“La sua decisione ci rattrista come capita quando un figlio decide di allontanarsi dalla sua famiglia senza condividerne le motivazioni”. Lo scrive la curia di Bologna a coloro che chiedono di sbattezzarsi in una delle parrocchie della diocesi: l’intento è quello di farli recedere. Ne ha scritto ieri Repubblica, in un articolo intitolato Quei 200 bolognesi scomunicati. Monsignor Gabriele Cavina ha ammesso che, almeno finora, solo una persona ha risposto al loro invito di un incontro, senza peraltro che la ‘pecorella smarrita’ rientrasse nel gregge. Secondo il prelato “con il gesto dello ‘sbattezzo’ si rischia di incrinare il rapporto con i propri genitori, i quali chiedendo per il figlio il battesimo facevano qualcosa che ritenevano buono e non nocivo”.
Bologna, gli sbattezzi “rattristano” la diocesi
86 commenti
Commenti chiusi.
erano “loro” a ritenerlo, non certamente “lui” che veniva battezzato… i genitori non possono imporre ai figli cosa essere
Lo sbattezzato di cui parla l’articolo sono io e posso assicurare a tutti che i miei genitori stanno benissimo e non sono minimamente preoccupati. 🙂
Grande Maurizio. Non so quanti anni hai, ma senz’altro la tua scelta attuale è consapevole. Difficile dire la stessa cosa della tua non-scelta quando avevi tre mesi o giù di lì…
“i propri genitori, i quali chiedendo per il figlio il battesimo facevano qualcosa che ritenevano buono e non nocivo”
ed ecco servito il ricatto morale, con cui chiesa e famiglia poco sorprendentemente si spalleggiano a vicenda.
oppure un genitore maturo può accettare il fatto che suo figlio non riconosce il suo amico immaginario. e approfittare dell’occasione per rendersi conto che mettere su un neonato il timbro di “cattolico” non era proprio una buona idea.
gli sbattezzi non sarebbero necessari se non si smettesse la cattiva abitudine di far ereditare la propria religione ai figli come se fosse una tara genetica.
Se si è arrivati a questo la Chiesa deve domandarsi il perchè.
Non vuole capire che opporsi alle richieste di leggi laiche ed imporre leggi confesisonali è stato stuzzicare l’ateo che dorme e ora si lamenta.
Proposta di iniziativa simile allo sbattezzo:
Ricorso alla Corte Europea
“Richiesta di risarcimento morale e materiale (da versare all’UAAR) per essere stati costretti da minorenni ad assitere alle lezioni scolastiche in presenza di un crocifisso, con danni alla personalità che non ha potuto svilupparsi liberamente, anche per le lezioni di religione in stato di coercizione da sistema scolastico repressivo e condizionante, etc…”
L’effetto mediatico a livello europeo sarebbe garantito e questo conterebbe quanto il risultato.
Basterebbe fissare il criterio che tutti i soci minorenni di un’associazione, entro 6 mesi dal compimento della maggiore età, esprimono l’esplicita conferma dell’adesione; in mancanza di quella essa decade.
A me invece rattrista vedere i nostri politici essere cosi’ inetti da farsi dettare l’agenda sociale dal clero cattolico.
Se è per questo , una volta i neonati venivano fasciati strettissimi con la convinzione di farli crescere con le gambe dritte; poi si è scoperto che gli si lussavano le anche. I genitori erano convinti di fare qualcosa che ritenevano buono, non nocivo!
Mio figlio, dopo anni che io l’avevo fatto, ha deciso di sbattezzarsi ma non si sono incrinati i nostri rapporti
quanta retorica lo stesso vangelo dice che il figlio si deve distaccare dai genitori:ormai non sanno pù a cosa appellarsi per frenare un processo lento ma inevitabile ovvero la perdita di fedeli sostanziale da parte della chiesa cattolica…e speriamo pure la perdita di soldi per le casse del vaticano,ior in primis
come soffro! haaa che dolore sigh sigh 😀
Come godo ! ,,, quando un prete piange stappo sempre una bottiglia del miglior vino.
Ne ho stappata una alla notizia di uno di questi omini neri felicemente schiattato sotto una slavina mentre si godeva i miei soldi sciando sulle dolomiti.
Come godo ,,, e brindo !
Prosit !
All’inizio dicevano che erano quattro gatti.
Ora si cominciano a preoccupare e chiedono di” conoscere le critiche che hanno da porci”,
alla faccia del bicabornato.
Hanno preso atto che ci sono delle critiche,ma il fatto è che le persone non voglioni più
avere a che fare con voi, molto semplicemente.
Ma chi se ne frega di quello che pensa il caro prelato?
Non mi piace per niente.
Già vedo vecchie madri piangenti attaccate ai calzoni dei figli maschi, mentre più rudemente prendono a sberle le figlie femmine (ai loro occhi quasi donne di strada).
Non mi piace. Perchè le famiglie sanno farti molto, molto male: il condizionamento familiare in Italia è ferocissimo.
Come informeranno i famigliari delle pecorelle smarrite? Telefonando a casa dei genitori? Mandando una lettera? Leggendo i nomi dei traditori durante la messa?
Badate che è cosa da non sottovalutare: molti eviteranno di sbatezzarsi, se il loro nome dovesse rischiare di essere reso pubblico, soprattutto nei piccoli paesetti, coi vicini che ti alitano sul collo e i genitori che ti marcano a uomo.
Certo che l’Italia si mostra di nuovo per quella che è: una ciabatta provincialotta e pettegola.
Non credo che ci questo pericolo. Chi arriva a fare lo sbattezzo perché è arrivato a tal punto da no poterne più della Chiesa e del cristianesimo, che non gliene può più fregare del giudizio degli altri cristianuncolo, anzi…
Purtroppo molte persone ritengono lo sbattezzo un modo troppo “pubblico” di negare la loro appartenenza alla Chiesa.
Molto meglio non andare a messa.
Sai quanti battesimi sono fatti su figli di atei solo per far contente le nonne, soprattutto le nonne?
Invece sono d’accordo con lacrime e sangue: mai visto un paese occidentale con una tradizione familiare così pesante al punto da assomigliare più ad una trappola dalla quale è impossibile uscire.
Anche quando si crede di esserne usciti.
Incredibile! Non si chiedono MAI quale possa essere la volontà del diretto interessato. Devono solo vergognarsi.
E’ assurdo che da una parte il Cardinal Tettamanzi parli del crocifisso non più come un simbolo identitario ma bensì come spiritualità e dall’altra il vecovo di Bologna si permetta di identificare le persone in base al battesimo imposto.
Se andiamo avanti così saranno gli sbattezzati ad essere dei martiri della libertà, non la chiesa a rivendicarne i propri, e non so nemmeno in nome di quale principio a questo punto.
I martiri cristiani si sono trasformati n carnefici ed oggi in CL, cioè, falsi datori di lavoro o peggio, delle lobby mafiose clericali.
Sbattezzati, martiri della libertà!
Lo sbattezzo è una realtà che ovviamente gli fa paura.
Sono contento di averlo fatto quasi da un anno.
Ogni pecorella che si allontana dal gregge rattrista. Non sono coltellate al cuore, ma al portafoglio.
“gli sbattezzi rattristano la diocesi”: giusto! Non ci avevo pensato! Ai 10 motivi per cui conviene sbattezzarsi avrei dovuto aggiungere: “per fare un dispiacere alla Chiesa!” :-))
10 buoni motivi per sbattezzarsi
http://www.aforismario.it/ateosofia/sbattezzo.htm
Capisco che si rattristino. Si domandino allora se pensano di avere la coscienza a posto.
Poveri preti, non sanno che il bambino può crescere e rinnegare l’educazione impartitagli.
Non solo in fatto di religione, ma magari anche in ambito politico ed economico rinnegando questo schifo di consumismo, inquinamento e sfruttamento.
la cosa più bella che ho fatto nella vita..? SBATTEZZARMI
E io che all’inizio pensavo fosse una cosa inutile e che l’Uaar e altre associazioni del genere non dovessero perdere tempo con queste menate!
Devo dire che personalmente sono stato molto fortunato. Si vede che abito in una realtà (Livorno) già più evoluta di tante altre. Mi sono sbattezzato alcuni mesi fa, non ricordo bene quando, e dopo aver inviato la raccomandata alla parrocchia dei Salesiani vicino a casa mia (che, per quanto ne so, non deve essere una delle peggiori), un sabato mattina che non lavoravo mentre ero a letto mi telefona un prete della suddetta parrocchia che mi spiega gentilmente che la domanda dovevo inoltrarla non a lui ma alla curia vescovile. Lo ringrazio e faccio come mi ha detto lui. Dopo qualche settimana mi arriva la comunicazione, garbata devo dire, dell’avvenuta ricezione della mia richiesta, naturalmente con ‘rammarico’ da parte loro, e con l’indicazione che di disponibilità ad un incontro nel caso avessi voluto ripensarci, ma non un vero e proprio ‘invito’. Insomma, a leggerla ho avuto l’impressione che rispettassero la mia decisione pur non condividendola, ovviamente. Dopo qualche altro giorno é arrivata la conferma dell’avvenuta cancellazione dei registri parrocchiali.
Solo mia madre, che é credente ma non ama molto chiesa e preti, ha avuto delle perplessità all’inizio, e non capiva perchè l’avessi fatto, non condividendo molto la mia scelta. Io le ho spiegato brevemente il perchè, e dopo non siamo mai più tornati sull’argomento (mio padre invece, pur non essendo certo un uomo di cultura, é ateo e detesta proprio il pretume e non mi ha detto niente in merito).
indirizzare la richiesta all’arcidiocesi e non alla parrocchia e’ una prassi interna alla Chiesa Cattolica Romana. Il provvedimento del Garante della privacy prevede che la raccomandata di sbatezzo vada inviata alla parrocchia, perche’ e’ li’, nel registro dei battezzati. che si custodiscono i dati che segnano l’appartenenza a quella religione (appartenenza ritenuta valida anche dallo Stato!)
Capitò la stessa cosa anche a me: telefonai io al parroco dopo mesi di attesa, e mi disse di rivolgermi ai suoi superiori perche’ lui si occupava solo di battezzarne dei nuovi e mi sbatte’ il telefono in faccia. Telefonati alla cancelleria della Curia bolognese, dove si scusarono per il comportamento del prete e sbloccarono la pratica
Io stò per adire le vie legali presso il garante. Alla prima raccomandata il parroco non ha risposto. Dopo tre mesi, per pura cortesia ne ho fatta una seconda. Passati tre mesi e nessuna risposta ne sono partite due; una al parroco ed una al vescovo. Risposta del parroco: la fotocopia non gli garantiva che ero io la persona che richiedeva lo sbattezzo e che dovevo presentarmi di persona. Fra qualche giorno vado a fare il bollettino e quando la pratica sarà conclusa, manderò una lettera di ringraziamento al caro parroco ed al vescovo con allegata la fotocopia della mia tessera UAAR dell’anno 2010.
Io sono riuscita a sbattezzarmi dopo tre mesi è più.
Prima raccondata: silenzio.
Dopo tre mesi, seconda raccomandata, firmata come socia sostenitrice UAAR.
Pervenuta in tre giorni la conferma dell’avvenuta annotazione sul registro battezzati delle mie volontà datata 18 giugno 2009 (data della mia prima raccomandata).
Grazie UAAR.
Che razza di argomento pretestuoso…
Mica tanto. Quando ho chiesto a mia madre dove fossi stato battezzato per poter inviare la raccomandata per lo sbattezzo ne è nata una accesissima discussione in cui lei, pur dichiarandosi non sempre d’accordo con le decisioni della chiesa, ha accusato tutti quelli che sono contrari ai principi cattolici di ogni sorta di crimine, ha accomunato i soci UAAR e i non credenti in generale (ma solo quelli non che esprimono pubblicamente le loro opinioni) ai nazisti e, tanto per aggiungere la ciliegina sulla torta, è addirittura arrivata ad accusare me di maschilismo. Dopo quella discussione non mia ha più rivolto la parola per settimane. La cosa oltre ad avermi stravolto mi ha lasciato stupito non poco perché mia madre non mi ha mai imposto un educazione religiosa, a parte il catechismo per la prima comunione, e lei stessa non è una cattolica praticante ma è bastato che io le dicessi di voler uscire ufficialmente dalla chiesa per farla andare fuori di testa.
Non sono mai riuscito a sapere dove fossi battezzato ne ho mai inviato alcuna raccomandata, per farlo aspetterò di comprarmi una casa mia e trasferire lì la mia residenza.
Dunque, mia madre non ha reagito in questi termini, ma anche la sua reazione è stata esagerata, mi ha stupito e francamente anche ferito non poco.
Comunque l’argomentazione io la trovo sempre pretestuosa, perché il senso dello “sbattezzo” non è quello di offendere il prossimo, ma quello di fare una propria scelta che per altro non susciterebbe nessun problema se non ci fosse la Chiesa di mezzo.
Sono proprio queste reazioni esagerate (o esagitate??) che mostrano chiaramente la necessità di abbattere questo muro di ipocrisia e ad ogni modo sono un qualcosa che non riguardano lo sbattezzo ma altre questioni.
Le persone dovrebbero capir da sole che bisogna rispettare la volontà del prossimo e francamente questi attacchi gratuiti e violenti mi preoccupano molto. Nazista non è chi effettua una scelta che riguarda esclusivamente se stesso, nazista è chi vuole decidere della vita del prossimo.
P.S.
Da wikiepdia:
“La reductio ad Hitlerum (o reductio ad nazium) è un’espressione ironica che designa, sotto forma di falsa locuzione latina, una tattica di dialettica politica mirante a squalificare un interlocutore comparandolo ad un personaggio malvagio (idealmente, Adolf Hitler). Questa tattica polemica, basata su una fallacia logica riconducibile alla tipologia dell’Argumentum ad hominem, può ottenere l’effetto di escludere la persona coinvolta dal campo politico evitando ogni dibattito di sostanza con lei. “
Quanto paternalismo! Mi sembra che manchi completamente il riconoscimento di una scelta in quanto consapevole, come se chi decide di sbattezzarsi lo faccia a caso, senza un minimo di riflessione e valutazione. Mi ricorda l’atteggiamento del parroco del mio paese: quando ho cominciato, da adolescente, a manifestare dubbi e a fare domande riguardo Dio, Chiesa e Fede, ha cominciato a trattarmi come una pecorella smarrita (mi chiamava proprio così!!!), come un essere umano la cui opinione era imperfetta e i cui sentimenti erano dovuti all’arroganza.
Detto questo, ci può anche stare di rispondere cortesemente alla richiesta del monsignore, incontrandolo di persona per spiegargli i motivi della scelta: credo che ogni tanto ai preti faccia bene incontrare qualcuno che non la pensa come loro (e che ha il coraggio di esprimere il dissenso, documentandolo e argomentandolo) e che non è succube dell’autorità che questa società concede (buffamente) al clero.
Tutto ciò che rattrista la chiesa mi da gioia!
spammo con un allegro LOL 🙂
velate minacce, il fascismo scorre nelle vene dei prelati…
“con il gesto del battesimo si rischia di incrinare il rapporto dei bambini con i propri genitori, i quali ritenendo doveroso di battezzare il figlio, prevaricano il suo diritto a decidere in merito”
per “Lacrime e sangue”
…come informeranno i famigliari delle pecorelle smarrite? Telefonando a casa dei genitori? Mandando una lettera? Leggendo i nomi dei traditori durante la messa?…
Non possono farlo assolutamente, é illegale, passibile di denuncia alla Magistratura e al Garante della privacy; se ci provano, rischiano (oltre alla denuncia) una richiesta di risarcimento economico per danni morali…Non possono nemmeno invitare a un incontro e ad un colloquio, se lo fanno per iscritto si danno la zappa sui piedi da soli…la loro lettera diventa un mezzo per denunciarli perché non hanno ottemperato nei tempi di Legge alla legittima istanza del ricorrente.
Rivolgendosi al parroco e/o al vescovo nell’istanza di “sbattezzo”, é sufficiente inserire il testo che segue (lo traggo dal mio “sbattezzo” di due anni fa, da me integrato rispetto ai moduli standard suggeriti dall’UAAR, dopo essermi documentato in materia):
…Le ricordo inoltre che la pretesa del Vicariato di Roma (lettera circolare del Pontificio Consiglio per i testi legislativi del 13 marzo 2006, inviata alle Conferenze Episcopali, firmata dal cardinale Herranz e approvata da Benedetto XVI), con la quale si è tentato di richiedere che «l’atto di separazione sia manifestato dall’interessato in forma scritta» davanti al Vescovo o al Parroco, vìola platealmente l’ordinamento giuridico italiano; infatti, già nel 2003 venne presentato e accolto un ricorso al Garante della “privacy”, il quale il 5 novembre 2003 chiarì che «Una volta accertata (anche con documento di riconoscimento, come avvenuto nel caso di specie) l’identità del soggetto che presenta l’istanza …… (ritualmente anche a mezzo raccomandata), resta legittima ogni eventuale attività del destinatario della richiesta volta a richiamare l’attenzione dell’istante sugli effetti che l’istanza comporta. Tuttavia, la disciplina in materia di protezione dei dati personali non prevede che il mittente della nota raccomandata debba anche recarsi personalmente e necessariamente presso il destinatario».
Quindi se Lei e/o il Signor Vescovo volete inviarmi per posta notizia degli “effetti che l’istanza comporta” e anche “formale scomunica”, siete liberissimi di farlo; la cosa, essendo ateo e non riconoscendo alcuna autorità alla Chiesa Cattolica, mi lascia del tutto indifferente, ma vi diffido dal non ottemperare nei tempi richiesti alla mia legittima istanza d’integrazione dei miei dati personali nel “Registro dei Battezzati”, eventualmente pretendendo che io mi rechi di persona presso i vostri uffici “per dimostrare e controfirmare la …. richiesta in modo inequivoco”, nel qual caso mi riserverò parimenti di rivolgermi all’Autorità Giudiziaria, configurandosi illecito penale ai sensi dell’Art. 167 del Decreto Legislativo n. 196/2003 (illecita diffusione o comunicazione a terzi di dati sensibili)….
Con questa clausola legale hanno ottemperato prontamente all’istanza nei tempi richiesti, guardandosi bene dal provare a contattarmi. Se ci provassero, potete denunciarli e se continuano a fare resistenza potete anche chiedere assitenza all’UAAR
Mia madre e i suoi fratelli vennero “letti” in chiesa, come si usa dire da noi, come famiglia “non perbene”. Eravamo negli anni ’60.
In alcune chiese provinciali tale prassi si usa anche oggi: quest’anno, 2009, in primavera, un mio alunno disse in classe – e altri lo confermarono – che il suo parroco elencava a fine messa le famiglie non presenti e ricordava ai presenti di informarsi sul perchè e percome della loro assenza, ricordando inoltre quelle proprio impenitenti da tempo.
Lo stesso parroco, anche catechista, andò di persona a casa di quel mio alunno per controllare di persona se una sua assenza era motivata da malattia o da disinteresse.
Lo stesso parroco capita a casa delle persone e si autoinvita a pranzo…
E potrei ricordare altre ingerenze nella vita privata delle famiglie.
fra sbafo?
ex agente KGB, poi convertito?
Ma, lacrime e sangue, dove vivi?
Io sono di Milano. Mai visti i parroci della mia zona.
Comunque, anni fa, appesero un avviso per la consueta benedizione natalizia e invitarono le famiglie che non gradivano, di esporre un bigliettino fuori dalla porta con su scritto: “Non gradita benedizione”.
Io contestai affermando che semmai chi gradiva esponeva il biglietto sulla porta.
E così l’anno successivo si invertirono le cose.
Fu una mia piccola battaglia vinta.
Credevo che queste cose non esistessero più.
E poi l’essere “perbene” e “perbenista” per i preti è la stessa cosa?
Ma scherziamo?
….pazzesco, già intollerabile negli anni ’60 ma quasi incredibile negli anni 2000, roba da cavernicoli, da inquisizione medioevale….
…non é possibile in questi casi trovare qualche appiglio legale per provare a denunciarli, trascinarli in tribunale e chiedergli i danni ?
un ricatto morale allucinante, la consueta manipolazione del senso di colpa.
È così difficile accettare che la pecorella non si sia smarrita, ma che invece si sia allontanata volontariamente? A quanto pare… sì.
Quindi dovrei restare “appartenente” ad una confessione, piu’ per non irretire i miei genitori, che a LORO tempo, valutavano la cosa “buona e giusta”, piuttosto che per FEDE e CREDENZA personale!?!?!?
Siamo alla follia pura… 🙁
Se i miei genitori sono MAFIOSI, dovrei andarmene in giro a chiedere il pizzo, pure se voglio vivere nella legalita’!?!?
Quando la smetteranno di interferire sulle libere scelte altrui!?!?! 🙁
Finchè c’è l’abitudine di imporre un sacramento ad una creatura di pochi mesi con annessa comunione a sette anni e cresima a dodici e relativo business di ristoranti ecc. ci saranno gli sbattezzi.
Sarebbe logico lasciare libertà di scelta alle persone in modo che a quindici/sedici anni uno può decidere liberamente se avvicinarsi o meno alla religione.
Eppoi mi stupisce che una cosa del genere venga fatta a Bologna per 200 persone.
Chissà cosa succedebbe in un paesino del profondo Sud o del Veneto per una o due persone. Cosa farebbero, renderebbero pubblico il nome dell’eretico in violazione della legge sulla privacy. Informerebbero i genitori se vedessero dall’età che il richiedente è ancora in età scolare ?
“Con il gesto dello ’sbattezzo’ si rischia di incrinare il rapporto con i propri genitori, i quali chiedendo per il figlio il battesimo facevano qualcosa che ritenevano buono e non nocivo”
Della serie: quando mancano gli argomenti.
“con il gesto dello ’sbattezzo’ si rischia di incrinare il rapporto con i propri genitori, i quali chiedendo per il figlio il battesimo facevano qualcosa che ritenevano buono e non nocivo”
quindi non dobbiamo sbattezzarci per evitare il senso di colpa verso i genitori, o possibili conflitti con la comunità .. io non l’ho ancora fatto forse proprio per questo (o per semplice pigrizia), ma allora che validità ha questo ‘sacramento’, se è solo per questo che non lo cancelliamo … . Evidentemente alla chiesa interessa che la gente figuri ancora come battezzata, anche se non gliene frega niente???
Gli sbattezzi aumenteranno ?
Bisogna uccidere il padre per poter crescere…… (metaforicamente parlando, ovviamente!)
che vengano “rattristati” francamente mi fa un bel baffo ritorto, visti i milioni di persone le cui vite sono state “rattristate” da questi figuri.
Quanto al comunicare la notizia alla famiglia…. io credo di non avere avuto questo gran tatto, specialmente visto che mia madre è cattolica non per familiarità ma per sua personale scelta, quindi decisamente convinta e devota… in occasione, una quindicina di anni fa, della nascita del figlio di mio fratello mi è scappato detto ridendo che non potevo offendermi per non essere stata invitata a fare da madrina al battesimo, visto che essendo sbattezzata la cosa mi era comunque vietata….
a volte aziono la bocca prima di aver inserito la spina del cervello… :))))
se lui si rattrista non ci posso fare niente, pensi a qualcosa di più piacevole che gli passa
“si rischia di incrinare il rapporto con i propri genitori”
Dipende dai genitori, coi miei i rapporti sono rimasti quelli di prima.
Le loro farneticazioni dimostrano come al solito una grande dose di ottusità e completo distacco dalla realtà. Dovrebbero essere messi nella condizione di doversi cercare un lavoro vero invece che vivere alle spalle della società come ora accade: allora si rattristerebbero ancora di più. L’ unico loro rammarico è che in italia non tutti sono degli zombie che continuano a fare per inerzia ciò che è sempre stato fatto per convenzione sociale e/o ignoranza, e ancor di più che la legge lo permetta. Ci vorrà del tempo, ma le cose cambieranno.
“si rischia di incrinare il rapporto con i propri genitori, i quali chiedendo per il figlio il battesimo facevano qualcosa che ritenevano buono e non nocivo”.”
Questo è un ulteriore argomento che gioca a sfavore della chiesa, che straparla di tutela della libertà religiosa (solo quando è intesa in positivo, a quanto pare) ma, nei fatti, ha creato nella società una tale condizione di esasperazione, di condizionamento e di fanatismo, che non ho alcun dubbio che alcuni genitori possano davvero arrivare a ripudiare un figlio nel nome della (loro) religione.
“la ragione per la quale l’ateismo si diffonde? in europa il cristianesimo ha questa grande colpa; affermando i dogmi che hanno causato solo morte e disperazione ha completamente rifiutato l’idea di un dio che sia solo amore e non anche un giudice, un carnefice, un distruttore; la colpa più grande del cristianesimo, e non è piccola, è quella di aver contribuito a rendere gli uomini atei, infatti la ribellione verso tanta arroganza e crudeltà li porta anche a rifiutare l’idea di quel dio “cristiano” che tutto riflette tranne l’amore” – Voltaire
2 su 2.
un record.
POSSO AGGIUNGERE CHE IL CRISTIANESIMO RATTRISTA
ME E MILIONI DI PERSONE IN GIRO PER IL MONDO???????
La religione cristiana rattrista atei, agnostici, razionalisti, laici,
gay,lesbiche, transessuali, bisessuali, persone che amano il
sesso vissoto liberamente; le donne che vogliono decidere loro
se abortire, prendere la pillola o usare metodi anticoncezionali;
milioni di africani che sentono ancora dire che il preservativo
non serve contro l’HIV – AIDS ma al contraro peggiora la situa
zione; tutte quelle associazioni che combattono affinche l’uso del
profilattico venga non solo tollerato ma anche pubblicizzato e se
possibile fornito gratuitamente nelle scuole e nelle università;
IL CRISTIANESIMO RATTRISTA IL PENSIERO RAZIONALISTA
Non sanno più cosa dire, il ricatto morale mostra che stanno all’ultima spiaggia, ciononostante continuano a rompere.
sì insomma: la famigghia (quella tradizionale composta da un masculo ed una fimina) deve fare, la famigghia deve disfare…
sarà anche per questo che sempre meno gente desidera i lacci ed i lacciuoli che comporta la famigghia?
mah, chissà…
:))
Più che dall’ateismo sono rattristati dalla perdita degli incassi, meno offerte alle messe, battesimi, cresime, comunioni, matrimoni, funerali, messe a suffragio, benedizione delle case, vendita di oggetti sacri, e tutte le offerte diminuite per la diminuzione dei fedeli, compresa la diminzuione dell’8 x 1000, anche se però qui riescono a rimediare facendosi finanziare in un modo o nell’altro con i soldi assegnati allo stato.
io risponderei con una semplice lettera “meno male che avete consapevolmente scelto di non fare figli (almeno, non ufficialmente)”
In toscana per dare dello str…o a uno, i nostri contadini gli dicevano figlio d’un prete.
si rischia di incrinare il rapporto con i genitori…??? e poi anche con loro???
perchè è ovvio, loro sono parte di una famiglia allargata.
e già !!!
mica che poi questi sbattezzati chiedano anche di non versare più l’8 per mille…
come farebbero a pagare le manutenzioni alle loro lussuose proprietà immobiliari?
mi immagino già una valle dei templi in centro a Roma.
Vi posso garantire che le parole del prete di turno sono l’espressione fedele della mentalità di molti genitori (i cosiddetti “all’antica”), che sarebbero capaci di prendersela a morte per un gesto del genere…
Chi non ha argomenti si appella a non argomenti. Non era tra l’altro cristo a sostenere che i figli si rivolteranno contro i padri? Peraltro la sofferenza (che provano i genitori) li avvicinerà a dio. Rivoltante la logica dei cattolici, la realtà è stravolta, “non ci indurre in tentazione” (dio è cattivo?), la carne è debole etc. o è forse vero il contrario?. Contro l’aborto ma anche contro la contraccezione e l’educazione sessuale, per i poveri ma con i ricchi e i potenti, l’unica preoccupazione è tenere le coscienze dormienti ma annunciando di volerle svegliare, vanno in paradiso alla morte ma tremano al solo pensiero di morire e a lungo piangono i defunti. Ma cosa vogliono questi vati del nulla, casta inutile ed ingombrante che rende vani gli sforzi degli uomini di buona volontà che ad essa si affidano.
Mi compiaccio della loro tristezza e della mia tristezza? Quella di essere stato fin da bambino infarcito di pensieri colpevolizzanti e castranti, quella di aver subito un rito senza che mi venisse chiesto se lo volevo, della mia tristezza qualcuno si interessa?
“gli sbattezzi “rattristano” la diocesi” ???
Ce ne faremo una ragione !!!
😉
Pur essendo la lettera della curia del 30 ottobre e pur dicendo che, nel caso in cui non avessero ricevuto da me alcun riscontro entro 15 giorni, avrebbero date disposizioni al parroco che mi avrebbe successivamente confermata l’avvenuta annotazione … non ho ricevuto ancora nulla!
Purtoppo i miei genitori sono morti ma sarebbero stati molto dispiaciuti di questa negligenza della curia, loro che non hanno voluto essere accompagnati da un prete nel loro ultimo viaggio!
Sono agnostica ma con un marito ciellino (!), i nostri bambini sono tutti battezzati; con il più piccolo ho provato ad oppormi ma non c’è proprio scampo: mio marito era d’accordo a fargli ricevere solo il sacramento senza annotarlo nei registri della parrocchia, ma non si può fare. Allora avevamo deciso di battezzarlo e subito dopo sbattezzarli tutti e 4, lui avrebbe firmato il modulo perchè non gli importa nulla della burocrazia, ma poi ha saputo che sarebbe stato scomunicato “latae sententiae” , e quindi niente.. non lasciano proprio scappatoie e io non volevo far soffrire mio marito.. E poi certo, ora che a quasi nove mesi il piccolo ha “rinunciato a satana e alle sue seduzioni” la sua vita è tangibilmente cambiata.. :.)
@ stefano grassino
art 15 del regolamento uaar………. E’ severamente vietato offendere, insultare o dileggiare i commentatori e i redattori del sito. In particolare, sono vietati gli insulti sulla base delle scelte religiose, di ateismo o di agnosticismo, delle ideologie politiche, del genere, dell’orientamento sessuale, della nazionalità. L’UAAR ospita questo blog nella convinzione che diffondere informazioni e discutere liberamente su di esse sia una componente essenziale della democrazia. Proprio per questo, tuttavia, non intende dare spago a prepotenze di qualsiasi tipo o a insulti nei confronti degli altri navigatori.
Sei pregato di fare riferimento alla frase o di tacere……
Antonio ma quali imposizioni?I mei genitori essendo cattolici,mai mi hanno imposto,mai non lo farebbero.Nemmeno altri genitori cattolici,nessun genitore.
POSSO AGGIUNGERE CHE IL CRISTIANESIMO RATTRISTA
ME E MILIONI DI PERSONE IN GIRO PER IL MONDO???????
La religione cristiana rattrista atei, agnostici, razionalisti, laici,
gay,lesbiche, transessuali, bisessuali, persone che amano il
sesso vissoto liberamente; le donne che vogliono decidere loro
se abortire, prendere la pillola o usare metodi anticoncezionali;
milioni di africani che sentono ancora dire che il preservativo
non serve contro l’HIV – AIDS ma al contraro peggiora la situa
zione; tutte quelle associazioni che combattono affinche l’uso del
profilattico venga non solo tollerato ma anche pubblicizzato e se
possibile fornito gratuitamente nelle scuole e nelle università;
IL CRISTIANESIMO RATTRISTA IL PENSIERO RAZIONALISTA
Ti dico una cosa sull’aborto.Una ragazzina sà se ha un rapporto sessuale senza preservativo di quelli seri può rimanere incinta,può avere l’hiv e via dicendo.Il preservativo non garantisce la sicurezza totale.Quindi ragazzi e ragazze,dopo un rapporto sessuale,la ragazza rimane incinta.Il ragazzo anzichè prendersi la responsabilità di essere un padre,fugge.la ragazza anzichè di prendersi cura del bambino e di aver commesso un errore e nemmeno lo accetta,lo uccide.Se poi sappiamo che il feto ha qualche piccola malformazione o handicap anzichè accettarlo così per come è,lo scartiamo,come nella civiltà spartana.Lascio giudicare voi.
lasciando perdere la grammatica…..
Se la storia te la scrivi tu, puoi scegliere la trama che vuoi: il padre irresponsabile fugge, la ragazza uccide il figlio ecc …
I credenti sono fervidi assertori della legge del “piano inclinato”, ovvero: o si è credenti o si è assassini, o la madre si cura dei figli o li uccide.
Le azioni non in armonia con l’idea del credente DEVONO inevitabilmente portare solo le conseguenze più tragiche.
Le alternative al punto di vista dei credenti sono solo catastrofi, senza possibilità di appello.
Il tuo discorso sull’aborto mostra solo la ricchezza di sciocchi stereotipi tramite i quali s-ragionano molti credenti.
Io a suo tempo ho battezzato i miei due figli perchè era la prassi. E’ l’unica cosa della mia vita di cui realmente mi pento. Dopo li ho lasciati liberi di scegliere e non hanno subito altri sacramenti.
Adesso, per propria scelta, si sono sbattezzati come me e mia moglie. Siamo una famiglia “decattolicizzata”.
I miei vecchi sanno ciò e, pur essendo fermamente credenti, non hanno fatto una piega ed i nostri rapporti sono eccellenti. Altrocchè!
Perchè?
l problema è già stato trattato nella loro stessa Scrittura.
Nella Parabola del Figliol prodigo, già c’è l’esempio del figlio che se ne vuole andare e il Padre non fa nessuna resistenza ma permette che il figlio se ne vada a vivere la sua vita. Quindi non c’è né resistenza né opposizione.
Il problema del ritorno è una scelta della persona adulta e consenziente non quella del neonato che non può in nessun caso rifiutarsi.
Non accettano di buon grado neanche ciò che la loro stessa scrittura insegna.
E RALLEGRANO L’UMANITA’ LAICA.
Sono i battesimi tutti, che rattristano l’umanita’.
Li rattrista? Ooh, mi dispiace…
Lo sbattezzo è la cosa più stupida che si possa fare se non si crede. Il miglior disprezzo è la noncuranza. Smettiamo di dare tutta questa importanza alle notizie che riguardano la religione…anzi, non leggiamole nemmeno. Le curie sono tutte contente se si parla di loro, anche male. Finchè la gente darà attenzione e “spago” alla Chiesa non se ne esce. Essa muore veramente solo isolandola e non dandole spazio. Saluti
Si bravo, non far vedere che esisti, mi raccomando.
è senz’altro il modo migliore di ottenere qualcosa…
lieto di essere tra i 200 bolognesi che lo rattristano…