Anche il Comune di Milano scende in campo dopo la recente sentenza della Corte di Strasburgo sul crocifisso nelle scuole per la difesa della tradizione cattolica: farà allestire per il 7 dicembre un presepe gigante nel cortile di Palazzo Marino, che occuperà uno spazio di quattordici metri per sette e sarà aperto al pubblico. La proposta è arrivata dall’assessore al marketing territoriale Massimiliano Orsatti (Lega Nord) ed stata accolta dal sindaco Letizia Moratti.
L’assessore ha affermato in maniera esplicita che “la nostra scelta vuol essere un monito anche agli istituti scolastici che potrebbero decidere, non si capisce in base a quale motivazione, che il presepe in classe offende le altre religioni. La casa dei milanesi ne allestirà uno enorme, a testimonianza di un preciso orientamento dell’amministrazione, che difende le tradizioni cristiane e della città”.
L’intenzione è quella di allestire ogni anno questo presepe gigante – e costoso (dato che si parla di 20.000 euro solo per il rendering dei dettagli).
Comune di Milano: presepe gigante a Palazzo Marino
84 commenti
Commenti chiusi.
immagino che abbia a che fare con lo spirito cristiano con cui hanno sgomberato i campi nomadi
Il bue e l’asinello faranno una bellissima figura a palazzo marino.
Soprattutto l’asinello.
i valori cattolici: oro, euro, franchi svizzeri, dollari…
http://www.youtube.com/watch?v=jMzC96o4Ls8
Non occorre essere laureati in psicologia per sapere che più grande è il simbolo che si ostenta, tanto minore è la fede che vi è dietro.
Per cui le croci di sei metri e i presepi di quattordici si spiegano da soli.
Schifosi!
Non hanno fondi per i disabili, per le comunità psichiatriche, per le famiglie bisognose, per i senzatetto, per gli sfrattati, per rendere più respirabile questa città diventata nauseabonda all’olfatto.
Una città che ha perso il proprio aspetto culturale mitteleuropeo.
Suor Letizia fa propaganda, tutte chiacchere e distintivo (così parlava mio nonno).
Anche i leghisti, vuoti dentro, senza alcun spessore sia sul piano amministrativo locale che sul piano civico. Infatti, qui a Milano le ronde padane non sono partite perchè gli iscritti sono UNO (dico, solo una persona).
Comunque, le reazioni erano prevedibili. Sono in balia degli eventi, si improvvisano.
Per il cambiamento ci vuole tempo e pazienza e madar giù rospi.
Schifosi!
Non hanno fondi per i disabili, per le comunità psichiatriche, per le famiglie bisognose, per i senzatetto, per gli sfrattati, per rendere più respirabile questa città diventata nauseabonda all’olfatto.
Una città che ha perso il proprio aspetto culturale mitteleuropeo.
Suor Letizia fa propaganda, tutte chiacchere e distintivo (così parlava mio nonno).
Anche i leghisti, vuoti dentro, senza alcun spessore sia sul piano amministrativo locale che sul piano civico. Infatti, qui a Milano le ronde padane non sono partite perchè gli iscritti sono UNO (dico, solo una persona).
Comunque, le reazioni erano prevedibili. Sono in balia degli eventi, si improvvisano.
Per il cambiamento ci vuole tempo e pazienza e madar giù rospi.
bisognerebbe mandare giù i ciellini mariaeus…
ti capisco, io ci studio a milano e vivo in provincia… e son nauseata quanto te
I treni e gli autobus fanno schifo e non sono mai in orario, ma sono felice che i soldi delle mie tasse vadano a finanziare un progetto di così alto valore culturale…
Concordo con Stefano Bottoni, più si ostenta e meno si è credibili perchè vince il conformismo e l’autoaffermazione bacilla, è labile, ha bisogno di conferme e riconferme chiedendo aiuto al mondo degli oggetti.
hai centrato il punto, stefano…
Lo spirito del presepe è lo stesso con cui hanno sgomberato il campo rom?
@nietzsche
è esattamente quello che mi domandavo io.
Ecco come vengono difese ‘le tradizioni cristiane e della città’ nella capitale morale d’Italia (ripreso da altro post):
MILANO – Il Comune premia i vigili che fino a un mese fa rinchiudevano i presunti clandestini sui “bus della vergogna”, con grate ai vetri, in attesa dell’identificazione. E lo fa con la più prestigiosa onorificenza milanese, conferita il 7 dicembre: l’Ambrogino, assegnato a maggioranza dal consiglio comunale. (da La Repubblica)
Comunque tutto ciò si trasformerà in un boomerang a lungo andare e fra qualche anno loro stessi si saranno stancati di essere snobbati dal vero buon senso, il nostro, quello che è tollerante con la loro stupidità religiosa fanatica.
Quando si accorgeranno che avranno toccato il limite e il fondo e oltre non potranno andare, dovranno fare il passo falso e tutta l’Europa e il Mondo saprà cosa fare, se davvero si saranno aggravate le conseguenze del loro clerico-fascismo, il minimo che l’Italia riceverà come monito saranno ennesime sentenze della Corte di Strasburgo e al massimo le sanzioni per vionazioni dei diritti umani. Ma intendo se si aggraveranno le conseguenze della loro attuale stupidità “di bassa lega”.
Per il presepe gigante i soldi ci sono; per le scuole serali no,eh. E questi sarebbero i valori del cristianesimo.
Fostro Papa dice: noi folere grante prezepio und grante crogifissen, perchè anke mio fetele und amato padre jeorg lo sa che dimenzioni kontano …..
Ma che bello essere milanesi; sono proprio orgoglioso del mio sindaco.
D’altronde, basta guardare trasmissioni come quelle su Telelombardia o Antenna 3 per capire in che precipizio di abiezione intellettuale versa questa regione.
Vorrei che prima o poi qualcuno mi spiegasse cosa cavolo è realmente la “tradizione cristiana” e , in dettaglio, cosa sono veramente i cosiddetti “valori cristiani”. A me sembrano parole vuote che riempiono la bocca di politici lobotomizzati, ipocriti e farabutti, se non peggio… sono proprio anti-valori.
Per non parlare appunto dell’Ora alternativa, della manutenzione delle scuole, della ricerca scientifica, per aiutare l’integrazione degli extracomunitari, per altre cose importanti per i cittadini che non siano necessariamente clericali.
Un presepe che in via teoria dovrebbe favorire le tradizioni cristiane a scapito dell’accoglienza cristiana, ma che dico cristiana, proselitista, in cui fra l’altro non credo affatto se le condizioni sono dettate dalla “cristianità di bassa lega”, in realtà poi gli extracomunitari verrebebro cacciati cristianamente dall’Italia in violazione di tutti i diritti umani, praticamente calpestati.
Il delirio di un’anziana incompetente che ha sempre danneggiato tutto cio’ che toccava. Per capire quanto danno fanno incompetenti dirigisti come la moratti, basta cercare in rete informazioni sulla dura battaglia sul cosiddetto dpr.328 (tanto folle da incontrare una revisione bipartisan) , e vivere sulla propria pelle l’obbligo di “tirocinio formativo” post laurea, da tale losca figura rafforzato, col dichiarato intento di rendere il lavoro dei profesionisti piu’ qualificato, e col reale fine di dare manodopera gratis al moderno caporalato degli ordini professionali (residuo del disastro dei fasci e delle corporazioni). Questa e’ la moratti, la badessa di Milan, la crociata de no’antri. La fede e’ in buone mani, come sempre.
il presepe secondo me come idea è carino, ma cacchio,le scuole serali e i mezzi pubblici sono MOLTO più importanti…e i rom sgomberati che fine hanno fatto?affaracci loro,tanto gli zingari rubano?(e i potenti no,eh?).il caro,vecchio,consuetissimo discorso del “così frorti con i deboli,deboli coi forti”.chissà perchè milano mi fa orrore e ho deciso di non metterci mai più piede
@per i milanesi
e tra un po’ vi puppate l’expo 2015…condoglianze!!!!!!!
@AndreaA
Cito l’articolo di Curzio Maltese pubblicato sul “Venerdì di Repubblica” del 14.11.2009:
“Perchè la cultura cattolica è un elemento d’identità della nazione,come hanno ripetuto tutti dal cardinal Bertone ai leader del centrosinistra?
La nazione italiana nasce “contro” la Chiesa cattolica.Infatti dall’Unità d’Italia fino al regime fascista i crocifissi sono banditi dalle aule scolastiche come da qualsiasi altro edificio pubblico.Il crocifisso a scuola non è simbolo della nazione,ma del fascismo.Il cinico risultato di un patto di potere fra un ex ateo,Mussolini,ed un papa acquiscente con Hitler.Qualcosa per cui un democratico,ma anche un autentico cristiano dovrebbe solo vergognarsi……
Perfino chi per cultura e scelta politica,come i leader del centrosinistra,avrebbe il dovere del coraggio e della verità,si schiera per giustificare i progrom antieuropei.Gli italiani non sono maturi per affrontare il tema della laicità,mi ha spiegato uno di loro.Nel 2009.Che si fà si aspetta un altro secolo?Ma se questi non sono in grado di rimuovere i crocifissi dagli uffici pubblici e rimetterli nelle chiese,dove debbono stare,quando mai faranno una riforma seria?
C’è un gran tramestio di associazioni nuove,fondazioni milionarie,tutte riferite al futuro,futuro quì futuro là,e nessuna che abbia speso una parola sulla vicenda.A quale futuro pensano,al Medioevo?”
ma ‘sti 20000 euro un modo migliore per spenderli no eh?
“Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!” (cit Povera Patria, F. Battiato)
Il presepe (leghista o meno) rimane sempre una grande e tradizionale rappresentazione. Sì, dell’ipocrisia e dell’idolatria cattolica.
Loro hanno bisogno di questi portafortuna….come i cartomanti,le fattucchiere co li cornetti rossi…quanto sono ridicoli,evviva la tradizione ma solo quella culinaria..!
Oggi il cristianesimo è di “bassa lega”, persino don Farinella non riesce più a contestare Bagnasco per la sua complicità vicendevolmente ricattabile con Berlsuconi.
Silvio dice alla chiesa: smettila di farmi le prediche attraverso i tuoi media ed io ti finanzierò le scuole e i luoghi di culto e altri benefici.
La chiesa dice a Berlusconi: tu finanziaci e noi taceremo ed inoltre ti indicheremo come preferito alle prossime elezioni.
Più o meno in questo modo, magari le parole sono diverse, tuttavia la “complicità vaticalia” non si discute.
Speriamo vogliano allora, per non offendere le altre religioni, allestire un’enorme candelabro a sei braccia per gli ebrei, una statua del Buddha e dare i permessi per celebrare il ramadam in piazza del duomo.
“si parla di 20.000 euro solo per il rendering dei dettagli”
I cittadini che non arrivano a fine mese e i disoccupati senza cassa integrazione avranno di che ringraziare l’oculata amministrazione pagano-cattolica di quel di Milano per quanto riguarda i soldi di cittadino pantalone, che paga, ascolta il tg5 e tace…
Come il solito, l’assessore leghista non ha capito nulla e, data l’ignoranza dei leghisti, la cosa non meraviglia. Ignoranza che possiamo fare ricadere sul sindaco Moratti dal momento che ella condivide la giustificazione dell’inizsiativa.
Infatti la Corte non ha detto che il crocifisso offende le altre religioni, ma ha sentenziato ben altro di più serio ed articolato: parole e senso di cui i crocifissari crociati mai prendono ad oggetto delle loro critiche e mi astengo, perché non ne vale la pena davanti a simile ignoranza ed ipocrisia, di riportare le esatte parole della Corte.
Che si leggano la sentenza! Ignoranti! Ipocriti!
Da ateo vorrei difendere dalla politica e dal cattolicesimo l’arte del presepe.
Un presepe, se fatto bene, permettere di esprimere arte, creatività e conoscenze tecniche. La tecnica c’entra perché soprattutto in questi ultimi anni, la disponibilità a prezzi bassissimi di microcontrollori, pompe per l’acqua, led, fibre ottiche, minuscoli servomotori da modellismo e magneti di neodimio (li trovate nei vecchi hard disk rotti) permette di dare vita anche ad un piccolo presepe casalingo con un’ampia varietà di movimenti, effetti d’acqua e di luce a prezzi accessibili.
Conosco almeno 3 atei (compreso il sottoscritto) che fanno ogni anno il presepe, per tradizione, senza porre enfasi sull’aspetto religioso: la famiglia nella grotta, i magi e l’angelo sono solo alcuni dei personaggi, alla pari con la donna che porta l’acqua, il pescatori, i venditori del mercato, la vecchietta che fila la lana, la gallina ed i pulcini, il cane, ecc…
Evidentemente per altri invece il presepe è come il crocifisso d’oro per certi rapper americani: un modo per mandare un messaggio di potere.
Che tristezza. Perché non sono i cattolici onesti ad indignarsi per primi di queste schifezze?
Sono come i fioli piccoli, la Corte Europea dei diritti delll’ uomo, gli vuol togliere la caramella ( crocifisso ) e loro per dipetto, gli rubano la marmellata facendo u’ presep come diceva il grande De Filippo, certo è che con 20.000,00 euri ci si potrebbe far passare non un bel natale, ma un buon fine anno a qualche decina di famiglie disagiate in più, ma si sa che i bravi cattolici e poco cristiani preferiscono spendere per restaurare e fare nuove chiese che fare case per chi non ne ha, sono bravi solo a cianciare su di un dio immaginario..roba da psichiatria criminale.
Un inutile, costosa iniziativa, quella dell’assessore leghista per portare nella capitale del dio-Po la non più povera capanna di origine ebraico-palestinese.
Tanto per cambiare, rispetto ad altra analoga meganatività col sindaco Cofferati a Bologna, forse incoraggiato dalla tradizione locale degli asinelli.
Tanto è cambiato al Senato dove Bertinotti -se ricordo bene – già filopaolino promosse una natività proprio in parlamento.
Avranno fortuna miscredenti devoti e zelanti in carriera?
Tre extracomunitari, forse senza permesso di soggiorno, ospiti d’onore in Comune.
Mi pare una grande apertura e un invito ad aprire i nostri cuori a tutti gli immigrati.
Non solo si oppongono a una sentenza legittima, ma spendono soldi pubblici per propagandare la loro opposizione. Complimenti davvero.
Forse la seconda parte dell’articolo è passata inosservata?
A me sembra più grave ancora della spesa di 20.000 euro.
L’assessore ha affermato in maniera esplicita che “la nostra scelta vuol essere un monito anche agli istituti scolastici che potrebbero decidere, non si capisce in base a quale motivazione, che il presepe in classe offende le altre religioni. La casa dei milanesi ne allestirà uno enorme, a testimonianza di un preciso orientamento dell’amministrazione, che difende le tradizioni cristiane e della città”.
Siamo arrivati quindi agli ammonimenti e alle minacce per gli istituti scolastici che non si adeguino all’orientamento religioso delle amministrazioni?
Ma sbattere in galera questi assessori e buttar via la chiave no? ERAVAMO un paese democratico e adesso permettiamo a questi idioti di minacciare la libertà dei cittadini e delle istituzioni? ma questi sono dei sovversivi!
Scusa, Lino, ma se ti piace il modellismo perchè non fai un plastico con i trenini…
La povera brichetto non capisce che lei è pagata dai cittadini per svolgere un lavoro: quello di sindaco. Palazzo Marino non è una sacrestia e lei non è la priora e signora della città. A giudicare da quello che si legge sui giornali, lo spazio di sette metri per quattordici è appena sufficiente per la mangiatoia…. Bisogna compatirli, loro sono cristiani e hanno delle radici: esattamente come le rape!
Gli amanuensi medioevali hanno errato nella traduzione dal greco, gesù era tra due epoche e non tra due animali: la “eta” è molto simile alla “zeta” e la “eta” ella parola “eòon” (epoca) fu confusa con la “zeta”della parola “zòon “(animale).
Altri dettagli del presepe sono stati estrapolati da vangeli apocrifi, quindi, non canonici, parlano di dettagli del tutto appartenenti alla tradizione orale, quindi, del tutto inattendibile.
Sappiamo dalla storia dei papi iconoclasti che erano combattuti proprio dai monaci amanuensi che amavano diffondere simbolismi idolatri che hanno oggi avuto una spiegazione mitologica, quella che si fa retrodatare tali simboli a tradizioni pagane mitraiche e di altre tradizioni greco-romane, egizie e prese un po’ qui e là nelle varie tradizioni europee, quindi, il presepe è di orgine pagana costruito ad arte con tanto di personaggi inventati dalla tradizione orale.
Per esempio l’uccellino di creta fatto volare da Gesù in competizione con il piccolo giuda di Cheriot (vangeli apocrifi). Ma quando mai gesù ebbe a conoscere da piccolo proprio il suo futuro traditore? Non è neppure fantasmagorico!
I magi arrivano al 6 gennaio? No! Gesù è una favola in un calendario cristiano cattolico che nemmeno rispetta i cicli naturali della donna, a partire dalla gravidanza fino alla nascita proprio il 25 dicembre, il Sol invicto, festa pagana legata al culto del dio sole già presente in Akenaton e presente anche in altre civiltà precolombiane.
Il presepe è un sincretismo neopagano con un gesù, che invece di stare tra due animali nella capanna, è apparso nella storia della religione cristiana tra due epoche, quella giudaica e quella romana, ma anche in questo caso non abbiamo alcuna prova storica che sia esistito.
in questi giorni mi e’ capitato di ascoltare diverse reazioni alla questione crocifissi:
devo dire che purtroppo,per quello che ho recepito,e’ stata ampiamente fraintesa
dall’italiano medio,e vissuta come l’ennesimo “attacco” da parte degli stranieri
(nessuno pare sapere che la questione e’ stata sollevata da cittadini italiani )
e la considerazione-tipo e’ “se non gli sta bene tornino a casa”
credo quindi che il maxi-presepe che indigna le persone che scrivono qui ,me compresa,
trovera’ invece il favore della maggior parte degli italiani,che ormai si sono
riscoperti tutti cattolicissimi,non nella sostanza,ma solo nella forma….
e i politici che fanno queste proposte sanno di avere il consenso popolare dalla loro parte,
sanno che ci si ricordera’ di loro come dei difensori dell’identita italiana….
spero solo che cattolici intelligenti,e ce ne sono,prendano le dovute distanze da questo circo indegno
VERGOGNA! VERGOGNA! VERGONGNA!
Invece di dare i soldi ai cassintegrati delle industrie limitrofe ci fanno un presepe!
Fidatevi, loro sono i primi a non capire cos’è la tradizione cristiana (noi siamo i secondi)
Anche qui la solita favoletta delle tradizioni (le radici ormai sono sottintese, sono nella bocca di tutti) cristiane.
Non vorrei sbagliare: ma milano non nasce per mano di popolazioni celtiche per poi passare sotto il controllo di roma? comunque sia, siamo molto lontani dal monoteismo cristiano di cui parlerebbero loro.
nelle scuole ci sono docenti che devono comprare gessi e carta (o fare le collette coi genitori) e la moratti pensa all’ immancabile presepio natalizio. paradossale e vergognoso.
l’ultima volta che sono stata a Milano,alcuni anni fa (e non ho voglia di tornarci)
ho visto molti senzatetto….evidentemente ora non ce ne sono piu’,altrimenti per natale
si spenderebbero i soldi dei cittadini per pasti caldi e coperte…..
Ovvio che non ce ne sono, figurati se spenderebbero soldi in questo modo se no… La carità cristiana dove sarebbe?
Una battuta da agnostica…. è in queste cose che mi convinco che un Dio proprio non c’è!!!
Ci sarà una regolare gara o i 20000 euri e più sono già assegnati ai soliti noti ?
Cambieranno presto il nome “presepe” in “presappio”, pare…
prendo atto della decisione del comune, che la buffonata anti europea abbia inizio tanto nell’ue contiamo meno di zero e dopo le deliranti dichiarazioni dei nostri politicanti contro una legge di civiltà valiamo ancora di meno.
da milanese non mi meraviglia assolutamente la decisione di suor letizia moratti di fare il presepe.
penso che anche altri milanesi che scrivono qui non saranno – come me – assolutamente meravigliati perchè, pensandoci, salta fuori che:
– la lombardia tutta è ormai proprietà di cl
– suor letizia ha tagliato i soldi agli asili comunali (per far andare tutti agli asili delle suore)
– suor letizia ha tagliato a rafica i finanziamenti alle scuole serali
– suor letizia e la sua sodale, l’assessore suor mariolina moioli hanno deciso, con l’aiuto del cl cesana che ora dirige la mangiagalli, di non far fare educazione sessuale nelle scuole
– suor letizia ha nominato assessori una valanga di ciellini
– tra gli eletti al comune c’è il legaiolo matteo salvini
– hanno tentato (fortunatamente non sono andati fino in fondo) di dare l’ambrogino al fanzaga di radiomaria; ci sono riusciti (a dare l’ambrogino) con la squadra di vigili e atm che letteralmente rastrellava, sottolineo RASTRELLAVA stile ss, gli extracomunitari irregolari. (ricordo solo che milano è considerata, dai pochi che ancora si ricordano di ciò, la capitale italiana della Resistenza contro fascisti e nazisti).
smetto perchè ho il voltastomaco.
@ alberto tadini
beh,almeno siete ancora la capitale italiana della moda…
a quando le sfilate di tonache e sai? ^___^
@alberto tadini
piena solidarietà e comprensione per il tuo voltastomaco.
Purtroppo a livello nazionale è stata fatta una azione di propaganda mediatica ad arte. Già da tempo certa politica ha iniziato a spacciare intolleranza e razzismo per difesa di valori tradizionali e nazionali, sotto forma di difesa delle tradizioni religiose cattoliche. Incassando sia l’ovvio plauso e sostegno del Vaticano quanto anche il favore della maggioranza della popolazione.
Come già commentato, nonostante le notevoli difficoltà di approvazione, nell’ultimissima su – L’IRC, “una preziosa opportunita’ culturale”-, è prorpio contro questa propaganda che molti vorrebbero trovare modi e forme per dare il proprio contributo.
Credo che ci sia il concreto rischio che le idee di laicità, vengano nei fatti soffocate dalla massiva propaganda politico-mediatica, che sotto i simboli di cristianesimo e religione, crea un legame unificatore di difesa contro fantasmi ideologici di invasione, radici, sicurezza, difesa della razza e quanto di meglio associazioni tipo KKK possano tirar fuori.
Credo che un grande inutile presepio sia diventato oggi il contenitore simbolo di questo tipo cultura intollerante, così come è stato fatto per il crocifisso alcune settimane fa. E’ indubbio che questa scelta politica, come la storia ci insegna, trova facile presa nella popolazione e se non si interviene spiegando che questa piega culturale porta inevitabilmente allo scontro, andremo verso tempi bui.
“Popper” mi ha incuriosita.
In quale vangelo è scritto che Gesù è nato tra due epoche?
Le stranezze dei vangeli apocrifi, non depongono a favore della serietà di quelli canonici?
6 gennaio … 25 dicembre …, che importanza hanno? Un giorno non vale l’altro?
E dovendo immettere una nuova festa non valeva la pena inserirla in un giorno già per altri versi festivo (per non rischiare che Andreottus, poi, la abolisse)?
Diana B.
Gentile Roberta, Lei ha ragione.
Si deve sapere che la sentenza sul crocifisso è dovuta a questa precisa Associazione.
Anche per onore di verità.
@roberta 18:11
La maggioranza delle persone si informa in televisione, per loro il crocifisso è oggi un simbolo di identità nazionale. La propaganda ha diffuso che mussulmani e atei, vogliono calpestare l’identità nazionale e cancellare le nostre radici culturali, togliendo questo simbolo da tutti i luoghi chiusi, addirittura qualcuno pensa anche che non debba essere visibile all’esterno piazze, altarini e chiese.
E’ questa l’informazione che viene diffusa. I cattolici, intelligenti o meno che siano, si fanno gli affari propri e si guardano bene da contrastare questa ascesa integralista.
Dirò di più, il conformismo è a livelli spaventosi, oggi i maggiori artisti, tutti ossequiosi da Ben16. Non vedo nessuna voce fuori dal coro e questa la cosa che mi crea maggiore preoccupazione.
qualcuno a visto’don albertoììììì secondo e andato a distribuire bibbie in trentino…..
è ll vangelo di Luca ed è stato tradotto male e, cara la Dea, Luca era un dottore, un erede dell’ellenismo, molto aperto di mentalità ma non abbastanza laico, tuttavia chi ha tradotto i suoi scritti ha fatto confusione con i termini greci, di conseguenza, con tutte le traduzioni fino ad ora fatte della bibbia in tutte le lingue non mi meraviglio che gli stessi cristiani siano ancora alla ricerca della originale traduzione, ma se hanno studiato greco, non dovrebe essere difficile capire che vi sono state anche manipolazioni da parte dei teologi lungo questi 2mila anni.
Soddisfatta?
@ Lino
anche a me, dirigente Uaar, è capitato di giocare con i miei figli e fare un presepe in casa nostra.
Sono statuine, di cui avevano sentito parlare, ed erano curiosi di giocare anche con quelle. E abbiamo giocato.
Non e’ durato molto nella forma “canonica”: la creatività infantile portava a sostituzioni di personaggi del presepe con dinosauri, robot e bamboline, le scene fissate per “tradizione” mutavano, cercandone altre non-sacre ma curiose e originali. Tra le forme di gioco disponibili non ha avuto molto successo. Negli anni successivi non l’hanno più richiesto.
E’ curioso come giungano ogni tanto critiche dai confessinalisti per come l’Uaar spende i propri soldi (autofinanziamento), mentre lo Stato e gli Enti Locali spendono i nostri soldi per queste azioni di propaganda ideologica che possono essere fatte nelle chiese e dalle chiese con i soldi dei fedeli.
Nello specifico, sono proprio soldi pubblici buttati via: di presepi ce ne sono ad ogni angolo, ogni chiesa, parrocchia, associazione cattolica ne produce e li pubblicizza.
Io suggerirei un bel presepe di dimensioni esagerate sormontato da un crocifisso altrettanto imponente. Così, tanto per accontentare più cattotradizionalisti possibile.
@ JaneKraft
la piazza e tutto lo spazio intorno al Duomo potrebbero bastare? ^___^
cos’è un “assessore al marketing territoriale”? che fa l’esperto di marketing, considera il presepe come una trovata pubblicitaria per poter lanciare l’immagine della città che ha bevuto troppo (e tirato ancora di più visto che non solo è la capitale della moda ma anche della coca).
Le tradizioni sono belle: l’idea del presepe in piazza, le bancarelle con prodotti natalizi, le insegne colorate, sono belle e fanno parte della tradizione. Ma le tradizioni è bello ampliarle e introdurre quelle di cittadini italiani che ne hanno di diverse. Proibire esibizioni come il presepe o altro dopo che si è fatto per 1500 anni sarebbe una perdita. L’importante è che si valorizzino anche le altre culture.
A fianco del presepe dovrebbero appendere la Storia della religione cristiana con un elenco di tutto cio’ che l’uomo ha fatto contro l’uomo in suo nome,per non dire io non lo sapevo!Forse qualcuno di loro aprira’ finalmente gli occhi della mente.Un saluto a tutti
@ JaneKraft
otttima idea 😀 a questo punto proporrei un presepio vivente. la moratti potrebbe occuparsi del ruolo di pecora.
PRESTO SE SI SCOPERCHIERA’ IL PENTOLONE DELLA CORRUZIONE IN LOMBARDIA IL PRESEPE LO FARANNO A SAN VITTORE.
Da bambino non ho mai visto un presepe all’asino . Mai ho sentito parlare d’un bambino Gesu o di chiese . Dalle parte nostre il babbo natale si chiama San Nicola . Esso veniva per portare regali anche all’ asilo . Però si limitava a bussare alla porta e metteva i regali nella stanza da dove aveva bussato . Non lo vedevamo . Devo aggiugere che le nostre maestre eranno cattoliche e protestante praticanti . La direttrice andava addiritura ogni sera in chiesa .
Il 5 dicembre di sera sfillava il carro di San Nicola per le strade della città . Il suo vestito da vescovo era però privo di simbolo religioso .
Cosi sono cresciuto nella laicita vera
Rettifica : nella prima riga ho scritto asino anzichè asilo ….
@ fresc ateo
Un altro “bel” santo a custodire tutta sta “bella” compagnia!
io sono nato a Livorno dove non esiste praticamente nessuna tradizione religiosa particolare quindi sono stato da subito libero da ogni condizionamento in tal senso, i problemi di ordine sociale (disoccupazione, servizi pubblici non sempre efficenti, inquinamento ecc.) non mancano naturalmente neppure qui, ma almeno non devo assistere a manifestazioni ridicole come processioni pubbliche di statue accompagnate da frotte di piagnucolosi che bloccano il traffico o madonnine piangenti acqua del rubinetto 🙁 magra consolazione visto l’aria che tira a livello nazionale ma qui resiste ancora una certa avversione per i corvetti di galilea…per ora.
@Lino
Io faccio modellini di borghi medievali utilizzando mattoncini di vero cotto, tegoline di ardesia, fontane, ecc…. non mi commuovo eccessivamente per opere di modellismo molto semplici e di poco interesse come i presepi. Non ci vuole una cavolo a costruirli e sono tutti uguali.
Prefersico i modellini ferroviari di un mio amico che ricostruisce le alpi con tanto di villaggi e fiumi per fare girare i suoi treni.
@Lino
Per non parlare della totale ignoranza storica di chi fà i presepi… un vero orrore. Più che la palestina dell’anno zero sembra un pezzo di Eragon uscito male.
Nella maggioranza delle famiglie e anche nella mia, ufficialmente decattolicizzata, il presepe viene allestito per inveterata abitudine e usualmente sotto l’abete (albero di cui la Palestina è notoriamente ricca) e ciò crea una commistione di sacro e profano piuttosto particolare.
D’altra parte credo che se ci fosse stato un pronunciamento contro l’albero di natale anzicchè contro il crocifisso le reazioni sarebbero state le stesse perchè i simboli non vanno toccati. Hanno una specie di effetto placebo: “sono un farabutto ma, avendo in casa o al collo il crocifisso, sono una brava persona!”
Stranamente non ho ancora visto nessuno con appeso al collo un albero di natale …
“Popper”, la ringrazio della risposta, ma non sono soddisfatta per tre motivi.
il 1°: Luca? quale capitolo e quale versetto? all’inizio del Vangelo ho trovato che si parla di una “mangiatoia”, ma io non ho trovato né animali né età;
il 2°: che vuol dire: “originale traduzione”? Non Le pare una frase senza senso? O è una traduzione o è un originale;
il 3°, che, in questa sede, è almeno per me il più importante: dobbiamo essere precisi e inattaccabili e non pressappochisti e superficiali, avere rispetto dell’avversario per quanto infantile ci possa sembrare e non supponenti, citare esattamente e non ripetere per sentito dire.
Grazie del tempo che mi ha dedicato.
Diana B.
è ll vangelo di Luca ed è stato tradotto male e, cara la Dea, Luca era un dottore, un erede dell’ellenismo, molto aperto di mentalità ma non abbastanza laico, tuttavia chi ha tradotto i suoi scritti ha fatto confusione con i termini greci, di conseguenza, con tutte le traduzioni fino ad ora fatte della bibbia in tutte le lingue non mi meraviglio che gli stessi cristiani siano ancora alla ricerca della originale traduzione, ma se hanno studiato greco, non dovrebe essere difficile capire che vi sono state anche manipolazioni da parte dei teologi lungo questi 2mila anni.
Soddisfatta?
Letterina al bambinel gesù…
Prima di venire qui a lavorare nel periodo natalizio (rubando il lavoro agli italiani), rinnova il permesso di soggiorno… no permess no presep
Anche la stalla o la grotta in cui Maria e Giuseppe avrebbero dato alla luce il loro figlio non compare nei Vangeli canonici ma, sebbene Luca citi i pastori e la mangiatoia, nessuno dei quattro evangelisti parla esplicitamente di una grotta o di una stalla. Ok?
L’originale era indubbiamente in greco, Luca scriveva in greco, ma nella traduzione in latino si sono fatti errori di interpretazione dei termini greci e quindi di erronea traduzione.
Secondo la narrazione dei due vangeli secondo Matteo e Luca, raccolta dalla successiva tradizione cristiana, il luogo di nascita è Betlemme di Giudea, Mt2,1 e Lc2,4-7.
Luca menziona il censimento indetto da Augusto, al tempo di Quirinio che costringe Giuseppe e Maria a recarsi a Betlemme in Giudea (Lc2,1-5). Il motivo del viaggio sembra dovuto al fatto che il censimento non era residenziale ma in base alla città d’origine. A Betlemme nasce Gesù in una stalla (Lc2,6-7): quest’ultimo particolare non è esplicitato da Luca ma viene accennata la mangiatoia (presepe in latino) per gli animali ma gli amanuensi medioevali hanno errato nella traduzione dal greco, gesù era tra due epoche e non tra due animali: la “eta” è molto simile alla “zeta” e la “eta” della parola “eòon” (epoca) fu confusa con la “zeta”della parola “zòon “(animale).
All’originale di Luca si risale a ritroso correggendo gli errori di traduzione in latino e gli errori si possono intuire se si è distaccati dalla “fede alla lettera”, quindi si è disposti a mettere in dubbio tutto ciò che è stato tradotto come lo vediamo oggi.
Gli apocrifi sono invece più ricchi di particolari.
avete idea di dove sarebbe meglio scrivere per lamentarsi di questo spreco? Anche con i MIEI soldi, dato che sono di Milano, viene fatto questo: avrò almeno il diritto di dissociarmi da questa iniziativa stupida, sprecona e puramente di ripicca?
La Moratti anzichè a sciocchezze come il presepe dovrebbe pensare ad evitare colossali figure di me..a come quella fatta durante l’intervista a Report (RaiTre domenica sera).
Piu’ grande e costoso e’ il presepe….piu’ piccolo sembra essere il cervello…. 😉
@ dv64
Ho visto anch’io il servizio di Report sulla Moratti. Ebbene quando un sindaco di Milano – quindi che ricopre una carica pubblica di così grande responsabilità – inanella una serie così lunga di affermazioni puntualmente smentite all’istante e se la cava (si fa per dire) con un sorrisetto forzato ma non retrocede neanche di mezzo millimetro… ecco mostrato fino a che punto può arrivare l’arroganza del potere.
Complimenti comunque all’intervistatore che finalmente ha invece mostrato come non tutti escano dalla scuola da Vespa.
Dopo la bella figura di ieri su Report la moratti dovrebbe avere la decenza di dimettersi o, preferibilmente, suicidarsi. Non farà nessuna delle due cose; al massimo si aumenterà stipendio e gettoni di presenza!
Dovrebbero leggere il Regno di Dio è dentro di Voi(Lev Tolstoj). Il Cristianesimo dei vangeli non è di casa quì.
Ma chi se ne frega, tanto nel cortile d’onore ci stanno solo il Sindaco e i suoi illustri compari e ospiti
Ma lo sa l’assessore leghista che il presepe – anche se di origine umbra – è tradizione tipicamente napoletana, che i re magi erano con ogni probabilità arabi, comunque semiti.