Genova, il primo testamento biologico è del coordinatore UAAR

Il comune di Genova ha cominciato a ricevere ieri i testamenti biologici dei cittadini della Lanterna. Il primo a consegnare le proprie volontà è stato il coordinatore UAAR Silvano Vergoli. Nei giorni scorsi l’arcivescovo di Genova, il presidente CEI Angelo Bagnasco, aveva dichiarato che il registro costituisce una idebita “forma di pressione” che “non ha nessun valore giuridico legale”, perché “la responsabilità di questa materia è a livello nazionale”. Un articolo su Repubblica.

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14 commenti

Emilio Gargiulo

Anche la normativa sui simboli religiosi negli edifici pubblici è di competenza nazionale. Ma, chissà perché, non da nessun fastidio a bagnasco, se alcuni sindaci se ne occupano.

Roberto Grendene

Sarà di competenza nazionale, ma in assenza di leggi (e quella in discussione e’ una legge contro il testamento biologico e incostituzionale) una dichiarazione anticipata sui trattamenti e’ uno strumento per far rispettare le proprie decisioni e la propria dignita’. Eluana Englaro ha avuto il rispetto dovutole dopo 17 anni perche’ la magistratura ha ricostruito la sua volonta’ attraverso prove. E una testamento biologico con un fiduciario e’ una solida prova di cui tenere conto

Rinaldo

Presto ci sarà anche il mio! La pressione è solo agli inizi!

Fioravante Patrone

Visto che vivo a Genova, anch’io userò questa opportunità. Anche per le ragioni dette da Grendene.
Ho da tempo un mio testamento biologico (olografo…) nel cassetto del comodino, ma penso appunto di sfruttare questa iniziativa del Comune di Genova. E ringrazio il Comune di Genova per aver avuto questa idea ed averla attuata.

Elf

Immagino che chi non è residente a Genova non possa presentarlo :(.

sabre03

Forza Genova….. (ehm simpatizzo per la Samp…vale come titolo per poterlo presentare in quel Comune?)

enrico mini

Hei, Bagnà: c’è qualcuno che obbliga qualcun’altro a depositare il testamento?

Hei, Bagnà: c’è qualcuno che obbliga, d’autorità, qualcun’altro ad esporre il crocifisso? Ah sì! Non lo sapevo.

Nathan

Il cardinale si che se ne intende di indebite pressioni!
Non solo ha dettato il testo della legge contro il testamento biologico, tramite gli inqualificabili Gasparri e Quagliariello, ma ha anche ordinato i tempi e i modi della discussione alla Camera: “..questo testo (quello del Senato) deve passare alla Camera senza indugi e senza tentennamenti…” (Tradotto: fate il più presto possibile e non fate passare neanche un emendamento!).
POi sostiene ovviamente una “sana” laicità dello stato.

claudio

sembra che anche nel mio piccolo comune venga istituito, domani prenoto un posto in prima fila…

Murdega

Indebita forma di pressione.
Bagni ,spiegami perchè.
Le tue forme di pressione, sono debite ?

enrico mini

A parte tutto, visto che il mio comune (Gorizia), nonostante sia stata fatta la richiesta del registro, è ben lungi dall’approvare tale blasfemia, è possibile depositare il proprio testamento in un altro comune in cui, ovviamente, non si è residenti?

Paul Manoni

Se la pressione la fanno i cittadini che reclamano una legge decente in materia, NON VA BENE…
Se la pressione, mediatica peraltro, la fanno loro, deve essere necessariamente consentito….
“non ha nessun valore giuridico legale”
Lo dice lui…Finche’ non c’e’ una legge in materia, questi TB contano…Altro che se contano… 😉

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