Il dottor Aleandro Aleti, primario di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Melzo (MI) vicino a Comunione e Liberazione, che lo scorso ottobre (Ultimissima del 28 ottobre) si era scagliato contro alcune donne che avevano intenzione di abortire gridando loro “assassine”, porge le sue scuse. Denunciato, ha scritto una lettera di scuse e ha versato un risarcimento. Le parti sono giunte ad un accordo attraverso il giudice di pace: le donne hanno accettato per non dover rievocare la loro dolorosa esperienza in tribunale.
Il primario ha sostenuto che il suo grido “era solo l’espressione dell’angoscia” e che non era sua intenzione criticare la “dolorosa scelta” delle donne. L’Azienda ospedaliera locale di Melegnano aprirà un’indagine interna per eventuali sanzioni disciplinari verso il primario.
Melzo (MI), primario anti-abortista si scusa e paga risarcimento
33 commenti
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e il segreto professionale non ha valore in questo caso?
la privacy di queste donne e’ andata a frsi friggere….
ho idea che in mancanza di una denuncia non sarebbero arrivate nemmeno le scuse..
ovviamente!
Per parafrasare Luciana Littizzetto quando parlava delle “scuse” di Feltri a Boffo: prima, primario delle mie ghette, getti addosso a quelle donne una tonnellata di letame, e poi vorresti ripulirle con un cotton fioc???
E poi si blatera tanto di chi “istiga alla violenza”… ovviamente additare pubblicamente e con rabbia qualcuno come “assassino”… non significa affatto esser violenti, fomentare odio e risentimento…
B 16 non chiede scusa.
Ovviamente le “scuse” arrivano solo dopo la denuncia…
Scuse fasulle, fossi stato in loro sarei andato in tribunale e gli avrei fatto sputare sangue, altro che accordo!!!
A quando il prossimo ?
uno spiraglio di luce in questa terra martoriata dalla piaga del bigottismo
Che faccia tosta che hanno queste persone, prima inquisiscono poi chiedono perdono.
Scuse non-scuse.
A proposito di scuse, m’avete fatto venire in mente questo: «Il mio nemico non ha divisa / ama le armi ma non le usa / nella fondina tiene le carte Visa / e quando uccide non chiede scusa.» (D. Silvestri)
Il contenzioso fra le pazienti e il medico si chiude qui, visto che un accordo fra le parti è sufficiente in questo caso.
Resta però aperto un altro punto: un ginecologo, addirittura primario di un reparto, di un ospedale pubblico, può permettersi un comportamento simile senza incorrere in un procedimento disciplinare avviato dalla sua azienda di appartenenza?
E, inoltre, può essere ritenuto idoneo allo svolgimento della funzione di aiuto nei confronti delle pazienti? E a ricoprire il ruolo di primario?
Chiusa la vicenda giudiziaria, resto convinto che la sua ASL di appartenenza dovrebbe intraprendere iniziative in questo senso.
Hai ragione anche se nutro seri dubbi sul fatto che l’azienda prosegua l’iter sul piano disciplinare. L’italia è un paese marcio dove la giustizia, almeno fino ad oggi, viene automaticamente soppiantata dalla politica. Credi davvero che la mafia sia a Palermo? Credi davvero che comunione e liberazione……………………………………………
Probabilmente sono anch’io convinto di quanto lasci intendere tu: ed è solo la ASL in questione che potrebbe dimostrare che i nostri timori sono solo pregiudizi, adottando le iniziative e i provvedimenti appropriati al caso.
Ma da ritenere indispensabile che ciò avvenga a ritenerlo probabile, ce ne corre…
Questo dovrebbe essere particolarmente opportuno in un momento di caccia alle streghe come quella avviata dal brunetta contro i presunti dipendenti (sempre e solo pubblici, ovviamente, ché nel privato è tutto rosa) “fannulloni”. Che è, esistono streghe più streghe di altre? I primari sono “esenti” dal rogo mediatico in virtù di qualche incantesimo dirigenziale? Fosse stato un infermiere a gridare quella frase, come sarebbe andata a finire secondo voi? Mamma mia. che puzza!
perlomeno ha sputato un po di soldi, cosi’ che la prossima volta impara a stare zitto.
giusto, il portafoglio brucia a tutti!!!
OF topic, scusate.
La messa in radio disturba il traffico aereo e il parroco di Asolo, don Giacomonei, nei guai, denunciato, gli è stata sequestrata l’antenna del Duomo.
Colpa delle interferenze: la sua radio usava le frequenze riservate ai piloti per comunicare con la torre di atterraggio. Don Giacomo Lorenzon, denunciato per danneggiamento di sistemi informatici e telematici, martedì non se ne faceva una ragione: «È una cosa improvvisa, non so neppure io cosa dire».
Eh Eh caro parroco, la tua era una radio pirata, ora sovvertiamo anche le regole dell’etere in nome di dio? Ma per favore!
come non seguire le orme di radio vaticana che entra nei citofoni delle abitazioni? Beh perchè non entrare anche nelle torri di controllo e nelle cabine degli aerei? Figlioli redimetevi è per una buona causa!!! Ma speriamo che questa causa finisca davvero in tribunale!!!
be’, penso che dopo questa, per quanto sia un patteggiamento bonario, il prossimo 5tr0n20 antiabortista ci penserà due volte prima di urlare le sue C4224t3.
Capisco benissimo la tua arrabbiatura, che è anche la mia, capisco anche l’uso liberatorio della parolaccia che spesso sgorga dal cuore, ma ti prego, visto anche che ci hai dovuto pensare per mascherare ciò che forse il moderatore non ti avrebbe passato, cerchiamo di non scadere a un tono di basso livello negli interventi.
Con simpatia (provare le stesse passioni) 🙂
E’ vero. Mai prestare il fianco, anche perchè chi stà in alto (vedi il caro ministro La Russa) può dire tutto quello che vuole, mentre noi se usciamo di un millimetro dal seminato…………….apriti cielo.
Non so voi… ma io ci godo come una scimmia bonobo.
Aleti in fonderia!…Aleti in fonderia!…così si risana l’eco-no-mia! E tutt’un d’un tratte…il coro…
di solito i malati patologici chiedono scusa al loro dio più che ai loro simili.
pagare….pagare…..pagare…..
Se tutti i medici obiettori sono dei galantuomini come quelli di Ischia: obiettori in ospedale e abortisti nello studio privato…
Già, questi andrebbero denunciati ed espulsi dall’ordine dei medici.
Mi fanno aggrovigliare lo stomaco…farabutti!
Perché “dolorosa esperienza”?
Non viene forse praticata l’anestesia?
Il fatto che abbia preferito un accordo vuol dire che il suo avvocato gli ha ha fatto capire chiaramente che avrebbe perso la causa.
Almeno iniziano a sondare che ci sono ancora dei limitioltre i quali neppure loro possono andare… è gia qualcosa.
… per il resto,chi non risiede e lavora in lombardia,non puo capire sino a che punto realmente CL ha potere e ramificazioni in ogni direzione.
FATTO BENE! 😉
era solo l’espressione dell’angoscia
Sconcertante