Un nuovo sondaggio è ora disponibile sulla home page del sito UAAR. Questa la domanda: “Nel caso si decidesse di sostituire l’ora di religione cattolica con un altro insegnamento, quale preferiresti tra questi?”
Dieci le opzioni tra cui scegliere la risposta:
– Un’ora di studio (imparziale) della cultura cattolica
– Un’ora sui diritti umani
– Un’ora di educazione civica
– Un’ora di discussione su temi etici
– Un’ora in più di una lingua straniera
– Un’ora di educazione al pensiero critico
– Un’ora di studio delle religioni
– Un’ora di studio delle religioni e dell’incredulità
– Un’ora in più di scienze
– Non so / altro
Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era: “Minacce e insulti per chi ha promosso e sostenuto la sentenza della Corte di Strasburgo sul crocifisso. Cosa ne pensi?” Questi i risultati (2104 voti):
66% Siamo al clerico-fascismo istituzionale: impunità per chi minaccia e nessuna presa di distanza, né dai politici, né dalla Chiesa
14% Il clima è pesante, ma vi sono ancora ampi spazi per reagire democraticamente e con efficacia
12% Una reazione doverosa: chi non si rende conto che l’Italia è un paese cattolico è invitato ad andarsene
3,5% Sono solo casi isolati ma erano inevitabili, in un quadro che mostra il grande isolamento dei laicisti
3,5% Sono solo atti intimidatori: non vanno enfatizzati, né in una direzione né nell’altra
1% Non so / altro
vedrei volentieri un’ora di lezione in meno: così per una volta potrebbero giustificare realisticamente i tagli ai bilanci della scuola…
12% di troll che frequentano questo sito
visti i tempi che corrono un’ora di educazione ai diritti umani non farebbe male
@forzalube:
No: 12% di deficienti che credono che la minaccia e l’insulto siano il modo corretto (nonché doveroso, attenzione) di protestare.
Questo, naturalmente, fintanto che sono loro a farlo: mi risulta che chiunque a malapena si azzardi a fare un commento anche solo lontanamente tacciabile di essere un insulto verso la religione cattolica o il papa, per esempio, venga addirittura apostrofato come terrorista.
Senza dubbio educazione civica:
bisogna insegnare ai ragazzi come funziona questa nostra repubblica; finisce che sono adulti e non sanno la differenza tra parlameno e governo, però poi votano lo stesso….
Ho scelto l’ opzione ora comprendente studio delle religioni e dell’ incredulità, come testo si potrebbe usare il Libro “Storia della filosofia occidentale” di Bertrand Russel, l’ ho comprato la settimana scorsa e sfogliandolo in questi giorni ho già potuto notare che è scritto molto bene, profondo nei contenuti ma semplice nell’ esposizione.
Grazie all’ Uaar ho conosciuto la figura di Bertrand Russel che trovo molto interessante, un uomo che usava la ragione , purtroppo uomini così non nascono più 🙁
Indeciso fra diritti umani, educazione civica e pensiero critico: tre cose di cui in Italia ci sarebbe una gran necessità. Alla fine ho scelto il pensiero critico, a malincuore, perchè credo che in questo paesucolo sia a livelli particolarmente bassi, ma avrei voluto scegliere anche le altre due.
Ci manca l’ora di educazione sessuale!! ^___^
Diritti umani.
Se ne parla troppo poco e molti non sanno neppure di che si tratta.
decisamente manca l’ora di educazione sessuale, che potrebbe portare a un bel po’ di diminuzione delle malattie sessualmente trasmesse, e delle gravidanze indesiderate. E del modo tutto italiano e indotto dalla chiesa, di considerare il sesso una cosa sudicia.
In teoria in un paese maturo l’ora di religione cattolica andrebbe sostituita da un’ora di studio di educazione civica e della cittadinanza.
In pratica questa ipotesi non è proponibile in Italia.
Un possible compromesso potrebbe essere di studiare la storia delle religioni includendo anche quelle non cattoliche (includendo nello studio ovviamente anche gli atei e agnostici che abbiano detto qualcosa di importante).
Questo compromesso non verrà accettato da chi attualmente gode di privilegi, ed è un vero peccato perché in questo modo gli studenti si renderebbero conto come l’analisi della storia dei cattolici non è l’unica possibile.
Ci sono stati personaggi importanti non cattolici che sono stati costretti per motivi religiosi a lasciare l’Italia, e l’Italia è diventato un paese più povero culturalmente e anche materialmente per questo.
@ Agnostico
Condivido la tua opinione su la “Storia della Filosofia Occidentale”. E’ stato il primo libro “serio” a cominciare dai miei diciott’anni, devo dire che ha veramente formato il mio modo di pensare. E soprattutto dimostra che la filosofia, nei suoi elementi di base, è accessibilissima fino dalle medie. Ma per qualcuno è più normale far credere ai ragazzi che un mago merlino si sia tirato fuori l’universo dal cappello… (sul sondaggio precedente è impressionante un 12% di chi vorrebbe mandare via i contrari al crocifisso… Hanno forse lanciato un appello su radiomaria per farli votare contro?) Ma dubito fortemente che il loro ‘target’ sia in grado di digitare su una tastiera…
Se mi permetti un consiglio ti raccomando ‘Umano, troppo umano’ di Nietzsche.
@ Reiuky
@ Florasol
Già, dimenticavo! 😉
E dimenticavo anche di dire che di queste materie, in ogni caso, ci vorrebbe ben più di un’ora!
* agnostico
non sono mai riuscito a trovarlo in libreria…
in quello di un mio amico Feuerbach è solo citato nelle 2(due) pagine dedicate a Marx
Sono curioso di sapere quanto spazio gli dedica il tuo libro e quale è la casa editrice che lo pubblica
un grazie anticipato per la risposta
ho l’impressione che le case editrici italiane lo abbiano come dire….”depurato”
Non ho dubbi sulla sesta: educazione al pensiero critico.
Il dubbio nasce se penso a come possa essere organizzata e condotta al di là delle ideologie imperanti e no.
Un’ora di educazione civica, assolutamente. In tempi in cui i genitori giocano a fare gli amichetti dei propri figli, piuttosto che insegnar loro cosa è lecito e cosa no, cosa è rispettoso e cosa no, cosa possono e non possono fare, che glielo insegni la scuola!
Tanto, mamme e papà delegano già a chiunque-altro-purché-non-tocchi-a-loro…
Filosofia dove c’è (purché non s’inventino una gabola per farla insegnare ai preti), un’ora di lezione in meno altrimenti.
“12% Una reazione doverosa: chi non si rende conto che l’Italia è un paese cattolico è invitato ad andarsene”
Posto che dubito che i cattolici che freqentano questo sito siano più del 15% degli utenti totali.
Ora sappiamo che per i cattolici:
– minaccie di violenza e morte
– atti vandalici
– bombe carta
– insulti
Sono non solo un mezzo legittimo, ma anzi doveroso, di protestare. Poi mi chiedono perchè in molti casi evito di frequentare i cattolici.
12% Una reazione doverosa: chi non si rende conto che l’Italia è un paese cattolico è invitato ad andarsene
questo si chiama autoesilio: ed è la stessa cosa che dicono i professori quando ti consigliano cosa fare dopo la laurea.
Mi sembra che in alcuni stati venga insegnata educazione domestica; potrebbe essere un’idea.
Noi dobbiamo ricominciare dall’ABC, quindi scelgo educazione civica, ne abbiamo tanto bisogno!
un’ora dedicata al pensiero critico, soprattutto alla scoperta dei tanti trucchi che gli sciamani moderni utilizzano per abbindolare la povera gente , assicurandosi in tal modo l’appoggio per continuare a fruire degli assurdi privilegi ecnomici di cui ancora godono grazie alla complicita’ dei nostri politici , animati dagli stessi interessi.
A SABRE03
Lo puoi trovare da Feltrinelli, è ancora in catalogo.
io ho votato per un’ora in più di scienze naturali: credo che l’importante sia instillare il metodo scientifico critico, cioè che per credere ad una cosa ci vogliono la prova e la controprova…il resto vien da se 🙂
“Un’ora di educazione civica”
Nelle scuole tra bullismo e atti vandalici vari, credo che sarebbe la soluzione momentanea piu’ opportuna! 😉
la n° 8, un’ora in più di scienze.
educazione estetica
per esperienza diretta ed indiretta so che le materie con solo un’ora settimanale di insegnamento sono vissute dagli studenti come poco rilevanti e poco meritevoli di attenzione.
La mia idea è che tutte queste cose andrebbero diluite nel già di per sé (teoricamente!!) corposo programma scolastico.
che accidenti sarebbe l’ora imparziale di cultura cattolica ? Forse un’ora in cui un iscritto Uaar può sparare a zero sulla cultura cattolica ?
Una qualsiasi eccetto l’indottrinamento a cui ci hanno sottoposto ai miei tempi (anche se ciò ha creato tanti atei, agnostici, razionalisti e anticlericali).
@ cefa,
vai un po’ a vederti che significa “imparziale” visto che per qualcuno il termine non esiste o quantomeno non dovrebbe esistere.
Imparziale vuol dire che non fa eccezioni, quindi uguale e obbligatoria per tutti: in pratica quella di adesso… O no?
a chi interessa il nostro amico e Presidente Onorario UAAR, il Professor Odifreddi, è al Galileo, al Planetario di Torino
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scienza/grubrica.asp?ID_blog=49&ID_articolo=232&ID_sezione=72&sezione=Il%20Cielo
Non del Galileo anatomico ma del Galileo matematico parlerà venerdì 27 novembre, ore 19, Piergiorgio Odifreddi (foto) al Planetario Infini.To, accanto all’Osservatorio astronomico sulla collina di Pino Torinese (www.planetarioditorino.it).
In questo caso, il suo libro è decisamente polemico sia con la chiesa che con Galileo, lo comprerò, sarà interessante.
Io concordo sull’educazione civica. Al giorno d’oggi i giovani non hanno la più pallida idea di come funziona il loro paese, dei diritti e dei doveri (quelli poi….)
In questo io ci vedo inserito anche il discorso dei diritti umani…
un’ora di logica; anzi storia della logica;
dai primordi: aristotele e crisippo ..
la farei obbligatoria !!
E le radici cristiane? Che fine fanno?
In insalata! Con cicoria e rapanelli…