Le tesi senza prove di Vito Mancuso

Nell’articolo La libertà di pensare Dio sfidando la Chiesa (Repubblica del 10/12/2009) Vito Mancuso sostiene che ” la sfida della postmodernità alla fede in Dio non è più l’ateismo materialista” , che poneva l’assoluto nello stato- partito o nel positivismo scientista. “Questi ideali sono crollati e oggi gli uomini sono sempre più lontani dall’ateismo”. Manca però qualsiasi riferimento geografico o numerico su tutti questi uomini (e donne) così lontani, e non vi è accenno al relativismo, di cui gli atei sono accusati e che potrebbe essere una loro caratteristica, invece della fede (crollata) nell’assoluto di cui Mancuso li accusa. Sostiene poi, anche qui senza riferimenti geografici o numerici (gli indiani, i brasiliani, i sudafricani?) “un crescente desiderio di spiritualità” che caratterizzerebbe la postmodernità. Altri credenti lamentano invece un crescente desiderio di piaceri terreni e una caduta della spiritualità. Chi avrà ragione? Infine Mancuso sostiene che “la morte c’è da quando esiste la riproduzione sessuata”. Questo spiegherebbe la resistenza di alcuni ceppi batterici, che si riproducono per scissione diretta, alla sterilizzazione in autoclave.

Franco Ajmar

Archiviato in: Generale

59 commenti

AndreA

“Questi ideali sono crollati e oggi gli uomini sono sempre più lontani dall’ateismo”

Già. Ora va di moda argomentare in questo modo… Se per questo gli “ideali” religiosi sono crollati da ancora più tempo e le macerie di una casa costruita con la sabbia rimangono pur sembre macerie di una casa costruita con la sabbia.

Se il pensiero positivista (ingenuo) mostra i suoi limiti, non parliamo di cosa mostra il pensiero religioso superstizioso… La tesi di Mancuso è equivalente a dire: Aristotele aveva ragione perché Einstein a dimostrato che la meccanica di Newton non è completamente corretta. Prodigi del pensiero postmoderno.

Sailor-Sun

“la morte c’è da quando esiste la riproduzione sessuata”
Eh? O_o

Kaworu

ma è chiaro 😆

i batteri e i virus di adesso infatti sono gli stessi di due – tremila anni fa, perchè non riproducendosi per via sessuata, ovviamente non sono mai morti e quindi non sono mai cambiati 😆

mi sa che sono i suoi neuroni ad aver dimenticato nell’utero di formarsi…

roberta

beh.i batteri non muoiono ma neanche godono i piaceri della riproduzione sessuata
^___^

AndreA

Questo è abbasranza vero biologicamente… Ma che c’entra con la spiritualità e la religione?

Kaworu

uhm… mi risulta che muoiano anche virus e batteri (magari non per morte “naturale”, questo non lo so, ma per morire muoiono)

Il Filosofo Bottiglione

be’ io la sapevo un po’ diversamente. la morte nasce con gli organismi pluricellulari. ma è solo una definizione. infatti negli unicellulari non si riesce a distinguere quale delle due cellule sia la figlia e quale la madre e si potrebbe addirittura dire che l’unicellulare muore ogni volta che crea la nuova generazione.
in ogni caso ha ragione kaworu. anche i batteri muoiono, si potrebbe eventualmente dire che non sono mai morti solo quelli che hanno avuto discendenza fino a qua (vi ricorda qualcosa di qualche credenza di qualche popolo tribale antico?). ma anche così, sai che soddisfazione! con tutte le mutazioni che sono intervenute si potrebbe dire che sono morti e rinati mille volte.
comunque non si può pontificare troppo su una frase di mancuso ritagliata e buttata lì. bisognerebbe leggerla nel suo pieno contesto per ridere fino in fondo.

lacrime e sangue

Badate che dietro questa frase apparentemente estranea al contesto c’è il recupero di peso e senza mediazione razionale del pensiero di sant’agostino sul peccato originale:

senza il sexo si è immortali, eternamente giovani nell’eden, poi si conosce la sexualità e si commette il peccato originale (ecco perchè la mamma di Gesù deve nascere immacolata: la trasmissione del peccato originale avviene per via sexuale), che porta immediatamente la morte terrena e la perdita dell’immortalità corporale.

E’ gravissimo che qualcuno nel 2009, ormai 2010, si sogni di accostare alla riproduzione sexuale la morte: è come tornare indietro di 1600 anni…

Ci sono conseguenze anche sulla donna: è Eva a introdurre il sexo, quindi ci si ricollega alla donna-tentatrice, instrumentum diaboli.
E non credo che sia casuale in questo intervento.

Andrea

ma su questo non ha poi tutti i torti. Se considerate che un batterio che si moltiplica per semplice scissione clona se stesso migliaia di volte (quindi lo stesso individuo che va di generazione in generazione) ma naturalmente nei batteri le mutazioni sono cosi frequenti che già nel gire di poche generazioni mutano. Alcuni batteri si riproducono addirittura scambiandosi il materiale genetico senza che essi muoiano!! Pensate invece alle piante che si riproducono per talea (porzioni di piante che radicano) anch’essi cloni, oppure per frammentazione ecc ecc (sono tutte riproduzioni asessuali)

diciamo che da un certo punto di vista non è errato affermare che la morte sia nata da quando esiste la riproduzione sessuale.

bismarck

“Questi ideali sono crollati e oggi gli uomini sono sempre più lontani dall’ateismo”

Mi piacerebbe sapere da dove tira fuori queste statistiche. Dal cilindro del cappellaio matto?

Apparatchik

Ma quali statistiche, adesso chiedi troppo! 🙂
Sono le solite tiritere “post-moderne” sul “ritorno del sacro” e la “fine della secolarizzazione” suffragate solo dai pregiudizi e dalle impressioni da pianerottolo mascherati da filosofia dei vari “laici ma non laicisti”.
Gli studi seri mettono le cose in maniera molto ma molto diversa.

Claudio Diagora

Ricordatevi che siamo nel 2009, il centenario del Futurismo! E allora, PAROLE IN LIBERTA’!
Zang Tumb Tumb……
(e mettere mancuso in autoclave?…) A mio modesto parere, la morte esiste da quando si è formata la vita, in senso assoluto. Ma la morte è un concetto umano, dal punto di vista fisico non è che il divenire della materia, identico, per esempio, al “decadimento” dell’uranio.

AndreA

Dal punto di vista biologico è diverso. La morte è intesa come morte programmata (apoptosi). La vecchiaia è una morte programmata. E tale morte in effetti è associata alla riproduzione sessuata.

Ma questo fatto biologico che c’entra con il resto del discorso?

lacrime e sangue

Vedi sopra, ma qui in breve:

Si recupera sant’agostino e la sua idea che nel paradiso terrestre non ci fosse sexo e quindi si fosse immortali ed eternamente giovani. Appena si zompa (peccato originale, non lam mela per Agostino) arriva anche la morte corporale e la cacciata dal paradiso.

Ecco perche per Agostino il peccato originale si trasmetteva di generazione in generazione come un marchio: ogni volta che ci si accoppiava si trasmetteva il peccato originalee si meritava la morte corporale.

Paul Manoni

Dall’articolo di Repubblica…

“Gli odierni alfieri dell’ ateismo vogliono distruggere la religione proprio mentre si connota il presente come “rivincita di Dio”, anzi la vogliono distruggere proprio perché ne percepiscono il ritorno”

(???)A me pare che a distruggere la religione, ci riescano bene anche da soli, coloro che la religione, la praticano, la divulganno e ne sono i rappresentanti…Non penso proprio che l’esodo dalle chiese sia opera degli “alfieri dell’ateismo”. La gente schifa la religione e chi la rappresenta perche’ ha capito l’ipocrisia, i privilegi, e le fandonie che propina. 😉

“La questione diviene quindi quale forma di spiritualità sia concepibile per un’ epoca che vuole essere religiosa[…] ma non intende più essere cristiana nella forma tradizionale del termine.”

E’ bravo questo vituzzo…Siccome la spiritualita’ cristiana non funziona piu’, allora si deve necessariamente cercarne un’altra con una forma diversa. Non sarebbe meglio essere meno “spirituali” e piu’ concreti e ben piantati sui piedi della REALTA’!?!?
Fanomeno Mancuso! 😉

“La teologia può tornare a far pensare gli uominia Dio solo a due condizioni: radicale onestà intellettuale e primato della vita.[…]Oggi la coscienza sull cristianesimo[…] non è più disposta a dare credito a una teologia che dia il sospetto anche del minimo mercanteggiare”

Teologia e “onesta’ intellettuale” sono parole che messe isieme stridono da morire…Vabbe’.
Se mercanteggiano dalla notte dei tempi, trovo difficle che riescano in futuro a farne a meno. Il “cerchiobottismo” intellettuale e’ parte integrante della loro stessa ideologia.

“la teologia deve intraprendere una lotta all’ interno della Chiesa e della sua dottrina[…] senza timore di dare scandalo ai fedeli perché il vero scandalo è il tradimento della verità e l’ ipocrisia”

Su questo sono d’accordo…Ma ha praticamente dato dei traditori della verita'(bugiardi!) e degli ipocriti, agli stessi rappresentanti della Chiesa!!! 😀

“…proprio dall’ esercizio della ragione all’ interno della fede sorgono acute difficoltà logiche su non pochi asserti dottrinali.”

Mancuso ha scoperto l’acqua calda!

“Perché il cristianesimo possa continuare a vivere in Europa, è necessario che la teologia liberi il pensiero di Dio dalla forma rigidamente ecclesiastica impostale lungo i secoli con la morsa degli anathema sit e faccia entrare l’ aria pulita della libertà.[…]Una teologia all’ altezza dei tempi non può più configurarsi come obbedienza incondizionata al papa. L’ obbedienza deve essere prestata solo alla verità, il che impone di affrontare anche le ombre e le contraddizioni della dottrina.”

Vituzzo non spiega come si possa asserire “A” per poi dopo 2000 anni cambiare tutto ed asserire “B”. O si crede a certi dogmi, oppure no!…Pensano davvero che la gente non si schifi ulteriormente dai continui cambi di direzione che vuole imporgli la Chiesa!?
Obbedienza e’ la parola chiave di tutto il discorso…C’e’ una soluzione migliore. NON OBBEDIRE A CHI RIPORTA LA PAROLA DI UN DIO CHE NELLA REALTA’ NON PARLA!

“Ciò comporta il passaggio dal principio di autorità al principio di autenticità…”

Appunto!…Saranno cosi’ gentili da autenticare qualcosa con delle tesi supportabili, mi auguro. Altrimenti e’ la solita fuffa che rimmane autoritaria.

“Non si può continuare insegnare che la morte è stata introdotta dal peccato dell’ uomo[…]Né si possono più sostenere così come sono i dogmi sul peccato originale, sull’ origine dell’ anima, sull’ eternità dell’ inferno, sulla risurrezione della carne.”

Piano piano, stanno finalmente arrivando dove migliaia di ateacci sono arrivati con un po’ di buonsenso e ragione. Tutte quelle fandonie infinite, potevano inebetire chi non aveva mezzi e cervello per dimostrare il contrario…Oggi e’ assurdo sostenere la resurrezione, l’inferno, la verginita’ post parto della Madonnna, ecc, ecc.
Mancuso conclude il suo articolo con una domanda:

“Ma l’ attuale gerarchia della Chiesa è spiritualmente in grado di cogliere l’urgenza della situazione e di aprirsi al rischio della libera intelligenza?”

A prescindere dal fatto che l’intelligenza e’ libera, quando questa vuol liberarsi checche’ ne dica la Chiesa. Ma la risposta a tale quesito dobbiamo proprio dargliela???
Ogni tentativo della Chiesa di modernizzarsi, evolvere, cambiare, accettare i suoi errori e quant’altro, non fara’ altro che accellerare il processo di abbandono della religione da parte dei credenti pseudofedeli. Cio’ e’ dovuto dal fatto che gli uomini non sono ancora del tutto suonati. 😉
Se hanno davanti un’istituzione spirituale che se la canta e se la suona a proprio piacimento, lo capiscono o comunque lo capiranno.
Mancuso, vai a letto prima la sera! 😉

lacrime e sangue

Il problema è che Mancuso si contraddice: non si devono sostenere i dogmi sul peccato ma li ripropone associandoli al rapporto sexuale che introduce la morte nel mondo.

Questo perchè per i teologi la questione del peccato non è giustificabile ocn la disobbedienza di Adamo e Eva (loro disubbidiscono e paghiamo tutti per migliaia di generazioni? Osceno). Serve, e non possono farne a meno, un peccato trasmissibile ai figli, un marchio biologico che deve essere lavato col battesimo innescando poi i meccanismi della ripetizione.

Brian di Nazareth

Patetico tentativo di difendere la propria fonte di reddito.

Ernesto

Anche la necessità di prove è un residuo obsoleto del positivismo scientista.

Stefano

La frase “Anche la necessità di prove è un residuo obsoleto del positivismo scientista” è un residuo obsoleto dell’antipositivismo scientista.
Lo dico senza prove.
1 a 1 palla al centro. Everything goes…

DarioK

io gli direi solo “ma va a ciapa’ i ratt!” visto che la frase e’ diventata politically correct

MetaLocX

La fede è arrogante, crede di non dover fornire nessuna prova di ciò che afferma.

Certo che tutta questa disonestà intellettuale lascia veramente di stucco… l’unica arma in possesso a persone come Mancuso sembra essere la menzogna.

Andrea (Mi)

Quando ho letto il titolo sulla prima pagina di Repubblica (faccio l’edicolante) ho detto: Oh, Repubblica ha confezionato un bel pezzo sulla saggezza e il passo avanti fatto dall’agnosticismo.
Invece non era così, come tutti sappiamo, ho letto le prime righe e ho subito provato rancore per la propaganda fatta dal 2′ quotidiano della nazione che dovrebbe ergersi a difensore dello stato di diritto vista la fine fatta dal Corriere…
Oltretutto fanno propaganda con dei titoli che traggono in inganno.

Ludwig

Repubblica deve attrarre anche i cattolici più democratici ed occidentali, la sua è una battaglia contro il vecchietto di arcore, ha bisogno di più persone possibili.
Non facciamo gli schizzinosi, il paese è in condizioni gravissime, per quanto riguarda la democrazia, inteso come democrazia occidentale figlia dell’Illuminismo, Repubblica ci serve, serve a tutti noi, pensate cosa è successo a Prodi col suo secondo governo, a causa di quei vecchi fighetti dell’estrema sinistra!

IVAN IL COMUNISTA.

Lo stato di diritto?! L’unico diritto reale che lo stato difende a tutti i costi è la proprietà privata! Certo la proprietà privata nella forma e sostanza del capitale e dei mezzi di produzione. Cioè la proprietà borghese, che non è più atea che clericale. Ai proletari invece è garantito lo sfruttamento, l’espropiazione del lavoro non pagato, del plusvalore, che padroni atei e clericali, chiamano giusto profitto. E lo stato, il peggiore dei padroni, ora scippa il TFR ai lavoratori. Quello che vaneggia Mancuso, può interessare solo dei clericali e degli atei fuori dal mondo reale. Questo insulso personaggio ha cagato e voi atei soppesate l’aborto del suo parto mentale! Vergogna! Voi atei non avete capito nulla, ed è per questo che non conterete mai nulla! Il vero ateismo è il comunismo, il resto sono palle.

POPPER

Mancuso è il classico esempio di una certa teologia che si occupa di scienza, fa solo pasticciate sia coi termini che con i concetti, mai vista una tesi così trampalata, nemmeno passarebbe all’esame universitario, sarebbe sotto molto sotto la sufficienza.

Come si fa a fare una tesi come quella di Mancuso senza conoscere la storia dell’UAAR e ancora prima la storia dei movimenti filosofici atei, agostici e razionalisti che lungo i secoli sono giunti fino a noi? Mancuso è ignorante, non sa davvero nulla per esprimere un giudizio sereno, farebbe bene ad essere agnostico e sospendere ogni giudizio.

faidate

Per Roberta e Bottiglione:
Per i lettori di un articolo su un quotidiano ad alta tiratura, non su una rivista specializzata di biologia, la morte ha un significato abbastanza preciso. Se non vogliamo giocare con le parole, prima di essere messo in autoclave un batterio è vivo, dopo un ciclo in autoclave è morto. (e un individuo sterile non è immortale). Tuttavia questo è solo un piccolo e divertente lapsus di Mancuso: il suo mettere dodici piedi in ventiquattro scarpe è più grave.

Toptone

Scusate, ma scrivere una bella letterina a Repubblica per ribattere a Mancuso a nome dell’UAAR?

Repubblica non è il Pornale del Berluska, quindi qualche possibilità che la pubblichino c’è.

Red Passion

La morte esiste da quando la terra si è popolata di forme viventi, con riproduzione sessuata o no. In soldoni, la morte esiste perchè esiste la vita e viceversa.
Detto questo, la felce, che si riproduce in maniera sessuata, se ne impipa altamente di qualunque forma di divinità, ma semplicemente segue il ciclo biologico vita-morte. Come l’uomo, del resto. Solo che l’uomo, avendo una coscienza, si è posto delle domande alle quali non sapeva e non sa dare risposte immediate. Le risposte arrivano con la cultura e con lo sviluppo civile e sociale del genere umano. Ma i tempi del singolo essere non sono compatibili con quelli del genere umano, nè tanto meno i tempi di necessità di una risposta, che sono di pochi minuti. E allora, non sapendo cos’altro pensare, l’uomo preferisce attribuire ad un’entità ultraterrena tutto ciò che non comprende. E’ un comportamento innato e quasi riflesso, che parte dall’uomo di Neanderthal ed arriva ai giorni nostri. La storia dell’umanità è anche storia delle divinità create dall’uomo a sua immagine e somiglianza. Ma è anche storia di uomini e donne che in tutti i tempi hanno saputo superare con la ragione questo limite umano. Purtroppo Mancuso non se ne è ancora accorto.

Markus

Che noia questa gente.

Il solito discorso… l’ateo è quello che tutte le mattine si sveglia e passa tutta la giornata a negare dio. Siccome gente così non c’è, gli atei non esistono.
Invece di gente che si sveglia e prega fino a sera ce n’è, poca e sotto trattamento farmacologico psichiatrico.
Tutti gli altri, ovviamente, pregano solo se sono in crisi, non rispettano i comandamenti e quindi, ovviamente, non sono cristiani…

Da cui deduciamo che la chiesa ha fallito nella sua missione, ed ha fallito perchè non è la vera rappresentante di dio sulla terra… anche questo mi sembra conseguente e coerente…

strangerinworld

Sto leggendo ‘disputa su dio’ di Augias & Mancuso. Il Mancuso ne esce totalmente ridicolizzato e cerca di salvarsi con contorcimenti mentali degni della peristalsi contro le posizioni semplici e razionalissime di Augias che lo scherza. E’ un ossimoro vivente: uscire dai dogmi della chiesa restando nella chiesa.

rickygl

Purtroppo discutere coi credenti secondo gli schemi scientifici è assurdo. L’altro giorno discutevo con un mio amico fervente cattolico del famoso paradosso che dice: Dio è onnipotente. O Dio può creare un masso che non è in grado di sollevare, oppure Dio non può creare qualcosa che egli non riesca a sollevare.
La soluzione più logica a questo paradosso è che Dio non è onnipotente (oppure che Dio non esiste, ma già la prima soluzione basta a eliminare la possibilità di esistenza del Dio cattolico).
Bene, il mio amico riconosceva la bontà del paradosso, ma rifiutava la mia soluzione. Perchè, gli chiedevo io, rifiuti la mia soluzione? Non lo so, mi rispondeva, ma la soluzione è un’altra. Io non la conosco, ma ho fede che sia un’altra.
Per questo penso proprio che sia impossibile discutere con loro in maniera logica e razionale. La fede è il loro asso nella manica. A loro non bastano prove, basta la fede. Una via molto facile, fin troppo secondo me.

Andrea (Mi)

Ben detto.
Cmq è anche possibile che un cattolico diventi ateo, magari nel tuo amico s’è instaurato il dubbio…

San Giovese

“la morte c’è da quando esiste la riproduzione sessuata” grazie a Paul ho capito dove voleva andare a parare Mancuso, quindi la morte è dovuta alla riproduzione sessuata, cioè al peccato carnale…geniale, adesso sappaiamo che per avere la vita eterna ci basta violare il comandamento “crescete e moltiplicate”. Oppure Mancuso potrebbe provare a riprodursi per sessione binaria…magari tagliandosi in due pezzi. Un genio, veramente….
Per non parlare della sua onesta intellettuale.
Con la frase sui batteri si rifà al pensiero del dot. Grmek secondo il quale la riproduzione sessuata è la causa dell’individualità e della morte e pertanto costituisce una grande conquista per la vita.
Il concetto è semplice, quando un battere si divide in due non si può stabilire in quale di questi due(essendo identici e simmetrici, variazioni genetiche casuali a parte) si continui l’individuo originale e quale sia il figlio. Se uno dei due batteri originali muore e l’altro sopravvive non si può affermare che l’individuo è morto, e così all’infinito.
Peccato che lo stesso principio è applicabile all’embrione entro i primi 14 giorni di esistenza.
Mi spiego. Se io Pinco Pallino(non è il mio vero nome)mi taglio una gamba posso dire che io conservo l’attributo di individuo Pinco Pallino, la gamba no(io posso vivere senza una gamba ma la gamba non può vivere senza di me, eccetera… la posso pure buttare nella stufa senza essere accusato di omicidio), nel caso dell’embrione se divido la morula in due parti(uguali o meno, non ha importanza) entrambi le parti continuano a vivere indipendentemente una dall’altra e non posso stabilire quale delle due sia l’individuo.

Alien

Scusa, ma a me semba una scemenza: i gemelli omozigoti nascono da una cellula uovo unica, ma sono individui indipendenti. Non sono nè padre nè figlio l’uno dell’altro. E anche un batterio è un individuo a sè stante che muore per conto suo.

Dove c’è vita c’è morte, indipendentemente dal modo di riprodursi.

fab

Mancuso è quello che, all’ultima puntata di “L’infedele”, tenendo in mano una penna, ha detto (giuro) “questa è una penna”; ma l’ha detto, ça va sans dire, come se fosse una conquista intellettuale non alla portata di tutti.
Da uno così ci si può aspettare qualcosa di decente?

barbara

“Il ventesimo secolo è stato caratterizzato da un osceno e totale diprezzo per la vita umana.Ha depauperato,inaridito e contaminato le sorgenti della vita.I progressi ed i miglioramenti realizzati in tale periodo sono stati praticamente di ordine materiale e fisico,mentre è innegabile che,per quanto riguarda la dimensione interiore,invece di avanzare siamo andati indietro.In un percorso che sembra a senso unico,la vita spirituale dell’umaniità si è ristretta ed atrofizzatata,prigioniera di quello che il Buddismo definisce”piccolo io”,una condizione di isolamento che si verifica quando vengono recisi i legami fra gli esseri umani e fra questi e l’universo.”(Daisaku Ikeda)
Per trasformare il mondo quindi bisogna partir da se stessi,trasformare la propria condizione spirituale.per usare uno slogan caro agli ambientalisti,se si vogliono cambiare le cose bisogna pensare in modo globale,ma poi agire a livello locale.Allora il primo luogo dove mettere le mani è prprio dentro di noi……

Otto Permille

La teologia di Mancuso è una teologia da talk show. Adesso deve accontentare un vasto pubblico di acquirenti che non vanno in chiesa, ma comunque accettano l’esistenza della religione come un valore tradizionale, come il panettone, l’uovo di pasqua, l’albero di Natale ecc.

Apparatchik

In fondo, è “evoluzione” anche questa… il problema è che Mancuso – e chi gli dà corda – pensa di essere arguto e originale.

libero

Sono preoccupati perchè il calo di religiosità in Italia produrrà l’effetto francese (articolo di Le Monde) cioè meno poltrone che contano e che vanno agli altri, indovina chi.
E pensare che qualcuno crede ai sermoni per la salvezza dell’anima.

giovannibattistateo

Non compero mai scritti di pensatori cattolici o teocon che dir si voglia,però dopo aver letto il bellissimo libro di Augias e Mancuso ” disputa su dio” ho voluto acquistare un libro scritto appunto da V.Mancuso dal titolo “la vita autentica “-secondo me è il primo teologo che si avventura su una analisi molto prossima al nostro mondo di atei e pur non condividendo lo sprint finale delle deduzioni ,dove si perde nell’ “io credo” ho la fede-penso che tra non molto se torna a ripensarci,anche alla luce di tanti attacchi che ha subito da prelati offesi dalle sue ardite posizioni,dove il dubbio si intravvede anche se non lo si dice espressamente,potremmo avere la sorpresa che questo ottimo scrittore che maneggia la filosofia arditamente passerà nelle nostre file. Anche noi speriamo,sarebbe una grande vittoria.

rickygl

Io ho letto un libro di Mancuso, quello sull’anima di cui ora non ricordo il nome. Ma le sue tesi sono più difficili da comprendere che da smontare. E, secondo me, non perchè abbia tesi particolarmente articolate, ma perchè le espone in maniera pessima.

Bulk

Il 3 dicembre ho assistito ad una conferenza di Mancuso a Verona dal tema: Galileo, la chiesa e il potere.
Mancuso ha asserito che gli inquisitori di Galileo non erano cattivi.
Ha letto una lettera che uno di questi giudici aveva scritto.
Nel finale compariva un…”vedrò cosa si può fare per salvarti…” dalla qual frase il mancuso -con la ben nota “legge del transfer” – ha dedotto che TUTTI gli inquisitori non erano cattivi ma erano semplicemente vittime di IDEE sbagliate.
Per gran parte della conferenza ha difeso la chiesa dall’accusa di essere contro il progresso scientifico, citando nomi di scienziati che si dichiaravano credenti, incluso Galileo che lo ha dichiarato nella sua abiura forzata.
Eravamo in diversi dell’Uaar e gli è stato detto quello che si poteva dire nel breve tempo concesso. Sentendo la resistenza a quanto da lui affermato, ha concluso dicendo che si dovrebbe smettere di fare le guerre -alle idee religiose- che portano al nichilismo e via dicendo con le solite tiritere antiatee.
Poi ha citato la frase di Einstein: la fede senza la scienza e zoppa, la scienza senza la fede è cieca, e in questo modo ha avvallato la necessità della religione per il progresso della scienza.
Sono stato depresso per 2 giorni.

Bulk

Ho resistito in attesa delle domande del pubblico.
Tutti i commenti (non solo di noi dell’uaar) sono stati critici ma rispettosi, ma alla fine dopo la frase di Einstein, gli applausi dei militonti se li è presi ugualmente.

IVAN IL COMUNISTA.

Non credo che la citazione di Mancuso sia vera. Almeno ha stravolto il senso a cui
Einstein dava il termine “fede”. Fede in che Mancuso? Non certo nel dio ebraico-cristiano, visto che Einstein non praticò mai ed ebbe dei problemi a trovar lavoro in Svizzera visto il suo agnosticismo. Il caro Albert aveva fede nell’umanità, nella ragione umana. Questa era la sua fede, visto che non si può dimostrare che noi tutti, i nostri figli avremo un futuro. E’ facile strumentalizzare personalità riconosciute come autorevoli da cani e porci. Non lo fanno solo i cristiani, ma elementi sorditi come quelli di scentology. Einstein era agnostico lo ha dichiarato lui stesso. Come ha dichiarato che tutte le religioni organizzate, sono il risultato del processo storico dell’umanità. Sono ideologie determinate storicamente, sono cose umane.

libero

Il bisogno di spiritualità del nuovo millennio post-cristiano c’è, ma è un sentimento che si manifesta attraverso forme laiche-umanistiche e non rituali-religiose tradizionali, i nuovi umanisti-laici hanno un senso di spiritualità che fa a meno della religione che ritiene una sovrastruttura dedita all’accumulazione di ricchezze e per l’esercizio del potere, specialmente in Italia.
Se il Mancuso spera di conquistare i nuovi umanisti-laici si sbaglia di grosso, troverà in loro degli acuti osservatori e critici sulle spese della CCAR e su come utilizza poco l’8×1000 per scopi umanitari, bensì per se stessa, nonostante le pubblicità

Nathan

VERSIONE CORRETTA DEL PRECEDENTE:

La frase di Mancuso sulla morte non voleva assolutamente dire che se non si fa sesso non si muore, ma che la fine sicura (=morte) di una individualità biologica può essere dichiarata solo se queste individualita si riproducono sessualmente, poiche il figlio è sicuramente un individuo biologico diverso da entrambi i genitori (diversa configurazione DNA),mentre nel caso agamico tutti i”figli” costituiscono parte del “genitore” e se uno solo resta vivo su miliardi nati in molte generazioni successive, si può dire che il genitore originario è ancora vivo.
Avendo letto il libro di Mancuso sull’anima posso dire che sicuramente critica la feroce sessuofobia di Agostino e tutta na serie di dogmi fondamentali della chiesa, di cui rivela l’inconsistenza interna. La sua “pars destruens” è molto ben fatta dal punto di vista teologico, molto utile anche a una critica atea, ma si ferma sempre un secondo prima di tirare le ovvie conclusioni di totale falsificazione del cattolicisimo. Tira una incredibile serie di sassi e macigni contro le finestre vaticane , per poi correre a tentare penosamente di aggiustare i vetri rotti con lo scotch. iNFATTI, la sua “pars construens” , da un punto di vista cattolico, è inconsistente; un misero tentativo di salvare capre e cavoli (suoi).
L unica spiegazione di questo comportamento assurdo, puo essere che deve pure campare insegnando Teologia in una università privata comunque cattolica, e poi sa benissimo che i cattoreazionari, CL in primis, stanno furiosamente accumulando le fascine per il suo rogo (metaforico, s’intende, i bei tempi , per loro,di Giordano Bruno, non sono ancora riusciti a riportarli). La loro speranza è che quel rogo possa scottare il Cardinale Martini , suo maestro e referente, e anche forse TettamaNZI.
nOTO ED EVIDENTE è IL GRANDE E PROFONDISSIMO AMORE FRATERNO tra le varie correnti della chiesa cattolica, come dimostrato, per esempio, dal caso Boffo.

faidate

X Nathan
Quando si scrive su un giornale a grande tiratura, non si può equivocare sui termini. Per i lettori di Repubblica la vita di un individuo è più o meno intesa come un insieme di reazioni biochimiche coordinate che richiedono apporto di energia e formano strutture che conducono anche alla replicazione, con riproduzione più o meno sessuata. Quando questa serie di reazioni coordinate si interrompe si ha la morte. Se la si definisce in altro modo, bisogna specificarlo.

Nathan

Non voglio fare l’avvocato difensore di Mancuso, ma quell’inciso limitativo sulla origine della morte voleva solo dare un maggior rigore definitivo all’affermazione che la morte era sicuramente esistente da ben prima della apparizione dell’uomo, per cui è insostenibile il dogma che la morte è conseguenza del cosiddetto peccato originale della prima coppia umana.
Spesso voler essere troppo rigorosi porta alla pedanteria e alla creazione di svianti dibattiti secondari rispetto al messaggio principale.

faidate

D’accordo, mi pare che anche nel testo originale proposto nelle ultimissime, autoclave inclusa, ci sia un po’ di ironia.

stefano b.

…avevo iniziato a leggere “l’anima e il suo destino” del V.Mancuso ma dopo il millesimo io “credo che… e allora è così…e quindi sono in diritto di scrivere ciò che voglio” ho riposto il libercolo
filosofo pro domo sua

Ermanno Morgari

Non sarebbe ora di distinguere, senza alcuna limitazione all’ambito cattolico, fra «religioni» e «chiese»? Sarebbe utile alla chiarezza e, quindi, all’onestà del discorso, un po’ come la distinzione fra «convinzioni (atee, per esempio, oppure, semplicemente, laiche)» e «anticlericalismo».

El Topo

Aggiungerei, solo per inciso, che se i batteri potessero, per assurdo moltiplicarsi senza limitazioni in alcune ore raggiungerebbero la massa del pianeta…
La mortalità tra i batteri deve essere piuttosto alta…e comunque una sorta di sessualità ce l’hanno dato che si scambiano frammenti di materiale genetico.
Il resto del discorso di Mancuso va letto invertendo il senso alle frasi…

Paul

ho avuto il “piacere” una volta di assistere ad una conferenza del suddetto Mancuso per motivi di lavoro, mai riso così tanto! Un guazzabuglio di ingenuo nozionismo scientifico, teologia stemperata ed opinioni personali, in cui alla fine il nostro si produceva in una spericolata equazione su massa, energia ed anima basandosi sulla strafamosa E=mc^2, ovviamente per provare l’esistenza dell’anima.

I rappresentanti del comune in questione disse che aveva trovato Mancuso più a suo agio in quel contesto che non rispetto alla precedente partecipazione ad un programma di Gad Lerner (dove aveva rimediato figure barbine)…

Chissà forse è stato più brillante perché alla conferenza non c’era contradditorio e da Lerner invece si?

Un consiglio: non tenetelo nemmeno in considerazione…

Un consiglio, lasciatelo perdere

faidate

Per Stefano e Paul
Se non ricordo male, c’è stata su uno dei numeri dell’Ateo del 2008 (marzo o maggio) una recensione del suo libro l’anima e il suo destino dove veniva ripreso criticamente anche il famoso E=mc2. Non ricordo più il numero, ma se avete la raccolta lo dovreste trovare.

Commenti chiusi.