Gli esponenti delle religioni più diffuse in India (indù, sikh, islamica e cattolica) hanno stilato una nota, inviata al primo ministro Manmohan Singh, in cui si esprimono sulla recente sentenza dell’Alta Corte di New Dehli che a luglio ha dichiarato incostituzionale l’articolo 377 del cordice penale che condannava l’omosessualità.
Secondo i religiosi, la depenalizzazione dell’omosessualità “genera una grande confusione” e rischia di creare un “grave danno all’edificazione del tessuto sociale” e alla tradizione, cosa che potrebbe aprire la strada alla diffusione di “menzogne” e all’estensione dei diritti come matrimonio e adozione ai gay. Anche la Chiesa cattolica esprime forti perplessità, precisando che ciò che è “permesso legalmente” non è “accettabile moralmente” e di conseguenza continuando a contestare i comportamenti omosessuali, pur convenendo sul fatto che la depenalizzazione dell’omossessualità sia un traguardo importante.
India, leader religiosi critici su depenalizzazione omosessualità
53 commenti
Commenti chiusi.
ma secondo la chiesa un gay che dovrebbe fare?me lo chiedo da anni,ma non trovo
risposta….
vivere castamente.
in pratica: rinunciare del tutto a una vita affettiva e sessuale e pregare per espiare le sue colpe (che chiaramente non ha). e vivere da infelice in modo da poter restare sempre legato a santa madre chiesa che offre un sollievo dalle sofferenze che essa stessa provoca.
il problema è che le sofferenze che provoca sono qui ed ora.
il sollievo forse avverà post mortem.
Comincio a pensare che di fronte all’omofobia dei religiosi, l’unica risposta che ci sia, soprattutto da parte della scienza sia: mistero della fede. L’eventuale rimedio: battere le loro capocce cotro un grosso muro finchè non si sfonda (il muro naturalmente).
Le religioni risolvono problemi che non esisterebbero
se non ci fossero le religioni.
per esempio farsi prete….
quello che ho pensato anche io 😀
Cercare anche di far carriera, diventare papa per esempio.
—
http://bruttechiese.blogspot.com
vivere ipocritamente,nascondendosi e rasentando i muri. tutto qui… e soprattutto non pretendere una vita affettiva completa accontentandosi di vivere una bestiale vita sessuale fatta di incontri fugaci ai margini delle citta
Farsi prete ed agguantare un piccolo frequentatore del catechismo quando ne sente il bisogno. Almeno fino ad ora, molti di loro hanno fatto così.
Fare questo ragionamento omosessualita’=pedofilia e’ semplicemente sostenere il falso. Lo sostiene la chiesa, vedi tu…
Non credo sia la posizione della chiesa cattolica, ma molte altre confessioni religiose (in particolare statunitensi) ancora sostengono, contrariamente alle comprovate evidenze psicologiche, che l’omosessualità sia una scelta.
roberta scrive:
14 dicembre 2009 alle 22:34
Massacrarsi di seghe (solo mentali, ovviamente) mentre loda il signore.
No, “curarsi” come fanno gli evangelici americani. Ovvero mentire a se stessi e sposarsi una donna che magari non sa cosa passa in testa a suo marito.
Commento alla notizia: ecco in cosa consiste il dialogo interreligioso in pratica: omofobia e voglia di discriminare.
non hanno famiglia e ci dicono come dobbiamo averla
non hanno figli e ci dicono come dobbiamo generarli
non trombano e ci dicono come dobbiamo trombare
ma farsi i c…i loro, mai????
La prima è giusta. La seconda molto meno. La terza è del tutto sbagliata.
😀 😀 😀 😀
QUOTO Stefano!! 😉
Cito e approvo Stefano Grassino.
Da noi lo scandalo del figlio del Vescovo e del capo del seminario trasferito in tutta fretta perchè in odore di molestie ai seminaristi lo sa tutta la città.
Il giornalino della parrocchia, però, “stranamente” non ne ha mai parlato…………..
😀 😀 😀
@ Flavio
Quello che dico io è diverso da quello che dice la chiesa. Capisco che possa aver dato adito a malintesi. Ricordati però che costringere dei giovani alla castità, li porta inevitabilmente ad avere rapporti omosessuali, ed una volta usciti dal seminario a continuare spesso con giovani vittime perchè facili prede. Non a tutti accade (infatti molti sacerdoti hanno rapporti sessuali con donne) e questo dimostra che l’omosessualità non c’entra nulla con la pedofilia. Semmai è un fatto dovuto alle occasioni come ho sopra descritto. Spero che adesso mi sia fatto capire.
Ok ho capito ma dubito che ci siano basi fattuali per questa teoria. Certo, se un prete pedofilo passa la vita tra seminario e collegio, finisce che cerca vittime solo tra i maschi. Tu sostieni l’opposto, che un prete gay cerca di avere rapporti con minori nella vita comune… invece ti assicuro che i preti gay cercano altri partner adulti e consenzienti, non sono mica scemi.
Ma come vedi in una notizia che parla di omosessualita’ si finisce per tirare fuori la pedofilia, segno che il pregiudizio esiste.
PS. Mi accorgo che il modo in cui ho scritto fa pensare che i preti gay sceglierebbero tra adulti o minori, scelta che ovviamente non c’e’ visto che sono gay e non molestatori!
@ Kaworu
Vorrei anche un tuo parere
Flavio, qui è nato uno spicevole equivoco. Sappiamobenissimo che la pedofilia è una cosa e l’omosessualità è un’altra. Questo nella società ma per quanto riguarda il clero credo che la cosa sia differente. Un giovane entra in seminario, la sua mente viene scientificamente addestrata alla castità (riferita all’altro sesso) ma i suoi ormoni funzionano. Crescendo assieme agli altri maschi chiaramente si sviluppa il desiderio sessuale con ciò che materialmente trova (omosessualità indotta) onde epr cui una volta entrati nel mondo reale conservano questo aspetto interiore. Chiaramente non tutti ma coloro che ne restano coinvolti credo che oltre a frequentare altri gay adulti, possano cadere nel rapporto con fanciulli maschi. Non sò se adesso mi sono spiegato. Naturalmente non essendo un esperto del campo, a queste mie supposizioni vorrei ci fosse il supporto di chi di me è più preparato.
A Stefano G.
In una cosa hai ragione: non sei un esperto del campo.
tutte le religioni sono creazioni umane ma hanno sviluppato nei millenni un codice morale nel quale si esclude a priori che vi siano sessualità diversamente vissute comunque naturali come l’mosessualità, quindi, hanno abusato del potere temporale per imporre i valori religiosi a tutti.
Oggi l’India sta facendo passi importanti nella laicità dello stato e qui parliamo di una delle più grandi democrazie nel mondo dove convivono tutte le religioni, non credo sia un compito facile.
La depenalizzazione dell’omosessualità ha sorpreso tutti in India, ma è stato importante, e anche i leader religiosi non possono che accettare il fatto di avere perso le elezioni scorse e che a maggior ragione l’attuale Congresso ha in mente molti altri passi verso la laicità ed è inevitabile che si vada verso qull’obiettivo.
Caro popper, se conosco qualcosa dell’India posso assicurarti che se quel paese riuscirà(e credo che lo farà con il tempo) a liberarsi delle caste, diventerà, con le possibilità che ha (risorse umane e cultura) una grande realtà, un punto di riferimento per tutto il pianeta. Senza enfatizzare, certamente, ma osservando con occhi razionali, credo che l’India abbia delle potenzialità che oggi non possiamo neanche calcolare.
E’ incredibile come i religiosi (fanatici) invece di dotarsi di strumenti per conoscere e gestire la complessità della realtà cerchino ad ogni costo di ridurla in schemi semplificati.
Sono mentalmente impediti….
gli ebrei? eliminiamoli…
Gli omosessuali? eliminiamoli….
Gli altri? eliminiamoli…
…. ed avremo finalmente una identità di pura razz di can
E’ il loro limite. Lo è sempre stato. Papa Pacelli aveva cercato di farglielo capire ma come vedi il suo messaggio non è stato recepito.
“Secondo i religiosi, la depenalizzazione dell’omosessualità “genera una grande confusione”
QUALE?
“e rischia di creare un “grave danno all’edificazione del tessuto sociale” ”
Cioè?Ah dimenticavo, gli omosessuali non possono procreare tra loro…
e alla tradizione
Chi se ne frega…?
“cosa che potrebbe aprire la strada alla diffusione di “menzogne” ”
Più di quelle che per anni hanno dovuto adottare gli omosessuali per nascondere la loro legittima identità sessuale?Impossibile!
“e all’estensione dei diritti come matrimonio e adozione ai gay”
Ah ecco cosa non piace a loro, che questa gente, lungi dal frustarsi e soffrire in silenzio, sbandieri felicemente la propria vita sentimentale e la viva con naturalezza!
Si puo’ essere più disturbati mentalmente dei religiosi? 🙂
“permesso legalmente” non è “accettabile moralmente”
Il tutto si basa quindi sulla morale….
E chi ha detto che la loro morale sia quella giusta!?!?
Si fanno portatori di quella ma ancora non hanno capito che non e’ una loro prerogativa.
Ciarlatani…
“permesso legalmente” non è “accettabile moralmente”
Caro Paul, se fossero democratici e rispettosi delle altrui idee avrebbero detto che non è “accettabile moralmente per la loro religione” ed allora avrebbero avuto tutto il diritto di parlare. Così come l’hanno impostata, dimostrano solo presunzione ed arroganza non avendo diritto di parlare a nome di circa un miliardo di atei che ci sono sulla terra e di tanti altri credenti che non condannano l’omosessualità.
i leaders religiosi avversano l’omosessualità perchè hanno bisogno di perpetrare il loro potere , imponendo alla gente di fare figli il più possibile , dai quali traggono il loro sostentamento .
anche questo, ma anche una concezione della realtà ferma al paleolitico inferiore 😉 i cervelli di questa gente sarebbero risultati atrofizzati ed obsoleti anche 500mila anni fa.
Il gregge è fatto di pecore. Più pecore più lana più latte e formaggio, più agnelli e pecore da cucinare…………..
Ah beh detto dagli indù. Quelli che se la sposa non porta una dota abbastanza cospicua o i genitori non pagano anche dopo il matrimonio le puoi dare fuoco. Quelli che se non sei un bramino hai solo diritto di suibire……
Ma perchè non si suicidano per riunirsi ai loro dei e la semttono di ammorbare il mondo?
quoto.
concordo
Il 31 agosto scorso ho inviato
a LaStampa una lettera che è
stata pubblicata.
Ve ne rendo partecipi.
Spett. Redazione
Vorrei rispondere ad Aldo Morpurgo
(lettera di oggi) sull’atteggiamento
della Chiesa verso i gay.
Non è una novità: quante volte la Chiesa
ha trovato una categoria da combattere
senza che questa ne potesse qualcosa?
Chi sosteneva il moto della Terra e chi
faceva autopsie per studiare il corpo
umano (Leonardo si procurava i cadaveri
di nascosto); le streghe e i mancini;
gli Ebrei deicidi e i gay “contro natura”.
I gay esistono in centinaia di altre specie.
Con gli Ebrei l’hanno piantata, dopo il
genocidio nazista. Sono rimasti, appunto,
i gay.
Giovanni Bosticco
Potevi aggiungere gli atei e gli agnostici, visto gli attacchi che ci ha portato ultimamente il ponteficie.
Ti hanno risposto? Se sì, cosa… sono curioso.
India, leader religiosi critici su depenalizzazione omosessualità.
Eliminerebbe il gusto del proibito 🙂
@ Voi-sapete-chi
Invece di fare delle battute ironiche einsipienti, vedi di riconoscere la mia buona fede e rispondi con argomentazioni valide, se le hai, come ho onestamente e correttamente richiesto a chi è esperto in materia. Un pò di serietà da parte tua non guasterebbe. Grazie.
Ti/Le chiedo scusa.
Trovavo un po’ esagerata la descrizione della vita di Seminario.
Ormai da un pezzo (dal ’68, diciamo) in Seminario si entra da adulti (o comunque da maggiorenni) e magari anche da svezzati.
Ho conosciuto preti che da seminaristi erano stati mandati a fare le superiori alle magistrali (non so se in quella Diocesi era un caso o la regola …), quindi non proprio in ambiente rigorosamente maschile.
E nel mondo reale ci vivono anche nelle esperienze pastorali dei mesi estivi e di fine settimana.
Forse volevi giustamente il conforto di un esperto in psicologia, magari però proponigli uno scenario reale (cioè non quello che descrivi e unicamente in relazione al quale mi sono sentito di dirti che non ne sei un esperto)
In ogni caso la buona fede è sempre fatta salva.
Dammi del tu. Secondo ci siamo chiariti. Terzo non comprendo allora come mai se i seminari sono come li descrivi tu, esiste il grave problema della pedofilia. Potrebbero farsi un’amante (la famosa perpetua era la madre o la compagna) pagarsi una donna visto che i fondi non gli mancano. Non afferro il meccanismo, tutto quà.
@ stefano grassino
leggo molto spesso gli interventi e, credimi, di battute ironiche e insipienti ne ho lette e ne leggo tantissime… x cui la serietà che chiedi a “voi sapete chi” x coerenza dovresti chiederla a tutti quelli che scrivono…
@ voi-sapete-chi
condivido la tua analisi sulla vita in seminario anche perchè io ne ho avuto esperienza… anche io ho frequentato da seminarista un liceo classico statale e quindi con amici e amiche… dopo 12 anni ho lasciato e ho incominciato a insegnare religione nelle scuole pubbliche… da quattro anni insegno in un liceo scientifico con ragazzi e ragazze dai 14 ai 19 anni e osservo i loro comportamenti e di altri me ne fanno partecipi gli studenti stessi… non ancora mi capita un ragazzo che mi dice di essersi innamorato del suo compagno di banco o di classe… quando mi capiterà dirò a lui di fare le scelte che riterrà più giuste x la sua vita (dato che è sua!)… ma di farle solamente dopo aver onestamente considerato la sua scelta (poichè è una scelta difficile!) Felice Natale
Dammi pure del tu e mettiamo da parte le polemiche. Come ho detto, non essendo esperto, vorrei capire se un sacerdote omosessuale è omosessuale normale o lo è perchè indotto da come viene gestita la sua vita intima dal sistema chiesa. La stessa cosa vale per la pedofilia: i pedofili sono in tutta la società ma nel clero sembra che siano una pandemia. Forse adesso sono stato più chiaro.
le motivazioni che portano un prete, un seminarista, una suora etc a diventare omosessuale credo siano le stesse che valgono x tutti gli uomini e le donne del nostro tempo… sono intimamente connesse al proprio essere e non esistono spiegazioni plausibili… prova a chiedere ad un innamorato xchè lo è proprio di quella donna e non di altre magari più belle, più intelligenti, più simpatiche…. ti risponderà che nn ha idea del perchè… se questo vale per il rapporto uomo-donna xchè nn dovrebbe valere anche per il rapporto uomo-uomo o donna-donna? e se questo vale per un uomo “normale”… xchè nn dovrebbe valere anche per un sacerdote? quindi il sistema a mio parere nn centra… anche perchè le occasioni di incontro sono tantissime… x cui ognuno può seguire le proprie inclinazioni. ovviamente l’istituzione ti invita a orientare la tua sessualità verso valori più alti quale la castità x una maggiore disponibilità verso i fratelli affidati alle tue cure pastorali… ma talvolta come si suol dire lo spirito è forte ma la carne è debole x cui qualcuno in un senso o in un altro “sbaglia”… ma è proprio nello sbagliare che rende queste persone nn degli extraterrestri… ma essenzialmente uomini e donne normali che hanno bisogno, come tutti, della comprensione, dell’affetto, e x chi crede del perdono del Padre…. Buon Natale anche a te…. e buon S.Stefano il giorno dopo
c’è qualche errore… ma pero sia comprensibile il mio pensiero
Penso ti abbia risposto Paolo.
Pandemia nel clero?
Sicuramente quelli tra il clero sono casi che hanno maggior risonanza, e minori scusanti, ma prima di tirare conclusioni partendo dal celibato, bisognerebbe conoscere le statistiche (quanti in percentuale tra i ministri -sposati- di altre religioni, tra i maestri, tra gli allenatori? ecc).
Considerando quanti amanti e figli si attribuiscono ai preti di tutti i tipi, non mi pare che la Chiesa riesca a gestire la loro vita intima più di tanto … .
Diana B.
è ovvio che il nemico numero uno degli omosessuali è la religione.
non è ovvio anzi è un mistero che milioni di omosessuali siano religiosi.
almeno mi fa piacere il fatto che gli atei (e parlo da ateo) in quanto razionalisti, cerchino di comprendere la situazione di enorme discriminazione ed emarginazione che soffrono i gay e le lesbiche.
Sui quotidiani si scrive della condizione di odio in cui riversa l’italia, questo solo perché è stato fatto del male a Berlusconi, ma per anni c’è stata una vera e propria politica di odio puro nei confronti degli omosessuali, e parlo dell’italia, non dell’india (che pure sta inguaiata)
vi invito a visionare il mio post per capire:
In Italia c’è un clima d’odio
http://skatchamostry.blog.co.uk/2009/12/14/in-italia-c-e-un-clima-d-odio-7573023/
La chiesa cattolica “conviene sul fatto che la depenalizzazione dell’omossessualità sia un traguardo importante”?
Sempre dire tutto l’opposto di tutto, eh?
Vedi caso Etiopia: http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=7150&Itemid=72
Fiertel sto per mettermi a vomitare…. l’ipocrisia di certa gente è veramente oscena.
Ecco, poi capitano queste cose: http://www.notiziegay.com/?p=38724
Un uomo senza religione è come un pesce senza bicicletta.