Irlanda, rapporto Ryan: “Vaticano ostacolò lavori della commissione”

Il rapporto della commissione d’inchiesta sui numerosi casi di pedofilia da parte di sacerdoti in Irlanda critica anche l’atteggiamento del Vaticano, che avrebbe ignorato le richieste della stessa commissione.
La commissione nel 2006 chiese infatti al Vaticano dettagli dei rapporti inviati dall’arcidiocesi di Dublino a Roma, che però non rispose argomentando che la richiesta non era andata attraverso gli “appropriati canali diplomatici”, nonostante la suddetta commissione avesse ribadito di essere indipendente rispetto al governo e quindi non ritenesse di dover usare canali diplomatici.
Un’altra richiesta fatta dalla commissione, diretta al nunzio apostolico di Dublino nel febbraio 2007, per ottenere tutti i documenti sugli abusi venne ignorata. Il nunzio non rispose nemmeno alla richiesta di commento al rapporto Ryan, inviatogli perchè si parlava anche del suo ufficio.

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28 commenti

Claudio Diagora

Forse avrebbero dovuto usare dei “pizzini” per avere una risposta…

El Topo

for fuck sake, very imaginative, a cloud of shit flying around….beautiful indeed.

Raskolnikov

Il tempo è giunto per abolire quest’organizzazione. E trasformiamo le chiese in musei, biblioteche e sale di concerti e conferenze.

c.j.

ma in italia quante sono (seriamente) le persone che sono nettamente contrapposte al vaticano?

Non parlo solamente di atei agnostici razionalisti, ma di tutti quei cittadini che non ce la fanno proprio piu’ della chiesa in quanto organizzazione di uomini. Tipo Uaar, NoVat, Arcigay, Agedo, ci saranno anche altre (migliaia? milioni?) persone che vorrebbero veder il vaticano meno potente ed influente? Se il vaticano ha lo strapotere di nascondere o minimizzare su cose cosi’ agghiaccianti come la pedofilia tra i preti cattolici, in america, in canada, in irlanda… forse è tempo di parlare meno e manifestare (TUTTI) un po’ di piu’!

Che ne dite? Altrimenti lo sfogo sta tutto in un sito Uaar che risulta un po’ come parlarsi allo specchio (visto che diciamolo francamente qui ci siamo solo noi atei, di cristiani non ce ne stanno quindi è farsi una auto-predica atea). Perché non uscire dal sito e organizzarsi in milioni contro il sistema assurdo, corrotto e nauseante del vaticano? Tra atei agnostici razionalisti miscredenti gay lesbiche omosessuali laici religiosi opposti alla chiesa (ce ne saranno di persone in Italia che credono in dio ma non nella chiesa cattolica)… secondo me si arriverebbe ai dieci milioni di cittadini che del vaticano proprio non ce la fanno piu’. Qualcuno la pensa come me? fatemi sapere

Stefano Grassino

La penso come te ma credo che sia quasi impossibile, almeno per il momento, organizzare una cosa del genere. In italia, purtroppo, vi sono realtà sociali difficili e le persone non si rendono conto (le comprendo) quanto sarebbe importante, per le loro tasche tra l’altro oltre che per la loro morale di credenti, ridimensionare il clero. Esiste a mio avviso un terreno che trema sotto i piedi dei gonnelloni ma quanto ci metterà a trasformarsi in un terremoto e di quale grado sarà è difficile, almeno per me, dirlo. A noi tocca il compito di lavorare, con le nostre iniziative di vario genere, fare quello che possiamo senza mettere troppa carne al fuoco, lavorare ed attendere. Non vedo altra soluzione. L’informazione e l’organizzazione di grandi masse è tutta in mano ai politici onde per cui………………………………………….

Claudio Diagora

La mia impressione è che gli atei, che tradizionalmente non hanno mai fatto proselitismo, parlino sempre a titolo personale. Sarebbe forse utile indirizzare i comportamenti dei simpatizzanti in maniera che siano identificabili. Dare suggerimenti, che potrebbero sembrare banali ma che facciano emergere un diverso modo di pensare. Le cose da fare vanno dal pretendere la rimozione del patibolo dai locali dove si è costretti a soggiornare p. es. gli ospedali a cose più leggère come non utilizzare auguri con soggetti natalizi o pasquali… Insomma diventare dei rompiballe affinchè li si obblighi a tener conto del nostro punto di vista. Quello che intendo dire è l’effetto” Hallowin”: è stata una cosa non programmata ma stà dando molto fastidio il fatto che una festa pagana abbia “coperto” una festa cristiana.
(tutte le volte che, per strada, mi capita di vedere un banchetto di qualche partito che fa propaganda, mi avvicino fingendo di essere interessato ma poi gli dico che è da un pezzo che non voto più per loro perchè troppo vicini al vaticano… Funziona con tutti!)

El Topo

Personalmente conduco da anni una personale battaglia contro credenze e superstizioni, non sono ancora iscritto all’UAAR pur condividendone gli obiettivi, prima o poi lo farò, tuttavia ritengo che l’impegno personale di ognuno possa già esprimersi nell’interagire con il proprio circolo di relazioni sociali per cercare di deprogrammare e liberare il maggor numero di persone possibile. Ritengo importante e meritorio il servizio che l’UAAR offre a tutti con il suo servizio stampa e l’annesso spazio di dibattito, saremo forse tutti qui a compiacerci tra noi per quanto la pensiamo allo stesso modo, ci divertiamo a prendere cortesemente i troll a pesci in faccia, però, per me e per molti qui si acquisiscono infomazioni, argomenti ed argomentazioni utili per affrontare ogni giorno il buio che avvolge la mente degli uomini.
Sono d’accodo co te, l’UAAR dovrebbe porrtare avanti iniziative comuni con altri organismi ed associazioni con cui condivide totalmente o in parte i fini, questo a livello internazionale e nazionale, ad esempio perchè non portare Dawkins o Hitchens in Italia per un ciclo di conferenze nelle più grandi città? Sicuramente qualche ministro o prelato garantirebbero pubblicità gratis con qualche assurda esternazione contraria, se la cosa fosse poi sostenuta da una rosa di associazioni oltre all’UAAR ancora meglio e più efficace.

Sal

I cartelli indicatori aiutano a trovare la via o a impedire l’accesso o a indicare un pericolo.

D’ora in poi il crocifisso potrebbe essere usato per indicare: “pericolo pedofili”, vietato l’ingresso senza armatura.

Kaworu

i sani valori cristiani… le radici…

il napalm ci vuole, per certe radici.

Sal

Se c’era bisogno di un’ulteriore prova che essere cattolici non è uguale a cristiani ecco che la prova è lampante. L’ipocrisia, la furbizia e la menzogna hanno storicamente caratterizzato i comportamenti e gli insegnamenti.

La Bibbia parlando di Satana lo definisce “il padre della menzogna” e fu un papa a dire che abitava in Vaticano.

Di fronte a certe prove non ci può essere difesa. Solo gli allocchi possono ancora trovare giustificazioni.

La Bibbia avverte: “uscite da essa se non volete partecipare alle sue piaghe” Rivelazione 18.4
potranno pure esserci brave persone ma se non escono saranno considerate complici.
Chi ha orecchio ascolti !

Murdega

D’accordo,ma qualcuno ancora non ha capito la differenza tra cristiano e cattolico.

Asatan

Eddai! Non mi mettere sullo stesso piano i cattolici con brava gente come i valdesi o i luterani.

strozzapreti

Il Vaticano, come sempre, se la canta e se la vuol suonare da solo…aumma aumma, poi con quel campione di sobrietà morale..eh! che è il suo attuale capo, cosa ti vuoi aspettare, tra di loro i pedofili non si scornano e si coprono a vicenda.

libero

I cattolici italiani interpellati sull’argomento dicono “i preti non sono tutti così …” e non si indignano più di tanto, vorrei essere un luminare di psichiatria per capire.
Forse i cattolici sono talmente semplici o legati alle loro convinzioni che non possono nè vogliono vedere la verità che indebolirebbe la fede che si sono creati oppure non so, pensano che Dio li voglia mettere alla prova per vedere se credono veramente.
Esistono studi sull’argomento ?

Popper

Non è necessario essere dei luminari, basta osservare la verità dei fatti che dimostra ampiamente la mentalità arrendevole del gregge, come esso è acritico e arrendevole nei confronti del proprio pastore, lo giustifica, tipo “santo subito”, ops, ovviamente dopo i banditi della Magliana, quelli che se arrivano all’ultim’ora si beccano gli onori degli altari in una basilica, mentre il tridentino Piio XII, Woytila e papa Luciani devono aspettare il loro turno.

Esistono studi di sociologia e di psicologia ed io ne ho seguiti alcuni nell’area della 4 via di Gurdjieff, dove il programma si chiama The work, il lavoro. Ho il libro di Ouspenky biografo di Gurdjieff (frammenti di un insegnamento sconosciuto, Astrolabio).

Dopo anni di studio di alcuni gruppi religiosi, ho osservato l’acritica disponibilità psicologica a credere a priori al carisma del pastore, della sua autorità pressoché indiscussa e che manca di trasparenza e di coerenza, quindi, chi crede a queste persone, ha anestetizzato in se stesso l’uso della ragione per lasciar parlare quella fede che è arrendevole alla cosidetta volontà di dio, o meglio di chi lo interpreta anche ambiguamente.

Nello studio che ho condotto a Chiuduno su un gruppo religioso, che mi si è accostato a Calcinate (BG) negli anni “90 al Museo Africano, mi sono avvalso di uno studioso sociologo che è stato anche protagonista teatrale al Piccolo Teratro di Milano e direttore di un istituto geriatrico a Magenta, mio concittadino e studioso di Gurdjieff.

Entrambi abbiamo osservato attentamente il comportamento dei due mistici e della gente che li ascoltava; uno dei due mistici, un uomo di Milano, si era autoproclamato profeta di dio, e l’altro mistico era una donna da cui la stessa sua cognata ci ha avvertiti di starle lontani per prudenza, infatti poi i carabinieri la arrestarono per truffa ai danni di pazienti di un dottore del posto. Tuttavia la gente del suo gruppo era ancora disposta ad ascoltarla e a crederle poichè secondo la loro fede, dio usa imperscrutabilmente anche quelli come lei per confondere la presunzione delle leggi secolari (della Costituzione italiana e della Corte di Strasburgo).

Da allora non ho più avuto modo di incontrarli, meglio così, anche le mie osservazioni psicologiche hanno un prudente limite oltre il quale si rischia di brutto, più o meno come mettere il becco negli affari dell’opus dei.

Allora posso dire che la psicologia del devoto è, unitamente alla sociologia cattolica, un’espressione coercizzata e vincolata da un “conditio sine qua non” tipicamente dottrinario, e la società che la chiesa ha sempre desiderato è di tipo feudale, in essa il gregge si fida ciecamente. Se all’interno del gruppo vi è un ribelle, allora è un apostata.

L’apostata non può capire la ragione superiore con cui dio guida i pastori ad imporre la morale religiosa per il loro bene, e questi, in tempi di crisi giustificano anche lo stato quando sostiene la chiesa, anche se ciò vuol dire tirare la cinghia e coprire gli scandali della chiesa, ma è meglio così affinché la propria psicologia credente abbia dei punti di riferimento autorevole a cui rivolgersi caso mai Strasburgo parli loro di diritti umani, che non sono abituati a rispettarli laicamente, allora hanno bisogno che qualcuno li riempia di paure verso altri poveri (immigrati) e verso altre forme di pensiero che negano la loro fede, e qui mi aggancio al caso del sindaco di Genova, la Vincenzi che ha risposto ai leghisti rimproverandoli di mentire e di mettere poveri contro poveri e ha fotografato la loro psicologia e sociologia come una preoccupante guerra santa e caccia alle streghe.

Popper

Il disprezzo della chiesa per l’Irlsanda non favorisce la distensione e la pace in politica e nella società, a cui si aggiunge la mancata trasparenza negli atti giuridici, istigazione all’odio e al rancore e spero che i cattolici prendano le distanze dal vaticano come da una organizzazione a delinquere, fruttamento dei propri sudditi, vessazione, pedofilia, e chi più ne ha più ne metta.

la chiesa? i mosconi di “bassa lega” si sa dove vanno ad annusare nella sua storia.

Paul Manoni

Hanno scoperto l’acqua calda….
Come volete che reagisca una confessione religiosa, quando gli si sbattono in faccia le loro luride porcherie!?!?
Questo crea scandalo….e la parola “scandalo” non va’ per nulla d’accordo con “consenso”.
Il calo dai consensi, genera agnosticismo oltre che una sentita perdita di “pecunia”.
Ovvio che tendano quindi ad insabbiare ogni cosa! 🙁
Vergogna!

libero

Per Popper

Dunque la religione è una autosuggestione per vivere meglio, o forse un oppio dei popoli, come la definiva Stalin (ex seminarista) e più gli argomenti dei laici sono chiari e razionali e più il religioso si rinchiude e si difende da chi vuole togliergli la sua illusione.
C’è anche una minoranza di cattolici illuminati e progressisti che dialogano con i laici, ma alla fine si piegano al vecchio richiamo.

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