Riforma sanitaria Usa, negata comunione al deputato Patrick Kennedy

Il vescovo di Providence Thomas Tobin ha negato la comunione a Patrick Kennedy, figlio del senatore Ted recentemente scomparso e deputato del Rhode Island. Patrick Kennedy, sostenitore come il padre della riforma sanitaria e critico verso le ingerenze della Chiesa in merito, intervistato dal giornale locale Providence Journal, ha affermato che il vescovo lo avrebbe definito un “cattivo cattolico” e gli avrebbe negato la comunione per le sue posizioni sull’aborto “istruito a proposito dal responsabile della diocesi” (questo ultimo punto viene però negato dalla stessa diocesi di Rhode Island).
La Chiesa cattolica statunitense sta facendo forti pressioni sui membri del Congresso proprio mentre si discute la riforma della sanità negli Stati Uniti, in particolare per ridurre o impedire il finanziamento delle cliniche che consentono le interruzioni di gravidanza (Ultimissima del 9 novembre).

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57 commenti

Kaworu

come ho scritto sul forum…
si vedono diverse cose:

– il ricatto è il metodo preferito dai preti cattolici per ottenere quello che vogliono

– i preti cattolici sono coerenti solo quando si tratta di ricattare (vedi gelmini & ersilio tonini riguardo le gravidanze fuori del matrimonio)

– i cattolici vorrebbero botte piena e moglie ubriaca

– i “cattivi cattolici” sono brave persone e quindi dovrebbero rendersi conto che non è possibile far parte di quella cricca

pastafarian

finalmente un prete (vescovo, arcivescovo o cardinale non so) coerente con quello che dice la chiesa, ce ne vorrebbero molti così, in questo modo quelli che io chiamo “i cattolici se, ma, però…” dovrebbero prendere decisioni chiare sulla loro appartenenza alla ccar.

Paul

@Kaworu

com’è la storia di tonini, che me la sono persa (già rabbrividisco)?

@pastafarian

perfettamente d’accordo
Ramen!

Kaworu

@paul
alle critiche sul fatto che marystar avesse fatto fiki fiki al di fuori del sacro vincolo bla bla bla, diceva “si povera ciccia, ha peccato ma tanto il sacramento del matrimonio poi lava più bianco che mai e tutto è perdonato”.

a me le cose non risultavano esattamente così, ma magari io che sono miscredente sbaglio…

Paul

@kaworu

ah, capisco…le solite cose!
Ma una buona parola per il poveraccio che ha avuto l’ingrato compito,no? 😉

Grazie

Bruno Gualerzi

@ postafarian
Ne vuoi sentire una buona a proposito di coerenza? Criticavo un fervente cattolico sottolineando la sua incoerenza nel giustificare una gravidanza pre-matrimoniale… e mi sono beccato del bigotto!

teologo cattolico

quoto @pastafarian. spostando di poco il livello della sua osservazione, anche a livello di conoscenza dei contenuti della fede, a mio avviso, vi sono dei cattolici a metà, dei distinguo e delle confusioni, che sostengono tesi molto annacquate rispetto l’ortodossia, ne forniscono una immagine alterata, contro cui spesso e per fortuna anche intervengono le critiche della stessa laicità atea.

Nathan

Mi sembra di aver letto che il “poveraccio che ha assolto l’ingrato compito” sia un costruttore del giro di affari e potere berluscon-ciellino, che opprime la Lombardia (ma poi siamo sicuri che il compito fosse così ingrato, forse Marystar ha delle virtù nascoste a noi comuni mortali, oltretutto acciecati dalla avversione alle sue politiche ministeriali).
Comunque, anche in questo caso, la secolare saggezza clericale dice:
OMNIA MUNDA MUNDIS

crebs

ersilio tonini è quello che ha celebrato il funerale religioso del suicida gardini?

El topo

O.T. doppio:
1) La Gelmini pare sia incinta; si sposerà la primavera prossima. NO comment.
2) Pare che la povera disgraziata che ha accoltellato il figlio di tre anni (per 25 volte!) a Curtarolo (PD) avesse negli ultimi tempi iniziato a frequentare le messe domenicali presso la parrocchia del paese, forse cercava l’aiuto di dio ma avrebbe sicuramente fatto meglio a sentire un buon psichiatra…

Per quanto riguarda le posizioni radicali e radicalizzanti della chiesa cattolica, non faranno altro che approfondire il solco tra le gerarchie ecclesiastiche e la base incrementando le defezioni da parte dei moderati e dubbiosi. E’ sicuramente una buona politica, secondo il mio punto di vista di ateo ed apostata.
Un grazie a Nazzinger che ha definitivamente affossato il concilio vaticano II, vai così che va bene….

El topo

Pare che qualcun altro avesse già citato la faccenda della Gelmini (Marystar)…

Popper

caro Patrick Kennedy, ti do un consiglio, mangiati un panino che è meglio, la comunione ti è stata negata, quindi, ragionaci sopra ed esci dal gregge.

Eristico Epicureo

In God We Trust, dovrebbero aggiungerci: but not so much in Church

Popper

El topo hai ragione, la chiesa oggi è il crogiuolo di frustrazioni deprimenti, la fede non rende felici; chissà perchè i mistici non sono mai stati atei, agostici e razionalisti? mistero! Ah scherzo!

Francesco (non da Assisi)

Sono d’accordo con Popper, magari un panino con la finocchiona!

Tommaso B.

Gli sta bene !!!

Un’altra volta, dopo aver criticato la chiesa, per corenza, li manda a quel paese,
non va a fare la comunione !!!!!!!!!!

LS

anche io d’accordo con Popper

ma vista l’ora … una bella carbonara

Stefanom

Giustissimo. Coerente col le posizioni estremiste della chiesa. La comunione è una cosa loro, non è un diritto fondamentale dell’essere umano, e sono liberi di darla a chi vogliono.
Sta poi ai politici, decidere di essere liberi da assurdi condizionamenti. Un politico che si fa ricattare dalla chiesa, non lo voterei mai e poi mai.

Appartenere alla banda della CCAR dev’essere una scelta fatta in coscienza, sapendo a cosa si va incontro. Purtroppo il 99% delle persone sono fedeli solo quando fa loro comodo, e la chiesa ci marcia alla grande.

mariaeus

Ad una collega, cattolica divorziata e con nuova convivenza in atto, che si lamentava con me dichiarando l’ipocrisia del suo prete che le negava e nega tutt’oggi la comunione della messa domenicale, le consigliavo con naturalezza che poteva sempre cambiare “parrocchia” come ad es rivolgersi ai valdesi o ai protestanti.
Mi guardò sconcertata ed allibita.
Ecco, questo è il nocciolo della questione.
Molti cattolici non vedono oltre il loro naso, non sanno di poter scegliere, è così e basta.
Ma il rifiuto della comunione, a parer mio, è poca cosa.
Bisogna “colpirli” come si deve (ne beneficerà l’avanzata laica).
Ad esempio, per i coniugi sposati con il rito concordatario, si potrebbe negare a loro il diritto di divorziare.
Sarei curiosa di sapere quanti cattolici italiani sarebbero pronti a sposarsi con rito religioso.
Non concedere un’ostia è poca cosa (e la chiesa lo sa).

Comunque, spero che Kennedy non cada nei tranelli e ricatti di questi preti.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

…sarebbe divertente se l’UAAR, d’accordo con le omologhe Associazioni statunitensi, inviasse a Patrick Kennedy una copia in inglese del nostro modulo standard per l’atto di “apostasia formale” (detto “sbattezzo”), solo a titolo informativo ovviamente, senza fargli pressioni improprie, ma chiedendogli come lo valuta e se non gli venga voglia di “…farci un pensierino…”

paniscus

Ma se per una volta un vescovo cattolico fa qualcosa di coerente e moralmente rigoroso, non dovrebbe essere accolto con sollievo e simpatia?

Scusate, ma qua sono anni che ci sbrachiamo di commentacci sanguinolenti contro i preti e vescovi italiani che offrono tranquillamente la Comunione a ministri corrotti, deputati pluridivorziati, senatori p*tt*nieri, imprenditori mafiosi, e presidenti del Consiglio tutte-e-quattro-quelle-cose-insieme… e poi ci si scandalizza per un gesto che all’interno della chiesa dovrebbe essere abbatanza normale?

ciao
L.

Kaworu

@paniscus

secondo me ci vorrebbe coerenza all’interno della chiesa. per dire, non mi possono condannare kennedy e perdonare baciando la mano la marystar (mentre magari a una tizia qualunque avrebbero fatto un bel pippone e magari negato il matrimonio in chiesa o l’abito bianco o cose così).

alberto tadini

penso che questi siano fatti interni della chiesa e, molto sinceramente, non me ne frega nulla. fatti suoi. ha voluto la bicicletta e che ora pedali. tanto più che, se ha deiso di entrare in un gruppo si presume debba seguire le sue regole. al massimo potrebbe “lottare” al suo interno per cambiarle, ma dubito che sia possibile all’interno della chiesa.
un’altra faccenda è l’ingerenza della chiesa nell’autonoma decisione delle persone e di uno stato che non sono confessionali.

Dalila

Anche io penso che chi vuole far parte del gruppo (o branco) a tutti i costi non debba poi lamentarsi in questi casi.
La disciplina è rigida? Se vuoi farne parte la segui oppure sii onesto/a con te stesso/a e getta la spugna cambiando “parrocchia” se proprio ti fa piacere.

Tempo fa riascoltavo un’intervista di Aldo Busi molto divertente:
“La religione cattolica non si abbandona per un’altra religione, la religione cattolica si abbandona E BASTA”.
La verità la sappiamo tutti: abbandonare una religione alla quale si è più abituati che seriamente credenti, soprattutto al giorno d’oggi, in cui gli atei sono stigmatizzati come il sommo male del mondo (ma davvero?) comporta un coraggio non indifferente.

Spinoza

Quando si dice predicare pietà e misericordia…ecco una prova dell’immoralità delle religioni.

agnese l'apostata

suppongo che il politico in questione non si curerà minimamente di queste esternazioni;ssì,di sicuro perderà qualche voto,ma l’elettorato più povero,che gradisce questa riforma,non è certo così babbo da dar retta alla pretaglia,secondo me
resta il fatto che disprezzo fortemente chi,in qualsiasi caso,utilizza di questi mezzucci morali…che persone ripugnanti

Murdega

teologo cattolico scrive:
23 Novembre 2009 alle 13:33

_____
Sono perfettamente d’accordo non si può essere cattolici a metà,bisogna
rispettare l’ortodosdia.
Personalmente ,però, la cosa mi lascia del tutto indifferente.
Il problema sono tutti i soldi che la CCAR ci spolpa con tutte le invenzioni
che mettono in campo,che non trascrivo,tanto conosciamo tutti i privileggi che godono.

crebs

Mi sembra che il feeling fra la famiglia Kennedy e la chiesa cattolica si stia spezzando.
Ricordo che qualche mese fa il vaticano aveva negato il gradimento ad un membro della famiglia che era stato proposto da Obama come ambasciatore presso lo SCV, mi sembra perchè divorziato.

Asatan

Inizierò a prendere sul serio la CCAR quando COERENTEMENTE scomunicherà tutti i divorziati, i fedifraghi, i fornicatori (very Marystar?), ecc.
La non ortodossia la si critica aspramente solo se la persone non porta vantaggi temporali alla chiesa…. se porti soldi alla chiesa puoi essere un mafioso o un pedofilo ed essere sepolto con tutti gli onori in una basilica.

agnese l'apostata

ma dai perchè date addosso alla povera mary star…per me è stato un enorme piacere scoprire che ha finalmente perso la verginità.perciò,tante felicitazioni!e poco conta se il lieto evento avviene al di fuori del santo vincolo

Stefano Grassino

@ agnese l’apostata

Berlusconi si sente dio in terra. Il marito della gelmini, mica sarà come il povero falegname detto Giuseppe D’Arimatea? Sono cattivo lo sò ma non ci posso fare nulla, è più forte di me.

robby

ahhhh..paniscus qui,non si fanno le pulci al cane,ma si riscontra l inapropiata autorita di fermare un circolo di pensiero per molti falso,di controllare la coscienza attraverso,anche la buona fede dei ,credenti.con gesti come il vescovo thoms tobin,che a riprovato la traviata insensatezza della sua presunta interrazione ,tra l uomo,e dio.che qui viene solo stigmatizzata per,quello che è ,da una religione ,chiamata cattolica.dunque non cè importa quello che dimostra a se stessa(dare la comunione a chi è se lo “merita”)ma perche deve usarla nei suoi veri meriti,se ci sono,e possono essere veri?kennedy si imparurisce di cio “affare suo”,ma si pieghera?e giusto,e lecito? che se ubbidisce al vescovo,non è piu credibile sul piano politico,come rappresentante di chi la votato,anche per motivi non puramente religiosiìììììla morale dei guardoni appartiene a chi la stimolata con le sue moraliììì paniscus

agnese l'apostata

@stefano grassino
org che brutta scena.stanotte non riuscirò a dormire…sappi che me la pagherai

pastafarian

@ robby, non volermene ma fai correre dei criceti impazziti sulla tastiera del tuo pc?

Tafano

Bisogna tenere conto che per la Chiesa non tutti i peccati hanno lo stesso peso.

Avere rapporti sessuali prima di sposarsi, per esempio, è un peccato. Ma – se tra le due persone che compiono quel gesto esiste una chiara volontà di considerarsi già a tutti gli effetti come marito e moglie, con i relativi vincoli (volontà che può essere dimostrata dal fatto di aver già fissato la data delle nozze) – diciamo che il peccato è poco più che… un vizio di forma. Infatti è la Chiesa stessa ad affermare che i ministri del sacramento del matrimonio sono gli sposi stessi, anche se, a partire dal Concilio di Trento, è richiesta la forma della pubblica celebrazione in Chiesa affinché il matrimonio sia veramente valido. Addirittura, prima di tale Concilio, dopo la promessa (irrevocabile) di matrimonio, l’uomo e la donna erano già considerati, di fatto, marito e moglie (con tutti gli obblighi del caso). Dunque, siamo chiaramente in una situazione diversa dal caso in cui due persone hanno rapporti sessuali senza voler instaurare tra di loro alcun legame, o solo legami deboli e temporanei. Per cui, stento a credere che vi siano casi in cui sia stato negato il matrimonio in Chiesa a una donna incinta: anche perché, generalmente, prima del matrimonio ci si confessa delle proprie colpe…

Il problema dei divorziati è indubbiamente più grave: infatti per la Chiesa il matrimonio è indissolubile. Il matrimonio cattolico, infatti, va inteso non come un contratto (che possa essere sciolto per mutuo dissenso o da un tribunale), bensì come la volontà di entrambi i coniugi di donarsi, completamente, senza riserve e senza limiti, al servizio dell’altro, fino a costituire “una carne sola” (ecco la sostanza del Sacramento, ossia il “segno visibile della grazia divina”). D’altronde, è questo che significa “amore”, per la dottrina cattolica: non già mera espressione di sentimenti, bensì dono totale di sé all’altro (così come il Cristo ha donato tutto se stesso, fino alla morte di croce, per l’umanità). Il divorzio contraddice il significato cristiano dell’amore, come Gesù stesso afferma chiaramente nei Vangeli (cfr. Mc. 10, 1-12; Mt. 5, 31): esso equivale ad adulterio. Il divorziato perciò non può ricevere la comunione, non tanto per la gravità in sé del peccato di adulterio, quanto perché lo stato di peccato è permanente, cosa che preclude l’assoluzione. Certo poi la Chiesa non ignora i drammi umani che spesso attraversano i divorziati, per cui essa prevede una pastorale per loro, che tuttavia non può comportare la riammissione ai sacramenti.

Massimamente grave è il peccato di aborto. Esso è tra i pochissimi per i quali il diritto canonico prevede la scomunica “latae sententiae”: vale a dire, la colpa può essere rimessa solo da un vescovo, non da un semplice sacerdote. L’aborto è considerato dalla Chiesa a tutti gli effetti come un omicidio, anzi peggio, non potendosi ammettere neppure l’eventualità della legittima difesa, trattandosi della soppressione di una vita innocente (salvo per il peccato originale). È chiaro però, che la colpa dell’aborto, ricade non solo su chi commette questo atto, ma (almeno indirettamente) anche sui responsabili politici che, con il loro voto, legittimano tale pratica, indebolendo la percezione sociale della sua gravità. Se anche costoro siano da ritenere scomunicati, è questione dibattuta: tuttavia negli ultimi anni i pareri in questa direzione, soprattutto fra il clero americano, stanno aumentando. Si è parlato anche dell’interdizione per coloro che votano partiti a favore dell’aborto: l’opinione prevalente è che tale voto non costituisca colpa quando sia motivato da ragioni diverse da quelle che per la Chiesa risultano inaccettabili.

Infine, una questione di “metodo”. L’economista e politologo tedesco Albert Hirschmann ha scritto in un famoso saggio che, quando un individuo si trova in contrasto con un’organizzazione in cui è inserito, ha due possibilità: “exit” (ovvero, lasciare l’organizzazione), oppure “voice” (cioè esporre le ragioni del proprio dissenso e lottare attivamente per cambiare l’organizzazione stessa). Ora, la “voice” nel caso della Chiesa risulta molto problematico, poiché il compito di tale istituzione non è quello di rispondere ai fini ed alle aspirazioni dei suoi membri (come potrebbe essere il caso di un’associazione qualsiasi), bensì quello di custodire e trasmettere una Verità che si ritiene eterna, infallibile nella sua essenza di fondo, e immutabile, superiore ed indisponibile alla Chiesa stessa in quanto dettata da Dio. È chiaro, dunque, che contestare l’autorità della Chiesa sul suo compito “istituzionale” (quello di proclamare le verità della fede), significa (implicitamente) metterne in discussione la stessa legittimità, il fine stesso per cui essa esiste: il che, quando viene fatto continuando a considerarsi cattolici, crea indubbiamente un problema di coerenza, prima di tutto logica.

Chiedo scusa per la lunghezza del messaggio e ringrazio coloro che sono arrivati a leggere fin qui.

robby

non volermene ma forse non sai leggere in fondo,io scrivo,a gettata,poiche penso cosi d istinto,e se magari un snobismo di intelletuali vuole mettere gli accenti sulle i,ha me non mi riguarda,e poi in fondo in non scrivo per essere ammirato ,come molti in fondo al cuore si autocompiaciono,della loro cultura,forse non volermene pastafarinafan,ma perche non ti guardi i criceti tuoiììcon antipatia

Popper

scrive Tafano (se è suo l’articolo)
Il problema dei divorziati è indubbiamente più grave: infatti per la Chiesa il matrimonio è indissolubile. Il matrimonio cattolico, infatti, va inteso non come un contratto (che possa essere sciolto per mutuo dissenso o da un tribunale), bensì come la volontà di entrambi i coniugi di donarsi, completamente, senza riserve e senza limiti, al servizio dell’altro, fino a costituire “una carne sola” (ecco la sostanza del Sacramento, ossia il “segno visibile della grazia divina”).

gli rispondo che per il matrimonio cattolico la sacra Rota ha già trovato il modo di annullarlo, quindi, più che un sacramento, è un contratto molto sacramentato e può non essere mai avvenuto anche per la chiesa stessa.

robby

@tafano,dici un sacco di balle,te e il tuo catechismo tridentino,e tutte le milioni di valenze che i testi,i tempi,i contesti,i condizionamenti,che il gesu ha affermato,e sciolto,su ogni quesito,che riguardava la legge mosaica,perche,solo da questa da la legge mosaica,puo essere credibile,la sua affermazione sul matrimonio,e poi ci sono molte civilta dove il marimonio,a lo stesso phatos,e valore divino,uguale a quello del catechismo.dunque il matrimonio non è una creazione cattolica,leggi,e informati.

Tafano

@ Popper

Annullamento non significa scioglimento! Significa riconoscere che mancavano *fin dall’inizio* le condizioni perché quello fosse un matrimonio cattolico valido, il quale – proprio per la sua natura estremamente esigente – soggiace ad alcuni requisiti ben precisi. La forma pubblica della celebrazione, stabilita dal Concilio di Trento, generalmente consente la verifica della sussistenza di tali condizioni; tuttavia, alcune cose possono sfuggire. E’ per questo che esiste il Tribunale della Sacra Rota: che, è vero, in certi casi ha usato maglie particolarmente “larghe” nel valutare le cause nello stabilire la nullità; ma d’altronde, è anche opportuno chiedersi: quanti matrimoni che si celebrano in Chiesa sono da considerarsi dei VERI matrimoni cattolici, con piena consapevolezza e deliberata accettazione dei gravosi obblighi che il sacramento comporta?

robby

personaggi come tafano arrivano qua,a sviscerare eternamente il loro,commento sulla dottrina cattolica,pensando,che ci caliamo,le braghe,è rimaniamo a bocca aperta,e guarda un po popper la gia smontato,se la sacra rota puo renderlo nullo tafano,è perche l atto del matrimonio e un fatto storico,tafano,e come sè non fosse mai nato,ci spieghi tafano come lo giustifichi davanti a dio,dato,che che è lui che da grazia al sacramento,attraverso il sacerdote,cioe tafano,a rigor della tua logica,dio puo dimenticare,cioe,negare un ricordo,di un fatto storico…..ma che teologia iperlogica,e trasparente.tafano,non ti sembra un gioco molto umano,questa logica divina del matrimonio.tafano

Tafano

@ Robby

Che il matrimonio sia una creazione cattolica non solo non lo dico io: non lo dice nemmeno la Chiesa! Essa infatti dice che il matrimonio è stato istituito da Dio stesso fin dalla creazione dell’uomo (“Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una sola carne.” Genesi 2,24): molto prima che Cristo scendesse sulla Terra!
Proprio per questo la Chiesa dice che i ministri del sacramento nuziale sono gli sposi stessi: perché si tratta di un “segno della grazia divina” che si manifesta fin dall’alba dei tempi e in culture diverse (anche se non è riconosciuto ovunque come sacramento). La Chiesa si limita ad interpretare questo atto alla luce di ciò che essa ritiene essere l’autentica volontà divina (anche “superando” la stessa legge mosaica, come lo stesso Gesù ha raccomandato di fare, cfr. nuovamente Mc. 10, 1-12; Mt. 5, 31).
Che poi simili interpretazioni siano diffuse anche al di fuori del Cattolicesimo, ciò non solo non nega, ma anzi rafforza l’idea cattolica dell’universalità del matrimonio come istituzione voluta da Dio, creatore di tutta l’umanità, che ha disseminato parte della Verità anche in quei popoli che non hanno conosciuto o ancora non conoscono il Cristo.

robby

il tuo e solo bigottismo al ennessima potenza tafano,se le condizioni vengono decise,dalle parti,o da una parte,l unione storica conugale cè stata,con o senza dio,dunque il tuo matrimonio,risulta essere una emanazione del diritto romano,e dio non scrisse i comandamenti,in latino,tafano,anzi i tridentini,lo anno,usato a loro scopo,e uso.tafaniello

robby

va be senti se vuoi discutere con questi presuposti ,di chiaro predominio ideologico,vai in india,irak,e ne trovi di epopeè di nascita del rapporto tra matrimonio e leggi che lo giustificano,su,ogni piano religioso,e sociale,culturale,che ivari dei,o dio ne vengono richiamati come giudici,anche in modo indiretto.buon catechismo.

Tafano

La Chiesa afferma che il suo compito è quello di *riconoscere*, non di *creare* le condizioni in base alle quali la volontà dei due che vogliono sposarsi acquisisce effettivo carattere sacramentale. Ma poiché, secondo la dottrina cattolica, tali requisiti si ricavano non tanto dalla Rivelazione, quanto dalla “legge naturale”, ossia dal progetto di Dio sull’uomo, comprensibile attraverso la “retta ragione”, è possibilissimo che anche in altre culture, che non conoscono il Cristo, si affermi una visione del matrimonio sostanzialmente analoga a quella cattolica.

PS. Caro Robby, posso consigliarti una grammatica della lingua italiana? E magari anche un manuale di buone maniere… Con simpatia

Popper

Scrive Tafano

La Chiesa afferma che il suo compitore è quello di *riconoscere*, non di *creare* le condizioni in base alle quali la volontà dei due che vogliono sposarsi acquisisce effettivo carattere sacramentale.

Non è così nella realtà, infatti più volte il papa si è espresso in termini di castità prematrimoniale (vedi il caso del ministro Gelmini che bel esempio), frequenza ai corsi prematrimoniali, accostamento regolare ai sacramenti e, nel caso si fosse medico ginecologico, dichiarazione esplicita di obiezioni di coscienza contro l’aborto anche se previsto dalla 194.

Quindi condizioni magari anche solo di principio per la chiesa cattolica, tuttavia il vescovo o il parroco potrebbero decidere, in caso di comportamento libertino, di negare la comunione e addirittura l’assoluzione se i fidanzati optassero per i preservativi o gli anticoncezionali approvati dall’AIFA ma condannati dal vaticano.

Poi vi è la vecchia questione della mancata consumazione del matrimonio, per cui si può anche chiedere l’annullamento.

enrico mini

@ Tafano,
“La Chiesa afferma che il suo compito è quello di *riconoscere*, non di *creare* le condizioni in base alle quali la volontà (…) acquisisce effettivo carattere sacramentale.”

Cioè la chiesa ha *riconosciuto* quando avevo cinque giorni di vita la mia volontà con effettivo carattere sacramentale a battezzarmi, ma non *riconosce* la mia volontà a sbattezzarmi a cinquant’anni?
Ovvero la volontà di un neonato di cinque giorni è più importante di quella di un adulto cinquantenne?
Ma per favore!!!

enrico mini

E non ditemi che si parlava di matrimonio e il battesimo non c’entra! Un sacramento è un sacramento. Non ce ne sono di serie A o di serieB!

Nathan

@Stefano Grassino
Quando in un altro mio intervento parlavo delle possibili virtù nascoste di Marystar (tra tutte le virtù le più indecenti, citando De Andre da un altro contesto) pensavo proprio ai famosi dialoghi intercettati e pubblicati su giornali stranieri tra Marystar e Mara, l’altra ministra, circa l’ingrato compito di “tener su” l’Unto del Signore” che Dio ha mandato per la salvezza del nostro paese, ma ho preferito non scendere esplicitamente a certi livelli.

Quanto a Giuseppe d’Arimatea, è un personaggio che compare nella vita adulta di Gesù, suo amico, molto ricco e con forti entrature col Sinedrio e pure col governatore romano, come dimostrato dal fatto che ottenne subito di calare il cadavere di Gesù dalla croce e lo fece sistemare in una tomba sua, contro tutte le prassi che venivano allora seguite per i condannati.
Con il falegname Giuseppe di Nazaret, “padre putativo” di Gesù ha solo il nome in comune.
Un simile svarione sul Vangelo, lasciatelo dire, è comprensibile per un medio cattolico italiano, tipicamente ignorante delle Scritture, non giudtificabile in un ateo, agnostico o razionalista.

Dalila

”Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una sola carne.” Genesi 2,24

Bene. Dov’è la parola matrimonio?
Unirsi (Carnalmente? Contrattualmente?) vuol dire tante cose soprattutto in un testo che oltre ad antico è stato tradotto e ritradotto…ancora una volta a tutto beneficio dei papponi di chiese varie&co…

Toptone

Uhauhauha!

Sono gli stessi che sposano religiosamente i MAFIOSI alla macchia e fanno pappa-e-ciccia con i dittatori à la Pinochet (rigorosamente di destra, chè quelli di sinistra non gli danno spago).

Su costoro ci defecherei sopra (please non censurate).

Tony

@ Tafano
Sforzo inutile quello di citare la Bibbia. Per me ha lo stesso valore e attendibilità delle storie di Harry Potter

pastafarian

@ robby
proprio perché cerco di capire cosa scrivi e perché forse il tuo parere è interessante ti consiglio, sempre bonariamente, di non far correre i tuoi criceti sulla tastiera del tuo pc mentre scrivi.
se poi non vorrai seguire il mio consiglio, e sei padronissimo di farlo, smetterò semplicemente di leggerti.
P.S.: non capisco tanto livore per una piccolissima critica, se qualcuno ti insulta gli spari?

Ramen!!!

Paul Manoni

Le ingerenze della chiesa si basano TUTTE principalmente sulla logica del ricatto….! 😉
Se tu non fai quello…io non faccio questo!
Se tu fai questo…io faro’ questo!
ecc, ecc… 😉
Scommettiamo che se il Kennedy Jr. si fosse preso la briga di contrastare l’aborto made in USA della riforma sanitaria, la chiesa probabilmente l’avrebbe osannato e innalzato alla massima rappresentanza della morale CCAR yankee???
Come tutti i regimi, anche quello della chiesa, funziona con il “DO UT DES” 😉
..E chi si oppone ovviamente viene oscurato o peggio!
Normale amministrazione direi…
“La Chiesa cattolica statunitense sta facendo forti pressioni sui membri del Congresso proprio mentre si discute la riforma della sanità negli Stati Uniti”
C.v.d. 😉

mm

Chi non è famoso come un Kennedy può fare tutte le comunioni che vuole, magari in una parrocchia dove non è conosciuto. Ma se non è d’accordo con la dottrina cattolica, che ci va a fare in chiesa? Forse perché fa parte della cultura americana, che scrive sul dollaro In God we trust

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