasmettere la nostre idee. Se ci tolgono la TV, usiamo la radio, se ci tolgono la radio usiamo libri, giornali, volantini – se ci tolgono la carta scriviamolo sui muri, urliamolo, manifestiamolo, raccogliamo firme e restiamo visibili, questo è importante.
III
I canali che normalmente dovrebbero essere a disposizione, sono tutti ben presidiati dal nostro clero ed i suoi lacchè, pertanto bisogna utilizzare tutti i canali possibili. Il Vaticano al momento ci sta bloccando senza vietare nulla, semplicemente diffondendo solo la sua idea e propagandandola in maniera così massiva da occupare tutti gli spazi.
IV e ultima
Oggi fortunatamente è inpensabile bloccare le informazioni come nel passato, è su questo campo che va aggredito il nemico religioso. Sfruttare ogni canale possibile per trasmettere la nostre idee. Se ci tolgono la TV, usiamo la radio, se ci tolgono la radio usiamo libri, giornali, volantini – se ci tolgono la carta scriviamolo sui muri, urliamolo, manifestiamolo, raccogliamo firme e restiamo visibili, questo è importante.
Odifreddi e la Hack, sono certamente i rappresentanti Uaar più noti, avremmo bisogno di altri ancora più noti, tipo Nadal che ha appena fatto outing anticlericale, personaggi che possano prestare la loro immagine alla causa Atea. Dallo sport, alla musica, dal cinema, alla letteratura, dalla scienza all’imprenditoria, qualuque categoria tranne i politici che sono tutti genuflessi al clero e corrotti mentalmente.
Queste mi sembrano le cose da fare, quindi cari Uaarini, rimboccatevi le maniche e mettetevi a lavoro, che poi tra qualche tempo verifico cosa avete combinato.
iv
Oggi fortunatamente è inpensabile bloccare le informazioni come nel passato, è su questo campo che va affrontato il nostro competitore. Sfruttare ogni canale possibile per trasmettere le nostre idee. Se ci tolgono la TV, usiamo la radio, se ci tolgono la radio usiamo libri, giornali, volantini – se ci tolgono la carta scriviamolo sui muri, urliamolo, manifestiamolo, raccogliamo firme e restiamo visibili, questo è importante.
V e ultima, spero.
Odifreddi e la Hack, sono certamente i rappresentanti Uaar più noti, avremmo bisogno di altri ancora più noti, tipo Nadal che si è appena dichiarato anti-clericale, personaggi che possano prestare la loro immagine alla causa. Dallo sport, alla musica, dal cinema, alla letteratura, dalla scienza all’imprenditoria, qualuque categoria tranne i politici che sono tutti prostrati al clero e corrotti moralmente.
V e ultima, spero.
Se tra i rappresentanti Uaar ce ne sono alcuni più noti al grande pubblico, avremmo bisogno di altri ancora più noti, tipo Nadal che si è appena dichiarato, personaggi che possano prestare la loro immagine alla causa. Dallo sport, alla musica, dal cinema, alla letteratura, dalla scienza all’imprenditoria, qualuque categoria tranne i politici che sono tutti prostrati al clero e corrotti moralmente.