Gerusalemme, trovata sindone di 2.000 anni fa

Per la prima volta una sindone in uso venti secoli fa è stata trovata in una tomba di Gerusalemme. La scoperta è stata compiuta da un gruppo di archeologi e scienziati composto da studiosi israeliani, canadesi, inglesi, australiani e statunitensi. Benché ritenuta contemporaneo all’epoca in cui si ritiene sia vissuto Gesù, il telo risulta assai diverso e molto più semplice di quello della cosiddetta Sindone di Torino, da molti considerata un falso medievale. Lo studio sul telo è stato pubblicato sulla rivista PLoS One.

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62 commenti

Simone Lavacca

Infedeli! È solo un falso indizio per mettere alla prova la nostra fede in santa romana chiesa! Come i falsi fossili che darebbero veridicità al creazionismo, e i falsi testimoni della pedofilia inesistente nella chiesa! E poi, logico che tale lenzuolo non sia raffinato come quello che avvolse nostro signore, egli era il re dei re! ( ma non era figlio di un falegname?- si, ma giuseppe era sindacalista – ah) ……………

Claudio Diagora

In realtà questa qui è la prima sindone: è stata rifatta perchè era venuta “mossa”….

Roberto

concordo con sabre03
l’hanno rifatta perchè era stato scoperto il trucco

crebs

E allora? Tutti sanno che la sindone di Torino è un falso.
Non c’è bisogno di prove ulteriori.
Solo chi è in malafede la ritiene vera.
Ma nel 2010 la sindone sarà esposta; sono sicurissimo che questa notizia scomparirà prestissimo del circuito mediatico.

MaxM

perchè secondo te entrerà nel circuito mediatico? ho forti dubbi in proposito

Stefano Grassino

E vai!!!!! Il Prof. Garlaschelli aveva ragione. Il problema è che adesso con tre capriole e quindici giravolte, lo dirà anche la chiesa, dopodichè si attaccherà a quest’ultima scoperta. Vaglielo a dire ai fedeli creduloni che di quei teli, a quell’epoca ce ne stava uno per ogni condannato e che i condannati a quel supplizio erano migliaia. Ma tant’è……………………

Deicida

L’attendibilità delle ricostruzioni storiche si basa su metodi e presupposti noti ed universalmente riconosciuti.
Senza entrare nel merito se quel sudario abbia avvolto o meno il corpo del “figlio di dio” momentaneamente in attesa di resurrezione, vorrei, leggermente, soffermarmi sul supplizio della crocifissione, con il quale sarebbe stato ucciso questo dio fatto uomo.
Esistono prove storiche, documentazioni scientifikamente attendibili, raffigurazioni su capitelli, bassorilievi, o quant’altro su cui si possa basare una prova dell’esistenza di questo supplizio così come lo conosciamo attraverso l’iconografia medievale tramandataci; ossia nella posizione tradizionale in cui si fa riferimento nel simbolo del crocifisso?
Non mi pare.
Mi chiedo, ma come mai i romani non hanno mai raffigurato questo “terribile” strumento di supplizio nei bassorilievi scolpiti , ovvero non ne hanno mai fatto una menzione scritta che lo descrivesse?
Forse la risposta è che la crocifissione consisteva, nella migliore delle ipotesi, nell’appendere con funi o catene il condannato ad un palo, “stauros” dal greco; nella peggiore ad impalarlo su di un palo acuminato lasciato piantato nel terreno……….di certi supplizi ci sono, eccome, documentazioni storiche, ma volete mettere………un impalato è un simbolo un po’ poco elegante per essere ostentato con tanta fierezza

enrico mini

Mentre è estremamente elegante un poveraccio inchiodato alla croce previa flagellazione, corona di spine, tabella con titolo nobiliare (INRI), colpo di lancia nel costato.
Talmente elegante che si ritiene opportuno sia presente, a questo punto, in ogni dove

Sailor-Sun

Diranno che è una falsa prova fatta da scienzisati atei e satanici per screditare la vera verità.

Tommaso B.

Infatti, il falso è quello !

Lo dimostra proprio la differenza dall’ “originale” conservato a Torino !!!

peppe

No, meglio… siccome è stata trovata in Israele diranno che sotto c’è un <b<complotto giudaico-massonico… che suona anche più sinistro.

Eristico Epicureo

la prestigibilirilizzazione, e voilà messer Hudini fa scomparari il telo della mistificazione e caccia il telo della nonna

sabre03

e se lo vendessimo noi come articolo natalizio?
Ne è stata realizzata una autentica copia (questa si) poco tempo fa…
una autentica asta per una autentica copia di un autentico falso

piccolo-uomo

1. Questa sindone non è stata scoperta adesso, ma una decina di anni fa.

2. Mi sfugge come questa o le altre venti sindoni palestinesi di 2000 anni fa finora ritrovate indichino che quella di Torino è falsa, a parte il fatto che che nell’articolo non si fa riferimento a nessuna comparazione.

Questa news è solo un modo un po’ goffo di fare ancora pubblicità indiretta alla sindone sponsorizzata UAAR.

D’altronde bisogna far fruttare gli investimenti, in qualche modo.

alberto tadini

sarebbe meglio leggere prima l’articolo su PLoS One prima di fare commenti.
Plos, mica la gazzetta della sindonologia…

enrico mini

E i dieci o più prepuzi della circoncisione di cristo conservati come reliquie?
Sono tutti veri o c’è qualche falso?
E qual’è quello vero?
Perchè non raffrontare il DNA delle sindoni e dei prepuzi per provarne la corrispondenza?

Hellspirit

Come con le reliquie di Giovanni Battista: due teschi conservati in due luoghi diversi (Roma e Viterbo), e per la Chiesa sono entrambi autentici!

San Giovanni Battista Bicefalo XD

ateo3

Doc Brown ha portato Salomè indietro con la DeLorean, così che lei ha reiterato la decapitazione anche al Giovanni Battista prepubertà.

Uomini di poca fede… bah…

enrico mini

Aggiungo una terza testa del Battista conservata e venerata nella grande moschea degli Omayyadi a Damasco in Siria. Venerata in quanto per i musulmani anche il Battista è un profeta chiamato Yahiya.
Quindi, come minimo tricefalo!

fab

Oh, finalmente la dimostrazione incontrovertibile che il cattolicesimo è vero. Aspettiamo quella secondo cui il bavarese è bello, giovane e saggio.

Stefano

“Mi sfugge come questa o le altre venti sindoni palestinesi di 2000 anni fa finora ritrovate indichino che quella di Torino è falsa, a parte il fatto che che nell’articolo non si fa riferimento a nessuna comparazione”

Hai ragione, anche a me sfugge come le piramidi in Egitto provino che quelle fatte dai produttori di souvenir siano false…

Stefano

Hai ragione, il tuo modo di ragionare è di una limpidità matematica: 1+1+1=1=3. Impressionante!
La sindone è stata ritrovata 10 anni fa, lo studio è stato pubblicato il 1 luglio 2009, piccolo.
L’età è stata determinata col test del carbonio 14, notoriamente inaffidabile 🙂
Non ti preoccupare, se la cosa disturba i vostri esperti pubblicheranno studi dai quali risulterà che la presenza dei batteri individuati invecchia o ringiovanisce il telo fino a posizionarlo nel periodo che meglio aggrada.
E’ la “scienza positiva” che fa il paio con la “laicità positiva” e la “razionalità positiva”. Se mi pare va bene se non mi pare la faccio tornare. E bravi…

Stefano Bottoni

Einstein, non proprio l’ultimo pirlotto del mondo, disse molto saggiamente: -Mille esperimenti positivi possono non darmi definitivamente ragione, un solo esperimento negativo può darmi definitivamente torto-.
I creduloni hanno ribaltato il concetto: -Mille prove negative non ci danno definitivamente torto, una sola prova dubbia ci dà definitivamente ragione-.
All’effetto pratico, se tutto si concludesse con la loro credulità senza altre implicazioni, pazienza. Ma avete idea di quanto spenderà il comune di Torino per l’ostensione? E (ovviamente) chi ne incasserà i profitti?
Domanda retorica.
Non vivo più a Torino da sei anni, ma mi girano lo stesso, visto che ci vivono comunque i miei genitori e vari miei amici, che loro malgrado dovranno pagare per qualcosa cui non importa proprio nulla (parole loro).

Stefano Grassino

Chi vuole dio se lo preghi, chi vuole il prete se lo paghi, dice un vecchio detto Toscano. Ora io dico: ognuno di noi con i soldi che ha guadagnato, una volta pagate le tasse, fà ciò che vuole. Si può pagare il prete o una prostituta. Ma che io debba pagare la prostituta e Stefano Bottoni debba usufruirne le prestazioni, permettete che non sia d’accordo? Ed allora perchè se uno vuole il prete devo pagarglielo io?

massimiliano f.

Chi ne incasserà i profitti?
Presumo albergatori, ristoranti, musei civici, bar, tassametri comunali, commercianti ecc.

sabre03

certamente…. ma che se la paghino loro! Che sia un loro investimento con dei ritorni più che legittimi. Non che sia io a pagar loro (perchè il giro è quello)…. con la mia parte mi pago una cioccolata calda con cornetto non una rottura di cabasisi (più traffico, più gente, meno parcheggi, più sporcizia, meno tranquillità ecc ecc)

Chiara

Credo che ormai ci siano prove scientifiche a sufficienza per sapere che la Sindone non risale all’epoca di Cristo; se si analizzassero le reliquie si scoprirebbe una gran quantità di ossa di buoi e maiali. D’altra parte ritengo che un credente non abbia bisogno di relequie e simili per sostenere lasua fede.

Asatan

Per non parlare dei kilometri di prepuzio di Gesù…… tutti verie certificati in CCAR, Rocco SIffredi è un minimalista a confronto. 😆
E le tonnellate di schegge di vera croce? Ci possiamo costruire l’empire state building 😆

ser joe

Per non parlare del sacro lenzuolo con il quale è stato avvolto il viso dell’unto del signore di Arcore dopo la statua di domenica.
O mia béla madunina…che te brilèt de luntan… (del grande Danzi altro che Apicella)

stefano f.

e il latte della vergine? 😉 ampolle bottiglie caraffe un pò ovunque per il mondo hehehe è stato calcolato che per produrre tutto quel latte maria avrebbe dovuto essere una donna alta oltre 2 metri e con i seni grandi come meloni 🙂

robby

come no piccolo uomo,io ho sperperato tutti i miei,averi per l uaar,ho fatto viaggi,pellegrinaggi,ho comprato foto,di chiara idolatraia,ho pregato in pubblico,”come fanno gli ipocriti”per l uaar,e tutte le sue reliquie..,piccino uomo

stefano f.

mi soprende che qualcuno faccia ancora distinzione fra sindoni false e vere 😉 cosa intendete dire? un lenzuolo con su stampata la figura di un uomo barbuto proverebbe l’esistenza fisica di cristo anche se fosse vecchio di 20 secoli? in base a ciò quello di torino allora sarebbe falso perchè ha solo 700 anni??? insomma che si deicdano questi credenti almeno su quale sindone volgiono far passare per vera visto che ne esistono una cinquantina sparse per il mondo!!!!!!!!

Flavio

Ah! Ma allora Gesu’ esiste ed e’ il figlio di Dio! Allora mi devo convertire! Puff! Sono cristiano. 😛

Paul Manoni

Avete avvisato la regione Piemonte ed il Sindaco di Torino???
Non vedono l’ora di tirare fuori 2 milioni di Euro per far spostare questa nuova sindone da un laboratorio ad un ‘altro con i nostri soldi!! 😀

Bruno Rapallo, apostata e ateo

La sindone di Akeldama (poichè di questa si tratta) era effettivamente già stata scoperta nel 2000; l’articolo citato della rivista “PLoS One” riporta i risultati di nuovi test scientifici soprattutto sulle ossa, ma comparazioni almeno qualitative con altre sindoni ritrovate in Palestina e dintorni e con la sindone di Torino erano già state fatte negli anni passati; tali comparazioni hanno fornito indicazioni diverse rispetto a quella di Torino, sia per i tipi di tessuti impiegati e di ordito, che per il tipo di fasciature e legature, che per la posizione delle membra e dei corpi al loro interno; naturalmente si é sempre osservata l’assenza di scritte sui teli e nelle quasi 3000 tombe scavate in quei territori non si é mai trovata traccia di monete sugli occhi dei defunti (l’uso di mettere UNA moneta IN BOCCA al defunto era di origine ellenistica e romana, non certo ebraica, e rappresentava l’obolo per Caronte, il traghettatore dei morti verso l’Ade, figura presente sotto svariati nomi in moltissime religioni, ma non in quella ebraica); e poi vi immaginate che senso potesse avere seppellire un ebreo, morto sotto il dominio degli odiati occupanti romani e fatto giustiziare dai romani stessi (anche se con l’accordo del Sinedrio), ponendogli sugli occhi due monete romane fatte coniare proprio da Ponzio Pilato e con il nome dell’odiato imperatore Tiberio Cesare ? (per fare un paragone moderno, sarebbe come seppellire un partigiano italiano, torturato e ammazzato dai nazisti con la complicità dei fascisti, appuntandogli sul petto la svastica o il fascio littorio).
Quì in Italia il prof. Antonio Lombatti ne diede già notizia sul suo sito nel giugno 2007:
http://www.antoniolombatti.it/B/Blog/9B0FE49F-8E21-4CA7-8A6C-B72526BBF428.html
Più recentemente, nel dicembre 2008 ne parlò diffusamente ad un convegno internazionale a Boston (silenzio quasi totale invece da parte dei “sindonologi agiografici”):
http://www.antoniolombatti.it/B/Blog12-08/Voci/2008/12/21_My_Boston_SBL_paper_available.html
Riprende ora l’argomento, con “link” ai suoi interventi pregressi e allo stesso articolo citato dall’UAAR:
http://www.antoniolombatti.it/b/Blog07-09/Voci/2009/12/16_More_on_the_first_century_Jerusalem_burial_shroud.html
L’articolo di “PLoS One”, anche se molto tecnico e di comprensione non facilissima se non si hanno almeno conoscenze elementari di biologia molecolare, é interessantissimo specie per la descrizione dettagliata delle sofisticate metodiche di analisi genetica e del DNA mitocondriale (ottimo per stabilire le ascendenze matrilineari), tramite anche la famosa tecnica della “polymerase chain reaction (PCR)”, che consente di “amplificare”, analizzare e caratterizzare tracce di piccole quantità di DNA antico (e anche deteriorato nei secoli), incluso il DNA di germi patogeni (in particolare hanno individuato e studiato il DNA di antichi germi della lebbra e della tubercolosi).
Naturalmente sono state eseguite anche le datazioni col Carbonio14, che hanno indicato per la sindone di Akeldama un periodo compreso tra il 50 A.C. e il 70 D.C.

MaxM

apsettate gente aspettate..prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. Consiglio di leggere la Biografia e La “Guerra Giudaica” di Giuseppe Flavio per avere una chiara idea di come era la palestina e israele all’epoca. Bisogna basarsi sulla storia e non sulle favolette senza riscontri storici, io ancora mi stupisco come ci siano storici che affermano la reale esistenza di cristo…

dan

non ci fosse già quella di Torino, sulla cui autenticità i clericalisti hanno giurato e si sono sperticani fino a ieri, avrebbero già detto che è quella origginale 100% si cristo…davvero un’occasione perduta, per i devoti…

maria

nel 2010 con un mondo che va alla malora ,ci dobbiamo preoccupare di teli e lenzuola…favole che servono solo ad assoggettare i deboli di mente o gli approfittatori politici che non credono ma che per puro interessescodinzola dietro al vaticano! che schifo

utente

Non ho letto attentamente lo studio ma mi sembra chi il titolo di questo articolo sia fuorviante. Gli archeologi non hanno trovato una arcaica versione della sacra sindone con tanto di immagine di Gesù stampata sopra ma un comunissimo sudario o i resti di un sudario e per lo più lo studio parla di analisi genetiche e non fa riferimento alla sacra sindone.
Prima di pubblicare le notizie sparando titoli sensazionalistici a caso forse sarebbe meglio leggere gli articoli originali. Anche chi ha commentato questa notizia avrebbe fatto meglio a leggere l’articolo originale prima di scrivere il proprio commento.
E’ inutile che andiamo in giro a vantarci della nostra superiorità morale e intellettuale nei confronti dei credenti se poi ci dimostriamo altrettanto “creduloni” e pronti a sfornare giudizi su argomenti del quale non ci siamo nemmeno informati

Stefano Bottoni

“Creduloni” in che senso? I resti del sudario in questione sono stati oggetto di seri esami scientifici (non essendo “sacro” è stato possibile senza ostacoli e pregiudizi) e i risultati parlano chiaro. Sarei forse un credulone se sono sicuro che la Terra orbiti attorno al sole? Sarei forse un credulone se sono sicuro che la velocità della luce sia poco inferiore ai 300.000 km. al secondo?
O forse sei tu un troll?

utente

Con il mio commento intendevo criticare il fatto che si è scritto un “flame” per dire una cosa che in realtà non centra assolutamente nulla con lo studio di cui parla solo per favorire il genere di commenti che si possono leggere sopra, e infatti tutti quelli che lo hanno commentato sono partiti in quarta con le prese in giro senza nemmeno dare una scorsa all’articolo originale.
Questi mezzucci non dovrebbero essere utilizzati in un sito serio

enrico mini

Si, ma il fatto che il sudario in questione sembri essere significativamente diverso da quello della sindone di Torino potrebbe anche dire qualcosa.

utente

Nulla vietava agli uomini di duemila anni fa di produrre tessuti di qualità differenti. Il solo fatto che il tessuto ritrovato sia diverso da quello della sindone non vuole dire niente

Bruno Rapallo, apostata e ateo

…gli archeologi non hanno trovato un’arcaica versione della sacra sindone con tanto di immagine di Gesù stampata sopra ma un comunissimo sudario…

Appunto, anche tutti gli altri sudari trovati negli ultimi decenni nelle tombe ebraiche di quei territori (più di 60 su almeno 3000 tombe) non mostrano immagini dipinte o “stampate” in modi “miracolosi”, né iscrizioni di alcun genere (che di solito si trovavano invece incise sugli ossari in pietra, come nella tomba di Akeldama, ove l’analisi del DNA mitocondriale dei vari resti ossei di adulti e di bambini ha consentito di stabilire anche le parentele tra buona parte dei defunti ivi ritrovati e le gravi malattie diffuse in famiglia).
In realtà non era del tutto corretto dire che “…per la prima volta una sindone in uso venti secoli fa è stata trovata in una tomba di Gerusalemme…”, proprio perché di quell’epoca ne erano già state trovate molte altre, se non proprio a Gerusalemme almeno nei territori circostanti più o meno vicini o lontani.
Anche se l’articolo della rivista “PLoS One” tratta essenzialmente delle analisi dei DNA umani e batterici, torno a ripetere che la comparazione tra la sindone di Torino e i vari sudari sinora ritrovati (o “sindoni” = “lenzuoli di tessuto fine”, termine greco poi ripreso anche in latino tardo) é già stata fatta negli anni passati ed é significativa per fornire indicazioni sulle modalità di sepoltura in uso tra gli antichi ebrei, sui materiali usati in prevalenza per i sudari (principalmente lana o tessuti misti e solo in un paio di casi lino), sull’ordito della trama e la torcitura dei fili (sistematicamente diversi dal tessuto della sindone di Torino, trama più semplice nei tessuti ebraici 1:1 o 2:2 e più complessa in quelli medioevali 1:3, torcitura ad “S” destra-sinistra in TUTTE le sindoni più antiche e torcitura a “Z” sinistra-destra nella sindone di Torino), ecc… Poi a dirimere definitivamente la questione vi sono le analisi del C14, che se valgono per tutti gli altri sudari dei comuni mortali (molti dei quali contaminati da “incursioni” di “tombaroli” già in epoca antica e rimasti a contatto per secoli con terra, muffe, polveri, ecc.), non si comprende perché debbano fare eccezione solo per la sindone di Torino o il sudario di Oviedo o il “titulus Crucis” o altre reliquie sottoposte a quel tipo di test…vedete un pò voi….se ne avete voglia e tempo, trovate tutto sui “link” del prof. Lombatti che vi ho già segnalato

gigi

scrivo dal piemonte, e stasera il tg regionale ha dato notizia di un CARTONE ANIMATO
sulla sindone…… dateceli fin da piccoli e saranno nostri per sempre diceva qualcuno
immagino che quest’ “opera d’arte” sarà stata realizzata con i soldi dell’ 8 x 1000
siamo messi bene….
salam aleikum
Gigi

Stefano

“Il solo fatto che il tessuto ritrovato sia diverso da quello della sindone non vuole dire niente”

Ma certo, il fatto che un tessuto con su scritto Valentino che tra qualche centinaio di anni uno come te ascriva al primo secolo non vuol dire niente,
a quei tempi nulla vietava di fare tessuti di qualità diversa…

enrico mini

Probabilmente 2000 anni fa andava già di lusso se riuscivano a fare un unico tipo di tessuto.

Stefano

“Questi mezzucci non dovrebbero essere utilizzati in un sito serio”

I tuoi mezzucci non dovrebbero essere utilizzati da un utente serio

utente

Sono stato un po indeciso se rispondere al tuo insulto infantile ma poi ho deciso di darti un consiglio. La prossima volta che credi di avere delle ragioni valide per controbattere alle critiche di qualcuno prendi esempio dalla risposta che mi ha dato Bruno Rapallo, se invece non hai argomenti non dire nulla che fai più bella figura

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