Celebrazione eucaristica a Palazzo Chigi

Lunedì 21 dicembre 2009, alle ore 10.00, nella Sala Verde di Palazzo Chigi, “in occasione del S. Natale 2009”,
si terrà la tradizionale celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Mandara. La comunicazione, ci è stato segnalato, qualche giorno fa è apparsa sulla home page del sito intranet della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a cura del “Gruppo Missionario nell’ambiente di lavoro della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Diocesi di Roma”.
In questi stessi giorni, le varie amministrazioni pubbliche stanno dando corso alla circolare Dip. Funzione pubblica n. 3, del 17.07.2009, emanata in applicazione dell’art. 21, Legge 69/09. E’ la famosa disposizione del ministro Brunetta che dovrebbe favorire l’efficienza e la trasparenza dell’azione amministrativa, nonché ridurre gli sprechi. Così è anche per la questione delle assenze; con la circolare si chiedono dati aggregati per ufficio computando senza alcuna distinzione tutte le assenze a qualsiasi titolo determinatesi, mettendo insieme la malattia con il congedo obbligatorio per maternità, le ferie con i permessi per l’assistenza agli invalidi, la donazione del sangue con l’aspettativa.
Ci si domanda: saranno inserite anche le assenze del personale che si recherà alla funzione religiosa del 21 dicembre?

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44 commenti

Stefanogio

Una sola domanda, anzi due: che razza di attivita’ svolge il “Gruppo Missionario nell’ambiente di lavoro della Presidenza del Consiglio dei Ministri ? A spese dell’erario?

POPPER

Brunetta deve partire dai parlamentari e dagli stessi ministri del governo, poi, passando dalle amministrazioni regionali, provinciali e comunali, scorgere che in nome della religione cattolica si fanno molte assenze e tutte coperte dalla giustificazione confessionalista: “la nostra cultura identitaria nazionale”

lorenzo

E’ vero io tengo decine di corsi di catechesi per gli adulti la mattina e il pomeriggio.
E tutti sono affollatissimi.
Adesso ho capito perché: sono tutti in permesso.
don alberto

POPPER

don alberto, mi faccia un favore, ammetta che la sua attività è un vero indottrinamento delle menti che lei sa essere fragili nel loro equilibrio psicologico, infatti per crederle sulla parola, la loro fede deve per forza prevaricare sulla ragione.

Io non le credo perchè gesù-dio non esiste, ma lei non ha ancora chiaro il concetto basilare: anima=psiche=mente=psicologia neurologicamente esaminabile dalla scienza e non per nulla trascendente, infatti, voi interpretate l’anima affermando di averla come complemento oggetto trascendente e che risponderà a dio nell’aldilà, ma con l’encefalogramma piatto, non vi è nessun aldilà e nessun giudizio divino, perchè senza consapevolezza mentale neurologicamente registrabile, chi o cosa potrà rispondere delle azioni compiute in vita?

caro don alberto, non osi neppure dire che senza spirito santo noi non la potremo mai capire, perchè allora è lei che si porrà ex cathedra nei nostri confronti ed in modo arrogante e presuntuoso, dall’alto in basso e noi non siamo suoi sudditi o sudditi dei suoi superiori, quindi, se vorrà rispondermi mi risparmi le prediche.

POPPER

caro don Alberto, conosca meglio sé stesso, e le posso assicurare che inizierà a cercarsi un lavoro, spretarsi, magari trovarsi una compagna e poi, per essere coerente con la verità che scoprirà su se stesso, eventualmente uscire dal gregge.

Il programma di viaggio lo conosce, abbia il coraggio di gettare la maschera sacerdotale e palesare sinecramente a se stesso e agli altri quello che lei è davvero.

Conosci te stesso e l’ateismo ti sarà naturale viverlo.

POPPER

Schiantato? e perchè don alberto?

Tradotto in modo agnostico il conoscere se stessi è:
sospendo ogni giudizio su me stesso, devo conoscermi meglio

quindi, non una condiziona assoluta e dogmatica della cocienza di sé stessi (l’essere sacerdote) ma una condizione momentanea della coscienza (l’essere agnostico), quindi, per me il conoscere me stesso non è consacrarmi alla verità assoluta (dio), ma un approfondire sempre meglio la mia identità in modo relativo e non assoluto, accettando in me il dubbio indubitabile e l’incertezza, inoltre con ciò io evito che si ingeneri nella mia mente un alter ego (considerato anima come complemento oggetto trascendente) o meglio una dissociazione come accade per chi crede di avere una relazione in se tipo io e dio o io e gli dei.

Il falso ego, che i buddisti e i samana, i saddhu, i siddha indù cercano di allontanare da se stessi è la dissociazione della personalità in impersonalismo in cui il falso ego gongola autodivinizzandosi.

Tale dissociazione ha portato molti credenti ad affermare di avere un’anima, in quanto il falso ego è stato costruito a tavolino mediante l’indottrinamento fin dalla fanciullezza e da allora il credente afferma: io e dio, oppure io e gli dei, oppure io e l’asino mio per chi crede che possano ancora volare degli asini in piazza e chi crede a dio può anche credere a tutto in modo acritico e supino, passivo.

piccolo-uomo

Auguro sinceramente un buon Natale a tutti, indipendentemente da come ognuno decida di vivere quel giorno, cominciando dal sig. Carcano.

Con l’augurio di pace e serenità, ce n’è sempre bisogno a questo mondo.

Saluti

Seinei

Personalmente, cerco di vivere ogni giorno in pace e serentità con me stesso e con gli altri, a prescindere da un cerchietto rosso sul calendario.
Sinceri auguri di buon non natale a te/lei per tutti i rimanenti giorni dell’anno.

piccolo-uomo

Personalmente, cerco di vivere ogni giorno in pace e serentità con me stesso e con gli altri

Un chiaro esempio è questa stessa risposta sinceramente polemica.

Allora riformulo:

Buon X, con l’augurio di pace e serenità
(Dove X è un qualsiasi giorno, tale che sia importante per me
che sono l’autore dell’augurio).

Così va meglio?

Saluti

piccolo-uomo

… Della serie quanto è difficile far accettare un augurio sincero.

seinei

p.s. “Buon X, con l’augurio di pace e serenità
(Dove X è un qualsiasi giorno, tale che sia importante per me
che sono l’autore dell’augurio).” + “… Della serie quanto è difficile far accettare un augurio sincero.” = non posso che darti ragione… capita sempre anche a me quando il giorno del mio compleanno vado in giro a far gli auguri a tutti.
Polemicamente, allegramente, serenamente… 😉

Markus

Buone feste anche a voi, con l’occasione vi ricordo che i pastori secondo i vangeli dormivano all’aperto, quindi non poteva essere a dicembre dove la notte nel deserto fa un certo freschetto… quindi o i vangeli o la chiesa mentono.
Inoltre il vostro natale cade stranamente quattro giorni dopo il solstizio, quando il sole comincia ad allungare il suo arco nel cielo e si celebrava il sol invictus presso i romani…
Quindi buone feste anche a voi, nella memoria delle comuni radici pagane 😉

Voi-sapete-chi

Markusuccio, dài, il 25 dicembre è una data convenzionale.
Sai benissimo che, dovendo scegliere un giorno in cui celebrare la nascita di Gesù, si è scelto quello, già carico di per sè di suggestioni.

bonini giancarlo

@
piccolo uomo
Alla faccia della risposta polemica!
Personalmente non credo agli auguri (A’uguri del tempo antico), che potevano essere benevoli o malevoli a seconda delle interpretazioni interessate dei vari “sacerdoti-corvi” ma alle intenzioni ed alle azioni delle persone e questo in qualunque giorno, non solo in quelli che sono ritenuti importanti per qualcuno.

Antonio

oooo ha detto auguri (nel senso che noi del 2009 in Italia intendiamo), mica ha detto annate a morì ammazzati. E godetevela la vita…

enrico mini

Per augurarci di andare a morire ammazzati bastano i ministri.

E poi a natale siamo tutti più buoni no? Nel resto dell’anno … bastardi dentro e fuori!
In puro spirito cattolico e letizia francescana.

Markus

Brunetta è ateo, ma a certi discorsi di comprensione e di rispetto per i suoi simili non ci arriva, forse perchè di fatto, e per fortuna, non siamo simili…

Intanto lasciamo che questo parlamento danzi intorno al suo totem col cadavere appeso. Verranno tempi migliori in cui tutto questo sarà ricordato come barbara superstizione.

Mario

Chissà quanto viene a costare il tutto. Insomma; siamo sempre alle dipendenze della Chiesa?

Dalila

Dai dillo che ti sei affezionato troppo a questa banda di atei scapestrati senz’anima!

roberta

e’ che ci vuole salvare tutti….
ma se lorenzo e’ don alberto,chi e’ voi-sapete-chi? O_O
(don, non stai usando troppi nick?)

Otto Permille

Molte ore di insegnamento si perdono in tutta Italia per assistere alla ormai rituale messa natalizia. Si tenga presente che queste ore di insegnamento perso non vengono recuperate e che la messa natalizia non rientra tra le attività didattiche. I presidi potrebbero essere denunciati per truffa ai danni dello stato, visto che gli insegnanti percepiscono comunque lo stipendio per portare gli alunni a messa durante le ore di insegnamento. Ritengo che l’UAAR dovrebbe prendere una iniziativa per segnalare con più energia questa situazione. Si tenga presente che, in altre situazioni, l’amministrazione scolastica si comporta in modo feroce quando esistono infrazioni all’orario di servizio.

paolo

@ 8×1000
CM 13.02.1992 nota 13377/544MS del 13 febbraio 1992
OGGETTO: Partecipazione degli alunni ad attività di carattere religioso
Continuano a pervenire quesiti concernenti:
la partecipazione degli alunni a cerimonie religiose quali, ad esempio, la celebrazione della Messa all’inizio dell’anno scolastico o in occasione della Pasqua e la benedizione pasquale delle aule;
gli incontri delle scolaresche con i vescovi diocesani nell’ambito delle visite pastorali da essi effettuate.
In proposito questo Ministero è dell’avviso che la partecipazione degli alunni ad atti di culto possa avvenire soltanto a seguito di specifiche deliberazioni assunte dai competenti organi di democrazia scolastica.
Si ritiene, pertanto, che il consiglio di circolo o di istituto avvalendosi delle attribuzioni riconosciutegli dall’art. 5 del D.P.R. 31 maggio 1974 n. 416 possa deliberare, con l’osservanza delle disposizioni ivi stabilite, di far rientrare la partecipazione a riti e cerimonie religiose tra le manifestazioni o attività extrascolastiche previste dalla lettera d) di tale articolo.
Analogamente si ritiene possa operarsi per quanto attiene alle visite pastorali del Vescovo, le cui date di effettuazione dovranno, ovviamente, essere comunicate dalla Curia con un congruo anticipo, così da poterne concordare in tempo utile le modalità con le istituzioni scolastiche interessate. In ogni caso, la partecipazione degli alunni e dei docenti alle iniziative di cui sopra dovrà essere libera. Si pregano le SS.LL. di comunicare quanto sopra alle istituzioni scolastiche delle rispettive circoscrizioni.
Felice Natale

Laverdure

Andiamo signori !
Pensate forse che i nostri onorevoli possano disdegnare un invito come :
“Prendete e mangiate tutti.” ?
Sarebbe blasfemo anche solo pensarlo !

Paul Manoni

Tutti i partiti e gli uomini politici, soffrono di una totale assenza di valori…e’ abbastanza palese che oggi ci si rifaccia ben piu’ al leader o al premier di turno piuttosto che ad un’ideologia vera e propria.
Le ideologie sono sparite ed hanno lasciato spazio al carisma o alla (pseudo)bravura del tizio o del caio che traghetteranno il partito o la coalizione verso le elezioni. 😉
Questa e’ la premessa.

In sostanza, un partito che si trova in totale assenza di ideologia, non puo’ far altro che:
1- recuperare i valori attingendo all’eventuale rimasuglio di altre ideologie passate.
2- recuperare i valori attingendo dai chi ne ha ma non e’ schierato politicamente(chiesa).

Secondo me, se TUTTI i politici italiani, strizzano l’occhio alla CCAR, e’ solo per quel motivo.
Non essendoci piu’ valori di sorta nella politica (dopo mani pulite, scandali, festini, tangenti, attentati, connubio mafia, ecc, ecc gli italiani hanno davvero visto tutto!!) sta diventando consuetudine salire sul carro del “vincente” recuperando i valori classici della CCAR.
Sanno che con quelli, nell’Italia degli italioti, si puo’ non solo convincere sulla validita’ delle proprie idee, ma anche vincere di conseguenza le eventuali alezioni.

Vi chiedete come mai di una messa a Palazzo Chigi?
Cosa volete che facciano se per loro esiste solo quello ormai!
A me la cosa che scandalizza non e’ quella, ormai ci sono abituato, 🙁 a me cio’ che piu’ da fastidio e’ che gli unici valori riconosciuti dai politici, non siano piu’ quelli espressi dalla nostra Costituzione, ma quelli dettati dal papa!
Dopotutto e’ o non e’ lui che va’ in onda tutti i giorni nei TG??? 🙁

Voi-sapete-chi

Potresti consolarti pensando che tra “i valori classici” della Chiesa e quelli “espressi dalla nostra Costituzione” non c’è poi una gran differenza.

sabre03

Al contrario ce n’è parecchia di differenza….. già il fatto che i valori siano mediati e NON cattolici fa della costituzione il testo che sancisce il relativismo (anche etico) come scelta del Popolo Italiano ed il rifiuto dell’assolutismo sia politico che valoriale con buona pace del Papa.
Il divorzio, e l’aborto, e più recentemente il significato da dare alla vita, il testamento biologico, i diritti alle coppie non sposate ecc ecc sono discussioni che non avrebbero senso SE quel testo non lo permettesse, se cioè quel testo fosse stato concepito per fermare la Storia su ciò che il clero cattolico romano dice da sempre in materia di etica (o meglio crede di aver detto).

Asatan

Beh direi che la costituzione, per fortuna, non contenga valori cattolici come:

Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia. (S.Paolo, Nuovo testamento, Tomoteo 2.12)

Schiavi, obbedite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, con semplicità di spirito, come a Cristo, (S.Paolo, Nuovo testameno, Efesini 6.5)

Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. (Vangelo di Luca 12.47)

Giusto un paio di esempi a caso tratti dalla bibbia e nemmeno fra i peggiori.

Antonio

Asatan, e questi sarebbero secondo te i valori cattolici? Della serie: mi invento il mostro così io mi sento buono e bravo.

Paul Manoni

Se per te non c’e’ una gran differenza tra TEOCRAZIA e DEMOCRAZIA…
Se per te non c’e’ differenza tra STATO LAICO e STATO CONFESSIONALE….
Se per te non c’e’ differenza tra RISPETTO DELLE MINORANZE e DISCRIMINAZIONE…
Si potrebbe andare avanti per ore…

Direi quindi che dovresti andare a rileggere bene PRIMA la Costituzione e poi, come scrive @Asatan, alcune delle “sacre” scritture dei tuoi miti…
Magari avresti le idee piu’ chiare e le differenze ti salterebbero subito agli occhi… 😉

Voi-sapete-chi

Non mi risulta che teocrazia, stato confessionale e discriminazione siano valori cattolici.

Near

@ Antonio

“Asatan, e questi sarebbero secondo te i valori cattolici?”

Sono frasi scritte da San Paolo e San Luca, non da Asatan. Se quello che dicono gli apostoli per i cattolici è aria fritta, ne prendiamo atto.

massimiliano f.

Per il sig. “Near”.
-La frase di Paolo sulla donna dovrebbe leggersi insieme a 5, 13.
-Perchè si cita sempre ciò che vien detto agli “schiavi”, e mai quello chi viene intimato ai “padroni” (6, 9) ? Forse per far credere che nel NT non sia sancita l’uguaglianza di tutti gli uomini?
-E poi cosa c’è di incostituzionale in Luca 12, 47 (forse perché lì l’ig.nioranza in parte scusa, mentre per il codice penale no?)

Near

@ Voi-sapete-chi

Ne desumo che per te lo Stato del Vaticano non è uno stato cattolico.

Voi-sapete-chi

Lo “Stato della Città del Vaticano” è di fatto un agglomerato di uffici, creato più per sempliçazioni burocratiche che per altro.

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