Benedetto XVI torna a parlare di sbattezzo: il commento di atei e agnostici

Succede nel Motu Proprio intitolato Omnium in mente e reso pubblico ieri, con cui il pontefice ha modificato tre canoni del Codice di Diritto Canonico: Papa Benedetto XVI ha, per la seconda volta, preso posizione sullo sbattezzo. «È un segno, questo, della crescita del fenomeno e del suo rilievo per la Chiesa Cattolica», dichiara Raffaele Carcano, segretario nazionale dell’Uaar. Ma è anche un modo per screditare chi si è sbattezzato, visto che il documento sembra dire che, in caso di matrimonio con una persona cattolica, lo sbattezzato non sarà più trattato come un non battezzato e sarà costretto al rito cattolico.
Il Motu Proprio, infatti, elimina tutte le eccezioni che riguardavano gli sbattezzati nella materia matrimoniale grazie alle quali, finora, uno sbattezzato che convolava a nozze con un cattolico poteva avere un rito misto in Chiesa, esattamente come un ateo mai battezzato. «L’introduzione del divieto sembra un tentativo di frenare l’imponente crescita numerica delle apostasie – prosegue Carcano – ma non sarà certo il divieto di matrimonio misto a fermare chi ha deciso di uscire dalla Chiesa cattolica».

Comunicato stampa UAAR

Archiviato in: Generale, UAAR

123 commenti

alberto tadini

personalmente ritengo che siano solo fatti interni dei preti anche se una decisione del genere indica che i preti se la stanno facendo sotto. (un poco, non tanto, visto che la chiesa è un’istituzione truffaldina che resiste da ben 2000 anni)
comunque io sono sbattezzato.
sarei poco, anzi per niente coerente con me stesso se pretendessi di sposarmi in chiesa.

car80

Ma il problema è che certa gente il legame con la chiesa lo ha dentro e con tutti gli sbattezzi del mondo continua a scrutare ogni minimo passo della chiesa per sentirsi discriminato o per lamentarsi. Con il risultato che riesce a stufare persino persone che alla base sono ben disposte per le battaglie laiche. Ma se diventano un ossessione anticlericale alla lunga stufa.

alberto tadini

scusa ma non vedo tutta questa ossessione anticlericale. mentre vedo una grandissima ossessione clericale, per cui ogni cosa che b16 dice si pretende di trasferirlo immediatamente nella legislazione. sembra invece che sia legittima, buona e giusta solo la posizione che dà sempre e comunque ragione a quello che dice la chiesa e b16. loro non sbagliano mai? l’infallibilità mi pare sia solo ex cathedra, non quando si fanno discorsi ai balconi o alle udienze. se una persona ha “dentro” il legame con la chiesa, buon per lui, se ne è contento. non mi venga a mettere briglie e legami di nessun genere però, in nome di una credenza personale. poi non mi pare che le persone che fanno battaglie anticlericali siano stufate delle posizioni atee e anticlericali. casomai sono estremamente stufe delle posizioni clericali e dei clericali nelle istituzioni. basta leggere i vari commenti sui quotidiani on-line, quando vi sono pezzi sulla chiesa e sui suoi disegni egemonici.
per finire, e mi scuso per la lunghezza del post, ritengo che l’anticlericalismo sia una reazione di esasperazione nei confronti del clericalismo, presente e condizionante la vita di tutti da circa 2000 anni.

car80

Il 99% degli atei italiani come me si fa la propria vita senza che la chiesa entri nel proprio quotidiano, perché non sta incollata davanti alla televisione e a disquisire su quello che dice o non dice un giornale. L’altro giorno c’erano dei ragazzi australiani nei servizi dell’autogrill piegati in due perché c’era il distributore di preservativi, e certo viviamo proprio in una teocrazia con la chiesa che spunta in ogni ora della tua vita. Vi consiglierei di diffidare dei portinai potrebbero essere pagati dal prete per controllare i fedeli 😉

meursault

@car80

Degno del miglior Giannini. Probabilmente la tua è una categoria tutelata (maschio eterosessuale) e in quanto tale ben poco toccata dall’influenza reale del Vaticano. Ma io sono omosessuale dichiarato e sono, grazie a 4 santoni vestiti da donna, trattato come un cittadino (userò un’espressione abusata) di serie B. Perchè non posso contrarre matrimonio, tantomento patti civili di vicendevole assistenza, non ho diritto alla reversibilità, non posso accedere alle migliaia di organizzazioni cattoliche che offrono lavoro vincolato a certi dettami morali (organizzazioni finanziate anche con i miei soldi), non posso accedere a comitati di bioetica, non posso lavorare in ambito sanitario, non ho una legge che tutela la mia sicurezza e nemmeno una chiara condanna da parte delle istituzioni degli episodi di omofobia. Sbagli a fare il parallelo con le portinaie, son solite avere l’atteggiamento contrario a quello che sottolinei “Finchè non mi tange non è un problema”. Un po’ la tua filosofia. Mi ricorda, a ben pensare, quella di una mia vecchia zia che, sentendomi accalorato contro Giuliano Ferrara e le sue fandonie sull’aborto, mi disse “cosa t’importa, mica sei donna te”.

sara

Sig. “mersault”, quanto a non poter accedere alle organizzazioni cattoliche, mi ricordo che in una conferenza don Oreste Benzi parlò proprio degli omosessuali e delle qualità che avevano.

meursault

Sig. Sara, il caro Don Benzi parla in questo modo degli omosessuali:

“Le relazioni omosessuali sono contro natura e sono nocive al bene della società”.
“L’omosessualità è una deviazione e se uno non lo CURA è un vizio”.
“L’omosessualità non praticata diventa una VIRTU’”.
“Lo stato non può regolarizzare ciò che è male”.

Ed è solo una piccola parte, basta andare su Youtube e digitare “don Benzi omosessualità”. C’è una videointervista illuminante. (ho postato io stesso il link ma fa sì che il commento rimanga in moderazione).
Questa la prova. Se è vero ciò che affermi, senza prove, mi vien da pensare che don Benzi non avesse, ad essere buoni, le idee chiare.
E’ la solita solfa di sempre: “vi discriminiamo per il vostro bene e per rendere la cosa più caritatevole vi facciamo soffrire sempre e sempre di più. Parola dell’amore di dio.”
Con amici come questi a che servono i nemici?

meursault

P.s.( dei commenti non ancora approvati) per quanto riguarda le organizzazioni cattoliche, provasse un ricercatore gay dichiarato a fare richiesta al Bambin Gesù o alle migliaia di strutture cattoliche finanziate con i soldi statali. Indovinate cosa gli verrà risposto? Niet.
Esperienza personale plurima. La convivente di mio cugino (biologa) ha dovuto richiedere la dispensa del parroco e una dichiarazione di nozze imminenti per ottenere il lavoro. Tutto questo rientra nelle regole del concordato. Quando si dice l’applicazione della democrazia eh…

firestarter

@ car80

99%? e io che credevo fosse il 98.7564%!

ma questi numeri a c..zo da dove escono? oppure dobbiamo prenderli per buoni perché car80 parla ex cathedra a nome del 99% di quelli che non hanno capito un beep e continuano a confondere l’uaar con i commenti nel blog dell’uaar?

dovresti essere grato del fatto che non sentendoti rappresentato dall’uaar non sei costretto ad esserne un membro, e non ti devi sorbire ovunque i cardinali dell’uaar che sparano frasi non supportate da nessuna evidenza e da nessuna fonte (mi viene in mente qualcuno che parla di 99% in maniera del tutto autoreferenziale)

Luca

@ car80

Sarebbe bello se la dottrina del “vivi e lascia vivere” fosse realmente applicabile con un consenso bilaterale: così non è, dal momento che il non prestare attenzione agli affari della c(pedice)hiesa ha come unico risultato il veder siglati accordi tra Stato Italiano e Stato Vaticano (1929 Mussolini, 1984 Craxi), aumentando i privilegi di porporati ed affini ed impoverendo sempre più i diritti civili delle categorie non cattoliche. Il menefreghismo-omertà di cui tu ostenti orgogliosamente vanto è, dal mio punto di vista, un semplice gesto di pochezza morale e disinteresse civico.

Giuliano

caro Alberto…
…posso essere d’accordo con te se il matrimonio fosse solamente un fatto privato….ma nel mio caso…sono sbattezzato…separato legalmente…non sposato in chiesa ma…amo profondamente ricambiato una donna cooperatrice salesiana che chiede se possibile il matrimonio religioso…con valore solamente per se….abbiamo ottenuto la dispensa paolina…ma ora?
potrei dirle …non s’ha da fare!…ma lo vedrei come un atto di violenza verso chi non la pensa come me… un sincero saluto…

Gregorio Casa

Se la donna cooperatrice salesiana “crede”, sarà difficile, molto difficile per te passare tutta la vita con lei. Davanti alle questioni di principio sarà impossibile che ti dia ragione. Sei sicuro di voler correre il rischio?
Pensi di cambiarla?
Sei sicuro?
Hai pensato all’educazione di eventuali figli?
Lo so, non mi sto facendo i bip miei. Mi vergogno, ma sento troppo un moto di solidarietà con gli sbattezzati per non dire quello che penso.
Scusami se puoi.
E in bocca al lupo per tutto.

BBM

Ma cosa vuol dire?
che si vieta la possibilità del matrimonio religioso con un partner cattolico oppure che, di fatto, lo sbattezzo non conta nulla e ci si può sposare con rito religioso?

massimiliano f.

Per me vuol dire che l’apostasia va ribadita (p. es. chiarendo che non era solo un escamotage per non pagare più tasse), altrimeni ci si può sposare senza bolli vescovili aggiunti, come nel caso di un non cattolico.

car80

Commento di atei e agnostici o commento dell’uaar? Io sono ateo non battezzato e non mi sento rappresentato da un’associazione che non sa nemmeno dire se una suora possa o meno insegnare nella scuola pubblica. A proposito che fine hanno fatto le mamme che vi hanno chiesto sostegno?

ateo3

perchè tu sai dire se una suora può o meno insegnare, argomentando?
almeno così se ne parla e si discute. come per tantissime cose, il pensiero non è unico ma plurale.

car80

Quando si tratta del crocifisso nelle scuole il pensiero non è più plurale. L’Uaar prende posizione e giustamente. Se vogliamo possiamo pure discutere se un tesserato dell’arcicaccia o del pdci possa insegnare. La risposta è nell’Art. 3 della Costituzione. Ripeto ancora una volta che il silenzio dell’uaar è opportunista e basta.

car80

Poi scusa le mamme non hanno chiesto il sostegno dell’uaar? La risposta è quale stata? Si tratta di trattative segrete per fare un colpaccio mediatico 😉

peppe

Ok, non ti senti rappresentato… fila a piangere in uno sgabuzzino e smettila di frignare qui ogni minuto e quarto d’ora su ‘sta storia, che hai già stancato da un pezzo

Luca

Non so a livello legale, se una suora possa insegnare o meno; basandomi sul buon senso, suppongo che per insegnare serva un titolo di studio qualificato, un’accettazione del metodo scientifico come modus operandi ed il rispetto di leggi e regolamenti. Poniamo il caso che una suora sia laureata in fisica e sia abilitata all’insegnamento; una persona che crede nella transustanzazione, nella resurrezione del corpo fisico, nell’esistenza inargomentata di entità ultraterrene ed onnipotenti, che prende per certi fatti storici sulla cui veridicità ci sarebbe parecchio da discutere, che non accetta la teoria evoluzionista e crede che un’infezione virale possa guarire per mezzo di imposizione delle mani o preghiera: una persona del genere, cosa potrà mai avere da insegnare? Soprattutto, una persona che sottostà alla crimen sollecitationis e prepone l’autorità politica di un monarca straniero alle istituzioni della Repubblica Italiana, può dirsi coerente con l’insegnamento di un programma ministeriale nazionale e laico?

Roberto Grendene

per insegnare in una scuola pubblica occorrerebbe non aver avuto alcun tipo di privilegio.
Purtroppo gli insegnanti di religione cattolica, pagati dallo stato ma scelti dal vescovo a suo personale e distutibilissimo giudizio (es: ragazze madri, no!, omosessuali felicemente uniti civilmente, no!) sono stati immessi in ruolo a decine di migliaia e se ora hanno una abilitazione ad insegnare altra materia possono cambiare cattedra e passare davanti a chi non ha avuto la selezione vescovile.

Gregorio Casa

Questo vale anche per tutti i credenti.
Per loro sarebbe un peccato meno grave essere ipocriti e insegnare quanto previsto dai programmi ministeriali senza influenze religiosi, ma pur sempre ipocrita.
Come la mettiamo?

giulia

Mi sembra ovvio che chi si sbattezza non ha la minima intenzione di sposarsi in chiesa. O almeno spero. Se fede e ateismo sono vissuti senza superficialità, poi, come potrebbe resistere una tal coppia mista? Gli eventuali figli si battezzano o no, ad esempio?
Mamma mia.. io non potrei facilmente stare con un credente, praticante integralista almeno. Con un credente che non riconosce l’istitutzione ecclesiastica sì, magari.
Non so, non voglio essere troppo drastica su questioni non facili, ma, allo stato attuale e da sbattezzata, io non mi sognerei mai di sposarmi in chiesa.

Roberto Grendene

prima era possibile sposarsi in chiesa ma da apostati: in pratica era un matrimonio misto, con un coniuge cattolico che credeva nel rito e un coniuge non cattolico che tale era considerato da tutti i presenti e che accettava quel tipo di matrimonio (riconosciuto ahime’ dallo stato) per realizzare un desiderio del partner

ora si torna alla situzione in cui per sposarsi si deve essere cattolici: la soluzione sara’ far finta di esserlo o andare in municipio.
Purtroppo il condizionamento sociale e familiare (a volte anche di tipo economico), soprattutto in certe parti d’Italia, si fara’ sentire.

gigetta

in questo caso basta non sposarsi con un cattolico in chiesa amen

Voi-sapete-chi

No, basterebbe leggere l’Avvenire di oggi, lo “sbattezzo” non c’entra niente, tutt’al più c’entra l’ “apostasia fiscale”.

“… Prima del motu proprio i cattolici che avessero fatto un atto formale di ab bandono della Chiesa cattolica non erano tenuti alla forma canonica di celebrazione per la validità del matrimonio, né vigeva per loro l’impedimento di sposare non battezzati, né li riguardava la proibizione di sposare cristiani non cattolici.
La decisione di sopprimere la suddetta clausola risale al 1999, perché si era rivelata di difficile interpretazione e applicazione.
Nel frattempo tale questione, relativa alla disciplina canonica del matrimonio, si era intrecciata ad un’altra questione riguardante esclusiva mente alcuni Paesi centro-europei (Germania e Austria, ad esempio): e cioè quella dell’efficacia ecclesiale dell’eventuale dichiarazione fatta da un cattolico davanti al funzionario civile delle tasse di non appartenere alla Chiesa cattolica e, in conseguenza, di non essere tenuto a versare la cosiddetta tassa per il culto. Questa differente problematica venne risolta con una Lettera circolare del Pontificio Consiglio per i testi legislativi del 13 marzo 2006, che in pratica decretò le modalità con cui si abbandona formalmente la Chiesa cattolica, spiegando che non è sufficiente in tal senso rifiutare di pagare la cosiddetta tassa per il culto.
La pubblicazione di questa Lettera circolare ha ulteriormente rafforzato il convincimento in Vaticano della bontà della decisione che è stata infine annunciata ieri.”

Insomma l’ “apostasia fiscale” non è considerata vera apostasia, a differenza (a mio parere) del cd. sbattezzo, che in ogni caso può venire ribadito nel caso ci si sposi in chiesa con una parte cattolica
Quindi potete stare tranquilli.
Come capita spesso vittimismo inutile e fuori luogo, mi dispiace per Carcano.

Voi-sapete-chi

Non so come si fa.
E’ a pagina 17 dell’edizione di oggi. E’ anche on line.

Paul Manoni

Avvenire+Motu proprio= tanta carta da toilette
Piu’ o meno la stessa cosa che e’ la Carta dei diritti umani per i tuoi amichetti intonacati.
Vuoi onestamente sapere quanto me ne frega delle parole/paranoie di B16???
….Bene. Te lo stai gia’ immaginando.
😉

sab

*****Questa differente problematica venne risolta con una Lettera circolare del Pontificio Consiglio per i testi legislativi del 13 marzo 2006, che in pratica decretò le modalità con cui si abbandona formalmente la Chiesa cattolica, spiegando che non è sufficiente in tal senso rifiutare di pagare la cosiddetta tassa per il culto.******
ecco, gradirei sapere se la ccar ha decretato modalità valide per l’ Italia per abbandonare formalmente la chiesa cattolica

AndreA

Quindi essere battezzati da bambini diventa uno svantaggio. Proprio seguendo le regole della chiesa.

Ale @ work

Ma allora: prima, lo sbattezzo per la Chiesa era una semplice annotazione sul certificato di battesimo, e gli sbattezzati erano comunque ancora considerati facenti parte della comunità cristiana (esattamente come i divorziati che non passano dalla Sacra Rotula: “il battesimo non si può cancellare”). Ora non è più così? Se sì, mi sembra un grosso passo avanti!

massimiliano f.

La normativa vuole solo dire che non è sufficiente rifiutare di pagare la cosiddetta tassa per il culto per abbandonare formalmente la Chiesa cattolica.
Secondo me una dichiarazione di apostasia come il cd. sbattezzo, non dovrebbe essere invece in questione.
Per cui i cd. sbattezzati possono stare tranquilli: non cambia niente.
Anzi, se si sposano in chiesa, possono anche risparmiare il permesso del vescovo.

faidate

Per tanto tempo ho creduto che quello che portava due giovani a vivere insieme fosse l’amòre, qualunque fosse il pensiero del papa. Illuso! Qualcuno chiede ancora il permesso non a papà, come usava un secolo fa, ma al papa. Good luck!

meursault

@faidate:

L’amore coniugale per le gerarchie cattoliche ha sempre contato ben poco. La possibilità di costruire un “legame sancito e istituzionale”, il dovere anzi, è da sempre la chiave di volta del pensiero cattolico. Non l’amore in se, ma quello vagliato, normato e degno di essere replicato conta. Non a caso l’essere impossibilitati alla procreazione fa decadere l’appoggio degli amministratori dell’amore di dio. Esempio:

http://www.uaar.it/news/2008/06/09/viterbo-matrimonio-religioso-negato-paraplegico-ritenuto-incapace-procreare/

sara

Scusi, sig “faidate”, ma se io mi sposo e qualcuno che non conosco o di cui non condivido tutte le idee, mi fa un regalo, lo dovrei rifiutare?
(Il regalo ovviamente sarebbe, per un credente, la grazia del Sacramento)

meursault

Beh si deve essere un bel po’ masochisti per accettare un “regalo” sacramentale desunto da un ipotetico libro sacro che non fa altro che appellare “empi”, “immondi” e “capaci di ogni atrocità” gli atei. L’amore rende ciechi, mica scemi.

sara

Mi perdoni, sig. “meursault”, ma il regalo sacramentale, se non fa bene, non farà neanche male.
E poi la Bibbia non critica gli atei, ma gli “idolatri”, credenti compresi.

meursault

La perdono Signora Sara, ma che Bibbia ha letto?
Cito: “Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c’è Dio». Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c’è nessuno che faccia il bene” (Salmo14:1)
Male? Fisico no. Questione di avere coerenza e dignità. Quella che manca a certi chierici che raccontano favole senza avere il buon gusto di omettere le parti offensive. 🙂

peppe

@sara
E poi la Bibbia non critica gli atei, ma gli “idolatri”, credenti compresi.

Sicura?

Salmi 14,1: Lo stolto pensa: “Non c’è Dio”. Sono corrotti, fanno cose abominevoli: nessuno più agisce bene.

Romani 1,18: In realtà l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà (letteralmente dal testo originale… ἀσέβειαν = ungodliness = oltraggio a dio, quindi anche ateismo) e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell’ingiustizia.

sara

Sig. “meursault”: la frase da lei citata “Dio non c’è” vuol dire che “Dio non ha alcun potere sulla terra”, come commenta la Bibbia Tob (così Le dico anche che Bibbia leggo), e non ha molto a che fare con l’ateismo.
E i “corrotti”, come si dice poi, sono tutti gli uomini, che fanno il male “umiliando le speranze del povero”, che Dio invece difenderà.
Da quello che ho capito lo stolto non è l’ateo, ma chi pensa di fare il male impunemente.

sara

Sig. “peppe”, oltre a quello scritto qui sopra, le ricordo che la lettera ai Romani scrive anche che “i pagani, che non hanno la Legge (la Rivelazione), sono legge a se stessi”, come a dire che Dio o non Dio, ciò che conta è la coscienza.
In ogni caso san Paolo vuol dire che, legge o non legge, tutti hanno peccato e tutti hanno bisogno di Gesù Cristo.
Grazie del tempo che mi dedicate.

meursault

Sir “sara”, la sua intepretazione è a dir poco personale. E dal punto di vista linguistico ed esegetico ha davvero pochissimo senso.
il mancato potere della divinità sulla terra è professione di ateismo, o quantomeno di agnosticismo razionalista (dio può anche esistere ma non si cura di noi). L’aggettivo corrotti e poi, a livello linguistico, direttamente collegato.
Mi preme sottolinearLe i continui e recenti attacchi da parte di Benedetto XVI nei confronti degli atei e dell’ateismo, causa, secondo il grande teologo ed esegeta, di tutti i mali (nazismo compreso). Sarà che anche il Papa non sa intepretare il libro che gli conferisce il potere che ha? O fa anche lei parte della teologia della liberazione?
Ultima questione: perchè mai contrastare il pensiero pontificio e augurarsi poi un’accettazione di quei sacramenti che non sono parola di Cristo ma frutto di quella stessa tradizione?

meursault

Chi cerca trova. Di seguito:

16]Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
Vangelo secondo Giovanni – cap. 3

[8]Ma per i vili e gl’increduli, gli abietti e gli omicidi, gl’immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E` questa la seconda morte.
Ap. 21,8

[18]Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’Unigenito Figlio di Dio.
Vangelo secondo Giovanni – cap. 5

[10]Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha reso a suo Figlio.
Vangelo secondo Matteo – cap. 17

[7]Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare,
Apocalisse – cap. 21

Ecc, ecc.

M’ero scordato di quanto fosse piena di amenità. Brrr

sara

Gentile “peppe”, se c’è una cosa che la mia interpretazione non è, è proprio l’originalità.
Ho copiato dei versetti e una nota.
Che “corrotti” e tutti i plurali che seguono siano direttamente collegati al singolare “stolto”, sarà … .
Ma in ogni caso, basterebbe leggere tutto il Salmo per capire che la stoltezza sta nel ritenere che si possono impunemente opprimere i poveri e in particolare il popolo di Dio che Lui invece difenderà, e non nell’ateismo o agnosticismo.
Infatti, visto che, per caso o per provvidenza, Lei ha citato Romani, anche Paolo dice una cosa simile: a qualche cosa, che sia Dio o la coscienza, si deve rispondere, è stolto chi la pensa, credente o meno, diversamente.
Il resto della sua risposta confesso che non l’ho capito.
Buona sera.

Voi-sapete-chi

Gentile “meursault”, c’è anche scritto che si sarà giudicati sull’amore.
E non sulla fede.
Grazie.

peppe

@sara
Mi sembra la solita arrampicata sugli specchi.

Il testo è molto chiaro nei Salmi e nella lettera ai Romani le ho anche citato l’originale greco visto che i traduttori paolini spesso inventano le versioni italiane di sana pianta.

L’esegesi, se il testo è chiaro, serve solo a piegare il senso letterale delle parole alle più fantasiosi interpretazioni. Lo stolto che dice “Dio non c’è” altri non è che l’ateo… il miscredente. E’ così banale che, sentir negarlo, mi conferma che trovare un credente in buona fede è come trovare un quadrifoglio.

peppe

Altro piccolo esempio di come si possa stravolgere un pezzo di testo sacro non tenendo conto dell’originale (leggansi anche i commenti successivi)

meursault

Gentilissima Sara, la parola “amore” non vuol dire niente. E’ quel nulla concettuale che tutti tirano per la giacca quando devono giustificare divieti arbitrari e consigli di vita.
Il fatto che poi ci sia “anche” scritto non toglie che sia scritto “anche” altro.
Per quel che riguardo il prete che ama gli omosessuali, visto che il commento non lo pubblicano, la invito ad andare sul famoso motore di ricerca dei video e cercare “Nome del prete in questione e omosessualià”. Coerenza, credenti, coerenza…

sara

Dare da mangiare a chi ha fame, dare da bere a chi ha sete … è un nulla concettuale?
Sarà … .

peppe

Dare da mangiare a chi ha fame, dare da bere a chi ha sete … è un nulla concettuale?

E’ solo buon senso… l’ospitalità c’era prima di cristo ed esiste tutt’oggi anche dove cristo non lo calcolano nemmeno di striscio.

Quello che non quadra non è il date da mangiare/bere agli affamati/assetati… è tutto il contorno di baggianate metafisiche: e che sia vero l’uno non rende vere le altre.

sara

Allora bene.
Nella Bibbia alla fine il buon senso prevale su “tutto il contorno di baggianate”, e questo non lo trova positivo?
Quanto alla risposta delle 19.30 ho parlato un po’ col mio parroco, che mi ha detto che Lei sembrerebbe confondere traduzione, esegesi e interpretazione, facendo un minestrone unico di tre realtà diverse, anche se implicantesi reciprocamente.

peppe

@sara
Ma manco per niente… nella bibbia il buon senso è strettamente minoritario e riguarda pochi e selezionatissimi passi dei vangeli: tutto il resto, antico testamento, lettere e buona parte degli stessi vangeli non solo trasuda intolleranza con la pala ma è anche zuppo di contraddizioni e assurdità.

Era prevedibile che tu parlassi col tuo parroco: ci hai parlato perchè in fondo ciò che ho detto ti sembrava convincente e questo ti ha spaventato… allora, come ogni brava pecora, sei andata dal tuo pastore per essere rassicurata… e lui lo ha fatto, ciarlando di traduzione (che è quello che ho fatto io), esegesi (che è quello che fanno i preti per reinterpretare cose di senso ovvio ma scomodo a loro favore) e interpretazione (che è un sinonimo di esegesi e non qualcosa di diverso ma senza cambiare la realtà dei fatti: assegnando alla parola il suo significato originale, non occorrono capriole e salti mortali interpretativi, il senso è banale.

Ti invito, già che ci sei, a chiedere al tuo arrampicatore sugli specchi di fiducia come interpreta ( 😆 ) stravolgendone l’ovvio significato passi come questo, questo e questo.

Ma tanto già so cosa risponderà, risponderà una cosa del tipo: queste cose orribili sono parola dell’uomo, rispondevano ad una morale antica, io nei vangeli ci ripensa e altre pezze a colori… che potrebbero pure andar bene se non fosse che Levitico, Deuteronomio e così via riportano il discorso diretto di dio, virgolettato quasi, che la morale di dio pretende di essere eterna e quindi valida in ogni luogo e tempo, e che gli stessi vangeli assicurano che nemmeno uno iota cadrà della legge e che chi violerà precetti anche minimi (ti ricordo che mangiare crostacei è abominio punito con la morte) sarà infimo nel regno dei cieli.

Apri gli occhi finchè sei in tempo: non hai bisogno di queste sciocchezze per comportarti da persone buona, civile, solidale e ragionevole. Io ci riesco benissimo pur considerando queste robbe per quel che sono: freçnacce.

sara

Mi sembra che Lei abbia un’idea molto vaga della Bibbia.
Solo per quanto riguarda i crostacei, per esempio, Gesù ha dichiarato “mondi” tutti i cibi.
E poi, se anche Le sembrano pochi i passi di buon senso, è alla luce di quelli che vanno letti gli altri, e non il contrario.
E non ci consideri più stupidi di quello che siamo.

peppe

@sara
Mi sembra che Lei abbia un’idea molto vaga della Bibbia.

Al contrario, la conosco meglio di te… al pari di molti atei qui presenti. La controprova sta nel fatto che hai ritenuto opportuno rivogerti al parroco visto che non sapevi come ribattermi.

Solo per quanto riguarda i crostacei, per esempio, Gesù ha dichiarato “mondi” tutti i cibi.

Ti riferisci certamente a Marco 7,18-19… il problema è che, guarda caso, ciò che c’è scritto là letteralmente – Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può contaminarlo – non solo è in contrasto con ogni e qualsivoglia restrizione alimentare ebraica (ricordati che gesù era ebreo) ma è anche una falsità stratosferica visto che attraverso il cibo e l’ingestione l’uomo acquisisce caterve di agenti patogeni e contaminanti… il che era poi il motivo storico per cui i cristacei e i molluschi erano vietati, crescendo in prossimità delle acque di scolo.

Insomma è sempre la solita storia: i testi sacri sono pieni di antinomìe e guarda caso le antinomìe vengono risolte, in ogni periodo storico, sulla base della morale e del senso comune di quell’epoca. Come a dire: la bibbia fonda la mia morale e la mia morale mi consente di leggere la bibbia… il solito (s)ragionamento circolare.

E poi, se anche Le sembrano pochi i passi di buon senso, è alla luce di quelli che vanno letti gli altri, e non il contrario.

Ecco qua, come volevasi dimostrare… chissà perchè poi i testi sacri sono come gli antipasti misti: ognuno si sceglie quello che gli piace e butta via (o “reinterpreta”) il resto. Troppo comodo… o è vero tutto, trattandosi di parola di dio, o non è ero niente… fare la pesca miracolosa pretendendo che poi tutto sia coerente alla luce dell’esegesi è disonesto e ipocrita. E ridicolo soprattutto.

E non ci consideri più stupidi di quello che siamo.

People who don’t want their beliefs laughed at shouldn’t have such funny beliefs.

PS: Senza contare che, intendiamoci, del divieto di mangiar crostacei non mi importerebbe nemmeno molto se non fosse che tale divieto è di fatto sullo stesso piano di quello della pratica omosessuale: gli omosessuali secondo la bibbia vanno messi a morte e gesù, stavolta, non ha rettificato un tubo. Anzi, lo stesso gesù, per esempio in Matteo 15,4, dimostra di non essere affatto buono, tant’è che per farsi bello coi farisei che tanto critica ricorda come anche un bambino possa essere meritevole di essere ucciso senza pietà se (udite udite) è disobbediente ai genitori.

Sara, per cortesia, o la bibbia te la studi meglio o cambi il prete che ti fa le consulenze… è un consiglio.

peppe

Interessante articolo sull’omosessualità nella bibbia.

Segnalo la parte in cui si sottolinea la necessità che l’omosessualità sia “condannata e punita dal Governo Civile come cancro nella società” proprio in virtù di Levitico 20,13 (Se uno ha relazioni carnali con un uomo come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; saranno certamente messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro)

massimiliano f.

Sig. “peppe”, le confermo che Lei, ha un’idea estremamente vaga della Bibbia:
Gesù essendo il Figlio di Dio perfeziona la Legge, anche abolendo ciò che non ha più valore (le norme di purità): la contaminazione di cui parla è in riferimento alla morale (e non all’igiene), dice cioè che è il peccato che contamina l’uomo, non certo ciò che mangia.
Queste norme verranno poi confermate dal Concilio di Gerusalemme.
In Matteo 15, 4 non mi pare proprio che Gesù voglia farsi bello con i farisei, anzi li critica ferocemente: loro che dovrebbero addirittura lapidare chi non rispetta i genitori, hanno poi strologato tutta una serie di escamotage per venire meno al rispetto dei genitori (è scritto tutto molto chiaramente, mi sembra strano che si capisca il contrario)
Mi pare anche che anche lei fa come con gli antipasti misti: tiene solo ciò che le fa comodo e butta via il resto che potrebbe gettare una luce ben diversa sulla sacra Scrittura.
Infine, mi perdoni, ma un po’ più di umiltà non Le farebbe male.
Buon Natale

sara

Torno adesso da scuola.
“Massimiliano F.”, chiunque tu sia: grazie e Buon Natale anche a te.
Sara.

meursault

Gentilissima Sara, la parola “amore” non vuol dire niente. E’ quel nulla concettuale che tutti tirano per la giacca quando devono giustificare divieti arbitrari e consigli di vita.
Il fatto che poi ci sia “anche” scritto non toglie che sia scritto “anche” altro.
Per quel che riguardo il prete che ama gli omosessuali, visto che il commento non lo pubblicano, la invito ad andare su Youtube e cercare “don benzi omosessualità”. Altro che parlarne bene. Coerenza, credenti, coerenza…

sara

Sul mio video il Suo commento è apparso subito, infatti le ho subito risposto:

Dare da mangiare a chi ha fame, dare da bere a chi ha sete … è un nulla concettuale?
Sarà …

sabre03

Insomma per recuperare del denaro si dà credibilità allo sbattezzo fino ad ieri sbeffeggiato…
Non male, vediamo quanti tedeschi si diranno cattolici….
Potrebbe tornare buono per cambiare la legge sull’8 * mille….

car80

Poi a me basterebbe che questa associazione la smettesse di prendersi per il papa degli atei che in Italia sono milioni e non corrispondono alle vostre miglaia di iscritti. Qundi non sono gli atei e gli agnostici che reagiscono ma la vostra associazione e basta. Quanto agli sbattezzati che si sposano con cattolici che si arrangino un po’, i problemi della vita sono altri, consiglio modestamente di riflettere se non sia un’altro modo per rimanere attaccati alla ccar, quando c’è odio il legame non è stato ancora rotto. Che una persona come me si ritrovi a difendere pure il diritto di una suora a insegnare nella scuola pubblica la dice lunga sulla saturazione che fate venire, mi hanno sempre detto che gli ambienti anticlericali sono limitati, ma io ho il difetto di doverci sbattere la testa nella cose prima di capirle.
E adesso potete scatenarvi con la vostra solita arroganza e maleducazione.
Saluti atei

Claudio Diagora

“Quando c’è odio il legame non è stato ancora rotto”
Io mi ritengo estremamente anticlericale, ma il giorno che la chiesa smetterà di vivere parassitariamente sullo stato, a me dell’esistenza dei credenti o di quella di dio me ne importerebbe meno che dei risultati del campionato di curling…

miro99

e poi ricordati che non tutti i “”portinai”” sono legati alla ccar, per fortuna ci sono anche quelli “pensanti”.
Un consiglio : leggi un buon libro,,, tipo L’ELEGANZA DEL RICCIO ciao

giulia

Personalmente, e dico personalmente, la suora non dovrebbe neppure esistere. Sogno il giorno in cui tutte le religioni (ovvero, sovrannaturale e credenze istituzionalizzate) possano scomparire in favore di un mondo appagante e consolatorio solo umano e meravigliosamente umano. E questo lo penserei anche se l’istituzione ecclesiastica nostrana non fosse corrotta, falsa e a delinquere come invece è.
Se dunque smettessero da adesso di insegnare nelle scuole sarebbe solo tempo guadagnato.

Bisogna sradicare il germe delle religioni, almeno di quelle istituzionalizzate. Poi piano piano, rafforzandoci come esseri umani uniti, magari anche tutte le altre forme di superstizione personali potranno estinguersi.
Ma lo so che è utopia, o quasi.

Vivi e lascia vivere, però, non mi sento di dirlo. Al contrario, faccio e farò di tutto con le persone che incontro per dialogare in merito e favorire il libero pensiero e la propria indipendenza da ciò che non esiste/che fa comodo/che illude/che crea falsi miti/che castra limita ed inganna ecc ecc.

Gregorio Casa

Che bello quello che hai scritto!
Condivido tutto.
Leggere questo blog, non solo mi fa crescere, ma talvolta mi scalda anche il cuore.
Grazie.

Rideyo

@car80
Tu dimostri che, anche tra chi si professa ateo, agnostico e scettico, esistono i fanatici del “c’ho ragione io” e del “guardate me”, un partito trasversale a qualunque discussione di idee.
Sempre che tu sia ateo come dici, permettimi il dubbio, visto che su questo blog i provocatori amano addirittura travestirsi ed etichettarsi come gli pare solo per, appunto, provocare.
Senti, a quanto me la metti una Clio diesel del 2003?

Hellspirit

Se ne inventano di ogni per calpestare i nostri (pochi) diritti…

moreno83

Io non ho capito concretamente che cosa cambia tra il matrimonio misto che in chiesa si poteva fare prima tra un ateo/a che e un/a credente, e quello che si fa adesso?

Se io ateo sbattezzo per far piacere alla mia compagna decido di sposarmi in chiesa con rito comunque misto, visto che non credo, cosa mai potrà impormi la Chiesa se io comunque decido di non sottostare ai suoi dettami di rito visto che non la riconosco come mia autorità religiosa?

Asatan

Tieni conto che col matrimonio misto devi giurare impegnandoti nei confronti del coniuge e della CCAR ad allevare tuo figlio come un cattolico: leggi battesimo e tutti i sacramenti + frequenza a IRC e catechismo, come minimo.
Poi se il coniuge credente accetta la menzogna (nel caso di un ateo coerente) oppure l’ateo è incoerente e lascia indottrinare i figli che dire? ‘zzi loro.

massimiliano f.

Non è propriamente vero.
Ci “si deve impegnare a”, che è molto diverso da “giurare di”.

massimiliano f.

Secondo me nel caso di cd. “sbattezzo” non cambia niente, perchè è una dichiarazione di apostasia evidente.
Nel caso invece la dichiarazione di non appartenere alla Chiesa fosse soloper non pagare le tasse, non verrebbe autenticamente considerata apostasia.

Iacopo Riani

Trentaquattro anni fa mi sono sposato con rito misto, o almeno questa era la mia intenzione. In realtà, a mia insaputa, qualcuno (probabilmente la mia mia futura sposa di allora) ha presentato il mio certificato di battesimo, e la Curia ha registrato il matrimonio come tra credenti.
Io mi ero impegnato soltanto a non ostacolare un’educazione religiosa di eventuali figli, e avevo dichiarato il mio essere non credente.
Quando parecchi anni dopo mi sono mosso per ottenere l’annullamento (nel frattempo ero già divorziato) il sacerdote che aveva celebrato il matrimonio (un mio amico), e con il quale avevamo concordato tutto il rito, saputo della registrazione errata si è offerto di farmi da testimone per il processo di annullamento.
L’avvocato della Sacra Rota, però, pur concordando sul fatto che il matrimonio doveva essere considerato nullo per vizio di forma, mi ha chiesto una cifra esorbitante, e ha concluso dicendo:”Ma tanto lei è già divorziato, e cosa le importa di annullare il matrimonio se non è credente?” Per inciso si trattava del prof. Moneta, titolare della cattedra di diritto canonico all’Università di Pisa.
Non ne ho fatto di nulla, anche perchè mi seccava dover dare dei soldi a quella gente.
Questa non è una bella favoletta che mi sono inventato, ma la realtà di quanto avvenuto.

peppe

Ti crediamo.

Speriamo che leggano gli ipocriti pagliacci che alla sacra rota si rivolgono…

Antonio

Ma perché ripetere la stessa notizia in due ultimissime vicinissime? Ma anche questi sono misteri della fede.
Inoltre già nell’altra era stato detto che lo sbattezzo non c’entra niente.
È solo una questione di giurisprudenza, peraltro iniziata nel ’97 quando non mi sembra che lo sbattezzo fosse così problematico.

la Dea della caccia

E’ questa ossessione di volere fare le vittime a tutti i costi che non mi piace qui.
Il Papa allo sbattezzo non ci ha pensato manco per niente, rassegnamoci.
E basta piangersi addosso!

Diana B.

meursault

Ecco qualcun altro prodigo di consigli che vede autopersecuzioni e piagnistei. Non saranno le lenti degli occhiali?

la Dea della caccia

Hai ragione!
Il titolo di questa news e un bel po’ di commenti peccano di orgoglio.
A noi e allo sbattezzo il papa non ha neanche lontanamente pensato.
Inutile girare e rigirare frittate per farlo credere.
Va bene così?

Diana B.

kundalini444

OBIETTIVAMENTE, in Italia, sposarsi senza il rito cattolico è più difficile.
Io sono ateo mai battezzato, e maschio. Le femmine italiane disposte a sposarsi IN COMUNE e NON IN CHIESA sono poche, quindi anche solo ragionando in percentuale le possibilità che un ateo come me riesca a metter su famiglia sono sfavorevoli rispetto ad un uguale cittadino, ugualmente onesto rispettabile e amorevole, magari con le identiche convinzioni filosofiche, che però come unica differenza sia disposto ad andare in chiesa a sposarsi. Anche senza credere a nulla.

La chiesa punta sulla “ghettizzazione sociale” degli atei “di principio” (quelli cioè che non si sottopongono all’ipocrisia di mentire il giorno delle nozze partecipando a un rito in cui non si riconoscono) ostacolando al tempo stesso ogni forma di DICO e PACS: l’obiettivo è rendere impossibile la formazione di famiglie al di fuori del controllo della chiesa.

Antonio

“OBIETTIVAMENTE???” “Le femmine italiane disposte a sposarsi in comune e non in chiesa sono poche”???
Obiettivamente le persone italiane che scelgono il matrimonio civile sono meno di quelle che scelgono il matrimonio religioso o concordatario. Così è meglio. Guarda le statistiche: in Italia nel 2008 il 37% dei matrimoni è civile (ipoteticamente su 10milioni di donne in “età da matrimonio” 3milioni e 700mila scelgono il matrimonio civile). A Roma addirittura il 45,5%, vuol dire quasi 1 su 2.
OBIETTIVAMENTE, sarà proprio questo il motivo della difficoltà di metter su famiglia?

Gregorio Casa

Mi dispiace dirlo, ma evidentemente, Antonio, non vivi nel sud.
Non è un problema di sesso, ma di convenzioni sociali.
Sono molti i genitori, specie di figlie, che non esiterebbero un istante a fare la guerra ad un genero ateo dichiarato.
Per non avere problemi.
In Italia la chiesa gestisce un grande potere. A sud ancora di più.
Nel sud è la donna che ha il peso della famiglia.
Il genitore “medio” pensa che se lei esce dalla “comunità convenzionale” avrà grossi problemi. E su questo non sbaglia. Purtroppo…
Ancora di più questo vale per i ceti sociali bassi.
Sempre con le ovvie eccezioni.
E’ un grosso problema.
Si elimina solo con la cultura.
Dobbiamo spingere su quella ancora di più.
L’emancipazione non è ancora completata del tutto, almeno secondo quanto ho potuto notare.

Dalila

@ Gregorio Casa

Eccezione presente 🙂
Atea sin dall’età della ragione con compagno straniero ed ateo.
Famiglia d’origine mediamente cattolica.
Vero è anche che in Italia non vivo più da tempo.
Altrettanto vero è che la maggior parte dei conoscenti rimasti seguono il protocollo fisso:
-fidanzamento lungo circa 15 anni con persona di famiglia di fiducia+(breve convivenza in rari casi)
-matrimonio SOLO in chiesa (e dove senno’?)
-forse figlio e solo dopo il matrimonio.
Nel caso di voglia di nozze urgente da parte della donna (disoccupata), stufa di aspettare, gravidanza a tradimento prima e nozze riparatrici in chiesa abbastanza veloci previo corso pre-matrimoniale in cui si insegna a fare il salto della quaglia.
Troppo tardi, pare.

Sandro

Chiedo un chiarimento.
Quindi un non battezzato e un ateo (ex-cattolico, quindi apostata) sbattezzato si possono sposare in chiesa con rito misto?
E due sbattezzati possono sposarsi in chiesa tranquillamente (basta che non siano dello stesso sesso ovviamente)?

massimiliano f.

Per l’ennesima volta.
La norma riguarda di fatto le “finte apostasie” fatte a fini fiscali.

Alien

“Fini fiscali”??? O che, c’e’ un modo per non pagare tasse alla chiesa?????

Asatan

Aldilà dell’icona in questione è l’ennesima dimostrazione di quanto siano risibili i cattopitechi quanto parlano dell’ineffabile crisma e dall’augusta tradizione donata così come oggi da cristo stesso alla loro chiesa.

patri

Sbattezzandomi ho scoperto di essere stata battezzata (contro la volontà dei mie genitori (è stato un regalo della bisnonna) 13 giorni dopo la mia nascita. Non ho subito nessun sacramento (dopo il fatto i miei hanno vigilato più attentamente). Nella lettera del Patriarca che mi annuncia il mio avvenuto sbattezzo mi si scrive che il battesimo è “un fatto storico” (come qualsiasi altra iscrizione a partiti, sindacati, club, etc) che non può venire cancellato e che dunque io “non voglio più far parte della Santa Romana etcetc Chiesa”. Premesso che penso che un ateo o un apostata entrino in chiesa solo per guardare degli affreschi non capisco 1 come un ateo o un apostata possano desiderare di sposarsi in chiesa 2 come possa venire sposata davanti a Dio una persona che non ha ricevuto gli altri sacramenti 3 come fa a venire considerato “fedele” un essere umano battezzato senza il suo assenso e (come nel mio caso) da parenti che non hanno autorità giuridica su lui 4 perchè continua ad essere considerato “fedele” uno che si è preso la briga di comunicare il suo dissenso per raccomandata……. vorrà dire che senza saperlo faccio ancora parte del club di Topolino (fatto storico), o che la mia assicurazione sulla vita, che ho smesso di pagare da 4 anni è ancora valida

peppe

Poteva battezzarti anche la guardia giurata dell’ospedale e poteva farlo anche rincorrendo i tuoi genitori mentre si allontanavano con te in braccio e anche solo con la saliva e senza il consenso di nessuno dei presenti: per la dottrina cattolica sarebbe stato valido, sembra incredibile (e folle e ridicolo) eppure è così.

patri

spero impongano la privacy anche sul nome dei neonati così battezzano nn! 🙂

dinuzzo 56

Come a tutti gli sbattezzati, anche al sottoscritto è stato ribadita la storicità del battesimo. In questa annotazione è palese non la storicità senso strictu (anche un calcio in culo non è cancellato dalle scuse!), ma la tronfia sicumera di chi chi ti sta dicendo tu sei marchiato per sempre. Ridicoli, come ridicoli sono quando gabellano l’esclusiva su qei principi di solidarietà e ospitalià tra uomini che sono preesistenti le religioni monoteiste e che puoi ritrovare persino nelle più remote comunità , senza dover condire il tutto con cerimoniali assurdi e autoreferenziali quali quelli messi in “scema” dalla ccar. E’ un grande circo buono per i bambini e i peter pan !

patri

@ mersault…. scusa pura curiosità…. qualcosa a che vedere con “la morte felice”? è stato il mio LIBRO dell’adolescenza. Scusate la chattata.

meursault

Ciao :). No il nome è ispirato al personaggio de Lo Straniero di Camus. Saluti

Paul Manoni

Possono scrivere e riscrivere le loro regolette altre 100 volte e piu’…
Riguardano solo loro!
Io sono uscito dalla setta cattolica ed era mio semplice dovere, farglielo sapere. 😉
Ora, come vogliono considerarmi ed etichettarmi, sono problemi loro, non miei!
Io mi tengo stretto il mio certificato di sbattezzo e la mia scomunica! 😀
Qualsiasi cosa volgia ora decidere il vecchiaccio con le scarpe di Prada!
Da quando mi e’ arrivata risposta da parte del parroco, respiro aria di molto piu’ pulita… 😉

bruno dei

In qualità di sbattezzato sono assolutamente terrorizzato da questo motu proprio.
Stanotte credo proprio che faticherò a prender sonno…

Leonzio da Decimo

Io sono sposato in municipio, mia moglie è cinese, quindi atea, e non ho avuto problemi, ma ho sempre pensato che, lo sbattezzo, fosse un ottima scusa per aggirare eventuali pressioni da parte di parenti di una eventuale lei che volessero forzare un eventuale matrimonio in chiesa: ora la scusa diventa buona. Bene!

Asatan

Scusate sono imbecille io ma a quatno ci ho capito questo motu proprio non riguarda gli “sbattezzati”, ma una specifica pratica tedesca.
In Germania al momento dell’assunzione il lavoratore dichiara la propria religione, chi si dichiara cattolico\protestante\ebreo\ecc paga una tassa aggiuntiva che serve a ingrassar…. ehm mantenere i vari cleri. Molti cattolici si dichiarano come non appartenenti ad alcuna religione per non pagare questa “tassa”. B4x4 ha semplicemente detto che anche se non cacciano il grano sono da considerarsi comunque cattolici con tutti gli annessi e connessi.
Questa gente rifiuta di aprire il portafoglio, non ha certo mai chiesto di non essere più parte della CCAR ne ha fatto apostasia formale.

Ergo a noi che ci frega? Sono beghe interne loro.

Dalila

Ma come, non è chiaro?
Vuol minacciare gli italiani nel loro punto debolissimo: i matrimoni e la sacralità della “famigghia” re-integrandovi anche gli atei con desiderio di impalmare una donna cattolica (e tutta la sua famigliuola pressante al completo, t’immagini quanto puo’ durare…).

Chiaro che a tutti gli altri non frega una cippa lippa.

Voi-sapete-chi

Era un’occasione d’oro per far credere che il vaticano trema a sentire parlare di sbattezzo.
Un po’ di marketing, insomma.

Dalila

E invece trema eccome, altrimenti perchè inventarsi un re-integro di chi della loro setta non vuol saperne nulla?

Voi-sapete-chi

infatti non si riferisce a loro, ma in pratica solo alle finte apostasie per non pagare le tasse.

fresc ateo

Chi se ne frega di quello che dice un ometto travestito da faraone,…….

Amedeo

Ma il motu proprio non fa nessun accenno alla richiesta di annotazione! Ne tantomeno si parla di “sbattezzo” o qualcosa di simile!

Si parla di togliere gli incentivi (adiumentum) all’apostasia dove i cattolici sono esigui (non certo in Italia!) evitare discriminazioni a causa i leggi inique (inquae leges matrimoniales) e di facilitare il ritorno (reditus) dei battezzati che vogliono contrarre matrimonio canonico…

Come molti hanno scritto poi, non vedo perché un ateo dovrebbe preoccuparsi delle leggi canoniche.

A mio parere la notizia è presentata in forma molto imprecisa: non riguarda per nulla la condizione dei credenti o non credenti ma la prassi dei tribunali nelle cause di nullità…

peppe

Piccola osservazione: avete notato anche voi? Questo “comunicato” del papa, come ogni cosa scritta in pretesco, non si riesce a capire cosa significhi realmente, cosa implichi e soprattutto a che serva…

Questa robbba non può essere seria, dai… sono pagliacci…

massimiliano f.

Forse serve a svergognare chi pensa di sapere e di capire tutto

massimiliano f.

Ad un fine umorista come Lei, un premio a Marostica non lo toglie nessuno.

Federico Tonizzo

Scusate se ora non parlo di Ratzinger, ma vi faccio una domanda “conseguente” (più che “pertinente”) all’argomento: qualcuno di voi conosce qualche statistica su “come vanno” di fatto i matrimoni (o anche le unioni di fatto) tra credenti e non credenti, rispetto ai matrimoni (o unioni di fatto) fra credenti nella stessa religione o fra non credenti?
Mi riferisco in particolare a come, e a quanto facilmente, si accordano i genitori sull’educazione – religiosa o atea – dei figli: trovo che potrebbe essere un problema non sempre facile da risolvere fra i genitori.
E, statistiche a parte, voi che ne pensate?
Grazie mille per le vostre opinioni.

Dalila

Statistiche no ma…durano poco.
Ci vuole un’apertura mentale non indifferente perchè ci sia armonia nella coppia.
A meno che uno dei due non sia più accondiscendente nei confronti dell’altro/a.
Il che accade spesso all’inizio della relazione ma rimane un attaggiamento che non perdura nel tempo.
Se vuoi degli esempi, conosco un paio di ragazze olandesi che hanno sposato dei musulmani.
Entrambe sono divorziate adesso ed una è anche mamma di due bimbi; il marito di quest’ultima l’aveva “attratta” mostrando un livello di modernità eccessivo (lo scopo era convincerla di non essere il classico musulmano conservatore) ed aveva persino convinto i suoceri ad acquistare degli immobili in Tunisia (immobili di cui adesso è proprietario assoluto).
Si è rivelato poco rispettoso e violento coi bambini.
Se cio’ risponde alla tua domanda, i bimbi non hanno ricevuto alcuna educazione religiosa, nel rispetto dei due genitori.

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