Bologna, Comune cancella matrimonio perché marito ha cambiato sesso

Nel 2005 si sposarono con rito religioso e civile. Ora ‘lui’ è diventato una ‘lei’, e chiedendo la registrazione del cambiamento di sesso all’ufficio anagrafe ha innescato la procedura di annullamento del matrimonio da parte del Comune di Bologna: due donne non possono essere unite in matrimonio. Alessandra Bernaroli sostiene che “noi siamo tuttora unite in matrimonio, non abbiamo intenzione di divorziare e non mi risulta che esista nessuna legge che proibisca le nozze fra persone dello stesso sesso e imponga un divorzio d’ufficio”. Aggiungendo: “”Per anni ho represso la mia vera natura e appartenendo a una famiglia cattolica molto severa, ho fatto finta di essere un uomo dedicandomi al culturismo e andando con le ragazze”.

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35 commenti

Stefano Grassino

L’annullamento da parte delle autorità ecclesiastiche lo comprendo, per quello delle autorità civili non sono all’altezza di giudicare, soprattutto sul piano giuridico.

Reiuky

Non capisco…

Cioè, se a entrambe sta bene così (leggesi: nessuna delle due chiede il divorzio), perché l’annullamento?

Altro dubbio: ma i sacramenti non erano definitivi? Una volta che una persona è stata battezzata / comunicata / cresimata / sposata / sepolta, la cosa non era definitiva, non si poteva annullare né tornare indietro?

O i sacramenti sono definitivi solo per quanto riguarda il battesimo?

Asatan

Viviamo in uno stato confessionale, quindi non puoi aspettarti che venga rispettata la volontà di queste due donne. Sopratutto perchè diventerebbe un matrimonio fra due persone legalmente dello stesso sesso. Un precedente difornte al quale non si potrebbero più negare i matrimoni omosessuali.
Vedrai che modificheranno la costituzione per specificare che il matrimonio deve essere fra uomo biologico e donna biologica.

IN merito al sacramento. Tecnicamente parlando il matrimonio religioso è annullabile se al momento in cui viene contratto c’è un vizio di base che lede la fattibilità della cosa. Ad esempio uno dei duo coniugi non ha mai voluto figli, era sterile e non lo ha rivelato al partner prima di sposarsi. Oltre a questo vizio per inganno devi tenere conto che ci sono categorie di persone ritenute subumane e non meritevoli di diritti per la CCAR. Transessuali, omosessuali e bisessuali in testa. Nel momento in cui ha deciso di cambiare sesso quella persona è passata nella categoria dei subumani rendendo nullo il sacramento.

car80

Asatan, viviamo in uno stato di diritto basato sul codice napoleonico, nella laica Francia sarebbe successo lo stesso (anzi se non sbaglio è già successo nel è stato proprio rifiutato il matrimonio a due transessuali una operata e civilmente donna, l’altre non operata ancora civilmente uomo (in questo caso ancora peggio perché tecnicamente avevano diritto di sposarsi). Fossimo in un sistema di tipo common law sarebbe probabilmente diverso.

paolo

mi sembra di aver letto che solo l’autorità civile ha iniziato l’iter per rendere nullo il matrimonio… non la chiesa… quindi è inutile x il momento farfugliare di “sacramenti” non reiterabili… di indissolubilità del matrimonio etc etc etc… prima di commentare leggere bene please!

paniscus

Ma qua si parla di annullamento CIVILE, mica religioso. Finché la legge civile italiana consente il cambio di sesso, ma non consente l’esistenza di un vincolo matrimoniale tra due persone dello stesso sesso, mi sembra assolutamente normale che quel matrimonio sia considerato invalido civilmente.

Semmai, paradossalmente, dovrebbe essere il contrario, ovvero dovrebbe essere il matrimonio religioso a rimanere valido. Visto che la chiesa non riconosce i cambi di sesso, li considera come se non fossero mai esistiti, e continua a considerare quella persona un maschio come se non fosse cambiato nulla….

Lisa

Paul Manoni

Sicura che ci sia una legge che impone il divorzio d’ufficio???
Non so’ ma non penso sai!?!?
Per cio’ che concerne il matrimonio religioso, non me ne puo’ fregare di meno….
Da come parlano i protagonisti della storia, ritengo che la pensino piu’ o meno come me! 😉

Roberto Grendene

@lorenzo

invece sì: parla di “persona umana”, di diritti dell’uomo, di cittadini

Roberto Grendene

@ lorenzo

e comunque includere persone dello stesso sesso, che mi risulta siano “persone umane” anch’esse, mi sembra un tantino diverso da includere animali non umani

Dalila

A questo punto mi sorge un dubbio amletico.
Quante transessuali sono civilmente sposate?
Molte.
Eppure, se si parla di biologia alla nascita e di sesso originario anche quelle sono persone dello stesso sesso che si sposano civilmente (un uomo con un ex-uomo adesso donna, ad esempio).
Come ci si comporta?
Io credo che si tratti di un pericoloso (ma intrigante) circolo vizioso in cui difficilmente si potrà giustificare la scelta del comune.
E se si creeranno, come prospetta Asatan, nuove leggi che vanno verso una direzione sempre più conservatrice, credo che scoppierà davvero il finimondo.
Anche per quelle persone transessuali che si sono già sposate.
Se poi si modificherà la costituzione (addirittura) perchè farlo per specificare che i due coniugi devono essere di sesso diverso e non, come la comunità gay da tempo chiede, per aprire anhe a loro tale possibilità?
Sarebbe un vero passo indietro rispetto a tutti i paesi civili anche se la cosa non mi stupirebbe affatto.
-Era solo una riflessione-

sauro

Ma la formula del matrimonio non è :”Finché morte non vi separi”?

fab

Non mi risulta che ci sia alcuna legge in merito. Se le due signore vogliono far causa al comune e fargli spendere un pacco di ghelli in avvocati, mi sa che possono tranquillamente. Spasso.

Andrea (Mi)

Credo che la chiesa come associazione privata abbia tutto il diritto di negare il matrimonio, lo stato di certo no dal momento in cui riconosce il cambio di sesso possibile (arogmento comunque controverso, ma la legge così com’è adesso dovrebbe permetterlo).

Paul Manoni

Infatti, non credo che ci sia una legge che annulla i matrimoni civili d’ufficio!!
Che razza di TALEBANATA e’ mai questa!…Peraltro e’ un comune mica una corte!
Mi auguro che portino tutto di fronte ad un giudice! 🙁

POPPER

Se lo portano davanrti ad un giudice e questi desse loro ragione, si creerebbe un precedente storico in Italia, ma se si vogliono bene, giusto che rimangano insieme e, ironia della sorte, l’uomo non separi quel che dio ha unito.

Auguri di buone feste a quei coniugi.

zel

Ottima rampa di lancio per una discussione nazionale sul tema… sempre che la notizia non cada nel dimenticatoio sostituita da una qualche avventura tra velina Tal dei Tali e calciatore Tizio Caio!

paniscus

Comunque, sarebbe interessante chiarire se il comune ha avviato una procedura di scioglimento o di annullamento del matrimonio (sto sempre parlando di nullità civile, eh, NON di quella della sacra Rota), che sono due cose molto diverse.

Nel primo caso, ci vorrebbe una vera e propria causa di divorzio, che non credo possa essere avviata d’ufficio senza il consenso dei due interessati.

Nel secondo caso, ci sarebbe un problema formale non indifferente, perché la dichiarazione di nullità agisce sulla base di condizioni che erano presenti al momento della celebrazione, NON che sono subentrate dopo.

La dichiarazione di nullità sancisce che quel matrimonio non è MAI stato valido, perché già nel momento in cui è stato celebrato c’erano delle irregolarità a monte (è quello che succede, ad esempio, quando si dimostra che uno dei due non era capace di intendere e di volere o non aveva dato il consenso libero, oppure era già sposato con qualcun altro). Ma se al momento della celebrazione quelli erano due normalissimi sposi di sesso diverso e con tutte le carte in regola, non capisco in che modo un cambio di sesso SUCCESSIVO possa portare alla conclusione che la celebrazione non fosse valida allora. Non credo che possa esistere una dichiarazione di nullità che dica “fino a ieri era valido, ma d’ora in poi è diventato nullo”…

Qualche giurista ne sa di più, che la cosa è interessante?

Lisa

Massimo

Il “simpatico” paradosso è che – fatta salva la logica della chiesa cattolica, la quale, gisutamente, interessa e riguarda soprattutto la chiesa cattolica e coloroc he le danno un qualsiasi genere di credito -, stante il diritto CIVILE italiano, i problemi sarebbero pari a zero solo se la “moglie di partenza” si facesse impiantare una protesi fallica. Dico… pene? 😉

car80

Quello che è successo nella laica Francia è ancora più talebanico. Camille è impiegata comunale transessuale operata civilmente donna. Monica è argentina non operata civilmente maschio. Dunque tutti i requisiti per potersi sposare. Il sindaco di destra divorziato e convivente rifiuta di sposarle, ragione invocata si tratta di un matrimonio militante. E il tribunale da ragione al sindaco.

Dalila

Vabbè, è un caso raro comunque.
Non ce ne sono poi moltissimi di falso-moralisti in Francia.
Se qui pensi ai politici alla Casini, Fini & co grandi difensori della famiglia tradizionale (a parole), ti rendi conto che cio’ che in Francia è sconvolgente e bizzarro, da noi è la regola.
O sbaglio?

car80

Beh insomma Dalida anche quella coppia con due figlie avute con l’utero in affitto negli usa che è stata sbattutta persino in prigione perseguitata dal ministero pubblico non è male. In Italia mi sembra non sia successo eppure di coppie che fanno turismo di uteri in affitto ce ne sono. Certo poi la Francia è meno moralista, ma non ti stare a credere, è comunque un paese fallocratico (le donne prendono sistematicamente il cognome del marito anche in politica). Sostanzialmente voglio dire che per discriminare gay e coppie che hanno problemi di fertilità non occorre essere cattolici, l’immaginario della rivoluzione francese è comunque un immaginario virile, tanto è vero che sono gli anticlericali ad aver negato per decenni il voto alle donne (avevano paura che votassero in massa per la chiesa)

Lorenzo

Brava Lisa, un’ottima domanda cui non so rispondere. Vorrei però rilanciare: il matrimonio religioso cattolico è indissolubile. La Chiesa cattolica non riconosce il cambiamento di sesso e non permette alle transessuali operate di sposare un uomo. Dunque perché dovrebbe imporre lo scioglimento del vincolo matrimoniale? Il matrimonio “bianco”, senza sesso, è anzi quasi un’invenzione cattolica. Per il resto, la moglie deve sottomettersi all’autorità del marito anche quando costui le richieda pratiche anomale, “per il bene del matrimonio”.
Invece, bene ha fatto il comune a combinare un pasticcio sul matrimonio. Ha mostrato la violenza di uno stato che si impiccia nelle camere da letto dei cittadini, stabilendo con chi ci si può sposare e con chi no. Se uno dei due partner si fosse convertito ad un’altra religione, il matrimonio si sarebbe potuto terminare così? Oggi (forse) solo quello religioso, certo non quello civile. Ma appena un secolo fa, la questione sarebbe stata attuale. E ora, che in Italia marciamo a grandi passi verso un medioevo prossimo venturo, lo diventerà di nuovo.

Marcus Prometheus

Non vi preoccupate troppo per temporanee contraddizioni delle situazioni giuridiche moderne in Europa.

O vincera’ la modernita’ con l’aiuto di donne e di gay che dovrebbero essere i primi interessati a difendersi contro confessionalisti cristianisti ed islamisti, oppure con frontiere aperte e preti incontrastati e demografia islamica dilagante la modernita’ finira’ nella sharia entro qualche decennio di QUESTO secolo.

E la sharia per gli omosessuali e’ inequivocabile, come finale.
Solo la grossezza delle pietre e’ un po’ vaga: non troppo grandi da ammazzare troppo velocemente, riducendo lo spettacolo, non troppo piccole da rischiare di non ammazzare.

Ma vedrete che una apposita commissione europea, cosi’ come e’ stato fatto per le dimensioni di vari legumi, stabilira’ anche le dimensioni per pietre uniformizzate, eppoi se ne lancera’ la produzione a sostegno dell’economia delle zone disagiate.

car80

Beh marcus, in tutta europa i gay e le lesbiche sono in prima linea contro l’islamizzazione, Peter Tatchell, Caroline Fourest tutte persone che da sinistra combattono l’islam politico facendosi insultare non solo dai musulmani ma dalla sinistra stessa (non dimentichiamo poi che la Nasreen è lesbica). Qui in Italia l’islam in parecchie zone è quasi assente, è anche normale che la gente si senta poco minacciata e si occupi più della chiesa cattolica. Non è invece normale che ci siano persone anche su questo sito che vogliono l’islam per combattere meglio il cattolicesimo. I gargiulli sono più inquietanti degli imam.

Toptone

Il Comune non può emettere una sentenza di divorzio o di annullamento del matrimonio, visto che all’epoca della celebrazione dello stesso i due coniugi erano di sesso diverso e non esistevano altri impedimenti.

E’ materia di competenza del Tribunale, semmai. Ora il Comune dovrebbe essere trascinato davanti al giudice e fatto a pezzi per abuso d’ufficio e usurpazione di funzioni.

Sara

Se si permettessero i matrimoni gay, non ci sarebbe nessun problema. Se queste due donne si amano, perché dividerle? e i diritti che hanno acquisito, che ne so, l’assistenza al conige malato, li perderanno? mi pare una vigliaccata macroscopica.

A-ndrea

Bah, mi pare solo un problema legale, un caso davvero limite. E il matrimonio gay non è ancora in vigore. Voglio dire: “lui” diventa una “lei lesbica”. Non è mica facile, per la Legge, prevedere tutti i casi possibili!

Stefano Bottoni

Se è per questo è impossibile prevedere per la legge ogni tipo di caso (del resto ne nascono a decine ogni giorno). La domanda fondamentale è questa: -Volete separarvi?- -No!- -D’accordo, rimane tutto come prima.-
Basta un minimo di buon senso, mi sembra.
Che però è previsto dalla common law anglosassone, molto meno dal diritto latino.

A-ndrea

Non c’entra il buon senso, c’entra che la legge non prevede un caso cosi complicato, credo…. Non mi sembra facile da risolvere allo stato attuale. Poi che sia giusto o sbagliato è un altro discorso.

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