Un gruppo di superstiti della shoah aveva intentato causa alla banca vaticana presso un tribunale USA. Il gruppo sostiene che la banca continua illegittimamente a gestire i fondi sottratti dai nazisti a ebrei, serbi e zingari. La Corte d’Appello di San Francisco, riporta il Washington Post, ha tuttavia stabilito che lo IOR non può essere processato, perché protetto dal Foreign Sovereign Immunities Act del 1976, che impedisce agli Stati Uniti di giudicare stati stranieri. Un altro processo, avviato contro i francescani, sta invece andando avanti. La fonte normativa citata è la stessa che permise a Benedetto XVI di evitare, anni fa, di essere ascoltato nel corso di un processo concernente abusi sessuali commessi da un sacerdote.
San Francisco: la Corte d’Appello salva lo IOR
36 commenti
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Credo sia proprio ora di disconoscere la soggettività internazionale alla Santa Sede.
non lo faranno mai. quel covo di riciclaggio conviene a troppe persone
Perché un processo a una Banca davanti alla giustizia di un’altro Stato?
daniela g.
“”La Corte d’Appello di San Francisco, riporta il Washington Post, ha tuttavia stabilito che lo IOR non può essere processato, perché protetto dal Foreign Sovereign Immunities Act del 1976, che impedisce agli Stati Uniti di giudicare stati stranieri.””
Gli USA non possono giudicare stati stranieri però posso inviarci dei soldati per “importare” la “”democrazia””, perchè non inviano delle truppe anche in Vaticano al fine di portare il progresso e la civiltà in quel mondo medioevale?
Dipende dalla quantità di idrocarburi che bisogna proteggere.
e dov’eravate quando a due passi dal’italia si compiva un genocidio a cui solo gli USA si sono interessati e senza manco avere l’ok dall’onu (che arrivò solo in seguito) sono intervenuti?
stavate guardando qualche staterello pieno di idrocarburi pure voi?
truppe americane in vaticano………… l’hai letta da qualche parte o le inventi tu….. zelig ti aspetta……….. felice 2010
“perchè non inviano delle truppe anche in Vaticano al fine di portare il progresso e la civiltà in quel mondo medioevale”?
Perchè i capitali del vaticulo stanno qui:
Walkers Road, Grand Cayman 1102, tel. 345.949-6797 Fax 345.945-2594, email ignatius@candwy
QUOTO! 😉
@myself e @fiertel91
Ovvio…!
Non si potrà processare ma sputtanare si…….
che si sappia, che si induca lo IOR a non sottrarsi al giudizio….
L’importante in questi casi è la battaglia mediatica, che ci sia scandalo. Il fatto che lo ior non sia imputabile lo rende ancor di più detestabile.
E’ una legge stupida.
l’America sta con molti piedi in molte scarpe, lo IOR è una di quelle, altro che intoccabilità per legge. Lo IOR ha compromesso molte banche e le ha vincolate a traffici assolutamente oscuri e che se venissero scoperti sarebbe scoperchiare il vaso di Pandora.
Se sai qualcosa dillo a qualche PM.
Sono anch’io convinto che lo abbiano fatto, ma un conto è la convinzione, un conto è la prova… purtroppo… o per fortuna…
caro Gregorio, quando nel cielo non vedi sempre la Luna, lei c’è comunque, così anche, se conosci la chiesa per la sua storia, fare ipotesi sui suoi intrallazzi ti viene naturale e, scava scava, anche il procuratore di Roma scoprirà perchè Pedis è sepolto con tutti gli onori del vaticano in quella basilica.
L’ipotesi di un intreccio di intralazzi da parte della chiesa con molti stati occidentali è supportata dalla prova che emerse qualche mese fa di investimenti colossali in aziende di armi a cura della Pax Bank.
Poi emerge il fatto che la Svizzera è sempre stata legata al Vaticano in qualche modo e che molti tesori degli ebrei erano in banche svizzere, quindi, direttamente collegate allo IOR.
Gli Stati Uniti, tuttavia, in questo frangente, avrebebro potuto almeno chiedere, come fece Obama con la sua rogatoria nei paradisi fiscali svizzeri, di controllare i capitali degli ebrei americani all’estero, appunto in Vaticano, almeno per controllare se effettivamente hanno qualcosa nello IOR.
Gli ebrei possono chiedere una rogatoria a questo punto, e autorizzare Obama per una rogatoria nello IOR, ci vorrà del tempo ma almeno Obama avrà anche lui una contro partita e molto proficua se è vero che vanlgono tanto quei tesori.
purtroppo non può essere processato e neanche sputtanato perché i nostri media non danno la notizia e se la danno lo fanno in modo che sia difficile leggerla.
Un vero peccato che nel Vaticano non ci siano giacimenti di petrolio!
“San Francisco: la Corte d’Appello salva lo IOR”
Pacato il commento del Vaticano: “Trionfa la giustizia. Hail Hitler!”
Però ‘sto Vaticano…è uno Stato ad intermittenza: nelle vicende giudiziarie non si può processarlo perchè è uno Stato sovrano (anzi papale) poi all’Assemblea delle Nazioni Unite gli danno il diritto di parola e non di voto perchè non è uno Stato ma non si può fare a meno di sentire la sua (“Santa”) voce…mentre le altre confessioni esistono presso l’Onu solo attraverso le loro Ong…
Legge ad vaticano!!Ma non si può portare la vicenda in sede ONU o dinanzi a qualche tribunale internazionale???
Si, il tribunale della santa inquisizione.
i finanziamenti a solidarnosc degli americani passavano dallo ior e lo ior e servito quando c’era da finanziare i dittatori golpisti sudamericani, quindi c’è da supporre che gli americani si siano lavati le mani con una sentenza che lascia aperto il discorso e quindi toccherà ad Israele o alle associazioni dei reduci dei campi aprire un contenzioso internazionale.
Resta il fatto che il Vaticano dovrebbe vergognarsi altro che scuse e semo romani e mo c’è pure il piccolo hitlerjunghen ”A PAPA CACCIA LI SOLDI”
LO IOR è una banca, non è uno stato straniero. Se una banca opera in uno stato estero non gode di nessuna immunità. Solo che il Vaticano, che si prende gioco del resto mondo, non chiama la propria benca con il nome “banca”. Più confusione c’è e meglio si possono trovare cavilli.
scusate ma non vedo il problema…
Io se rubo un auto in slovacchia non vorrei venir giudicato da un tribunale USA…
Qui si parla di fatti avvenuti in Croazia e di una complicità dello IOR…
Se ci sono crimini di guerra penso ci si possa rivolgere al tribunale internazionale, queste persone però hanno chiesto un risarcimento danni ad un tribunale USA,nel 1999, un anno dopo che la SWISS BANK aveva pagato un risarcimento di 1,25 miliardi di $ ad altri sopravvissuti.
non preoccupatevi, tra qualche anno il papa chiederà scusa, come ha fatto con la questione dei pedofili, e saremo tutti felici e contenti…
IOR=Istituto per le Opere di Religione
Belle tutte queste opere di religione non credete? 😉
Da Marcinkus a Calvi…Dal fallimento dell’Ambrosiano ad E. Orlandi passando per De Pedis&Magliani vari…Da Andreotti al finanziamento del referendum sul divorzio…Da Solidarnosc ai servizi segreti…!!
La pentola e’ piena direi…OCCORRE SVUOTARLA!!
E chi la svuota? L’ignavo popolo italiano che nulla vuole sentire abituato com’è alla rassegnazione cristiana? 2000 anni di genìa pretesca non si tolgono in pochi decenni. A proposito, chi ha comprato a Roma? Vucinic resta?
Era infatti un’esoratzione rivolta a tutti coloro che ne hanno le “balls” belle piene…Bisognerebbe divulgare il piu’ possibile certe notizie e certe porcherie che combinano. affinche’ gli italiani finalmente si sveglino! 😉
P.S:Vucinic resta…..arriva anche Toni! 😉
L’unico modo per riprendersi il maltolto e’ un assalto militare, dritti dritti ai lingotti…
se ne sono capaci…
Si mettano l’anima in pace: non rivedranno mai cio’ che gli spetta.
E’ più facile togliere l’osso di bocca ad un mastino napoletano che i soldi ad un prete.
Anche perché bisogna vedere se un prete ne ha.
i preti raccolgono denaro per il prossimo:il sacerdote del paese d’origine di mio
marito,non volendo nulla per se’ ,acquisto’tre appartamenti per i suoi nipoti,
piu’ macchine ed altri beni…..^__^
@Stefano 😉
Una rogatoria nei paradisi fiscali, compreso lo IOR, tuttavia lo potrebbero fare se Obama lo volesse, così come ha fatto in Svizzera? Certo, gli ebrei USA dovrebbero accettare di essere perlustrati dal fisco se ci tengono tanto a quei tesori. Penso che anche il Governo Obama ci guadagnerebbe e potrebbe sempre contare sull’apoggio della comunità ebraica, infondo a lui lo IOR di persona non da niente e non ci perderebbe niente se chiedesse qualche informazione sui preunti tesori, se ci sono davvero, quei soldi devono rientrare negli Usa in termiini di trasparenza fiscale. o No?