Assistenza spirituale: comunicato congiunto dei circoli UAAR del Veneto

Anche la Regione Veneto, quando si tratta di alimentare i tradizionali clientelismi si dimentica celermente della crisi economica, dei problemi di bilancio, delle esigenze di razionalizzazione della spesa pubblica.
L’ultima chicca è lo stanziamento di 2 milioni di euro annui per assumere nelle Usl venete un centinaio di sacerdoti cattolici come assistenti spirituali religiosi. Saranno assunti a tempo indeterminato, su indicazione dei vescovi, e parificati nel trattamento agli infermieri professionali laureati (categoria D); nelle Usl venete ci sono circa 500 precari tra medici, infermieri e tecnici.
Tutto ciò va ad aggiungersi, ovviamente, al fiume di denaro elargito alle scuole private, all’edilizia di culto, ai patronati, agli enti, e poi ai contributi per gli “eventi promozionali” o per le consulenze di stampo confessionale.
Per questo invitiamo i cittadini del Veneto ad aderire alla petizione promossa dal consigliere regionale Nicola Atalmi per la revoca immediata del provvedimento, come minimo atto di decenza e di riguardo nei confronti dei malati e dei degenti che vogliono vedersi garantire innanzitutto un servizio sanitario adeguato, inclusa magari un’assistenza professionale sul piano psicologico nei momenti di difficoltà.

Il collegamento alla petizione (in caso di problemi si può firmare anche qui) si trova pubblicato sul sito www.atalmi.it oppure www.uaarvenezia.it e www.uaar.it/treviso e chiede che la Regione receda immediatamente dall’accordo.

Circoli UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti – di Padova, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza.

Archiviato in: Generale, UAAR

53 commenti

POPPER

Altri sprechi in nome di dio! peccato che la divina provvidenza si chiami fanatismo politico e non trascendentale come vorrebberoro farlo credere in tempi di crisi.

C’è gente che sta per essere licenziata e messa in cassa integrazione e questi assumono preti che predicano aria fritta.

Eusebio Pancotto

Però quell’ “aria fritta” fa bene a moltissimi (la stragrande maggioranza dei) malati, dal loro punto di vista.
Perché negargliela?

Giorgio

Le vie del Signore sono infinite. E passano tutte attraverso i nostri portafogli.

Cardinal Bagnato

Perché non assumono anche un esorcista da tenere in psichiatria? Alle volte non si sa mai…..

roberta

sssttt…..sono capaci di prendere l’idea al volo e farlo sul serio!!!!

fab

Non si fa prima a fare una legge secondo cui qualunque membro del clero può prelevare qualunque somma da qualunque conto corrente?

crebs

Bisogna fare attenzione e mobilitare quanto è possibile mobilitare, i (pochi) rappresentanti politici che ci ascoltano.
Mi sembra una prova generale, cominciano dal veneto che attualmente è la regione più confessionale, se la prova viene superata senza troppi clamori toccherà alla lombardia e poi alle altre regioni, fino alla direttiva del ministero (basta guardare quello che è stato fatto con i “professori” di religione).
Si avrà così, nel caso specifico di scuola e ospedali, un precariato di medici, docenti laureati, infermieri e comunque di figure professionali qualificate per i quali il posto di lavoro sarà una conquista a lungo termine, mentre il vescovo potrà disporre a suo piacimento di migliaia di posti di lavoro stabile, senza requisiti professionali da dover esibire ma come quelli retribuiti, da distribuire a suo piacimento ma a spese dello stato.
Senza proteste pian piano sarà esteso ad altri campi; si arriverà a dover esibire, per lavorare, i certificati di battesimo, di cresima. di buona condotta religiosa firmato dal parroco.

Magar, bieco illuminista,

Negli ultimi anni l’ULSS 12 Veneziana, per problemi di bilancio, ha dovuto chiudere l’Ospedale al Mare del Lido di Venezia, ha costruito il nuovo ospedale di Mestre (con meno posti letto del precedente…) ricorrendo al project financing (quindi ai contributi del privato), a giugno ha chiuso le sedi distrettuali del sestiere di Castello e della Giudecca in centro storico.

Però la Regione finanzia i cappellani!

gutul

Fatto, sarà inutile, ma per la miseria, statstoria fa cascar le braccia

Rothko61

Non è già successa la stessa cosa nella scuola? I precari sono rimasti tali o hanno perso la cattedra; i preti sono stati immessi in ruolo senza un concorso, sulla mera indicazione del vescovo.
E’ l’ennesimo sperpero di denaro pubblico in favore della chiesa cattolica.
Medici e personale sanitario precari non si fanno sentire?

peppe

E’ uno schifo: poi dicono che non sono parassiti…

E il mio disprezzo per il clero aumenta e aumenta… e spero aumenti anche in quei precari, e ne loro familiari… ‘sto clero è un cancro, e in tempi di crisi produce fior fior di metastasi.

Juri

ma dai su. è nascondersi dietro un dito negare che probabilmente almeno la metà delle persone che stanno per tirare le cuoia vogliono un prete, sopratutto in quanto anziane. è un servizio, ai malati terminali non si può offrire poi molto di più. e poi che vi scandalizzate? mica vengono pagati poi non ci vanno. Al limite è da chiarire il ruolo esatto che hanno (nessuno se li vuole trovare a pontificare cazzate in corsia, o da una donna che abortisce), ma siamo ragionevoli: la strizza in quel momento ci prende tutti. Facciamo tanto i galletti finchè siamo in salute, ma nessuno può garantire con onestà cosa pensa quando gli viene detto che gli resta poco. Alcuni cercano la famiglia, alcuni si sputtanano tutto in viaggi, altri cercano un prete. E’ un servizio come un’altro.
Secondo me, ovviamente.

Eusebio Pancotto

Ne riparliamo quando starai per tirare le cuoia.
Scommetto che chiederai al Signore la sanatoria.

Nello

@Eusebio Pancotto
Non proiettare le tue frustrazioni sul prossimo, non è corretto dai…

Bruno Rapallo, apostata e ateo

…noi laici, atei o agnostici, non abbiamo la psicologia distorta degli infantili bigotti che tremando di paura di fronte alla morte si raccomandano a un consolatorio “amico immaginario”, nell’illusione di salvarsi in un inesistente aldilà; ragione per cui, quando staremo per “…tirare le cuoia…” non rinnegheremo vigliaccamente e stupidamente le nostre convinzioni, anzi personalmente se ne avrò ancora la forza e la coscienza credo che lo lascerò col pugno chiuso e il dito medio rizzato contro quelli come voi che deridono la nostra coerenza; da cinque anni mi è stata diagnosticata una forma di leucemia lenta ma progressiva e a medio termine inesorabile, recentemente ho avuto due brutti episodi cardiaci di fibrillazione atriale che mi hanno portato all’ospedale, ma questo non mi ha impedito di scrivere il mio testamento biologico proprio ieri e l’ho intitolato “testamento biologico ateo” e nei prossimi giorni andrò a depositarlo nella mia città, Genova e nessuno riuscirà a farmelo rinnegare in punto di morte (ho inserito una clausola specifica su questo: che nessuno si permetta di reinterpretarlo in senso “revisionista” se venissi a trovarmi in stato d’incoscienza naturale o indotta da farmaci).
Leggere una frase vigliacca, idiota, di compiaciuta supponenza e arroganza come “…scommetto che chiederai al ‘signore’ la sanatoria…” mi fa vomitare di disgusto.
Sarebbe interessante vedere come si comporterà chi l’ha scritta, quando starà “per tirare le cuoia” (per usare il suo stesso gentile augurio implicito) e aprirà gli occhi sul nulla a cui noi laici siamo già assuefatti, grazie anche a ciò che ci ha insegnato (tra molti altri come lui) Jacques Monod, premio Nobel per la biologia:
“…l’antica alleanza é infranta: l’uomo finalmente sa di essere solo nell’immensità indifferente dell’Universo da cui é emerso per caso; il suo dovere, come il suo destino, non é scritto in nessun luogo; a lui la scelta tra il regno (dell’etica della conoscenza) e le tenebre (delle antiche ontogenie mitiche e tradizioni animistiche)…”
Chi vuole fare dell’ironia supponente e fuori luogo sulla morte altrui, impari prima a farla sulla propria, caso mai.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

correzione di un errore di costrutto: non “..credo che lo lascerò..” bensì “..credo che lascerò il mondo..o la vita..” ecc.

Eusebio Pancotto

@ Nello

Ma quali frustrazioni, figurati!
Anche tu devi morire.

Nello

@Eusebio

Sicuro… proprio per questo, quando sarà, non lo farò certo chiedendo sanatorie ad un’essere immaginario.

Magari potrei chiedere un farmaco che non mi faccia soffrire, o di lasciarmi andare senza accanirsi sul mio corpo – questo sì – ma temo che i seguaci dell’essere immaginario di cui sopra faranno parecchia ostruzione… il che è triste, molto triste.

Andrea (Mi)

Per chi orma frequenta questo sito da un po, queste cose non fanno più scalpore, perchè ha assodato che è la normalità in italia.
E’ questo che mi rattrista ancora più della stessa notizia.
Ad ogni modo firmerò la petizione anche se non so se otterremo qualcosa.
Firmiamo in massa, solo così potremo vincere, per il bene di tutti, anche di chi ha proposto questa sciocchezza.
Ogni firma vale oro.

korova

Gli auguro di spenderli tutti in cure mediche e medicinali per loro ed i loro congiunti!!

Sono dei “mangiapane a tradimento” schifose sanguisughe!!

🙁

Paul Manoni

Ma i non veneti, la petizione possono firmarla, o e’ cosa inutile????

libero

Domanda per UAAR

3951 iscritti nel 2009 significa:
dalla fondazione dell’UAAR oppure
nel solo anno 2009 (nuovi iscritti e rinnovi).

Grazie.

Flavio

Si intende che gli iscritti nell’anno 2009 sono 3951… L’iscrizione dura per tutto l’anno, se non rinnovi non sei piu’ iscritto.

libero

Per ogni iscritto all’UAAR quanti simpatizzanti ci possono essere ?
Quale è il numero di iscritti che renderà l’UAAR interessante ?

Comunque complimenti, la curva ha preso decisamente a volare.

Flavio

Sono gli iscritti del 2009. Guardate che per il poco che ne so io di associazioni, e’ una cifra piuttosto alta.

Fabio

Ai credenti viene offerta l’assistenza spirituale. Bene, l’ìimportante che muoiano.

libero

Per ogni iscritto all’UAAR quanti simpatizzanti ci possono essere ?
Quale è il numero di iscritti che renderà l’UAAR interessante ?

Comunque complimenti, la curva ha preso decisamente a volare.

Flavio

L’Uaar non deve essere ne’ interessante ne’ numerosa, deve cercare di realizzare i suoi scopi statutari ovvero difendere la laicita’ e i diritti dei non credenti… poi che lo faccia con 1000 o un milione di iscritti, poco cambia.
Certo spero che sempre piu’ persone si “dichiareranno” atee e agnostiche.

rego

Ho un improvviso capogiro!
Stò sbiancando, la bocca sa di rame… aaaah
Che fare?
Mi trasferirei in Svezia!

Gianfranco D'Elia

Purtroppo l’assistenza religiosa è prevista dalla legge istitutva del Servizio Sanitario Nazionale, la legge 833/1978, che all’art. 38 così recita:

“(Servizio di assistenza religiosa). – Presso le strutture di ricovero del servizio sanitario nazionale è assicurata l’assistenza religiosa nel rispetto della volontà e della libertà di coscienza del cittadino.
A tal fine l’unità sanitaria locale provvede per l’ordinamento del servizio di assistenza religiosa cattolica d’intesa con gli ordinari diocesani competenti per territorio; per gli altri culti d’intesa con le rispettive autorità religiose competenti per territorio.”

Il problema è che i soldi vengono stanziati solo perché lo decidono i vescovi e non i pazienti…altro che rispetto della volontà e della coscienza del cittadino!
Per non parlare delle altre confessioni religione che non provano nemmeno a fare domanda al direttore sanitario delle ASL!

Insomma una legge (e quindi uno Stato) tutt’altro che laica!
Ancora una volta si finanzia legalmene la chiesa!

Mario 47

domanda dell’inutile buon senso:

cotesti preti, assunti a tempo indeterminato etc., timbreranno il cartellino in qualche ufficio regionale e dedicheranno il loro tempo al lavoro (?) per cui sono pagati o prenderanno semplicemente lo stipendio (loro o la chiesa) e continueranno a fare il loro lavoro in parrocchia, curia, etc.?

mario

rosAtea

Forse la seconda sarebbe meglio, si limiterebbero ad intascarsi un po’ di soldi nostri… ma credo che invece…

“fratello/sorella nell’ora del dolore il signore è con te…gioisci delle tue sofferenze ed offrile a Dio… come Gesù soffrì sulla croce anche tu ora sei chiamato dal signore…”

ed altre amenità simili che ti fanno venire un buon umore che non ti dico!!

Claudio Diagora

@ rosAtea
Io infatti li chiamo “preti jellatori”…

enrico mini

@ Eusebio Pancotto,
vedi, in realtà sono già in procinto di “tirare le cuoia”, come tutti, e non me ne frega niente di morire. Quello che mi può infastidire è il come. Non intendo essere condannato a vegetare perchè ci sono persone (?) che devono necessariamente interferire nella vita degli altri, fra cui la MIA.
Per ciò che riguarda il tuo velato augurio, ben lungi dall’idea di chiedere sanatorie visto che non sono un vigliacco, userò uno dei diversi e più comuni gesti apotropaici, e non per tenere alla larga la morte ma per tenere ben lontani i preti e i loro simili!

p.s. visto che qualcuno ci crede: chiunque si permettesse di, in qualsiasi modo, “benedire” il mio cadavere sia dannato in eterno!

viva là!

enrico mini

Certo che siete ben poca cosa.
Avete più paura della morte proprio voi che ne sareste i maggiori beneficiari passando poi l’eternità nella contemplazione del vostro dio!
Spiegatemi, o almeno tentate di farlo, il perchè di una tale contraddizione.
Grazie.

enrico mini

Mi sono risposto e ri-risposto da solo …
è come nato e rinato e sorto e risorto?

Commenti chiusi.