Marrazzo scrive al papa: “Santità mi perdoni”

Che uomo da nulla! Come Clinton. Prima i pompini, poi colti sul fatto “si pentono”. Speriamo che la moglie lo lasci. Vada a convivere con un trans, è più eccitante di una donna.
Oppure chiudetelo in convento, già che c’è.

Pagando…

Cioè, fatemi capire, questo soggetto chiede di essere perdonato a un noto protettore di preti pedofili?
No, ripeto, fatemi capire!!!

Andiamo … la richiesta di perdono è già pubblica: non l’ha chiesta a se stesso con l’aiuto di un prete … l’ha chiesta ai suoi elettori con l’aiuto del papa! Ne ha bisogno la sua carriera politica …

IO mi chiedo, perdono per che cosa? Non ha rubato, ne’e corrotto nessuno che io sappia. Se ha avuto rapporti con dei travestiti, che male c’è?

Premessa doverosa: per quanto mi riguarda chiunque, compresi Marrazzo e Berlusconi, può avere rapporti sessuali con uomini, donne, trans, ermafroditi, elefanti e capre nane, purchè maggiorenni e consenzienti. Queste azioni appartengono al privato di ognuno di noi e non dovrebbero essere sindacabili. Uno può essere un buon politico anche se nel privato si fa dare calci nelle palle da una mistress. Il problema sorge quando, per la morale italiana, il soggetto in questione diventa ricattabile: da lì in poi ci possono essere problemi che alcuni risolvono in un modo, altri in un altro.
Sinceramente mi era piaciuta la presa di responsabilità di Marrazzo che era culminata nelle sue dimissioni.
Finita la premessa entro nel merito di questa notizia: perché questa persona deve scrivere una lettera al sig. Ratzinger, sia pur per interposta persona? se proprio si ritiene cattolico non gli basta il suo confessore? che messaggio contiene questo fatto?
Possibili risposte:
1) Marrazzo ha manie di grandezza, non gli basta il suo confessore e si rivolge direttamente al capo
2) Marrazzo vuole far sapere urbi et orbi che si è pentito (perché?)
3) Marrazzo ritiene le sue colpe tanto grandi da aver bisogno della assoluzione del capo
4) Marrazzo causa la cocaina che gli ha bruciato parecchie cellule cerebrali non sa più ciò che fa e dice
5)Marrazzo vuole rientrare in politica, o alla rai, o altrove e ha bisogno di essere sdoganato da una “altissima autorità”
6) ….n) invito i futuri partecipanti al dibattito, soprattutto se esperti di comunicazione, ad avanzare altre ipotesi delle quali, lo confesso :-), sono curioso.
Al di là di qualsiasi ipotesi la mia sintesi è: che pena!!!

Marrazzo è coerente con il messaggio che il crocifisso rappresenta e trasmette a tutti gli scolari italiani

Ossia: i valori “Veri” sono quelli cattolici e sono “il bene”
Se non li osservi fai “il male” per te stesso e la società
Puoi sempre pentirti ed otterrai il perdono (per intercessione di…)

Nessuna possibilità che i valori siano altri, che si declinino diversamente, che ci si relazioni confrontandosi sui valori, che si lavori insieme per una società migliore…. L’insieme semplicemente NON esiste. E’ tutto COSA NOSTRA (cattolica ovviamente); gli altri NON ESISTONO e se ci sono NON DEVONO ESISTERE
La strategia è l’annullamento dell’altro magari sul rogo o nei lager o in una cella del monastero unica possibilità per la scomparsa fisica dell’avversario o di quella parte di se stessi che è “il male” per definizione

ma si’ dai adesso il papa lo perdona, lui dira’ “sono un uomo nuovo” e lo rivedrete alle prossime elezioni. E magari vince pure !

Avevo postato la notizia – già qui ampiamente commentata come si deve – per fare una riflessione in margine.
Al di là del caso Marrazzo, viene da chiedersi come mai tanti uomini (donne un pò meno, che io sappia) quando si avvicina la fine (fine civile, come Marrazzo, o fine fisiologica) corrono a chiedere soccorso a dio, o chi per lui, anche se per il resto della loro vita non glien’è mai importato niente, o comunque in modo del tutto superficiale. La risposta classica è che proprio solo di fronte alle scadenze ultime si fermano a pensare al ‘dopo’, il che, unito alla debolezza fisica o morale, li porta a chiedere aiuto a chi, su questa terra non glielo può più dare. In genere ‘socccorsi’ nella circostanza da chi fa il becchino spirituale di mestiere.
E mi riferisco ovviamente a chi, appunto, o non è mai stato credente, o lo è stato per convenienza, mentre è normale che così si comporti chi all’aldilà ha sempre creduto.
Personalmente però – a questa che sicuramente è una realtà – aggiungerei un’altra considerazione. In genere queste persone, celebri o meno che fossero, hanno condotto una vita molto intensa, piena di impegni e di interessi pubblici che non hanno mai lasciato loro spazio alle considerazioni esistenziali ritenendole solo perdite di tempo, ostacoli al fare, alla soluzione di problemi concreti ben più urgenti. Come se non fosse concreto, e sempre urgente, riflettere sulla propria condizione esistenziale. E non mi riferisco in questo secondo caso necessariamente a filosofi o uomini impegnati culturalmente, come dire, da ‘professionisti’, in genere più presi dall’elaborazione di un sapere da piazzare che alla propria personale condizione umana, ma a chiunque.
E di fronte a ciò, questa è la mia domanda: ma perchè si deve ‘delegare’ una riflessione di tipo esistenziale sempre solo ai religiosi, anch’essi in genere ‘professionisti’ della fede? Riferito il discorso all’ateismo, così come esiste una fede superficiale, di maniera, può esistere anche un ateismo superficiale, di maniera… ‘professionistico’. Per cui, quando ci si trova di fronte a tali scadenze, spesso questo ateismo si squaglia come neve al sole, e si ritorna a quell’infanzia in cui, in genere, si cercava l’aiuto materno il cui sostituto ora è il prete o chi per lui. Se invece si è pervenuti all’ateismo in modo meditato, anche sofferto, magari sacrificando qualche impegno non così essenziale, credo che in quella circostanza si sarà molto più attrezzati per ‘viverla’ per quello che è.
Naturalmente l’esistenza di tantissime persone comporta prima di tutto l’affrontare il problema dei problemi, quello della sopravvivenza fisica, e di ‘meditare’ non ha proprio il tempo… ma, chi può farlo, se perviene ad un ateismo sempre più consapevole, poi avrà strumenti ben più efficaci, oltre che per sè, anche per affrontare i problemi della sopravvivenza fisica di chiunque, offrendo la tastimonianza, coerentemente fino alla fine, che prima della nascita e dopo la morte per ogni singolo individuo non c’è niente.
Per esempio in queso modo contribuirebbe a risolvere, o comunque ad affrontare senza disastrosi riferimenti alla sacralità della vita, il problema di drammatica attualità della sovrapopolazione.

Che tristezza! Marrazzo che chiede perdono a persone che hanno commesso peccati ben più gravi dei suoi! E’ proprio vero: non c’è più religione. Un mondo alla rovescia.

E’ proprio vero che più son comunisti e più son baciapile

La verità è che la maggior parte dei politici italiani utilizza la religione come mezzo di potere… Come si fa a chiedere perdono al Papa per una notte con un trans quando si hanno due famiglie alle spalle? Mi sembra di vedere Berlusconi, che apre i congressi di cl, e, allo stesso tempo, è padre di due famiglie; senza entrare nella questione delle amanti, vere o presunte che siano. Lo stesso vale per Casini, che rappresenta i cattolici in Italia, anche lui con due famiglie a carico.
Quello che io penso è che nella vita o si è atei/agnostici fino in fondo (guardate Fini, che ha il coraggio di votare autonomamente rispetto al vaticano nei referendum politici e si dichiara agnostico, direi potrebbe diventare membro uaar ad honorem), e allora non c’è nulla di male a frequentare trans, prostitute, amanti eterosessuali, persone dello stesso sesso o vivere di masturbazione da mattina a sera ( ognuno è libero di scegliere ciò che preferisce); oppure, se si è credenti, si deve essere credenti seri, non solo quando fa comodo (come Marrazzo, Casini, Berlusconi, ma di nomi ce ne sarebbero molti da aggiungere alla lista).
Il vero problema, comunque, sono gli italiani, un popolo di gente acritica che è pronta a credere a tutto ciò che vede o a tutto ciò che gli fa comodo… Un popolo di lunatici, o forse schizofrenici, o forse solamente stupidi…

E’ PATETICO. Uno squallidissimo tentativo di ricucire i brandelli di dignità perduta questuando la comprensione e il perdono ad una autorità morale pubblicamente riconosciuta (da chi ci crede)… Questa mossa è semplicemente ridicola, come è ridicolo il ritiro spirituale. Marrazzo dovrebbe prendere atto della sua sessualità e godersi la vita da uomo libero invece torna a rimettere la maschera. Davvero, davvero, davvero patetico.

Squallido. In Italia ci si DICE cristiani (Croce), altrove o lo si E’ o non lo si E’ (Russell, Perché non SONO cristiano). Tutta qui la differenza.

OK, da questo momento sono contento di tutto quello che gli è capitato. Anzi, dovevano mazzolarlo di più.

– Marrazzo non e’ pentito. Era cosi’ sicuro del fatto suo che per mesi sapeva di essere sotto ricatto, e sotto ricatto avrebbe agito, se la “bomba” non fosse scoppiata. Come tutti i politici e’ stato scelto per la sua ricattabilita’.
– La moglie non e’ stupida, frequentano lo stesso ambiente. Non si era davvero accorta di nulla????? E’ che sparire adesso equivarrebbe alla fine della propria carriera. La Clinton, dimostrandosi comprensiva verso il marito si e’ allargata la porta per il proprio successo. Non si chiama amore, e’ ambizione!
– La lettera al vaticano? Due possibilita’, esclusa ovviamente la motivazione del pentimento sincero: mossa mediatica, oppure suggerimentino per un aiutino (ha diritto a un impiego in rai), anche perche’ Marrazzo condivideva l’ambiente con parecchi, e anche piuttosto in alto…. e il silenzio val bene una messa, o una messa val bene il silenzio. Non sara’ solo Feltri ad avere informazioni delicate sul vaticano…

Questa ipocrisia la trovo più vergognosa del fatto stesso

Se B16 lo perdona che succede ?

Che schifo.

Non mi riferisco all’essere stato a letto con una trans. Ad ognuno i suoi gusti (consenzienti).

Mi riferisco al Marrazzo-non-uomo.

Sei scoperto a braghe calate con una persona diversa dalla moglie?
E alza la testa! Ammettilo! Dì davanti a tutti che sono fatti tuoi, di tua moglie e della terza incomoda! Sii uomo! Accetta le conseguenze delle tue scelte. Manda i ricattatori a quel paese, dimostra di essere un adulto, un u-o-m-o!!

No, meglio strisciare come un verme, meglio mettersi a 90°, fare il pisciasotto piagnone.
E quando si viene scoperti lo stesso?

Prima lo struzzo, poi il vigliacco, adesso il baciapile…
E tutto per rifarsi una verginità mediatica, che gli italiacani (sic) si gusteranno in TV…

Il perdono del pastore tedesco ???
povero Marrazzo.. dalle stelle alle stalle

Sembra fuori tema, ma non lo è. Dalla Crimen Sollicitationis (lettera “interna” fatta circolare dal “papa buono” – Giovanni XXIII – ad uso e consumo degli affiliati alla chiesa cattolica, preti in primis) si evince che, ai fini della “gravità del delitto”, il peccato commesso intrattenendo rapporti ‘contra naturam’ è ugualmente obrobrioso se consumato con i seguenti soggetti: 1) una pecora (o un animale in genere – non si precisa se con o senza squame); 2) un bambino; 3) un adulto consenziente. Ora, al di là del fatto che resta oscuro se il coito con una pecora femmina sia più ammissibile di quello con un montone maschio passivo, chi sa spiegarmi come, in che forma, entro quali termini e in base a quale giurisdizione civile o codice morale chi si mostra così mostruosamente indifferente nei confronti di chi subisce l’atto possa essere considerato metro di tutte le cose in tema di “rapporti statisticamente più rari della media”? Come è possibile CHIEDERE SCUSA a chi dovrebbe vergognarsi oltre ogni dire di questa assoluta insipienza e di tanta scandalosa sordità nei confronti del senso delle proporzioni e della giustizia? Marrazzo… arrazzati pure come ti pare, ma risparmiaci il pietoso spettacolo della Dogmatica Ipocrisia (cfr Paraou-sìa, Xenoglos-sìa, Eccle-sìa, Orthodoxìa e tanti altri bei grecismi da preti con la staessa desinenza) già vantata da Boffo, “ebreo nazista” di pari grado!

se la notizia fosse vera …che schifo.
marrazzo hai rotto il ….

perche’ non chiede scusa ai cittadini ?

Non deve chiedere perdono al pastore tedesco, ma bensì a tutti gli abitanti del LAZIO
per prima alla famigli, poi a tutti coloro che gli anno dato la fiducia votandolo.
mi chiedo: i suio figli avranno il coraggio di dire ” CHI MARRAZZO? L’EX GOVERNATORE DEL
LAZIO E’ MIO PADRE”. boooo!

A lavorare davvero dovrebbe andare sto qua!