Tettamanzi, continuano le polemiche. Napolitano loda la Chiesa

Continua la polemica Lega-Tettamanzi (cfr. Ultimissima di ieri). L’arcivescovo di Milano ha replicato agli esponenti leghisti che l’avevano attaccato ricordando che “se assalito, continuo a fare il buon pastore. Ai vescovi è affidata la custodia del gregge, ossia del popolo di Dio. E’ una custodia che comporta di riunire il gregge e in particolare di vigilare sul gregge e così difenderlo dagli assalti delle bestie spirituali, ossia dagli errori di quei lupi rapaci che sono gli eretici”.
Da parte leghista, il viceministro Roberto Castelli ha sostenuto che il cardinale è “un classico esempio di clericale di sinistra di cui non condividiamo le idee”, mentre il ministro per la semplificazione Roberto Calderoli ha osservato: “Nel giorno di Sant’Ambrogio avrei preferito sentir parlare dei milanesi, dei nostri Santi e dei nostri poveretti, e non pensare sempre a quelli che vengono da fuori. Qualche mese fa ho sentito qualcuno dire che servirebbe una moschea in ogni quartiere. Pensiamo a chi non arriva alla fine del mese, ai poveretti, poi pensiamo agli altri”.
Tettamanzi ha incassato il sostegno del portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, che ha espresso lo “stupore e disappunto” del Vaticano, nonché del presidente della Repubblica italiana. Giorgio Napolitano, incontrando il cardinale alla Biblioteca Ambrosiana, ha dichiarato: “L’impegno della Chiesa nella vita sociale è essenziale per la società italiana. Tante volte ho detto che la religione è un fatto pubblico”.

AGGIORNAMENTO DELL’11 APRILE. Francesco Burroni, sull’ultimo numero di Left, ha dedicato al presidente Napolitano questo sonetto:
Domanda al Presidente della Repubblica
L’impegno della Chiesa è essenziale
ha detto il Presidente Napolitano
e soprattutto nel campo del sociale…
… e le ingerenze nello Stato italiano?
… e le fobie per la sfera sessuale?
… e le leggi dettate dal Vaticano?
… e la pillola RU 486 ?
Di che sociale sta parlando Lei?

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137 commenti

Stefano Grassino

La religione è un fatto pubblico Lei dice Presidente Napolitano. Primo, a mio avviso questo riguarda l’85% degli italiani e non il15% dei restanti. Dico ciò per mettere subito i puntini sulle I Sig. Presidente. Secondo, tra l’85% di quelli che non si dichiarano atei, tolga una bella fetta di coloro che non danno l’8×1000 alla ccar. Dopodichè la pregherei di andare a vedere, la domenica mattina quante persone vanno a messa e quante altre alle varie processioni. Con tutto il rispetto per la sua Carica Istituzionale e per la Religione stessa, prima di paragonare la chiesa alla cosa pubblica, rifletterei un attimo, fossi in lei, sia per le ragioni suddette e soprattutto per il fatto che la laicità dello stato non può essere messa in discussione, cosa che a mio avviso stà facendo. Sempre pronto ad essere smentito da persone di me più qualificate nella conoscenza della “Costituzione” e dello Stato, porgo distinti saluti.

Manlio Padovan

Caro Stefano,
ho sentito alla radio (GR delle 12,30) le parole di Napolitano ed ho pensato esattamente quello che tu hai scritto, con l’aggiunta che non è la prima volta che colui fa il doppio gioco tradendo buona parte degli italiani.

libero

Per quanto riguarda la frequenza alla messa le statistiche cattoliche parlano di un 22,7% nazionale, ma non riesco a trovare le statistiche di città come Roma o Milano, dove credo sia molto più bassa e bassissima tra i giovani.
Credo che indicare i numeri sia importante, anche se so che si evita di fare statistiche sulla religiosità specialmente per la città di Roma, darebbero troppo fastidio.

Paul Manoni

Indiscreta domanda. 🙂
Dove le trovate tutte queste belle statistiche?
Postate i link per uso interno, grazie 😉

Stefano Grassino

@ libero

La chiesa stà in piedi per l’enorme influenza che esercita sui politici e sugli organi di potere. Conta più conoscere il presidente di una banca importante che avere mille fedeli a messa. Avere scambi di favore, clientelismo, mondo degli affari, gestione del denaro………….Le persone lo sanno ed hanno paura a mettersi contro la ccar. Sai quanti amici atei ed anticlericali ho io che non si iscrivono all’uaar per paura di non fare carriera o della finanza che potrebbe entrare nella loro impresa? Mi dicono: i preti conoscono tutti; un giorno mi entra qui un tizio della tributaria e se vuole mi rovina anche se ho tutto in regola. Magari me lo ha mandato il vescovo. Oppure quanti hanno paura perchè il capo del personale è uno dell’opus dei.

POPPER

Ci si è messo anche l’onnorevole Napolitano adesso, ma nemmeno lui è al di sopra dello Stato e la laicità rimane l’obiettivo di tutti i cittadini.

Comunque capisco che è nella politica attuale ridurre gli attacchi della lega alla chiesa, è anche nell’interesse del governo se non vuole che l’Avvenire e Famiglia cristiana ritornino sui festini di berlusconi e sulla questione immigrazione.

Certo che la lega credeva di essere divenuta il braccio armato del fondamentalismo cattolico all’interno della chiesa, ma invece ha capito che vi sono anche vescovi non allineati con il centro destra e a cui non piaciono i presepi di “bassa lega”.

Andrea

Beh! secondo me la religione è anche un fatto pubblico… direttamente (ovvero chi crede nella tal fede e segua i suoi riti) o indirettamente (noi che ora stiamo parlando proprio di religione e che spesso ci confrontiamo con essa per criticarla o denunciarla o negarla) comunque chiama in causa tutti, poi giustamente e fortunatamente ognuno fa le sue scelte, ma comunque il fenomeno religioso è pubblico perchè ci coinvolge tutti e ci fa prendere una posizione contraria o a favore…

Antonio

Quando si dice lucidità, chiarezza e libertà di pensiero. Complimenti Andrea.

Danx

Se la religione fosse un fatto pubblico, vorrebbe dire che influenzerebbe con le sue verità inaffondabili (cioè le sue clamorose balle, le sue leggi naturali) la vita di tutti quanti, compreso lo Stato super partes (ah ah ah).
Molti (vecchi) la pensano come Napolitano solo perchè vedono sempre il Papa nei tg o ne leggono sui quotidiani, ma la sua presenza è costante solo per un fatto di audience: la maggioranza degli italiani è cattolica e non vorrebbe mai vedere nè sentire persone e voci contrarie e differenti. E tutti gli altri che non ci credono molto, però accettano tutto ciò e non vogliono pagare il canone RAI per altri stupidi motivi.

Fri

“un classico esempio di clericale di sinistra” ahahahhhahh mai riso tanto!

“Qualche mese fa ho sentito qualcuno dire che servirebbe una moschea in ogni quartiere. Pensiamo a chi non arriva alla fine del mese, ai poveretti, poi pensiamo agli altri”.” per la mosche non ci sono soldi… bisogna pensare ai poveretti (italiani)… pero’ per finanziare la ristrutturazione degli oratori, le scuole private e i preti negli ospedali i soldi ci sono, vero?

Giorgio Napolitano, incontrando il cardinale alla Biblioteca Ambrosiana, ha dichiarato: “L’impegno della Chiesa nella vita sociale è essenziale per la società italiana. Tante volte ho detto che la religione è un fatto pubblico”. E questo sarebbe il massimo difensore della Costituzione? Vomitevole!

Magar, bieco illuminista,

L’ennesimo uso ambiguo dell’espressione “La religione è un fatto pubblico/privato”.
È il caso di tentare di chiarire.

1) I religiosi hanno diritto di dire la loro sulle questioni sociali? Sì, certo, esattamente come ogni altro cittadino. Il contenuto delle dichiarazioni poi va valutato volta per volta.
2) Una particolare religione può essere fatta propria dallo stato? Mai e poi mai.
3) Le organizzazioni religiose possono partecipare alla vita sociale fornendo servizi all’interno di una comunità? Sì, certo. Purché lo stato non lasci loro il monopolio di un servizio pubblico, che deve essere universale e non ideologico.

Ho la forte impressione che Napolitano intendesse la frase nel senso 1), che è condivisibile. Forse anche nel senso 3), con riferimento all’attivismo del volontariato cattolico (magari nell’assistenza agli emarginati, data la polemica con Calderoli), che pure in linea di principio è condivisibile: però in questo caso era opportuno sottolineare anche la necessità dell’intervento pubblico.

elfo

E ci mancherebbe che non lo fosse, nel nostro stato pontificio…

Kaworu

chissà come mai tutti gli altri stati europei campano benissimo senza l’impegno sociale della chiesa cattolica.

cos’è, un paese di idioti che hanno bisogno del sostegno il nostro?

Dalila

Quello che dici fa riflettere sulla natura assai bizzarra del popolo italiano.

roberta

chiediamolo ai francesi,o agli svedesi,o agli olandesi….sempre che si degnino di rispondere….^_^

piccolo-uomo

“Tante volte ho detto che la religione è un fatto pubblico”

Frase laicamente intelligente. Ma non tutti gli anti-religiosi capiscono questo.
Anzi essere anti-religiosi è fortemente irrazionale.

Paul Manoni

LAICAMENTE sto paio di …..!!
Le religioni, in considerazione che ne esistono una quantita’ pressocche’ infinita, e quindi un’infinita possibilita’ di scegliersele, non sono un fatto pubblico ma un FATTO PRIVATO!

Io (non)ho la mia.
Tu hai la tua.
Egli ha la sua.
Noi (non)abbiamo la nostra.
Voi avete la vostra.
Essi hanno la loro.

Modo indicativo, Tempo presente del verbo AVERE UNA LAICITA’ decretata dalla COSTITUZIONE!

@Kaworu
Ma che motivazione vuoi che dia, sto troll!…Siamo passati dal “rigira frittate” al “rigira dizionario”!!

robby

to è tornato piccolo uomo,dalla serie umili si diventa 2 volte la 1 prima,con le sue bordate degne del idiolatria mentale che sei,2 con la poverta stessa del nick che hai ,che rappresenta tutta l irrazionalita,da repressi religiosi come te che vengono qui a fare gli evangilizzatori del cattolico,che non cia niente da fare,..e molto irrazionale fare brutte figure nei siti atei agnostici ecc,piccino di uomo,perche non te ne vai da una altra parte,se vuoi ti vengo a trovareììì

Butchers

La religione è un fatto pubblico nella misura in cui un credente lo vuol fare essere tale.

Se io ritengo che i valori che conseguono al mio credo possano dare un contributo alla crescita della società in cui vivo ho il sacrosanto diritto di impegnarmi pubblicamente per questa crescita.
Così come si impegna un non credente per la laicità dello stato.
Il negare questo diritto sarebbe, appunto, la violazione di un diritto.
Non c’è bisogno, mi pare, di motivare alcunchè.

Se ci sono opinioni contrastanti, sarà la normale dialettica democratica a regolare il confronto o magari anche il conflitto.

Chiericoperduto

Lo Stato, da tempo, ha praticamente “appaltato” alla Chiesa buona parte dell’assistenza sociale e dell’educazione, vuoi per motivazioni economiche, vuoi per motivazioni politiche, vuoi per comodità, ma ora paghiamo il prezzi.

Sandro

Lungi da me dare ragione a Calderoli, ma il compito del pastore -oltre a difendere il gregge dai lupi- è anche ricavarne lana, latte e carne…
Quindi: attenzione alle metafore, caro arcivescovo.

Bruno Gualerzi

Ogni giorno di più cresce la sudditanza nei confronti della chiesa. Al di là della questione specifica (la lega, è chiaro, non perde occasione per mostrare di che ‘lega’ è fatta), due segnalazioni per restare all’oggi.
TG3, quello ‘di sinistra’. Come prima notizia dell’edizione del mezzogiorno un lungo servizio sulla questione Tettamanzi con intervista al cardinal Bertone (o qualcun altro, adesso non ricordo, di quelli comunque che contano) il quale ci manca poco proclami santo lì su due piedi il cardinale di Milano. Naturalmente ampio spazio anche a Napolitano e alla sua riverenza. Come non bastasse l’inviato, ‘inviato’ coi nostri soldi per farci assistere a tanto evento, non ha fatto che ripetere, parola per parola, quanto aveva già annunciato il conduttore del tg. Nel caso ce ne fossimo dimenticati.
Altro esempio. Al mattino ogni tanto ascolto su la 7 un breve intervento di Enrico Vaime che sceglie un argomento riguardante l’informazione, non sempre, ma spesso, ricorrendo ad un’ironia di ottima lega. Ebbene, stamattina l’argomento era il rilievo dato dai media al convegno di Copenhagen sul clima, e si lamentava (a ragione) del poco spazio che i giornali davano a questo evento così importante per tutta le popolazionie del pianeta. Ma soprattutto, a suo dire, non si era dato il rilievo dovuto a quanto aveva detto il papa, il cui messaggio era – secondo lui – di straordinario rilievo. Poi ne ha accennato qualche passo: una sequela di luoghi comuni che avrebbe potuto pronunciare chiunque! M qui, dio ne scampi, niente ironia!
Ecco, se un personaggio che ci tiene tanto a bollare in modo spesso corrosivo tutto e tutti si prostra così supinamente davanti a SS… c’è poco da sperare.

Roberto Grendene

Presidente Napolitano non trova mai il tempo di difendere i diritti civili di atei e agnostici?
Sono calpestati dal ruolo dato a suon di privilegi e di tanti, tanti soldi pubblici alle religioni (cattolica in testa). Religioni che emarginano chi non la pensa come loro.
La gerarchia ecclesiastica ha mezzi e soldi per difersi da sola, caro Presidente. E pure quelli per attaccare la democrazia liberale e i diritti individuali, purtroppo. Lei non fa niente per evitarlo; anzi, con questi interventi, la incoraggia a continuare.

crebs

Di fronte a certe notizie si è presi dallo sconforto e l’unica soluzione possibile appare andarsene in qualche paese più civile.
Presidente, prima di riprendere chi consiglia ai giovani di andarsene, rifletta attentamente sulle parole che pronuncia e si rilegga le parole con cui il suo predecessore iniziava il discorso di benvenuto al papa che lo andava a trovare.

c.j.

che napolitano si metta a lodare la chiesa… cioè non andrebbe neppure riportata la cosa, mi pare fin troppo ovvio che il capo dello stato piu’ cattolico d’Europa porti acqua al mulino del vaticano (che tra le altre cose avrebbe sede in italia e non in finlandia, e beati i finlandesi).

Pero’ a volte dicono che la religione sia una condizione “spirituale” per cui strettamente intima, poi ci rifilano che la religione è cosa pubblica, sorvolando sui milioni di cittadini che vivono esperienze spirituali diverse (o la mancanza di esse).

Diciamo che qui in casa (o cosa) nostra, tra un baciamani e l’altro… …una mano lava l’altra…

Adesso dobbiamo aspettarci qualche altra dose di melassa da parte della chiesa nei confronti dello stato italiano tipo:

Il Papa dice: “Il legame tra la chiesa e l’italia è opera dello spirito santo”… o altre minkiate simili.

Mi raccomando, se siete titubanti, affidate le vostre incertezze alla vergine maria beata, lei non ha altro a cui pensare per cui le farà sicuramente piacere (a dire del papa) ascoltare le paranoie di peccaminosi mortali alle prese con le superstizioni di un monoteismo nel quale anziché rivolgersi all’unico dio, passa il telefono please, ci si confronta con la mamma del figlio divino.

Lo stato italiano ed il vaticano sono un tutt’uno, dove per uno sta un clan di amici, amiconi e amichetti che si guardano le spalle a vicenda e si aiutano vicendevolmente… un po’ come si fa nel fascismo o nella mafia, dai…

SECONDA REGOLA D’ORO: MAI STARE DALLA PARTE DI PIU’ FORTI, MA DEI PIU’ DEBOLI!

homer

non è meglio guardare una puntata dei simpson piuttosto che ascoltare sia tettamanzi che calderoli?

gabriele zamparini

Dall’altra parte del Tevere, anche nella sua storia piu’ recente, la Curia di Roma si è sempre trovata a fianco delle dittature, dei regimi totalitari: a fianco di Mussolini in Italia, di Franco in Spagna, di Pinochet in Cile, a fianco della conquista nazista d’Europa negli anni ‘30 del secolo scorso. Non smetterà certo di benedire le camicie verdi ora, per un cardinale demodé e gia’ in pensione. – – La solitudine del cardinale. Tettamanzi, la Lega e la lunga marcia della reazione italiana http://zamparini.wordpress.com/2009/12/08/la-solitudine-del-cardinale-tettamanzi-la-lega-e-la-lunga-marcia-della-reazione-italiana/

Illuminista

lo squallore non ha limiti………..
Continueró sempre a sostenere le battaglie civili dell´UAAR ma, considerando che disponiamo di una sola vita e che questa é temporalmente limitata, non so quanto convenga immolarsi per una massa (quella dei nostri compatrioti), di ipocriti e menefreghisti…….

Sapere Aude

Stefano Grassino

A Monterotondo, dopo la prima scarica di fucili, i Garibaldini, sopraffatti dai nuovi fucili a retrocarica dei Francesi, riordinarono le fila con ottocento uomini ma Menotti, rivolto a Garibaldi disse: Generale, ma vale la pena di morire per Roma? Ed allora decisero di ritirarsi. Difatti a Roma al di fuori degli eroici Fratelli Cairoli e loro intimi amici tutti massacrati, nessuno si mosse. Nel 40′ tutti fascisti nel 45′ tutti partigiani. Oggi tutti papisti ed un domani se dovessimo diventare potenti, tutti atei. Gli italiani, sempre pronti a correre in soccorso del vincitore…….che popolo di m…….

Paul Manoni

“Un bigotto è quello che sotto un re ateo sarebbe ateo.”
Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688
😉

faidate

Tanti anni fa (c’erano ancora i dinosauri), se litigavo con i miei fratelli, la mia cara nonnina ci esortava dicendo:”Siate buoni, vogliatevi bene!”. Frase da suggerire a Napolitano

fab

Uno dei principali motivi per cui non votavo PCI era la presenza nella dirigenza di gente come Napolitano.

Claudio Diagora

Non è tollerabile che questo bagonghi rossovestito gratifichi quelli che non fanno parte del pecorume del suo gregge di “bestie spirituali” e di “lupi rapaci”. In quanto a lupi rapaci chi più di loro, con l’accaparramento sistematico di denaro e privilegi, accumulati oltre ogni plausibile utilizzo? E chi più dei preti pedofili e parassiti si merita la qualifica di bestia spirituale? Non è un linguaggio cònsono a un pastore, continui a occuparsi delle sue pecore e delle sue caciotte…
Sì, signor Napolitano, la religione è un fatto pubblico, ma solo in quanto pesa economicamente sullo Stato….

piccolo-uomo

“Tante volte ho detto che la religione è un fatto pubblico”

Frase laicamente intelligente. Ma non tutti gli anti-religiosi capiscono questo.
Anzi essere anti-religiosi è fortemente irrazionale.

Kaworu

motivare le affermazioni non sarebbe male sai?

(un ateo non ha religione, anche se tu sei convinto del contrario)

tomaraya

quindi non hai problemi se muslim, ebrei, buddisti, induisti si riuniscono a pregare in piazza duomo.

piccolo-uomo

@ Kaworu

Sei interessata davvero al mio commento oppure il tuo è un “dagli all’untore”?

@ Tomaraya

Se nessuno fa male a nessuno, nessun problema. 🙂
Anzi, se pregassero tutti assieme sarebbe molto bello.

piccolo-uomo

@ Tomaraya

Errata = nessuno (il secondo)
Corrige = qualcuno.

Kaworu

@piccolo uomo

è chiaro che se chiedo spiegazioni sono interessata alle spiegazioni.

Brian di Nazareth

Pregare sarebbe solo un gesto simbolico di fare qualcosa insieme. Se giocassero una partita (sottointeso: amichevole e leale) a calcio/basquet/carte sarebbe più bello, divertente e utile che pregare.

piccolo-uomo

Kaworu, credo che biondino abbia fornito grossomodo la prima motivazione che avrei addotto al mio commento.

Preciso che per religione in senso lato qui intendevo l’insieme di ipotesi e posizioni esistenziali che un essere umano inevitabilmente prende quando diventa sufficientemente adulto. A questa accezione manca certamente il taglio “normativo” tipico delle religioni tradizionali (in questo senso concordo con te che l’ateismo e l’agnosticismo non siano una religione in senso stretto).

Qui intendevo:
“Tutti hanno una religione” = “Tutti hanno un sistema esistenziale di base”
(anche l’astinenza di giudizio è una posizione)

E’ ovvio che il tuo agire riflette in parte quello che tu pensi su cosa sei tu e tutti quelli che ti circondano. Basti pensare che se nel mondo si smaterializzasse tutto cioò che l’uomo ha fatto anche per motivi religiosi, la terra diventerebbe un colabrodo!

Chi pensa che l’uomo possa non credere a qualcosa (nel senso di sopra) oppure che eventualmente lo debba fare per conto suo, promuove una società di schizofrenici (etimologicamente).

Buona giornata

Paul Manoni

Vediamo se ricapisci….
LAICAMENTE sto paio di …..!!
Le religioni, in considerazione che ne esistono una quantita’ pressocche’ infinita, e quindi un’infinita possibilita’ di scegliersele, non sono un fatto pubblico ma un FATTO PRIVATO!

Io (non)ho la mia.
Tu hai la tua.
Egli ha la sua.
Noi (non)abbiamo la nostra.
Voi avete la vostra.
Essi hanno la loro.

Modo indicativo, Tempo presente del verbo AVERE UNA LAICITA’ decretata dalla COSTITUZIONE!

@Kaworu
Ma che motivazione vuoi che dia, sto troll!…Siamo passati dal “rigira frittate” al “rigira dizionario”!!

biondino

in qualsiasi corso di antropologia culturale o di sociologia potrai apprendere che la relgione _non_ è un fatto privato, ma si esprime livello di relazioni tra i soggetti.

se a milano mi montano un gigantesco candelabro a sette bracci per celebrare la festa della luce (la costituzione dice che hanno il diritto di manifestare liberamente la loro fede, se non violano qualche legge), hai voglia di dire che è un fatto privato…

se poi altri si mettono a suonare le campane…

ps.
il riferimento alle campane era generico, nel mio paesello il campanile (la “torre”) è comunale, non della chiesa.

gigetta

eh! si sono d’accordo con te. la religione dovrebbe essere un fatto pubblico anzi la religione cattolica dovrebbe essere religione di stato questo si che sarebbe un esempio di “sana laicità”. poi magari dopo aver tappato la bocca alle minoranze religiose la tappiamo pure a tutte le altre cosa dici? eh! quanto ci manca la “democrazia” degli stati totalitari piccolo uomo! quelli si che erano tempi aurei e meravigliosi..adesso c’ è troppo laicismo e tutti possono dire la loro nono non ci va proprio bene!

agnese l'apostata

tra i leghisti e un ritardato mentale che parla di eretici…mamma mia,messi bene siamo.ciò conferma la mia teoria che milano vada rasa al suolo

Kaworu

ma no, milano va anche bene. sono quelli che la governano (e anche alcuni che ci vivono) a far schifo

tomaraya

non prima di averla evacuata da tutti gli i dissidenti, zingari ed extracomunitari, non vorraispero fare troppi danni collaterali.

Kaworu

si appunto, ho parlato anche di alcuni che ci vivono 😉

io comunque sto tra varese e milano, ma amo milano come città (hai presente “milano & vincenzo”? 😉 )

Flavio

Sono sempre piu’ convinto che Napolitano non e’ un buon presidente.
Ridateci Scalfaro, cattolicissimo ma con un senso dello stato (laico) ben diverso!

MicheleB.

Concordo. Scalfaro si è dimostrato, prima durante e dopo il mandato presidenziale, uomo fondamentalmente laico e di alto senso dello stato.

biondino

scalfaro quale, quello con la spilla dell’azione cattolica al bavero della giacca?

Stefano Grassino

Flavio, a proposito di Scalfaro, cento volte meglio meglio Rosy Bindi per presidente, prima di Napolitano, almeno è una che non dorme ed alla fine sono sicuro che rispetterebbe la laicità molto più del ghiro.

Flavio

Ho dubbi giganteschi su Rosy “meglio orfani che figli di una coppia gay” Bindi.

libero

Credevo che P.C.I. significasse Partito Comunista Italiano, ma vedendo come si comportano gli ex-PCI, mi convinco che l’esatta dizione era Partito Cattolico Italiano, se avessero messo una croce assieme alla falce e martello avrebbero avuto più voti.

Stefano Grassino

Vero. Dopo 1700 anni dall’editto di Costantino, ne hanno avuto di tempo per atrofizzare tutti i cervelli. Il P.C.I. non è certo stato esente dalla pandemia pretesca.

El topo

Noi comunque dovremmo essere i lupi rapaci, che cercano di ghermire il povero gregge…

MicheleB.

Napolitano non perde mai l’occasione di farci capire quanto sia “rinfanciullito”. La triste fine d’un grande uomo politico.
In ogni caso, abbasso la Lega.

pastafarian

dopo la firma del lodo Alfano anche questa battuta!? si poteva risparmiare tutte e due.

biondino

…difeso dalla costituzione nella sua espressione pubblica.

libero

Il potere di TV e politica è enorme, riescono a far apparire vero quello che non è, quando B16 è andato a visitare la Cechia, il servizio pubblico riusciva a far sembrare i chechi come un popolo di grandi credenti, mentre è il paese più ateo d’Europa.
Nonostante tutte le parole e i servizi tv filoclericali l’Italia è ogni giorno più secolarizzata e laica nei sentimenti mentre le chiese sono sempre più vuote e i fedeli sempre più anziani.

crebs

E le entrate del Vaticano, devolute dallo Stato italiano, sempre maggiori

libero

Quando il livello di secolarizzazione supera certi limiti le esigenze laiche dei cittadini devono essere ascoltate dai politici per forza, la CCAR lo sa e cerca di battere il ferro finchè è caldo.

biondino

io avevo visto un servizio su rai3 (tg nazionale) e avevano detto che i cechi sono per la maggior parte non religiosi.
vero è che tg3 non è il telegiornale con più pubblico.

Magar, bieco illuminista,

A me Napolitano pare invece un ottimo presidente.
In questa occasione la dichiarazione di supporto era giustificata dall’attacco diretto compiuto da un ministro della Repubblica. E l’elogio era sostanzialmente alle opere di assistenza ai bisognosi, mica al Family Day.

MicheleB.

Un ottimo presidente deve prendere posizione a favore dei principi fondanti dello stato (laicità delle istituzioni compresa) e vagliare criticamente ogni legge appena approvata, invece di promulgare bovinamente qualsiasi pezzo di carta gli capiti sotto il naso.

Magar, bieco illuminista,

Sarebbe stato grave se non avesse firmato il lodo Alfano, visto che l’incostituzionalità non era affatto palese. Il capo dello stato non è la Consulta. Comunque questo è off-topic.

Flavio

@ Magar

Appunto non e’ la Consulta e non e’ tenuto a decidere se una legge e’ incostituzionale. L’art. 74 della Costituzione non dice quali devono essere i motivi per rimandare una legge. Off topic ma credo sia giusto precisarlo.

Magar, bieco illuminista,

L’interpretazione consueta, seguita da una consolidata prassi, è però quella.

Sandra

Caro Presidente,

Le avevo già chiesto perchè avesse firmato subito il lodo Alfano, chiaramente incostituzionale.
Ora torno a chiederle perchè ha firmato subito lo Scudo Fiscale, che premia i furbi e umilia i contribuenti onesti.

So bene che dopo 30 giorni, se il Parlamento vota nuovamente la stessa legge Lei è comunque obbligato a firmarla, ma comunque il rinviarla alle Camere sarebbe stato un segnale forte del suo dissenso e avrebbe per lo meno potuto tentare di far modificare le norme più scandalose.

Sono convinta che al suo posto nè Pertini nè Scalfaro avrebbero firmato.

Una cittadina che crede ancora che la legge sia uguale per tutti, e che chi non paga le tasse è un ladro che ruba ai più poveri.

Margherita Hack

da Micromega.net

Tommaso B.

Il pensiero religioso, e quello non religioso, quando escono dal privato e si fanno pubblici
sono solo fonte di guai:
L’ Ateismo “di stato”, sappiamo cosa ha comportato, (il comunista Napolitano dovrebbe ricordarselo) e i paesi dove una qualche religione è “di stato” sappiamo come se la passano.
Da noi la questione non è ancora risolta, si parla di religione come fatto pubblico, ma
fortunatamente non lo è per tutti, anzi!
C’ è ancora strada da fare. Cerchiamo di farla alla svelta !
Malgrado le parole “di circostanza” del Capo dello Stato !!!

Paul Manoni

Ma la Lega non si era battuta per la difesa del crocifisso come tradizione cristiana!?!?
Dove sono i principi di solidarieta’ cristiana del “dai da bere agli asstati” ecc, ecc..quando questo partito fa’ di tutto in favore della xenofobia e del razismo di stato!?!?!
RADICI CRISTIANE QUANDO FANNO COMODO AD ACCAPARRARSI I VOTI BIGOTTI…
QUANDO INTRALCIANO, E’ COLPA DEI PRETI COMUNISTI, OVVIO!! 😉
Manica di cattoipocriti loro e chi li vota!

Su Tettamanzi, quoto in pieno @Sanddro delle 15.37;)
Siamo ancora a “gregge”, “pastori”, con l’aggiunta dei “lupi” (baubau).
Agli italioti basterebbe liberarsi di loro, semplicemente riflettendo su come vengono visti…PECORE!

Sulle parole di Napolitano preferisco soprassedere e ho gia’ ampiamente risposto ai commenti di “piccolo-lecca santini”.
SENTO TANTISSIMO LA MANCANZA DI CIAMPI!! 😉
Presidenti come lui li eleggono con la stessa frequenza con cui l’Italia vince i mondiali di calcio… 🙁

libero

Mi chiedo come si comporterebbe lo Stato Pontificio (se ancora esistesse) nei confronti dei degli extracomunitari islamici e dei clandestini e nomadi, pensate che gli spalancherebbe le porte e che si riempirebbe di moschee e campi profughi, oppure sarebbero ben più duri della Lega e non solo a parole.

biondino

lo stato vaticano esiste. e non ammette gli extracomunitari. e neppure gli italiani, se non graditi. è quello che gli aveva detto maroni, quando quelli si lamentavano delle iniziative del governo italiano: “pigliateli voi, se li volete”.

maxalber

Inviata al sito del Quirinale 1/2 ora fa.
———————————–
Sig. Presidente della Repubblica,
sono il cittadino italiano la cui moglie ha recentemente vinto il ricorso effettuato alla Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) di Strasburgo, ricorso che ha visto la condanna dello Stato italiano per la violazione di alcuni nostri diritti fondamentali.
Si tratta della sentenza relativa all’affissione dei crocifissi nelle aule della scuola pubblica.
In seguito a quella sentenza del 3 novembre scorso vi sono state numerose reazioni anche da parte di vari esponenti delle istituzioni e del governo.
La più scomposta ed indecente è stata senza dubbio quella del ministro della difesa La Russa che, nel corso di una trasmissione televisiva della rete pubblica dedicata alla festività del 4 novembre, ha preferito trascurare la ricorrenza pubblica decidendo invece di rivolgersi con veemenza contro la mia famiglia e la Corte di Strasburgo gridando verso le telecamere: “Possono morire (ripetuto quattro volte) loro e quegli organismi internazionali (riferito alla CEDU) che non contano nulla”.
Siamo rimasti molto colpiti dal tono e dal contenuto di quell’intervento.
Non credo che ci sia bisogno di ricordarLe, sig. Presidente che “L’obiettivo principale del Consiglio d’Europa è quello di creare uno spazio democratico e politico comune su tutto il continente europeo, garantendo il rispetto dei principi fondamentali: diritti umani, democrazia e stato di diritto. Tali principi, alla base di una società tollerante e civilizzata, sono requisiti indispensabili per la stabilità, la crescita economica e la coesione sociale del continente, e ci guidano nella ricerca di soluzioni ai principali problemi d’interesse comune, quali terrorismo, criminalità organizzata e corruzione, criminalità informatica, bioetica e clonazione, razzismo e pregiudizi, violenza nei confronti di donne e bambini, nonché tratta degli esseri umani. La cooperazione tra tutti gli Stati membri costituisce il solo rimedio possibile ai problemi che oggi affliggono maggiormente la nostra società.”
L’Italia è uno dei 10 Stati fondatori del Consiglio d’Europa e credo che la nostra nazione possa andare fiera di questo ruolo guida. E gli obiettivi di questa istituzione sono fra i più nobili che uno stato civile e moderno come vuole essere il nostro, può e deve condividere.
Ciononostante, non ho letto alcun intervento da parte Sua, sig. Presidente, in difesa dagli attacchi a volte scomposti rivolti a un organo così prestigioso nel momento in cui esso veniva aggredito e denigrato da esponenti di spicco del nostro governo e delle nostre istituzioni. Potrebbe trattarsi di una mancanza da parte mia che ho notato soprattutto la indecente reazione di vari rappresentanti del nostro Stato. O potrebbe trattarsi di una mancanza da parte degli organi di informazione che non hanno adeguatamente riportato la Sua posizione.
Ma oggi ho notato che, di fronte agli attacchi di esponenti di un partito di governo verso il cardinale di Milano, tutti i mezzi di comunicazione hanno riportato le parole che Lei ha tempestivamente detto sottolineando come “Tante volte la religione è un fatto pubblico e l’impegno della Chiesa nella vita sociale è essenziale anche da un punto di vista della società civile”.
Si tratta di una chiara difesa della Chiesa Cattolica, ente che seppure fa indubbiamente parte della tradizione italiana, non ne è più un’istituzione da difendere da parte della Repubblica Italiana, visto che dal 1985 non c’è più una religione di Stato. Tanto più che la Chiesa Cattolica ha alle spalle uno Stato Sovrano, quello della Città del Vaticano, che non credo abbia bisogno di essere difeso dal Presidente della Repubblica Italiana.
Questa mia lettera, signor Presidente, è quindi per esprimere una certa meraviglia nell’atteggiamento da Lei tenuto.
Da Lei ci si aspetta la difesa di tutti i cittadini (credenti o atei che siano) nella stessa misura. E parlando di istituzioni, mi pare che quelle europee come il Consiglio d’Europa, di cui siamo parte integrante, meritino un’attenzione certamente non secondaria rispetto allo Stato Vaticano che di tale prestigiosa ed importante istituzione non fa neppure parte.
Non mi permetto certo di darLe suggerimenti né di indicarLe come svolgere il Suo importante e delicato ruolo.
Mi auguro solo che, nella futura occasione in cui la CEDU confermerà (come spero) la sentenza che riguarda il caso sollevato dalla mia famiglia, i miei cari ed io, cittadini italiani che speriamo Lei non voglia considerare diversi e meno degni di considerazione degli altri, potremo leggere parole di sostegno ai nostri diritti e di difesa alle nostre persone e al più importante organo europeo di giustizia.

Con rispetto.

Massimo Albertin
Soile Lautsi

robby

se guardate napolitano,sembra di vedere titti,l uccelino che quando vede il gatto silvestro,dice oh oh mi semblato di vedele un gatto,pensare che mantenere il quirinale costa sè,non erro,3 volte bunckinagham palace,to che depressione.e un presidente che si dice contento che la religione e un fatto pubblico,allora se propio dimenticato come,quando e in chè modo se fatta l italia.e poi si domanda(napolitano)come mai molti scienziati italiani vanno a dare il loro genio in altre nazioni

Brian di Nazareth

Napolitano, che tristezza. Ma non possiamo sostituirlo con José Luis Zapatero?

Riccardo

porc…oggi a guardare la tivì sembrava di stare in chiesa. Il primo servizio del tg3 è da antologia :s

Riccardo

Faccio presente al webmaster che se un utente si dimentica di selezionare la casella relativa all’accettazione del regolamento, viene fuori una pagina di errore 403. Non è grave ma in genere si tenta di fornire una spiegazione alla mancata spedizione. Se poi wordpress funziona così allora…

Luca Gambetti

L’elogio agli atti della chiesa ci può anche stare, come formula di cortesia tra capi di stato. Ma la religione non è un fatto pubblico. Lo diceva anche un tale Gesù di Nazareth (date a dio quel che è di dio, date a cesare quello che è di cesare, p.es.). Napolitano continua a dare pessima prova di sé.

meursault

Che ha detto? Che la religione è un danno pubblico?
Sono d’accordo.

AndreA

Povero Tettamanzi, c’è rimasto male. Povero ciccino.

La lega è un prodotto culturale che la chiesa ha contribuito a plasmare. La chiesa, con i suoi continui attacchi contro la laicità, contro il pluralismo, contro la modernità, contro il pensiero critico illuminista, contro i diritti dell’uomo e la sua autodeterminazione, ha creato l’humus (sub)culturale su cui la lega si è formata. E alla fine essa è pure sfuggita al controllo e gli si è rivoltata contro.

Chi semina oscurantismo, raccoglie barbarie.

Napolitano come al solito si è dimostrato totalmente inadeguato.

laverdure

Tettamanzi afferma che continuera a fare il buon pastore per le sue pecore,cioe’ continuera
a difenderle dai lupi ecc ecc ecc.
Certo per un banale lapsus ha dimenticato di aggiungere che continuera a TOSARLE
regolarmente.

POPPER

ci vorrebbe a questo punto un incremento di sbattezzi ovunque, ma in particlar modo al Nord e magari un forte incremento a Milano, poi vediamo come il buon pastore riesce a difendere le pecore che gli sono rimaste.

a proposito, chi sono gli eretici secondo voi?

Otto Permille

Compito di ogni presidente della repubblica è trovare delle frasi che possano essere il più possibile condivise da tutti. Cosa difficilissima in questi tempi di fuori di testa. Quindi è quasi fatto obbligo ridurre ogni esternazione alla semplice tautologia, del tipo “se non piove allora c’è bel tempo”, oppure “Se un governo ha la maggioranza è autorizzato a governare”, oppure “la religione è un fatto pubblico”. La prossima esternazione, universalmente condivisa, capace di mettere d’accordo maggioranza e opposizione, potrebbe essere: “Quando il 2009 finirà, saremo nel 2010”.

myself

Sono esattamente d’accordo, giorni fa con un amico ho usato le stesse parole: “tautologia”.

stefano f.

mah si rimane allibiti davanti a tanta prostrazione nei confronti di una casta sacerdotale! non eravam mai scesi così in basso nemmeno nel dopoguerra.

Magar, bieco illuminista,

Sono d’accordo, sono il ruolo istituzionale e il contesto politico odierno a richiedere certi scivolamenti nella banalità. Che pure la CCAR abbia diritto a parlare è ovvio, come pure è ovvio che l’operato di certi sacerdoti nel sociale sia meritevole: è l’irritualità di un ministro della Repubblica che usa espressioni pesanti (tipo il paragone con i sacerdoti mafiosi) e incita a sentimenti nazionalistici anti-sociali a dare significato a queste banalità.

salvo

Complimenti a chi ha usato il termine “religiosità” a proposito della frequenza a messa, funzioni religiose, ecc… Infatti, è cosa ben diversa dalla fede che non si può misurare con le statistiche. Io sono stato per molto tempo un credente non religioso, diventandolo solo da alcuni anni

POPPER

Caro Salvo, la tua fede è una questione soggettiva di cui solo tu sei consapevole, non può essere la stessa per tutti gli altri.

Lo stesso papa teme che le sue pecorelle si stiano svegliando perchè così vorrà dire una emorragia inarrestabile all’nterno della chiesa, quindi, gli stessi cattolici che escono dalla chiesa e si sbattezzano generano in qualche modo sia rammarico che timore nei pastori, i quali poi se la prendono con l’ateismo e con il relativismo, ma non fanno autocritica, non si sbottonano a chiedere scusa e rispondere delle proprie responsabilità nei fatti di mafia e di scandali in politica (nella P2 c’erano anche prelati cattolici).

Dio deve essere una questione privata e non pubblica, e anche se in privato, chi gli crede sappia prima conoscere se stesso molto profondamente, quindi, ancora prima di affidarsi alla sopranaturalità, conosca la propria mente e come funziona.

Marco C.

“E’ una custodia che comporta di riunire il gregge e in particolare di vigilare sul gregge e così difenderlo dagli assalti delle bestie spirituali, ossia dagli errori di quei lupi rapaci che sono gli eretici”.

Eppoi dicono che la chiesa nel corso dei secoli è cambiata. Dalla retorica e dal linguaggio non sembra proprio, semmai è lei il lupo rapace, che è un pò meno pericolosa di un tempo per il fatto che “qualcuno” ha ben pensato di tagliare gli artigli a questo lupo.

Giovanni Bosticco

Nessuno gli e li ha tagliati:
sono lunghi e retrattili, meno
visibili di quelli degli islamici
solo perché noi non gli e li
lasciamo tirare fuori.
Riforma protestante, Illuminismo,
Rivoiluzione Francese, moti
liberali, lotte operaie, li hanno
un po’ messi in guardia.
Ma non fidiamoci ad abbassare
la guardia.

Angelo Ventura

La lega è un manipolo di fascistoidi razzisti, la chiesa un manipolo di fascistoidi omofobi e antisemiti. Tettamanzi è un’eccezione, per wquesto la Lega l’ha insultato (perchè la lega sa solo insultare, non dissentire in modo civile.)

sabre03

Concordo
Tettamanzi come Martini rappresenta una chiesa minoritaria (si veda Augias e Mancuso).
Se così non fosse l’alto clero dovrebbe tutto compattarsi contro la lega e bastonarla. Il Papa stesso andrebbe sul “balcone” per dire “vogliamo le moschee, perchè siamo per la libertà, e guardiamo ai poveri del mondo perchè la nostra missione è universale”. Non succede, perchè?
Così non è perchè si preferisce da sempre essere in più scarpe….e raccogliere consensi in schieramenti opposti. Per carità mai essere chiari, sempre nebulosi,
e poi ci si lamenta che si fa opposizione alla santificazione di Pio XII …

Marco Uno

La religione è un fatto pubblico (negli stati confessionali)
La religione è un fatto privato (negli stati laici)

Easy 🙂

fresc ateo

FINALMENTE DI QUESTO PASSO RIAVREMO IL PAPA RE…GRAZIE EX COMUNISTA……

Michael Gaismair

Per una volta, eccezionalmente, mi sento di dare ragione a Calderoli.

Stefano Grassino

Caro Michael, non sono in grado di dire se Calderoli abbia ragione o torto in tutta questa diatriba che è scoppiata. Di sicuro una cosa giusta, a mio avviso, l’ha detta: “quando un vescovo entra in politica, non capisco perchè non lo si possa cotrattaccare sulla stessa politica in cui lui è entrato.”
I preti, sono da secoli abituati a salire sul pulpito ed a illumunare i fedeli, dicendo loro ciò che è giusto e ciò che non lo è. Nessuno li ha mai potuti contraddire perchè la loro parola è quella di dio ed oggi, non avendo mai fatto “palestra” di democrazia, non reggono al confronto ed al dialogo. Perchè usano sempre il linguaggio dei militari? La chiesa è attaccata. Non ci faremo intimidire da nessuno. Ci vogliono distruggere. Solo per citare alcuni esempi ma sai quanti ne potremo trovare?

POPPER

Napolitano doveva lasciarli litigare tra loro, non si è deto che è al di sopra delle parti il presidente? Allora che cavolo si è messo a prostrarsi davanti alla chiesa? a questo lascerei che la lega attacchi la chiesa e avanti così il governo mafioso andrà a farsi benedire proprio da chi la mafia la conosce molto bene, la chiesa cattolica apostolica romana.

Stefano Grassino

Il decadimento Italiano non credo esista. Quando mai siamo stati in alto? Abbiamo avuto a bizzeffe singoli geni ma a livello di istituzioni, se guardi la nostra storia, haimè, dove lo trovi un periodo in cui puoi dire: l’Italia qui è stata grande? Un povero popolo tenuto nelle tenebre dal clero e dal potere della borghesia e dei latifondisti che con il clero andavano a braccetto. Altro che il ghiro dormiente. Siamo tutti figli di un passato misero che continua e continuerà chissà per quanti decenni se non addirittura secoli, prima che l’italiano possa dirsi un popolo.

Giovanni Bosticco

Una borghesia progressista c’è stata,
tra l’altro scomunicatissima, al tempo
di Cavour e di Giolitti. Poi il terrore
della Rivoluzione Russa, ingiustificato
perché l’Europa occidentali era troppo
diversa dalla Russia, l’ha precipitata
in braccio a preti e fascisti.
Tra l’altro è una frottola che la DC nel
1948 abbia salvato l’Italia da Stalin.
A decidere chi doveva essere comunista
e chi non poteva esserlo era stata la forza
dei carri armati, sovietici da una parte
e americani dall’altra.
E, visto le figure fatte dai regimi comunisti,
proprio non serve una religione che ci
“salverebbe” da essi.

TalebAteo

L’isteria di queste macchiette ha raggiunto livelli parossistici, questa e’ gente pericolosa, gente contro cui ogni mezzo e’ lecito, perche’ e’ la stessa sopravvivenza dei singoli cittadini e della loro incolumita’ ad essere messa in forse. Il primo passo del prossimo governo, necessariamente conseguito con una prepotente serie di voti di fiducia tesi a cancellare questi luridi bottegai, dovra’ essere un inasprimento notevole delle pene per i reati di razzismo, le varie forme di discriminazione, l’apologia di reato ed il reato di costituzione del partito fascista. Mandiamoli a lavorare in miniere di uranio, visto che, tra l’altro, questo minerale gli piace tanto. Fermo restando che dovremmo completare l’opera anche noi cittadini, andando a prenderli casa per casa.

TalebAteo

La lega e’ la replicazione esatta del partito nazionalsocialista degli anni ’30.
Qualora non fosse chiaro chi sono i destinatari dei mie strali. Il grosso errore e’ stato fatto diversi decenni fa, quando si e’ concesso ad una lista civica di quattro bifolchi finanziati da voraci cummenda locali, di correre per elezioni nazionali.

rosaria

“la religione è un fatto pubblico” Se così fosse, dovremmo basare le leggi che riguardano la vita pubblica delle persone, di tutte, su dogmi di fede e sarebbe un disastro. A tal proposito chi ha voglia e tempo può vedere su You tube il filmato “l’illusione di Dio” per capire che la religione è meglio lasciarla nel posto che le conviene: la sfera privata.

Stefano Grassino

Le cose semplici, cara Rosaria, sono sempre le più difficili da far capire. Renditi conto del livello culturale di questo popolo; guarda che ministri della cultura e della pubblica istruzione ci ritroviamo, tanto per fare due esempi semplici ma lampanti e poi dimmi tu se vedi speranze………………….

Stefano Grassino

Cara Rosaria, il credente mettendoti sul rogo ti dirà: ringraziami perchè è vero che oggi brucio il tuo corpo ma sappi che così salverò la tua anima ed avrai la vita eterna. Con la pazzia non si ragiona. Quando è più forte di te, cerca di fuggire; quando sei alla pari combattila. Nel momento in cui hai la possibilità di eliminarla, fallo. Razionalmente, senza odio, solo per una necessità di sopravvivenza: mors tua vita mea.

Stefano Grassino

@ Giovanni Bosticco

Su Cavour e Giolitti possiamo concordare. Sul fatto che l’Italia sia finita in mano ai fascisti per la paura della Rivoluzione d’Ottobre no. La borghesia sì, si schierò con il fascismo. Purtroppo furono le masse operaie e contadine, ancora immature assieme a molti dei loro politici, a far vincere il fascismo. E fù, almeno secondo il mio punto di vista (devo ammettere, limitato) più l’atteggiamento troppo antiborghese del cosiddetto “proletariato” ad impaurire quest’ultimi ed a gettarli nelle braccia del fascismo da loro stessi e dal re armato. Non sò se sono riuscito a spiegare bene, in due righe, il mio punto di vista su di un fatto del quale storici esperti hanno scritto centinaia di trattati.

Paolo P.

Anche il Presidente fa parte delle pecore del buon pastore tedesco? Siamo proprio in buone mani !

Maurizio

“…vigilare sul gregge e così difenderlo dagli assalti delle bestie spirituali, ossia dagli errori di quei lupi rapaci che sono gli eretici”.

Torquemada Ratzinger

capitano666

occuparsi del welfare prima che dell’edificazione di luoghi di culto è sacrosanto, peccato che questa affermazione sia stata fatta con una chiara strategia xenofoba

Lady Godiva

La soluzione migliore sarebbe un uso ecumenico degli edifici religiosi già esistenti.
Nelle Chiese cattoliche, usate pochissimo, si potrebbero alternare gli islamici.
Un campanile funziona anche da minareto, e tutto sarebbe pacifico
con grande risparmio di risorse economiche.

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