Aniello D’Angelo, diacono di Centola (SA) dal 1997 e insegnante di religione, ha annunciato pubblicamente su Facebook il 29 giugno scorso di aver inviato una lettera a Benedetto XVI, alla Congregazione per la dottrina della fede, al vescovo del Vallo della Lucania e al parroco della chiesa di San Nicola di Mira a Centola, nella quale chiedeva la riduzione allo stato laicale.
Secondo D’Angelo, la decisione “sofferta, pregata e meditata” è stata presa perchè “la Chiesa voluta da Gesù non si riflette più nella Chiesa cattolica” e perchè “non vi era differenza con i palazzi di potere politico ed economico”.
Il vescovo Giuseppe Rocco Favale della diocesi di Vallo della Lucania, per tutta risposta, ha emesso il 23 dicembre un decreto in cui viene ritirata l’ideoneità all’insegnamento perchè D’Angelo avrebbe continuato a “denigrare l’operato della Chiesa cattolica e di questa diocesi” e si sarebbe rifiutato di “accettare l’invito a recarsi presso la Curia diocesana per giustificare ed eventualmente rivedere il suo comportamento gravamente lesivo della comunione ecclesiale”. In sostanza, D’Angelo dall’anno prossimo non potrà più insegnare religione.
D’Angelo ha recentemente rilanciato, pubblicando su Facebook una sua lettera in cui annuncia di “voler lasciare la Chiesa cattolica e di voler essere depennato dai registri parrocchiali, diocesani e vaticani”, procedura che ricorda quella ormai formalizzata da anni proprio dalla Uaar con lo “sbattezzo”.
Chiede riduzione a stato laicale su Facebook, insegnante di religione licenziato
73 commenti
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E’ uno sbattezzo con tutti i crismi, direi.
Ecco, costui merita ogni lode, primo perchè non si è lasciato accecare dalla fede ed è riuscito a scindere gesù dalla chiesa… poi da ateo spero rifletta ancora un po’ e cominci a dubitare di gesù stesso, con tutti i dogmi satelliti alla sua figura… anche perchè forse costui ha voluto uscire dalla chiesa, ma continua a credere a ciò che la CCAR gli ha “insegnato”…
Comunque un prete che si sbattezza è il top. XD
E non è il primo prete che si spreta se non erro… ricordo quattro spretamenti in un anno ad Aosta…
“la Chiesa voluta da Gesù non si riflette più nella Chiesa cattolica” e perchè “non vi era differenza con i palazzi di potere politico ed economico”
Ce ne ha messo di tempo per capirlo… magari, con un altro po’ di tempo, capirà anche che “Gesù non voleva alcuna Chiesa” e poi, magari, finalmente che “Gesù non è mai esistito”.
Nel frattempo saltano all’occhio due cose:
1) la CCAR è uso licenziare i suoi servi quando non si comportano da bravi servi… in barba al principio elementare (ad essa sconosciuto) che i diritti umani prevedono libertà d’opinione e di pensiero… e la chiesa non accetta critiche a quanto pare
2) questo signore ha dei discreti ammenìcoli: ci vuole fegato a ribellarsi contro il proprio padrone sapendo di perdere il posto (un posto d’oro peraltro, visto che si beccano soldi dallo Stato senza fare nulla, in barba a professionisti seri, laureati in discipline serie, che invece fanno i precari a vita)
Secondo me tantissimi preti, ke non sono imbecilli ma hanno studiato più di tanti “italiani medi”, hanno da tempo capito ke c’è qualcosa di assurdo e irrazionale in quello in cui credono, e anche di marcio in quello ke riguarda il “palazzo”….ma non possono segare quel ramo marcio su cui siedono! Quindi onore a quelli ke trovano il coraggio di farlo, pur non diventando per forza atei! Inoltre Gesù è sicuramente esistito e anzi è stato un figo pazzesco per l’epoca, ke Ghandi gli fa una pippa…ma era solo un grande profeta, rivoluzionario, ma solo un uomo!
Inoltre Gesù è sicuramente esistito
Peccato che servano prove storiche, e tali prove storiche non esistono. Il resto è fuffa.
Peraltro, una volta depurato di ogni alone e residuo metafisico e sovrannaturale, è evidente che il Gesù dei vangeli è un omino tanto “normale” da essere perfettamente inutile: del Gesù storico (ammesso e non concesso che esista) i cristiani non se ne fanno nulla se poi non possono dire che trasformava l’acqua in vino e che dopo 3 giorni in cui era morto putrescente è uscito dalla nicchia urlando “Tadàn!“.
“Inoltre Gesù è sicuramente esistito e anzi è stato un figo pazzesco per l’epoca, ke Ghandi gli fa una pippa…ma era solo un grande profeta, rivoluzionario, ma solo un uomo!”
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Vi prego, ditemi che questo commentatore è FINTO….
O almeno, che ha 60 anni suonati e che i primi 40 se li è giocati tutti come figlio dei fiori della generazione originale!
ciao
Lisa
se davvero è esistito un Gesù-figura-storica (senza la sovrannaturale discendenza divina, intendo) che ha predicato la fratellanza, la carità e il perdono, davvero un omino inutile non lo è stato affatto. tanto di cappello, invece
Veramente Celso dice che Gesù aveva un aspetto orribile. Essendo Celso un nemico dei cristiani si potrebbe pensare ad una maldicenza, ma c’è la testimonianza di Giustino martire e pure lui afferma che Gesù aveva un aspetto orribile. Quindi cade l’ipotesi della maldicenza. Giustino martire dice di aver conosciuto persone che hanno incontrato di persona Gesù.
Per quello che riguarda l’esistenza di Gesù è molto più facile che sia esisto che no. Nessuno nell’antichità ha messo in dubbio l’esistenza di Gesù, i nemici del Cristianesimo, come Celso, hanno detto che era un uomo e non il Figlio di Dio, ma non che non sia esistito (per altro Celso dice che era un poco di buono). In base a cosa si possa affermare che Gesù non sia esistito proprio non lo so, se nell’antichità fosse stato espresso qualche dubbio sulla sua esistenza allora si potrebbe dire che Gesù non sia esistito, ma non è così. Anche Giuliano l’Apostata attacca Cristo, ma mica dice che non è esistito. Gli stessi testi ebraici, come il Talmud, infangano il nome di Gesù, ma non dicono che non sia esistito. Ci sono anche le Toledot Yeshu, scritte sempre dagli Ebrei, che attaccano Gesù, ma non dicono che sia un personaggio di fantasia.
La vedo molto molto dura a cercare di provare che Gesù non è esistito.
A scanso di equivoci io sono ateo e quindi ovviamente non credendo in Dio non credo nemmeno nel Figlio di Dio, ma sull’esistenza dell’uomo Gesù non ho motivo di dubitare. Se mai c’è qualche dubbio sulla vera identità, come ho già detto Celso dice che era un brigante ed aggiunge che si associò a dei briganti suoi pari, inoltre Celso dice che il suo vero nome non era Gesù.
Di Gesù ne sono esistiti molti, non solamente uno. Tant’è vero che i Romani ne hanno crocifissi a centinaia. E non erano predicatori di amore e pace, al contrario: erano rivoluzionari armati.
se davvero è esistito un Gesù-figura-storica (senza la sovrannaturale discendenza divina, intendo) che ha predicato la fratellanza, la carità e il perdono, davvero un omino inutile non lo è stato affatto. tanto di cappello, invece
Sì, come no… se no fosse per il piccolo particolare che il perdono, la fratellanza e anche tante altre cosette molto meno edificanti (su cui ci sarebbe da discutere) Gesù le ha predicate agli ebrei rivolte ai soli ebrei: i non ebrei, per Gesù, semplicemente erano indegni di qualunque considerazione, e anzi meritevoli di sterminio laddove avessero anche solo rifiutato di ascoltare le sue prediche (Matteo 10,11-15)… alla faccia della fratellanza.
E’ Paolo di Tarso che ha sdoganato la predicazione verso i gentili, non dimentichiamocelo: un misogino represso che ha sdoganato uno xenofobo… due figuri certamente degni di ammirazione da parte di certi poveri in spirito che non sono capaci di comportarsi da persone perbene se non rifacendosi a feticci ideologici così poco edificanti.
@Nicola
Tutto qua? Affermare che a quei tempi in palestina vi fosse un tizio di nome Yeshua che faceva il rabbi, è come dire che negli anni ’80 nel partenopeo vi fosse un tizio di nome Gennaro che tifava Napoli: le probabilità sono le stesse, ma altre specifiçhe salienti non ce ne sono… è solo un nome.
E su quel nome così comune è stato costruito un personaggio letterario, somma certamente di diversi stereotipi: i personaggi storici sono altra cosa da caratterizzare… non basta che qualcuno affermi che era brutto, o che di un omonimo si parli Talmud a dire che il Gesù dei vangeli, ed esattamente quello, sia veramente esistito.
PS: proprio con riferimento al Gesù del Talmud ci sarebbe da discutere parecchio, non solo perchè il Yeshua ben Stada/Pantera che c’è lì è morto sul palo e non in croce, ma anche perchè a ben vedere, volendolo interpretare come un valido appiglio storiografico (il che non è) apre la strada all’ipotesi (di cui peraltro nessuna persona sana di mente dovrebbe dubitare… creduli esclusi) che quel Gesù sia nato (stupore! 😆 ) da un normale rapporto sessuale come chiunque altro… altro che figlio di dio e spirito santo.
Piccola rettifica a proposito di Yeshua ben Panthera del Talmud: rileggendomi ho scritto una imprecisione. Ho sintetizzato con “è morto sul palo” semplicemente perchè, cosa strana, certi cristiani vedono nel passo del Talmud la morte di Gesù crocoifisso, appigliandosi all’espressione “fu appeso” che è simile a quella usata nei vangeli… mentre nel testo originale non c’è traccia di croci.
Ma c’è di più… in realtà tale Yeshua è rimasto sì sul palo 40 giorni ma solo perchè condannato dal Sinedrio alla lapidazione con l’accusa di stregoneria (Alla vigilia della Pasqua [ebraica], Yeshu fu appeso. Per quaranta giorni prima dell’esecuzione, un araldo gridava “Egli sta per essere lapidato perché ha praticato la stregoneria e ha condotto Israele verso l’apostasia. Chiunque sappia qualcosa a sua discolpa venga e difenda il suo operato)… morte peraltro avvenuta a Lydda intorno al 72 d.C., in ritardo di una quarantina d’anni e senza tracce nè di Pilato nè di Barabba.
Se queste sono prove dell’esistenza di Gesù… mah
salve sono una cattolica praticante.. e credo nei valori trasmessi da Gesù Crocifisso. Stimo alcune persone iscritte a Uaar… per alcune battaglie che fanno.. e come persone..
non condivido chi.. non rispetta il credo degli altri e arriva a dire che Gesù non è mai esistito.. e che chi ci crede sembra pure un idiota..
credo allora che questa diventi una guerra antireligione.. nient’altro..
davvero deludente.
La chiesa fa degli errori, ne ha fatto. ma fa anche del bene
miglioni di cattolici e cristiani in tutto il mondo credono e portano valori solidi e universali e fanno del bene.
cerchiamo di non generalizzare.
Arrivederci
milioni
Sì, sì… vabbe’…
uno con le palle…..bravo… può fare del bene anche e soprattutto fuori dalla casta vescovile……se seguissero l’esempio tutti quelli con la mente libera…..di tutte le religioni ….. forse ci sarebbe più umanità nel mondo.
Ma non è un prete è un diacono. Infatti ha due figli! Almeno così lui dice di sè stesso su facebook.
Da wikipedia: “…. Il diacono ha la facoltà di amministrare alcuni sacramenti (battesimo, matrimonio), è ministro ordinario della santa Comunione ed esercita il ministero della parola. Inoltre può impartire benedizioni di persone, luoghi e oggetti, benedizioni eucaristiche e presiedere il Rito delle Esequie e altre liturgie fuori della Messa…….. I diaconi permanenti possono essere ordinati tra i battezzati celibi e anche tra coloro che sono sposati; se però sono celibi, dopo l’ordinazione diaconale non possono più sposarsi.”
Detto questo mi permetto di far notare che il sig. D’Angelo godeva di un privilegio superiore agli altri insegnanti delle scuole pubbliche, i quali vengono scelti per concorsi in un iter che li rende precari a vita.
Questo vuol dire che il diacono D’Aniello ha saputo rinunciare a qualche privilegio in nome di un ideale di società? Buon segno
Se tutto questo è vero, bene. Purtroppo non è una rondine che fà primavera, anzi è l’eccezione che conferma la regola. Dico questo perchè il clero ha un grande potere politico in mano. Molti si rivolgono ai preti per entrare in un buon posto di lavoro oppure non si mettono apertamente contro di loro per paura di non subire ritorsioni sul medesimo, per non parlare poi dei liberi professionisti, i quali sono ancor più soggetti al ricatto. In momenti di magra, come oggi in italia, fare quello che ha fatto questo signore, vuol dire solo due cose: o ha i soldi per vivere di rendita o ha dimostrato un grande senso di dignità.
se non era di ruolo torna disoccupato, ma grazie alla Moratti, se era tra quei qundicimila (?) di ruolo, non può essere licenziato: non insegnerà più religione, ma lo dovranno mandare in qualche segreteria (come è successo a un’insegnante di Verbania sbolognata per qualche futile motivo) o addirittura ad insegnare un’altra materia: in questo caso il suo gesto “eroico” sarebbe un tantino sminuito, oltre che tardivo; in caso contrario…meglio tardi che mai 🙂
Il diacono dovrebbe essere quello che si dice anche “sacrestano”.
Pero’ non mi sembra che Facebook c’entri piu’ di tanto, piuttosto quello che ha scritto nella lettera alle autorita’ ecclesiastiche.
Guardiamo le cose come sono: il vescovo decide in tutta autonomia chi insegna religione nelle scuole pubbliche (stipendiato dallo stato), quindi ogni motivo e’ buono.
Bravo all’ex diacono per aver riconosciuto la vera funzione principale della chiesa: quella politica.
“Il diacono dovrebbe essere quello che si dice anche “sacrestano”.”
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No, credo che non c’entri proprio niente…
Il sacrestano è una sorta di “bidello” della parrocchia, uno che svolge le funzioni di custode, uomo delle pulizie o portiere, ma non prende nessun voto religioso!
Lisa
@Lisa
Si’ hai ragione… beh fatti loro 🙂
Veramente in gamba, perdere il posto di lavoro per una propria convinzione è assolutamente grande, poche persone hanno questa dignità!
La sincerità non è apprezzata dalla CCAR, vuole che si finga di essere credenti come i politici che si genuflettono magari pensando “ma guarda cosa tocca fare per …”.
La CCAR è una setta dove si può fare tutto purchè non si veda e l’apparenza sia salva, chi ha amor proprio e non ci sta è malvisto e cacciato, questa è la CCAR e ogni giorno perde fedeli, non dimentiachiamolo non è più cristiana, forse non lo è mai stata.
In Francia esiste una associazione contro quelli che che si inginocchiano alla chiesa, politici specialmente.
– Cercle des Résistants à l’oppression des Agenouillistes http://www.croa-at.com/
Certo ora sarà molto problematico trovare un altro lavoro dopo tutti quegli anni di insegnamento. Chissà se in futuro non si pensi ad un sistema per integrare persone in simili situazioni, chissà se ci penserà anche l’uaar 🙂
Da oggi ce n’è uno che può guardarsi allo specchio senza vergognarsi.
E gli altri 25.000?
da che pulpito viene la predica (naturalmente fatta a D’Aniello). Monsignor eccellentissimo ecc… Favale Giuseppe Rocco già segretario del Cardinal Giordano di Napoli (il gatto e la volpe) bhe hanno fatto più danni loro duue messi insieme che i quattrocento anni d’inquisizione
Tutti bravi a fargli i complimenti, sta di fatto che il tipo ha moglie (Suppongo) e due figli, ed è rimasto senza lavoro. Vedere di dargli una mano no eh?
dare una mano, ok, ma al pari di tutti i precari e disoccupati esistenti nelle stesse condizioni
la responsabilita’ dello stato comunque e’ evidente: lascia che un potere esterno possa nominare e revocare lo status di insegnante nella scuola statale
E chi non ha agganci col vescovo non puo’ avere quel lavoro pagato e organizzato con i soldi di tutti
Giustissimo, ma la “responsabilità dello Stato”, lo sai dove si trova? Devo scriverlo qui, col rischio di venire (Giustamente) censurato? La par condicio va benissimo, ma andrebbe secondo me parametrizzata. Da privilegiato a reietto in un solo passo non mi pare affatto giusto.
quoto Grendene.
Aiutare può significare tente cose. Ma, attenzione. Il fatto che uno sia passato da una situazione di privilegio ad una situzione di precariato, comune fra gli insegnanti delle scuole pubbliche, ci deve portare non a elargire favori (comportamento tipico del clero, di una cera classe politica e dei mafiosi), quanto a sviluppare ragionamenti che necessariamentwe vanno suil piano politico. E questro lo dico indipendentemente dall’orientamento politico/partitico di ciascuno di noi. E sul piano politico credo che almeno un minimo comun denominatore possa essere che, salvo eccezioni legate solo a situazioni contingenti, gli insegnanti devono essere di ruolo, che i finanziamenti pubblici devono andare alle scuole pubbliche, che l’insegnamento di cattolicesimo nelle scuole va superato definitamente, ecc. ecc. Insomma le solite cose che andiamo dicendo da anni.
Se superiamo la società dei favori e dei privilegi, forse staremmo meglio un po’ tutti, no?
Caro Claudio, cosa dire allora di quelli che violentano bambini e tutte le mattine, noncuranti di ciò, si fanno la barba?
Aniello D’angelo scrive su FaceBook:
“…pensi che sia giusto che solo i cattolici possono godere di un ora di religione a scuola? vedessi che pena l’Emarginazione dei nn cattolici, nelle aule dove andavo”
Credo che tra noi nessuno avesse mai avuto dubbio a riguardo delle riflessioni dell’ex diacono… 😉
C.v.d. insomma 😉
con tutto l’apprezzamento per la scelta, non sono così sicuro che perda il posto pubblico:
http://www.uaar.it/laicita/ora_di_religione#09
Certo hai ragione, se e’ di ruolo cambiera’ materia e magari ci troviamo un ex maestro di religione a insegnare Scienze. Ma immagino che i difensori della suora-maestra non avranno da ridire 😛
vista sotto questa ottica, la norma per cui gli insegnanti di religione che perdono il benestare della chiesa mantengono il posto di ruolo è una tutela per la loro libertà di religione e di opinione, che andrebbe in teoria estesa a tutti i lavoratori.
Il problema di laicita’ e’ che il vescovo li prepara e li abilita, poi li “licenzia”, ma lo stato che li ha messi di ruolo se li deve tenere.
Non penso che un preside possa licenziare un maestro a meno che faccia cose molto gravi in classe.
gli chiederò l’amicizia su FB
Tutto sommato ritengo siano fatti loro.
Se poi Aniello volesse iscriversi all’UAAR, sarebbe sicuramente il benvenuto.
E’ stato purgato. Nessuno può pensare che in Vaticano una critica non diventi sinonimo di punizione; quei prelati nemmeno si sono fermati a pensare se una punizione di questo tipo non somigli piuttosto al dispetto fatto da un gruppo di bambini offesi piuttosto che un’istituzione.
Caro Luca, spesso i preti si comportano come un gruppo di bambini offesi. Oggi piangono, ieri ti bruciavano. Fosse per loro tornerebbero volentieri a bruciarti.
😉
questo è un esempio estremamente significativo di come l’ora di religione sia un’attività a servizio della chiesa e non a servizio dell’insegnamento e dello Stato.
penso sia utile dare una mano all’ottimo Aniello D’Angelo a soffiare sul fuoco.
Direi che “sbattezzo” non significa per forza non credere. Ma soprattutto gridare a gran voce che si è contrari al racket clericale…
diciamo che il non credere sia coerente con lo sbattezzo ma anche lui ha tutto il diritto di essere coerente con i propri ideali spirituali, quindi, come intendi tu, lo sbattezzo può valere per chiunque voglia uscire dalla chiesa cattolica e da qialsiasi altra religione o confessione cristiana. Tuttavia l’iniziativa dello sbattezzo è dell’UAAR, ma va bene anche aiutare chiunque voglia liberarsi dalla sudditanza CCAR.
Ma non c’è un uccellino impertinente che bisbigli a questo signore un paio di cosette?
Tipo fare causa alla Chiesa e allo Stato per licenziamento ingiusto e denunciare la legge infame che mette il suo impiego nelle mani della Chiesa alla Corte Costituzionale??
L’articolo 3 della Costituzione è ancora in vigore alla faccia della Chiesa, mi sembra, e quindi perchè lui dovrebbe avere un trattamento diverso dai suoi colleghi di matematica diritto italiano e filosofia???? Nazinger stila il contratto ma poi lo stipendio lo paga Pantalone?
A mio parere, il fumus – il tanfo, invero – d’incostituzionalità c’è eccome!
Penso la stessa cosa… 😉
“la Chiesa voluta da Gesù non si riflette più nella Chiesa cattolica”
mah… in nessuno dei 4 vangeli ufficiali gesù annuncia mai di essere sceso in terra per fondare alcunchè e che la chiesa cristiana attuale sia un’invenzione di quel furbone di 3 cotte rispondente al nome di Paolo di Tarso è ormai un fatto assodato.
mmmh
Chiamarne Dodici,
istituire dei riti di ingresso,
stabilire delle guide,
dare delle norme per una vita comunitaria
…
fai mo’ tu.
La chiesa e intolerante con chiunque gridi fuori dal coro…a prescindere da cosa gridi…
Ecco perchè è necessario sostenere costantemente l’UAAR, perchè possa aiutare eventualmente queste persone per quanto riguarda la loro decisione di “uscire dal gregge”. spero per l’ex diacono che anche la sua famiglia sia comprensiva con lui e non lo abbandonio proprio ora.
Per la CCAR, un diacono che chiede lo “sbattezzo”, vale almeno 5/6 volte un ateo! 😀
UNA MATTONATA NEI DENTI DEL VESCOVO! 😀
ehm…non citiamo dentature rotte….il grande fratello ci legge….
Direbbe: me la sono inventata così bene che ho i diritti d’autore. Chi vuole una mattonata nei denti per avere pubblicità ed aumentare consensi, deve pagarmi ed anche molto.
si sarebbe rifiutato di “accettare l’invito a recarsi presso la Curia diocesana per giustificare ed eventualmente rivedere il suo comportamento gravamente lesivo della comunione ecclesiale”
Per fortuna non è andato: come minimo l’avrebbero gettato in una segreta e torturato fino a farlo abiurare!
Solidarietà per Aniello D’Angelo che ha rinunciato ai suoi provolegi. Massimo disprezzo per la ccar, sistema totalitario in cui la libertà di critica non esiste.
“La Chiesa voluta da Gesù non si riflette più nella Chiesa cattolica” Infatti pare che Gesù non avesse una banca tramite la quale gestire traffici internazionali non si sa fino a che punto puliti.
Mooooooolto poco puliti.
Come puo’ un vescovo abilitare le persone all’insegnamento?Questo secondo me è il problema,visto che il vescovo puo’ farlo per legge.In Spagna questa possibilita l’hanno tolta nonostante gli strali della ces e di radio cope.Ma un mezzo Zapatero?Lo troviamo?
Pero’ poi penso:se un insegnante di religione vuole “sbattezzarsi” forse una luce in fondo al tunnel c’è
Insegnante di religione licenziato??
Hanno fatto bene: non si sputa nel piatto in cui si mangia.
Prima si è complicemente unito, asservito e servito di loro per rubare un posto ad un padre di famiglia e poi cambia idea.
Non si cambiano le regole del gioco mentre il gioco è in corso: sempre più furbi ‘stì pretacci.
Korova: “Non si cambiano le regole del gioco mentre il gioco è in corso […]”
Vallo a spiegare a quei ladri che hanno messo le mani sul sistema pensionistico pubblico che era in vigore quando ho cominciato a lavorare. Da allora, rispetto agli accordi iniziali, mi hanno truffato a più non posso (rubandomi soldi e anni di vita) e con me un sacco d’altra gente. Sottolineo che tra quei ladri stanno personaggi d’ogni colore politico, ché la truffa è stata architettata e messa in atto in modo del tutto trasversale.
Insegnante di religione licenziato??
Hanno fatto bene: non si sputa nel piatto in cui si mangia.
Prima si è complicemente unito, asservito e servito di loro per rubare un posto ad un padre di famiglia e poi cambia idea.
Non si cambiano le regole del gioco mentre il gioco è in corso: sempre più furbi ‘stì pretacci.
“Prima si è complicemente unito, asservito e servito di loro per rubare un posto ad un padre di famiglia e poi cambia idea.”
Ma guarda che è un padre di famiglia…
Padre di famiglia o nmeno, è abbastanza irrilevante: chi è entrato nella scuola pubblica insegnando religione ha usufruito di una corsia privilegiata rispetto agli insegnanti delle altre materie, e quando ha iniziato lo sapeva benissimo…
Lisa
conseguenza ovvia! finchè la chiesa sceglierà gli insegnanti della scuola pubblica
questo novello agnostico gli va bene che siamo post clima inquisizione
interessante comunque la sua presa di posizione
magari lo facessero sacerdoti più famosi : gallo, ciotti ecc
Na non vi ricordate d’avere levato vibrate proteste perche’ gli insegnanti di religione hanno, da qualche tempo, il diritto di rimanere – “anche in soprannumero” – pubblici impiegati (possibilmente nella scuola, altrimenti in altro ufficio) anche se viene revocata loro l’abilitazione all’insegnamento per il quale furono assunti? Naturalmente il diacono contestatore non sara’ destinato a un impiego a caso, ma a un posto per il quale sia in possesso dei necessari titoli di studio. Se ha un’altra laurea, oltre a quella in teologia, potrà insegnare le materie corrispondenti, se abilitato all’insegnamento elementare potrà dedicarsi a quello, altrimenti, grazie al diploma di scuola superiore che certamente possiede, potra’ fare il bibliotecario, o l’impegato di segreteria, o di qualunque altro pubblico ufficio … Per conseguire la palma del martirio, di questi tempi, e’ un po’ pochino.
Personalmente mi rallegro: avremo in piu’, da un lato un pubblico impiegato, magari un po’ polemico nei confronti della gerarchia ecclesiastica, ma di saldi principi religiosi, dall’altro un buon cattolico in piu’ che potra’ trovare impiego come insegnante di religione … Contenti anche voi?
Saluti.
Io no. Personalmente non mi accontento. L’obiettivo non è sistemare tizio o caio, ma evitare che l’indottrinamento religioso avvenga nelle scuole pubbliche e a carico del cittadino. E’ semplice: gli insegnanti di religione se li assuma la curia e a spese della comunità dei credenti e li utilizzi nelle proprie scuole, oratori e quant’altro.
Nella scuola pubblica si insegni semmai storia delle religioni, con prof abilitati a farlo per titolo e non per appartenenza a questa o quella religione, e magari si scopre che il cristianesimo è solo un puerile scopiazzare dalle religioni preesistenti. La vergine Maria, il giorno di Natale, la stella cometa ecc., ecc. sono storie che venivano raccontate secoli prima della fantomatica nascita di Gesù (che probabilmente non è mai esistito).
“Io no. Personalmente non mi accontento. L’obiettivo non è sistemare tizio o caio, ma evitare che l’indottrinamento religioso avvenga nelle scuole pubbliche e a carico del cittadino.”
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Invece secondo me l’aspetto PIU’ GRAVE dell’IRC è proprio quello: non la paura dell’indottrinamento ideologico (i cui effetti sulle teste degli studenti sono quasi sempre prossimi allo zero), ma il fatto vergognoso che la scuola di stato debba prestarsi a fare da ufficio di collocamento per raccomandati delle curie vescovili.
(…oltretutto, anche in tempi di tagli economici feroci, in cui il normale personale pubblico viene ridotto all’osso, e i servizi peggiorano sistematicamente).
Finché si continua a scannarsi solo sull’aspetto “idealistico” della faccenda, si perde di vista il punto più concreto, che sarebbe il primo su cui fare la battaglia di principio!
Lisa
Non vorrei dire cavolate ma mi sembra che fino a qualche decennio fa espressioni pubbliche del calibro di “la Chiesa voluta da Gesù non si riflette più nella Chiesa cattolica” era causa di scomunica.
Sicuramente non ti davano una medaglia
daniela g.
Ora almeno riuscirà a vivere con la coscienza apposto.