Quattro persone sono state arrestate a Licata, in provincia di Agrigento, per la corresponsione di tangenti per la festa patronale di sant’Angelo. A finire in manette sono stati il sindaco, l’assessore ai servizi sociali, il vicepresidente del consiglio comunale e un impresario che avrebbe pagato seimila euro per ottenere l’appalto, assegnatogli nonostante la sua offerta fosse più alta dei concorrenti.
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