Alassio (SV), arrestato parroco per pedofilia

Don Luciano Massaferro, 44 anni, titolare di due parrocchie di Alassio (SV), è stato arrestato e portato in carcere con l’accusa violenza sessuale aggravata su un minore (una bambina di undici anni, secondo fonti di stampa). Tre mesi fa era stato nominato responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Albenga-Imperia.
Monsignor Mario Oliveri, vescovo di tale diocesi, ha dichiarato che “la notizia desta molto stupore, perchè le accuse fatte sembrano inverosimili. Don Luciano Massaferro è da ritenersi innocente fino a prova contraria”. Oliveri ha altresì espresso “la piena fiducia che possa al più presto manifestarsi la propria estraneità ai fatti di cui accusato”.

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40 commenti

Stefano Bottoni

Certo, ogni persona è da ritenersi innocente fino a una condanna definitiva, ma per arrestare un parroco vuol dire che ci sono ben più che vaghi sospetti.
Comunque, che la giustizia faccia il suo corso (berluska permettendo…).

Paul

Il principio espresso dal vescovo è sacrosanto, vorremmo solo che la chiesa tutta offrisse maggiore collaborazione in casi del genere, evitando i ben noti trasferimenti di parroci in odor di pedofilia etc…

libero

Per un prete pedofilo che viene beccato ce ne sono almeno 10 che la fanno franca, con gli occhi chiusi e la copertura delle gerarchie ecclesiastiche.
A questo punto le considerazioni sono due:
1) il timore dello scandalo fa propendere per la copertura per il buon nome della chiesa,
ma il Gesù Cristo dei Vangeli non li avrebbe certo coperti, bensì cacciati a calci;
2) la CCAR si considera una setta di mutuo soccorso in cui il confratello va difeso sempre
e comunque per chè prevale lo spirito di casta.
Comunque la mettiamo il comportamento della CCAR è sconcertante e contribuisce non poco a compromettere l’immagine del cattolicesimo.

Hellspirit

Non sono una che ama citare la Bibbia (le cose positive si contano sulle dita di una mano mutilata), ma il versetto 18, 5 di Matteo merita di essere ricordato:

“Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.”

Ci tengo a ricordare che l’attuale rappresentante di Cristo è lo stesso del famigerato Crimen Sollicitationis…

ser joe

Probabilmente la chiesa ritiene che non vi siano più macine. Che sia per questo che al collo portano crocifissi d’oro che pesano più di una macina?

Maurizio

noto che l’Oliveri comunque non si degna di spendere nemmeno una virgola sulla vittima

rik

Il vesovo si mette al posto del giudice. Già ha stabilito che le acuse sono inverosimili.

Qualche parola sulla bambina di 11 anni, “eminenza”?

POPPER

eh si, Stefano, il vescovo vuol fare anche lui l’avvocato del diavolo a favore del prete e la sentenza è “Crimen sollecitationem”, la vittima viene ingiustamente beffata e aggredita volgarmente.

Ma il papa non aveva tuonato contro i preti pedofili? Adesso cosa fa? li nasconde ancora e li giustifica, e innocenti fino a prova contraria, ma inopportunamente si usa tale presunzione di innocenza, le prove ci sono e non solo indiziarie.

rik

Segnalo che è passata sotto silenzio qualche giorno fa la vicenda di don Felix Cini, prete pedofilo condannato con pena definitiva, nascosto in Molise, dopo consultazioni con la Santa Sede.

La vicenda è di gravità inaudita perché il vescovo Bregantini ha dichiarato che il nascondiglio è stato trovato dopo consultazioni con la Santa Sede (leggi l’ufficio di papa Benedetto XVI).

Il paese è in rivolta contro il prete, che ha cercato di negare l’evidenza, tirando fuori una assurda storia di omonimia. Sotto accusa anche il vescovo che non solo ha trovato il nascondiglio ma ha dichiarato che la misericordia deve prevalere sul giudizio del tribunale.

Sono state segnalate anche minacce a chi chiedeva chiarezza sul caso nel web.

POPPER

ma è gravissimo! ci vorrebbe una rivolta generale contro l’omertà del vaticano.

E poi la giustizia secolare deve essere imparziale e neutrale, giusta, non applicare la misericordia di dio in questo caso, anzi punire severamente anche il vescovo perchè complice del prete e la pretesa che si sia misericordiosi con lui è inaccettabile.

Grazie Rik, se hai altre notizie informaci.

Paul Manoni

A me queste storielle viscide e penose riguardanti i soliti ministri di dio, cominciano a non farmi piu’ ne caldo ne freddo….Sembra il solito prete suino beccato con le brache calate…Che schifo.
Mi chiedo come mai, anziche’ prendere le distanze da certi personaggi e difendere almeno un po’ la vittima, il vescovo della diocesi faccia “il garantista della situazione”.
Ovvio che in Italia si e’ innocenti fino a prova contraria, ma possibile che non si rendano conto che si sta parlando di un prete, e che il solo dubbio basta e avanza ad essere quantomeno abbandonato dalla chiesa!
11 ANNI….LA VITTIMA HA SOLAMENTE 11 ANNI!…ed il sig. Olivieri parla di legge e garantismi vari…
Vergogna.

POPPER

ministri di dio o di Macchiavelli? sapete…..il fine giustifica i mezzi e qui la chiesa ci va a nozze, anzi, crimen sollecitationem alla faccia del rispetto per la dignità della persona, già a partire dalla tenera età.

Mi dispiace caro vescovo, ci sono accuse serie e prove anche, quindi, colpevole fino a prova contraria, e aggiungrerei alla maniera degli USA, tutto quello che lei dirà le sarà usato contro, ha diritto all’avvocato del diavolo, di solto vi difende lui data la sua esperienza in fatto di inquisizione spagnola.

peppe

Ma noooooo… un altro? Ma figurati! Sarà il solito complotto giudaico-massonico…

roberta

so per certo che il complotto parte dal triangolo delle bermuda….
Stefano,sei stato da quelle parti ultimamente?

Paul Manoni

…Non dimenticatevi dei magistrati politicizzati…. 😉

POPPER

E lo chimavano il papa buono? Fu lui, papa Roncalli che istituì il crimen sollecitaionem e Nazinger lo applicò di persona, facendo anche fuggire pedofili dagli USA, ma oggi, quelli come codesto parroco e altri come lui non possono più godere di quell’insabbiamento vaticano, oggi deve essere tutto alla luce del sole e tutti devono sapere il marcio schifoso lurido putridume con tanto di sottane e merletti e ostensori.

La chiesa cattolica deve ridimensionarsi, così come è oggi non può più permettersi di far prediche a nessuno, non è più credibile, quindi, prenda atto della propria inadeguabilità incoerente e contraddittoria, ancora nostalgica di tempi in cui poteva sodomizzare le persone e torturale impunemente.

Ora Basta! La CCAR deve ridimensionarsi semplicemente ad associazioni di persone che credono e si autosostengono; tutto questo potere cha ha avuto fino ad ora deve finire, non se lo può più permettere in termini di crediblità, almenoché la gente che le crede sia talmente pecorona e premeditatamante compromessa con la chiesa da giustifidarla macchiavellicamente, cioè, qualsiasi putridume che emergerà nella chiesa quella gente che continuerà a crederle sarà essa stessa come colei che subirà l’onta della stessa cattiva reputazione in tutto il mondo, quella gente che continuerà a credere alla CCAR sarà reponsabile delle eventuali altre sporche sodomizzazioni pedofile e dovrà proprio toccare il fondo prima di smettere di credere che la chiesa sia stata voluta da dio.

POPPER

Mi domando, perchè alcuni fedeli hanno tacciato il dubbio in se stessi sull’innocenza dei preti pedofili? Se sono colpevoli perchè pretendere che la giustizia secolare li assolva in nome della misericordia che non è giusta in casi gravi come la pedofilia e la violenza in genere?

Perchè voi fedeli vi ostinate a difendere l’indifendibile quando è evidente un reato da parte del clero?
Voi fedeli alla chiesa cattolica, usate due pesi e due misure, avete un pregiudizio nei confronti della giustizia secolare, come l’ha berlusconi, quando si tratta di lui, di preti e vescovi, ma gridate al carcere duro contro quelli che come Pedis, tranne lui, han commesso reati meno gravi dei preti e dei vescovi.

Oggi abiamo due testimoni attendibili e probanti a proposito di Pedis e il procuratore di Roma andrà fino in fondo; già si vedono i primi risultati e andrà ancora più a fondo nella vicenda e il vaticano dovrà essere preso di petto dalla giustizia secolare e rispondere con la verità, nient’altro che la verità sul caso Orlandi; ne sarà capace, visto che la chiesa è abituata a nasconderci sempre la verità anche su Gesù e su altri intrighi politici tipo il clero afiliato alla P2 e il caso Sindona?

Voi fedeli alla chiesa, prima di appellarvi alla presunzione di innocenza e di gridare al complotto massone contro la chiesa, dovreste avere anche il dubbio indubitabile che ci siano davvero le prove che incriminano il clero pedofili, e che la giustizia secolare non ha un suo bieco progetto di destabilizzazione della chiesa, se essa è colpevole, deve pagare ed essera punita e la sua credibilità deve essere normalmente considerata non meritevole di fiducia da parte vostra e della gente, meno che mai dallo stato laico (?????? purtroppo) e dalle istituzioni democratiche internazionali.

Mario 47

A mio parere c’è un’altro punto da considerare nei riguardi dei fenomeni di pedofilia dei sacerdoti oltre alla difesa illegale, spudorata e insultante nei riguardi delle vittime che ne fa la ccar:

Ci si è mai chiesti se e quanto l’imposizione contronatura della castità ai religiosi possa favorire l’insorgere di ulteriori deviazioni in materia sessulae (vedi pedofilia).

Con questo non voglio asserire che tutti i preti e solo loro debbano essere pedofili; ma la possibilità di un rapporto causa-effetto fra castita e pedofilia potrebbe meritare qualche indagine più approfondita.

mario

rik

Lo ripetiamo da anni che la repressione affettiva e sessuale crea dei mostriDel resto chi è il pedofilo? E’ una persona affettivamente e sessualmente immatura.

Non è un caso che la pedofilia è enormememnte più diffusa tra il lero cattolico che tra il resto della popolazione adulta. Il card. Hummes qualche mese fa parlò del 4% dei preti he sono pedofili e pochi mesi dopo l’arcivescovo Silvano Tomasi stimò questa percentuiale tra il 1,5% e il 5%. Sono dati enori, nemmeno minimimente immaginabili nel resto della popolazione adulta. E lo dicono loro, i monsignori!

POPPER

si che la merita l’indagine, è materia per psichiatri!

Caro Mario, ho fatto personalmente con la mia vita anni fa dei sopraluoghi dove la castità viene vissuta con molta insofferenza, è contronatura ma in alcuni casi forse è stata abbracciata per far spazio ad attività missionarie, e non avevano molto tempo per idilliaci incontri amorosi.

Dipende molto dall’attività che si fa nella chiesa, cìè chi è impegnato moltissimo e alla sera è stanco mentre c’è chi alla sera ha ancora tempo di sognare una bella donna, per esempio, sogni ad occhi aperti? Ma c’è anche chi è più morboso e frustrato ed arriva anche ad atti gravissimi contro la dignità dei fanciulli e dei giovanissimi.

crebs

Di che cosa ci meravigliamo? non c’è forse il nostro primo ministro che per lanciare il suo partito dell’amore (Cicciolina dove sei?) chiama come testimonial un indagato per violenza sessuale, ex prete ridotto allo stato laicale chiamandolo ancora don (gelmini)?
E la grande stampa non ha rilevato niente di anomalo nè ha ricordato chi è l'(ex) don gelmini?
La giustizia sembra diventata una strana cosa:
– quando la si vuole applicare ai potenti (politici, finanzieri, imprenditori, sacerdoti, ecc ) si è chiamati spregiativamente giustizialisti.
– diventa invece positiva e necessaria difesa della sicurezza e della libertà quando la si vuole applicare ai poveri, extracomunitari, diversi senza agganci di potere.
Il caso più tipico e proprio quello sessuale: se il reato viene commesso da un sacerdote o da un potente come minimo non se ne parla.
Se a commetterlo è un non potente invece……
Chiedete alla lega quali sono le sue proposte per i pedofili e se si applicherebbero anche ai preti.

ser joe

Non criticare il “Premier” (sembra una marca di preservativi) per questa svolta buonista è d’amore. Dopo il partito della cupola sta fondando il partito della copula.

marco

“la notizia desta molto stupore….” come mai non riesco a stupirmi?

crebs

L’UAAR ha iniziata a tenere un data base aggiornato di religiosi accusati di reati vari?

rik

Io ne ho uno personale riguardante la sola pedofilia. Sono circa 120 i casi documentati in Italia reperibili in internet. Di alcuni non sappiamo l’esito giudiziario o vi sono procedimenti in corso. Più di 30 casi sono avvolti in un complice anonimato della stampa. Vanno aggiunti 2 processi in corso riguardanti 3 suore. Dal computo sono esclusi i casi di preti e suore assolti o prosciolti.

Ovviamente sono solo la punta dell’iceberg, perché la maggior parte di questi casi non finisce nemmeno sulla stampa.

Ci vorrebbe un lavoro di squadra serio per fare un database, anche andando in giro per i tribunali.

luca

Comunque l’innocenza fino a dichiarazione contraria vale anche per un prete. A fronte di alcune condanne definitive alle quali è stato dato scarso rilievo mediatico, stanno altri casi di assoluzione piena cui non è seguita alcuna riabilitazione morale del soggetto attraverso i media.
Il famigerato “crimen” poi non è “sollecitationem”, come insigni latinisti hanno scritto, bensì “SOLLICITATIONIS”. Non capisco cosa poi ci sia di “famigerato” in una norma canonica atta a colpire i crimini sessuali dei religiosi, non a nasconderli. Il “Crimen Sollicitationis” è il delitto di cui un sacerdote si macchia se utilizza i mezzi specifici del proprio ministero, ad esempio l’amministrazione dei sacramenti, allo scopo di ottenere favori sessuali da qualcuno. E’ ritenuta una colpa così grave che la sua assoluzione sacramentale (siamo dunque nell’ambito della vita spirituale del soggetto) è riservata alla sede apostolica. La prassi penitenziale della Chiesa prevede infatti che l’assoluzione di alcuni peccati ritenuti più gravi, tra cui il “crimen sollicitationis”, sia riservata alla Sede Apostolica per un duplice intento: fine dissuasivo, scoraggiare il soggetto a commetterlo, e fine apodittico, mostrare al soggettoo la gravità della propria colpa.

mat(a)teo

vi propongo di inserire un commento su questa notizia sul sito di una seguitissima televisione locale ligure, a questo indirizzo:

http://www.primocanale.it/news.php?id=61184

Penso che che la pubblica opinione si formi attraverso le opinioni che vengono espresse e scambiate dalla cosiddetta “gente comune” e che i forum hanno in parte sostituito le chiacchere per strada.

ciao

Near

“Don Luciano Massaferro è da ritenersi innocente fino a prova contraria”

Certo, poi però bisognerebbe comportarsi in modo probo e onesto e non tentare di insabbiare il tutto, rimuovere le prove, criminalizzare le vittime, distorcere i fatti, impedire di fare le indagini, come si fece a suo tempo con la morte di papa Luciani, la cui autopsia non è stata permessa dal Vaticano.

moreno83

Oramai è inutile riportare le notizie riguardanti preti e pedofilia, sono come i cani che mordono i postino sono fatti talmente scontati che anche valgono più un trafiletto di giornale

rik

A giudicare dalle visite nei forum nei casi i pedofilia eccleisastica non mi pare chw questi fatti non faciano rumore. Hanno rilievo quasi sempre solo nell’ambito loale ma lì provocano scandalo e indignazione.

Occorre diffondere questi asi perché si sta diffondendo il luogo comune (non tanto lontano dalla realà) che la chiesa cattolica sia una fabbrica di preti pedofili.

De Sade

Per me è il solito caso, uno tra gli innumerevoli, poichè la rinunzia alla sessualità imposta è cosa assai stupida. Il sesso è parte integrante della natura umana, non lo si può scindere.

E’ possibile rinunciare al cibo, all’acqua, al sonno e a qualsiasi altro bisogno primario? Certamente si, ma eccedere e perseverare in queste forme di mortificazione porta inevitabilmente follia, abberrazione, comportamenti deviati e malattia.

Colui che rinuncia al sesso è da intendersi come un drogato in perenne crisi d’astinenza, in realtà pensa solo a quello. Non appena si presenta l’occasione a lui congeniale espleta la funzione sessuale nel mondo e nella misura in cui la lunga privazione ne ha mutato la percezione. Ecco perchè pedofilia e omosessualità sono tanto diffuse tra i religiosi appartenenti a dogmi sessuofobi come quello cattolico.

Pretendere che un Vescovo o lo stesso Papa, prendano provvedimenti contro un loro adepto, sarebbe come pretendere che la Federazione calcistica francese, o lo stesso Sarcosì, Coso il Presidente di francia, prendessero provvedimenti contro il calciatore Anrì, quello che ha segnato con la mano.

Secondo me non è la pedofilia che va combattuta, ma bisogna fare in modo che tutti raggiunta la maturità sessuale abbiano modo di applicarla periodicamente in modo gratificante. Sopratutto i religiosi cui si deve assicurare un corretto percoso sessuale sin dal seminario in modo che non cadano poi in queste abberranti deviazioni.

Cesare b

Il caso del Cini Felix non è riferito correttamente. Dire che la Chiesa lo ha “nascosto in Molise” ingenera nel lettore l’idea che egli sia stato sottratto alla Giustizia dello Stato, in altre parole che sia un latitante con la complicita’ delle autorita’ ecclesistiche, e questo NON E’ VERO! Il Cini e’ passato attraverso il normale iter giudiziario e adesso e’ in liberta’ per decsione della Magistratura (e non del Papa!). La Chiesa non lo ha “nascosto”, ma soltanto riammesso alle funzioni sacerdotali. Decisione, senz’altro, discutibile, ma fatto certamente meno grave d’un’ipotetica azione volta a sottrarre un colpevole alla Giustizia.
Saluti e buon anno.

gigi

sarà l’ aria salubre della liguria che fa compiere questi atti ^__^
mi spiego meglio, io scrivo da un piccolo paese del basso piemonte, tempo fa un mio concittadino sacerdote che ” lavorava” in liguria è stato accusato di pedofilia e, mi pare, favoreggiamento della prostituzione con tanto di articolo sui giornali locali e sul quotidiano a piu larga tiratura. Non so se sia gia stato processato, e premesso che potrebbe essere innocente, quello che non mi torna è il fatto che è tornato ad abitare nel paese nella casa che fu di suo padre. Lo si vede tranquillamente girare in borghese e non far nulla tutto il giorno,non che prima si spaccasse la schiena. Ora costui è ancora sacerdote o è stato spretato? e soprattutto di cosa campa?
una cosa scandalosa è che il suo vescovo lo ha pubblicamente difeso sul giornale dicendo che andava ammirata la sua ” onestà intellettuale” perche colto con le mani nel sacco ha ammesso…..e nessuno mi risulta abbia mandato a quel paese l’ alto prelato.
salam aleikum
gigi

roberta

se al posto di un prete ci fosse un uomo qualunque,l’accusa di pedofilia avrebbe le stesse
conseguenze?
e se ci fosse un extracomunitario,si salverebbe dall’immediato linciaggio?

Cesare b

Tenderei ad escludere che le conseguenze legali per il pedofilo prete siano meno pesanti che per il pedofilo qualunque.
Per affermarlo ci vorrebbe una ricerca seria, che prendesse in considerazione un adeguato numero di casi, sia di preti, sia di laici.
In sede interna all’organizzazione le conseguenze dovrebero essere pesantissime per tutti coloro che abusano d’una funzione che li porta a contatto con i ragazzi (sacerdoti, insegnanti, allenatori sportivi) o che, con il loro comportamento, minano il prestgio d’un’istituzione (polizia, magistratura, enti politici o amministrativi, organizzazioni religiose, scuola e universita’, eccetera).
Quanto alle conseguenze individuali, una volta che uno non e’ in prigione, e’ ovvio che in una societa’ non egualitaria si verificano enormi differenze.
Se uno ha soldi propri, o, meglio, una famiglia danarosa (che non e’ responsabile in sede civile per i danni fatti dal congiunto delinquente), e’ chiaro che puo’ tornare – novello Figliuol Prodigo – alla casa paterna e “tranquillamente girare” senza “far nulla tutto il giorno”: dipende dall’indulgenza dei genitori.
Comunque, se il Tizio di cui parlagigi gira “in borghese” e “non fanulla”, e’ evidente che la Chiesa ha deciso di fare a meno del suo contributo … Grazie a Dio!
Saluti.

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