India, secondo una suora, all’interno della Chiesa è diffusa la promiscuità sessuale

Preti e suore che rompono il voto di celibato gli uni con le altre e, soprattutto, novizie forzate ad avere relazioni sessuali con loro. E’ la descrizione del mondo cattolico indiano secondo sorella Jesme, una ex suora autrice di un libro, Amen, già esaurito nelle zone del subcontinente dove più numerose sono le comunità legate alla Chiesa di Roma. Il Telegraph, che ne ha dato notizia, ricorda che la Chiesa indiana si sta ancora riprendendo dallo scandalo delle dimissioni di un vescovo che aveva ‘adottato’ una avvenente ventiseienne quale sua ‘figlia’.

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24 commenti

gigi

mi scusi il signor Carcano la pedanteria, ma dovrebbe correggere : seconda con presumo secondo. grazie
in quanto alla notizia si commenta de se…….
salam aleikum
gigi

roberta

va beh,che pignolo…comunque credo che la suora non abbia riferito niente di nuovo…
ripensiamo ai sonetti di Pietro Aretino…^_^
ciao Gigi

Markus

Certo che fare suore con suore e preti con preti sarebbe forse più corretto, ma tocca accontentarsi… dovrebbero venire a Roma a farsi fare un corso di etica dai nostri fanatici degli uomini in gonnella per capire meglio la morale 🙂

meursault

Ho idea che una volta approdata all’ombra del cupolone, la sorella in questione si troverebbe costretta a modificare il contenuto del suo libro, in virtù del nuovo ambiente che la ospita, con ciò che segue: Preti che rompono il voto di celibato gli unI con gli altrI, oppure con ragazzi incontrati in chat e locali, o ancora con escort compiacenti (i famosi ragazzi di vita di pasoliniana memoria). Il Vaticano è un Gay Pride (and prejudice). Parola di gay romano.
Saluti

Tommaso B.

Il libro Amen, sarà mai disponibile in Italia ?

Certoooooo….come no ?

strozzapreti

NEL MONDO CATTOLICO INDIANO….TUTTO ILMONDO E’ UN PAESE!

bismarck

Sai la novità…. Comunque speriamo che si sveglino anche da quelle parti.

gigi

ho trovato questo, e lo posto ( lo avevo gia fatto in precedenza) per farmi perdonare la pignoleria non è l’ Aretino che menziona roberta e non sono suore, ma frati. pero il tipo che l’ ha scritto secondo me se la cavava……..^__^
ciao roberta

ma quegli che oggi frati si chiamano,e cosi voglion esser tenuti, niuna altra cosa hanno di frate se non la cappa…….molte vedove, molte altre sciocche femine ed uomini d’avvilupparvi sotto si ingegnano, ed è loro maggior sollecitudine che d’altro esercizio….E dove gli antichi la salute disideravan degli uomini, quegli d’oggi disiderano le femine e le ricchezze; e tutto il loro studio hanno posto e pongono in ispaventare con romori e con dipinture le menti degli sciocchi ed in mostrare che con limosine i peccati si purghino e con le messe, accio che a loro che per viltà, non per devozione, son rifuggiti a farsi frati, e per non durar fatica ,porti questi il pane, colui mandi il vino, quello altro faccia la pietanza per l’ anima de lor passati…..
Essi sgridano contra gli uomini la lussuria, accio che,rimovendosene gli sgridati agli sgridatori rimangano le femine; essi dannan l’usura e i malvagi guadagni, acciò che, fatti restitutori di quelli, si possan fare le cappe più larghe, procacciare i vescovadi e l’ altre prelature maggiori di ciò che mostrato hanno dovere menare a perdizion chi l’avesse……..
Voglion gli odierni frati che voi facciate quello che dicono, cioè cioe che empiate le borse di danari, fidiate loro i vostri segreti, serviate castità, ….ma queste cose perchè? Perchè essi possano fare quello che, se i secolari faranno, essi far non potranno. Chi non sa che senza denari la poltroneria non può durare? Se tu nei tuoi diletti spenderai i denari,il frate non potra poltroneggiar nell’ ordine; se tu andrai alle femmine da torno, i frati non avranno lor luogo;…..
Facciano prima essi, poi ammaestrino gli altri. Io non ho dei mie dì mille veduti vagheggiatori, amatori, visitatori non solamente delle donne secolari ma dei monisteri, e pur di quegli che maggior mente romor fanno sui pergami.

Giovanni Boccaccio DECAMERON Giornata terza novella settima anno 1350 circa

salam aleikum
gigi

peppe

Ne voglio una copia… anche in inglese non mi importa… qualcuno sa dirmi come fare?

Maurizio D'Ulivo

Mi pare ovvio che un comportamento autenticamente contronatura, qual è la castità (auto)imposta, non possa essere sostenibile nel lungo periodo, se non al prezzo di storture della personalità e/o danni psicologici rilevanti.

Mi pare dunque del tutto normale che i religiosi facciano del sesso: peccato per l’ipocrisia diffusa che consiste nel negarlo e, già che ci sono, nel cercare di negare anche agli altri la possibilità di una vita soddisfacente anche sul piano sessuale, ognuno secondo il proprio naturale orientamento.

Federico Tonizzo

Sono nato in un paese del Friuli meridionale, e qui di seguito vi traduco dal friulano un frammento di una filastrocca popolare (argomento: un ballo) che sentivo cantare da piccolo (anni ’60) da mia nonna, che la ricordava da quando era giovane lei:

“Tintina, Tintona, chi balla lassùuuu?
Ci son PRETI, ci son SIGNORE: si danno del tuuuu…
Caterina voltati, Caterina voltati col culo in sùuuu…”

Come volevasi dimostrare? 🙂

Claudio Diagora

Be’ è già un passo verso la moralizzazione: preti che vanno con le suore si avvicina alla normalità….
Io pensavo che fossero solo pedofili e pederasti…

rossana

Cercherò il libro, lo voglio leggere, perchè una suora che diventa EX è grande, PENSA! Evviva!

Claudio Diagora

Spero che oltre a ex suora sia diventata anche ex credente…

ethan

alla fine che c’importa? ben vengano le orge e i baccanali soprattutto se servono a salvare i bambini dalle loro attenzioni morbose

Asatan

“soprattutto, novizie forzate ad avere relazioni sessuali con loro”

Forzate implica che non erano consenzienti o ritieni lecito stuprare una persona se ha più di 14 anni?

ethan

@ Asatan
Mi sono concentrato solo sulla prima parte della notizia, in effetti.
Ma ti pare che da una parte voglio preservare i bambini dalle attenzioni morbose di preti e suore e non voglio condannare anche gli stupri? che poi nel caso di specie ritengo siano più atti di prevaricazione psicologica che non atti di violenza , la qual cosa è anche peggio, perchè la violenza si può superare e dimenticare, il plagio e la sottomissione psicologica ritengo siano più difficili da rimuovere.

ser joe

E la povera monaca di monza finita in convento che si struggeva per una scopata…

ANDREA

Anni fà quando denunciai queste cose e di conseguenza decisi di lasciare il sacerdozio e la chiesa, molte persone non credevano a queste cose, nemmeno la mia famiglia. Vedo che purtroppo le cose peggiorano e che la chiesa cattolica fa quello che vuole, avallata da politici opportunisti che vanno mano nella mano con la chiesa. Speriamo che qualcuno abbia il coraggio un giorno di distruggere questa istituzione malefica.

Federico Tonizzo

Caro Andrea, ci stiamo provando (a distruggere questa istituzione malefica), propagandando come possiamo quello che sappiamo, in modo che la gente prenda coscienza di come stanno le cose e tolga il suo sostegno all’istituzione malefica… Certo sarebbe ottimo riuscire a fare molta più pubblicità (è con la pubblicità, con il farsi vedere, che sia Ratzinger sia il suo sostenitore Berlusconi “fanno presa” sulla gente – anche se possiamo incavolarci al pensiero che la gente si faccia abbindolare così da costoro).
Se hai qualche idea migliore, saremo ben lieti di sentirla! 🙂

Paul Manoni

SUINI mascherati da SANTI!
Tanto “l’aggeggio” funziona anche a loro, con le pulsione che ne derivano….inutile reprimerle…

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