Il presidente della Conferenza episcopale, il cardinale Angelo Bagnasco, intervistato da Radio Vaticana parla dei rapporti tra le istituzioni italiane e la Chiesa nel 2009. Secondo il prelato, l’anno si conclude “in termini positivi”: la Chiesa si è posta verso le istituzioni con “responsabilità leale” e “collaborazione”, “come è nello spirito della Chiesa, sempre, di autonomia, certamente, di rispetto delle competenze e della responsabilità, ma anche di collaborazione per il bene del Paese”.
Sul tema della “difesa della vita”, alla luce delle recenti questioni sul testamento biologico e la pillola RU486, Bagnasco precisa che esso “vedrà sempre e comunque la Chiesa ed i suoi pastori impegnati nel modo più chiaro, leale e deciso”. Alla domanda se il popolo italiano sia “messo in discussione anche sulle proprie radici religiose” a seguito della recente sentenza della Corte di Strasburgo sui crocifissi, il cardinale risponde che bisogna prendere “atto di una grande storia a cui il popolo è affezionato e in cui si trova radicato, nonostante contraddizioni, fragilità e cambiamenti evidenti, e di questo ancoraggio molti sono i segni anche recenti” e che sulla base di “questa fedeltà gioiosa e dinamica alla propria identità culturale e religiosa, una società può essere fiduciosamente aperta e accogliente”.
Bagnasco: “rapporti Stato-Chiesa, 2009 anno positivo”
24 commenti
Commenti chiusi.
Dopo la consueta elargizione di contributi alle scuole cattoliche era scontato
che le relazioni tra Stato e Chiesa saebbero sate “positive” anzi “positivissime !!!!!!!!!
Magari si limitassero ai contributi alle scuole…
Magari si trattasse di finanziamenti delle scuole e basta…
Questi sono capaci di toglierti le mutande senza toglierti i calzoni!
Come si vede che hanno le tasche piene, vero?
Scusate l’OT, ma ho fatto tanta fatica per mettere insieme questo commeno, poi, poco dopo che era comparso… il post mi si è chiuso in faccia^_^
Visto che anche qui comunque anche il Bagnasco tira in ballo la vicenda del crocifisso, ho pensato di riprenderlo. Era un ‘rispondi’ a piccolo-uomo in merito alle sue parole qui riportate.
Bruno Gualerzi risponde:
martedì 29 dicembre 2009 alle 17:58
@ piccolo-uomo
” Dio … che ha accetto di condividere fino alla morte la condizione degli esseri umani, per poi vincerla con la Risurrezione, e con essa, male supremo per l’uomo, sconfiggere tutti i suoi mali. Era libero di non farlo, come Dio ma anche come uomo (scappando o rivoltandosi prima della cattura) ma ha scelto così.”
Ti propongo una lettura della vicenda raffigurata nel crocifisso ritenendola una risposta, indubbiamente suggestiva, alla necessità di ravvicinare un dio, quello ebraico, troppo lontano dall’uomo, violento, come dominato dalla violenza (la violenza della morte) è il destino umano. Come? Antropomorfizzandolo in relazione all’esigenza di esorcizzare la condizione umana, rimettendosi ai poteri del dio, ma un dio chiamato a interessarsi dell’uomo molto di più degli dei tradizionali, chiamandolo ad un coinvolgimento completo, totale. Rendendolo così un pò meno dio e un pò più uomo, con tutto ciò che comporta essere uomo, soprattutto la sofferenza che comporta essere uomo. La sofferenza della morte, della consapevolezza della morte.
E’ certamente un’interpretazione originale della divinità, ma non molto lontana, come vicenda, dal mito platonico di Eros. Eros è il dio dimezzato, metà uomo e metà dio, che può anche essere inteso come uomo divinizzato, di fatto incarnando il desiderio (l’eros) di uscire dalla condizione umana attraverso l’amore (il famoso amore platonico, in genere frainteso) che è contemporaneamente carnale e vissuto come sublimazione del desiderio. Niente insomma di paragonabile ad una salvezza (resurrezione della carne) come quella cristiana possibile solo attraverso la sofferenza. Se così non fosse, perchè il crocifisso come ‘memoria’ di un percorso doloroso, indispensabile per giungere alla salvezza?
E mentre quello paltonico è comunque un mito, da vivere come tale, la vicenda del Cristo che si vuole basata sul dato storico, su vicende realmente, storicamente accadute, costringe alle incongruenze logiche contenute nelle tue parole.
Solo una, molto ‘umana’. Come può soffrire veramente chi ’sa’ che comunque la sua sofferenza, la sua morte, in realtà è solo apparente, perchè poi ci sarà la rsurrezione? L’ha proposta come metafora di una condizione umana che può liberarsi dal suo destino di morte? Benissimo, ma non si parli allora di un dio che soffre per amore dell’uomo. L’uomo soffre, dio no. Lo si fa soffrire per antropomorfizzarlo, ma al prezzo – accettabile solo per fede – di snaturare la divinità. Di distorcere il concetto stesso che il credente ha, non può che avere pena il non essere più credente, della divinità.
Per dirla con De André… (Tre madri, da La Buona Novella)
“Con troppe lacrime piangi, Maria,
solo l’immagine di un’agonia:
sai che alla vita, nel terzo giorno,
il figlio tuo farà ritorno:
lascia noi piangere, un po’ più forte,
chi non risorgerà più dalla morte”
ma il 2009 è lo stesso anno in cui davano dell’assassino a Beppino Englaro, volevano che il governo facesse una legge anti-testamento biologico e spargevano disinformazione riguardo sia alla pillola del giorno dopo, sia alla ru486, oppure c’è stato un timewarp ed io me lo sono perso?
Nessun timewarp, non ti sei perso nulla. Sono proprio queste (fra tante altre) le cose “tanto positive” secondo Bagnasco.
Certo che è un anno positivo, anzi, con bilancio in positivo: hanno risparmiato i soldi normalmente spesi in carta igienica, visto che c’era sempre lì qualcuno dei nosti rappresentanti (politici e culturali) a leccare chiappe.
Si riferisce alle escort o ai transessuali ?
Il bene del paese? Diciamo che a loro interessa solo il bene di chi li segue.
Atei, gay, trans si fottano, giusto?
Atei, gay, trans si fottano, giusto?
Ovvio, costoro sono solo degli zero virgola…
anche donne…
il cardinale risponde che bisogna prendere “atto dell’esistenza altrui e ridare al popolo italiano tutti gli spazi indebitamente occupati da noi cattolici”
Poi, una volta passata la sbronza, ritira tutto e dice che è stato frainteso…
Certo che è stato un anno positivo per la chiesa. Il governo di (centro)destra continua ad elargire lauti fondi alle scuole cattoliche e nel Veneto addirittura sono stati assunti preti negli ospedali a tempo indeterminato con lo stesso contratto degli infermieri, molti dei quali invece si trovano in una situazione di lavoro precario.
Per non parlare poi delle crociate antiabortiste sulla ru486, promosse con vigorosa animosità da Sacconi e dalla Roccella, che sul tema non hanno esitato a far ricorso a bugie colossali per tirare acqua al proprio mulino.
Come non dimenticare poi il ddl sul testamento biologico, che purtroppo giungerà alla camera senza modifiche, nonchè la crociata contro la corte europea dei diritti dell’uomo sulla questione del crocifisso nelle scuole statali.
Da un punto di vista clericalista, per quanto riguarda il serio impegno da parte di questi signori nel tentativo non troppo velato di distruggere la laicità dello stato e l’autonomia di decisione del popolo italiano, senz’altro questo è stato un anno molto positivo e, se si continua così, i prossimi (ahimè) saranno anche meglio.
Bagnasco: “rapporti Stato-Chiesa, 2009 anno positivo”
vignettisti satirici,al lavoro…
Vi consiglio di dare un’occhiata a questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=xcJZL-K0dvc&feature=player_embedded
Qui il link originale
http://www.malvestite.net/2009/12/30/sara-pure-morto-mike-bongiorno-ma-sticazzi-ce-dyo-in-formissima-che-spacca-prova-ontologica-2009/
Bagnasco: “rapporti Stato-Chiesa, 2009 anno positivo”
Ecco cosa succede se non si usa il preservativo.
Bagnasco: “rapporti Stato-Chiesa, 2009 anno positivo: ora non ci resta che vincere anche alla lotteria.”
Bagnasco: “rapporti Stato-Chiesa, 2009 anno positivo”
Vediamo un po’… Il vaticano ha goduto del solito 8 per mille truffaldino, finanziamenti alle scuole cattoliche, erogazione di denaro per restauri dei luoghi di culto, esenzioni, libertà di intervenire pesantemente sull’attività delle istituzioni, quasi totale asservimento della classe politica, preti assunti negli ospedali a tempo indeterminato, privilegi agli insegnanti di religione… beh, dato che c’eravamo, potevamo anche fargli un pompino.
concordo….a parte il pomp………..potevano…loro
“vedrà sempre e comunque la Chiesa ed i suoi pastori impegnati nel modo più chiaro, leale e deciso”
Sara’ un’altro anno all’insegna della CHIAREZZA con cui vengono firmati decreti legge contro l’eutanasia in una notte.
Sara’ un anno di LEALTA’ nei confronti dei cittadini, a cui viene imposto un aborto chirurgico anziche’ farmacologico.
Sara’ quindi un 2010 ancora all’insegna dei DECISI insulti rivolti ai padri delle persone che vogliono morire, piuttosto che restare attaccati alle macchine per decenni.
CHIARI, LEALI, DECISI….come sempre quando si tratta di ingerenze, insomma. 🙁
beh, diciamo che non sono proprio stati messi da parte! vero, insegnanti di religione cattolica?