Oltre 20.000 bufali sono stati massacrati a Bariyapur, in Nepal, in occasione della festa quinquennale in onore di Gadhimai. Gadhimai è ritenuta la dea del potere, assetata di sangue: chi sacrifica è convinto che la divinità accoglierà i suoi desideri. Alla festa partecipano centinaia di migliaia di fedeli, disinteressati alle proteste sollevate dalle associazioni animaliste.
Nepal, 20.000 bufali sgozzati in onore di Gadhimai
65 commenti
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Gli animali non hanno religione, le bestie sì.
In Nepal si muore di fame, per 20,00 euro ti puoi comprare il figlio di qualcuno (a settembre c’è stata in viaggio di nozze una mia amica e le hanno offerto di comprare un bambino per tale cifra)…. però sprecano tutto questo cibo.
Scusatemi ma ancora prima delle associazioni animaliste dovevano mobilitarsi quelle che combattono la fame nel mondo.
@ Ateosofia
ottimo slogan per descriver questa tragica e truculenta espressione della religione. Gli animali, purtroppo, sono le vittime più facili perchè non possono protestare e subiscono ogni trattamento riservato loro da tanti trogloditi. Che pena e che disgusto!
“una dea assetata di sangue”?..
TUTTI GLI DEI CREATI DAGLI UOMINI SONO ASSETATI DI SANGUE.
SONO SOLO IL RIFLESSO ALLO SPECCHIO DELL’ANIMO UMANO. QUALCUNO HA ANCORA IL CORAGGIO DI DIRE CHE LE RELIGIONI SONO PACIFICATRICI TRA I POPOLI?..
“beata” ignoranza
il potere e la religione fanno proprio bene alla salute,oh quanto fanno bene…
mi domando poi se li giaceranno le carcasse dei bufali o qualche imbroglione le porterà via
Quanti agnelli a Pasqua e quanti tacchini a natale invece nei paesi esportatori di civiltà??
Non mi è chiara la notizia.
I 250.000 animali uccisi che fine hanno fatto?
Se sono stati mangiati non è molto diverso dai tacchini del “Giorno del Ringraziamento”, dai capponi a natale o ai sacrifizi agli dei degli antichi greci, che erano grandi abbuffate.
Che poi Gadhimai sia la dea del potere, assetata di sangue, è quasi secondario.
Se invece la strage è fine a se stessa, o solo rivolta alla gloria sella dea, allora la cosa è veramente tale da far considerare quelle persone incapaci di avere un uso della testa diverso da separatore di orecchie.
D’altra parte cosa ci si può aspettare da chi è convinto che la divinità accoglierà, per i suoi sacrifici (richiesti da chi? non dalla divinità, ma da un uomo che le fa da interprete), i suoi desideri, dopo innumerevoli prove che questo non è avvenuto (se non nei limiti statistici).
Ma questo mi sembra che avvenga fra tutti gli adepti di una qualche setta religiosa.
🙁 :-(:-(
gli animali non sono cose, non sono cibo.
Sono esseri viventi.
La fame nel mondo, carissimo Asatan, non si combatte certamente con l’olocausto (sì usiamo questa parola) di migliaia di esseri innocenti.
Finchè si ragionerà in questo modo, ci meritiamo tutte le piaghe che ci procuriamo da soli. Fame nel mondo compresa.
Le piante sono vive e, ci sono fior di studi in merito, sono in grado di percepire l’ambiente circostante, avere emozioni e comunicare fra di loro in maniera complessa. Solo che non avendo occhioni per piangere non ti fanno tenerezza.
Punto secondo TUTTI i primati superiori sono onnivori, SIlverback, bonobo, babbuini, ecc cacciano altri animali e li mangiano. Lo Homo Sapiens Sapiens è un’onnivoro come gli altri.
Ora scendi dal pero della religione vegana e smettila con la tua arroganaza anitscientifica. Studiati anche un po’ di storia magari. Oppure mi stai dicendo che tutti i carnivori e gli onnivori del pianeta sono esseri malvagi da convertire al veganesimo o eliminare?
Quanta ipocrisia e ignoranza.
Tutti gli esseri viventi sono anche cibo, noi inclusi. Tutti vengono mangiati da qualcun’altro, si chiama catena alimentare ed è la cosuccia che fà girare l’ecosistema.
Eccolo!!!
1. Le piante sono vive, d’accordo, ci sono studi recenti in merito.
In compenso sull’eccidio e sui diritti degli animali si spendevano vegani antiscientifici come Pitagora, numerosi filosofi dell’antichità e, passando i secoli, diverse figure illuminate dell’umanità.
Certo, anche le piante, recentemente, han acquisito diritti etici (a parole..), ma forse c’è qualcuno che attende da un pochino più tempo.
Non ti crucciare, nessuno mette in discussione la tua coerenza di morte.
2. Ah sì, tutti i primati superiori sono onnivori?! Bestia oh, non si sarebbe mai detto.
Hai mai visto un bonobo addentare una vacca tu?
Vuoi riciclar ‘sta scemenza ancora per molto per giustificar l’eccidio quotidiano di migliaia di capi per “esseri che si definiscono superiori”, magari facendo un parallelo con sporadiche occasioni di banchetti a base di topi e piccoli mammiferi da parte di qualche primate?
Geniale.
Va là, devi mangiarne di bestiole per accrescere quella scatola cranica. 😉
Le solite idiozie speciste della solita gente che fa finta di preoccuparsi per la sofferenza dei carciofi per giustificare l’ingiustificabile olocausto degli animali.
Tale quale i cattotalebani dello specismo umanista.
A logica, direiche le carcasse vengono mangiate: la dea vuole solo il sangue e quindi la carne non dev’essere posta sui braceri per consumarsi nel fuoco sacro. Quindi non avrebbe senso lasciare in mezzo a una strada miriadi di carcasse commestibili a marcire. Credo sia lo stesso concetto delle Ecatombi Greche: 100 buoi sgozzati per offrire il sacrificio a Zeus e poi le carni erano mangiare.
In onore di yahweh i sacerdoti del tempio di gerusalemme sgozzavano migliaia di capre, montoni, buoi, ecc… si diceva che scorressero veri e propri fiumi di sangue giù dai gradini di entrata.
Alla fine al dio venivano riservati gli avanzi, mentre i sacerdoti si beccavano le parti migliori delle vittime sacrificali.
La dea assetata di sangue. Deve essere la madre di tutte le zanzare.
Ahahahahahahah! Fantastica! XD
Ma almeno fanno un raffronto per capire se i loro desideri sono stati realizzati?
Torniamo ai sacrifici umani.
E’ ecologicamente vantaggioso per il pianeta.
20000 BUFALI!?!?!? 🙁
Dico, mica “Va ed ammazza l’agnello migliore che il mio figliol e’ rientrato!” 🙁
Qua si parla di 20000 bestie di svariati quintali!!!
Alla faccia della dea assetata di sangue!
Roba dell’altro mondo…anzi del terzo!
Bella, mi piace questa Gadhimai. Questa qui è la dea del “Potere”, assetata di sangue. Quel comunista debosciato di Gesù invece andava in giro a predicare di voler bene al prossimo, aiutare i poveri e gli stranieri.
Chissà cosa ne pensano i cristiano-leghisti che il loro idolo divino è una pappetta a confronto di questa dea veramente cazzuta? Chissà come rosicano.
@ Otto x Mille
Bella quella della Dea-Zanzara
Rabbrividisco solo al pensiero, certo i cattolici non sono messi tanto meglio visto che in teoria si bevono il sangue di dio ad ogni messa…
@Angel
“Gli animali non sono cose, non sono cibo.
Sono esseri viventi”.
Cari amici,volete sapere una cosa?
Io penso che la sensibilita,come qualunque altra cosa al mondo non e’ illimitata,
quindi,parlando a puro titolo personale,beninteso,quella scarsa sensibilita che la maggior
parte di noi si ritrova sarebbe meglio utilizzata se riservata esclusivamente alle sofferenze
degli esseri umani.
Naturalmente ognuno e’ libero di pensarla come vuole.
Non tutte le vite umane hanno lo stesso valore…
“sarebbe meglio utilizzata se riservata esclusivamente alle sofferenze
degli esseri umani.”–> quoto. Sono solo animali, poi se li mangiano… amen.
Ci sono ben più di 20000 bambini che muoiono di fame ogni giorno; 1 donna in 5 in Europa è vittima di violenze; 1 su 3 in Italia. Le donne in Burkina Faso vengono infibulate e per potersi operare per tornare ad avere una vita decente hanno bisogno di 50 euro, che nel terzo mondo sono un patrimonio.
Invece di piangere su dei buoi, potremmo anche impegnarci su cose un po’ più importanti, sopratutto perchè oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulel donne, e non è la giornata mondiale di protezione del vitello.. ma questa è la mia opinione… liberi di non pensarla così hehe!
Chi dice “sono solo animali”. Chi diceva “sono solo ebrei”. La stessa identica mentalità nazista.
@Zel e Laverdure
Non entro nel merito del rispetto o meno della vita animale, ma mi interessa invece la motivazione dello sgozzamento: la religione.
Non la fame, non il bisogno, non i figli…
La religione. Io uccido un animale/20.000 per una entità inesistente. Etologicamente idiota.
Poi, sulla fame nel mondo: la Terra è sovraffollata. Troppe bocche per le risorse alimentari e idriche del pianeta. Ci sono biblioteche intere sul problema, a partire dal poco stimato Malthus, An essay of the principle of the population as it affects the future improvement of society.
Swift ci scrisse perfino una feroce satira, A Modest Proposal: For Preventing the Children of Poor People in Ireland from Being a Burden to Their Parents or Country, and for Making Them Beneficial to the Public, con l’occhio più verso la critica alle condizioni di vita.
Contraccezione e diminuzione degli sprechi alimentari sono indispensabili per evitare un’estinzione su grande scala tra guerre, epidemie, catastrofi ecologiche…
a me sembra una notizia spiegata male, mi risulta (e ho visto da viaggiatore) che qualsiasi animale “sacrificato” in Nepal venga poi impiegato come alimento umano.
se ho letto bene la festa c’e’ ogni 5 anni: quindi presumibilmente ogni 5 anni una famiglia
sgozza un bufalo in onore della dea…e poi,sempre presumibilmente,le carni vengono
mangiate…nell’arco di 5 anni altri animali verranno macellati per mangiarli…
scusate,ma non vedo una grossa differenza con quello che avviene ogni giorno nei nostri
mattatoi….va bene ,c’e’ la morivazione religiosa,ma questa persone saranno pur libere
di professare la loro fede,per quanto strano a noi possa sembrare….
Strano? Una tale bestialità orrenda di quel genere sarebbe solo uno strano modo di professare una fede?
🙁
@lacrime e sangue
Vero: il sacrificio è stato religioso, ma il rispetto per le tradizioni altrui dovrebbe essere un “dogma”. Trovo irrispettoso attaccare una cultura diversa e scatenare proteste per un rito che quella gente (disperata, tra l’altro: no ncredo che nel nepal si viva molto bene) reputa necessario. Non è con le stupide proteste degli ambientalisti che si possono aiutare qeulle persone. Anzi!
Prendiamo il caso della Santanchè che è andata ad attaccare i mussulmani durante il ramadam. La causa era anche “nobile”: liberare le donne dalla schiavitù del burqua, ma il metodo è stato sbagliatissimo: innanzi tutto, si è mancato di rispetto a tutte quelle persone e alla loro festa che, condivisibile o meno, hanno diritto di festeggiare. In secondo luogo la provocazione non ha causato nulla di costruttivo, ma un ripiegarsi in posizione di difesa di quelle persone.
Non è questo, a mio parere, il modo corretto e giusto per affrontare i problemi.
Sono anticlericale, ma non vado a interrompere la messa di natale urlando loro che sono dei cannibali di zombie e una massa di ignoranti. Cosa ne otterrei?
Lo stesso vale per questo caso, dei 20000 buoi: cosa si ottiene attaccando quella usanza? Niente.
Invece di indignarsi per il sacrificio, si dovrebbe intervenire tra la gente: creazione di scuole, migliorare le condizioni di vita, vaccinare i bambini e via dicendo: questo è un modo costruttivo, a mio parere, per migliorare la loro vita e per dissuaderli da sciocchi rituali.
Dogma del rispetto per le tradizioni altrui, della diversità culturale….
Che graziose parole!
Un esempio per smontarle:
andiamo a farci un giretto in mezzo ai membri del KKK, quei simpatici ometti vestiti di bianco. La loro cultura forcaiola, che io dovrei rispettare come un dogma come tu vuoi, prevede di considertarsi superiori al fecciume colored dei black, quindi dovrei starmene lì, a ciciscare di rispetto per una cultura diversa, magari assistendo con macchina fotografica ad una serata fiammeggiata con barbecue umano.
Tu l’hai detto: rispetto dogmatico per ogni tradizione.
O vale solo per quando e chi vuoi tu?
Nepalesi sì, KKK no? L’esempio non ti garba? Non vedi cultura nel KKK?
Mia cara, il KKK non è composto da analfabeti o anencefali ma da fini conoscitori della Bibbia: hanno radici culturali profonde, fino all’età del Bronzo. Conoscono benissimo la storia dei tre figli di Noè e della maledizione del progenitore degli africani. Non ci si improvvisa schiavisti.
Non ti piacciono? Li trovi razzisti?
Problema tuo: l’hai pur scritto che ogni tradizione – e il barbecue dello schiavo lo è da oltre duecento anni – deve essere rispettata, un dogma addirittura.
Il relativismo culturale fa acqua da tutte le parti: quando il relativista-dogmatico si trova di fronte a culture a base razzista, castale o dittatoriale lontane dall’occidente, si affanna a proclamare che bisogna rispettarle; quando gli sono vicine, come in America o nella stessa Europa, allora non applica più il suo stesso metro di giudizio, lo sospende e fa finta di trovarsi di fronte a un deviante. Non può certo ammettere che il relativismo gli improrrebbe di accettare anche comunità razziste e xenofobe.
Alla faccia della coerenza e del rispetto della cultura degli altri: regola valida solo quando fa comodo.
Condivido in toto il post di lacrime e sangue.
Spero perlomeno che l’uccisione non comporti sofferenze inutili, inflitte agli animali solo in nome di ritualità religiose; e spero anche che la carne dei bufali uccisi venga mangiata dalla popolazione, che certamente non è in condizione di sprecare una fonte di nutrimento di questa portata.
Se le due condizioni indicate fossero rispettate, la differenza fra quanto accade in Nepal e quanto accade da noi per natale, pasqua e pressochè ogni giorno dell’anno sarebbe davvero impercettibile (su questo sono d’accordo con gianfranco).
E’ vero che gli animali non sono cose (come ha scritto angel) ma, esattamente come l’Homo sapiens, rientrano a pieno titolo nella catena alimentare naturale, dove una parte consistente delle specie animali sono predatori, e quasi tutte sono prede: non ci vedo perciò niente di inaccettabile nel cibarsi anche di carne, a condizione però di risparmiare alla preda quel sovrappiù di crudeltà e di inutili sofferenze che solitamente è l’essere umano, più di qualsiasi altra specie, ad infliggere per divertimento, religione, caccia sportiva o altri motivi altrettanto futili.
20.000 BUFALI MASSACRATI.
Questi folli deisti superstiziosi rischiano un’epidemia dovuta alla putrefazione delle carcasse, e invece gioiscono estatici attorniati da miseria fame e squallore!
Forse è vero che la carestia la fame e le sciagure se le meritano.
Ma state delirando? Essere presi a sciabolate(Nepal) è una sofferenza inutile, morire in un mattatoio(da noi) è una sofferenza inutile…”sono SOLO animali” poi mi ha pietrificato per un attimo. Sono solo esseri in attesa che il carnefice sferri il suo colpo, che il loro corpo provi dolore e perda sangue, sono solo in attesa di agonizzare nel fango insieme a quelli che hanno visto essere stati feriti prima, sono solo vittime. Il sopruso non è giustificabile, che lo richiedano la tua religione o le tue (strafottentissime) abitudini alimentari.
Mi aspetto allora che tu non mangi vegetai di alcun tipo visto che sono vivi e sensibili tanto quanto gli animali. Opps! Dimenticavo l’ipocrisia della religione vegana: se non possono urlare allora si possono massacrare.
Capirei una critica sulle tecniche di uccisione più o meno sadiche. Ma una critica al semplice fatto di mangiare carne è ridicola, ipocrita e frutto di ignoranza.
Il mondo è un posto abbastanza crudele tutti mangiano e tutti vengono mangiati. La differenza sta nel grado di crudeltà applicata. Un colpo in testa è istantaneo e indolore, lo sgozzamento no.
Stessa cosa per le tecniche agricole più o meno naturali.
Ma immagino che chiedere una reale comprensione di biologia ed etologia sia troppo di questi tempi, in cui i bravi vegani torturano i propri cani e gatti (condannandoli a morte precoce) obbligandoli ad una dieta vegetariana. Vegli a spiegare che TUTTI i primati superiori bonobo, mandrilli, scimpazè, gorilla, homo sapiens sono onnivori e cacciano…. anzi un gran problema in Africa sono le scimmie che uccidono e mangiano bambini piccoli.
http://current.com/items/89424773_bonobo-females-hunt-and-eat-monkeys-researchers-find.htm
http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/article840838.ece
Discutiamo pure sul “come” gli animali arrivano al mattatoio (in condizioni spesso davvero di sovraffollamento), ma francamente il momento dell’uccisione in sè, nella pratica occidentale, è davvero istantanea; l’animale (parlo perlomeno di quelli di grande taglia) è ucciso con una scarica elettrica o con un proiettile in testa, collegato a una catena che permette di recuperarlo una volta utilizzato.
A differenza della macellazione islamica (che prevede la morte per dissanguamento), il processo è dunque velocissimo.
Le abitudini alimentari improntate ad un ragionevole consumo di carne, per quanto “strafottentissime” secondo alcuni, non sono altro che il frutto di un’impronta naturale che vede l’uomo, per tutta una serie di caratteristiche fisiologiche, in grado di consumare alimenti sia di origine vegetale che animale: sarebbe interessante valutare con onestà intellettuale se è più “naturale”, per noi, essere onnivori oppure vegetariani… io propendo per la prima eventualità.
Dal mio punto di vista, il vegetarianesimo scelto liberamente è comunque una scelta rispettabile, finanche ammirevole; il disprezzo per chi, con misura e senza eccesso di crudeltà, fa scelte di segno diverso, lo è molto meno.
Gli animali sacrificati in onore degli dei nelle religioni politeiste antiche (Europa, mediterraneo ecc.) e nelle religioni moderne (India, Nepal sud est asiatico ecc.) vengono semplicemente dedicati a vari dei ma poi mangiati fino all’ultimo pezzo commestibile, salvo parti riservate ritualmente agli dei stessi che vengono lasciate bruciare sugli altari. Le parti riservate agli dei sono un po’ di grasso, ossa, e talvolta alcuni pezzi di interiora, insomma una cosa esclusivamente simbolica.
Tutto il resto, non solo e’ mangiato fino all’ultimo e non sprecato, ma e’ distribuito gratuitamente a tutti, inclusi i poveri. Si tratta dunque di elargizioni benefiche fatte dai piu’ ricchi che pagano ed offrono gli animali, ai piu’ poveri che a volte in vita loro non mangiano altra carne se non quello che tocca loro dai sacrifici, non essendo altrimenti molto diffuso il consumo di carne in generale in tutta la societa’, e tantomeno per i poveri.
Leggo anche che la festa nepalese e’ quinquennale e vi partecipano ben due milioni di persone nel luogo del pellegrinaggio e 5 milioni di persone nel resto del Nepal
Dunque la conclusione e’ che anche se alto il numero di animali sacrificati, non e’ spropositato e tutta la carne servira’ a fornire proteine ad affamati, non andra’ certo ad imputridire, anzi e’ proprio assurdo pensarlo.
La stessa idea di “sacrificio in onore degli dei” e’ talmente simbolica da essere quasi una presa in giro degli dei stessi in quanto praticamente niente viene lasciato ad essi
(diversa e’ la situazione ove esita un clero numeroso che richieda e questo tende ad appropriarsi delle parti migliori e consumarle “in nome del dio”, con sacrifici molto frequenti, ma questo parassitismo alla grande e’ impossibile per feste rare come quelle quinquennali)
ANZI, si potrebbe dire, e fu proprio scritto dal grande Esiodo, autore della tragedia greca Teogonia, (che insieme alla tragedia di Eschilo “Prometeo incatenato” riguardano l’eroe da cui io riprendo il nome, il titano Prometeo) che tutta la faccenda e’ un trucco a favore degli uomini (trucco inventato dal titano Prometeo ai danni di Zeus) per non lasciar niente agli dei!
E’ comunque da rilevare che anche nell’ambito del politeismo indu’ la stragrande maggioranza della gente rifiuta oggi i sacrifici animali che sussistono solo in zone periferiche (appunto il Nepal) e rurali arretrate e conservatrici. La maggior parte degli indiani e’ addirittura vegetariana.
(L’induismo e’ oggi una costellazione di riti di fedi e di filosofie contrastanti, con qualcosa di comune piu’ nel passato che nel presente).
Queste pratiche dunque, pur legittime e non assurde come qualcuno non conoscendole ha ipotizzato non fanno minimamente parte del modo di vivere e di sentire della maggioranza degli indiani, ma semmai della loro tolleranza verso modi di vita diversi
Comunque il modo di sacrificio rituale delgli animali, presso i politeisti indu’ prevede la decapitazione completa con un unico colpo di una spada molto pesante, tagliando di netto il midollo spinale ed il canale respiratorio ed e’ paragonabile alla ghigliottina per rapidita’ e limitazione al massimo delle sofferenze dell’animale, a differenza del sistema islamico che prevede di sgozzare l’animale senza recidere il midollo spinale per permettere cosi’ al cuore di battere ancora. I lunghi spasmi sono considerati dai mussulmani utili e desiderati allo scopo di espulsione del sangue dall’animale stesso fino alla piu’ completa dissanguazione.
Da vegetariano e animalista sono incredulo :/
quoto Marcus:
Gli animali sacrificati, come da noi in passato, vengono distribuiti gratuitamente alla polazione da cui vengono magiati (per molti l’unica volta in cui possono permettersi la carne…).
A chi critica, farei fare un mea culpa ogni volta che al supermercato compra carne di qualsiasi tipo, visto come vengono trattati gli animali da macello: almeno quelli che vengono sacrificati in questi luoghi muoiono si, ma hanno una vita dignitosa (per un animale).
Rimango scioccata poi dall’ipocrisia di paesi che consumano eccessivi quantitativi di carne rispetto ai paesi che ne consumano meno rispetto a tutto il mondo…. E da chi sa che gran parte della carne da macello scade non consumata a causa della logica del profitto che impone di produrre più di quanto si consuma…
“consumano eccessivi quantitativi di carne rispetto ai paesi che ne consumano meno rispetto a tutto il mondo…. ”
io direi che consumano eccessivi quantitativi di qualsiasi cosa (non solo di carne)!
Da carnivora, la cosa (appurato che poi la carne se la mangiano) non mi tocca minimamente.
Attenta ai leoni…
NO NON MERITANO DI STARE NEL CONTESTO CIVILE ESSERI COSI DEMENTI, RELIGIONI E SUPERSTIZIONI PARI COMUNQUE SONO. GLI EBREI E I CATTOLICI SGOZZANO GLI AGNELLI PER LA LORO PASQUA. DOVE’ LA DIFFERENZA.???? LE RELIGIONI NON HANNO NESSUNA PIETA’ PER GLI ESSERI VIVENTI LI UCCIDONO SEMPRE NEL NOME DI UN FANTOMATICO DIO.
“LE RELIGIONI NON HANNO NESSUNA PIETA’ PER GLI ESSERI VIVENTI LI UCCIDONO SEMPRE NEL NOME DI UN FANTOMATICO DIO”
Questa frase, oltre a non essere corretta perchè non vera (NON tutte le religioni fanno sacrifici cruenti) sembra nello stile dei famosi monoteismi d’importazione (passata o recente) che facevano di tutta l’erba un fascio…
Inoltre non mi sembra che gli atei siano vegetariani (a parte alcuni, come dappertutto), ergo non capisco l’accanimento verso una macellazione rituale dove la carne viene distribuita gratuitamente, mentre si va a comprare carne di animali (trattati peggio di bestie) al supermercato…. Se è alla coop va bene ammazzare animale, ma se lo fanno in una celebrazione religiosa non va più bene?
@ Fresc:
nemmeno la maggioranza degli atei ha rispetto per gli esseri viventi, visto che li uccidiamo solo per soddisfare la nostra gola. E si amamzzano molti più animali per il “peccato di gola” piuttosto che per rendere grazie agli dei…
Ergo gli atei sono tutti carnivori?
E gli altri no?
Era ironico….
Legge del taglione: sgozziamo 20.000 nepalesi in onore dei Bufali.
Un vero non credente, dovrebbe mettere sullo stesso livello di rispetto, qualunque forma di vita. Per questo motivo, da tredici anni non mangio carne e comunque non mangerei assolutamente carni rosse, se fossi carnivoro, poichè acclamata causa di tumori al colon ed al retto.
Allora nn schiacci nemmeno le zanzare e le mosche in estate? Quando cammini guardi per terra stando attento a non calpestare formiche e scarafaggi? Non mangi nemmeno caramelle che spesso contengono gelatina di maiale? Non prendi antibiotici quando sei malato (anche i batteri sono forme di vita). E poi alla fine cosa mangi? Anche i piselli e i pomodori sono forme di vita (ma non hanno gli occhioni per piangere, come diceva Asatan, perchè non le rispetti allo stesso modo della carne?
Mi sembra una grande cretinata equiparare la vita di un batterio o di una zanzara con un animale superiore come un mammifero, (ordine al quale apparteniamo anche noi) capace di provare sentimenti e dolore.
@ Macklaus
Strozzapreti ha detto “Un vero non credente, dovrebbe mettere sullo stesso livello di rispetto, qualunque forma di vita.” frase su cui concordo pienamente. Appunto per questo dico “rispettiamo le forme di vita superiori (superiori poi rispetto a chi? chi lo dice che una zanzara è una forma di vita inferiore a quella di un bue o di un essere umano? che ne sai che una farfalla a cui i bambini strappano le ali non soffra?) tanto quelle inferiori. ”
Comunque anche i vegetariani piu stretti non possono non essere complici del massacro di centinaia di “animali superiori”. Pensiamo a tutti i ricci e le volpi (ma anche cervi e cinghiali talvolta) che vengono spiaccicati sulle nostre strade, ai topi e ai ratti avvelenati nelle nostre cantine, agli uccelli (ops, scusa, gli uccelli non sono mammiferi, quindi probabilmente non sono capaci di provare sentimenti e dolore) che non trovano piu un albero per fare il nido… e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.
Comunque la mia era una provocazione, non ho niente contro i vegetariani, io stessa mangio carne si e no una volta al mese. Quello che mi mette di cattivo umore è quando uno mi dice che “un vero non credente non deve mangiare carne”. Come dice zel qui sotto “Cosa ci distingue dal Papa se pretendessimo che la nostra morale ed etica fosse applicata (e imposta!!!) a tutti?!?!?!”
PS: mammifero non è un ordine, ma una classe.
Ok, classe invece di ordine, un piccolo lapsus. Ho solo tirato fuori l’esempio dei mammiferi, dato che qui si parlava di bufali, (che essendo bovidi, appartengono all’ORDINE degli Artiodattili – va bene così?), ma naturalmente il concetto di animale superiore è da estendere più o meno a tutti i vertebrati: superiore in quanto più complesso, con un sistema nervoso strutturato e un cervello.
Un vero non credente, per me, rispetta semplicemente quello che lui giudica morale ed etico. Dal punto di vista evolutivo, l’uomo è fatto per mangiare carne. Abbiamo i canini, il nostro stomaco è onnivoro e alcune molecole necessarie alla nostra vita sono più facilmente assorbibili dalla carne animale che dai vegetali: sono fortemente anemica… mi basta una bistecca ogni due giorni per risolvere il problema; con la verdura dovrei mangiare 4 kili di piselli, carote o altro al giorno!!! Per non parlare delle pastiglie di ferro: le vomito quasi subito… le cose basta farle con intelligenza e, comunque, non giudicare chi agisce diversamente dalla nostra morale. Cosa ci distingue dal Papa se pretendessimo che la nostra morale ed etica fosse applicata (e imposta!!!) a tutti?!?!?!
il veganesimo è diventato una vera e propria neo-religione, basata su mitologia e senso di superiorità morale. Che poi anche le piante siano vive e che gli umani siano onnivori quanto gli altri primati superiori è irrilevante di fronte alla potenza del mito.
Ho trovato molti pochi vegetariani in grado di ammette che lo facevano solo perchè così si sentivano meglio, che poi è una ragione più che valida e onorevole. Invece ne ho trovate a tonnellate che insultavano chi non la pensava come loro coprendoli arrogantemente di insulti e ignorando le realtà scientifiche che non sostenevano il loro credo.
Porta pazienza.
Sull’anemia…. sapessi quanto ti capisco, ho lo stesso problema.
Io la odio questa dannata feccia che crede a queste cose, è gentaglia inferiore!
Per me la questione è molto semplice…
Se le carni vengono mangiate, è semplicemente una scusa in più per mangiarne, e la trovo più che lecita.
Se vengono sprecate, allora è sbagliato…
Quindi il vero problema è capire che fine fanno le carni
Con tutto il grande rispetto che ho per vegani e vegetariani convinti, io quando mangio il pollo non mi sento in colpa.
non dimenticate poi che i cattolici mangiano gesu’!
…a parte gli scherzi, gli uomini non vivono di sola aria..
Che schifo
“disinteressati alle proteste sollevate dalle associazioni animaliste”.
Mi sa che li manco sanno cos’è un’associazione animalista