Affissi a Chieti i manifesti UAAR censurati a Pescara

Non ci sono aggiornamenti sulla vicenda dei manifesti UAAR censurati dal sindaco di Pescara (cfr. Ultimissima del 24 dicembre). Come ha dichiarato ieri al quotidiano locale Il Centro il coordinatore del circolo di Pescara, Roberto Anzellotti, l’UAAR attende ora una comunicazione scritta da parte dell’amministrazione comunale al fine di valutare l’avvio di un’azione legale. Gli stessi manifesti censurati a Pescara sono stati nel frattempo affissi a Chieti.

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23 commenti

Stefano Grassino

A Chieti l’amministrazione di che colore è? Lo vorrei sapere per capire se esiste un sindaco di DX intelligente o se c’è un sindaco di SX che non è baciapile. Sono merce rara di questi tempi.

libero

Nella destra ci sono molti laici e atei, però raramente si esprimono sinceramente, la destra italiana è un pò ipocrita, la sinistra un pò meno, ma solo un pò.

Luca

Se avete delle foto dei manifesti in loco, postatele che fa sempre piacere.

Paul Manoni

La foto la trovi sulla ultimissima del 24 Dicembre…
Il link e’ postato nell’articolo qui sopra! 😉
Clickaci sopra!

Paul Manoni

Personalmente mi auguro che il comune di Pescara o il responsabile che ha rigettato il manifesto (Sindaco), vengano denunciati e possano pagare all’associazione questa brutta discriminazione.
Cari soci pescaresi….CHIEDETE TANTO! 😉

darik

mi domando come mai i manifesti (peraltro scritti molto bene) non sono stati diffusi su facebook?
io ci ho provato; ma non essendo troppo esperto in queste cose, l’esito non è stato brillante.
eppure il contenuto dei manifesti meritava di essere diffuso e sicuramente avrebbe avuto
molta più opportunità di essere visto.

Jollino

Qui a Chieti la giunta attuale è del PD, ma la città è sempre stata decisamente a destra. Il sindaco precedente era dichiaratamente fascista e omofobo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/07/16/il-camerata-cucullo-minaccia-rutelli-gay.html
http://archiviostorico.corriere.it/2000/luglio/18/Cucullo_sindaco_mussoliniano_contro_gay_co_0_000718588.shtml
I miei concittadini sono piuttosto insoddisfatti di questa amministrazione (e non hanno nemmeno tutti i torti, onestamente) e dubito fortemente che ci saranno altre giunte di centrosinistra prima di almeno due o tre lustri.

Curiosità: sapete che quando mostro agli americani le foto della secolare processione del venerdì santo (organizzata da un’associazione chiamata “sacro monte dei morti” (una cosa ottimista)) mi sento sempre dire “ma avete anche voi il ku klux klan?”. Del resto… http://images.google.com/images?q=venerdì%20santo%20chieti

Paul Manoni

Sono profano in materia… 😉
Mi spieghi perche’ questi tipi, li’ dalle tue parti, vanno in processione mascherati da boia!?
…Gia’ tremo di paura per eventuali cataste di legna che potrebbero accumulare! 😀
Basta anche una breve spiegazione…
Ciao

Angela

@ Stefano Grassino

A Chieti c’è un’ammministrazione di centrosinistra guidata da un sindaco ex Margherita, perciò non aspettarti troppo. Non ha mai fatto nulla, nè si è mai espresso, in merito alla laicità e anche lui segue l’onda del cattolicesimo. Evidentemente non ha ricevuto notizia dell’uscita dei manifesti. Vediamo ora cosa succede….

Roberto Grendene

non sembri strano che a volte si ottenga la soglia minima di diritti civili laici da parte di politici che si potrebbero definire ex-democristiani

e non sembri strano che spesso siano i politici apparentemente più laici a tutelare i privilegi ecclesiastici e incrementare la discriminazione per gli atei e gli agnostici (e pure le confessioni di minoranza, in particolare le cristiane non cattoliche)

Basta confrontare i comportamenti laicisti di un De Gasperi (non si piego’ alle pressioni dei Vatocano) con quelli clericali di un Luigi Berlinguer (che introdusse il finanziamento pubblico alle scuole private cattoliche, da allora sempre e spaventosamente aumentato da tutti i governi)

libero

La D.C. era un partito di cattolici prevalentemente laici e di laici.
Con la D.C. ed ilpentapartito sono convinto che oggi avremmo avuto più leggi laiche, divorzio breve, Pacs, testamento biologico ed anche altre.
Non si dovrebbe trascurare questo aspetto, non è mai troppo tardi.
Anche se può far arrabbiare qualcuno i dirigenti comunisti sotto il fazzoletto rosso hanno sempre portato nascosti una maglia scura, un crocifisso e un cuore capitalista. Comunisti italiani, comunisti all’amatriciana.

Paul Manoni

@libero
Come te lo spieghi allora il finanziamento diretto della campagnia elettorale del referendum sul divorzio, da parte del Vaticano nelle casse della DC (Andreotti)???
Fonte “Vaticano S.p.a.” 😉
Io dei valori cristiani gia’ mi fido poco….
Dei valori cristiani in politica, ancor meno! 😉

amedeo

tutto dipende da cosa vogliamo intendere per laicità,
quoto per quanto riguarda De Gasperi, difficile avere politici della stessa levatura.

POPPER

Cioè, bisogna arrivare sempre alla denuncia contro l’incostituzionalità della cecsura perchè ti ascoltino? Ormai è chiaro che il buon senso di Bersani è diventato legge radicata nel territorio magari.

Se poi l’UAAR va fino in fondo e fa rispettare la legge, la gente viene a saperlo e ci sono tre ipotesi: la gente chiede ragguagli sul perchè della censura; la gente da ragione alla censura; la gente da ragione all’UAAR; altre ipotesi?

Ma se poi l’UAAR vince, lo hanno voluto quelli della censura tutto questo rumore intorno a delle affissioni, tanto meglio per noi, del resto il CEDU ha dovuto far molto rumore per forza perchè lo Stato lo prendesse in considerazione seriamente e si adoperasse per applicare la sentenza.

Il rumore comunque a volte è utile, si insomma…si vive, ci si muove, si lavora,….e a volte chiassoso, quest’ultimo a casua della censura incostituzionale contro l’UAAR, ma non tutto il chiasso vien per nuocere.

roanzel

no ragazzi, non penso che i manifisti siano stati affissi a Chieti per maggior democraticità della giunta teatina….semplicemente perchè a Chieti, come a Pescara fino al ” caso ” dei nostri precedenti manifesti, nessuno penserebbe di visionare preventivamente dei manifesti da affiggere!!!!! Ora, vedrete, anche a Chieti, la prossima volta, faranno censure preventive….l’importante è coglierli con le ” difese abbassate “!!!!!

paolo

caratterialmente ai teatini non importa proprio nulla di quello che compare sui manifesti dell’uaar…. anche perchè francamente sono esteticamente scialbi (x non parlare del contenuto), ma ritengo che il sindaco uscente di Chieti si è data la zappa sui piedi…. a Chieti una trovata del genere gli farà perdere un sacco di voti…. e da quel che si dice non se lo può proprio permettere…. all’urna (e alla campagna elettorale) l’ardua sentenza….. auguri sindaco francesco ricci

paolo

voglio proprio vedere con quale faccia il sig. sindaco uscente di chieti si presenterà (com’è costume) alle varie parrocchie cittadine x perorare la sua ricandidatura… vi terrò informati (se ci tenete ad esserlo) sugli sviluppi comici che avrà la vicenda… chieti sarà pure la “città della camomilla”… ma per certe cose i teatini sono abbastanza, e spero che lo siano anche in questa circostanza, svegli…

libero

Il pubblico per svegliare i cittadini di Chieti potrebbe lasciar pubblicare nei manifesti le sentenze di condanna dei preti pedofili.
Poi vedere l’effetto che fa.

Paul Manoni

@paolo
Allora lo vedi che le ingerenze clericali esistono…
Tu stesso, a causa della scelta (giustissima!)del sindaco di pubblicare il manifesto UAAR, stai gia’ minacciando pressioni sulla sua ricandidatura.
Gia’ un sindaco che passa in rassegna le parrocchie per la sua ricandidatura, e’ abbastanza repellente…
Il fatto che questo a Chieti sia “un costume” lo rende, addirittura SCANDALOSO!
In un paese civile, basterebbe questo a perdere le elezioni…Dopotutto i personaggi con cariche pubbliche come i sindaci dovrebbero fare il bene di TUTTI e non dei cattolici…

kilo

vorrei lo sponsor per affiggere questi manifesti nella città dove abito (San Cataldo ) visto che è un paese conservatore, di Dx, molto clericale e per certi versi ipocrita.

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