Lazio, la candidatura Bonino allonta UDC e teodem dal PD

La possibilità che l’esponente radicale Emma Bonino sia sostenuta dal PD nella sua corsa alla presidenza della Regione Lazio non è piaciuta ai politici cattolici. L’UDC ha già annunciato che sosterrà la candidatura avanzata dal centrodestra, quella del segretario UGL Renata Polverini: “anche in considerazione delle sue proposte sul tema della famiglia”, ha dichiarato Pier Ferdinando Casini. Acque agitate anche in casa PD, con i teodem sul piede di guerra: Paola Binetti ha affermato che, se il PD sosterrà Bonino, “per me sarebbe una ragione forte per andare via”.

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80 commenti

Samael

Che se ne vada in clausura la Binetti,farebbe un piacerea tanti…

Lorenzo Galoppini

Aspetta dell’altro a andare nel partito giusto!!

Stefano Bottoni

Non viene candidata la Bonino -> la Binetti rimane -> il pd non guadagna neanche un voto, in compenso ne perde parecchi.
Viene candidata la Bonino -> la Binetti se ne va -> il pd potrebbe pure vincere.
E’ così complicato fare questo semplicissimo ragionamento?

zagorba

il solo fatto che se ne andasse la Binetti sarabbe gia’ una vittoria

Fabio

Ha detto “una motivazione forte per andar via”.
Insomma, se le assicurano un posto alle prossime politiche, rimane comunque.
Non ha mica detto “se sostengono la Bonino me ne vado”…

gianfranco

A proposito delle politiche della famiglia…
Glielo ha detto qualcuno a quelli del centro destra che non è stata rinnovata la proroga agli sfratti per 30.000 famiglie povere NON morose scaduto il 31/12??
Ah, no certo non si dice perchè tra i più grandi sfrattatori per fine locazione (= speculazione) ci sono gli enti ecclesiastici…

fab

Temo anch’io. Il vero dubbio è se lo faranno per malafede o idiozia.

rock me amadeus

Non vedo niente di buono in una candidatura Bonino. Finta laica, vera liberista. Da anni non capisco tutto l´entusiasmo intorno alla sua figura e alla sua opera. Avrá fatto bene in Europa, ma vorrei ricordare che vi fu mandata per volere di un certo Silvio Berlusconi, a cui il Pradicale, dopo tanto abbaiare, fece le moine ed anche qualche cosa di piú. Bellicista integralista, donna che non ama le donne (intese come comunitá), visto che vorrebbe distruggere quel poco di stato sociale che esiste in Italia.

fiertel91

Finta laica, vera liberalista? Può essere, ma non possiamo conoscere così intimamente un politico. L’importante è quel che ha portato avanti: un programma coraggioso e vero tutelatore dei diritti civili.

Quanto può valere il resto?

bismarck

@ rock me amadeus

“Vorrebbe distruggere quel poco di stato sociale che esiste in italia”
Da dove c….o la tiri fuori questa str…ata. Se i radicali sono gli unici a volere l’indennità di disoccupazione per tutti e non solo la cassa integrazione per alcuni. Se la Bonino è a favore di asili nido ed una serie di servizi sociali per le donne con figli per (se vogliono) continuare a lavorare (per una vera redistribuzione del reddito che comunque va prodotto) e potrei continuare all’infinito. Ma dico prima di parlare e sparare ca…zz..te informati, e non solo sui giornali vatti a leggere qualcosa sul sito del partito radicale. I radicali vogliono lo stato sociale per tutti (vedasi Germania o paesi del Nord Europa) e non come ora solo per pochi privilegiati. Il liberalismo ti fa schifo? Tornate in unione sovietica allora vediamo se lì ti va bene. BONINO=STATO SOCIALE PER TUTTI

andrea pessarelli

finto laico (e vero diffamatore) sarai tu. fai un millesimo di quello ke ha fatto ermma in 40 anni prima di tranciare giudizi.

Paul Manoni

@rock me amadeus
A me sembra che il tuo giudizio su Emma sia piuttosto affrettato e non del tutto corretto su moltissimi punti.
Ti invito a dare un’occhiata alla sua pagina di Wikipedia, visto che quella dei “radicali” potrebbe essere effettivamente di parte. 😉

http://it.wikipedia.org/wiki/Emma_Bonino

Dopo aver letto tutto bene, bene…Dimmi?
Non se la merita una candidatura alla regione Lazio, in considerazione che i suoi predecessori erano (nientepopodimenoche’) persone come Storace e Marrazzo???
Ognuno avra pure le sue idee politiche, ma per cio’ che mi riguarda, io una persona come questa la metterei seduta direttamente sulla poltrona principale…QUELLA DI NAPOLITANO finto comunista per intendersi. 😉

Stefano Grassino

Mi stò toccando……………si lo sò, sono iscritto ad un’associazione che si definisce razionalista, ma per la fuoriuscita della binetta sono pronto a questo ed altro.

Paul Manoni

😀 😀 😀
Peccati ateorazio-veniali… 😉
Per questa volta ti perdono e addirittura benedico il gesto Ste’…

crebs

Mi sta bene la Bonino, specialmente, anzi solo se la sua sarà una candidatura senza compromessi con politici tipo Casini, Binetti Fioroni e ultimamente, purtroppo, Enrico Letta.
Per questo motivo vedrei con estremo favore il coinvolgimento, non di facciata, di persone che potrebbero, se accettassero, dare una mano, con competenze professionali non discutibili, come ad esempio Loretta Napoleoni, Mario Tozzi, Carlo Rubbia.
Onorevole Bonino, si può fare?
Con una squadra così torno a votare e a fare propaganda.
P.S.
Onorevole Bonino, non si porti però appresso Pannella.

sabre03

In effetti Pannella è cotto…. me ne dispiace ma è così; spero se ne renda conto e agisca di conseguenza.

andrea pessarelli

pannella è molto meno cotto di quanto comunemente si creda. conosco pochi ottantenni lucidi come lui e in grado come lui di lavorare 15 ore al giorno. in ogni caso se si intravvedesse all’orizzonte qualcuno in grado di raccoglierne il testimone potremmo forse permetterci di mandarlo in pensione ma purtroppo non mi sembra di scorgerne alcuno

sabre03

lungi da me parlar male del grande Marco, ma hai sentito come biascicava da Fazio? Il suo ragionamento (in pubblico) non è più lucido e conseguenziale (è sempre stato “difficile” per la verità): sembra un copia/incolla impazzito. Che possa ancora dare dietro le quinte è indubbio.

andrea pessarelli

effettivamente in tv non rende come una volta, e spesso mostra il fianco in situazioni nelle quali un tempo sarebbe stato lui ad azzannare quello dell’avversario, ma tanto le volte ke lo invitano in tv si contano sulla punta delle dita di un monco

Kaworu

ma che se ne vada la binetti!

mi domando perchè il pd mira così tanto a distruggersi dall’interno.

barbara

Non è mai statopartito i cui componenti,fin dallasua nascita fossero uniti.Ergo è destinato ad auto-distruggersi

Kaworu

spero che questo processo avvenga presto, sinceramente.

così magari i componenti in buona fede (pochi ma credo che ci siano) potranno fare magari qualcosa di decente…

barbara

Paola Binetti ha affermato che, se il PD sosterrà Bonino, “per me sarebbe una ragione forte per andare via”.

Non aspettiamo altro……..

Otto Permille

La candidatura Bonino nel cuore dello Stato Pontificio desta scandalo.

fiertel91

La Carfagna a proposito direbbe: “beh, la candidatura della Bonino nel Lazio, capitale della Cristianità, assume anche il sapore di uno scontro ideologico”.

sabre03

Per me vuole qualche colpo di frusta….. il cilicio in solitario non la soddisfa più

Paul Manoni

Preferirei ri-battezzarmi col nome di “Carlo Maria” o “Giovanni Paolo” piuttosto che passare anche solo 2 minuti della mia vita con quel coso nel letto! 🙁
…Poi ovviamente, a missione compiuta, mi risbattezzo, sia chiaro! 😉

Paul Manoni

@Stefano Grassino
E chi vuole farla rinsavire!?!?
Per me puo’ anche farsi venire i calli da cilicio….
Piuttosto, tu che la pensi sempre, perche’ non ti sacrifichi tu a nome dell’UAAR! 😀

Angela

Scommettiamo che il PD non farà alcuna allenza con la Bonino? Alla fine il vero potere che decide è il vaticano.

andrea pessarelli

non fare l’alleanza equivale a ammettere pubblicamente, alla soglia delle elezioni, che il pd è un partito con le mani legate (o con le mani giunte, se preferite). bersani dovrebbe prendere una posizione non tanto sulla candidatura in sè, quanto sul fatto che se nel partito esiste un segretario è perchè è quest’ultimo il responsabile della linea politica e delle alleanze, e che l’una e le altre vanno discusse e decise nei modi e nelle sedi previste dallo statuto del partito, non censurate preventivamente coram populo. se poi (poi, non prima) queste decisioni dovessero essere incompatibili con la propria permanenza del partito, se ne prende atto e ci si dimette, e ciascuno si assumerà la responsabilità dei risultati delle proprie decisioni. dico questo naturalmente in quanto il partito si chiama democratico, quindi mi aspetto da esso qualche coerenza con il nome che si è voluto dare.

Entomos

Ma porca miseria,nominate solo la Binetti?

E un bel:”Forza,Emma!” niente?!?

P.S.: cmq quoto tutti:ah,se ne andasse!

andrea pessarelli

e per renderlo ancora + insignificante ipr scrive radicali italiani, sapendo benissimo che da anni il nome della lista è bonino pannella

bismarck

Grazie, con una presenza insignificante sui vari media che cosa vi aspettate? Ma quando c’è visibilità è tutta un altra storia. E comunque i radicali sono bipartisan prendono sia a destra che a sinistra e possono accalappiare molti voti nell’altro schieramento. Alle elezioni del 2008 hanno preso 400000 voti da destra, pensate se avessero sfruttato bene il posizionamento dei radicali e dato un po’ di visibilità cosa avrebbe potuto ottenere il pd (visibilità che all’epoca non ci fu ed è stata data di straforo alle europee del 2009 che solo grazie ai vari scioperi della fame se ne è avuta un po’). La parte liberale del centro destra ha bisogno dei radicali perchè sono il loro approdo naturale e (visto anche il mio caso) con proposte concrete e credibili migrerebbero ben volentieri.
Cavolo ma perchè il pd parla sempre dei centristi e invece non si guarda ai vari ex liberali repubblicani e socialisti (sacconi escluso s’intende) che insieme sarebbero un bel gruppetto e sicuramente più affidabili laicamente dell’udc (che potrebbero sostituire egregiamente). Quello che serve sono proposte reali e concrete e soprattutto fattibili. Per fare una buona campagna elettorale non serve tirare su un programma con dentro l’universo mondo, ma con 4/5 idee forti e realizzabili (E LA BONINO LE HA) si può vincere e soprattutto attrarre i vari delusi. BONINO FOR GOVERNOR

Tommaso

La Binetti crede di essere alla Scala o al Teatro dell’Opera

partiam, partiam, partiam…………………..ma non parte mai !!!!

Mattia

Le prese di distanza di UDC e dei cattolici PD sono la chiara indicazione che la Bonino va votata 🙂

libero

La Binetti che cosa ci fa nel PD, cerca di sabotare la laicit,à che cosa ci guadagna, ha delle difficoltà emotive, perchè non va da uno psicanalista ?

andrea pessarelli

lei stessa è una neuropsichiatra infantile, credo. chissà quanti poveri bambini ha rovinato

Toptone

La ciliciata stringa il cilicio che fa più male e avvicina a dio, lasci il PD (good riddance!) e poi stringa pure la cinghia facendo un lavoro adatto a lei.

Pulire i vespasiani pubblici, ad esempio. Ne sono rimasti così pochi che non dovrebbe essere una fatica improba.

Oppure potrebbe lustrare ceri in qualche cappella (il doppio senso è voluto).

andrea pessarelli

l’autolesionismo religioso (flagellazione, cilicio, digiuno, veglie ecc) è inquadrato nosologicamente nella sindrome dell’automutilazione superficiale moderata, che ha cause complesse ed è a sua volta generalmente ritenuta ua forma di disturbo da stress post traumatico. una delle conseguenze del dolore autoinflitto è la produzione di endorfine (morfine endogene, cioè prodotte dal nostro organismo), che allo stesso modo della morfina derivata dall’oppio generano dipendenza, contribuendo (insieme a cause più propriamente psicologiche) a generare la coazione a ripetere. la binetti dovrebbe quindi essere privata del cilicio e inviata al sert a fare la coda x il metadone

Claudio Diagora

Beh, con la testa è via da un pezzo…
…speriamo che se ne vada via anche il resto!
Il problema è che ovunque vada, farà danni.

Andrea (Mi)

A binetti! E chi te vuole?
A parte questo il PD, più di tutti gli altri partit, è un’opposizione farsa, in combutta col Pdl senza mezze misure.
La situazione non migliorerà comunque, con o senza teodem.
L’unico messaggio che si può mandare alle elezioni è far capire ai partiti che si ha capito il loro sporco gioco e far verbalizzare la propria astensione.
Evitare di fare segni al di fuori dai simbolo e far invalidare il voto così, il “voto” andrebbe come premio di maggioranza al partito che prende più voti.

POPPER

Ma almeno se ne andasse la Binetti, ha già rotto i maroni, che ci sta a fare nel PD? La Bonino è la scelta più laica che può fare il PD.

Paul Manoni

Si sta parlando di una persona che e’ sempre stata in prima fila nelle campagne favore dell’aborto.
Cosa volete che dica suor Binetti in proposito???
Da buon politico teodem pedina del Vaticano, non puo’ che prendere le distanze da questa candidatura.
Sono ancora piu’ che convinto del fatto che la Binetti dovrebbe cambiare partito.
Sarebbe un bene per lei. Un bene per il PD. Un bene per l’opposizione in generale, e un bene per il paese.
Gia’ e’ tardi, viste le sue prese di posizione sulla legge contro l’omofobia…

Stefano Grassino

La Binetti dovrebbe cambiare nazione, anzi continente, meglio ancora visto che si stà parlando di spedizione si marte……………………..

Paul Manoni

Spediamola allora su Marte armata solo di cilicio! 😉
…Meglio di no, altrimenti catechizzerebbe anche i marziani!

ludwig

Il dramma del PD è che è formato, nei suoi rappresentanti al vertice, per il 90%, da professionisti della politica, a cominciare da D’Alema.
Anche Bersani, persona degnissima, si sta dimostrando poca cosa.
La Bonino, se non altro, ha un passato onorevole e, a questi chiari di luna, non è poco.
Continuo però a ritenere che la nostra classe politica, da Berlusconi a Ferrero, rispecchia il paese reale.

andrea pessarelli

come una vecchia babbiona la classe politica, affacciata allo specchio del paese reale, s’incipria con la costituzione e si imbelletta con la democrazia. ma è il paese reale a essere lo specchio delle sue instituzioni e non viceversa: la classe politica è responsabile del degrado del paese reale più di quanto quest’ultimo lo sia nei confronti del suo

Stefano Bottoni

Interessantissima la frase che ho sentito dire alla Binetti ieri sera in un programma di Radio24: se decidesse di andarsene, -Non sarei io a uscire dal pd, sarebbe il pd ad uscire da me!-.
Giusto un filino megalomane…
Quindi a rigor di logica quando una persona finisce in carcere non è lui che è chiuso dentro, è il mondo che è chiuso fuori.

Toptone

Sembra la pazza che controlla le sbarre della cella per vedere se sono a posto. “Non si sa mai, con tutti quei matti lì fuori”…………..

Come ha potuto il PD imbarcare una pazzoide masochista così è un vero mistero della Fede.

Stefano Bottoni

In teoria niente. In pratica tantissimo (ad esempio anche gli imperatori medievali dovevano ricevere il placet dal papa, e chi si rifiutava veniva scomunicato, con tutti gli ovvi problemi con i feudatari ribelli). A partire dagli sciagurati patti lateranensi, qui in vaticalia le due cose sono ancora inscindibili. E finchè non avremo finalmente un governo veramente laico che sappia imporsi, c’è poco da stare allegri. Però pian piano le cose stanno cambiando. Spero solo di vivere abbastanza a lungo per vedere finalmente ripudiati tali patti. Non ci conto ma ci spero.

michele

scusate, ma la binetti (minuscolo voluto e dovuto), non se ne era già andata dal PD insieme a er cicoria?

Red Passion

Tanti elettori di sinistra, non hanno votato il PD perchè aveva la Binetti

Luciano47

Tranquilli. La binetti resterà nel PD. Non la vogliono nemmeno nel pdl.

andrea pessarelli

binetti vuol dire opus dei e vuol dire scienza e vita. binetti vuol dire vaticano quindi non credo che farebbe fatica ad accasarsi + o – dove vuole e a iniziare dal giorno successivo a emettere veti e a dettare condizioni

Dalila

Il PD ha paura di perdere la larga fetta da sempre decisiva in Italia: i supercattolici pensionati e company di fanatici della croce.
Nessuno rappresenta punti di vista altri che il cattolicesimo nella nostra politica e chi lo fa, viene criminalizzato e spesso ritratto come un pagliaccio, un matto in uno scenario che si impone serioso più che serio.
Non c’è pluralismo nè c’è mai stato in Italia.
Allora non c’è da stupirsi per i vari casi Welby, Englaro, per il primario che grida “assassine” alle donne che ricorrono all’aborto, al papa che parla di preservativi dannosi e ti atei non umani o giù di li’
Tutto cio’ sarebbe scandaloso in qualsiasi terra civile e moderna e genererebbe dibattiti seri sulla democrazia del paese.
In Italia no perchè c’è il consenso dai catto-moralisti e moltissimi si identificano in questo gruppo perchè è comodo e sicuro e non desta sospetti.
La Bonino ha un curriculum politico impressionante rispetto a questi piccoli politici dell’ultim’ora.

La maggioranza degli italiani medi (e conosciamo bene il target) non la voterebbe.

Felipe-bis

La Binetti è un “guastatore” messo là da qualcuno, apposta per far danni. Sono convintissimo di ciò. Se ne andrà (ma spero di sbagliarmi) solo quando finalmente il Partito Defunto si sarà affossato definitivamente.
E prima succede, meglio è: c’é bisogno di un movimento nuovo, autenticamente liberale e democratico, nello spazio che sarà lasciato libero dal Partito Defunto. In Italia non c’é nulla del genere, parlando di partiti che fanno grandi numeri.
La sinistra perderà quasi ovunque, a questa tornata elettorale, mettiamoci l’anima in pace…

libero

Perchè il PD dovrebbe tenere al suo interno un guastatore, vuole essere aiutato nella sua eutanasia oppure ci sono elementi apparentemente di sinistra che lavorano per la parte avversa ?

MicheleB.

Se davvero il PDmanoL sosterrà la Bonino rischiando la fuoriuscita di una o più teo-dem, sarà per esso un gesto di crescita e di rottura destinato a lasciarmi piacevolmente di stucco.
Non li voterò comunque, ma sarò contento per loro.

Lino

Addio cara Binetti, fai attenzione a non farti colpire il posteriore dalla porta mentre esci.

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