Il presidente del Senato Renato Schifani e il Segretario di Stato della Santa Sede Tarcisio Bertone si sono incontrati ieri a Palazzo Madama, in occasione della presentazione di un libro sulla storia dei rapporti Stato-Chiesa. Rapporti che, a detta di entrambi, sono oggi “a dir poco eccellenti”: “una ricchezza da salvaguardare”, ha aggiunto Schifani. Il presidente del Senato si è anche espresso a favore della “laicità positiva”, ha elogiato Togliatti per il voto favorevole all’inserimento dei Patti Lateranensi nella Costituzione e ha accusato l’Europa di “strabismo”, perché è rimasta silenziosa di fronte alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sui crocifissi.
Incontro Schifani-Bertone
44 commenti
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laicità positiva= essere sempre e comunque d’accordo con la ccar
laicista= avere il dono del dubbio.
allora io sono un laicista.
dall’eccellente rapporto di osmosi in vaticalia, si evince che noi dell’UAAR siamo laicisti, ma strabici no.
la vignetta è davvero molto espressiva, Roberto mangosi ha interpretato molto bene il Concordato umma umma,
Perfetto!
Il dubbio è felicità, ricerca, vita.
La certezza è buio, disperazione, paura.
Insomma il solito zerbino di uno stato estero totalmente parassitario… che tristezza.
Aveva ragione Travaglio quando, parlando di Schifani (personaggio in odore di mafia tra l’altro) alla nomina a presidente del Senato, disse che per cadere più in basso sarebbe stato necessario eleggere la muffa.
🙁
Dovremmo mettere un’auto imbottita di tritolo al centro dello stato del Vaticani, perderemo si qualche monumento storico, ma il beneficio che ne avremmo in termini di indipendenza, laicità e benessere nel lungo periodo, sono ben superiori
povero “ingenuo”: ti scordi che la stragrande maggioranza dei parlamentari sono gli emissari di quel vaticano, vuoi metter le bombe anche in parlamento?
che bellezza, così regali anche altri martiri e facciamo un’altra bella guerra di religione. Che sconforto però: è possibile che l’indignazione si sprechi con queste uscite senza contenuto politico?
Già perché le uscite a contenuto politico hanno ottenuti risultati vero? Poi se non sai cogliere una battuta, forse è meglio che eviti di intervenire che fai solo una magra figura
Se fare dei martiri è una mossa astuta …
Diana B.
Se ci pensiamo bene, ogni causa poggia le sue fondamenta sui martiri. La chiesa ne ha un’intero esercito con tanto di riservisti.
No, questo servirebbe solo a fare sì che gente, erede di inquisitori, despoti fanatici e torturatori, possa dire “avete visto? gli atei sono intolleranti”
Non servono le bombe: creerebbero martiri. Serve solo un po’ di intelletto e un pizzico di ironia: una risata li seppellirà…
Stai sbagliando in pieno.
La risposta sarebbe semplice:
“Se fai qualcosa contro Dio, è
perché sai bene che esiste.”
Confermeresti le frase evangelica:
“O si è con me o si è contro di me.”
La più bella risposta è questa:
“Con te o contro di te?
Ma di te, chi se ne frega!”.
se le bombe rovinano gli edifici storici (che non sono stati costruiti da dio e quindi sono dell’umanita) meglio i gas, magari ce ne sono anche di biodegradabili 😉
Nella sottomissione alla chiesa c’è chi porge la faccia e chi le terga nel caso di schifani una vale l’altra. E’ impossibile fare confusione……….
sfido che sono eccellenti: la stragrande maggioranza dei parlamentari sono diretti emissari del Nuovo Stato della Chiesa: dalla breccia di Porta Pia sono entrati i bersaglieri e sono usciti gli zuavi ad invadere (piano piano, ma con grande tenacia) l’Italia per ampliare il vecchio Stato della Chiesa, una sorta di colonialismo prima culturale, poi politico: non c’è mica bisogno dei fucili oggi!
Il Vaticano è stato per noi il classico
“cavallo di Troia”. Ce lo siamo portati
in casa come simbolo della raggiunta
vittoria, e di lì sono usciti gli occupanti
che si sono impadroniti di noi.
… Le famose metastasi cristiane.
La ragione e il vero sono quei tali conquistatori che per
vincere e conquistare durevolmente nessuna arme devono
adoperare che le semplici parole. Perciò le religioni
diverse e la cieca obbedienza si sono sempre insegnate
coll’armi, ma la sana filosofia e i moderati governi coi
libri (Vittorio Alfieri, «Del principe e delle lettere»,
1778-86).
Nel saggio “Chiesa Padrona” Michele Ainis (professore di Istituzioni di diritto pubblico all’università di Roma Tre), a p 53, riguardo al richiamo ai Patti Lateranensi nell’art. 7 della cost. it.:
“Fu la norma più sofferta, e anche più lungamente dibattuta dell’intera Carta Costituzionale. Quella che raccolse l’eredità di Benito Mussolini nella Costituzione, tanto che ricevette il voto dei monarchici. (…) In forza di questa disposizione normativa la Chiesa è depositaria di uno ius singulare, di poteri e competenze che non trovano riscontro in nessun’altra istituzione pubblica o privata, né tantomeno in alcun’altra confessione religiosa, configurando la libertas Ecclesiae come un autentico privilegio nel nostro ordine giuridico. (…)
Noi, certo, possiamo comprendere perché fu operata quella scelta. Nel marzo 1947 l'”Osservatore Romano” aveva ammonito a più riprese che il mancato richiamo dei Patti nella nuova Costituzione avrebbe minacciato la pace religiosa: e d’altronde proprio alla pace religiosa s’appellò Togliatti, siglando il compromesso sitituzionale con De Gasperi. Insomma, in un paese traumatizzato dalla guerra, lacerato qualche mese prima dal referendum tra monarchia e repubblica, incerto sul proprio orizzonte politico e sulle alleanze internazionali, l’art.7 venne concepito come una garanzia di stabilità, come un’assicurazione contro ulteriori fratture sociali.”
Insomma una cosa del genere: “Graecia capta ferum victorem cepit”?
C’è una differenza:
Graecia capta aveva molto da insegnare ai vincitori
romani, quanto a filosofia, matematica, arti.
Questi altri che c’insegnano?
Una realtà che dura da duemila anni qualche cosa da insegnare deve averla.
bellissima la vignetta! 🙂
“a dir poco eccellenti” indeed! l’italia e’ ormai una repubblica confessionale delle banane, una di quelle che sono sempre piaciute ai gerarchi vaticani – purtroppo non c’e’ molta resistenza laica e anche i partiti d’opposizione si genuflettono a baciar mani e deretani (il notorio “buon senso” di bersani sui crocifissi non e’ che un esempio) – ora poi vogliono dare la capacita’ giuridica fin dal momento del concepimento http://zamparini.wordpress.com/2009/12/04/la-teologia-degli-uteri-e-il-codice-incivile/ – a breve introdurranno il crimine della masturbazione, attenti maschietti italiani, che verra’ considerato alla stregua del genocidio (miliardi di spermatozoi ammazzati, poverini!)
@Dea della caccia, che cosa ci potrebbero insegnare? Come si buggera il prossimo?
Anche il quel caso ci vuole stile.
@la Dea della caccia
L’induismo ha più di 2000 anni.
Insegna a dividere la società in caste,
lasciarsi morire di fame per rispetto
alle mucche sacre, lasciar devastare
i raccolti dai topi ritenuti sacri,
“purificarsi” nel Gange immergendosi
con i lebbrosi.
Convertiamoci a Brahama: impariamo
molto di più.
avviso urgente:
posizionate il vostro decoder del digitale terrestre su Canale5, nel pomeriggio trash tra 2 minuti si parla di SBATTEZZO!
Schifani giura di non avere frequentazioni mafiose e poi incontra Bertone….c’è qualcosa che non mi torna :-).
La laicità positiva, che la maggioranza dei costituzionalisti che fa dottrina rinviene nel nostro testo costituzionale, si caratterizza per uno Stato che NON è indifferente al fatto religioso Il punto è che Esso dovrebbe agire comunque nel rispetto dei principi di libertà ed uguaglianza religiosi fissati in quell’accordo. (si veda Ainis fra tanti…)
In altri termini se c’è un crocifisso deve esserci necessariamente un simbolo, ebraico, protestante, ecc ecc ed … ateo. Se c’è un finanziamento, idem ecc ecc
Quei simboli nessuno li ha ancora visti……. è la prova del nove a tante chiacchiere vuote.
Per la verità Bottiglione è possibilista e potremmo (forse dovremmo) approfittarne strategicamente per mettere a nudo la consistenza di questa laicità positiva.
A mio parere un simbolo ateo sui muri della scuola va messo perchè dia testimonianza di sè ai ragazzi. E l’ora di ateismo anche…… e tutto il resto? anche….
Perchè una laicità positiva non sceglie….. nel momento in cui sceglie TE non è più laicità
Scendere sul loro stesso livello con simbolo e ore di ateismo non serve un bel niente, direbbero che opponiamo alla loro religione la religione del Nulla, ecc… rischieremmo d’infossarci nel pantano della retorica in cui loro sono maestri da secoli
Sarà…..
Ma esserci è meglio: anni di silenzio non hanno certo migliorato la considerazione degli altri nei nostri confronti. Quel crocifisso solitario ci ha oscurati non poco…mentre la vita dell’uomo è fatta necessariamente di relazioni fra chi pensa e chi crede.
Semmai la loro religione è un vuoto a perdere….ed una etica senza Dio, come scrive Lecaldano, è vincente se la si propone e non se la si suppone
IL DIAVOLO E L’ACQUA SPORCA.
Monsignor Mandibola, mi dica, laicità positiva… ma a quale test?
“Il presidente del Senato si è anche espresso a favore della “laicità positiva”, ha elogiato Togliatti per il voto favorevole all’inserimento dei Patti Lateranensi nella Costituzione”
Nel 1948,come tutti (non)sanno,uno studente sparo a bruciapelo a Togliatti all’uscita da
Montecitorio,e lo colpi alla nuca con un revolver calibro 38.
La pallottola si spacco in due nell’urto senza penetrare.
Credete forse che il Padreterno conceda miracoli simili solo per ridere ?
Chissa perche la Chiesa non lo ha mai ,che io sappia,inserito nell’elenco dei miracoli?
Chissa,dopo la ventata di ritorno alla fede delle sinistre si potrebbe arrivare anche ad una
beatificazione,voi che ne dite?
Qui si tratta di non perdere il potere, altro che religione e quando le cose si fanno difficili si esaltano anche i compagni che forse tali non sono stati intimamente mai.
La situazione è complicata per la chiesa, l’Europa è laica e la sua influenza si fa sentire, la gente va poco in chiesa e questo indebolisce la rappresentanza italiana in Vaticano con l’Africa che vuole il prossimo Papa, la Chiesa può fare tutti gli accordi che vuole ma non può costringere la gente a credere nè ad andare alle cerimonie religiose.
Che cosa può realmente fare la chiesa per mantenere il suo potere ?
I rapporti di questo governo con la Chiesa si stanno stringendo sempre più.
Avete letto anche la news precedente. La Chiesa alza le richieste per garantire sostegno a questo governo ormai col fiatone.
Non restano che due strade:
1) colpo di stato benedetto da Benedetto, per una destra clerical-pinochetiana.
2) caduta del governo e riassetto politico delle prefernze della Chiesa. Infatti Bersani si guarda bene dal pestare i piedini pradati di Benedetta, che cambierà bandiera in pochi giorni.
E badate che io penso la 1) più probabile: il B. non rinuncerà tanto facilmente al potere.
Penso sia molto più probabile la 2, Mussolini era un socialista.
Non mi pare proprio che l’attuale governo abbia tutto questo fiatone, ahimè. Scaramucce.
Questa notizia fa il paio con quella su ruini preoccupato. Da quanto si vede qua la superstizione ha perso culturalmente e tra la gente ma gode di ottima salute nelle alte sfere.
Schifani tra mafia e vaticano ha proprio delle belle amicizie….
@Magar
Infatti il colpo di stato progettato dal vecchio capo della P2 era proprio eseguito dalle alte sfere del Paese: industriali, gerarchi di vari uffici a cavallo tra pubblico e privato, politici a rischio di perdita sedia…
Non useranno l’esercito, ma la deformazione della legge e una serie di blocchi antiparlamentari e antigiudiziari.
L’Italia finirà alla deriva: anarchia selvaggia per ceto medio-basso, in balia dei delinquenti e dell’impoverimento – anche culturale; potere economico e controllo sociale col ricatto del lavoro e dell’inferno per le alte sfere.
E questo monstrum giuridico-religioso non finirà col B.
L italia se vuole stare in europa si deve adeguare ed amalgamare con un europa laica dove esistono molte culture e molte religioni e non, liberta di credo, ma la religione e un fatto privato e i luoghi pubblici dello stato sono senza simboli religiosi proprio perche di tutti laici, ci mancherebbe liberta di culto e di credo e i simboli stanno al loro giusto posto, nelle chiese moschee sinagoghe ecc.