Tre donne irlandesi, riporta la BBC, hanno deciso di denunciare il loro Stato alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. Secondo le ricorrenti, che si sono dovute recare nel Regno Unito per abortire, il divieto di effettuare interruzioni di gravidanza, stabilito da una legge estrememante restrittiva, violerebbe la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
Irlanda: pronto ricorso alla Corte di Strasburgo contro il divieto di aborto
22 commenti
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Brave, con questa iniziativa sono perfettamente d’accordo.
se avesse successo, sarebbe un precedente importante per tutti quei governi europei cui possa venire in mente di toccare il diritto all’aborto.
Non penso che vada in porto, queste materie sono sempre state di competenza dei singoli stati, e pur essendo ovviamente favorevole all’aborto penso che sia meglio così.
SPeriamo gli facciano una supermulta
Mentre un baluardo cattolico come l’Irlanda si sveglia, noi torniamo indietro.
Che vergogna!
guarda che si parla di 3 donne e non di 3.000.000 di donne… bisognerebbe appurare cosa ne pensano anche le altre 3.000.000 di donne x dire che il “baluardo” sta crollando…
Ha ragione paolo, anche in Irlanda come in Italia alcuni cittadini si devono sobbarcare il peso (emotivo, economico) di un ricorso alla Corte, per colpa di governi illiberali.
ottimo, bisogna ribellarsi ad una legge ingiusta e retrograda e lo devono fare le irlandesi prima di tutto
Siamo forti ragazzi. Stiamo facendo scuola.
certo… con assemblee d’istituto, autogestioni, viaggi d’istruzione, scioperi, okkupazioni, ricreazioni, pause didattiche, consulte degli studenti, corsi di recupero, settimane bianche, stages linguistici all’estero, cineforum, giochi della gioventù… ops sono terminati i 200 giorni di scuola previsti dalla normativa vigente…. vabbè tanto un 6 non si nega a nessuno soprattutto se si è stati così impegnati… del resto stiamo facendo scuola ahahahahahahah
Non c’entra nulla con l’aborto: quando si vuole far polemica a tutti i costi, ogni carcassa entra nel tritacarne, eh?
Sono sempre più convinto che queste iniziative dell’uaar siano volte a soddisfare l’ego degli iscritti. Perché il signor Grassino se fosse un po’ più informato saprebbe che ci sono decine di sentenze sulla laicità alla Corte di Strasburgo prima di quelle dell’UAAR. A parte il caso della donna polacca, per esempio un turco accusato di blasfemia in Turchia (che ha vinto).
anche li si sono stancati di “raccogliere cadaveri” quì invece la storia insegna poco visto che qualcuno propone di riconoscere alle uova appena fertilizzate la capacità giuridica.
“il divieto di effettuare interruzioni di gravidanza, stabilito da una legge estrememante restrittiva, violerebbe la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.”
Secondo me viola il principio che l’uomo è più intelligente delle scimmie, Darwin ha proprio cannato!
avete visto che c’e’ chi sta peggio di noi?
si ma loro tentano di ripigliarsi.
noi… vabbè sorvoliamo
qualcosa si muove anche in irlanda…
Speriamo che la causa vada in porto.
la causa non penso andrà in porto perchè non è considerato un diritto umano (non ancora), almeno che non sia in pericolo la salute della donna (aborto terapeutico): proprio qui avevo letto che una donna polacca a cui era stato negato, nonostante rischiasse di diventare cieca in caso di parto, si era rivolta alla Corte e le avevano dato ragione; troppo tardi per lei però: intanto in patria era stata costretta a portare a termine la gravidanza e ciò che le avevano prospettato diventava realtà 🙁
La vedo difficile, a meno che non abbiano qualche appiglio nel Trattato di Lisbona.
Comunque, dal Paese delle Case delle Maddalene e dei preti pedofili a go-go (protetti dalla meretrice dantesca), ogni tanto un sussulto di libertà arriva.
No, nel Trattato di Lisbona l’Irlanda ha espressamente ottenuto che non potranno essere modificate le disposizioni relative al “diritto alla vita”. Per la Corte di Straburgo è una bella grana sentenza. Speriamo.
Pare che per le 3 donne irlandesi, vogliano ricorrere alla CEDU, perche’ secondo loro, viaggiare nel regno unito per abortire, viola il loro diritto alla salute.
Credo che gli avvocati delle ragazze dovranno fare dei bei salti mortali quadrupli per ottenere tale riconoscimento.
La cosa che piu’ mi spaventa e’ che ESISTA un paese in Europa, dove abortire e’ un REATO. 🙁
Piu’ o meno cio’ che vuole GASPARRI ed i suoi amici di merende d’oltre tevere….